Si è costituito il comitato provinciale “Vota Sì per fermare le trivelle”. Il comitato ha come obbiettivo primario l’informazione per rendere i cittadini del territorio ibleo consapevoli sull’ormai prossimo referendum del 17 Aprile, su cui è calato un silenzio assordante nonostante le conseguenze devastanti che potrebbe determinare al nostro mare. Il comitato lavorerà in sinergia con tutte le associazioni e persone che vorranno aiutare in questa ennesima sfida in difesa dell’ambiente. Il Governo scommette sul silenzio del popolo italiano e il conseguente mancato raggiungimento del quorum necessario alla validità del referendum stesso. “Noi scommettiamo su tutti i cittadini che vorranno far sentire la loro voce e si mobiliteranno per il voto. Per noi, -scrive il comitato No Triv ibleo – il vero quesito del 17 aprile è: Vuoi che l’Italia investa sull’efficenza energetica, sul 100% di fonti rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione, sul rispetto per l’ambiente?”. Il comitato provinciale si riunirà questo giovedì 10 a Ragusa alle ore 18.00, in Piazza Generale La Rosa 24. Il 18 marzo presso la sala Avis di Ragusa alle ore 18.00, si terrà un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale si illustreranno i motivi del SI al prossimo referendum.
Archivio della categoria: attualità
Ex Provincia di Ragusa, il senatore Mauro attacca ancora l’attuale gestione
“Il tentativo di paragonare l’attuale condizione del Libero Consorzio di Ragusa con un altro e lontano periodo amministrativo dell’Ente Provincia è davvero ridicolo!”. Così risponde il commissario provinciale di Forza Italia, sen. Giovanni Mauro, già presidente dell’ex Provincia di Ragusa alle dichiarazioni rilasciate a un quotidiano da un funzionario e da un dirigente del Libero Consorzio di Ragusa in replica alla sua presa di posizione contro il riconoscimento di stipendi accessori e bonus di produzione ai dirigenti di quell’Ente. “Forse – continua Mauro – questo giovane sindacalista stabilizzato non ricorda che quando ho ricoperto il ruolo di Presidente era l’epoca nella quale la Provincia Regionale di Ragusa era la migliore stazione appaltante di Sicilia; forse dimentica che abbiamo costruito sette nuovi edifici scolastici tra i migliori dell’Isola, abbiamo fatto finanziare un Patto Territoriale che ha dato 100 miliardi di lire alle imprese ragusane oltre a realizzare tre opere infrastrutturali tra le quali il progetto di assistenza e controllo del Porto di Pozzallo compresa la stazione passeggeri; era il tempo del Piano Territoriale e del Piano di Sviluppo Socio Economico (tutti strumenti utilizzati per far diventare la nostra imprenditoria la prima in Sicilia) era quando davamo contributi in conto capitale alle imprese artigiane per l’apprendistato, organizzavamo la promozione del Diritto allo Studio premiando le migliori intelligenze, potenziavamo i servizi ai cittadini, potenziavamo i servizi alle imprese, ci si occupava della manutenzione dell’intera rete di strade provinciali ormai quasi del tutto dismessa. E se oggi il giovane sindacalista stabilizzato può parlare da dipendente della Provincia è perché quell’amministrazione fu così brava da creare ancora forza lavoro utile. Ai miei tempi, inoltre, non sono sicuro che i dirigenti fossero 22, ma so con certezza che erano in ogni caso tutti tanto oberati di lavoro quanto propositivi. Lavoro e proposte che si trasformavano in ricchezza per l’intero territorio”. “Mi fa piacere, invece – aggiunge il senatore di Forza Italia – che uno dei dirigenti che in questo periodo di magra continua a guadagnare oltre centomila euro, dirigente non in forza dell’Ente quando era da me presieduto riconosce che è possibile rinunciare agli emolumenti. Lo faccia. Attendiamo quindi che lo stesso venga ridotto al minimo come al minimo è la produttività dell’Ente”. “In ogni caso – conclude – su tutto questo, farà luce l’ispezione che ho richiesto all’Assessorato regionale agli Enti Locali”.
Trasporto studenti disabili: rassicurazioni dall’assessore regionale Baccei. Riprende il servizio
Il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, ha incontrato a Palermo l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei per affrontare la pesante situazione finanziaria dell’Ente che ha chiuso il 2015 con un disavanzo di 2,3 milioni di euro che ha impedito la prosecuzione dei servizi per gli studenti disabili. Cartabellotta ha rappresentato all’assessore Baccei tutte le azioni messe in campo per la razionalizzazione della spesa: dismissioni fitti, riduzione auto, riduzione delle spese del personale dipendente con la fuoriuscita nel biennio 2015/2016 di 29 dipendenti sfruttando i requisiti della riforma Fornero con un risparmio per quest’anno di 703 mila euro. L’assessore Baccei si è impegnato a coprire con un contributo straordinario il disavanzo accertato dall’Ente per il 2015. Forte di questa rassicurazione il Commissario Cartabellotta ha quindi disposto la riattivazione dei servizi per gli studenti disabili sino al termine del corrente anno scolastico.
