“L’Amministrazione non ha remore a colpire anche gli indigenti”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta a proposito della mancata esenzione Tari nei confronti degli indigenti e dei cittadini con un reddito basso e che quindi rientrano in certi parametri. “Sottolineiamo subito – afferma Laporta – che ciò si è verificato per negligenza da parte di alcuni degli aventi diritto perché non hanno presentato, nei tempi dovuti, l’istanza per ottenere l’esenzione. Ma detto ciò non possiamo fare a meno di considerare, e mi consta personalmente perché alcuni tra questi si sono rivolti a me, che si tratta di famiglie che, alcune volte, non hanno nulla da mangiare. Figurarsi se possono pagare la Tari per intero così come è previsto dall’invio delle bollette in questione. Tra l’altro, essendo quasi tutti assistiti dai servizi sociali, alcuni tra questi si sono rivolti all’assessore al ramo, Salvatore Martorana, evidenziando la necessità di potere godere comunque dell’esenzione. Anche perché gli stessi hanno ribadito all’assessore di non avere un centesimo per potere pagare il dovuto. In tutta la città ci saranno un centinaio di casi. Ma possibile che questa Amministrazione non prenda a cuore la situazione e non abbia remore a fare cassa anche sui poveri? Mi sembra una situazione alquanto spiacevole che farò presente pure in aula, durante la prossima seduta del Consiglio comunale, chiedendo che possa essere rivisto questo orientamento penalizzante”.
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EMAIA : UN TEMPO UNA SIGNORA FIERA, OGGI UN MEGA BAZAR
La nonnina di Scicli: 102 anni
Melina Drago, vedova Arrabito, la nonnina di Scicli, con a fianco i figli Maria Grazie e Gioacchino ha festeggiato il suo centoduesimo compleanno attorniata da parenti ed amici che, anche quest’anno, hanno voluto condividere l’evento. Felice per il calore dei tanti convenuti, serena e lucida come non mai, ha accolto tutti con grande gioia ed affettuosità. Per ognuno, con freddezza e, in molti casi, con sorprendente umorismo, ha ricordato e richiamato fatti vissuti e situazioni particolari, a testimonianza della sua grande serenità mentale e della sua inossidabile memoria. Prima del rituale taglio della torta, ha voluto gustare, senza limitazione alcuna, tutto ciò che era stato preparato in suo onore, dimostrando di saper ancora onorare la tavola, di avere tanto appetito e soprattutto assicurando tutti di non conoscere problemi di digestione o cose del genere. E, a conclusione, dopo aver apprezzato la poesia ed i messaggi a lei dedicati ed aver ascoltato (con tanta emozione) alcune canzoni rivoltele dai convenuti in coro, ha voluto dare a tutti l’arrivederci al prossimo anno.
A LICODIA EUBEA SINDACI E PRESIDENTI DEL CONSIGLI COMUNALI CHE ADERISCONO AL LIBERO CONSORZIO DI RAGUSA
Il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono si sono recati al Comune di Licodia Eubea presso la cui aula consiliare si è tenuta la conferenza di servizio dei sindaci e dei presidenti dei consigli comunali che ha riguardato l’adesione dell’ormai ex comune etneo al Libero Consorzio comunale di Ragusa. Nella sede comunale della città si è registrato un clima di grande soddisfazione da parte di tutti i sindaci e presidenti dei massimi consessi dei comuni che hanno aderito al Libero Consorzio di Ragusa ed in particolar modo del Sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga e del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Astorino. “Quello odierno è un grande giorno – ha dichiarato Giovanni Iacono nel corso del suo intervento – che rappresenta una tappa importante di un percorso che deve avere come obiettivo un miglioramento della qualità della vita che può avvenire attraverso la condivisione e la partecipazione”. Anche il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto ha manifestato grande soddisfazione per la scelta del Comune di Licodia Eubea di aderire al Libero Consorzio di Ragusa. “Il valore di un percorso comune – ha affermato il primo cittadino di Ragusa – si misura dall’entusiasmo e dalla partecipazione condivisa che ha caratterizzato un arco temporale di oltre un anno, con un impegno costante e fattivo. Un cammino che oggi ci ha consentito di giungere ad un importantissimo risultato per il nostro territorio, con l’ingresso di Licodia Eubea nel Libero Consorzio di Ragusa. Un traguardo i cui effetti positivi vanno oltre il momento attuale, nel quale purtroppo le croniche inefficienze della Regione rischiano di rendere i liberi consorzi dei contenitori senza contenuti. I comuni iblei, infatti, al di là di questo seppur rilevante aspetto, possono contare d’ora in avanti su un contributo prezioso in termini di proposte, capacità e prospettive, insieme a storia e tradizione, quale quello fornito dal comune di Licodia Eubea. Come sempre avvenuto, ne sono certo, saranno in grado di colmare le assenze normative, con un programma comune che valorizzi le eccellenze di cui il nostro territorio è ricco e che rappresentano un modello da seguire, anche per le altre realtà siciliane”.
