“Halal” in arabo significa “lecito”. E la certificazione Halal attesta che i prodotti, nei settori agroalimentare, cosmetico, sanitario, farmaceutico e della logistica, siano conformi alla dottrina islamica. Si tratta dunque di una certificazione di qualità, di filiera e di prodotto. Nel settore alimentare, la certificazione Halal garantisce che i cibi, oltre a essere conformi alle normative italiane ed europee in tema di igiene e sicurezza, siano preparati secondo le regole della sharia. Per esempio la carne, esclusa quella di maiale che è proibita, va macellata secondo un preciso rituale e le bevande non devono contenere alcol. Ecco perché rappresenta dunque un marchio di garanzia importante per le aziende che vogliono posizionarsi nel mercato islamico e soddisfare le esigenze dei consumatori di fede musulmana. Per la prima volta, l’interessante aspetto sarà approfondito in un workshop in Sicilia. Si terrà venerdì 6 e sabato 7 maggio a Ragusa, nel meeting room de “Il Baglio” di contrada Selvaggio. Il workshop, promosso dall’Ordine dei tecnologi alimentari di Sicilia e Sardegna, dal dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, dal dipartimento di Prevenzione del Servizio igiene alimentare dell’Asp di Ragusa, vedrà la partecipazione, in video conferenza, dei vertici del consiglio di ricerca Halal che ha sede in Pakistan. “L’esigenza di questo workshop – dice il tecnologo alimentare Danilo Scalone, componente del comitato scientifico che sta promuovendo l’iniziativa – nasce proprio dal fatto che molte persone, molte aziende non sono informate su cosa sia Halal o sul complicato processo di produzione che si rende necessario. I prodotti alimentari certificati Halal sono prontamente accettati dai consumatori musulmani. Inoltre, le loro caratteristiche attraggono anche i non musulmani. Poiché la popolazione musulmana sta crescendo in tutto il globo, i prodotti alimentari Halal stanno velocemente guadagnando un riconoscimento e un gradimento mondiale come nuovo riferimento di garanzia per la qualità e per la sicurezza”. Il workshop è rivolto a tecnologi alimentari, biologi, chimici, veterinari, ricercatori universitari, addetti al controllo ufficiale, investitori, studenti, esperti del settore food. Ma anche ad aziende di produzione e di commercio di alimenti e bevande, a Spa, ad aziende di trasporto e logistica, ad addetti dei servizi turistici, ad hotels e resorts, ad operatori farmaceutici.
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LA DR.SSA ANNA CACCIOLA E’ IL NUOVO MEDICO DEL LAVORO DEL COMUNE DI RAGUSA
La dr.ssa Anna Cacciola è il nuovo Medico competente del lavoro del Comune e dirigente Medico per la sorveglianza sanitaria per la Protezione civile. Con determina dirigenziale che prende atto dei verbali di valutazione, da parte dell’apposita commissione esaminatrice, dei curricula dei candidati presentati a seguito della pubblicazione dell’ avviso conoscitivo di selezione, si è provveduto a conferire l’incarico alla professionista con decorrenza 1° maggio 2016 fino al 30 aprile del 2018.
SITUAZIONE SEMPRE PIU’ CRITICA PER I DIPENDENTI DEL CONSORZIO DI BONIFICA DI RAGUSA
Situazione estremamente pesante al consorzio di bonifica n. 8 di Ragusa. E’ il collettivo dei dipendenti a esprimere il proprio rammarico e la propria rabbia, in una nota, perché dal mese di dicembre 2015 il personale a tempo indeterminato non percepisce gli stipendi e vive una condizione che ha messo gli stessi e le proprie famiglie in grave disagio finanziario con la difficoltà, spesso, di non riuscire a fare fronte alle minime ed essenziali esigenze dei propri cari. “A questo – continua il documento inviato tra gli altri al presidente della Regione e all’assessorato all’Agricoltura ma anche ai sindaci dell’area iblea – si aggiunga la grave situazione economico-finanziaria venutasi a creare a seguito delle sentenze della Corte di Appello di Catania che ha sancito il diritto alla trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavori dei lavoratori delle cosiddette garanzie occupazionali. La Regione Siciliana, assessorato Agricoltura, a seguito di detta trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato decisa dal Giudice del Lavoro ritiene che detto personale debba fuoriuscire dal bacino delle garanzie occupazionali sia come elenchi che come carico della relativa spesa. Una situazione insostenibile. Ha dell’incredibile il silenzio della Regione e della politica in generale che in un momento di così grave crisi nazionale e regionale non ritiene di mobilitarsi in uno ai lavoratori in difesa dei livelli occupazionali, dei diritti sanciti anche dalle sentenze dei Giudici del lavoro e soprattutto in difesa dei servizi resi all’agricoltura dal consorzio. Sarebbe necessario in questa fase una maggiore consapevolezza delle tematiche che vivono i consorzi di bonifica siciliani abbandonati in una sorta di limbo, in attesa di una riforma annunciata e non ancora attuata e messi nella condizione di generare quotidianamente debiti su debiti per l’assoluta mancanza di una politica generale della bonifica siciliana”. Il collettivo organizza per venerdì 6 maggio alle 11 sul piazzale della sede centrale del Consorzio, in via Della Costituzione a Ragusa, un incontro al quale sono state invitate a partecipare le rappresentanze istituzionali e sindacali.