Ragusa, Partecipiamo chiede le dimissioni di Antonio Tringali da presidente del consiglio comunale
Giovanni Iacono e i suoi compagni della lista Partecipiamo non se la sono “calata” la presa della presidenza del consiglio ad opera dei cinquestelle che hanno eletto Antonio Tringali con un voto che ha coinvolto anche sei consiglieri di opposizione del Pd e di Insieme. Durissima la nota che chiede una verifica agli alleati e le dimissioni del neo presidente. Leggiamo: “La non riconferma a Presidente del Consiglio Comunale di Giovanni Iacono è un atto ignobile. Il resoconto di quella che non esitiamo a definire una serata di ‘straordinaria follia’ da parte della maggioranza del gruppo consiliare…Si è ‘approfittato’ del gesto etico di Giovanni Iacono per andarne ad occupare il ruolo. La notifica all’alleato, a ridosso del voto, che in quel posto, diventato una grande opportunità per il gruppo 5 stelle, intendevano mettere un loro esponente è già di per sé un atto inqualificabile. La riconferma di Giovanni Iacono, a risultato raggiunto, era più che un atto dovuto e rientrava nell’Abc delle regole minime della convivenza civile oltre a rappresentare la vittoria e il rafforzamento di tutta la maggioranza che aveva lavorato al raggiungimento del risultato”. Dall’accordo con la parte ‘dipasqualiana’ dell’opposizione – scrive Partecipiamo- spunta un quadro “desolante e deprimente per i principi stessi del Movimento 5 stelle che in blog nazionali leggiamo come siano alieni ai compromessi e agli inciuci, contrari ai mercimoni, coerenti con l’essere semplice ma genuino del Movimento. Perché a Roma ci si incatena e si grida allo scandalo per il voto dei Verdiniani e a Ragusa si festeggia con i ‘Dipasqualiani’? La maggioranza dei pentastellati ha scelto di umiliare e schiaffeggiare, anziché ringraziare, l’unico alleato per favorire il principale avversario. L’Associazione Partecipiamo con il Sindaco ‘5 stelle’ ha scritto e sottoscritto alcuni patti programmatici che si fondano su alcune considerazioni che ne rappresentano la principale ragion d’essere ed era quella di una maggioranza politica proiettata ad una profondissima discontinuità rispetto alla coalizione di Dipasquale che ha perso le elezioni e che è, da sempre, portatrice di istanze ed interessi di tipo particolaristico e la ‘esplicita garanzia da parte del candidato Sindaco Federico Piccitto di tutela dell’intera maggioranza consiliare. Da quando ‘Partecipiamo’ è in giunta, settembre 2014, abbiamo lealmente sostenuto l’Amministrazione e se vi sono le condizioni vogliamo continuare a farlo perché vogliamo realizzare il programma amministrativo e rilanciare l’alleanza ma per poter fare ciò è necessario che siano rispettate le finalità e le regole che abbiamo sottoscritto che sono state mortificate ed umiliate nella serata di ‘follie’ politiche. Il Sindaco e la maggioranza del gruppo consiliare hanno la responsabilità di ricostruire le ragioni di una alleanza. Ci attendiamo le dimissioni di Tringali, da presidente del Consiglio Comunale e la scelta del nuovo presidente del Consiglio Comunale, insieme all’alleato che a scanso di equivoci rivendica solo la condivisione della scelta, del nuovo presidente del Consiglio, con una elezione trasparente e diversa nel voto e nei metodi”.
UNA LEZIONE-CONCERTO A CURA DI CARLO MURATORI PER RACCONTARE LE DONNE RIBELLI
Le donne ribelli della Sicilia rivivono nella lezione-concerto promossa dal caffè letterario “Le Fate” di Ragusa con protagonista il cantautore Carlo Muratori. Giovedì sera, 10 marzo alle ore 21, lo spettacolo “Musa muta: donna, musa e sposa nella poesia e nella musica siciliana di ieri e di sempre” si preannuncia come un appuntamento intenso e ricco di emozioni. Un percorso narrativo e musicale che intreccia le biografie di tre grandi donne siciliane: Mariannina Coffa (Noto 1841 – 1878), Maria Occhipinti (Ragusa 1921 – Roma 1996), Rosa Balistreri (Licata 1927 – Palermo 1990). Vissute in epoche e luoghi differenti, queste tre donne hanno avuto in comune un destino che le ha condotte inevitabilmente alla ribellione. Contro la società e i suoi dettami ma anche contro le loro rispettive famiglie d’origine. Ad accompagnarlo alla fisarmonica ci sarà Maria Teresa Arturia mentre l’attrice Cristina Gennaro reciterà brani scelti dagli scritti delle tre donne. Ingresso 10 euro. Per Info e prenotazioni caffè letterario “Le Fate”, in via Sac. Di Giacomo 20, Ragusa, tel 0932 1846467 – cell. 327 613917.