Beni confiscati, domani il voto alla Camera. M5S: “Pessima legge, si rischiano altri casi Saguto”
E’ previsto per questo martedì il voto alla Camera sulla legge per i beni sequestrati e confiscati. Una riforma che, secondo il M5S, rischia di creare altri casi Saguto, in quanto non farebbe registrare passi avanti sul versante della trasparenza degli affidamenti degli incarichi, anzi. “Questa proposta di legge – commentano i cinquestelle – è un vero scempio e peggiora l’attuale legislazione. Se il testo rimarrà come è attualmente, altri casi Saguto, e anche di peggio, potranno verificarsi, in quanto nessuna incompatibilità è stata introdotta per le persone di cui può avvalersi l’amministratore giudiziario, dando così la possibilità a quest’ultimo di nominare parenti del giudice di prevenzione, da cui l’amministratore ha avuto l’incarico. Non solo, le aziende economicamente rilevanti sequestrate verranno affidate a dipendenti di Invitalia Spa (ex Sviluppo Italia), un carrozzone privato gestito dal Ministero dell’Economia, i cui bilanci da anni sono in rosso e che negli anni ha prodotto più disastri che altro. Non contento di ciò il Pd permetterà ad Invitalia, con il trucco della parolina ‘piani di valorizzazione’ (termine non casualmente vago), di mettere le mani su tutto il fondo della crescita sostenibile, un tesoretto che al momento ammonta ad oltre 1 miliardo di euro”. Il M5S ha la sua “ricetta” per migliorare la legge, contenuta nel pacchetto di emendamenti che ha preparato, ma che difficilmente potrà illustrare in toto, visti i tempi contingentati. “A nostro parere – affermano i cinquestelle- bisognerebbe potenziare e riorganizzare l’organico dell’agenzia dei beni sequestrati e confiscati e dotarla di personale competente nella gestione aziendale, introdurre nuovi strumenti per impedire il fallimento del 95 per cento delle aziende sequestrate, introdurre trasparenza nella gestione dei beni e la pubblicità dei beni sottoposti a sequestro, ma il Pd, con il silenzio di tutti gli altri partiti, rischia di peggiorare tutto il sistema”.Sul voto comunque pende l’incognita di un possibile rinvio, considerate le numerose anomalie che hanno costellato l’iter della legge, cosa che ha spinto i deputati Cinquestelle a scrivere alla presidente della Camera, Boldrini, per chiedere il rinvio del testo alle commissioni.
Ragusa, Elezioni Libero Consorzio Comunale: sei sindaci candidati.