I Giovani Democratici avviano una raccolta firme per l’istituzione di un bus navetta notturno Ragusa – Marina
La segreteria cittadina dei Giovani Democratici di Ragusa porta avanti un’idea che potrebbe favorire moltissimo i giovani, i turisti e le attività commerciali di Marina di Ragusa: l’istituzione di un bus navetta notturno tra Ragusa e Marina, durante i fine settimana dei mesi di luglio ed agosto, da mezzanotte alle 4.00, ogni mezz’ora. “Con questo strumento – sostiene Enrico La Rosa, segretario cittadino dei Giovani Democratici – si agevolerebbero moltissimi nostri coetanei impossibilitati a recarsi nel centro dell’intrattenimento estivo ragusano. Inoltre, se il tutto venisse ben organizzato e con tariffe abbordabili, si metterebbe al sicuro la Sp 25: sarebbero infatti molte di meno le auto a circolare la notte e si abbatterebbero anche le quantità di smog emesse dalle vetture. Ovviamente sarebbe anche vantaggioso per i residenti, i quali troverebbero delle strade più libere ed ordinate; è infatti un’iniziativa portata avanti anche in altre località turistiche italiane che ha riscosso ottimi risultati”. “A tal proposito – continua La Rosa – abbiamo deciso di organizzare una raccolta firme per sensibilizzare l’Amministrazione comunale su questo tema, che, nostro malgrado, decise di non ascoltare, circa un anno fa, quando i consiglieri comunali del Partito Democratico rilanciarono la nostra proposta. Auspichiamo adesso che questo non accada nuovamente e cercheremo di mobilitare, nella raccolta firme, anche i militanti democratici della città per dare attuazione a una idea che riteniamo moderna e vantaggiosa. Dunque sarà possibile firmare sabato 30 aprile, in piazza Duca degli Abruzzi, a Marina di Ragusa, dalle 16 alle 20”.
RAGUSA, GIANNA SIGONA ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE
Notizia non ufficiale, ma certa. Una espulsione doverosa quella della consigliera comunale Gianna Sigona eletta nel Movimento 5 Stelle. Insopportabile lo scandalo per il movimento che infatti su ordine di Giancarlo Cancelleri ha già comunicato alla Signora la sua estromissione. La Sigona più e più volte aveva in questi giorni, iniziando dal 25 Aprile, esternato il suo credo fascista. Un atteggiamento che aveva indisposto i colleghi ragusani che però in un primo momento sembravano disposti a minimizzare e a non ritenere poi così grave tale comportamento come invece è dal punto di vista politico, morale e penale. L’apologia di fascismo è reato. La Sigona ha già fatto sapere che rimarrà in consiglio comunale. Su facebook la consigliera Emanuela Nicita, che si accoppia con la Migliore, con una serie di frasette e battute si è schierata platealmente con la Sigona considerando esagerati scandalo e reazione. Ora Sonia Migliore dovrà attivarsi per zittire la Nicita per evitare la catena delle figuracce. Che episodio triste, frutto di ignoranza e di volgarità! Almeno i cinquestelle che stanno in alto hanno intuito che bisognava correre ai ripari buttandola fuori. Riguardo al sindaco, che fra l’altro nel passato aveva subito atteggiamenti violentissimi da parte della Sigona andata in escandescenze per presunte e mai accertate irregolarità in una tomba di un familiare, tra una tassa e un’altra poteva abbassarsi a volgere uno sguardo alle truppe e sfruttare la presenza in aula per porre la dovuta distanza tra l’amministrazione e la consigliera. Si aspettava che qualcuno battesse un colpo. E’ giunto da Palermo il segnale di attaccamento ai valori della democrazia e dell’antifascismo. Nei cinquestelle ragusani più di un tentennamento, c’è stato.
L’ARCHEOLOGO DI STEFANO RICONFERMATO ALLA DIREZIONE DEL MUSEO “VERGA” DI CATANIA
Giovanni Di Stefano, Direttore del Museo Regionale di Camarina, è stato riconfermato dall’Assessorato Regionale dei beni Culturali direttore della prestigiosa “Casa Museo Giovanni Verga di Catania”. La riconferma è stata decretata da vertici assessoriali con pieno apprezzamento per il lavoro svolto dall’archeologo ragusano. Di Stefano oltre a continuare a dirigere il Museo Regionale di Camarina, con tante attività in programma nella primavera-estate del 2016, dovrà, ancora, occuparsi della direzione scientifica e amministrativa del Museo verga di Catania, in via S. Anna, 8. Di Stefano a Catania aveva già riaperto lo scorso 8 marzo il Museo Verga che era stato chiuso per lavori da tanto tempo e aveva portato a termine importanti collaborazioni con l’Università di Catania, con la Fondazione Verga e con il Comune di Catania. “Abbiamo tantissimi obiettivi da raggiungere sia a Camarina che alla Casa Verga di Catania – ha dichiarato Giovanni Di Stefano – e continueremo a sviluppare tantissime iniziative museografiche e di valorizzazione dei Beni Culturali della Sicilia. La Direzione della Casa Museo Verga è stata una sfida che abbiamo subito vinto con la riapertura al pubblico dell’istituto l’8 marzo promuovendo anche con la collaborazione e iniziative culturali con l’Università e con altri enti di ricerca scientifica e inserendo i luoghi verghiani nella strada degli scrittori”.