Ragusa, il comune cede in locazione un immobile a Piazza San Giovanni
La Giunta Municipale ha deciso di cedere in locazione l’immobile comunale sito al piano terra dell’ex-Palazzo Ina di Piazza San Giovanni. “L’Amministrazione comunale – afferma l’assessore alle risorse economiche e patrimoniali, Stefano Martorana – ha da tempo intrapreso un percorso di ottimizzazione della redditività del patrimonio comunale a disposizione; l’obiettivo è quello di valorizzare tutte le risorse a disposizione dell’ente, comprese quelle immobiliari, che rischierebbero, altrimenti, di subire un processo di depauperamento. Nel caso specifico, inoltre, il processo di valorizzazione dell’immobile in questione, rappresenta un’ulteriore occasione di rivitalizzazione del Centro Storico Superiore”.
RAGUSA, FINALMENTE LA VARIANTE AL PRG
Il Sindaco informa che con due distinte delibere la Giunta Municipale ha dato il via libera all’aggiornamento, con relativa revoca delle precedenti determinazioni, degli atti riguardanti le varianti al Piano Regolatore Generale dell’area dell’ex-Parco Agricolo Urbano ed aree limitrofe, ed all’art. 48 dello stesso Prg. “Un aggiornamento – afferma l’Amministrazione comunale – reso necessario, nel caso della variante all’art. 48 del Prg, dall’annullamento da parte del Consiglio Comunale, nella seduta del 16 febbraio scorso, della delibera 77 (riguardante l’adeguamento degli elaborati e delle norme di attuazione del Prg a supporto degli uffici e dell’utenza), da cui era scaturita la relativa necessità di aggiornare gli elaborati contenuti nell’art. 48. Nel caso della variante al Prg dell’area dell’ex- Parco Agricolo Urbano ed aree limitrofe, oltre a tali motivazioni, il relativo adeguamento si è reso necessario, come citato nella delibera approvata ieri dalla Giunta Municipale, anche a seguito dei 3 incontri effettuati dall’Ufficio Tecnico, con i portatori di interesse ed i proprietari delle aree oggetto di variante, che hanno determinato l’istruttoria delle osservazioni presentate in tali occasioni, con contestuale relazione in merito e rielaborazione della medesima variante in funzione delle osservazioni accolte. Entrambi gli strumenti urbanistici, ora, attendono l’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva”.
SONIA MIGLIORE SI AUTOSOSPENDE DALL’UDC
Sonia Migliore consigliere comunale dell’Udc si è autosospesa dal partito. Questi alcuni passaggi della lettera che la consigliera ha inviato ai vertici regionali e nazionali: ” Sapete che ho contribuito con notevole impegno alla elezione del Governatore Crocetta, sostenendo in prima persona, ed in modo decisivo, la elezione del deputato ibleo nella figura dell’On. Ragusa, accogliendo con entusiasmo il messaggio di “rivoluzione” di Rosario Crocetta. Ben presto, però, questo entusiasmo si è spento, diventando, per me e per gran parte dei siciliani, un vero disagio di carattere politico, sociale e personale. La distruzione della forza lavoro della formazione in Sicilia, che ha mietuto vittime in termini di posti di lavoro; l’abolizione tout court delle Province, la dismissione delle ASI, gioiello della terra iblea, con il caotico e distruttivo accentramento nell’Irsap, il destino segnato per l’Università di Ragusa; la perdita della Legge su Ibla; la mortificazione del Corfilac,lo smantellamento del sistema sanitario ragusano, il taglio ai fondi per il trasporto dei disabili: sono stati tutti colpi mortali sferrati alla comunità ragusana. Ho provato vergogna nel rappresentare “quella politica di governo” che ha tolto agli studenti disabili un loro sacrosanto diritto costituzionale, preferendo invece tutelare la classe dirigenziale delle ex province ed i loro emolumenti. Non riesco a nascondere più la mia delusione e la mia mortificazione nel detenere una carica che non mi permette di migliorare le condizioni della mia città che amo profondamente e sopra ogni cosa e per cui non ritengo di voler ricoprire più. Né riesco più a convincermi che questo Governo, retto anche dall’Udc possa rimediare ai danni arrecati alla Sicilia ed in particolare a Ragusa. Pertanto intendo rimettere il mio mandato di responsabile agli Enti Locali all’interno della Segreteria Regionale dell’ Udc, nonché di componente della segreteria stessa. Inoltre sento l’indifferibile urgenza, per un gesto di amore nei confronti della mia città, di auto sospendermi dal Partito, finché lo stesso continuerà a sostenere il Governo Crocetta e non ridarà dignità alla comunità ragusana”. Di solito l’autosospensione è il preludio dell’addio. Dove finirà la Migliore qualora la scelta divenisse tranciante e definitiva? In consiglio comunale dovrebbe confluire nel gran calderone del gruppo misto. Ma la questione vera sono le alleanze a lungo termine. Una cosa è certa se Atene piange Sparta non ride ovvero se l’Ud governa male il Pd governa malissimo, e allora non dovrebbe farsi ammaliare dalle sirene del grande partito della nazione e da Nello Dipasquale che acchiappa tutto. Continuerà quindi con il suo laboratorio in attesa di collocazione.