Il presidente dell’Ufficio Elettorale del Libero Consorzio Comunale ha chiuso alle ore 12 di lunedì, le candidature per l’elezione del presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. I sindaci che si sono candidati alla presidenza sono sei e precisamente: Francesco Raffo, Acate; Vito Fornaro, Chiaramonte Gulfi; Filippo Spadaro, Comiso; Bartolo Giaquinta, Giarratana; Lucio Muraglie, Ispica; Francesca Iurato, Santa Croce Camerina. Al fine di accertare il requisito previsto dalla L.R. di 18 mesi dalla scadenza dei rispettivi mandati dei sindaci candidati, l’ufficio elettorale presieduto dal segretario generale del comune di Ragusa Vito Scalogna e formato dai segretari generali dei comuni di Ispica e Modica Benedetto Buscema e Giampiero Bella nonché dal dirigente del comune di Ragusa Rosario Spata nelle funzioni di segretario, ha aggiornato i propri lavori a mercoledì 11 novembre. Nel corso della medesima riunione si effettuerà il sorteggio per l’attribuzione del numero ad ogni candidato.
NELLO DIPASQUALE, DALLA DAMA NERA ALL’OMINO BIANCO
Ripentito, prima l’ha tolta la foto del porto ora l’ha rimessa, non sopportava l’idea di passare come traditore. Sballottato, infine, ha scelto: eliminare Delrio e appiccicare il fondalino sintesi dell’opera omnia. Fa quasi tenerezza, l’unica occupazione è quella di sfoggiare qualcosa di sostanzioso, darsi un po’ di corporeità – ora che è fantasma- e così, annaspando nella tempesta, è riapprodato al conosciuto lido. Nell’ultimo post c’è, però, un passaggio degno dei tempi quando il nostro deputato ragusano scrive: “Posso dire a gran voce senza timore di essere smentito che nessuna tangente è stata pagata né chiesta”. Ma è in preda agli incubi? Cos’è una dichiarazione spontanea? Da chi è inseguito? Chi lo interroga? C’è qualche fatto di cronaca che sta coinvolgendo Ragusa? Le inchieste si allargano e noi non sappiamo? Si sente sotto torchio? Ha una lampada puntata sul viso e qualche sbirro che lo tortura? Parla per sé, per la Tecnis, per il sistema Paese? Che c’azzecca ‘sta dichiarazione, non lo capisce che su facebook si cazzeggia, un modo per far passare le ore anche a qualche povero deputato sfaccendato? Le cose sono due. O si tratta di un sogno angoscioso, una allucinazione, uno sbandamento, oppure vuol dir qualcosa al procuratore Pignatone titolare dell’inchiesta Anas- appalti e tangenti. Vi ricordate come l’hanno chiamata quella gentile signora che organizzava traffici e mazzette e che sta svuotando il sacco raccontando che nessuno in quel giro era esente da tangenti? La dama nera. Ebbene, in linea col Paese sano, che corre, cresce, e non tollera i poveri gufi, per riportare la serenità, mettere fine a chiacchiere dannose, rintuzzare un impiccione come il procuratore di Roma, si tuffa dentro la vicenda lo smontatore, il negatore di ogni intrallazzo, l’Omino Bianco: Nello Dipasquale.
INIZIATE LE RIPRESE DI “DONNE”, PROGETTO PER RAI FICTION
Il sindaco di Ragusa Federico Piccitto si è recato in visita sul set di “Donne”, progetto per Rai Fiction riguardante la realizzazione di 10 corti della durata di 10 minuti ciascuno, prodotti da Anele di Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti e Carlotta Schininà, che andranno in onda su Rai Uno. Il progetto è tratto dall’omonimo libro di Andrea Camilleri “Donne”, edito da Rizzoli. Il cast è ricco di volti noti: da Nicole Grimaudo a Claudio Gioè, da Anita Kravos a Giampaolo Morelli, a Carolina Crescentini, Neri Marcorè e Vincenzo Amato. Le riprese dureranno 4 settimane tra Sicilia e Roma per la regia è di Emanuele Imbucci. “Sono grata ad Andrea Camilleri per avermi offerto l’opportunità di raccontare profili di donne forti, autonome, indipendenti, donne che amano, che costruiscono, che scelgono, lontane dai luoghi comuni e dagli stereotipi – ha dichiarato la produttrice Gloria Giorgianni; credo che questo progetto rappresenti una bella sfida nel mescolare un linguaggio veloce e moderno dato dal formato da 10′, con un contenuto di alto rilievo letterario. Con questa interessante produzione cinematografica si rinnova ancora una volta l’incastro tra la potenza espressiva degli scritti di Andrea Camilleri ed il fascino del nostro territorio – afferma il sindaco Federico Piccitto – Un altro omaggio alla bellezza della nostra città ed alla sua fotogenia che intendiamo promuovere e incoraggiare”.
