“La dott.ssa Panvini, da alcune settimane soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, dichiara di voler querelare Legambiente per avere osato chiedere un’ispezione in merito alla gestione del piano paesaggistico a Ragusa e per avere contestato alcuni pareri rilasciati dai dirigenti che nel tempo si sono succeduti, sempre a Ragusa”. Gli ambientalisti non demordono e scrivono:” Ignoriamo le ragioni per cui un funzionario pubblico debba ritenersi offeso da rilievi puntuali e documentati al proprio operato, se non quelle dettate dal riflesso condizionato che ogni tanto coglie i potenti di sentirsi al di sopra della legge. Ci siamo spesso chiesto come mai molte soprintendenze siciliane, invece di curarsi di tutela e conservazione, si dimostrano sensibili verso le richieste del potere politico e le pressioni di imprese e speculatori. Mentre i dirigenti che dimostrano indipendenza resistendo alle pressioni esterne vengono sospesi e trasferiti a seguito di esposti anonimi”. Legambiente Sicilia quindi riconferma le obiezioni a diverse decisioni della soprintendenza di Ragusa sul piano paesaggistico alla luce sia delle sentenze ed ordinanze della magistratura amministrativa che dei documenti ufficiali dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali al Ministero. “Appare poi alquanto strano l’intervento dell’assessore Purpura che con sorprendente velocità “assolve” la dott.ssa Panvini e l’arch. Ferrara invitando Legambiente a porre fine a sterili polemiche. Approfittiamo dell’occasione per ricordare all’assessore i pronunciamenti del TAR che condannano i comportamenti della Soprintendenza di Ragusa e la lettera con cui il suo assessorato informa il ministero dei beni culturali che nelle zone 2 del piano paesaggistico non si possono fare ricerche petrolifere (che, invece la dott.ssa Panvini ha autorizzato). A questo punto chiediamo di conoscere la relazione del settore ispettivo dell’assessorato per comprendere sulla base di quali documenti e di quali valutazioni l’assessorato regionale ha ritenuto infondati i rilievi che questa associazione ha mosso nei confronti della soprintendenza di Ragusa”.
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ASTE GIUDIZIARIE, UN IMPRENDITORE DI POZZALLO SI BARRICA IN AZIENDA
L’imprenditore Corrado Giuca si è barricato dentro il la propria azienda situata nella zona industriale di Pozzallo dopo che un ufficiale giudiziario si era presentato per sostituire le serrature degli ingressi. Il comitato contro le aste scrive: Il forte gesto del signor Giuca è un segnale di quanto alto sia il livello di esasperazione della popolazione che non riceve risposte adeguate per il momento sociale ed economico che viviamo. Auspichiamo che tutto possa rientrare nell’alveo della civile condotta consapevoli del dramma che vivono imprese e famiglie, auspichiamo altresì che le istituzioni facciano la loro parte nel cercare una soluzione. Siamo vicini e solidali alla famiglia dell’imprenditore Giuca chiedendo di essere ponderata e diligente nell’azione intrapresa”. La situazione infatti è drammatica Corrado Giuca assicura: “Da qui non esco vivo! Piuttosto che svendere la mia azienda, la distruggo!”. I Forconi dichiarano: “Una minaccia che suona come un appello disperato. Il capannone industriale si trova nella zona industriale di Pozzallo ed è adibito alla lavorazione della pietra di Modica. Sabato pomeriggio le forze dell’ordine sono arrivate sul posto quando la struttura era chiusa e all’interno non c’era nessuno. Carabinieri , Polizia e Guardia di Finanza hanno agito a seguito del provvedimento coatto emesso dal giudice per le esecuzioni del Tribunale di Ragusa.ua azienda. La sua è una lunga attività imprenditoriale che ha subito la pesante crisi del momento. Un’attività imprenditoriale stroncata dalle cartelle esattoriali per debito non pagati. Il consulente tecnico d’ufficio aveva stimato il valore del capannone in un milione 716 mila euro ma ed è stata venduto all’asta per una somma di 408 mila euro. Al compratore è stata fatta pervenire una proposta per ricomporre bonariamente una situazione che potrebbe vedere tutti sconfitti”.
