“Quello che è successo ieri a Roma, conferma ancora una volta l’assoluto disinteresse verso questo territorio, di questo governicchio regionale e, a questo punto, di chiunque lo sostenga. E l’assessore, Giovanni Pistorio, continua a farsi beffe di una provincia, della sua gente e del suo aeroporto. Adesso basta!”. a gridare vendetta è il deputato nazionale Nino minardo che in questi mesi si è molto battutto per ottenere anche per l’aeroporto di Comiso i benefici della cosiddetta continuità territoriale. Così Minardo:” L’assessore Pistorio ha chiaramente stoppato un’altra opportunità che si apriva per il nostro scalo, con oltre 7,5 milioni di euro dai 20 della Continuità territoriale in Sicilia, stanziati grazie al mio emendamento alla Legge di Stabilità, utili a fare i bandi per le nuove rotte aeree a tariffe scontate. Li ha ‘congelati’, in attesa, lui dice, che ci sia la nuova legge di stabilità e che, dunque, sempre ascoltando quanto mi è stato riferito, arrivino altri fondi dalla manovra nazionale per un bando di maggiore disponibilità economica e, dunque, di prospettive più ampie. Intanto però, i soldi per Lampedusa e Pantelleria (tanto care al presidente dell’ENAC, il sempiterno Vito Riggio), li ha scongelati e verranno utilizzati per scopi diversi da quelli previsti nel mio emendamento… Allora gli chiedo di chiarire, senza parole ma con i fatti, quali sono i suoi intendimenti e quelli di questo governo regionale sistematicamente sordo alle istanze del nostro territorio e della nostra Gente. Perché il mio dubbio è che l’assessore Pistorio stia facendo ‘melina’, in attesa che si arrivi al 31 dicembre quando, semmai quei 20 milioni non potranno unirsi ad eventuali altre somme stanziate alla manovra economica, dovranno essere spesi in gran fretta, pena il rischio di perderli, e magari, andranno tutti a Lampedusa e Pantelleria ripeto per scopi diversi distraendoli dalla loro destinazione sancita dal Parlamento, lasciando quindi gli aeroporti di Comiso e Trapani con un palmo di naso. Il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, superi la ‘delusione’ e passi all’azione. Magari facendo come gli suggerì io, non più tardi di un mese e mezzo fa. Il Primo Cittadino di Comiso è parte lesa e deve agire giuridicamente e con urgenza a tutela dei milioni di euro destinati al ‘Pio La Torre’, facendo tutto ciò che è possibile fare compreso un ricorso al TAR per la ‘lentezza’ palesata dalla Regione. Avessi potuto farlo io il ricorso, l’avrei già fatto e da tempo”.
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VEGLIA MISSIONARIA DI PREGHIERA
L’Ufficio Migrantes e la Caritas diocesana di Noto scrivono: “Nel mondo della visibilità sembra che a contare siano semplicemente i numeri, le grandi cose, fossero anche drammi. Il recente arrivo a Pozzallo di una trentina di migranti morti nella traversata del Mediterraneo, tra cui due donne incinte, è passato del tutto inosservato, che è addirittura difficile trovarne riscontro in qualche quotidiano della nostra Italia. Evidentemente 30 persone che perdono la vita nel tentativo di approdare su lidi di speranza non fa notizia, non sono numeri sufficienti! Noi non vogliamo dimenticare! Il mese di ottobre è dalla chiesa dedicato alla riflessione sulla sua missionarietà, al ricordo che il suo impegno non ha confini territoriali, ma è rivolto a tutti. Si apre alla dimensione della mondialità, proprio perché ogni persona, di ogni cultura, lingua, razza e nazione non è semplicemente un numero componente la famiglia umana, ma parte integrante della famiglia umana. Quest’anno poi, voluto dedicato alla misericordia, a maggior ragione spinge a un impegno concreto di vicinanza, di prossimità all’altro, ogni altro della terra. Proprio nel contesto della veglia missionaria di preghiera, la comunità di Pozzallo, i gruppi missionari, la Caritas, la Comunità Missionaria Intercongregazionale vogliono ricordare questi nostri fratelli e sorelle che hanno perso la vita nel loro viaggio “per la vita”. L’appuntamento è nella parrocchia Madonna del Rosario, venerdì 28 ottobre 2016, alle ore 20:30”.
