24-11-2024
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CORSO AGGIORNAMENTO INSEGNANTI CATTOLICI

corso uciim sala 2Si è svolto all’istituto Fabio Besta  di Ragusa il corso di aggiornamento per docenti sul tema “Dalla valutazione delle conoscenze alla valutazione per competenze”, organizzato dalla sezione di Ragusa dell Unione Cattolica Italiana degli Insegnanti Medi. Più di cento docenti si sono confrontati sulle prassi della valutazione delle competenze degli studenti nei diversi cicli di istruzione. Al corso hanno dato il loro saluto il prof. Giuliano Ottaviano, la dirigente dott.ssa Antonella Rosa, e l’ispettrice Giovanna Criscione, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Ambito territoriale di Ragusa, la quale ha evidenziato le nuove frontiere offerte dall’alternanza scuola-lavoro nell’arricchimento delle competenze degli studenti. Relatore della due giorni è stato il prof. Andrea Porcarelli, docente associato di Pedagogia Generale e sociale presso l’Università degli Sudi di Padova, componente di diverse commissioniministeriali e autori di numerosi volumi e saggi in ambito pedagogico. Il prof. Porcarelli ha insistito sulla necessità di un cambio di mentalità nella professione docente che passi da una logica esclusivamente trasmissiva del sapere e della conseguente valutazione delle prove di apprendimento degli studenti, ad una logica educativa nella quale l’istruzione mira a promuovere competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi dell’esperienza umana, sociale e professionale. «Lo studente – ha affermato il relatore – è competente quando, mobilitando le proprie energie interiori, a livello affettivo, motivazionale, di conoscenze e di abilità è in grado: di conferire senso alla propria vita, di riflettere su se stesso e sulla propria crescita, di interagire positivamente con l’ambiente e con gli altri, di comprendere la complessità culturale, di risolvere problemi concreti e complessi, di maturare il senso del bello, di esprimere posizioni personali, criticamente vagliate».

Ispica, rinvenuto un probabile ordigno bellico

Area in sicurezzaNel pomeriggio di domenica, a seguito di una segnalazione da parte di un privato cittadino, i Carabinieri di Ispica sono intervenuti in Contrada Marina di Marza per il rinvenimento di un oggetto a forma sferica verosimilmente residuato bellico. I Carabinieri, dunque, hanno provveduto all’interdizione dell’intera area in attesa dell’intervento degli artificieri per le operazioni di rimozione e brillamento.

Legge Finanziaria regionale. Non arriva contributo straordinario, sospesi i servizi per gli studenti disabili

 

hu1Dal Parlamento siciliano non sono arrivate per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ex Provincia regionale,  le notizie attese per il mantenimento dei servizi per gli studenti disabili, sotto forma del contributo straordinario di 2,3 milioni di euro per chiudere il bilancio 2015, così al dirigente Raffaele Falconieri non è rimasto altro che avvisare le cooperative sociali e gli istituti scolastici che i servizi di assistenza specialistica e di trasporto a favore degli studenti disabili compresi quelli per l’assistenza mediante ricovero di soggetti non vedenti, sono sospesi. Queste sono le 5 righe di commiato da parte dell’Ente ex Provincia. Siamo o non siamo in piena liquidazione post fallimento? Senz’altro sì. E se lo Stato non è in grado di garantire un minimo di welfare qual è il modello sociale in cui siamo approdati? Si chiama liberismo spinto dove ognuno pensa per sè se ha i mezzi economici per farlo ed è comunque, nei fatti, un modello antieuropeo e  persino antiamericano perchè almeno negli States, si produce. Ed in questo deserto come si può pensare di non utilizzare quel che si ha, ad esempio, a Ragusa, le royalties per garantire un po’ di “città sociale”? Appare quindi capzioso, sciocco, e strumentale denunciare chissà quale uso distorto di questi danari. Sarebbe interessante sentire quale soluzione alternativa propongono Crocetta e i deputati di maggioranza di questa provincia.

