24-11-2024
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ACCERTAMENTI TARSU-LAMCO E TARIFFE TARI, ANCORA ALTRI CARICHI FISCALI PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE DI RAGUSA

Mario Chiavola e Mario D'Asta (4)“C’è un disegno preciso che muove la Giunta Piccitto e che mira a riempire di tasse i cittadini ragusani piuttosto che cercare di alleggerirne il carico fiscale? Non comprendiamo la ragione di questo accanimento ma contrasteremo un simile disegno sino alla fine”. Sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, a metterlo in rilievo nell’annunciare che presenteranno un ordine del giorno da un lato per stigmatizzare le determinazioni tributarie assunte e, dall’altro, di trovare soluzioni concrete e compensatorie come l’adeguamento delle tariffe Tari. “Siamo molto critici con l’amministrazione – proseguono D’Asta e Chiavola – per le politiche tributarie. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione alla luce delle continue, asfissianti, ingiustificate e non più tollerabili scelte di pressione tributaria che stanno piegando in due le attività produttive, commerciali e le famiglie ragusane, scelte che, in questi tre anni e mezzo di amministrazione Piccitto, hanno visto aumentare di 30 milioni di euro le tasse dei ragusani. Ma non solo. Nelle ultime variazioni di bilancio sono stati inseriti altri 5 milioni di euro per la Tari e, ancora, la “tassa dell’acqua”. A tutto questo si aggiungano gli ultimi accertamenti poco chiari della Lamco che stanno uccidendo l’economia ragusana. Gli operatori commerciali, i protagonisti della nostra economia, in questo periodo storico, si trovano già alle prese con tutta una serie di difficoltà non semplici da superare, anche per la persistenza di una crisi che stenta ad essere superata. Ecco perché non capiamo quale sia il senso, con questi accertamenti, in cui si riscontrano, tra l’altro, tutta una serie di anomalie, di aggravare un quadro già di per sé complesso e difficile. Speriamo, dunque, che la Giunta Piccitto possa addivenire, a tal riguardo, a più miti consigli e che il nostro ordine del giorno, non appena sarà sottoposto al vaglio dell’Aula, possa essere preso nella dovuta considerazione”.

 

 

Storia di Marie, che ha attraversato il mare con in grembo Mickael 

1485780582-0-storia-marie-giovane-camerun-partorito-vittoriaMarie è arrivata a Pozzallo a Novembre, salvata nel Mediterraneo dalla nave di un’organizzazione umanitaria. Dopo un mese nell’hotspot, è stata finalmente trasferita nel “luogo sicuro per minori” della Casa Evangelica Valdese di Vittoria. La sua figura esile ma rotonda ha colpito tutti: Marie ha affrontato il mare a 17 anni, sola e incinta di sei mesi. Questo lunedì  all’ospedale di Vittoria, Marie ha partorito ed è nato Mickael Christiano. Scrive la Casa Valdese: “Marie è solo una degli oltre 25mila minori stranieri non accompagnati approdati in Italia nel 2016, un dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ha lasciato il Camerun un anno fa, per fuggire alle persecuzioni e agli attentati sucidi di Boko Haram, secondo Amnesty “parte di un sistematico attacco contro la popolazione civile” che, secondo le Nazioni Unitre dal 2013 ha mietuto oltre 770 vittime civili. Marie, nel suo paese natale, prestava servizio per una organizzazione sanitaria, informando i giovani sulla prevenzione delle malattie. Non ha mai conosciuto suo padre, viveva con la madre, con cui ha anche attraversato il deserto. In Libia però si sono divise. Sua madre è sbarcata in Italia a giugno; lei lì ha conosciuto Nelson, il padre di Mickael. Anche lui aveva lasciato il Camerun. Si sono promessi amore, durante i mesi di detenzione e di torture, fino a quando non sono stati separati. Se Nelson sia riuscito a sopravvivere al carcere libico e al mare, Marie non lo sa. Mickael adesso, nato in Europa il giorno dopo in cui a Trapani sono sbarcate le salme di due migranti bambini, sarà un cittadino camerunense e non italiano almeno fino ai 18 anni. La sua vita dipenderà, in buona parte, dall’esito della richiesta d’asilo della madre. In Italia la legge che potrebbe riformare il diritto di cittadinanza, garantendo a Mickael e a tutti i bambini nella sua condizione lo Ius soli (il diritto di cittadinanza a chi è nato sul territorio nazionale), è bloccata da un anno e mezzo dopo il primo passaggio alla Camera”. Marie adesso sta bene ed è serena: “Sono felice. Una nuova vita, in pace e di grandi speranze, ci aspetta”. Sua madre, al telefono poco prima del parto, le raccomandava: “Sii forte, come lo sei sempre stata. Come quando attraversammo il deserto, come quando eri in barca”. Nell’equipe che si occupa di dare ospitalità a venti minori straniere non accompagnate, sono tutti commossi. Per il direttore della Casa Evangelica Valdese, Michele Melgazzi, la nascita “è un enorme momento di felicità. Marie è stata accompagnata lungo il periodo d’accoglienza e ha dimostrato sempre gentilezza, dignità e grande forza d’animo. Adesso ci auguriamo un futuro sereno per entrambi, sperando che possano trovare tutto ciò che desiderano, che vengano accolti ovunque e che ogni loro diritto venga rispettato”.