RAGUSA, CHIUSA UN’ALTRA CASA A LUCI ROSSE
La Polizia ha tratto in arresto Alin George Mihaila Mihaila nato in Romania nel 1992, per spaccio di hashish a minorenne. Mercoledì pomeriggio un residente del centro storico di Ragusa riferiva alla Squadra Mobile che in una casa del Corso Vittorio Veneto c’era uno strano via vai, a suo dire probabili clienti di un transessuale che da poco dimorava in un basso. Si trattava di un transessuale già conosciuto dai poliziotti e che era già stato allontanato perché si prostituiva in case del centro storico. I poliziotti subito o intervenuti hanno scoperto un giro di spaccio a minorenni. Uno di questi ha tentato di fuggire dal retro ma è stato bloccato. All’interno del piccolo appartamento venivano identificati, il transessuale brasiliano di 43 anni che ammetteva di prostituirsi in quella casa da poche settimane, il suo compagno Mihaila Alin George di 24 anni colto in flagranza di reato mentre cedeva droga e l’acquirente di quest’ultimo, anche lui rumeno, di anni 17, già segnalato altre volte come assuntore di sostanze stupefacenti. Lo spacciatore è stato arrestato, la casa chiusa e il proprietario dell’immobile diffidato da locare l’appartamento a persone che si prostituiscono. Per il transessuale brasiliano verranno valutate le condizioni di mantenimento del titolo di soggiorno. L’uomo ha detto di non voler andare via da Ragusa in quanto ha un ottimo giro d’affari e si prostituisce da diversi anni avendo ormai un giro di clienti che non vuole perdere.
CAOS SICILIA, PER I LIBERI CONSORZI ANCORA UN RINVIO DELLE ELEZIONI
Questa la nota del deputato Giorgio Assenza:”Rinviate per la terza volta le elezioni degli organismi: nove provincie ostaggio di una pseudo maggioranza in rotta. Certa di andare incontro a una batosta elettorale, la pseudo maggioranza composta da Pd, voltagabbana e transfughi vari, dopo aver votato una norma cervellotica che di fatto nega ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti, impedisce ora anche ai consiglieri e ai sindaci di eleggere gli organismi dei Liberi Consorzi. Si continua con i commissariamenti, con ex provincie paralizzate nelle loro attività, con dipendenti a rischio, spesso senza stipendi, servizi non erogati, assistenza ai disabili negata, anteponendo agli interessi dei siciliani il tornaconto di parte. La Sicilia è l’unica regione in Italia a non aver ancora portato a termine la riforma delle ex provincie e la rimodulazione degli enti sovracomunali. L’ennesimo flop di una maggioranza e di un governo, di cui il Pd è grande parte, che sta drammaticamente aggravando le condizioni di precarietà democratica, oltre che economica e sociale, di un’intera isola”.
Il Parco Scientifico di Salipetra
Giovedì 27 ottobre a Ragusa, al Poggio del Sole Resort, CeBioff – associazione di promozione sociale fondata in Sicilia – racconterà a rappresentanti dell’imprenditoria, delle istituzioni e della società civile il progetto “Il Parco Scientifico di Salipetra”. Il progetto dell’IRSE – SESP (Istituto di Ricerca Scientifica Etica/Salipetra Ethical Science Park) è stato sviluppato per promuovere nuove tecniche di ricerca scientifica e per esprimere la volontà che questo obiettivo possa essere raggiunto attraverso azioni etiche in un’area che storicamente è stata fulcro di cultura e civiltà e che, invece, negli ultimi decenni, è stata coinvolta solo marginalmente dalla ricerca scientifica mondiale. “Il Parco Scientifico di Salipetra – afferma Daniele Tedeschi, Fisiologo e Direttore Scientifico di IRSE – SESP – si propone come istituto di ricerca scientifica etica e come centro di accoglienza di ricercatori di tutto il mondo, anche per permettere a chi dalla Sicilia spesso si allontana per contribuire alla ricerca scientifica in altri luoghi del mondo, di scegliere se partire, tornare o restare”. Durante l’incontro si descriverà il progetto, gli obiettivi e le sue tante articolazioni, e si verificheranno la disponibilità e le risorse che la collettività potrà offrire a sostegno del Parco Scientifico. La presentazione, moderata dal giornalista Michele Giardina, sarà arricchita dagli interventi di Massimiliano Tettamanti Presidente di I-Care Network Milano, Oscar Grazioli giornalista de Il Giornale, Giuliano Grignaschi responsabile Animal Care IRCCS – Mario Negri Milano e Segretario Generale Research4Life, Daniele Tedeschi Direttore Scientifico di IRSE-SESP Ragusa, Elvira Adamo Responsabile Comunicazione IRSE – SESP Ragusa.