RAGUSA, RITORNO A T.A.R.I. ROAD
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino ragusano riguardo la tassa sui rifiuti: “No, non è un refuso che evoca il film di qualche anno fa. La “road” del titolo è a Ragusa, più precisamente, in via M. Spadola dove è ubicato l’ufficio tributi del Comune. Attese interminabili di cittadini (soprattutto in questo periodo), usciere insofferente e sgarbato, disorganizzazione generalizzata. Abbiamo tutti ricevuto qualche giorno fa l’avviso di pagamento della tassa comunale sui rifiuti (T.A.R.I.) per il 2016 che è giusto pagare, come ogni imposta per i pubblici servizi. Nella “informazione agli utenti” si legge, in caratteri minuti a piè della seconda pagina, che vengono esentati dalla tassa (oppure ne viene ridotto l’importo), tra gli altri, anche quei soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104 del 1992. Peccato che la realtà contraddica ciò che viene enunciato. Ci viene segnalato da vari interessati che il Comune smentisce se stesso, mettendo in questo modo in pesante difficoltà questi disabili, non solo economicamente, ma anche sotto l’aspetto del vero e proprio disagio a cui gli stessi devono sobbarcarsi recandosi ogni volta all’ufficio tributi al fine di avere chiarimenti e sollevare le loro legittime proteste. A questo punto, viene loro spiegato che devono corrispondere per intero la prima rata del 15 marzo, confidando nel fatto che, successivamente, la loro posizione sarà regolarizzata. Pare che questa spiegazione venga fornita ogni anno ma, poi puntualmente, la tassa viene richiesta a tariffa piena l’anno dopo: una vera e propria presa per i fondelli a danno di una delle categorie più deboli e indifese della collettività, costretta a un pellegrinaggio annuale a T.A.R.I. road”.
VENERDI’ INSIEME
Nell’ambito del programma dei Venerdì Insieme che prevede per il mese di marzo tre appuntamenti, nei giorni 11, 12 e 13, sul tema “la difficile condivisione: migranti, lavoro e ambiente” si organizza una visita guidata a Villa Magnì, nella contrada ragusana omonima. Si potrà comprendere come il processo di trasformazione dell’originaria masseria, attuato nel corso di due secoli, sia perfettamente compatibile con l’ultima trasformazione attualmente in corso, con il progetto “costruiamo saperi” della Caritas diocesana finalizzato a rendere i migranti protagonisti del loro futuro, attraverso attività che si inseriscono nella tradizione edilizia ed agricola del nostro territorio. La visita è stata infatti denominata: Saper fare per costruire il futuro. L’appuntamento è previsto per le ore 9,30 di domenica 13 marzo presso il parcheggio laterale del Palazama, in Via Epicarmo. Da qui, con l’uso del mezzo proprio, si partirà per raggiungere la Villa Magnì. La conclusione della visita è prevista per le ore 13,00 circa.
ANCORA UN INCIDENTE STRADALE A RAGUSA ALL’INCROCIO TRA VIA LA PIRA E VIA GALVANI. MARINO: “FORSE E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI INSTALLARE AL PIU’ PRESTO UNA ROTATORIA PER EVITARNE ALTRI”
“Continuano a ripetersi incidenti stradali all’incrocio tra via Galvani e via La Pira, quest’ultima arteria stradale molto transitata. Forse sarebbe opportuno pensare all’istituzione di una rotatoria anche in questo crocevia per evitare che qualcuno si faccia male seriamente, così come in parte è già accaduto”. A sostenerlo è il capogruppo del movimento Insieme, Elisa Marino, che si rivolge all’Amministrazione comunale dopo avere raccolto una segnalazione sui social e avere valutato che la giusta soluzione potrebbe essere quella di provvedere, anche in via sperimentale, all’installazione di una rotatoria necessaria a regolamentare meglio il traffico. “Mi sembra davvero strano – afferma Marino – che l’Amministrazione abbia pensato di procedere in questo senso, ancorché in via sperimentale, in via Giuseppe Di Vittorio, all’altezza dello spiazzale che immette sul cavalcavia, mentre lo stesso provvedimento non sia stato assunto per il sito di cui stiamo parlando e in cui continuano a ripetersi incidenti”.