DANNI SU DANNI A SAN GIACOMO E NELLE CONTRADE LIMITROFE DOPO L’ALLUVIONE, CHIAVOLA CRITICA PICCITTO

Rete stradale a San Giacomo“Vorremmo capire perché in queste ore i sindaci di Modica e Scicli non solo hanno presentato le stime dei danni dopo il nubifragio notturno di domenica e lunedì scorsi, ma hanno già ottenuto un parziale ristoro dalla Regione, mentre il sindaco di Ragusa ha ritenuto opportuno non procedere in questa direzione nonostante la devastazione che ha interessato pure una parte del nostro territorio comunale”. A dirlo è il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo avere preso atto dei gravi danni che, in particolare nelle zone rurali di San Giacomo, e quindi nelle contrade Cinquevie, Monte Margi e altre ancora, l’alluvione dei giorni scorsi ha causato. “E non stiamo parlando – sottolinea il consigliere Chiavola – soltanto delle aziende private, che già di per sé hanno subito grossi problemi, quanto delle consistenti difficoltà venutesi a creare nelle infrastrutture pubbliche, in particolare la rete stradale che risulta per buona parte ridotta ai minimi termini per i danni causati dalle straordinarie precipitazioni atmosferiche. “Evidentemente, il sindaco Piccitto – sottolinea Chiavola – rinchiuso a palazzo dell’Aquila, non ha ritenuto opportuno compiere il minimo sopralluogo nelle zone in cui sono stati segnalati i disagi per verificare di persona che cosa è accaduto. E da qui la scelta di fare finta di niente. Ma, dico io, è accettabile un comportamento del genere? A nome dei cittadini residenti a San Giacomo Bellocozzo e nelle contrade limitrofe, chiedo al sindaco di adoperarsi per capire l’entità dei danni causati dal nubifragio e attivare le procedure del caso perché possa essere indennizzato chi ha patito i nefasti effetti di questo drammatico evento atmosferico”.

 

OSPEDALE DI MODICA, LA MINISTRA LORENZIN MANTIENE LA PROMESSA

Foto incontro lorenzin Minardo - 22 giugno 2016E’ arrivata da Roma la notizia tanto attesa. L’Ospedale Maggiore di Modica non subirà nessun declassamento ma verrà elevato a Struttura di 1° livello, al pari degli ospedali di Ragusa e Vittoria. A comunicarla è stata direttamente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del confronto avuto nella Capitale con l’assessore regionale Baldo Gucciardi. In pratica si ritorna a quello che era stato deciso con il patto dei Sindaci dello scorso mese di giugno, cancellando quello che si era vociferato nelle ultime settimane che aveva causato una sommossa popolare. il sindaco Abbate scrive:” “Notizia migliore non potevo ricever.  Quando mi ha chiamato l’Onorevole Minardo, che si è battuto strenuamente per la salvezza del nostro Ospedale, sono stato felicissimo. E’ la vittoria di tutto il comprensorio, è il trionfo della giustizia. Non potevamo tollerare in silenzio questo “scippo”. Quando la scorsa settimana siamo andati insieme con l’Onorevole Minardo ed il Sindaco di Rosolini (in rappresentanza degli altri Primi Cittadini) a Roma per incontrare il Ministro, abbiamo ricevuto delle rassicurazioni che puntualmente sono state mantenute. E’ evidente che la politica nazionale ha risolto i problemi creati al nostro territorio dalla politica regionale, con i nostri rappresentanti a Palermo che si sono trincerati dietro silenzi o semplici “non sapevo” “non immaginavo”. La titolare del dicastero della Salute è stata chiara con l’Assessore Gucciardi bocciando in pratica i cambiamenti apportati al piano approvato nel 2016. La provincia di Ragusa avrà tre Ospedali di pari livello senza depauperamento di una struttura rispetto all’altra. Per il momento ci godiamo questo risultato ma resteremo sempre vigili per scongiurare qualsiasi altro tentativo di depotenziamento ai danni della nostra struttura sanitaria”.

RAGUSA, INCONTRO AL LICEO SCIENTIFICO CON UGO FOA’

download (1)Questo sabato 28 gennaio alle 11:15 presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa, incontro con Ugo Foà della comunità ebraica romana, testimone delle persecuzioni razziali in  Italia. Un’interessante occasione per ascoltare i ricordi di chi a 10 anni d’età subì la violenza delle leggi razziali fasciste.