Ragusa, da 5 mesi una transenna nella piazzetta di Via Torricelli
“Sono passati quasi cinque mesi da quando ho inoltrato la segnalazione a palazzo dell’Aquila. Ma nulla si muove. La transenna con fettucce di colore arancione di via Torricelli, all’angolo con viale Napoleone Colajanni è sempre lì. E quel che è peggio è che non si capisce la ragione per cui non sia stato attivato, a distanza di così tanto tempo, un intervento di sistemazione della piccola area attorno all’asfalto che delimita il marciapiede”. Lo dice la consigliera Elisa Marino a proposito di un disagio che continua a riproporsi, creando qualche problema di troppo ad automobilisti e motociclisti in transito, e che non ha ancora trovato una soluzione. “Proprio in queste ultime ore – sottolinea Marino – ho ricevuto la segnalazione di alcuni automobilisti che transitano nell’arteria stradale in questione e che non si capacitano di come la carreggiata possa essere tenuta in queste condizioni. Basterebbe davvero poco per risolvere la situazione. A questo punto, non ci resta altro da fare se non tornare a sollecitare la sistemazione dell’area”.
RAGUSA, INCENTIVI FINANZIARI AGLI ALLEVATORI DI RAZZE BOVINE ED EQUINE AUTOCTONE
La Giunta Municipale ha deliberato di erogare un contributo di € 23.000 a sostegno del comparto zootecnico del territorio comunale. Il provvedimento adottato prevede infatti che venga erogato un contributo agli allevatori residenti e non residenti nel Comune di Ragusa a condizione però che le aziende operino nel nostro del territorio e fa altresì propria la proposta dell’Associazione Provinciale Allevatori di attribuire per il capo nucleo e per lo stallone una quota doppia di quella attribuibile alle fattrici. La delibera adottata dispone che il dirigente del Settore sviluppo economico predisponga un avviso pubblico per rendere noto il provvedimento con cui si concedono incentivi finanziari agli allevatori delle razze bovine ed equine autoctone previa presentazione dei istanze al fine di ottenere la concessione dei contributi per l’allevamento di bovini iscritti nel registro anagrafico delle razze bovine autoctone le cui fattrici sono fecondate o partorite in purezza di razza nell’anno 2015. La somma del contributo sarà ripartita proporzionalmente al numero dei capi per i quali verrà presentata istanza seguendo le indicazioni sopraindicate fornite dall’Associazione Provinciale Allevatori.
Giovanni Di Stefano direttore onorario del Museo Civico Belgiorno e dell’area archeologica di Cava Ispica
“Dobbiamo, da subito, programmare le nuove attività per il Museo Civico e per l’area archeologica di Cava Ispica. Bisognerà lavorare tanto per offrire qualità e ridare una nuova organizzazione alle strutture per dare servizi efficienti alla collettività”. Con questo proposito si è presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo San Domenico, il prof. Dr. Giovanni Di Stefano, neo direttore onorario del Museo Civico “F. L. Belgiorno” e dell’area archeologica comunale di Cava Ispica. Direttore dell’Unità operativa 2 del Polo regionale per i siti culturali di Ragusa, già direttore del Museo Archeologico di Kamarina, professore a contratto all’Università della Calabria, Giovanni Di Stefano assume l’incarico a titolo gratuito. A fare gli onori di casa con il sindaco, Ignazio Abbate, l’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo, il consulente culturale del sindaco, prof.ssa Grazia Dormiente. “Il museo civico presenta grandissime potenzialità, ha sostenuto il neo direttore, e so il lavoro che è stato fatto nel tempo per organizzarlo, e intendo ricordare in questa sede il grande apporto fornito dal mai dimenticato Duccio Belgiorno. Intravedo una grande prospettiva di valorizzazione e di fruizione dei beni culturali che si richiamano ai reperti archeologici, all’Ercole di Modica, unica statuetta di bronzo del periodo ellenistico della Sicilia orientale. E’ necessario collegarsi con le scuole, con il turismo culturale, con le associazioni culturali per determinare le condizioni di un rilancio”.