RAGUSA, SARANNO RISCATTATI GLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI PROPRIETA’ ENEL SOLE
Acquisire e gestire tutti gli impianti di pubblica illuminazione ricadenti nel territorio comunale di proprietà Enel Sole: è questo l’atto d’indirizzo formalizzato dalla giunta municipale con apposito atto deliberativo. Attualmente la società Enel Sole possiede e gestisce parte degli impianti di illuminazione pubblica con 1246 centri luminosi in tutto il territorio comunale. “La scelta di riscattare gli impianti – specifica l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – rientra nel piano di efficientamento generale del sistema di pubblica illuminazione del Comune finalizzato alla riduzione dei costi dei consumi energetici. L’acquisizione degli impianti di Enel Sole ci consentirà di attuare una gestione unitaria degli impianti con l’adeguamento dei corpi illuminanti e nel contempo di risparmiare l’oneroso canone manutentivo in atto corrisposto ad Enel Sole”.
Soaco o del Santissimo Oracolo Amoroso Crocifisso Obnubilato
Quante storie in questa Comiso! Città della pace, città dei missili, città rossa, ora persino ponte con Medjugorje. Dal nostro aeroporto – non si rivolti nella tomba il compagno Pio La Torre – si volerà nel sassuto paese della Madonna nella Bosnia Erzegovina là dove si converti Paolo Brosio. Taverniti e Dibennardo forse smarriti dal caos politico che li circonda, incerti tra il nuovo Pd che tutto abbraccia, tra la Confindustria ridotta a un campo di battaglia, tra gli alberghi minacciati dagli africani, con Crocetta abbarbicato e rimpastato e il cognato deputato incollato a Faraone, hanno scelto il Volo assoluto, o la va o la spacca! E’ inutile: il decollo, quello milionario, non c’è, non funziona, non arriva. Saltellano di qua e di là per l’Europa, una puntata nei paesi bassi sulla scia delle faticose trasferte dei minatori, un’altra frikkettona a Londra, e poi il ritorno amaro, puntuale, persistente, verticale, profondo, giù… O Comiso! Chi gli ha portato ai due Paolo Brosio? Le vie del Signore sempre infinite forse stavolta arrivano da Siracusa, dove la dinastia dei Di Grano oggi albergatori – un tempo barbieri a Caracas- avranno convinto il duo acutissimo a essere della partita. Adorazioni, preghiere, beneficenza, ospedali per orfanelli, anziani abbandonati, recital, voli e olimpiadi del cuore, misteri di Maria, guarigioni, visioni, tutto il pacco completo. Che sollievo, ci siamo anche noi, partecipiamo alla missione. Niente da dire a Paolo Brosio… quando correva dietro ai giudici di Mani Pulite era senz’altro simpatico; poi, in effetti, la Madonna non gli ha fatto granchè bene… buon per lui che lo abbia salvato dalla cocaina… per carità! Sicuramente molto meglio per la sua salute ora, se riesce a sballarsi con l’acquasanta. Ma restando nel passato del Brosio che fu, che c’azzecchiamo noi con Medjugorje? Ah, dite che son soldi sicuri? Certificato, assodato, logico. Parola di Brosio, e anche della veggente? Si. E allora è fatta, qui si svolta. Taverniti e Dibennardo sono matematicamente certi che: il numero dei messaggi della Madonna moltiplicato il potenziale dei viaggiatori assicura Salvezza. E Taverniti e Dibennardo? Assoluzione per ogni peccato. E se si ricoverassero lassù nelle montagne a distribuire pagnotte ai pellegrini? anche per noi sarebbe liberazione.