Cinquestelle a Calatabiano: “Lo scenario è catastrofico, le cifre annunciate non sono sufficienti”
Secondo Renzi, è arrivato il momento di pensare al ponte sullo stretto di Messina. Il premier, intervistato da Vespa, dichiara: «Certo che si farà». “Così, apprendiamo dalla stampa l’ennesima follia di un Governo ormai alla deriva, che non sa più che pesci prendere”. Lo dicono i deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera e all’Ars intervenuti venerdì mattina a Calatabiano, Comune simbolo in questi giorni di una Sicilia che crolla. I parlamentari hanno preso nota delle dichiarazioni del Primo Ministro proprio mentre stavano incontrando il sindaco del comune nel Catanese e la locale protezione civile; e quindi, mentre stavano guardando con i loro occhi la situazione di dissesto idrogeologico del territorio, divenuta ormai gravissima. “Crediamo che l’unico intento di Renzi – denunciano i parlamentari – sia quello di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica, gettando fumo negli occhi a tutti gli italiani. E si guardano bene dal dire che, pochi giorni fa alla Camera, il Ministro Galletti, in risposta ad un question time del M5S sui fondi previsti per il dissesto, annunciava soldi già vecchi e destinati soltanto a cinque regioni del centro nord. Restano escluse, quindi, quelle più colpite dal maltempo, Sicilia e Calabria, tuttora sommerse dal fango, senz’acqua e isolate dal resto d’Italia”. Da Calatabiano intanto, i deputati Cinquestelle hanno appena concluso l’ispezione. “Lo scenario è catastrofico; appena due giorni fa l’ennesimo smottamento. Adesso sono necessarie nuove indagini da parte della protezione civile, il rischio è che centinaia di metri cubi di detriti si scaraventino sul comune di Calatabiano. I cittadini sono disperati e nel frattempo, il governo siciliano dimostra soltanto confusione e approssimazione – concludono i deputati cinquestelle alla Camera- si attendono anche risposte concrete dal governo centrale rispetto la delibera Cipe che pare non contenga cifre disponibili per la Sicilia. Croce e Crocetta appaiono del tutto impreparati per affrontare la situazione”.
PROTEZIONE CIVILE COMUNALE A MESSINA
Il Comune di Ragusa presente a Messina per fornire il proprio contributo al fine di fronteggiare la situazione di emergenza idrica che si è determinata, nei giorni scorsi, nella città dello stretto. Il sindaco Federico Piccitto, dando seguito ad una precisa richiesta della Sala Operativa del Dipartimento della Protezione Civile della Regione rivolta ai comuni siciliani, ha autorizzato l’invio di due unità di volontari della Protezione Civile Comunale, Biagio Dipasquale e Gianni Criscione, e di un’autobotte del servizio idrico dell’Ente. I due volontari opereranno a Messina fino al superamento della fase d’emergenza idrica.
RAGUSA, VIA ARCHIMEDE DI NUOVO ALLAGATA
Ci risiamo. E non poteva essere altrimenti. L’ennesima “emergenza” che, fortunatamente, non hanno fatto registrare danni Un lago artificiale in via Archimede, a Ragusa, con quasi un metro d’acqua nel tratto “in discesa” tra la cartoleria Criscione e la pellicceria Raniolo. Questa volta è andata bene ma, ancora una volta, la pioggia abbondante e la mancanza di interventi – da oltre un decennio – per rimettere in sesto quel tratto maledetto di strada hanno fatto il resto. Quando si metterà definitivamente in sicurezza via Archimede?