Proseguono gli arrivi di migranti al Porto di Pozzallo
Sono state completate al Porto di Pozzallo le operazioni relative allo sbarco di 650 migranti giunti a bordo della nave militare irlandese “Samuel Beckett”, di cui 348 uomini, 136 donne e 166 minori. Sono eritrei (515) ed il resto proveniente da diversi altri Paesi quali Algeria, Bangladesh, Etiopia, Guinea, Somalia e Sudan. Sono state attivate tempestivamente le procedure di primo soccorso ed assistenza e le operazioni si sono svolte nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con il coordinamento della Prefettura ed il contributo operativo delle Forze di Polizia territoriali, del locale Servizio del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Comune di Pozzallo, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, della Croce Rossa Italiana e delle Organizzazioni non governative, nonché delle associazioni del volontariato locale. Tutti i migranti sbarcati, fatta eccezione per 7 donne di cui 6 in stato di gravidanza, per le quali si è reso necessario il ricovero nei vicini presidi ospedalieri per gli accertamenti del caso, sono stati accolti in strutture mobili presso l’area antistante l’hotspot di Pozzallo, in attesa delle disposizioni ministeriali per i conseguenti trasferimenti.
I CINQUESTELLE DI RAGUSA E LA TERRIBILE SITUAZIONE DEBITORIA EREDITATA DAL PASSATO
“Insieme ai colleghi della maggioranza, da tempo, ed ogni volta che il Consiglio comunale era chiamato ad esaminare i singoli atti relativi ai debiti fuori bilancio, abbiamo avviato questo semplice ragionamento: cosa si poteva fare, con oltre 17 milioni di euro? Quali opere, iniziative, atti anche economicamente forti avremmo potuto avviare, far crescere, rendere strutturali, a servizio di tutti i cittadini, con una somma così ingente? Purtroppo, ed è questo che fa più rabbia, le sottovalutazioni, gli errori ed in alcuni casi, gli orrori del passato, hanno compresso il presente ed il futuro della nostra città. Per questo il commento, su una situazione così evidente, e così incredibile, non può essere esclusivamente legato al dato politico in sè”, dichiara Filippo Spadola consigliere comunale del M5S, che prosegue, “anche perché, proprio grazie al nostro impegno ed alla nostra attività, di concerto con il sindaco e la Giunta, gli effetti di questo dato, economicamente devastante, per fortuna, sono stati limitati, attraverso una politica oculata ed attenta che ha attraversato tutto il triennio ed ha permesso all’Amministrazione Comunale di portare avanti comunque opere ed interventi strategici per far ripartire e far crescere la nostra città. E’ facile amministrare, altra riflessione che ritengo importante, quando gli effetti delle scelte e degli errori, li paga qualcun altro. Ma non è la strada giusta: perché a pagare, davvero, non è la politica, bensì i cittadini, a cui va tutto il peso, principale, di un’eredità scomoda”. “E’ meritoria – conclude Spadola – un’operazione trasparenza come quella che è stata presentata ieri, e che sono convinto non resterà isolata, ma ben presto sarà avviata anche su altre situazioni ancora non definite e che devono essere portate alla luce al più presto, per ristabilire la realtà dei fatti”.