A TUMBULATA A NELLO DIPASQUALE  

nello_dipasquale1Le royalties rimarranno alla nostra città. L’emendamento killer di Nello Pasquale che voleva spalmare sull’intera provincia gli incassi derivanti dall’estrazione del petrolio  e spettanti  a Ragusa ed ai ragusani, è stato bocciato dalla maggioranza dell’aula. Uno schiaffone per Nello Dipasquale che pur di mettere in difficoltà il governo Piccitto aveva scelto di affamare la comunità togliendo soldi vitali al  nostro Comune. Tutta la città aveva capito il gioco del deputato: accreditarsi dentro il suo nuovo partito non più come rappresentante del solo comune capoluogo bensì come un Renzi boy capace di interpretare alla bisogna molteplici parti (gli era balenato in testa l’idea di fare il capetto di partito in ambito provinciale). Una mossa esclusivamente basata sull’interesse particolare e che però non ha tenuto conto della molteplice natura del partito democratico. I cinque stelle all’Ars, in testa il bravissimo Cancelleri – che per tattica d’aula potrebbe andare a far lezioni ai colleghi romani – hanno saputo tessere il trappolone grazie ad una intesa con quei deputati di maggioranza che hanno dato un chiaro segnale di distinguo. Nelle folli giornate della Finanziaria non c’è stato un deputato che non abbia cercato disperatamente di racimolare il più possibile per la propria città di provenienza; solo Dipasquale si era organizzato al contrario per danneggiare di fatto la sua città. Per fortuna non c’è riuscito: 45 deputati su 70 ci hanno difeso e salvato. Quell’aula, che non gode certo di grande e diffusa stima, ha avuto oggi un sussulto di decoro e dignità. Hanno bocciato l’emendamento punitivo, insulso, demagogico e assolutamente disallineato rispetto al corale intento di questi giorni che è quello di strappare dalle forbici di governo qualche soldo per conservare nei territori un minimo di autonomia. Ha voluto, come sempre, Nello Dipasquale, muoversi avendo come ultima ed unica meta se stesso ed i suoi lugubri conti e tutto gli è sfuggito di mano – non era la solita platea dei quattro tirapiedi che si trascinano da un partito all’altro nostalgici del loro padroncino, smaniosi di qualche minuscolo riconoscimento, paghi di respirare l’aria del potere  – e ne è uscito a pezzi. Non pensava che dopo il sì in commissione ci sarebbero stati ostacoli al suo disegno, ed invece tutto si è ribaltato, nonostante partisse già da vincitore. Sarebbe significativo compiere una ricerca storica e verificare se sia mai accaduto negli annali dell’assemblea regionale una simile situazione. Insomma tutto ha un limite e possiamo dire soddisfatti che la meschinità non è passata. E allora raccontiamo con orgoglio quali meccanismi si sono messi in moto. Un grazie di cuore va al deputato Pippo Digiacomo e soprattutto al Senatore Gianni Battaglia che si è speso in prima persona ed ha mobilitato l’intera area di sinistra del partito democratico. La bocciatura si rivela quindi nella sua complessità politica: è un no netto e clamoroso alla scalata, data ormai per certa, di questo trasformista dentro il Pd ragusano  Ci sono comunque altri dati da sottolineare. Il gran ceffone ha diversi piani di lettura: la bocciatura ridimensiona la figura del deputato nell’ambito della scacchiera delle altalenanti leadership e, cosa assai più importante, restituisce fierezza a coloro che ancora possiedono sentimenti di sinistra e resistono dentro il Pd  spingendoli e incitandoli  a riprendersi il partito. Veniamo alle ricadute di paese.  Che figuraccia questo Mario D’Asta che potrebbe accorciare il camice da medico e foggiarlo a divisa di cameriere! Che vergogna questo Pd locale – a parte si intende il Senatore e Giorgio Massari – che non ha avuto il coraggio di disturbare il manovratore e si è “guardato la vista”! Bravi i cinquestelle nell’alleanza con i ragazzi di Palermo nonostante la confusione e la ridicolaggine a cui ci hanno fatto assistere: incapacità di coinvolgere in una assemblea la città, respiro asfittico e tutto concentrato sulle dimissioni di Iacono, litigate interne, comunicati sbriciolati che nulla dicevano, nulla aggiungevano, nulla contavano. Insomma la palese dimostrazione che senza dirigenti non c’è politica. Un grazie, è inutile ricordarlo, a Giovanni Iacono che ha provato a elevare i cuori ed i cervelli anche se non tutti hanno compreso il vigore del gesto delle dimissioni che denunciavano disgusto e orrore per la proposta Dipasquale, per una certa storia di potere.  Ora c’è il problema della legge su Ibla rimasta senza finanziamento: si ricomincerà con i residui di bilancio e poi si troverà una strada. L’emendamento di Nello Dipasquale era confezionato in modo così selvaggio e malvagio che assimilava royalties e legge su Ibla con il risultato di lasciare l’unica legge speciale per la nostra città sguarnita di danaro. E’ andata, coraggio. il peggio è passato. Si riparte: Ragusa resta in piedi con le sue royalties; dalla Regione niente se non una bella soddisfazione civica e morale; e per Nello Dipasquale “na bella tumbulata ca ci vulia come u pani!”.

 

On. Nino Minardo: “Il Comune di Scicli oggi si è svegliato ricco!”