RAGUSA, SCUOLA PALAZZELLO: 210 MILA EURO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Il Sindaco, Federico Piccitto, accompagnato dal tecnico comunale, Giovanni Guardiano, responsabile della manutenzione degli edifici scolastici comunali, ha effettuato un sopralluogo presso la Scuola Palazzello. Ad accogliere nell’istituto il primo cittadino è stata la dirigente scolastica, Giovanna Piccitto che ha guidato il primo cittadino nella visita delle struttura che è stata recentemente interessata a lavori di manutenzione straordinaria per una spesa complessiva di 210.000 euro. lavori attuati hanno riguardato il rifacimento dei prospetti della palestra, la realizzazione degli spogliatoi e dei nuovi servizi igienici, la sistemazione delle vie di esodo, l’accorpamento di più vani da destinare ad archivio e la realizzazione di nuovi locali da destinare agli uffici di presidenza. Dopo il sopralluogo il Sindaco si è anche incontrato, presso l’aula magna, con alcuni studenti.
RIORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA, IL SINDACO DI RAGUSA CHIEDE UN INCONTRO URGENTE CON L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’
Il Sindaco, Federico Piccitto, con una nota indirizzata ed inviata ieri pomeriggio all’Assessore regionale alla Sanità, Baldassare Gucciardi ha chiesto un incontro urgente per elencare le numerose criticità evidenziate nella proposta di Atto Aziendale e dotazione organica dell’Asp 7 di Ragusa. Il primo cittadino chiede al rappresentante del Governo regionale di adottare gli opportuni correttivi in vista della piena operatività del nuovo Ospedale “Giovanni Paolo II”. Nella nota, il primo cittadino evidenzia come “risulti necessario rispondere alle legittime esigenze della cittadinanza in ordine alla qualità del servizio sanitario offerto nel comune capoluogo, le quali rischiano – sottolinea il sindaco – di essere gravemente compromesse da un piano assolutamente carente dal punto di vista degli standard strutturali, tecnologici e quantitativi, e soprattutto senza logica né razionalità”. Nella missiva, inoltre, il primo cittadino sottolinea come nella nota inviata dalla Conferenza dei Capigruppo Consiliari lo scorso 24 settembre, si chiedeva ai vertici dell’Asp 7, “di non adottare il piano aziendale presentato e di avviare un percorso condiviso ed ampliamento partecipato da concludersi in un tempo concordato, all’interno del quale integrare il piano con la necessaria base dati, al fine di effettuare scelte razionali e tese al miglioramento dei servizi per una maggiore tutela della salute”. A tal proposito, lo stesso primo cittadino commenta: “L’auspicio è che l’incontro richiesto all’assessore alla Sanità, possa già concretizzarsi in occasione del consiglio comunale aperto in programma lunedì. In quell’occasione, infatti, l’assessore Gucciardi potrà ascoltare direttamente dagli utenti e dagli operatori, e non solo dalle istituzioni, le numerose criticità presenti nella proposta elaborata dall’Asp 7 di Ragusa”.
Ragusa, visita in Questura dei piccoli della materna
Trenta bimbi di una scuola dell’infanzia di Ragusa hanno visitato i locali della Questura. Età: 5 anni, ma con domande acuminate come frecce. Quesiti semplici e festosi rivolti agli agenti. Per tutti, dolci, succhi di frutta e gadget. Scrive la Questura: “L’incontro ha avuto come filo conduttore la vicinanza della Polizia nei confronti dei cittadini, piccoli amici, che hanno mostrato curiosità ed interesse per il lavoro svolto dagli agenti, consapevoli del fatto di individuare nel poliziotto una figura di riferimento cui rivolgersi”.