RAGUSA, GRANDE SUCCESSO PER “BIMBI IN CENTRO: LA PIAZZA CHE VORREMMO” TRA SPETTACOLI CLOWN E FIABE ANIMATE
Per due domeniche consecutive il centro storico di Ragusa, e in particolar modo il giardinetto della P.zza Mons. C. Tidona (area attrezzata palazzo Ina), è ridiventato un preziosissimo spazio verde, centro pulsante di attività per i bimbi e le loro famiglie. per iniziativa dell’asssociazione Ragusa In Centro c’è stato uno spettacolo educativo dei Clown Dottori che da tempo opera in provincia con il gruppo Ci ridiamo sù, e una serata di fiabe animate. L’Associazione Ci Ridiamo Sù svolge la propria attività di ricerca e divulgazione della Comicoterapia negli Ospedali con i bambini, nei centri di ricovero e cura con gli anziani e i diversabili, nelle scuole, in missioni umanitarie e in tutte le situazioni di disagio socio-sanitario, al fine di alleviare il disagio della malattia e della solitudine con la potenza terapeutica della risata e del buon umore. Tra l’altro dall’anno prossimo i clown dottori avvieranno nel reparto di Day Hospital oncologico il Progetto Saturnino. Ragusa in Centro e Ci ridiamo sù puntano ad un processo di ri-visitazione del centro storico, un viaggio verso l’incontro, l’integrazione, lo scambio delle diversità sociali proprio attraverso il clown, il diverso, l’ultimo degli ultimi e l’inadeguato per eccellenza. L’intento è di portare i bimbi, e dunque le famiglie tutte a rivivere il centro di Ragusa, aiutandole a ritrovarsi insieme. Attraverso gli spettacoli si è esplorata l’essenza delle emozioni che abitano l’animo umano per contrastare fenomeni come il disagio giovanile, in relazione alla valorizzazione di messaggi positivi e in controtendenza al generalizzarsi di comportamenti di separazione, violenza, intolleranza. L’obiettivo è di creare un ambiente plurale, aperto, libero, creativo tra i partecipanti e per la piazza. Fantastica la partecipazione dei piccoli e delle famiglie.
RAGUSA, EFFETTUATA LA MANUTENZIONE IN ALCUNI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
Sopralluogo del Sindaco Federico Piccitto e del vice sindaco con delega allo sport Massimo Ianucci in diversi impianti sportivi comunali in alcuni dei quali sono stati eseguiti interventi di manutenzione o sono tutt’ora in corso dei lavori. Gli amministratori, accompagnati dal tecnico comunale, geom. Gino Iacono, responsabile del servizio impianti sportivi, hanno visitato la piscina comunale di Contrada Selvaggio. Nei locali di servizio dell’impianto è stato messo in opera un intonaco traspirante che garantisce migliori condizioni igienico sanitarie degli ambienti, sono stati sostituiti i pozzetti dei corridoi, si è provveduto ad impermeabilizzate alcuni tratti della terrazza e sono stati ripristinate alcune parti in calcestruzzo ammalorate. Il sopralluogo è proseguito poi anche presso la pista di pattinaggio di viale Colajanni in cui sono in corso i lavori di completamento dell’opera rimasta da diversi anni in stato di abbandono. Infine gli amministratori si sono portati anche presso l’impianto polivalente di contrada Petrulli che è stato interessato a lavori di rifacimento del manto erboso. L’impresa che ha curato l’intervento in questi giorni provvederà al diserbo selettivo ed al taglio del prato. “I lavori programmati nei diversi impianti sportivi comunali – dichiarano il sindaco Piccitto ed il vice sindaco Iannucci – ci consentono sia di completare finalmente la pista di pattinaggio di viale Colajanni e di mantenere in perfetta efficienza due strutture sportive di proprietà dell’Ente”.
‘Crescita e stato sociale’. Incontro a Ragusa col presidente dell’Inps Tito Boeri
Il presidente dell’Inps Tito Boeri sarà questo martedì 25 a Ragusa (Palazzo della Provincia, ore 17) per incontrare i rappresentanti delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali, gli attori dello sviluppo locale e le autorità locali per parlare di ‘Crescita e stato sociale’. Il presidente dell’Inps durante la sua visita a Ragusa terrà pure (mercoledì 26 alle ore 10) una lectio magistralis nell’Aula Magna del Consorzio Universitario di Ragusa Ibla sul “lavoro futuro” che è riservata agli studenti della facoltà di Lingue, agli studenti delle quinte classi dell’Istituto Tecnico ‘Besta’ e ai giornalisti perché l’evento è inserito nel programma di ‘Formazione continua’ dell’Ordine nazionale dei Giornalisti.