0c90e634-0f04-49ed-8526-f5ed5d988c67Le piattaforme petrolifere dovranno pagare l’Imu ai Comuni e i benefici saranno anche per il Comune di Scicli. Lo dice la sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso del comune di Pineto in provincia di Teramo contro le deliberazioni delle commissioni tributarie di merito che avevano esentato l’Eni dal versare il tributo relativo a quattro piattaforme per l’estrazione di idrocarburi installate nel mare prospiciente il lido di appartenenza. Scrive Nino Minardo:  “Il verdetto apre quindi un nuovo scenario finanziario per l’ente comunale sciclitano. Il Campo Vega, infatti, che estrae da un giacimento petrolifero a 2.500 metri di profondità sotto il fondale si trova a meno di 12 miglia marine dalla costa siciliana ed è in territorio di Scicli, città alla quale per competenza spettano questi tributi che si aggirano intorno ai 13 milioni di euro. Una bella boccata d’ossigeno per il Comune di Scicli per il quale si apre, una grande opportunità non solo di risanamento economico- finanziario ma di ulteriore sviluppo dei settori più a rischio che sono di rilevante importanza per questo territorio. Dalla presenza delle trivelle dobbiamo trarre quanti più vantaggi possibili per il nostro territorio; si pensi alle royalties, ad esempio, di cui in questi giorni si fa un gran parlare; tema sul quale sto lavorando attraverso una proposta più ampia che contestualizza sia il discorso quelle provenienti dalle trivellazioni di terra di competenza regionale e quelle di mare di competenza statale, senza intaccare la percentuale spettante al comune capoluogo e sia l’introito derivante dai tributi per l’Imu, alla luce del giudizio della Corte di Cassazione. Proposta in via di definizione e che sarà esaminata e valutata con i sindaci, cosicché si possa avviare un percorso “sensato” di sviluppo che sia il valore aggiunto che apre un nuovo scenario competitivo dei territori”.

RAGUSANO DOP, SI E’ RIUNITA A RAGUSA L’ASSEMBLEA DEL CONSORZIO DI TUTELA 

downloadSi è riunita venerdì a Ragusa, presso la sala consiglio della Camera di Commercio, l’Assemblea del Consorzio di Tutela del Formaggio Ragusano Dop.  Si è proceduto all’approvazione del Bilancio 2015, al trasferimento della sede presso i locali messi a disposizione dalla Camera di Commercio, alla approvazione del programma di attività per l’anno 2016, ed al rinnovo delle cariche del Consorzio.  Giuseppe Occhipinti, imprenditore con azienda agricola ed annesso Caseificio a San Giacomo,  con voto unanime, è stato confermato per il prossimo triennio,  nella carica di Presidente del Consorzio.  Alla vice presidenza è stato chiamato Angelo Di Pasquale, titolare della “Casa del Formaggio” con sede a Ragusa. A comporre il nuovo Consiglio di Amministrazione, oltre al presidente ed al vice presidente, sono stati eletti Salvatore Cascone, imprenditore con azienda e punto vendita a Chiaramonte Gulfi, Angelo Lissandrello, imprenditore agricolo e caseificatore  di Ragusa, Floridia Giovanni, imprenditore e caseificatore di Ispica, Salvatore Cascone (in rappresentanza della Cooperativa Progetto Natura), e Lissandrello Giovanni, imprenditore zootecnico e produttore di latte. Nei prossimi giorni il nuovo Consiglio tornerà a riunirsi per la calendarizzazione di una serie di iniziative per la promozione del “Ragusano dop” e per la massima valorizzazione del ruolo  del Consorzio e della sua diretta collaborazione con le principali realtà istituzionali.

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL PIANO DI SPESA DELLA LEGGE SU IBLA

panorama_ibla_2_clementiCon sedici voti a favore, uno contrario ed uno astenuto, il Consiglio Comunale nella seduta di giovedì pomeriggio ha approvato il Piano di Spesa 2015 relativo ai fondi della L.R. 61/81 per l’importo complessivo di 2 milioni di euro assegnati al Comune. L’argomento in esame è stato introdotto dal Vice sindaco con delega ai centri storici Massimo Iannucci. L’amministratore ha ricordato che l’80% dei finanziamenti sono destinati al centro storico di Ibla ed ha anche spiegato che gli interventi previsti nel piano di spesa 2015 sono stati suddivisi in tre macro capitoli. Nel primo macro capitolo riguardante “Interventi specifici previsti nel Piano Particolareggiato Esecutivo” sono stati programmati i seguenti interventi: -Ampliamento Giardino Ibleo – Portale di San Giorgio per un importo di euro 150.000; Riqualificazione Sagrato San Tommaso euro 100.000,00; Riqualificazione percorso Salita del Mercato euro 50.000. Nel secondo macro capitolo che interessa “Infrastrutture ed interventi manutentivi” sono previsti: Lavori di recupero di immobili comunali del centro storico euro 200.000; Lavori di manutenzione straordinaria delle reti fognarie ed idriche del centro storico euro 150.000; Manutenzione straordinaria delle sedi viarie, segnaletica orizzontale e verticale, pubblica illuminazione ed arredo urbano del centro storico euro 150.000; Manutenzione straordinaria vallate e gestione del verde pubblico nel centro storico euro 200.000; -Riqualificazione e recupero del palazzo comunale in Piazza San Giovanni euro 100.000; Recupero immobile comunale ex scuola Carmine da destinare a “Casa delle Associazioni” euro 100.000; Recupero Chiesa Santa Maria dei Miracoli euro 200,000,00. Nel terzo ed ultimo macro capitolo riservato alla “Riqualificazione Urbana” sono stati previsti infine i seguenti interventi:Bonifica del costone di Cava Velardo – San Paolo euro 300.000; Riqualificazione di percorsi adiacenti alla Chiesa Santa Lucia in Corso Mazzini euro 100.000; Riqualificazione area urbana di Via Ecce Homo e Via Matteotti euro 150.000,00;Riqualificazione via Rosa euro 50.000. Nel lungo ed articolato dibattito sviluppatosi nel corso della seduta sono stati presentati diversi emendamenti e sub emendamenti per un totale di 480 mila euro.