Ragusa, concluso il progetto “Anch’io lavoro” che ha creato 13 posti di lavoro
Si è svolto il seminario conclusivo del progetto “Anch’io lavoro”. Questa esperienza, durata 24 mesi, ha risposto perfettamente alle esigenze del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, che si proponeva di sviluppare un percorso d’integrazione rivolto a soggetti in condizione di disabilità psichica e fisica per favorirne l’inserimento lavorativo, evitando ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. “Possiamo essere più che soddisfatti dei risultati raggiunti – ha dichiarato Aurelio Guccione, presidente di Mestieri Sicilia e del Consorzio la Città Solidale – dopo questi due anni di formazione all’interno delle varie aziende, 13 ragazzi, grazie a questo progetto, oggi lavorano. Sei di questi hanno in tasca un contratto a tempo indeterminato, altri sei continueranno a collaborare con le aziende che li hanno formati, mentre il tredicesimo addirittura ha vinto un concorso pubblico”. “La Cooperativa sociale onlus Nuovi Orizzonti ha gestito, in seno a questo progetto, sei work experience – ha dichiarato, invece, la presidentessa della cooperativa Marilena Meli – sei esperienze formative, che oggi si sono tramutate in due assunzioni presso l’Argo Software”. “La filosofia che sottende il progetto di ‘Anch’io lavoro’ è perfettamente in linea con l’attività della Cooperativa Esistere, che è sul campo, svolgendo questo tipo di lavoro da ben 22 anni”, ha dichiarato il presidente della Esistere, Giovanni Brafa. “Le tante attività che abbiamo svolto in sinergia con i partner privati del progetto – ha spiegato – hanno creato e posto le basi per delle concrete opportunità di lavoro. Un momento di crescita e di reale formazione, per noi e per i ragazzi, che hanno svolto, e questo è bene precisarlo e ribadirlo, un lavoro utile e funzionale alle esigenze dell’azienda. Rivolgo un appello al tessuto produttivo del nostro territorio – ha concluso Brafa – la disabilità non vuol dire incapacità e questo è stato evidente alla Argo Software, che ha assunto ben tre dei nostri ragazzi”.
Festa dei Nonni
In occasione della celebrazione della Giornata dedica ai Nonni, questo venerdì, il Centro Diurno Alzheimer dell’Asp di Ragusa assieme all’Ufficio Pastorale della Salute ha organizzato nei locali del Centro diurno – ospedale Civile – un incontro per celebrare la ricorrenza. Alle ore 10.00 Don Giorgio Occhipinti, Cappellano dell’ospedale e Direttore della Pastorale della Salute, celebrerà la Santa Messa e benedirà gli Anziani. Seguirà un momento ricreativo con i pazienti del Centro. La Festa dei Nonni, una ricorrenza civile introdotta in Italia da appena un decennio, ha origine negli Stati Uniti, negli anni 70, quando a proporla fu Marian McQuade, una donna che nel corso della sua vita ebbe 15 figli ed una quarantina di nipoti. Una giornata che celebra l’importanza del ruolo svolto da costoro all’interno della famiglia e della società.Scrive l’Asp: “La data è quella del 2 ottobre, giorno in cui vengono celebrati gli Angeli custodi dalla Chiesa Cattolica. Una scelta non casuale, perché i nonni sono un po’ come protettori dei bambini. Una curiosità riguardo a questa festa è il fiore, ovvero il Non-ti-scorda di me”.
UNA RIORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA CHE PENALIZZA LA CITTA’ DI RAGUSA
I cittadini ragusani colpiti dalla nuova organizzazione della rete ospedaliera voluta dal manager Aricò sono chiamati in assemblea lunedì 5 ottobre, alle ore 16, dinanzi all’Ospedale Civile. Qui si terrà un consiglio comunale aperto. L’amministrazione comunale ha già disposto la stampa dei manifesti di invito all’assemblea che saranno affissi entro poche ore in tutta la città. L’atto aziendale dell’Asp viene giudicato negativamente sia dalla giunta che da tutti gruppi consiliari.
“TRENO DEL VAL DI NOTO”
Domenica 11 ottobre sarà possibile fruire gratuitamente del servizio di trasporto andata e ritorno del “Treno del Val di Noto” dalla stazione ferroviaria di Ragusa fino a quella di Donnafugata. Eccezionalmente quanti utilizzeranno questo servizio potranno visitare gratuitamente sia il Castello di Donnafugata che il parco. A renderlo noto è l’Assessore alla cultura e beni culturali, Stefania Campo a seguito di un intesa con l’Associazione Treno Doc di Palermo che ha promosso l’iniziativa “Treno del Val di Noto”. La partenza da Ragusa del treno con le carrozze d’epoca degli anni trenta avverrà alle ore 13,11 con arrivo a Donnafugata alle ore 13,30. Il rientro invece da Donnafugata è fissato alle ore 17,30 con arrivo alla stazione di Ragusa alle ore 17,48.