MARCO ANTOCI PER I NON VEDENTI ED EUSEBIO ZOCCO PER GLI IPOVEDENTI SI SONO AGGIUDICATI LA DECIMA EDIZIONE DEL TROFEO TRIAL
Una competizione unica nel suo genere. Tanto da farla diventare un richiamo anche a livello nazionale. La decima edizione del trofeo Trial promossa in collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e il Rotary club di Comiso, oltre al Club Montiblei off road di Vittoria, disputatosi nello splendido scenario della pineta di Randello, è andata in archivio mettendo ancora una volta in vetrina la tenacia e la caparbietà dei non vedenti che, alla guida di mezzi di grosse dimensioni, si sono cimentati con prove di abilità per superarsi l’un l’altro. La novità di quest’anno il fatto che siano state stilate tre classifiche differenti, una per i non vedenti, una per gli ipovedenti e la terza per i normodotati. Alla fine, nel primo gruppo, quello dei non vedenti, l’ha spuntata Marco Antoci di Ragusa, secondo posto per Rosalba Floridia di Modica, terza Rita Arrabito di Scicli. Per quanto riguarda, invece, la classifica degli ipovedenti, in prima posizione Eusebio Zocco di Rosolini, seconda Silvia Cartia di Scicli, terzo Marco Matarazzo di Comiso. Infine, la classifica dei normodotati (erano tutti i soci del Rotary, bendati), ha visto trionfare Sandro Rosso, secondo Claudio Coltello e terza la presidente del club Kicca Caggia. Ad ogni fuoristrada, consegnato un cronometro per consentire il controllo del tempo. Chi era alla guida, sotto i preziosi consigli del copilota, ha cercato di evitare anche i birilli e i paletti che delimitavano il percorso, trenta punti di penalità per chi li abbatteva. I non vedenti alla guida hanno avuto modo di “riscaldarsi” prima prendendo confidenza con il percorso attraverso una prova tecnica realizzata su un circuito ad anello all’interno della stessa pineta di Randello.. “Questa manifestazione – ha detto il presidente dell’Uic, Salvatore Albani – è stata possibile realizzarla grazie all’apporto fornitoci dal Montiblei Off Road e per questo ringraziamo il presidente Angelo Raniolo. Ma fondamentale si è rivelato pure il supporto arrivatoci dal Rotary di Comiso. Siamo molto contenti perché gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti. Ora ci prepariamo per tagliare altri traguardi di grande portata”.
Blocco lavori lotti da Rosolini a Modica: da gennaio tutto passa in capo all’Anas
Il Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha incontrato la delegazione di imprenditori delle imprese locali in attività presso i cantieri autostradali della Sr-Rg-Gela lotti 6,7, 8. L’incontro è stato promosso dall’on. Nino Minardo che, nei giorni scorsi, era stato sollecitato dai titolari di oltre 30 aziende perché al collasso visto che da nove mesi non ricevono gli accreditamenti, 31 milioni di euro, da parte della Regione al Cas. Gli imprenditori insieme all’on. Minardo hanno illustrato la grave situazione al Prefetto; si tratta di imprese locali che hanno investito cospicue risorse ma che, vista la situazione, non possono pagare gli operai, circa 550, e rischiano seriamente il fallimento. Adesso c’è l’impegno della Regione, dichiara Minardo, di accreditare 15 milioni di euro entro 20 giorni; oltre 5 milioni subito, poco più di 4 milioni nel corso di questa settimana ed altri 5 milioni di euro la prossima. Un totale che corrisponde al 50 per cento dello scaduto. “Prendiamo atto dell’impegno preso, sottolinea l’on. Minardo, grazie anche alla fattiva collaborazione e disponibilità del Prefetto; auspichiamo adesso che l’onere venga subito tradotto in realtà. Abbiamo chiesto alla dott.ssa Librizzi, continua Minardo, di convocare l’impresa aggiudicataria della realizzazione dei lotti, per assumere l’impegno di pagare subito le imprese locali non appena avrà accreditate le somme”. I cantieri rimangono rimarranno però fermi fino a quando non si avranno notizie ufficiali su quanto stabilito. ” Superata questa emergenza, sottolinea Minardo, da gennaio il problema sarà completamente superato in quanto tutto passa in capo all’Anas per cui anche l’accreditamento delle somme sarà Regione-Anas”.
RAGUSA, LA PALESTRA DI VIA BELLARMINO PRESA NUOVAMENTE DI MIRA DA MALVIVENTI
A distanza di poco più di un mese la palestra comunale “S.Parisi” di via Bellarmino, è stata nuovamente presa di mira da malviventi. Lo scorso week end infatti è stata danneggiata la porta d’ingresso della struttura sportiva al fine di introdursi all’interno della stessa con l’intenzione di scassinare la gettoniera della macchinetta automatica che eroga il caffè. La scoperta dell’avvenuto danneggiamento e furto ad opera di ignoti, è stata fatta stamani dai responsabili dell’Ufficio Sport del Comune che hanno provveduto a presentare regolare denuncia presso gli uffici della Questura.