SCANDALO SIGONA, LA RIFLESSIONE DEL GRUPPO INSIEME
I consiglieri comunali di Ragusa aderenti a Insieme – Tumino, Mirabella, Lo Destro, Laporta, Marino- intervengono per trattare il caso della consigliera Sigona che si vanta del suo sentire fascista. Scrive Insieme: “Lo scandalo che non c’è, almeno fin quando non viene scoperto. È questo lo slogan che contraddistingue Piccitto ed il movimento cinque stelle di Ragusa. Infatti, sembra che regni sia nella struttura del movimento sia negli organismi istituzionali uno smarrimento generale e un’incontrollata frettolosa premura di salvaguardare gli interessi di parte, ogni qualvolta viene mostrata allo scoperto, urbi te orbi, un momento di difficoltà. È successo in occasione dell’affaire Campo ed adesso con il problema Sigona. Il consigliere Sigona che in verità in questi anni di consigliatura si è distinta solamente per avere attaccato furentemente il vecchio alleato Partecipiamo per la questione relativa ai disservizi della mensa scolastica, oggi ritorna alla ribalta della cronaca per avere espresso il 25 aprile, giorno della Liberazione, sui Social media sentimenti fascisti evidentemente mai sopiti. Ed il Movimento cinque stelle che cosa fa? Prima fa finta di niente, annovera l’episodio nel dimenticatoio per trovarsi successivamente, dopo che la notizia viene pubblicata su Repubblica, costretto, suo malgrado, a prendere posizione rinnegando il consigliere stesso manifestando disagio per la sortita. La risposta è da ricercare nella inadeguatezza della classe dirigente grillina, a tutti i livelli. È forte la sensazione che questa classe dirigente abbia occupato, e certamente non per merito loro, spazi pubblici non propri, fino ad impadronirsi delle Istituzioni arrivando addirittura ad abusarne. Il movimento cinque stelle di Ragusa non opera più come laboratorio di progetti d’interesse generale, ma come fucina di personalismi decisionisti. L’esperienza grillina, per come raccontata dai capi del movimento, sarebbe dovuta essere vissuta come presidio di dialogo aperto tra cittadini ed invece si è ridotta come colonia di leader da ascoltare e ubbidire. Faticano a riconoscere e denunciare che la causa profonda della loro crisi è ancora più drammatica: è la loro intrinseca incapacità di dotarsi di una valida classe dirigente”.
Fornace Penna, si valuta acquisizione al Demanio pubblico
Si è tenuto al Comune di Scicli un incontro fra il commissario straordinario Tania Giallongo e il sovrintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto, alla presenza dell’on. Nino Minardo. Tema del confronto la messa in sicurezza della Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri. Nel corso del colloquio è emersa la volontà comune di assicurare al patrimonio pubblico il bene al fine della tutela dello stesso. Si è quindi concordato di avviare a tal fine un percorso che coinvolga gli enti regionali e nazionali competenti.
Sabato sera a Vittoria il film “Con gli Occhi di Pompeo”
La Camera del Lavoro di Vittoria e l’Auser, sabato 30 aprile alle ore 18:00 presso la sede Auser di Vittoria in via Bari 87, presenteranno il film documentario sulla storia di Pompeo Colajanni, per la regia di Enzo Rizzo . Avvocato siciliano, nato a Caltanissetta il 4 gennaio 1906 , negli anni venti da antifascista convinto e militante del PCI clandestino, si adoperò per la costituzione di una organizzazione nella quale si ritrovarono i giovani repubblicani, socialisti, anarchici e comunisti. Per questa attività venne arrestato. L’8 settembre 1943 Colajanni, inquadrato come tenente di complemento presso il Reggimento Nizza Cavalleria di Pinerolo, in Piemonte, si vede negato l’avanzamento a capitano per i suoi precedenti antifascista. Si attivò quindi nella costituzione di un primo nucleo di resistenza da cui avrebbero preso forma le Brigate Garibaldi del Piemonte. Attivo e popolare tra i partigiani garibaldini, Colajanni prese il nome di battaglia di Barbato (in onore del medico socialista Nicola Barbato, protagonista dell’esperienza dei Fasci siciliani) e guidò attivamente la lotta partigiana, esponendosi spesso direttamente nelle operazioni di guerriglia. Barbato divenne la figura centrale delle formazioni garibaldine del Piemonte e prese parte al continuo potenziamento delle forze partigiane nella zona; il 14 marzo 1944 divenne comandante della IV Brigata Garibaldi Cuneo e il 22 maggio 1944 assunse il comando militare della 1ª Divisione Garibaldi Piemonte. Nell’aprile 1945 Barbato organizzò la marcia delle formazioni partigiane su Torino da varie direzioni; l’attacco ebbe inizio il 19 aprile 1945 con l’assalto contro il presidio fascista repubblicano di Chieri che venne sconfitto dopo uno scontro a cui presero parte anche reparti dell’11ª Divisione Garibaldi e del Gruppo Operativo Mobile di Giustizia e Libertà. L’anniversario della Liberazione cade quest’anno in un complesso di vicende europee che riporta l’orologio della storia in un tempo dove la civiltà e le pratiche democratiche erano pesantemente oscurate. Una profonda crisi economica da cui si riesce con difficoltà a vedere una via d’uscita, il proliferare di movimenti di chiara marca neonazista e neofascista che arrivano fin dentro i governi, e il panorama drammatico di decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e disperazione che ricevono come risposta dalla politica e dalle istituzioni quasi esclusivamente muri e abbandono, devono far riflettere tutti sull’inquietante e gravissima china che sta prendendo il vivere civile. Non è questa la società che sognavano i combattenti per la libertà. Non è questo il futuro cui aspiravano migliaia di partigiani come Colajanni e tutti gli antifascisti che in ogni parte d’Italia si assunsero in prima persona la responsabilità per la liberazione del Paese. Per questo auspichiamo che questo 71° anniversario della Liberazione sia vissuto con piena e robusta memoria.
TRAMONTATE, STELLE!