EVENTI EUROPEI, INIZIATIVA CINQUESTELLE A VITTORIA

downloadFavorire lo sviluppo nel territorio di agricoltura e turismo attraverso l’uso dei Fondi Europei. Se ne discuterà a Vittoria, durante una delle tappe di “eVENTI EUROPEI”, il ciclo di incontri promossi dall’eurodeputato del Movimento Cinquestelle Ignazio Corrao. Si terrà domenica 28 febbraio alle ore 18,00 nella sala congressi della Fiera Emaia, l’incontro sui temi “Turismo – Agricoltura”, durante il quale si discuterà delle occasioni di sviluppo agricolo e turistico date dalla programmazione dei fondi europei 2014-2020. Saranno presenti Diego Gandolfo, esperto di Fondi UE, che presenterà una relazione sui fondi UE 2014-2020, Giuseppe Re, vice presidente dell’Ordine degli Agronomi di Ragusa e Calogero Rizzuto, sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa. Concluderà l’incontro Ignazio Corrao, europarlamentare, che relazionerà sugli ultimi lavori in Parlamento Europeo e sugli obiettivi futuri. All’appuntamento sarà presente anche Carmelo Giurdanella, componente del MeetUp del Movimento Cinquestelle di Vittoria, tra gli autori del manuale “Diritto dell’Europrogettazione”, pubblicato recentemente ed indirizzato a tutti coloro i quali, a vario titolo e sulla base di diverse esigenze, vogliono accedere ai Fondi Europei, edito da Cesda.

CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO DELL’ARCHIVIO DI STATO DI MODICA

modica archivio dio statoIl Ministero dei beni e delle attività culturali risponde ad un’interrogazione presentata dall’on. Nino Minardo relativa all’archivio di Stato di Modica. “La plurisecolare storia dell’archivio di Stato, dove resta conservato un patrimonio di 16.808 tra mazzi, registri, fascicoli e buste, 2 pergamene, 2 biblioteche antiche e la biblioteca di sezione e che registra la costante presenza di studiosi, impone- sottolinea Minardo – una particolare attenzione”. Dal Ministero c’è la disponibilità a valutare la possibilità di conservare il materiale documentario in una sede funzionale sotto il profilo della razionalizzazione degli spazi e del contenimento degli oneri per locazioni passive. Alla conservazione della documentazione va aggiunta anche la questione delle unità lavorative che occorre rafforzare per meglio gestire la salvaguardia e la fruibilità del patrimonio archivistico, per questo si deve pensare concretamente al consolidamento della dotazione di personale. L’on. Minardo insime al sindaco Abbate si recherà a  Roma per definire la disponibilità del Ministero.

M5S mette un tetto a dipendenti degli enti controllati dalla Regione ma il Pd lo fa saltare

Soldi-4-1024x1024Salta il tetto per i dipendenti e i dirigenti degli enti sottoposti a controllo e vigilanza della Regione, delle società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione. Scrivono i cinquestelle all’Ars: “E questo grazie al Pd e alla maggioranza (e probabilmente a qualcuno delle finta opposizione) che hanno soppresso l’ intero articolo 72, dopo che un emendamento del M5S (primo firmatario Giancarlo Cancelleri) era riuscito ad correggerlo pesantemente, dando una consistente sforbiciata agli emolumenti di questi soggetti con l’imposizione di un tetto massimo di 79 mila e 200 euro (quanto un deputato)Questo a dimostrazione – afferma Cancelleri – che questo governo a trazione Pd, tutto vuole fare, tranne che vera spending review. Il nostro emendamento di certo non affamava nessuno. Ora il Pd spieghi ai siciliani che sono alle prese con costanti e sempre crescenti sacrifici questo intervento di pronto soccorso a favore della conservazione dei privilegi”. La bocciatura dell’articolo fa ora saltare completamente il tetto degli emolumenti che torna a 240 mila euro lordi annui.