La scomparsa di Giancarlo Griggio
Gli amici e le associazioni ragusane impegnate negli eventi annuali sulla legalità ricordano il cofondatore professore Giancarlo Griggio scomparso prematuramente nella giornata di mercoledì 4 Novembre. Un omaggio da parte della Prof.ssa Tina Petrolito e di Giorgio Abate per Libera Ragusa, Simone Lo Presti per Generazione Zero, Gaetano Brullo per l’Ufficio Diocesano di Pastorale giovanile, Francesco Graziano per l’unità di Pastorale Giovanile di Ragusa e Simone Digrandi per Youpolis Sicilia, a nome di tutte le realtà che negli ultimi tre anni, in raccordo con le scuole e tutte le realtà sociali e istituzionali ragusane, hanno organizzato le manifestazioni cittadine sulla legalità. Un gruppo, questo, nato proprio dall’impulso dei docenti Griggio e Petrolito, che hanno saputo ogni anno radunare numerosissimi giovani per organizzare, tutti insieme, gli importanti momenti di ogni 21 Marzo e 19 Luglio. “Se n’è andato un Peter Pan che ha insegnato a tanti giovani a volare verso l’isola che forse, dico forse, non c’è, ma che, se vogliamo, possiamo tutti insieme realizzare. Il professore Griggio, grande educatore, che ha lasciato segni del suo passaggio su questa terra nel cuore e nella mente di tanti giovani, che hanno avuto la fortuna di essere suoi studenti, anzi suoi amici più giovani, è partito per il viaggio più lungo e più importante lasciando su questa terra tanto di sé. Splendido capo scout, ha preparato il suo zaino per presentarsi al suo capo fila, al suo amico più grande, Gesù, che ha tanto amato, ed è partito”. ” Tutti don Chisciotte, ma con un sogno grande: restituire ai nostri giovani la dignità e l’orgoglio di appartenere ad una terra, bellissima e disgraziata, facendola diventare una terra di libertà e di giustizia” – ricorda la Prof.ssa Petrolito – “Che imprese abbiamo fatto riunendo tanti giovani e tante associazioni ed enti nel nome dell’impegno verso la legalità! Il 21 Marzo e il 19 Luglio sono diventati per Ragusa momenti di riflessione e di impegno. E quanti progetti aveva Giancarlo! E come il suo cuore indomito sognava e lottava per un mondo più giusto!”.
NELLO DIPASQUALE, LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL CUORE
Aprite facebook alla voce Nello Dipasquale e troverete un’altra immagine: il porto, il suo porto, la sua opera, il fondalino di tanto successo, gli alberi delle belle imbarcazioni che si stagliano in un cielo azzurro, il suo volto soddisfatto TUTTO SPARITO. La Tecnis? Dimenticata, cancellata, strappata. Indubbiamente maestro nel voltafaccia. Eliminando la foto – ormai imbarazzante considerato che i padroni del porto di Marina di Ragusa stanno al gabbio domiciliare – il nostro deputato ha rinnegato in un sol colpo: il rapporto con la società accusata di tangenti, la sua potestà sull’opera, e persino l’amore viscerale per il mare. Quel che sorprende non è la consolidata sapienza nell’arte del trasformismo, ma la preoccupata attenzione alle apparenze che lo conferma ancora una volta come uomo conservatore (l’approdo al Pd di Renzi è dunque aderente alla natura del soggetto). Solo un uomo che sa quanto sia ingannevole e vuota la politica in cui è immerso poteva precipitarsi per far scomparire quello sfondo propagandato per anni e risultato utilissimo nel passato, inconsapevole del fatto che la velocità nel tentare di sopprimere una storia lo convalida, però, ancora una volta, come un birbante di quel gran mondo che non può e non vuole trovare risposte ai guai che stiamo vivendo. Non è la stagnante e misteriosa Palermo che ha reso pigro ed irriconoscibile un personaggio prima dinamico; è sempre lo stesso arrampicatore che ormai arrivato al vertice deve – per mantenere la posizione e coltivare l’illusione della grandezza raggiunta – ripulire, scorticare, sostituire. Una fatica immensa che forse vale più dei 10 mila euro al mese. Salvarsi continuamente dal passato e temere il futuro: un presente da inferno. Non ha più parole, né azioni. Solo cestinare in fretta e furia, prima che qualcuno ricolleghi e ricordi, un pezzo della propria vita.
