Da La Repubblica del 6 agosto 2015. “Sulle terre emerse non si riesce a far pagare l’Imu alle scuole private. Vediamo se ci riesce in mare aperto, bussando alla porta dei petrolieri. A fine luglio la Guardia di Finanza del nucleo di Polizia tributaria di Ragusa è salita sulla piattaforma petrolifera Vega (Edison), la più grande sinora costruita, che occupa un’area antistante la costa iblea, dove per altro la società ha già depositato al ministero dell’Ambiente istanza per un’ulteriore piattaforma. I finanzieri fanno il sopralluogo e scendono a terra, non prima di aver elevato però un verbale da 30 milioni di euro. Sì, non è un refuso: trenta milioni di euro. E’ la prima volta che accade. Finora la pretesa di alcuni comuni di far pagare le imposte locali ai titolari delle piattaforme è andata avanti a suon di carte bollate, rimbalzando sugli orientamenti incerti delle varie commissioni tributarie. Stavolta c’è un accertamento “in loco” che, se non affossato da ricorsi e salvacondotti, potrebbe avere effetti rilevanti per quei territori che si devono accontentare delle modeste royalties dovute a titolo di riparazione del “disturbo”. Basta moltiplicare l’importo per il numero di trivelle per capire che la partita vale molti molti zeri: ad oggi si contano 106 piattaforme, più 8 di supporto, più 3 unità galleggianti e 8 non più operative. In tutto 125, per non parlare di quelle nuove che si vogliono realizzare approfittando delle semplificazioni dello Sblocca Italia. Si tratta di un mare di soldi. Dare seguito al verbale potrebbe anche costringere i petrolieri a rivedere i loro propositi, che si basano da sempre su costi di produzione limitati e licenze a buon mercato a fronte di guadagni altissimi (e garantiti). Il rischio ambientale, per chi fa offshore, non ha prezzo e infatti nessuno lo paga finché non capita il “disastro ambientale”. Ma ecco che arriva l’esattore che, a mille miglia dalla costa, ti chiede – se non è troppo – di versare almeno la vecchia Ici (per gli anni passati) e la nuova Imu. Che sarà guerra è chiaro, vista l’opposizione dimostrata finora dai big del petrolio, quando a bussare erano le avvocature dei comuni competenti per lo spazio marino da cui le installazioni cavano greggio o gas. Una sentenza della Cassazione del 2005 (n. 13794) ha riconosciuto il potere impositivo Ici dei Comuni sulle opere site nel mare territoriale ed ha dichiarato l’irrilevanza a fini impositivi di tale allocazione, per essere il mare territoriale “di appartenenza dello Stato italiano”. Su quella vari municipi costieri (Pineto, Termoli, Tortoreto, Gela, Porto S. Elpidio, Pedaso,Cupra marittima, Torino di Sangro, Falconara) hanno chiesto alle società petrolifere la corresponsione dell’imposta sull’intero “complesso opificio”, costituito dalle centrali di smistamento site sulla terraferma, dalle piattaforme e dalle condotte. Le società tirate in causa, Eni ed Edison soprattutto, si sono prodigate a contestare l’accatastamento delle trivelle, sostenendo che una piattaforma non sia assimilabile a un “complesso opificio”, anche se una legge dello Stato del 1992 – fanno notare i senatoriM5S – fissa in modo chiaro e non riduttivo il principio impositivo: “Presupposto dell’imposta è il possesso di fabbricati (…) siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa”. E che cosa è mai una trivella, se non un sito produttivo di tipo industriale?Il governo potrebbe cogliere l’occasione offerta dalla Finanza, già corpo dello Stato, per dimostrare che non fa regali e sconti ai petrolieri”.
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Scicli, tasse al massimo
Si terrà questo giovedì 6, alle ore 19,00, presso la Casa delle Associazioni di via Musso (accanto il Cine Teatro Italia) a Scicli, un’assemblea cittadina ‘contro l’aumento delle tasse comunali’. Rincari deliberati nei giorni scorsi dalla Commissione ministeriale del Comune di Scicli, con aumento delle aliquote fino al massimo livello consentito dalla legge.
Scoglitti, riparata la falla nella condotta sottomarina
L’assessore ai Lavori pubblici, Filippo Cavallo, rende noto che è già stato completato l’intervento di riparazione della falla nella condotta sottomarina che porta al largo le acque fognarie pretrattate della frazione di Scoglitti. “I lavori – dichiara Cavallo – sono stati eseguiti oggi di buon mattino e già alle 8:30 sono stati ultimati. Ieri abbiamo chiesto all’Asp di effettuare un ulteriore controllo sulle acque, per accertare il rispetto dei parametri. Nel frattempo, il sub incaricato tornerà nello specchio d’acqua della Lanterna per monitorare ancora la condotta e verificare se vi sono altre perdite, che al momento non si appalesano. L’attenzione è sempre alta, perché la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini ci stanno a cuore”.