L’archeologia Iblea alla ribalta nazionale a Paestum il 30 ottobre
La Sicilia Antica e l’archeologia ragusana (i miti, gli dei, gli uomini e il vino) saranno protagonisti a Paestum nell’ambito della XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Per l’archeologia iblea sarà una vetrina di interesse nazionale, grazie all’Archeoclub di Ragusa, presieduto da Enzo Piazzese, che è riuscito ad organizzare un convegno alla Sala Velia, dalle ore 11:30 alle ore 13:30 del 30 ottobre dove interverranno i massimi vertici dell’Archeoclub d’Italia, l’archeologo ragusano Giovanni Di Stefano, il Presidente del Consorzio “Cerasuolo di Vittoria” Massimo Maggio, le archeologhe Serena Raffiotta e Angelica Ferraro.
Una troupe televisiva in contrada Magnì per uno spot
Il progetto della Diocesi di Ragusa “Costruiamo saperi” ha ricevuto un importante riconoscimento dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa. Infatti, “Costruiamo saperi” è sostenuto anche dall’8xmille alla Chiesa Cattolica. Per questo motivo, una troupe che si occupa della nota campagna informativa “Chiedilo a loro”, si trova già da ieri e fino al prossimo sabato a Villa Magnì per girare uno spot televisivo che racconti a livello nazionale il progetto e le storie dei suoi protagonisti.Villa Magnì è il luogo in cui 25 cittadini stranieri residenti nel territorio di Ragusa, vengono sostenuti in un processo di accompagnamento all’autoimprenditorialità nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’artigianato. Questa presenza è un motivo di vanto per la Diocesi di Ragusa, per la Caritas e per gli enti partner del progetto che stanno seguendo con professionalità e cura i partecipanti e i lavori. “Costruiamo saperi” si sta imponendo all’opinione pubblica nazionale come una delle realtà italiane che prova a rispondere efficacemente ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Lo spot andrà in onda su tutte le reti nazionali da aprile a giugno del 2017.
RAGUSA, IL REGOLAMENTO DEHORS NEI CENTRI STORICI NON PIACE AI COMMERCIANTI
“Continuiamo a ricevere segnalazioni dagli operatori commerciali dei centri storici sul regolamento dei dehors che non è ancora stato attuato e che, rispetto alle previsioni precedenti, contemplerebbe delle penalizzazioni non da poco. Chiediamo, dunque, all’Amministrazione comunale di capire quali sono le modalità previste e di convocare un incontro con le associazioni di categoria del settore per illustrare, nel dettaglio, un piano operativo che, nei fatti, rischia di fare compiere passi indietro all’intero settore”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, secondo cui il problema è quello di creare delle anomalie operative che finirebbero con il penalizzare, ancora di più, tutti coloro che hanno investito nei centri storici con l’apertura di pubblici esercizi. “Tra l’altro – sottolineano ancora i consiglieri dem – non si capisce perché questo regolamento non sia stato proposto anche al civico consesso ma si sia registrato soltanto una presa d’atto in seno alla commissione Risanamento che, tra l’altro, non ha potuto esprimersi in merito perché, a quanto sembra, mancava ancora un parere della Soprintendenza. Una situazione pasticciata che, proprio per questo motivo, merita di essere illustrata nella maniera dovuta agli operatori del settore proprio allo scopo di evitare fraintendimenti e confusione sulle linee operative. Auspichiamo che, questa volta, l’Amministrazione comunale possa sentirci da questo orecchio e che, a differenza di quanto accaduto con il caso di via Roma, possa prendere in considerazione al più presto le istanze degli operatori del settore”.