PASSALACQUA, IL 2 FEBBRAIO ALLE 20,30 IL MATCH CON VENEZIA

downloadCondivisione d’intenti tra il Comune di Ragusa e la Passalacqua spedizioni nell’affrontare le criticità derivanti dalle infiltrazioni d’acqua dalla copertura del Palaminardi, che hanno comportato anche lo spostamento, al prossimo 2 febbraio, alle ore 20,30, dell’importante match casalingo del massimo campionato di basket femminile con la Reyer Venezia. L’impegno dell’Amministrazione comunale è di circa 233mila euro, e servirà proprio per risolvere le frequenti infiltrazioni d’acqua piovana che, oltre a danneggiare il tavolato di copertura della struttura, causano anche danni alla pavimentazione in parquet del terreno di gioco. Il nuovo manto di copertura sarà costituito da lastre continue in alluminio preverniciato. I lavori saranno effettuati e completati durante i mesi estivi. “Il rifacimento della copertura dell’importante struttura comunale sarà realizzato in tempi brevi – sottolinea l’assessore allo Sport, Massimo Iannucci – L’intervento garantirà la piena agibilità e fruibilità della struttura, nonché le misure di sicurezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del sodalizio ragusano, Gianstefano Passalacqua: “Prendiamo atto dell’impegno dell’Amministrazione comunale – dice – e siamo certi che questi lavori di ripristino possano risolvere, una volta per tutte, questo problema. E’ chiaro, ad ogni modo, che le condizioni meteo di domenica scorsa, che poi hanno determinato lo spostamento della partita con Venezia, sono state a dir poco eccezionali e che nessuno poteva prevedere che si abbattesse una tale quantità d’acqua in città”.

 