STUDENTI DIVERSAMENTI ABILI, LA SOLIDARIETA’ DELLA SCUOLA FERRARIS DI RAGUSA
La Dirigenza e i docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galileo Ferraris” di Ragusa esprimono la loro solidarietà nei confronti degli studenti diversamente abili e delle loro famiglie, per la mancata prosecuzione del servizio di assistenza e di trasporto che rende impossibile la presenza a scuola di questi ragazzi. Si legge in una nota: “L’istituto ha profuso ogni sforzo per attuare l’inclusività dei soggetti svantaggiati con particolare attenzione all’integrazione dei soggetti diversamente abili nel tessuto studentesco, favorendo la partecipazione degli stessi alle attività formative curriculari ed extracurriculari, grazie al quotidiano impegno e alla professionalità dei docenti di sostegno e di quelli curriculari. Ora, mancando l’assistenza del personale qualificato e il servizio di trasporto, viene meno la garanzia al diritto allo studio per questi nostri studenti e per quelli delle altre scuole. Infatti, non sempre le famiglie possono assolvere all’accudimento dei propri figli in stato di bisogno e nella realtà l’interruzione del servizio si traduce in una mancata frequenza da parte degli studenti. Si fa appello alle autorità preposte affinché questa situazione possa risolversi in maniera positiva, come si conviene ad una società civile, in modo da garantire il normale proseguimento dell’anno scolastico agli studenti diversamente abili”.
MANIFESTAZIONE PER GLI STUDENTI DISABILI
Una folta delegazione del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa ha partecipato, lunedì mattina, alla manifestazione di protesta, tenutasi nel centro storico della città, avente come scopo quello di sensibilizzare gli enti pubblici per il riavvio del servizio di trasporto e assistenza per gli studenti disabili delle scuole superiori dell’area iblea. Il servizio, a causa dei tagli decisi all’Ars, è rimasto senza fondi e all’ex Provincia non è rimasto altro da fare se non sospenderlo. “Una situazione assurda – dice il segretario del circolo, Gianni Lauretta – che si commenta da sola. Era nostro dovere stringerci al fianco dei ragazzi, delle famiglie degli studenti disabili e delle associazioni che fino a qualche giorno fa hanno garantito il regolare espletamento delle attività. Non è possibile dovere fare i conti con situazioni del genere al giorno d’oggi. Il diritto allo studio è costituzionalmente garantito, a maggior ragione per le fasce deboli. Noi democratici siamo indignati e chiediamo che ciascuno, per le proprie competenze, faccia il possibile per ripristinare il servizio”.
RAGUSA TRA I FOTOGRAFI
La ricerca spasmodica dell’immagine perfetta, di scenografie adatte che comunichino emozione, la corsa frenetica per ottenere scatti ricchi di suggestioni. Insomma, tutto questo è arte. E’ il senso del messaggio arrivato dall’edizione 2016 di “Ragusa tra i fotografi”, la kermesse promossa dall’Associazione fotografi iblei che si svolge a Poggio del Sole. Una occasione per i professionisti ma anche per gli estimatori dell’arte per immagini o per chi si occupa del mondo delle paillettes, a stretto contatto con gli operatori degli scatti fotografici, di approfondire la propria dimensione professionale attraverso workshop, laboratori di approfondimento, prove pratiche sul campo. All’iniziativa stanno partecipando operatori provenienti da tutta Italia. Il primo momento è stato caratterizzato da una tavola rotonda, aperta dal presidente Afi, Enzo Giummarra, con il vicepresidente Ignazio Di Grandi, nel corso della quale, attraverso anche la collaborazione del movimento culturale Arte Eclettica, è stato volutamente posto l’accento sul valore che ogni fotografo dà alla propria arte. Giummarra, poi, ha presentato i modelli, le modelle, gli stilisti e i master che animeranno la manifestazione. Tra questi anche la fotografa internazionale Amanda Hsu, special guest dell’evento, originaria di Taiwan, che ha vinto numerosi premi in giro per il mondo. Questo martedì 8 marzo, il programma prevede di mattina shooting in Modica. Dopo il pranzo, shooting in Comiso e a seguire Punta Secca. Alle 19,30 l’incontro sul tema “Recupero dati: procedure soluzioni” a cura di Leonardo Triassi e Biagio Iapichella. Alle 20 ci sarà l’intervento delle aziende partner con la presentazione della nuova produzione aziendale. Durante la cena ci saranno le proiezioni della giornata a cura del videomaker Alfio Ossino. Alle 22, scattando sotto le stelle, minishooting all’interno dell’affascinante baglio di Poggio del sole. Mercoledì il programma prevede, dalle 9, plenaria con le aziende partner, alle 9,30 l’inizio dei lavori da parte di ogni gruppo con i rispettivi master, alle 14,30 la ripresa dei lavori e alle 16,30 la consegna degli attestati di partecipazione. Curatrice dell’evento la professoressa Lorena Bagnati, docente dell’Accademia di Belle Arti di Noto. Per informazioni Enzo Giummarra (cell. 334.9185255) e Ignazio Di Grandi (cell. 333.6814891).