Scicli, l’Udc propone ai Commissari l’adozione del baratto amministrativo
Il coordinamento dell’Udc di Scicli lancia la proposta dell’applicazione del baratto amministrativo e con questa finalità ha chiesto un incontro con i commissari per valutare l’opportunità di introdurre questa misura prevista da una norma del 2014 con la legge 164, denominata Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, quali “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. Il cittadino può lavorare per il comune al fine di pareggiare i conti con la casa comunale, o per ottenere uno sconto sui pagamenti. L’iniziativa ha un duplice obbiettivo: avvicinare i cittadini a rispettare e valorizzare maggiormente il decoro urbano ed aiutarli in un momento di forte difficoltà economica con i tributi comunali sempre più salati. La proposta avanzata da UDC prevede che i Commissari diano l’ indirizzo affinché “sia redatto un Regolamento comunale che introduca, quindi, la possibilità del baratto dato dallo “sblocca Italia”.
Nino Minardo su vicenda donazione all’Asp : “Aricò chiarisca, chieda scusa e mediti le dimissioni”
“Se quanto abbiamo letto in queste ore corrispondesse a verità è opportuno e rispettoso che il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Murizio Aricò, chieda scusa pubblicamente alla collettività iblea”. E’ quanto dichiara l’on. Nino Minardo in merito alla vicenda della donazione di due milioni di dollari all’azienda ospedaliera e quindi a beneficio della collettività da parte di Pippo Giuffrè, emigrato di origini ragusane, che grazie ai molteplici successi lavorativi in America avrebbe voluto dare un rilevante contributo alla sanità della nostra provincia. Minardo chiede ad Aricò di “chiarire immediatamente la vicenda e qualora i fatti corrispondessero al vero chieda scusa pubblicamente alla gente di questa provincia e a Pippo Giuffrè che certamente non si sarebbe sognato di avere un così netto rifiuto peraltro dopo un’attesa abbastanza lunga. Nel contempo sarebbe opportuno che Aricò meditasse sulle sue dimissioni”.
Giuffè, miliardario offeso ma Digiacomo corre ai ripari: “Lo incontrerò domani per porgere le scuse della Sicilia”
“Andrò ad incontrare personalmente Giuseppe Giuffre per porgere le scuse del Parlamento e del Governo regionale, della Sicilia perbene e riconoscente e della provincia di Ragusa, rinomata terra di accoglienza, garbo e gentilezza che nulla ha a che vedere con la rozzezza di alcuni comportamenti che hanno dato un’immagine travisata di una terra che è sempre stata emblematica dell’immenso cuore del sud, che non si misura in secondi e non si illumina di silenzi”. Il presidente della commissione Sanità Pippo Digiacomo annuncia di voler incontrare già giovedì a Ragusa il benefattore siciliano che aveva annunciato l’intenzione di donare 2 milioni di dollari all’ospedale di Ragusa e che l’altro ieri ha atteso di incontrare il manager dell’Asp. “Sono certo di ricucire questo strappo – continua Digiacomo – nella convinzione che le miserie umane passano, ma le grandi azioni rimangono a futura memoria”.
Marina di Ragusa, lamentela per le bancarelle
Al consigliere Angelo Laporta non piace la collocazione delle bancarelle sul lungomare. “Gli spazi per la fruibilità pubblica sono minimi. E, come se non bastasse, lo stato pietoso, in alcuni tratti, dei marciapiedi tra bancarelle e i bastioni che sorgono in prossimità della spiaggia rendono tutto più complicato”. Laporta torna quindi a battere sul tasto delle bancarelle situate nel secondo tratto del lungomare Andrea Doria. “Avevo già denunciato – spiega Laporta – l’errore commesso dall’Amministrazione comunale nel piazzare in questo modo le casette di legno. Ora, però, mi sono reso conto che il quadro complessivo è davvero disastroso. Infatti, oltre ad essere davvero contenuti gli spazi per la fruibilità pubblica, ci siamo accorti che i marciapiedi sono ridotti ai minimi termini e chi transita con il passeggino fa i salti mortali. Chiedo all’amministrazione, per il prossimo anno, di allogare queste casette-mercato nel sito più idoneo per iniziative del genere, vale a dire il piazzale Padre Pio”.