A VICKY E COSTANZA DI QUATTRO 40 MILA EURO PER RACCONTARCI LA FAVOLA DELL’OSPEDALE BELLO

Elsa-e-AnnaCosa vorremmo dalla sanità, noi cittadini ragusani? Alla fine una sola cosa: la certezza che il sistema impieghi al meglio ogni intelligenza, ogni risorsa, ogni capacità per fornire il diritto alla salute pur sapendo che questa esigenza di efficienza, modernità, civiltà ha degli ostacoli imposti dalla cattività dei tempi; ma quando l’accettazione consapevole di questo difficile equilibrio viene umiliata dallo sperpero, dalla leggerezza, dall’inutilità della spesa pubblica, l’indignazione prevale e attraversa l’intera comunità. E ciò che accade in queste ore, da quando si è scoperto che il direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Aricò ha affidato il compito a delle belle e aristocratiche signore – le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro – di pubblicizzare il nuovo ospedale di contrada Cisternazzi. Quarantamila euro buttati al vento con modalità che nulla hanno a che fare con la logicità normata della sana amministrazione. Tutto ha inizio il 30 dicembre scorso quando spunta  in apposito angolino del sito dell’azienda, ben lontano dallo spazio in evidenza, una manifestazione di interesse senza oggetto, senza delibera preventiva, senza impegno di spesa, solo un elenco di banalità del tipo “capacità relazionale, gestione profili facebook, creatività, contatti con la stampa, produzione video per la tv, disponibilità di location esclusive per organizzare serate ed eventi  per presentare il nuovo ospedale inserendolo nella storia del territorio per facilitarne la fidelizzazione da parte dei cittadini”. L’avviso ha un termine: il 9 gennaio. Nel mezzo il 31, il capodanno, la befana, il sabato, la domenica… Ma le sorelline Di Quattro sono attive, presenti, vigili, e con la dedizione al lavoro tipica del loro ceto invece di dedicarsi alle follie di fine anno si accorgono del bando e, sole, rispondono. Hanno il progettino, scrivono loro la cifra, 40 mila euro, e poi – guarda che fortuna!- possiedono la migliore delle location esistenti sul territorio, un teatro con annesso foyer dove hai voglia a far serate con tanto di tartine che più te ne cali più ti convinci della piacevolezza del vivere. L’avventura ha inizio. Aricò entusiasta, accetta. Un colpo di spazzola al ciuffo grigio, il collo infilzato dalla farfalletta, la delibera calda calda, e voilà  si piega al passaggio delle sveglissime ragazze di Corso XXV Aprile: immediata esecutività all’atto, e pure l’accettazione della cifra proposta – solo un ritocchino da 40 mila a 39.750 euro così tanto per dire che l’Asp domina, controlla, stabilisce. Non è finita. L’azienda sanitaria è provvista di ufficio stampa e  persino di un piano comunicazione, ma stavolta questo apparato non serve, può essere scavalcato ed infatti la manifestazione di interesse nella scarna redazione che abbiamo virgolettato viene elaborata da un altro ufficio, il provveditorato, che di solito si occupa di concretezza assoluta – dalle lenzuola alle pale per i bisognini –  e che tuttavia in questa circostanza abbandona le urgenze quotidiane dei ricoverati librandosi nel sogno creativo. Andiamo alla sostanza. Serve pubblicità agli ospedali? Si è mai visto nelle città che vantano forti e vere eccellenze ospedaliere, pubblicità del genere – venite alle Molinette di Torino, visitate il Niguarda di Milano, scegliete il Policlinico di Roma -? Il diritto alla salute, il diritto alla scelta delle cure sono beni garantiti dallo Stato, e l’affidarsi a una struttura sanitaria non dipende certo da piacevoli spot in cui la Ragusa del barocco e delle vallate trova compiutezza contemporanea nella struttura ancora pressoché vuota del nuovo ospedale. E’ la casistica chirurgica, il tasso di mortalità, la fama consolidata del grande professore, la tradizione storica di un reparto che fanno la differenza e rincuorano i cittadini  (la fidelizzazione è un volgarissimo termine da mercanti che i ragusani respingono) e non c’è sofisticato evento o mirabile campagna televisiva che possa sostituire il passa parola, il conforto e l’esperienza del medico di famiglia, la ricerca dettagliata e a volte disperata per provare a risolvere un problema di salute trovando il giusto ospedale. Si dovranno fare conoscere, è vero, le caratteristiche di questo ospedale.  Ed infatti è doveroso organizzare A COSTO ZERO, come di norma avviene, incontri tra i primari e i medici di base e i  volontari e le tante associazioni di malati … insomma molteplici azioni di rilancio soprattutto nel settore della chirurgia generale per anni sfasciato e che ha costretto i ragusani a un decennio e passa di migrazioni a Catania e nel continente. Perché la sanità ragusana si è ridotta a trastullarsi con il salotto di prima classe messo gentilmente a disposizione – a prezzi non proprio popolari – da due affascinanti dame? Perché  confidare che un affidamento così ben architettato non infranga la regola di serietà e compostezza a cui la sanità deve attenersi? Se non c’è giovamento reale, collettivo, palpabile, e la vacuità è dimostrata, cosa ha spinto Aricò a gettarsi nelle braccia delle nobili fanciulle di Ibla? La spiegazione ovviamente sta nel decadimento valoriale della cosa pubblica. Chi gestisce il danaro della comunità soffre di mutazione dei sensi: non sente la sofferenza, la rabbia, l’abbattimento che affliggono la popolazione e può arrivare a credere che sia normale catturare nella propria sfera la crème della crème. Relazioni, contatti, è così che gira il mondo, è così che girano i soldi, è così che anche la politica gira. Sembra la nuova primavera, quasi l’incipit delle campagne elettorali che si avvicinano, sembra quel Ragusa grande di nuovo che torna inquietante e falso. No?  E allora ce la raccontiamo senza le nebbie dei rapporti di sudditanza, di accreditamento, di legami… senza scambio, senza ritorno, pura come una favola. C’era una volta un distinto signore che aveva un enorme castello nuovo di zecca e dato che era timido non sapeva come far credere alla gente che là nella nuova magione il povero e il viandante potevano trovare riparo dal freddo, dalla fame, e dalle malattie. Un bel giorno mentre passeggiava tutto solo nelle vie del borgo nella altezzosa Ibla dai dieci palazzi, incrociò per la strada due principesse che osservandolo nella sua cupezza, gli cinguettarono intorno e lui, fulminato dalla loro grazia e dal loro incantevole sorriso, cadde ai loro piedi ed esclamò: “Bellissime  principesse, Voi che possedete tra le tante virtù e oltre il vostro lignaggio, il dono del CONTATTO incantato, volate via per la città, uscite dal piccolo regno di questa strada d’aprile e aiutatemi nel mio intento!” Le principesse che erano due sorelle furbacchione e conoscevano i trucchi e le finezze delle vecchie  casate spagnole sussurrarono, celando a stento il riso: “Noi in verità potremmo liberarti dalla tua ansia e realizzare il tuo desiderio… non manchiamo di nulla! Ma tu Cavaliere col cravattino cosa puoi darci in cambio?”. E l’ometto abbagliato da quella offerta generosa tirò fuori dalla borsa quel che aveva: 40 mila monete d’oro. Che gran storia. Meglio la realtà. Viva la Ragusa democratica, viva la Ragusa del lavoro.

On. Nino Minardo: La tratta ferroviaria Siracusa-Comiso classificata come “ferrovia turistica”

ferrovia comisoClassificare la linea ferroviaria Siracusa-Comiso come ferrovia turistica. E’ questa la sintesi dell’odg dell’on. Nino Minardo accolto in Aula alla Camera nel corso dell’esame della proposta di legge che reca disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. “La Siracusa-Comiso, dichiara Minardo, riveste particolare importanza nella parte sud – orientale della Sicilia e l’individuazione di tale tratto porterebbe innegabili vantaggi alle due province attraversate, Ragusa e Siracusa. La tratta, continua il parlamentare nazionale,  che attraversa il Val di Noto Patrimonio dell’Unesco fino al Castello di Donnafugata viene classificata “Turistica” limitatamente  le domeniche mentre nei giorni festivi ed in particolare in estate, per scelta dei vertici regionali,  la linea viene disabilitata, al fine  di consentire la circolazione del “Treno Turistico del Barocco” o di altri treni turistici che vengono proposti. La classificazione in “ferrovia turistica” consentirebbe, quindi, di avere, per questa linea ferroviaria, la doppia utilizzazione di “normale linea ferroviaria” e quella di “ferrovia turistica”  dando notevole impulso allo sviluppo Turistico ed alla conoscenza delle  bellezze architettoniche, ambientali e paesaggistiche oltre che enogastronomiche dei nostri territori”.