DUE SPORTELLI DI INFORMAZIONE A RAGUSA PER IL PROGETTO “HOME CARE PREMIUM”
Due sportelli di informazione – formazione ( Sportello per le tutele legali e Sportello di informazione sulla non autosufficienza ) a favore delle famiglie che hanno al loro interno una persona non autosufficiente, saranno operativi dal 14 marzo a 30 giugno prossimo presso il Centro internazionale di studi, ricerche e sperimentazioni sulla famiglia ubicato in via Napoleone Colojanni, 69/a, 3^ piano. Lo Sportello per le tutele legali svolgerà, avvalendosi dell’operato di assistenti sociali dipendenti comunali, attività di ascolto, informazione, consulenza e supporto circa la possibilità di ricorrere al Giudice Tutelare per la nomina di eventuali Amministratori di sostegno in favore di persone anziane o disabili. Lo Sportello di informazione sulla non autosufficienza invece, sarà dedicato inizialmente ad un “primo ascolto” di problematiche afferenti la non autosufficienza propria e dei propri familiari ed attività di informazione circa ogni iniziativa, opportunità e beneficio a supporto della condizione di non autosufficienza. Potranno essere conseguentemente organizzati, anche su espressa richiesta delle famiglie, incontri di mediazione familiare intergenerazionale, lavori di gruppo ed incontri tematici con partecipanti di vario genere. Lo Sportello delle tutele legali sarà aperto ogni lunedì, dalle ore 15,30 alle ore 17 ed ogni giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17. Lo Sportello di informazione per la non autosufficienza opererà invece tutti i mercoledì, dalle ore 15,30 alle ore 17 ed il primo e terzo sabato di ogni mese, dalle ore 9 alle ore 11. Per eventuali ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al dott. Guglielmo Digrandi, tel. 0932/676865.
VERSALIS RAGUSA, IMPIANTI FERMI DA DUE MESI: SCATTA LA CASSA INTEGRAZIONE
«Saranno in Cassa Integrazione Ordinaria, per 13 settimane, tutti i lavoratori dello stabilimento Versalis di Ragusa. L’avvio della procedura si è reso necessario per impossibilità materiale di procedere alle manutenzioni e al riavvio impianti dopo l’incidente del 6 Gennaio. Un accadimento che, per ciò che ne è derivato, sta mettendo a serio rischio e pericolo il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità produttiva del sito». È l’incipit della lettera che i tre segretari di CGIL, Cisl, Uil, hanno inviato stamane al Prefetto e al Sindaco di Ragusa per metterli al corrente della rovinosa situazione occupazionale ma anche industriale in cui è precipitato lo stabilimento Eni Versalis di contrada Tabuna, dopo l’incendio alle cabine elettriche avvenuto la sera del 6 gennaio scorso. «L’incendio del 6 gennaio – scrivono i segretari- è stato di confinata e provata entità, domato grazie all’intervento della squadra dei vigili del fuoco aziendali, supportati dal corpo nazionale vigilfuoco, ha cagionato solo guasti alle cabine elettriche e all’annesso trasformatore, determinando, però, un black out nel sito con conseguente fermata degli impianti produttivi, che sono stati arrestati attraverso il regolare intervento dei sistemi di blocco e messa in sicurezza logica delle macchine. Per fortuna non si sono registrati danni a persone e, non meno importante, l’evento, circoscritto in un’area d’impianto ben protetta, non ha avuto alcun impatto di carattere ambientale se non quello intrinseco alla combustione stessa. Sono andati a fuoco dei cavi all’interno delle cabine che contenevano i quadri elettrici, tanto per far capire cosa è realmente accaduto. Ma quel che accade dal giorno dopo l’incidente rasenta l’inverosimile. L’azienda ha messo da subito in campo tutti gli strumenti tecnici e finanziari destinati al ripristino delle parti d’impianto coinvolte nell’incidente e alla manutenzione conservativa del resto dello stabilimento fino al riavvio delle produzioni. I vigili del fuoco, però, ritirano il certificato di prevenzione incendi (senza il quale non si può esercitare attività industriale) e avviano una procedura giudiziaria sull’accaduto. Tant’è che da due mesi lo stabilimento è fermo e senza un solo chilowatt di energia elettrica. L’illuminazione e lo stato in marcia di alcune macchine utili alla sicurezza degli impianti viene quindi garantito da diversi gruppi elettrogeni, poiché è stato anche negato all’azienda un semplice collegamento a una cabina elettrica predisposta ad hoc da Enel per favorire le azioni di manutenzione e conservazione. Una successione di provvedimenti, anche in contrasto tra di loro, che il sindacato e i lavoratori ritengono oltremodo severi ed eccessivi per un contesto industriale che, nel nostro territorio, ha da sempre registrato una innegabile, continua e assoluta affidabilità degli impianti e concretizzato traguardi di ripetuta eccellenza in campo della