Iniziamo con la consigliera comunale Gianni Sigona della maggioranza cinquestelle che con selvaggia ignoranza ostenta il suo credo fascista, busti di Mussolini, una serie di “me ne frego”, finendo persino nelle cronache de la Repubblica e costringendo i ragusani a chiedersi cosa sono le regole per questo Movimento. In apparenza hanno delle misure assai vincolanti da rispettare – tutte riportabili al principio dell’onestà – tuttavia il loro governare in questi mesi ci fa comprendere che questi giovani non sappiano cosa significhi a pieno l’onestà che non è solo il non rubare e il non delinquere quanto piuttosto una forma di esistenza valoriale totale e piana che trasferita nell’ambito della politica impone una verifica continua delle proprie idee ed azioni attraverso la curiosità e il confronto. L’onesto ha gli occhi aperti, parla ed ascolta, è soggetto attivo e partecipe. Si è onesti per convinzione, per scelta e non solo per obbedienza, ed è questa mancata comprensione della differenza tra obbedienza e analisi critica che affligge i cinquestelle nostrani. Il riferimento – al di là di questa giovane ragazza che sarà si spera allontanata perché il suo fanatismo immaturo non si addice per modi e per forma ad un rappresentante del popolo che dovrebbe (e qui scatta l’obbedienza) considerare sacra la la Costituzione – è al travaglio, non esauritosi, di una parte dei consiglieri che non riescono a farsi ascoltare dal sindaco e ad incidere sullo schema imposto da Federico Piccitto. Per capirci portiamo l’esempio della gragnola di tasse che ci pioverà addosso con l’aumento del 100 per cento sul canone idrico. C’è stato un consigliere cinquestelle, Maurizio Stevanato, uno di quelli che avrebbe voluto l’allontanamento di Stefano Martorana, che in queste difficili ultime sedute a Palazzo dell’Aquila aveva proposto – considerata la disgrazia imposta dal governo centrale di far pagare agli utenti l’intero servizio idrico – di calare l’Imu per le seconde case dal 9 all’8 per mille. Sarebbero stati un milione e duecentomila euro a venir meno in cassa: una cifra sostenibile, un segnale teso a poter dire alla cittadinanza che il Comune stabilisce aliquote non eccessive. Insomma una carezza verso i cittadini che avrebbe consentito di presentarsi ai ragusani sussurrando un debole “i cinquestelle se possono non tassano”. Non è stato accettato l’emendamento di Stevanato, ipotetici ammanchi, incomprensibili equilibri di un bilancio che ancora a metà anno nessuno conosce, un muro. Com’è finita? e qui torniamo al concetto di onestà e di analisi critica – che Stevanato è uscito dall’aula pur di non votare il pacchetto preconfezionato dalla giunta riguardo le modifiche alla nuova tassazione Iuc, e il suo collega Agosta ha ritirato l’emendamento. Non se la prendano i due stimabilissimi consiglieri se approfittiamo della loro condivisibile e degnissima battaglia per esporre il rapporto tra onestà politica e democrazia nei partiti. E’ onesto politicamente adeguarsi sempre all’esecutivo anche se in esso non si riconosce più la missione originaria? E’ onesto non denunciare pubblicamente e non riuscire a comunicare agli elettori, ai simpatizzanti, agli aderenti al movimento il rifiuto del sindaco a studiare forme più elastiche di tassazione? E’ onesto moralmente nutrire amarezza e delusione e ritrarsi non trovando i margini, le occasioni assembleari per parlare con il movimento del baratro che c’è tra i comizi di Grillo e la realtà governata? E’ onesto verso la propria coscienza ed idealità esaurire e mortificare un dissenso disarticolandolo in un disincantato pettegolezzo sull’andazzo della giunta? Ed ancora. L’obbedienza agli apparati quanto è onesta? E allora ha ragione Renzi che taccia come gufo chi la pensa diversamente? Come si sostanzia la partecipazione democratica a cui inneggiano i cinquestelle? Qual è la soglia di sostenibilità della cieca obbedienza? Da mesi c’è un andirvieni di consiglieri comunali che telefonano, scrivono, ottengono appuntamenti con Giancarlo Cancelleri e questi dice ai consiglieri di portare pazienza, di non rovinare l’immagine del governo cinquestelle, e alla fine con una pacca sulle spalle liquida il consigliere dilaniato dalla sofferenza con la promessa” vedrai starai al mio fianco a Palermo”. E’ onesto rispetto agli elettori che vogliono il cambiamento blandire e calmare i pentastellati sparsi sul territorio facendogli intravedere il miraggio del potere vero, quello palermitano? Si può fare l’elenco di quelli già investiti di prestigiosi incarichi. Concludiamo con qualche istantanea dal Comune. Il bellissimo Salvo Dipasquale nei corridoi incrociando la Sigona ha masticato tra la sigaretta – “non lo puoi fare di dirti fascista” e trascinando le gloriose membra e ciondolando il capo è andato via. E’ inutile la coscienza e la specie avanzano, Darwin ha sempre ragione. Nella Disca ha tolto cuoricini ed oroscopi da facebook e riguardo al turismo pare non voglia più dare un euro alla Diocesi per tenere aperte le chiese nei giorni di festa. Che diamine! Un’anticlericale nell’esecutivo ci voleva come il pane! Ha già due appuntamenti, la neo assessora. Uno con Mario Papa che di turismo ne sa un fascio e pure di eventi, e l’altro con il Vescovo. E Federico Piccitto che nella due giorni in aula è apparso un democristiano di razza, grintoso, acuto, pungente, sbrigativo, un Franco Antoci versione 2.0 permetterà questo attrito con la Chiesa? Tutto da vivere questo governo cinquestelle. Intanto – 1 con la consigliera fascista espulsa. Ma il sindaco, i consiglieri, neanche li considera: Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All’alba vincerò!