 

MALTEMPO, LA FRAZIONE DI SAN GIACOMO E’ RIMASTA ISOLATA DA RAGUSA PER CIRCA 48 ORE.

Maltempo San Giacomo 3“In queste ore dovrebbero essere predisposti e, quindi, immediatamente concretizzati gli interventi della Protezione civile comunale oltre che del Libero consorzio comunale per sgombrare le strade che collegano Ragusa a San Giacomo da presenze indesiderate dopo il maltempo che ha imperversato pure in questa zona nella notte tra domenica e lunedì”. Lo sottolinea il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo le segnalazioni raccolte dai residenti della frazione e delle zone rurali limitrofe che sono rimaste isolate da Ragusa per circa 48 ore. “La situazione complessiva – continua ancora Chiavola – è molto delicata e per questo motivo è necessario intervenire nella maniera più rapida possibile. E’ già da un paio di giorni che i cittadini residenti stanno facendo i conti con problemi alquanto consistenti. Confido nella capacità degli operatori della Protezione civile oltre che in quella degli uomini dell’ente di viale del Fante per una rapida soluzione della questione affinché la rete viaria possa tornare ad essere fruibile nella maniera migliore”.

 

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI 2 PRATICANTI AVVOCATO PRESSO L’AVVOCATURA COMUNALE 

avvoSul sito istituzionale del  Comune di Ragusa è pubblicato un avviso a mezzo del quale l’Amministrazione comunale  indice una selezione pubblica per la ricerca di 2 praticanti – avvocato, iscritti o da iscriversi al Registro dei Praticanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa. Detto avviso è rivolto dunque a quanti intendono svolgere presso “l’Ufficio Avvocatura Comunale” di Ragusa la prescritta pratica forense necessaria per partecipare all’esame di abilitazione di professione di avvocato. Sempre sul sito del Comune è scaricabile il modulo di partecipazione alla selezione.

 

 

ALLA BIBLIOTECA DI RAGUSA SI CELEBRA IL “GIORNO DELLA MEMORIA” CON LA SCRITTRICE LIA LEVI

12573217_10208812529180190_640358940137482290_n-680x365_cIn occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, questo giovedì 26 gennaio, alle ore 17, presso la Biblioteca Civica “G.Verga” di via Zama,  si terrà un incontro  con  la scrittrice e giornalista Lia Levi, sopravvissuta alle deportazioni nazi-fasciste del ’42. La Levi è autrice di numerosi romanzi in cui ha raccontato il complesso periodo storico della seconda Guerra Mondiale e delle leggi razziali. Il pubblico che interverrà all’iniziativa, promossa  dalla “Demea Cultura”, potrà interloquire con l’autrice per conoscere la sua personale terribile esperienza di vita nel periodo della Shoah.

Crocetta vicino al Comune di Scicli, si impegna per indennizzi

Scicli CrocettaUn impegno pubblico per un aiuto immediato e concreto al fine di riparare i gravi danni subiti dalla città. Il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta è stato a Scicli per sincerarsi personalmente dei danni del maltempo di domenica 22 gennaio.In compagnia del sindaco Enzo Giannone e degli assessori della giunta comunale, il presidente si è recato a un sopralluogo per verificare lo stato del torrente Modica-Scicli, sul ponte di via Ospedale, e quindi in contrada Spinasanta, dove il torrente ha conferito il materiale di risulta del nubifragio. I rappresentanti istituzionali si sono quindi trasferiti in Municipio, dove con i tecnici della Protezione Civile e i tecnici comunali, hanno concordato sulla richiesta di indennizzo per la calamità naturale. I danni, secondo una prima stima, nel territorio di Scicli, ammontano a 16 milioni di euro. In questo computo vanno considerate in realtà tre voci: il danno emergente, il lucro cessante derivante dal danno, e la necessità di mitigare il rischio in futuro. A fine serata, il presidente Crocetta ha preso altri due impegni, ribadendo la sua totale contrarietà al mega impianto, per rifiuti speciali e non, in contrada Cuturi e ha dichiarato la sua massima disponibilità nei confronti del Comune per l’acquisizione al patrimonio comunale e il recupero della fornace Penna di contrada Pisciotto.