 

 

UNIONI CIVILI, LA SENATRICE DEL PD VENERA PADUA RASSICURA I CATTOLICI

Smiling men with baby

“La giornata di ieri ha rappresentato un passaggio storico per il nostro ordinamento giuridico. La legislazione italiana, finalmente, si adegua a standard di civiltà degni di uno stato laico e moderno, che assicura diritti a tutti i cittadini e sancisce la pari dignità di ogni essere umano all’interno della nostra comunità. Questo governo, che si assume una grande responsabilità apponendo la questione di fiducia, riesce lì dove moltissimi hanno fallito”. Lo dice la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo il voto sul ddl Cirinnà riguardante le unioni civili. La senatrice ha votato in maniera favorevole. “Detto questo – aggiunge la Padua – è inutile negare che la materia divida parecchio l’opinione pubblica e il percorso per giungere a questa mediazione è stato piuttosto lungo, complicato, sofferto. In ogni caso mi sembra che con questa mediazione si sia trovata una soluzione soddisfacente, con un percorso ad hoc che interesserà, in futuro, l’intero assetto del sistema delle adozioni. Il Pd ha scelto la strada della responsabilità di fronte ai tanti dubbi stralciando la norma sulle adozioni per le coppie omosessuali, impegnandosi nel contempo alla presentazione di un provvedimento specifico di riordino dell’intera materia”. Poi la Padua sfodera la sua sensibilità cattolica e lancia messaggi rassicuranti al popolo dei baciapile e dei bacchettoni: “L’impianto della legge non scardina il sistema tradizionale della famiglia, quello su cui si fonda la nostra società. Per questo dico: bene i diritti civili per le coppie omoaffettive ma occupiamoci anche, con forza, della promozione e dello sviluppo dell’istituzione familiare intesa in senso tradizionale. E, in particolar modo delle famiglie numerose, come ci ricorda l’articolo 32 della Costituzione”. Ricordiamo ci che grazie alla Padua e a tutti i  cattodem la legge Cirinnà stravolta e amputata rimanendo ancora indietro rispetto al resto dell’Europa laica e civile.

Comuni siciliani alla canna del gas

 

image(6)Il sindaco Federico Piccitto ha partecipato a Palermo al confronto, organizzato dall’Anci Sicilia, con il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone per discutere le criticità collegate ai trasferimenti ai Comuni siciliani contenute nell’art. 8 della Legge di Stabilità 2016, attualmente in esame all’Assemblea Regionale Siciliana. Alla riunione sono stati presenti anche gli assessori regionali all’Economia ed alla funzione pubblica, rispettivamente Alessandro Baccei e Luisa Lanteri, i capigruppo e la deputazione regionale. “Il clima di questa mattina – afferma il sindaco Federico Piccitto – ricorda uno di quei kolossal americani sui disastri. Tra idee e proposte strampalate, risvegli improvvisi del governo e della maggioranza che ormai ricordano sempre di più Alice nel paese delle meraviglie  soluzioni contabili che appaiono quanto meno grottesche, abbiamo assistito ad uno spettacolo davvero deprimente. In questa situazione surreale, per fortuna, i sindaci siciliani e l’Anci Sicilia in testa, sono gli unici che hanno dimostrato di mantenere non solo una forte aderenza alla realtà ed alla concretezza, nonostante le risposte sconcertanti degli interlocutori, rappresentanti del governo regionale e della maggioranza compresi, che hanno creato non pochi momenti di forte tensione, ma perfino la volontà di superare i problemi in maniera seria. Obiettivo comune, arrivare ad una stesura della legge finanziaria 2016 non penalizzante per gli enti locali dell’isola, che se approvata senza correttivi nella sua stesura iniziale, avrebbe invece ridotto alla prostrazione i comuni e, di conseguenza, i cittadini. Una linea che, con non poche difficoltà, sembra sia passata; ci auguriamo, a questo punto, che la direzione intrapresa sia quanto meno seguita nel metodo dall’aula in sede di discussione. In tale contesto è apparsa ancora più assurda ed inconcepibile la norma contenuta all’art. 8 della finanziaria riguardante la distribuzione delle royalties. Come è possibile, infatti, anche solo concepire, in un tale quadro sconfortante e di assenza di soluzioni da parte di una Regione che in questi anni ha solo bloccato per sè e non certo distribuito risorse agli enti locali, una norma tesa a sottrarre ulteriori economie alla nostra città, oltre a quelle che negli ultimi anni sono state inopinatamente negate senza colpo ferire? Ciò, peraltro, nascondendo tutto con un presunto principio solidaristico. Un richiamo quindi che per Ragusa suona non solo ridicolo ma perfino offensivo. Il nostro ragionamento, ossia scongiurare tale incredibile penalizzazione, sembra sia stato accolto anche a margine dell’incontro di oggi; a questo punto, l’obiettivo è che la deputazione regionale tutta traduca tale auspicio in un’azione concreta. Sarebbe davvero sconfortante che la Regione, ancora una volta, mostrasse a Ragusa il suo volto peggiore, ossia non solo quello di chi ha finora negato pervicacemente le risorse necessarie per lo sviluppo, ma che oggi addirittura pensa di decurtare, senza alcun ritegno, economie già destinate alla nostra città”.