Sonia Migliore: “Continuano senza sosta le stangate di Piccitto”
“In soli 2 giorni le tasse ai ragusani sono aumentate di circa 5.800.000 euro, fra aumenti della Tari del 3,9% e delle bollette idriche di oltre 100%”. Lo dichiarano le consigliere comunali Sonia Migliore e Emanuela Nicita che scrivono: “Non esistono giustificazioni di alcun genere, se non quelle dovute ad una assoluta incapacità di programmazione politica di matrice grillina. Da stigmatizzare fortemente il salasso annunciato sull’idrico, visto che la norma che introduce la tariffa idrica a copertura totale dei costi, non è piovuta dal cielo ma Piccitto la conosceva sin dal suo insediamento e, dopo le diffide e solleciti di due anni e mezzo, tenute comode nel cassetto, non è riuscito a sostenere un processo morbido di introduzione graduale della tariffa né ad abbatterne i costi con opportuni investimenti. Ma se l’Autorità energia Elettrica, Gas e Idrico ha imposto solo la nuova tariffazione, Piccitto ha completato l’opera con un regolamento che impone interessi di mora, costi aggiuntivi su qualunque servizio complementare e addirittura la sospensione per morosità dell’erogazione dell’acqua. Nessuna agevolazione, un tartassamento su chi possiede la seconda casa (cioè quasi tutte le famiglie ragusane) e ponendo un tetto sui consumi di 30 mc, quando l’Onu ne garantisce 54. Quindi si passa da un costo complessivo del servizio di 5 mln circa annui ad un costo di 9,5 mln circa, ovviamente con effetto retroattivo dal primo gennaio di quest’anno”.
E’ nato il “GAL Terra Barocca”, mix tra pubblico e privato
E’ stato firmato il documento condiviso che sancisce la nascita del “GAL Terra Barocca”, il Gruppo di Azione Locale che riunisce pubblico e privato allo scopo di intercettare fondi europei per lo sviluppo dell’intero territorio ibleo. Del Gruppo fanno parte Modica, comune capofila, Ragusa, Ispica, Scicli e Santa Croce Camerina in rappresentanza del pubblico. Con loro 15 Organizzazioni Produttive che racchiudono centinaia di aziende di vari settori produttivi sparsi sull’intero territorio provinciale. Ed in futuro sono previsti anche nuovi ingressi. Ad apporre la storica firma i sindaci di Modica, Ragusa e Santa Croce, Abbate, Piccitto e Iurato, l’assessore di Ispica Corallo e il commissario straordinario di Scicli, Gaetano D’Erba, oltre ad alcuni rappresentanti dell’imprenditoria iblea. “Non capita tutti i giorni che pubblico e privato si incontrino avendo un indirizzo comune di sviluppo economico – commenta il Sindaco Abbate che ha presieduto la riunione – questo è avvenuto con grande soddisfazione di tutti i presenti. Ho parlato con l’assessore regionale Cracolici che si è detto molto soddisfatto per la costituzione e la struttura di questo GAL, che ritengo fortemente competitivo nel panorama nazionale. Bisogna innanzitutto far capire alla gente che non stiamo parlando del solito carrozzone politico che non riesce a concludere nulla di concreto. Qua si parla di milioni di euro che arriveranno sulla nostra comunità grazie all’impegno di tutti, siamo stanchi di rimandare i fondi al mittente. La politica metterà a disposizione i propri mezzi, il privato le proprie conoscenze e capacità imprenditoriali, insieme faremo grandi cose. Ringrazio anche i colleghi Piccitto, Iurato e Muraglie per aver sposato in pieno lo spirito del Gal Terra Barocca”.
VISITA DI STUDENTI STRANIERI AL COMUNE DI RAGUSA
Accrescere le competenze linguistiche, favorire l’integrazione e la conoscenza delle diverse culture: sono questi i principali obiettivi del Progetto Erasmus Plus Speak English a cui partecipano alcuni alunni dell’Istituto Tecnico “Fabio Besta” e studenti stranieri, in questi giorni a Ragusa, provenienti dalla Turchia, Polonia, Bulgaria e Romania. Nell’ambito del ricco programma che si svilupperà per circa una settimana con visite guidate alla scoperta di Ragusa Ibla, del Castello di Donnafugata e delle città barocche del territorio ibleo, è stata fatta rientrare anche una visita al Comune di Ragusa. Nell’aula consiliare di Palazzo di Città gli studenti, accompagnati dalla dirigente scolastica Antonella Rosa e dai docenti Giovanni Iacono e Piero Dimartino, referenti del progetto, sono stati ricevuti dal sindaco, Federico Piccitto e dall’assessore alla pubblica istruzione, Gianluca Leggio. I giovani studenti stranieri si sono mostrati entusiasti delle diverse attività programmate che stanno vivendo a stretto contatto con i coetanei ragusani, giornate ricche anche di intensi momenti di socializzazione.
Solidarietà e vicinanza al sindaco Giaquinta vittima dell’ennesimo attentato
L’ennesimo attentato ai danni del sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, (ignoti delinquenti hanno dato fuoco al portone della sua abitazione ) preoccupa e inquieta non solo per la dinamica con cui le azioni criminali si sono consumate ma per il fatto che si continua impunemente a perseguitare un primo cittadino distintosi per una sana e proficua attività amministrativa a favore della popolazione che quattro anni fa lo ha voluto, eleggendolo, come primo cittadino. Scrive il segretario generale della Cgil Giovanni Avola :”La Cgil di Ragusa che rappresento esprime solidarietà e vicinanza al sindaco Bartolo Giaquinta in questo momento non certamente facile della sua vita e siamo convinti che continuerà, come ha sempre fatto, ad agire senza tentennamenti a favore dei concittadini non lasciandosi condizionare da esecrabili fatti a delinquere per i quali è stata vittima in più di un’occasione”.