Legambiente Ragusa:”Continua il saccheggio del territorio intorno al Riparo sotto Roccia a Fontana Nuova”
Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Legambiente: “In Sicilia la comparsa dell’antenato dell’uomo moderno (circa 25000 anni a.c.) è dimostrata dai manufatti in selce rinvenuti presso Fontana Nuova (Marina di Ragusa) in quel “Riparo sotto Roccia” che è diventato il più importante sito della preistoria del Mediterraneo, paragonabile solo alla famosa grotta di “Lascaux” in Francia e a pochi altri siti importantissimi per la storia della comparsa dell’uomo moderno nel Mediterraneo. Questo sito oltre alla grandissima importanza storica era anche fino ad un paio di anni fa un luogo di straordinaria valenza paesaggistica, attestato come era su un costone di singolare bellezza con un bosco di macchia mediterranea ed una veduta sul mare che si allargava su tutta la costa fino alle Isole di Malta. Il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova con il suo sito evocativo racconta al mondo la storia della comparsa dell’uomo nel Mediterraneo, dove tutto ha avuto inizio, un potenziale sito Unesco e una straordinaria opportunità di offerta turistica quanto e forse più delle nostre Cattedrali barocche e le tante cose incredibili che il nostro territorio può offrire e che ne hanno determinato il vertiginoso sviluppo turistico che è sotto gli occhi di tutti. Nel 2005 il Comune di Ragusa ha intrapreso un progetto di tutela e valorizzazione acquisendo il Sito direttamente interessato dal Riparo sotto Roccia e realizzando una strada ed un parcheggio per consentirne la fruizione. Purtroppo l’interesse iniziale è stato seguito prima dall’abbandono e dalla mancata manutenzione che ne ha di fatto impedito la fruizione ma poi, e cosa ben più grave, è stato tagliato fuori dal piano paesaggistico della Soprintendenza di Ragusa che avrebbe dovuto imporre un vincolo di tutela 3 di immodificabilità assoluta in tutta l’area di intervisibilità dell’importantissimo sito. Nè tanto meno si è dato seguito ad uno sforzo congiunto di Soprintendenza ed Amministrazione di Ragusa per farne uno straordinario Parco Archeologico. Ma all’abbandono da parte delle istituzioni del sito ha fatto seguito un interesse speculativo di alcuni privati che con l’apertura di una strada che devastava la macchia mediterranea ha pensato bene di realizzare in pieno verde agricolo una serie di villette. Prontamente denunciata da Legambiente e dalle altre associazioni ambientaliste Ragusane, l’operazione venne bloccata dalla Procura di Ragusa, mentre l’allora Soprintendente Alessandro Ferrara, messo sotto pressione dall’opinione pubblica annunciò l’imposizione di un vincolo che avrebbe salvaguardato definitivamente l’area. Nella realtà impose alla sezione archeologica un vincolo minimo, con la conseguente approvazione della strada di lottizzazione e delle villette che sono state, nel silenzio delle Istituzioni, in questi due anni realizzate. Oggi a conclusione di questa storia di cattiva gestione e mancata tutela di un bene culturale così importante, apprendiamo che qualche giorno fa le ruspe hanno fatto la loro comparsa devastando migliaia di metri quadri di macchia mediterranea e rocce naturali a poche decine di metri dal Riparo sotto Roccia; si è avuta così notizia dell’approvazione con relativa concessione di alcuni immobili apparentemente “al servizio dell’agricoltura” per la realizzazione di una azienda olivicola che si estenderebbe su meno tre ettari (3 e non 300); ma la cosa clamorosa è che queste concessioni non sono state rilasciate dalle precedenti amministrazioni ben note per essersi rese responsabili della cementificazione del territorio ma da un’amministrazione 5 stelle che in teoria avrebbe dovuto bloccare il consumo di suoli, tutelare il territorio e valorizzare per una fruizione turistica siti straordinari come il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova, ma anche promuovere il parco degli iblei e bloccare definitivamente questo continuo degrado, trivelle petrolifere comprese, che ha investito ormai da un decennio uno dei territori paesaggisticamente più importanti di Italia. Tutto ciò è accaduto perché non si è approvata o voluto approvare la variante all’art. 48 che avrebbe impedito un delitto culturale che grida vendetta. Le autorità preposte a seguito delle numerose proteste hanno risposto che non c’era nulla da fare e che i lavori sono realizzati con regolare concessione , ma con buona pace dei nostri amministratori ci occorre ricordare che il sacco di Palermo ad opera del famigerato Don Vito Ciancimino e dei suoi compagni di merende fu realizzato tutto con regolare concessione edilizia”.