CONTRO LE FALSE COOPERATIVE
Il Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono, a sostegno dell’iniziativa promossa da Alleanza delle Cooperative Italiane con una raccolta di firme per chiedere al Parlamento una legge con misure più severe contro le false cooperative che raggirano regole e lavoratori. Il primo cittadino ed il presidente del massimo consesso martedì mattina, al Comune, alla presenza del Presidente provinciale Confcooperative, Giovanni Gulino e del funzionario regionale Confcooperative Sicilia, Emanuele Lo Presti, hanno sottoscritto la richiesta di proposta di legge per le revisioni immediate per le cooperative non controllate da tempo o attive nei settori più a rischio, la cancellazione dall’Albo delle cooperative non controllate, controlli incrociati con l’Agenzia delle Entrate per bloccare chi apre e chiude l’attività per non pagare i contributi.
SAN MICHELE ARCANGELO: LA POLIZIA CELEBRA IL SANTO PATRONO
La Polizia di Stato festeggia il suo santo Patrono: San Michele Arcangelo, difensore della giustizia e guardiano contro le forze del male. Anche quest’anno la celebrazione eucaristica si è svolta nell’omonima chiesa di Ragusa alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia, dei familiari delle forze dell’ordine nonché dell’associazione dei pensionati. Collegata alle celebrazioni si è svolto in Questura il family day, con i familiari dei poliziotti che hanno visitato gli uffici di Polizia.
GARANZIA GIOVANI, LAVORANO MA ANCORA NON HANNO PRESO UN EURO
Quasi 2000 giovani, nella provincia di Ragusa, da oltre quattro mesi aspettano gli emolumenti per il servizio prestato come tirocinanti all’interno del Progetto europeo Garanzia Giovani. I tirocini attivati sino al 31 Agosto 2015 nel territorio ibleo, sono 1808. La Cgil sulla scorta delle tante segnalazioni ricevuta da ragazze e ragazzi iscritti al programma chiedono un intervento da parte dell’Assessorato Regionale al Lavoro nei confronti dell’Inps per sbloccare in tempi brevi le somme che spettano. “ Non è più tollerabile un solo giorno di ritardo nei pagamenti, il progetto aveva come scopo quello di attivare i tanti giovani disoccupati tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non si formano. Invece si sta rivelando una sorta di stage truffa! Un vero e proprio esercito di manodopera gratuita in questi mesi, con la speranza della trasformazione del tirocinio in un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Lavorano in tantissime aziende ma dopo quattro mesi in tanti non hanno ricevuto un solo euro da parte dell’Inps, l’ente preposto ad effettuare i pagamenti. Tirocini che in molti casi non hanno nulla di formativo ma si concretizzano in rapporti di lavoro veri e propri in cui i ragazzi vengono impiegati anche per 40 ore settimanali, svolgendo mansioni tipiche del lavoro subordinato, senza alcuna formazione. E’ l’ennesima beffa per i giovani, l’ennesima truffa, l’ennesima mortificazione per chi, per la prima volta si approccia al mondo del lavoro”. La Cgil chiede un incontro urgente al Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro per sbloccare i pagamenti e chiedere maggiore controlli onde evitare gli abusi.
RIORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA, NETTO NO DEL COMUNE DI RAGUSA
Il presidente del consiglio comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, in relazione alle scelte illustrate in conferenza dei sindaci dai vertici aziendali dell’ASP contenute nella stesura definitiva dell’Atto Aziendale, dichiara: “Oggi, nella conferenza dei sindaci si è consumato l’ennesimo atto grave e vergognoso. Altri servizi ospedalieri sono stati sottratti all’Ospedale di Ragusa. Il direttore generale dell’ASP7 Maurizio Aricò, contraddicendo totalmente quanto aveva affermato e presentato con delle slides appena 48 ore prima nella stessa conferenza dei sindaci, ha ritenuto di eliminare anche Otorinolaringoiatria e Pneumologia da Ragusa, oltre ad attribuire e/o istituire altri servizi fuori da Ragusa, senza alcuna motivazione basata su standard qualitativi e quantitativi, né sulla base di dati necessari a giustificarne le scelte. Scelte illogiche, inspiegabili se non alla luce di logiche spartitorie. Lascia sgomenti ascoltare un direttore generale che ad ogni incontro argomenta e sostiene la presenza o la soppressione di alcune strutture complesse e semplici e nella riunione successiva, a distanza di poche decine di ore, sostiene l’esatto contrario. Il caso più evidente in tal senso è quello di “Otorinolaringoiatria” e di “Pneumologia”, ma anche la “Proctologia” o il Dipartimento di Oncologia che fino al 23 settembre 2015 non rientrava nella “visione aziendale” e il 25 settembre viene reintrodotto “perché non si è riusciti a far comprendere la scelta della soppressione”. Non sembra vero che il problema se mantenere o no un dipartimento medico sia l’essere compresi o no a livello comunicativo. Una comunità cittadina capoluogo di 71.000 abitanti e l’intero bacino territoriale non possono essere privati di servizi ospedalieri e territoriali senza che tutto questo sia ampiamente ed oggettivamente motivato. Il massimo consesso cittadino attraverso la conferenza dei capigruppo, Il nuovo Ospedale “Giovanni Paolo II”, costato già 47 milioni di euro, non può essere svuotato prima ancora di essere inaugurato. Non lo riteniamo accettabile e non possono essere affidate le scelte della sanità ad un solo uomo e, pertanto, bisogna che la Città tutta si mobiliti e si pongano in essere tutte le iniziative democratiche e legali affinché questo piano non venga adottato o venga impugnato. Auspichiamo un confronto immediato ed urgente con il direttore generale e nel frattempo, nei prossimi giorni, terremo il Consiglio Comunale aperto nella piazza dell’ospedale Civile di Ragusa.
DURO COLPO AI GIOVANI DISOCCUPATI
Il segretario del circolo Pippo Tumino del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, ha inviato una lettera ai deputati nazionali del Partito Democratico per denunciare il duro colpo subito dai giovani disoccupati con la sospensione di tutta una serie di procedure tese ad aiutarli. “Invitalia Spa ha comunicato che – scrive Lauretta – dal 9 agosto 2015 non è più possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l’Autoimpiego per l’esaurimento delle risorse finanziarie. La cosa più curiosa è che dal 9 agosto la politica non si è interessata a questa problematica molto grave. In questo momento, in cui in Italia il tasso di disoccupazione è pari al 45%, se un soggetto vuole mettersi in proprio non trovando lavoro, non ha a disposizione alcuna legge per farlo. Con il lavoro autonomo (ditta individuale) si poteva chiedere fino a un investimento pari a 25.823 euro, con la microimpresa (società di persone) fino a un investimento di 129.114 euro. La cosa che sembra strana è come siano finiti i fondi in un periodo in cui si parla sempre di risorse economiche per i giovani e/o disoccupati che tornano alla comunità europea senza essere spesi”. Lauretta prosegue: “Altra cosa allucinante e senza un senso è che hanno bloccato anche le pratiche già presentate da più di 6 mesi con colloquio fatto. Queste persone con le pratiche già presentate sono rimaste nel limbo senza sapere che fine faranno e come muoversi in futuro. E, paradossalmente, a far data dal 2007, giacciono in Italia circa 13 miliardi di euro di fondi europei inutilizzati”.