QUASI 24 MILIONI DI CONTATTI PER LA CAMPAGNA SULLE RETI RAI DEL DISTRETTO TURISTICO DEGLI IBLEI
Quasi 24 milioni di contatti. Per l’esattezza 23.921.641. Sono i numeri realizzati dalla campagna pubblicitaria del progetto Enjoy Life, promosso dal Distretto turistico degli Iblei, sui canali della Rai con riferimento al periodo 21-30 giugno 2015. Un numero eccezionale, con una ricaduta d’immagine senza precedenti, per quanto concerne l’utilizzo di strumenti analoghi, riferita all’intera area iblea. I passaggi più seguiti sono stati quelli andati in onda all’interno della trasmissione Linea Verde Estate, del Tgr, del Tg1 Economia, di Linea Blu E del telequiz Reazione a Catena che ha fatto riscontrare il picco in fatto di ascolti. “I dati, che ci sono stati comunicati ora – afferma il presidente del Distretto turistico, Giovanni Occhipinti – servono ad attestare come la scelta di attuare una campagna Rai ha potuto contare sulla concretizzazione di risultati di un certo tipo. Certo, tutto il contrario di quanto accaduto di recente con la vicenda del servizio tv, trasmesso proprio dalla Rai, sull’aeroporto di Comiso. Ma si tratta di un episodio su cui, seppur censurabile, non intendiamo soffermarci. In questo caso, il nostro intento è quello di rilevare che la scelta di una campagna promozionale sulle reti Rai messa a confronto con i dati delle presenze e di arrivo, anche in periodi meno favorevoli per il turismo, dovrebbe fare registrare un incremento delle presenze. Lo spot ha mirato ad esaltare i punti di forza della nostra terra, dal paesaggio, ai monumenti, senza dimenticare l’enogastronomia. Il nostro territorio deve sapere cogliere anche le occasioni che possono potenzialmente arrivare dai mutati scenari internazionali. Dobbiamo farci trovare pronti e garantire delle offerte che siano al passo con i tempi e in grado di soddisfare tutti i palati. In questo senso ci muoveremo anche nel prossimo futuro”.
SOTTO IL SEGNO DI FEDERICO PICCITTO
Dicono che su facebook scorra la vita e che sia possibile intuire e conoscere gusti, pensieri, profondità. Non avendo altro su come orientarsi riguardo il profilo politico dei nuovi assessori Gianluca Leggio e Nella Disca cooptati in giunta, ci siamo introdotti nei loro diari per una prima impressione. Sappiamo che i cinquestelle si nutrono di rete e ad ogni loro movimento cerebrale – sia esso una curiosità o una emozione – corrisponde un intervento sul social che serve loro a lasciare un’impronta di esistenza necessaria a confermare una identità e una presenza nel panorama universale. Facebook per i cinquestelle è il massimo della teatralità politica consentita dato che non è apprezzata, nel movimento, alcun tipo di formazione ed anzi la banalità di vita e percorsi è alla base di una genuina illuminazione. Partiamo quindi dalla attesissima donna in giunta, quella che si aspettava da sei mesi, la fecondatrice che le opposizioni pretendevano per colmare il vuoto di genere. Cosa c’è in mostra sul suo facebook? Cuoricini, segni zodiacali, frasette e mottetti di ovvia saggezza edulcorata da buoni sentimenti cristiani, e un mare di oroscopi giornalieri. E infatti il nostro sindaco, ragazzo scaltrissimo, ha capito il genere, quello vero, e le ha appioppato il pacco. Trattamento da camerierona da strapazzo: su di lei tutte le incombenze della casalinga: igiene e cura di persone e animali, economia domestica, affari di cucina, cura degli armadi, rapporti con la famiglia, e pure i morti- d’altronde per le badanti la dipartita è faccenda quotidiana. Certo i titoli sono un po’ più ampollosi- sviluppo economico, agricoltura, zootecnica e politiche agro-alimentari, sanità…- ma sempre servizi di casa, sono. Però alla fine c’è il contentino: il turismo. E’ da ritenere che la Disca presa all’improvviso non abbia ben capito di che trattasi e pensi di imbarcarsi a breve sulla Costa Stellata. No, non vogliamo mettere in campo alcuna lotta femminista, nè rovinarle la festa – la Disca sarà di certo due palmi sopra il pavimento per la felicità e sicuramente avrà un discreto apprezzamento per il suo rustico procedere da fidata comare dentro i mille uffici in cui andrà sbattendo da mattina a sera – e comunque la disfatta è segnata. Né lei ne Leggio – su facebook in giacca bianca con camicina chiara puntata forse da pois o piccoli animaletti in stile nostalgia prima comunione e quindi ricerca di candore in età adulta– si sono accorti che erano stati catturati e che ora verranno cotti e sbranati. Non sapevano neppure sino a qualche minuto prima della conferenza stampa di annuncio, delle deleghe assegnate loro. Hanno balbettato che rinunceranno, rimanendo consiglieri, ai gettoni di presenza non capendo che qualche clamore lo potevano ottenere se avessero rinunciato allo stipendio assessoriale. Comunque! Torniamo alla scelta delle deleghe architettata da Piccitto. Non c’è stato alcun passaggio, incontro, intesa, telefonata, wathsappata, NIENTE tra il gruppo consiliare e il sindaco che