Sicurezza sui luoghi di lavoro, a superiore tutela della Salute e dell’Ambiente circostante. Non ultimo, il raggiungimento dell’obiettivo infortuni zero, concretizzato non solo dal personale del diretto ma anche dai lavoratori impiegati nelle imprese terze che popolano l’indotto, per 8 anni consecutivi, dal 2007 al 2015, che ha fatto del sito Versalis di Ragusa un esempio di indiscussa eccellenza non solo in ambito Eni, ma un modello da imitare per l’industria italiana tutta. Un paradosso, dunque, quello che deriva dal procedimento in atto, che impedisce all’azienda di allacciarsi a una cabina di Enel, un’operazione che nulla ha a che vedere coi luoghi e le pendenze dell’incidente del 6 gennaio. Tutto ciò consegna ai 127 lavoratori dello stabilimento l’angoscia di poter perdere il proprio posto di lavoro. Ecco la necessità di intervenire, a salvaguardia dell’occupazione, con l’apertura della procedura di Cassa Integrazione, che nulla ha a che vedere con ipotesi di ridimensionamento, vendite di assets societari e ristrutturazioni industriali in corso. Versalis a Ragusa subisce un incendio alle cabine elettriche per un banale corto circuito ma trova la strada sbarrata per le azioni di ripristino e riavvio impianti”. Un vero e proprio dramma il blocco delle autorizzazioni che, assieme all’impossibilità di poter ripristinare nel più breve tempo possibile il ciclo produttivo del polietilene, sta creando non poca apprensione tra i lavoratori dello stabilimento, alzando l’asticella di guardia oltre il limite della normale tensione sociale. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente in Prefettura, anche alla presenza del Sindaco della città di Ragusa, per individuare dei percorsi utili alla risoluzione del problema.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
In occasione della Giornata Internazionale della donna, il Secondo Circolo del Pd di Ragusa, ha organizzato una interessante iniziativa, per questo martedì 8 marzo alle ore 17.00, presso la sede del Secondo Circolo, via Cairoli – Ragusa. All’evento partecipano: Anna Battaglia – Presidente Agedo; Angela Barone, avvocato; Emanuele Micilotta dell’Arcigay; Daniela Bocchieri, pedagogista e Luciano Criscione neuropsichiatra Infantile. All’incontro sarà presente il segretario dell’Unione Comunale di Ragusa, sen. Gianni Battaglia.
MALEDETTI GRILLINI!
Sverginati, uffa! Erano così carini nella loro goffaggine tutta rabbia e sogni, ed ora per uno schifo di posto di presidente del consiglio si fanno fottere da Maurizio Tumino, cazzuto defloratore, con il deputato camaleontico, voyeur bavoso, che se la godeva dietro il separè! INCIUCIO FU, e con tutti i crismi. Uno di loro, quello bellissimo, Salvatore Dipasquale, che sembra un Patroclo – riduciamo il paragone adattandolo ai parametri estetici del tempo, un tronista, – è esploso e l’ha raccontata tutta: “ Ho visto con i miei occhi, a pochi minuti prima del voto, un tavolo di concertazione con le opposizioni, ovviamente non potevo far altro che uscire dalla stanza, posso solo pensare che il tutto è stato orchestrato per la elezione di Tringali a prima votazione, visto che non essendo 16 in quanto 2 assenti non c’erano i numeri. Contrariato a questo modus operandi ho votato per riconfermare Iacono…”. Ci voleva, bravo ‘sto ragazzo e non solo perché ha detto la verità, ma soprattutto per lo sforzo linguistico infarcito pure di latino! E’ un comunicato sincero, puntuale ed incisivo e infinitamente migliore degli altri – per forma, contenuto e dignità politica- che negano l’accordo, insultano chi ha denunciato l’accaduto, raccontano bugie, e, per giunta, per scrivere due parole si avvalgono di addetti stampa! Una vergogna. E’ mai possibile che persino i grillini che dovrebbero aborrire questo mercato dei cronisti a pagamento non comprendano cosa comporti il privilegio del loro ruolo? AVETE IL DOVERE DI SAPERE LEGGERE E SCRIVERE. NON E’ SOPPORTABILE CHE SPENDIATE I NOSTRI SOLDI PER CAMUFFARE LA VOSTRA BARBARA IGNORANZA! Tutti whatsapp, condividi, facebook, copia, incolla, invia… e si perdono per due righe in italiano! Poi, da quando c’è ‘sta capogruppo, certa Disca, un donnone tutto nero, con un vocione che fa paura, un testone con chioma a onde semirigide – mamma mia che impressione quando passa! – ogni parola scritta – da altri – è una bomba, trema il sangue nelle vene. Chissà che cosa commissiona ai collaboratori che poveretti scaricano il loro timore in quattro slogan demenziali. Combina certi pasticci e certe gaffe pietose sentendosi astuta e potente peggio di Maga Magò. Ora si capisce perché Federico Piccitto si tiene alla larga dal gruppo! Si scanta! Sono dannosi e falsi. Qualcuno però ha tentato di salvarsi, fiutato l’inciucio, anche se nel momento decisivo ha obbedito, come Stevanato ed Agosta. Era