CONTINUA ANCHE DA RAGUSA LA BATTAGLIA CONTRO IL MUOS
Il Comune di Ragusa proporrà interventi ad opponendum avanti al Consiglio di giustizia amministrativo nel ricorso proposto da Ministero della Difesa che ha richiesto l’annullamento della sentenza del Tar Palermo riguardante l’installazione del Muos. “Interesse precipuo dell’Amministrazione Comunale – dichiara l’Assessore all’energia ed ambiente, Antonio Zanotto – è quello di continuare la battaglia intrapresa contro l’installazione della stazione satellitare di Niscemi. Per questo motivo la Giunta Municipale ha quindi deciso di intervenire anche nel giudizio di appello”.
Ragusa, città dell’accoglienza
Tra via Sofocle e via Carducci sbocciano i fiori dell’accoglienza seminati e curati dai richiedenti asilo del progetto Sprar gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista. L’accoglienza è un fiore che sboccia. Uno o molti fiori che prenderanno vita e doneranno bellezza e profumo nello spazio verde di via Sofocle e all’interno della struttura di accoglienza del progetto “Famiglia Amica – Ulteriori posti aggiuntivi” di via Carducci 214. Il progetto di orto floreale, approvato dal Comune di Ragusa e realizzato in collaborazione con il Bar Prima Classe, è stato pensato proprio dai responsabili del progetto gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con i 19 richiedenti asilo che vivono nella struttura. L’attività è partita nei giorni scorsi e si svilupperà attraverso attività settimanali. “Non è la prima volta – sottolinea Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – che i migranti richiedenti asilo si dimostrano disponibili, anzi desiderosi, di impegnare il loro tempo a servizio della comunità che li accoglie. Il senso del nostro lavoro è anche questo: trasformare in occasioni di crescita condivisa ciò che altrove potrebbe essere motivo di conflitto. Siamo felici che la città di Ragusa, attraverso i suoi amministratori, si sia detta disponibile a questa forma di collaborazione”. Tanti colori, tanti fiori per rendere Ragusa una piccola capitale dell’accoglienza.
CASA GUARASCIO, IL DRAMMA CONTINUA
Questo venerdì il “comitato per la riforma e la sospensione delle aste giudiziarie” aspetterà assieme alla famiglia Guarascio l’ufficiale giudiziario che tenterà di estromettere dal possesso la famiglia dello sfortunato e compianto Guarascio morto nel disperato tentativo di difendere la propria casa. Il comitato scrive: ” Auspichiamo che il buon senso prevalga e si continui la strada intrapresa di una trattativa che riconsegni la casa alla famiglia, sarebbe un momento di riconciliazione e di riconsiderazione di un metodo, quello delle aste giudiziarie, che deve essere rivisto e riformato”.