IL MUSEO DI CAMARINA CAPOFILA DI UN PROGETTO DI RICERCA INTERNAZIONALE CON MALTA SULLE
Importante riconoscimento internazionale al Museo Regionale di Kamarina che sarà capofila di un progetto di ricerca con il Ministero della Cultura della Repubblica Maltese, con la Soprintendenza alle Antichità di La Valletta, e con l’Università della Calabria per lo studio delle misteriose Torri Rotonde che esistono nell’isola dei Cavalieri. Il Museo Regionale di Kamarina coordinerà una equipe internazionale di ricercatori che dal 30 settembre effettuerà scavi archeologici nel sito di Tà-Wilga dove esistono i resti monumentali più importanti di questi enigmatici monumenti. L’equipe di ricerca sarà diretta dall’archeologo Giovanni Distefano, Direttore del Museo Regionale di Kamarina, e da Antony Pace, Soprintendente di Malta. Molto numerosi i ricercatori che parteciperanno alla Missione archeologica: Cristian Mifsud, Nataniel Kutay, Domenico Buzzone, Lorenzo Zurla, Dario Godano, Angelica Ferraro, Rosalba Piserà, Simana Brettona, Domenico Gentile. ” Questa è la terza campagna di ricerca che effettuiamo a Malta nel sito di Tà-Wilga – ha dichiarato Giovanni Distefano – e la novità di quest’anno è che l’equipe di studio sarà formata da un team di ricercatori italo-maltesi e che il Museo Regionale di Kamarina avrà il coordinamento scientifico ed organizzativo della Missione. Sarà un vero onore guidare degli scavi nell’isola di Malta alla scoperta dei misteri delle torri rotonde”. L’equipe di studiosi che farà capo a Camarina interverrà nel sito di Tà-Wilga per capire la destinazione di queste torri: edifici fortificati, mausolei, punti di osservazione. Ma soprattutto l’equipe di Distefano dovrà affrontare il mistero di chi ha costruito queste torri: le popolazioni preistoriche, i fenici, i romani. L’equipe dell’archeologo Distefano ha programmato anche lo studio della ceramica e degli altri oggetti rinvenuti negli anni precedenti e ora conservati al Museo di Malta.
200 MILA EURO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELLE VIE DELEDDA E TOGLIATTI A RAGUSA
I consiglieri del Movimento Cinque Stelle Antonio Tringali e Zaara Federico dopo diversi sopralluoghi nella zona hanno constatato la necessità di un intervento urgente, innanzitutto per il ripristino del manto stradale, troppo disomogeneo e con degli avvallamenti pericolosi. “Insieme alla collega Zaara Federico, – ha spiegato il consigliere Tringali – abbiamo convenuto sull’opportunità di intervenire in tempi rapidi richiedendo uno stanziamento di ben duecento mila euro, istanza accolta dall’amministrazione e inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Ricordo che le due arterie, parallele a Viale delle Americhe, sono percorse giornalmente da tantissimi mezzi, anche su due ruote, data l’ubicazione in zona di un istituto scolastico superiore. Tra l’altro sia via Deledda che via Togliatti costituiscono un naturale sfogo viabilistico al transito dei mezzi, per accedere ad una zona densamente abitata dove sorgono numerose case. Ci siamo resi conto – ha proseguito il consigliere del Movimento Cinque Stelle – che con il passare del tempo la precarietà di tenuta dell’asfalto su entrambe le arterie cominciava a vacillare, rendendo per certi versi pericoloso il transito”.
ALLA FIERA AGRICOLA MEDITERRANEA CONVEGNO SUL FUTURO DELLE CAMERE DI COMMERCIO
Il futuro dei territori tra nuove Camere di Commercio ed area vasta. Questo il tema del convegno che si svolgerà sabato 26 settembre 2015 in occasione della 41 esima edizione della F.A.M. 2015 presso la sala convegni adiacente il Foro Boario di C.da Nunziata a Ragusa. A parlarne sarà Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere nazionale converseranno con lui il giornalista Michele Nania, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Ragusa Carmelo Arezzo e il Presidente dell’ente camerale ragusano Giuseppe Giannone. In vista dell’imminente accorpamento tra le Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, approfondire i temi di come si potranno coniugare i fatti amministrativi delle tante riforme in corso con le attese del mondo economico e del sistema imprenditoriale è certamente un argomento di grande rilevanza che gli organizzatori della Fiera agricola mediterranea hanno voluto inserire nel programma dell’evento espositivo.
ROMANO PRODI IN VISITA A SCICLI
L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi durante una vacanza ha visitato giovedì mattina Scicli, insieme alla moglie Flavia. Il commento dice tutto; queste le sue parole: “Scicli? E’ una perla”. Prodi è tornato nella cittadina barocca a 48 anni di distanza dalla sua prima venuta, a bordo di una Fiat 600, da Reggio Emilia fino in Sicilia.