 

 

 

 

 

Salute. Digiacomo: bene opuscolo informativo su medicina omeopatica

omeopatia-2-mamme-a-spilloUn opuscolo distribuito gratuitamente nelle principali farmacie ed in diversi istituti scolastici della Sicilia per  diffondere maggiori informazioni e fare chiarezza sulla medicina omeopatica e le sue diverse applicazioni: è l’obiettivo di una campagna promossa da ‘Libera Accademia di Medicina Biologica’ in collaborazione con la ‘Associazione Medica Italiana di Omotossicologia’, con il sostegno dell’assessorato regionale alla Salute e di Federfarma Sicilia. La campagna di diffusione dell’opuscolo dal titolo “Medicina omeopatica omotossicologica – la medicina dei bassi dosaggi” è stata presentata questa mattina in commissione Sanità all’Ars dal responsabile della Lamb, Edmondo Palmeri. “E’ importante – dicono il presidente della commissione Pippo Digiacomo ed il parlamentare regionale del PD Pino Apprendi, che ha partecipato all’audizione – promuovere ogni iniziativa utile a diffondere la conoscenza delle diverse possibilità di cura a disposizione degli utenti attraverso l’uso delle medicine non convenzionali, e soprattutto a contrastare fenomeni di cattiva informazione”.“L’omeopatia può essere una valida risorsa  per molti pazienti – aggiungono Digiacomo ed Apprendi – siamo convinti che questo opuscolo, realizzato in maniera chiara e sintetica possa fornire un valido supporto ai siciliani che vorranno informarsi su dosaggi, metodi di somministrazione, indicazioni terapeutiche ed origini della medicina omeopatica omotossicologica”.

 

 

SICILIA LIBERTARIA COMPIE 40 ANNI

f147000a84bccdde3a78d4eec600835a348Questo mese di gennaio Sicilia libertaria compie 40 anni; un traguardo che nessuno si sarebbe aspettato quel gennaio del 1977 quando fu pubblicato il primo numero ciclostilato. Sud, autonomismo, militarismo, devastazioni ambientali, anticlericalismo, sindacalismo, lotte dei popoli nel Mondo, ma anche tanta cultura: libri, musica, cinema, storia, caratterizzano il mensile, che si stampa a Ragusa con una redazione sparsa nell’isola e anche all’estero. Scrivono gli anarchici: “In 40 anni crediamo di essere diventati un punto di riferimento cercando sempre di coniugare coerenza di fondo e propaganda, diffondendo l’ideale anarchico senza produrre uno strumento di mera opinione, ma un periodico di stimolo alle lotte, sempre in prima fila nelle battaglie contro le ingiustizie e le manifestazioni della violenza statale e padronale.  Il numero 368 (gennaio 2017) dedica ai 40 anni una pagina speciale ed altri interventi sparsi, più una tavola del pittore Guglielmo Manenti in ultima pagina”. La redazione, con il contributo dell’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e della Federazione Anarchica Siciliana, sta organizzando, inoltre, tre iniziative, rispettivamente a Palermo il 22 gennaio (Teatro Nuovo Montevergini), a Catania il 26 gennaio (Teatro Coppola) e a Ragusa il 27 gennaio (Centro Servizi Culturali) per festeggiare al meglio, assieme a lettori e collaboratori, il “compleanno”. In queste occasioni i redattori affronteranno insieme ai presenti tutte le problematiche connesse alla vita e al ruolo del giornale. Seguirà la presentazione della mostra “I giornali anarchici e libertari siciliani dalle origini ai nostri giorni”, una esemplare rassegna che parte dal lontano 1870, con letture di brani e proiezione video. Si esibirà il gruppo sassarese Ificrate & i suoi Peltasti, con un repertorio di canzoni di lotta che va dall’Unità d’Italia ad oggi. A Ragusa l’iniziativa avrà inizio alle ore 17,30.

Under 18, ancora vittorie per la Passalacqua

squadra (3)Si è disputata l’ultima partita della fase di qualificazione nel campionato Under 18, con le giovani promesse della Passalacqua Ragusa che hanno chiuso al primo posto senza conoscere sconfitte nei 12 incontri fin qui disputati, con 8 punti di distacco dalla seconda, e con 885 punti realizzati e 429 subiti. Le ragazze di coach Gianni Recupido si sono imposte sul parquet della Rainbow Catania per 46-64. Si attende la fine del girone occidentale per iniziare i playoff per determinare la vincitrice del campionato regionale, che poi avrà diritto a partecipare alla fase nazionale.

Polizze miste: come funzionano e quando convengono

articolLe polizze vita nel panorama del mercato assicurativo italiano trovano sempre più spazio, complici la voglia dei consumatori di guardare al futuro con maggiore fiducia e la crisi economica che sembra non voler passare mai. Fattori che spingono diverse famiglie italiane a ricorrere a queste particolari forme di assicurazioni, in questa guida nello specifico tratteremo delle polizze miste: cosa sono, come sono nate e caratteristiche più importanti.

Le assicurazioni miste sono un contratto assicurativo con il quale viene garantito un capitale o una rendita quando l’assicurato, alla scadenza naturale della polizza è ancora in vita, e allo stesso momento, il versamento di un capitale al beneficiario in caso di morte dell’assicurato durante la validità dell’assicurazione. Una formula assicurativa originata dalle polizze caso morte che, al verificarsi del decesso del contraente, prevedono il versamento di un capitale a favore dei beneficiari indicati all’atto della stipula contrattuale. Ma quando, alla scadenza naturale del contratto il contraente è ancora in vita, nulla è dovuto da parte delle compagnia assicurativa. Questa è una delle ragioni per cui con il tempo sono state ideate e immesse sul mercato le polizze miste.