MALATTIE INFETTIVE E MIGRANTI
“Malattie infettive a Ragusa non scompare. Ci daremo da fare per riattivare la riorganizzazione del reparto, mantenendo qualche posto letto per l’emergenza oltre all’ambulatorio e alla consulenza”. Parola del direttore di malattie infettive del Maggiore di Modica e dell’ospedale Civile di Ragusa, Antonio Davì, a margine del secondo incontro del corso promosso dall’ufficio diocesano per la pastorale della salute teso a formare i volontari. Davì è intervenuto per affrontare l’approccio da tenere nei confronti di un malato migrante sostenendo, a proposito dell’accorpamento, che “l’atto aziendale dell’Asp 7 contempla qualche posto letto supplementare a Modica, ma il reparto di Ragusa non sarà soppresso”. Entrando nello specifico del tema, Davì ha snocciolato qualche dato riguardante le patologie infettive che hanno colpito gli immigrati curati nelle strutture sanitarie di competenza dell’Asp. “Diremmo che in un anno – ha riferito – ci sono stati al massimo una quindicina di malati di tubercolosi, qualche caso di sieropositività all’Aids, di meningite e di malaria. Molti più casi, invece, per quanto riguarda la scabbia che va trattata in un modo specifico. In ogni caso, questi numeri sono assolutamente in media con le percentuali nazionali. Non c’è alcun allarmismo per l’area iblea. E tutto ciò nonostante gli arrivi a migliaia che si registrano di settimana in settimana”. Il medico ha pure chiarito che, da quindici anni a questa parte, “abbiamo a che fare con una figura nuova, appunto quella di un paziente, il migrante, che sbarca con problemi e un vissuto personali differenti da quelli a cui siamo abituati, così come differente sono la religione, gli usi e i costumi. Tutto ciò deve portarci ad evitare, parlo in primo luogo degli operatori sanitari e quindi dei medici, lo stigma da parte nostra nei loro confronti. E ciò vale anche per la popolazione iblea che, leggendo sui media di casi di scabbia, di tubercolosi e quant’altro, resta profondamente colpita e ritiene che tutte le persone che arrivano con i barconi siano portatrici di infezioni, di malattie infettive. E invece non è così. La maggior parte di queste persone è assolutamente sana, eccezion fatta per le debilitazioni dovute al viaggio, fratture da cadute, qualche polmonite. Ecco perché la gestione del profilo del migrante coinvolge da un lato aspetti scientifici, dall’altro quelli umanitari. Altrimenti ne rischia di venire fuori uno scenario che coinvolge anche aspetti di tipo sociale. Non dobbiamo stigmatizzare la figura del migrante perché le ricadute possono essere negative pure per la nostra società”.
“CIBO AMORE IDENTITÀ” DI TURI OCCHIPINTI, GAETANO SCOLLO E ANDREA CRISCIONE
Premiato al Montecatini International Short Film Festival il cortometraggio” Cibo Amore Identità” della durata di circa 8 minuti realizzato da Turi Occhipinti Gaetano Scollo e Andrea Criscione. Il corto mostra un piccolo paese degli Iblei: Monterosso Almo. Qui sembra andare indietro nel tempo, il trascorrere dei giorni è segnato dal sole che nasce e poi muore, dal cambio delle stagioni, delle piogge e dal buon tempo: un corso naturale. Si può ancora incontrare il pastore che fa la ricotta fresca, il mietitore che raccoglie il grano dall’oscura terra, il mugnaio che macina il grano e lo trasforma in bianca farina, un cibo genuino forte di identità e socializzazione.