Royalties: quale verità?

68aadb4c-eaab-452e-b9ea-f9477cfe933fE’ il tema del convegno-dibattito organizzato dal Movimento Città Ragusa, venerdì 4 marzo alle 18.00, presso la sala Avis di Ragusa. L’iniziativa sarà l’occasione per un’analisi dell’attuale situazione e l’utilizzo del denaro proveniente dalle royalties petrolifere. Il dibattito sarà introdotto dal coordinatore del convegno, avv. Giuseppe Blundo, presidente del Movimento Città Ragusa; interverranno il prof. Carmelo Ialacqua, consigliere comunale di Movimento Città, il sen. Giovanni Battaglia, segretario cittadino del PD e l’on. Giorgio Assenza, deputato all’Assemblea Regionale di Forza Italia.

TAR CATANIA: DUE SENTENZE A FAVORE DEL COMUNE DI RAGUSA

 

stemmaDue recenti sentenze del Tar Catania danno ragione al Comune di Ragusa, difeso dall’avv. Sergio Boncoraglio dell’avvocatura comunale, confermando il giusto operato degli uffici di Palazzo di Città. Il Tar Catania infatti, relativamente all’aggiudicazione del servizio di refezione scolastica per l’anno 2015-2016 per gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria ha rigettato il ricorso proposto dal Consorzio Nazionale Servizi Soc. Coop. contro l’aggiudicazione a favore dell’Ati costituita da Ristora Food e Gran Menù. La società ricorrente è stata, inoltre, condannata al pagamento delle spese processuali. Sempre il Tar Catania ha giudicato inoltre legittima la procedura del Comune di Ragusa in merito all’aggiudicazione della gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione del secondo piano dell’ex Palazzo Ina da destinare al Tribunale di Ragusa. Infatti il tribunale ha rigettato il ricorso proposto dalla ditta Crf Costruzioni contro il provvedimento che la escludeva dalla gara.

Dichiarazione di Giovanni Iacono

rerfdfdffQuesta la comunicazione ufficiale delle dimissioni del Dottore Giovanni Iacono da presidente del consiglio comunale di Ragusa. Questi alcuni passaggi della nota: “Mercoledì  ho formalizzato le mie dimissioni volontarie dalla carica per protesta rispetto all’iniziativa normativa del consigliere regionale Dipasquale o sulle royalties petrolifere e sulla soppressione, di fatto, della Legge su Ibla. Non è un fatto campanilistico nè la difesa di una città, ma è una questione di legittimità delle norme che, purtroppo, come immaginabile ha innescato effetti devastanti e involutivi in termini di coesione territoriale. I miei ultimi atti  sono stati le eccezioni di legittimità presentate all’Ars e la nota al presidente della sesta commissione dell’Ars per il piano aziendale. Lascio la presidenza del Consiglio Comunale ricordando, oltre al lavoro quotidiano per lo svolgimento dei lavori di consiglio e delle commissioni consiliari,  lcuni degli impegni e delle tante iniziative svolte. Rivendico con orgoglio l’avere introdotto, in chiave di trasparenza, tra i primi atti la diretta streaming e la diretta su youtube del Consiglio Comunale. Ricordo il regolamento sulle unioni civili già nel 2013, anticipatorio di quanto oggi è di attualità , e il regolamento sul testamento biologico, le modifiche regolamento edilizio. Si è promosso inoltre il dibattito sui liberi consorzi durante l’iter della riforma con un Consiglio comunale aperto sul libero consorzio riforma che poi la regione non è neanche riuscita a condurre in porto perché le province sono in una gravissima situazione di stallo. Ricordo inoltre i Consigli comunale aperto sull’università, sul Muos, sul piano aziendale, e l’intervento risolutore con il Rettore di Catania per la partecipazione degli studenti ai progetti Erasmus, e la a promozione e votazione dell’ordine del giorno sulle ‘Aste giudiziarie’ trasmesso al parlamento e al capo del governo. Con la mia presidenza si è avviato e realizzato un forte momento riformatore con le modifiche regolamentari e statutarie che hanno consentito di razionalizzare e rendere meno costosa l’attività del Consiglio. In un momento molto delicato per l’eliminazione della provincia, rispetto a spinte di divisione, ho lavorato molto per tenere insieme i Comuni dell’ex provincia e per allargare ad altri comuni e mi sono fatto promotore della Consulta dei presidenti dei Consigli Comunali, di inviti formali ed incontri con altri Consigli Comunali e Comuni e l’adesione di Licodia Eubea è stato un valore aggiunto.  Il rammarico è che tutto questo, a causa di una azione a carattere normativo mistificatrice e dannosa, sembra avere eroso tutto il capitale sociale che Sindaci e Presidenti di Consiglio avevano realizzato”.