Cosa sono

Le polizze miste spesso vengono preferite ad altre forme di assicurazioni sulla vita proprio perché coniugano i benefici del caso vita con quelli del caso morte. Se, infatti, il contraente muore durante la validità del contratto di polizza la compagnia assicurativa sarà tenuta a versare ai beneficiari quanto pattuito, se invece è ancora in vita alla scadenza contrattuale l’assicurato avrà diritto alla restituzione di quanto versato più gli interessi. In quest’ultimo caso il contraente avrà anche facoltà di decidere se percepire la somma spettante in un’unica soluzione o come rendita mensile. Alla luce di queste considerazioni si capisce come in entrambe le circostanze stiamo parlando di un reddito che può essere utilizzato come pensione complementare.

Come funzionano

Allo stesso modo di quanto accade per le altre assicurazioni sulla vita, anche con le polizze miste gli aspetti vengono regolarmente stabiliti all’atto della stipula contrattuale tra la compagnia di assicurazione e il contraente. Per capirci, nel contratto vengono stabiliti il premio da pagare, la durata, i massimali e ogni altro elemento utile. Con le polizze miste il premio assicurativo da pagare è composto da una quota destinata al risparmio (caso vita) e una quota che invece serve per coprire le forme di garanzie complementari. Nel caso, al termine del contratto, l’assicurato sia ancora in vita, la compagnia è tenuta a liquidargli la somma spettante. Una liquidazione che può avvenire o mediante rendita vitalizia o versamento dell’intero capitale in un’unica soluzione. In caso di decesso del contraente i beneficiari, a loro volta, avranno diritto a ricevere il capitale in un’unica soluzione o, previa esplicita richiesta, come rendita.

Convenienza delle polizze miste

Le critiche che vengono mosse contro le assicurazioni miste sono concentrate sul fatto che in caso di riscatto anticipato sono previste delle penali, con la conseguenza che si ottiene anche meno dei versamenti effettuati. Partendo dal presupposto che stiamo trattando di un contratto stipulato tra due parti pienamente d’accordo, appare chiaro che se una delle parti non tiene fede agli impegni dovrà pagare un risarcimento. Altri invece sostengono che è meglio separare la polizza caso morte da quella caso vita, un modo per garantirsi più flessibilità e più alti rendimenti.

La convenienza delle polizze miste però è da riscontrare nel fatto che queste forme di assicurazioni soddisfano due necessità: la maturazione di una somma da usare come pensione complementare e proteggere i propri familiari di fronte a un grave evento quale la morte, accadimento quest’ultimo che farebbe venire a mancare una fonte di reddito determinante per una famiglia. Le polizze miste quindi potrebbero risultare una buona soluzione per guardare alla quotidianità con maggiore tranquillità, anche se non esiste una soluzione che vale per chiunque. Meglio dunque farsi consigliare dagli esperti di settore e analizzare insieme a loro le reali necessità prima di fare la scelta definitiva sulla polizza da stipulare. Avere fretta e non consultare qualche professionista per conoscere meglio il funzionamento di queste formule assicurative potrebbe essere un grave e imperdonabile errore.

NUOVE ADESIONI A LEGACOOP

CooperativeImportanti nuove adesioni a Legacoop Sud Sicilia. 18 milioni di fatturato, 60 imprese associate, 6 soci lavoratori, 145 occupati tra diretti e indiretti. Questi i numeri delle 4 cooperative nuove aderenti. La direzione nazionale di Legacoop, ha deliberato l’adesione alla Legacoop delle cooperative: Petrol Trinacria con sede in Modica, che commercializza carburanti ai propri associati, proprietari degli impianti; la Montibleilatte con sede in Ragusa, che commercializza il latte conferito dai soci allevatori; la cooperativa Masserie del Sole che gestisce un centro di lavorazioni carni specializzato nella lavorazione e distribuzione di carni locali; la cooperativa Sapori Iblei che gestisce due piccoli caseifici. Scrive la Lega: “In un momento storico particolare per il sistema economico generale e siciliano, l’adesione e la voglia di aggregarsi e stare insieme, per avere più forza e combattere il nanismo imprenditoriale del sud, è un atto di grande lungimiranza. Ai gruppi dirigenti di queste cooperative facciamo un grande plauso e li vogliamo portare ad esempio per i tanti che continuano a pensare che da soli è bello..”.