BANDO DI SELEZIONE PROGETTO “COSTRUIAMO SAPERI”
Il 29 luglio è stato pubblicato il bando del progetto “Costruiamo Saperi” per la selezione di 50 persone da avviare a percorsi di orientamento, work experience, accompagnamento all’autoimprenditorialità per la costituzione di 2 cooperative aziende che opereranno nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’artigianato. Il bando è destinato a cittadini non italiani, comunitari ed extracomunitari (in possesso di regolare titolo di soggiorno), maggiorenni, residenti o domiciliati nel territorio della provincia di Ragusa. Il progetto, promosso da Diocesi di Ragusa – di concerto con la Caritas Diocesana -, Associazione di immigrati Uniti senza Frontiere, Architetti senza Frontiere e Confcooperative Sicilia è sostenuto da un contributo di Fondazione con il sud attraverso la “Iniziativa Immigrazione 2014”, ha come finalità principali la riqualificazione della Villa Magnì (Ragusa) come polo di economia civile e integrazione lavorativa e culturale e la rigenerazione urbana del centro storico, attraverso processi partecipativi di inclusione lavorativa. “La Chiesa – dichiara Mons. Paolo Urso – ha il compito di annunciare il Vangelo in maniera concreta e vitale. In questo contesto si comprende la decisione di avviare un progetto per offrire esperienze di lavoro e segni di speranza. E lo fa insieme con altre realtà che vogliono abbattere qualunque barriera”. Chi fosse interessato può scaricare il bando e la domanda dal sito caritas.diocesidiragusa.it, richiedere informazioni alla mail [email protected] o recarsi presso gli uffici della Caritas Diocesana (Via Roma, 109 Ragusa). Il bando scade il 18 settembre 2015: le domande di partecipazione devono pervenire in Diocesi (via Roma, 109, Ragusa) entro le ore 12.00 della stessa data.
COME OFFENDERE UN MILIARDARIO E CORRERE AI RIPARI
“Apprendo con rammarico l’incidente accaduto nei locali dell’Asp di Ragusa che avrebbe fatto desistere il signor Giuseppe Giuffre dall’annunciata decisione di donare una cospicua somma all’ospedale della città iblea. Sono certo che si sia trattato di un semplice disguido e che possa essere superato”. Il presidente della Commissione sanità Pippo Digiacomo commenta così l’episodio avvenuto dietro la porta del manager dell’Azienda sanitaria provinciale dove il benefattore miliardario di origine siciliana che aveva mostrato l’intenzione di donare 2 milioni di dollari sarebbe stato lasciato in attesa fino alla decisione di abbandonare i locali. “Avevo incontrato Giuffrè proprio all’ingresso dell’edificio e avevo avuto modo di ringraziarlo del suo affetto e della sua generosità nei confronti della terra natia e sono profondamente dispiaciuto. A nome mio e della commissione Sanità all’Ars, che mi onoro di rappresentare, – continua Digiacomo – voglio chiedere al nostro fortunato conterraneo di scusare l’incidente assolutamente estraneo al garbo e l’ospitalità della bella terra iblea. I particolari dell’incidente verranno certamente chiariti nelle sedi opportune”.
Pubblica Amministrazione, salva la Prefettura di Ragusa
Il disegno di legge Madia che riguarda la riforma della pubblica amministrazione non ha ricevuto in Parlamento il voto favorevole delle opposizioni. Ciononostante il senatore Giovanni Mauro così commenta: “Unico dato positivo, grazie a un mio emendamento, il mantenimento delle Prefetture che hanno sede nelle zone più a rischio e interessate dal fenomeno dell’immigrazione”. Così il sen. Giovanni Mauro, portavoce e commissario di Forza Italia in provincia di Ragusa, commenta l’approvazione al Senato del cosiddetto ddl Madia. “Nella riforma – spiega il senatore – erano previsti dei criteri per la riduzione del numero delle Prefetture, come l’estensione territoriale e la popolazione residente nell’area di competenza, senza tenere conto di importanti fattori di criticità che necessitano del coordinamento degli Uffici Territoriali del Governo, come accade ad esempio nel ragusano con il fenomeno dell’immigrazione. L’emendamento di cui sono stato primo firmatario, di fatto, salva la Prefettura di Ragusa che, altrimenti, non avrebbe avuto i requisiti minimi per rimanere in attività. Si tratta di un successo già ottenuto in sede di Commissione Affari Costituzionali durante l’esame del ddl quando, con la modifica che ho proposto e che oggi diventa legge, è stato inserito quale criterio per il mantenimento delle Prefetture la presenza del fenomeno delle immigrazioni sui territori fronte rivieraschi. L’assenza di un così importante presidio del Governo in un territorio come il nostro metterebbe a rischio i cittadini danneggiando l’efficienza della gestione e del coordinamento delle emergenze, non solo in ambito di immigrazione”.