GENITORI E FIGLI – ISTRUZIONI PER L’USO, A RAGUSA IL MATEMATICO PIERGIORGIO ODIFREDDI
Quarta edizione per il master formativo “Genitori & Figli – istruzioni per l’uso” che torna a Ragusa da questo mercoledì 4 per promuovere la cultura della famiglia favorendole il dialogo all’interno. “Educatore oggi… al pensiero creativo, tra Umanesimo e Scienza” è il tema centrale di questa nuova edizione. Sarà sviscerato in quattro appuntamenti con ospiti come sempre di caratura nazionale. Ad aprire alle ore 17,30 al cinema Lumiere sarà il matematico Piergiorgio Odifreddi che parlerà sul tema “Nuovo Umanesimo e pensiero scientifico”. Matematico, logico e saggista, Odifreddi ha insegnato logica presso l’Università di Torino e l’Università Vita-Salute San Raffaele e collabora con vari giornali e riviste (La rivista dei libri, Sapere, Tuttoscienze, La Stampa, La Repubblica, L’Espresso, Le Scienze).Organizza l’evento l’associazione Genitori e Figli. Il ciclo di appuntamenti vedrà poi il prossimo 13 gennaio l’intervento del sociologo Domenico De Masi, il 23 febbraio sarà la volta del psicoterapeuta Massimo Recalcati, per poi passare all’ultimo intervento, in programma il 14 aprile con psicologa Silvia Vegetti Finzi che tra l’altro fa parte, insieme a Recalcati, del comitato scientifico che beneficia della consulenza del priore di Bose, Enzo Bianchi, già ospite del master nelle precedenti edizioni. Il master è a numero chiuso pertanto per partecipare è obbligatoria la prenotazione. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria al numero 0932/731026.
ANAGRAFE IMMOBILIARE A RAGUSA, PER I CONSIGLIERI MORANDO E LAPORTA PROCEDURE POCO LINEARI
I consiglieri comunali Gianluca Morando e Angelo Laporta, dopo avere ricevuto tutta una serie di segnalazioni da alcuni cittadini, hanno deciso che sottoporranno in aula, all’Amministrazione comunale, una serie di interrogativi sulla Lamco, la ditta che, per conto dell’ente di palazzo dell’Aquila, si occupa di effettuare rilievi riguardanti l’anagrafe immobiliare per scoprire eventuali irregolarità o evasioni. “Premesso – dicono i due consiglieri – che non possiamo non essere d’accordo sul fatto che gli evasori siano stanati e che gli stessi paghino quanto dovuto, ci chiediamo, alla luce delle lamentele ricevute, che riporteremo per filo e per segno all’Amministrazione comunale, quanto siano consistenti alcune perplessità e cioè se le modalità adottate dai dipendenti della Lamco siano quelle più opportune. Infatti, ci risulta che gli addetti, oltre a girare per Ragusa con macchina fotografica ma senza alcun giubbino di riconoscimento e senza auto aziendale, cerchino di appurare le anomalie senza alcun sopralluogo o accertamento tecnico preventivo. L’accertamento viene calcolato a partire già dal 2009, senza alcuna constatazione sulla effettiva data dell’ampliamento. Questo significa che, e lo diciamo sulla base delle risultanze emerse riscontrabili dalle segnalazioni ricevute, un cittadino riceve a casa una richiesta di pagamento per la Tari, solo perché è stato fotografato un sottotetto, che risulta essere uno spazio non abitabile, e che invece è stato considerato alla stregua di un’appendice dell’abitazione non censita. Questo è uno dei tanti esempi segnalatici in questi giorni. Ora, il cittadino può anche contestare l’addebito ma questo significa: lunghe code all’ufficio tributi per capire cosa stia succedendo, un appuntamento con il personale Lamco per eventuali sopralluoghi, l’individuazione di un professionista per eventuali perizie giurate più altri adempimenti che comportano in generale perdite di soldi e di tempo”. I due consiglieri, Morando e Laporta, si sono recati sino agli uffici della ditta, ospitati nella struttura comunale di via Spadola, per chiedere spiegazioni rispetto alle modalità adottate dopo le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini. Non essendo arrivate le risposte richieste, i due consiglieri hanno deciso che porteranno il caso in aula essendo convinti che le modalità adottate non vadano bene. “Tutto ciò fermo restando – concludono i due consiglieri – che chi ha eluso finora i tributi è assolutamente giusto che si metta in regola e paghi quanto dovuto. Chiediamo, però, procedure assolutamente più lineari e trasparenti. Inoltre, chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi da subito per porre il problema sotto i riflettori”.