MEETUP 5 STELLE A VITTORIA, RACCOLTA FIRME PER PROTEGGERE LA NOSTRA AGRICOLTURA

downloadDurerà fino a sabato la raccolta di firme per il documento allegato alla diffida indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, con la quale si chiede l’attivazione formale delle clausole di salvaguardia, previste dall’articolo 7 del protocollo allegato all’Accordo Euro-Marocco. “Sono tanti i cittadini – ha detto Andrea Azelio, uno dei componenti del MeetUp –  che nello scorso fine settimana si sono fermati per leggere e firmare il documento, disponibile nei banchetti che abbiamo organizzato. Adesso sarà importante – ha aggiunto – continuare a raccogliere firme per dare maggiore voce alla richiesta”. Nella diffida si chiede la sospensione dell’importazione dei prodotti del Marocco per un anno, attraverso una procedura dettagliata prevista dall’Unione Europea. I banchetti si terranno in via Cavour angolo via Garibaldi, dalle 18 alle 20 e sabato fino alle 21.

LINEE SPERIMENTALI DI COLLEGAMENTO CON BUS NAVETTA DA RAGUSA PER IL CASTELLO DI DONNAFUGATA ED IBLA

 

01Pubblicate sul sito istituzionale del Comune due avvisi riguardanti manifestazioni d’interesse per l’individuazione di soggetti interessati all’attivazione di due distinte linee sperimentali di collegamento, mediante bus navetta, tra Ragusa Centro ed il Castello di Donnafugata e la città ed il quartiere barocco di Ibla. I servizi, della durata biennale, saranno effettuati ad offerta indifferenziata al pubblico, secondo l’itinerario predeterminato. Per entrambi i collegamenti la tariffa sarà stabilita dall’assegnatario, senza oneri a carico dell’Amministrazione Comunale. La tratta Ragusa (capolinea Piazza del Popolo) – Castello di Donnafugata dovrà essere garantita con un numero di linee ad orario cadenzato in funzione di specifiche fasce orarie variabili nel periodo estivo, primaverile-autunnale ed invernale. All’interno dello stesso servizio si dovrà altresì prevedere un collegamento con il quartiere barocco di Ibla. Tra i criteri tecnici di presentazione dell’offerta, figura l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale, inclusi quelli elettrici, a metano ed ibridi. Il collegamento Ragusa con il quartiere barocco di Ibla invece dovrà essere garantito con un numero di linee ad orario cadenzato in funzione di fasce orarie con riferimento alle diverse giornate settimanali, differenziando tra il periodo invernale e primaverile-autunnale con almeno quattro corse giornaliere, a partire dalle ore 20,40 da garantire nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Nel periodo luglio – settembre le corse dovranno salire a sei e garantite tutti i giorni della settimana a partire dalle 19,10. Potranno presentare offerta, entro le ore 12 del 18 marzo prossimo, le imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada per il trasporto di persone, in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge.

ANTICHI OGGETTI DI FINE ‘700 ED ‘800 APPARTENUTI A MIMÌ AREZZO DI TRIFILETTI DONATI AL COMUNE DI RAGUSA

 

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La Giunta Municipale ha preso atto della specifica istanza presentata le scorse settimane dal presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono, riguardante la volontà da parte della famiglia dell’indimenticato Mimì Arezzo, figura esemplare della cultura e della politica ragusana, di volere donare al Comune alcuni oggetti antichi. Si tratta di un binocolo da teatro, una borsa, un ombrellino ed un libro di preghiere, pezzi pregiati di fine ‘700 ed ‘800 della famiglia di Mimì Arezzo di Trifiletti che andranno ad arricchire la collezione di abiti antichi ed accessori della moda appartenuti al prof. Gabriele Arezzo di Trifiletti. “Mimì Arezzo ha rappresentato un eccezionale esempio di passione per la cultura e le tradizioni del nostro territorio. I preziosi oggetti saranno catalogati, inventariati e presto allocati all’interno della mostra di abiti “Ottocento – moda: estetica vanità e mutamento”, in corso di svolgimento al Castello di Donnafugata”. “Sono orgoglioso – dichiara Giovanni Iacono – di essere stato un amico di Mimì Arezzo, un uomo esemplare che con impegno ha servito la sua città che ha tanto amato ed ha rappresentato anche in Consiglio Comunale. Altrettanto esemplare il gesto di grande senso civico della moglie che con tale donazione ha concretizzato ciò che Mimì Arezzo con grande generosità avrebbe sicuramente voluto e fatto”.