così si è liberato da qualche affanno, di fatto umiliando i due neoassessori che apparivano, nonostante la toeletta, accecati e afoni come i cafoni che entrano a Palazzo. Il sindaco ha alleggerito l’amato Stefano Martorana sottraendogli la patata bollente del turismo; ha fatto un piacere a Zanotto, da tempo depresso nel dover frequentare i cimiteri; ha caricato le new entry come i somari, e si è liquidato l’opposizione interna. Cosa è rimasto al gruppo? L’azione di guerriglia, poca cosa. Ieri in commissione un atto propedeutico al bilancio non è stato votato. Ed allora lo scatto d’orgoglio del movimento lo vedremo o no? Senz’altro no. E’ finita. Il sindaco rimarrà quel simpatico e onesto ragazzo che crede nell’aderenza alla legge e che vuole apportare qualche novità tecnologica alla città, il resto lo lascerà ai professionisti degli slogan. In poche parole: Movimento interno in coma vegetativo, passo di giunta ordinario per la tirata a campare, e per le grandi cose- vedi petrolio e consumo del suolo – tecnica dell’obbedienza, anche senza convinzione, a Mister Grillo. Basta? Ah se il cemento è azzerato va già bene rispetto ai killer del passato, ma non possiamo nascondere che si pretendeva di più da questo fidanzamento tra la città e i ragazzi. Ora, considerata l’impotenza rivoluzionaria, vengono i nervi se si sente Grillo che da Taormina annuncia il reddito di cittadinanza quando siamo massacrati persino dalle tasse comunali. Non si tratta di scollamento o di bugia. Giusta e buona è la visione di Grillo, giusta e vera è l’adesione alla realtà di Piccitto. Cosa manca allora? E qui rispunta l’inconsistenza della maggioranza che delusa per l’ovvietà amministrativa dell’esecutivo doveva, invece di farsi infinocchiare e poi fagocitare in giunta, approfittare della crisi e imporsi, usando persino l’ultimatum delle dimissioni, per pretendere una riflessione e uno studio politico e programmatico che mettesse in sintonia il sogno della propaganda con la concretezza dell’amministrare. Piccitto lo ha impedito forse per lucidità ingegneristica – materiali incompatibili, forze contrastanti – epperò a farne le spese siamo noi ragusani. Ci contenteremo di una buona manutenzione ordinaria, continueremo a guardare con sospetto il Pd sbranato sino a quando non si risolverà nei suoi rami essenziali di socialisti e centristi, ci irriteremo quando Di Maio racconterà delle meraviglie del futuro governo stellato e che forse si potrebbero attuare se ci fosse nei cinquestelle indigeni entusiasmo, coraggio, cultura e soprattutto una solida e densa guida politica. Peccato che non riescano a strutturarsi questi giovani e che si trastullino tra il potere e la democrazia inesistente della rete! Intanto, mercoledì all’ora di pranzo, sul Tg regionale abbiamo visto il servizio su Grillo che incoronava Cancelleri. Quest’ultimo tutto beato e confuso era fermo, le spalle al muro, e davanti gli sfilavano i vari rappresentanti del movimento siciliano. Uno dopo l’altro, con metodo, con rigore, guancia destra, guancia sinistra, lo baciavano e scorrevano, avanti il prossimo. Una processione di rispetto, ancora una volta. Però stavolta non bisogna interrogarsi, non si deve dubitare. Sono loro i migliori. Smack! Smack! Mi Piace. Give Hearts Nella Disca. E se proprio dobbiamo adeguarci alla donna di cuori possiamo risparmiarci l’aderenza a tutte le minchiate stucchevoli e infantili degli emoticon e sfoggiare un glorioso Alan Sorrenti d’annata? Dammi il tuo amore non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me…
RAGUSA, L’AMMINISTRAZIONE PREMIA I PIZZAIOLI MIGLIORI DEL MONDO
Il vicesindaco Massimo Iannucci ha premiato con una targa della Citta di Ragusa i vincitori del 2° campionato mondiale della pizza bianca che si è svolto al Zaiera Resort di Solarino. Il team ragusano, formato da Salvatore Articolo, Massimiliano Cannizzo, Giuseppe Venezia e Nicolò Cusumano , ha conquistato due secondi posti nella gara “pizza in pala” (Articolo) e nella gara “pizza a due” (Articolo e lo chef Venezia) ed un primo posto con Cusumano e lo chef Cannizzo, nella gara a due. L’evento, organizzato dall’associazione pizzaioli Italia Malta ha visto la partecipazione di 170 concorrenti. Anche nel 25° campionato mondiale della pizza di Parma, che si è tenuto dall’11 al 13 aprile, il quartetto ragusano ha ottenuto brillanti risultati su 650 partecipanti: Nicolò Cusumano ha conquistato il 3° posto nella categoria “pizza classica” , 4° posto per Salvatore Articolo e Giuseppe Venezia nel trofeo Heinz Beck , 10° posto per Nicolò Cusumano, 20° per Salvatore Articolo e 25° per Massimiliano Cannizzo nella categoria “pizza in pala”. “Sono risultati di cui andare orgogliosi – ha sottolineato il vicesindaco Iannucci – che premiano l’alta professionalità, l’esperienza, l’estro e l’amore che i nostri pizzaioli mettono in campo nelle competizioni internazionali, dando eccellente prova delle tecniche di lavorazione e della scelta accurata dei prodotti utilizzati”.