Il Presidente Crocetta a Modica per un sopralluogo nel territorio devastato  dal temporale di domenica scorsa

Sopralluogo a San Liberale di Crocetta (1)Giovedì la Giunta regionale di Governo discuterà sulle risorse economiche, come somma urgenza, e la richiesta della calamità naturale da inviare alla presidenza e del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento a beneficio del comune di Modica colpito, domenica scorsa, da un devastante nubifragio. Le risorse immediate per fare fronte alla viabilità, al sistema di depurazione e degli alvei e agli immobili (scuole e palazzo di Città) dovrebbero essere dell’ordine di tre milioni di euro. Quelli strutturali, per interventi utili a evitare le inondazioni di questi giorni e i danni conseguenti con risorse finanziarie, provenienti dal Piano Operativo di Coesione, dell’ordine di cinque milioni di euro. Questo è l’impegno assunto dal Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in visita martedì mattina a Modica il cui territorio ha subito una devastazione ari a quella accaduta il 26 settembre del 1902, quando l’alluvione provocò danni ingentissimi. A Palazzo San Domenico, sede del Comune, lo ha accolto il sindaco, Ignazio Abbate con la giunta al completo, il presidente del consiglio Garaffa e alcuni consiglieri. Presente il capo della Protezione civile regionale, ing. Calogero Foti, i funzionari della Protezione Civile della Sicilia orientale. Il sindaco Abbate, supportato dagli interventi dei responsabili dei servizi, ha fatto la conta dei danni che riguardano la viabilità, gli immobili, il depuratore di c.da Fiumara, il sistema fognario e lo stato degli alvei. Il presidente della Regione, Crocetta ha fatto sintesi degli interventi: intervenire sulle emergenze, ovvero sulla viabilità da ripristinare,(si tratta di 45 chilometri di strade da ripristinare), sugli alvei, sul depuratore compresa il ripristino della strada di accesso all’impianto e il sistema fognario soprattutto nella condotta di adduzione, poi sulla programmazione facendo il punto sulle infrastrutture da rendere efficienti al fine di evitare il ripetersi di fenomeni così dannosi per il sistema idrogeologico e la eliminazione dei rischi. Per tale ragione ha richiesto ai tecnici comunali di concerto alla Protezione civile una relazione sui danni, sulle emergenze e una mappatura completa sullo stato di fatto al fine di individuare le risorse da erogare in favore del comune di Modica come somma urgenza.

ASCENSORE DI VIA ROMA A RAGUSA FUORI SERVIZIO DA OLTRE UNA SETTIMANA

Ascensore fuori servizio“Ci risiamo. E’ da più di una settimana che l’ascensore pubblico di via Roma, ormai famigerato per l’alta incidenza di guasti che continuano a verificarsi e per il fatto di essere rimasto fuori uso per moltissimi anni, risulta essere fuori servizio. E’ un cartello ad avvisare gli utenti che l’elevatore, al momento, risulta indisponibile”. A rilevarlo è la consigliera comunale Elisa Marino che chiede spiegazioni all’Amministrazione Piccitto invitando la stessa a verificare quali sono i motivi che tengono bloccato l’ascensore e a riattivarlo. “Abbiamo potuto appurare, in questi mesi di funzionamento – sottolinea la consigliera Marino – come l’ascensore si sia rivelato un mezzo utile per tutti coloro che intendono superare il dislivello tra la via Roma e la via Natalelli, sotto il ponte nuovo. Tra l’altro, è uno strumento utilissimo anche per consentire l’accesso al museo archeologico ibleo che sorge nei pressi e che, nelle ultime settimane, è stato al centro di una serie di polemiche anche per la mancanza di indicazioni specifiche per i turisti. Mi auguro, dunque, che l’ascensore possa ritornare in funzione il prima possibile e che si comprendano le ragioni per cui l’elevatore in questione continua ad essere oggetto di guasti di ogni tipo”.

 

LE SCELTE SULLA SALUTE. MARINA DI RAGUSA SENZA AMBULANZA

aricò-300x200Da Venerdì  20 Gennaio Marina di Ragusa è stata privata dal servizio 118, in quanto l’ambulanza è stata spostata in altre sedi. “Non è la prima volta che assistiamo a  questo giochetto, riteniamo e l’abbiamo sempre sostenuto, che la presenza  del servizio 118 presso la guardia medica di via Schembri a Marina di Ragusa è di vitale importanza per chi abita nella frazione, vista la notevole distanza che c’e   dall’ospedale di Ragusa. Ieri sabato 21 gennaio – racconta Angelo La Porta – recatomi  per un controllo medico presso la guardia medica,oltre a constatare  l’assenza del’ambulanza, ho notato invece la presenza del personale del 118 nonostante l’assenza dell’ambulanza. Veramente assurdo. Inoltre, appena entrato nella stanza del medico per essere visitato,ho dovuto fare i conti con una temperatura glaciale, perché le pompe di calore risultavano guasti da tanto tempo e nessuno fino ad ora ha cercato di sanare la questione. L’unica cosa positiva che ho potuto riscontrare in questa mia breve visita alla guardia medica di Marina, la disponibilità e la professionalità del medico  di turno e del personale del 118 presente anche se privato dal loro compito lavorativo per l’assenza del mezzo. Il direttore generale dott. Aricò anziche’ pensare di mettere in atto “la demolizione ” della sanità ragusana, farebbe meglio con un po’ di coscienza e buon senso di agire diversamente, attraverso un piano di miglioramento dei servizi”.

 

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