tutto andato a puttane, il percorso era segnato, non hanno avuto velocità, grinta, coraggio. Anche loro due non hanno gradito il frenetico incontro imbastito con l’opposizione la sera dell’inciucio e sono usciti dalla stanza del peccato. Troppo tardi si son accorti che Tringali in fase di sorpasso li aveva in core salutati con il gesto dell’ombrello e, seppur silenti, rassegnati e perplessi in quella fase parossistica, ora è passata, e speriamo che da domani riescano a controllare il gran casino che si è messo in moto. Giorni all’insegna veramente dell’antipolitica e della ridicolaggine con un cameo per amatori, il nostro nuovo Presidente del Consiglio: il piccolo Houdini. Da morire dal ridere. La sera dell’elezione è apparso col viso verdolino e l’esile struttura stretta in un giubottino con una inspiegabile lampo tirata sino al mento – di solito in aula c’è un caldo infernale –. E voilà, trasformazione. Un attimo dopo la felice elezione si libera dal primo strato e spunta una giacchetta presidenziale di ordinanza con tanto di camicia sottostante. Prontissimo! Da quel momento è il precipizio. Esilarante il commento di una tv locale che esclama: il nuovo presidente ci ha rilasciato intervista telefonica essendo volato per impegni a Bergamo! E che era u presidente da Repubblica? E chi se ne sbatte dov’è volato? Si voleva forse creare un’atmosfera istituzionale, e severa? Questo necessario, improrogabile, impellente volo a Bergamo che cosa significava? Lo si comprende su facebook dove il nostro appare sui ghiacciai dell’Alta Italia. Quindi triplo strato mortale: salopette da sci sotto, giacchetta da neo presidente nel mezzo e giubbotto finale di copertura grillina. Riuscirà Tringali a controllare questa gamma di rappresentazioni? Siamo seri. Servono i sorrisi per addolcire l’amarezza e la preoccupazione. Da qui a qualche settimana si valuterà l’animo dei cinquestelle ragusani e lo si misurerà da una piccola cosa: il grado di tolleranza. Se i 12 consiglieri pronti all’abbraccio con un Nello Dipasquale ed i suoi amici in aula, si scaglieranno contro il loro collega, il Patroclo, che li ha smerdati, il loro peso umano sarà delineato. Se non accetteranno il dissenso non saranno portatori di alcun cambiamento positivo per la nostra comunità, e il giudizio della città sarà netto e definitivo.
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL PIANO FARMACIE
Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo “piano farmacie” nell’area urbana di Ragusa. Saranno 5 le nuove farmacie che si andranno a sommare alle 17 attualmente esistenti. Le zone che saranno coperte grazie al nuovo piano saranno: Bruscè – Cisternazzi; Via La Pira – Via Anfuso; Via Colleoni – Cento Pozzi; Corso Italia – Viale Europa; Zona industriale. Il provvedimento è passato in aula con 16 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti.
IL COMUNE DI RAGUSA RECEDE DA SOCIO DEL “DISTRETTO TURISTICO DEL SUD EST” E DEL “DISTRETTO TURISTICO DEGLI IBLEI”
La Giunta Municipale ha approvato, come proposta per il Consiglio Comunale, la delibera di recesso dalla qualità di socio del “Distretto Turistico del Sud-Est”. La decisione, che attende l’esame del massimo consesso civico per la ratifica, è scaturita da una specifica valutazione da parte dell’Amministrazione Comunale, secondo quanto espresso nel documento, derivante dal fatto che l’individuazione dei Distretti Turistici quali soggetti deputati alla promozione del territorio non è più ritenuta una soluzione idonea ad attuare strategie capaci di incidere concretamente sullo sviluppo turistico dell’area. Con analoga delibera, la Giunta Municipale ha inoltre stabilito, come proposta per il Consiglio Comunale, di recedere anche dal Distretto Turistico degli Iblei. In questo caso, è precisato nella delibera, la data di recesso sarà differita al termine del collaudo e della rendicontazione dell’attività progettuale già in corso, relativa al “Progetto per la creazionene della carta di valorizzazione del distretto turistico degli Iblei”. “Una scelta che –affermano il sindaco Federico Piccitto e l’assessore comunale al Turismo, Stefano Martorana– al di là delle altre valutazioni, scaturisce anche dal nuovo percorso, avviato tra i comuni che fanno parte dei siti Unesco “città tardo barocche del Val di Noto”, che ha visto la città di Ragusa tra le realtà direttamente coinvolte. Un progetto che coinvolge direttamente gli enti locali, anche in vista della programmazione europea 2014-2020 dedicata in maniera particolare proprio alla valorizzazione dei siti Unesco, e che è stato fortemente voluto da tutti i rappresentanti dei comuni coinvolti. Dopo una serie di confronti già effettuati nelle scorse settimane, infatti, tale iniziativa è ormai prossima ad entrare nella fase di piena operatività”.