IL COMUNE DI RAGUSA ADERISCE COME PARTNER AD UN PROGETTTO DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA DI CITTADINI STRANIERI
Il Comune di Ragusa aderisce, in qualità di partner, al progetto “Formazione civico linguistica” – servizi sperimentali di formazione linguistica a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014/2020 che sarà presentato dalla Cooperativa sociale onlus “Integrorienta”. La Giunta Municipale infatti con apposita delibera ha deciso infatti di aderire come partner e di accogliere l'invito della predetta Cooperativa sociale onlus partecipando all’avviso pubblico del Ministero dell'interno per la presentazione dei progetti per i quali sarà possibile ottenere appositi finanziamenti. Le iniziative che potranno essere poste in essere attraverso i progetti presentati, mirano a creare le condizioni per facilitare l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri promuovendo la conoscenza della lingua italiana dei diritti e dei doveri fondamentali e delle capacità di auto-orientarsi contribuendo a supportare la partecipazione alla vita sociale. Le attività specifiche potranno essere realizzate presso il Centro Polifunzionale per l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari di Viale Colajanni.
PRIMO MAGGIO ANARCHICO A RAGUSA IBLA
Anche quest’anno gli anarchici di Ragusa organizzano la festa del Primo Maggio a Ragusa Ibla. La giornata si svilupperà tutta in Piazza Pola, dove, a partire dalle ore 10 sarà possibile visitare gli stand e il banco dei libri. Pannelli sono dedicati a Maria Occhipinti e a Franco Leggio, a 20 anni e a 10 anni dalla rispettiva scomparsa; all’esperienza di rivoluzione dal basso in atto in Kurdistan e alla lotta NO MUOS, entrata in una fase delicata, su cui, nel pomeriggio, alle ore 17,30, si svolgerà un apposito dibattito a cura degli attivisti del Comitato di Base NO MUOS di Ragusa. Sarà possibile prendere parte alla raccolta di firme per dedicare una via di Ragusa a Franco Leggio e all’altra, promossa dalla Socrem iblea, per la realizzazione di un impianto per la cremazione in città. Come pure sarà possibile partecipare alla raccolta di fondi per la ricostruzione della città curda di Kobane, e per la realizzazione di una Biblioteca dedicata a Franco Leggio, con il lascito del suo enorme patrimonio librario. Alle ore 19 avrà inizio il comizio di Pippo Gurrieri, che affronterà i temi nevralgici del momento attuale: la crisi del mondo del lavoro e la disoccupazione; le politiche del governo contro i diritti e le conquiste; le menzogne sulla crescita del paese che nascondono un arricchimento feroce delle classi ricche a scapito della maggioranza della popolazione. Centrale sarà anche la questione della guerra, tema sempre molto sensibile per gli anarchici, che vede l’accelerazione dell’intervento militare in Libia a difesa, non delle vite umane e dei diritti dei popoli, ma dei pozzi petroliferi; da qui si entrerà nella spinosa questione della battaglia contro il MUOS, di cui gli anarchici siciliani sono protagonisti assieme a tante altre realtà che si sono mobilitate per impedire che la Sicilia diventi il quarto pilastro di un sistema di controllo militare mondiale. Il comizio svilupperà anche molti temi internazionali, dalle lotte in atto in Francia contro il jobs act all’esperienza di autogoverno nella regione curda del Rojava, per tuffarsi sui temi locali, con un’analisi dell’esperienza amministrativa dei 5 Stelle a Ragusa e problematiche come i rifiuti, il trasporto urbano, la cultura.La giornata sarà conclusa dal concerto dei Talèh, che, alle ore 21, presenteranno il loro ultimo lavoro Mìstera, con il quale si sono confermati una delle realtà musicali siciliane più quotate. Il Primo Maggio Anarchico è completamente autorganizzato e autofinanziato, e da quasi trent’anni rappresenta l’unica iniziativa nel territorio ibleo che riallaccia la memoria e la storia di quanti in passato hanno lottato per cambiare il sistema dello sfruttamento e dell’oppressione statal-capitalistico, con il presente, spingendo i cittadini a resistere e a continuare, con dignità, la strada solcata da quanti ci hanno preceduti.
BELLA CIAO, E IL COMMISSARIO PREFETTIZIO SCAPPA VIA. DURISSIMA LA NOTA DELLA SPI CGIL REGIONALE
La Segreteria regionale dello SPI-CGIL (Sindacato Pensionati Italiani), appresa la notizia di quanto avvenuto a Scicli dove, durante la cerimonia della Festa della Liberazione, dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento alla Resistenza in Piazza Gramsci, dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli e appena i partecipanti alla Festa hanno incominciato a intonare la canzone “Bella Ciao”, la Commissaria Antonietta D’Aquino (una dei tre Commissari Prefettizi nominati al Comune di Scicli), in presenza di tutte le autorità civili e militari, ha abbandonato la cerimonia con tutta la delegazione comunale; esprime sgomento e indignazione. “Ricordando che “Bella Ciao” non è una canzone di parte, ma è la canzone di tutti gli italiani, simbolo della lotta eroica dei Partigiani contro il nazifascismo, che ci ha permesso di tornare ad essere un paese libero. Con questo gesto la Commissaria ha offeso la vocazione democratica e antifascista del popolo Sciclitano (a cui va tutta la solidarietà dello SPI-CGIL) che stava celebrando, come da consuetudine, le radici della nostra repubblica nella giornata dedicata ad una tappa fondativa della nostra storia. Lo SPI-CGIL, che è un Sindacato generale “di lotta e di memoria”, è costantemente impegnato, assieme alle nuove generazioni, nella difesa della democrazia e della nostra Costituzione, con l’impegno di costruire una memoria condivisa ed un futuro in cui il lavoro, la giustizia sociale e la solidarietà siano valori permanenti, contro ogni forma di violenza, di sfruttamento, di razzismo e di emarginazione”.