Il Teatro Tenda e gli studenti del Liceo Scientifico “Fermi” abbracciano l’artista ibleo

caccamo al Fermi (60)“Credete nei vostri progetti e non aspettate che arrivi qualcuno per aiutarvi a realizzarli impegnandosi al posto vostro”. In queste poche righe c’è tutto il senso della straordinaria avventura artistica di Giovanni Caccamo. Dal podio di Sanremo, condiviso con l’amica Deborah Iurato, all’abbraccio pieno di affetto che Ragusa ha tributato al suo artista più noto. Il teatro Tenda ha accolto l’invito di Giovanni ad acquistare il suo nuovo cd, “Non siamo soli” e presentarsi in teatro per assistere al concerto. Un incontro musicale intimo, tratteggiato dalle note del pianoforte, dalla voce sempre ammaliante di Caccamo e intervallato da momenti di dialogo che, in virtù delle doti affabulatorie dell’artista, diventano parte integrante della serata. Sospeso tra la classicità della canzone d’autore e l’assoluta modernità del suo essere creativo, Giovanni Caccamo presenta “Silenzio”, il brano d’apertura del cd edito dalla Sugar, racconta degli incontri umani e artistici con Carmen Consoli, Emma Marrone e Malika Ayane. Ripropone “Ritornerò da te”, brano che lo ha fatto trionfare a Sanremo Giovani nel 2015 e, attesissima “Via da qui”. Nella semplicità di piano e voce, immerso in un’atmosfera di luci e suoni davvero suggestiva, Giovanni raccoglie applausi e consensi. Giovanni ha annunciato il suo prossimo progetto, condiviso con Caterina Caselli, di un programma radiofonico su Radio2. L’evento si inserisce nel calendario del Festival delle Relazioni promosso dalla Fondazione San Giovanni Battista.  Dopo il bellissimo concerto mattinata di amarcord per Giovanni che torna nel suo Liceo Scientifico “Fermi” per incontrare gli studenti. Ad accoglierlo l’Orchestra della scuola diretta dal maestro Peppe Arezzo che dedica al proprio ospite un medley dei suoi brani più noti. La serata al teatro tenda è stata uno degli appuntamenti in calendario per il Festival delle relazioni. “L’autenticità di Giovanni Caccamo – afferma Tonino Solarino – è la sua vera forza. Lo abbiamo voluto coinvolgere perché crediamo in lui come artista e come testimone credibile di valori alti”.

DRONI ARMATI A SIGONELLA: INTERROGAZIONE DEL M5S

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Si accende la polemica sulla concessione da parte della base statunitense di Sigonella per interventi di droni armati in Libia.Dopo la decisione del Governo, che non ha tra l’altro informato il Parlamento dell’autorizzazione, il M5S ieri ha presentato una interrogazione al Ministro Pinotti.  Alcuni senatori  hanno chiesto al Governo innanzitutto quali siano i motivi per cui il Ministro interrogato non abbia ritenuto di riferire in Parlamento circa la scelta di autorizzare il volo dei droni da guerra statunitensi dalla base di Sigonella, vista la delicata situazione libica e la posizione di non intervento bellico sino ad oggi assunta dal nostro Paese e se tale autorizzazione non riveli l’intento del nostro Governo di partecipare ad azioni militari in quel territorio, eludendo il necessario dibattito parlamentare. Si chiede di sapere: “quali siano tempi con cui intenda riferire in Parlamento circa i termini dell’accordo in questione assunto con gli Stati Uniti;  se il Governo non ritenga che l’autorizzazione al volo sul nostro spazio territoriale di droni armati pronti all’attacco, come testimonia la cronaca di guerra di venerdì 19 febbraio 2016, sia non conforme all’articolo 11 della nostra Costituzione, in quanto ha assunto natura offensiva;  se il Governo non ritenga doveroso sospendere tale autorizzazione anche alla luce delle vittime civili coinvolte negli attacchi statunitensi;  se il Governo non consideri necessario aspettare la stabilizzazione dell’accordo tra le due principali fazioni libiche, ed attendere ufficiale richiesta di intervento da parte del legittimo governo, prima di agire, sotto qualsiasi forma, con un’ingerenza armata nel Paese; se il Governo non valuti che le azioni militari della coalizione possano innescare un nuovo esodo verso la Sicilia, da parte di profughi in fuga dalla guerra, nonché facilitare l’aggregazione di formazioni islamiste da parte dell’Isis”.  “La Sicilia – scrivono i cinquestelle – è davvero troppo vicina al conflitto libico, ne subirà conseguenza sia in termini di sicurezza sia in termini di nuovi sbarchi di migranti.  Al Governo tutto ciò non interessa, tanto che agisce in maniera silenziosa senza passare dalle Camere e purtroppo grazie anche alla complicità di un indegno Governo regionale che lavora contro i siciliani”. 

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