RAGUSANI NEL MONDO: VENERDì SERA L’ANTEPRIMA SPORT E SABATO LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI
E’ iniziato il conto alla rovescia per il fine settimana dedicato alla ragusanità. Inizia infatti domani la due giorni dedicata al Premio “Ragusani nel Mondo” promosso dall’associazione omonima presieduta da Franco Antoci e diretta da Sebastiano D’Angelo. Edizione numero 21 che vedrà ancora una volta la centralissima piazza Libertà a Ragusa quale luogo deputato per la consegna dei riconoscimenti ai premiati selezionati nel corso dell’anno. Il premio si svolgerà sabato 1 agosto a partire dalle ore 20, ma venerdì sera, sempre alla stessa ora, si svolgerà la serata “Anteprima Sport” che vedrà sul palco numerosi atleti dell’area iblea che hanno saputo primeggiare nelle loro discipline. Ad essere premiati saranno la New Team Ragusa per il calcio, Damiano Caruso per il ciclismo, Francesco Failla per il Rugby, Monica Floridia per il pugilato, la Basaki scuola Judo, Carmelo Ereddia per il motociclismo, Santino Coppa allenatore del basket femminile e Claudio Scribano, fisiosteopata. Ma quella di venerdì sera sarà un mix tra sport e spettacolo. Ricchissimo infatti il cast artistico scelto dal direttore musicale Peppe Arezzo. Ad inframmezzare i momenti di consegna dei riconoscimenti sportivi ci saranno le giovani cantanti Sofia Minaudo e Rosy Castello, i Tamburi di Giarratana, la Peppe Arezzo Orchestra, Emanuela Curcio con la compagnia del Masd, i cantanti Lorenzo Licitra, Alessia Licitra, Giulia Casamichele, Paola Donzella, Rachele Amenta, l’attore Massimo Leggio, il gruppo hip-hop Kawabonga, le danzatrici della scuola Ludens di Claudia Gafà, le ballerine Zumba della palestra Curves di Modica, il ballerino professionista Valerio Iurato. Come già accade da qualche anno, sarà attiva la diretta streaming sul sito www.ragusaninelmondo.it per offrire ai ragusani e siciliani nel mondo un contatto diretto con Ragusa.
SICILIA 5 STELLE, VENERDì L’INAUGURAZIONE DELLA SCORCIATOIA CATANIA PALERMO
Sarà inaugurata questo venerdì per essere aperta al traffico il primo agosto la scorciatoia di Caltavuturo che servirà a bypassare l’interruzione della A19,. Alla cerimonia, prevista per le 11, 30, saranno presenti i deputati M5S all’Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa. Da guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall’avvio della prima ruspa. L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato. “Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”. “La soluzione definitiva – continuano i parlamentari Cinquestelle – è ancora colpevolmente chiusa nei cassetti delle belle intenzioni di chi ci governa, che ha ignorato anche un altro progetto del Movimento 5 Stelle, che sarebbe costato molto meno e sarebbe potuto andare in porto in pochissimo tempo. Archiviata la scorciatoia continueremo a fare un pressing asfissiante per riavere l’autostrada prima possibile”
ITALIANI IN PARAGUAY, UNA STORIA DA CONOSCERE
Il sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro, ha ricevuto il prof. Eduardo Ammatuna, scrittore e ricercatore italo-paraguaiano, Premio Ragusani nel Mondo 2010”. Ad accompagnare l’insigne studioso, il Presidente dell’Associazione Ragusani nel Mondo, on.le Franco Antoci, il direttore dell’Associazione, Sebastiano D’Angelo, il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta. Ammatuna. ha deciso di donare a due cittadine iblee (Chiaramonte Gulfi e Giarratana), l’ultima suo libro “L’altra faccia dell’immigrazione italiana in Paraguay”. L’autore ha ricostruito le vicende di un periodico, sconosciuto ai più, stampato intorno al 1886 ad opera di un gruppo di italiani: “La colonia Italiana in Paraguay”, autodenominato “Organo degli italiani residenti nella Repubblica”. Un giornale che arrivò dieci anni dopo il riconoscimento del Paraguay come nazxione. Nel corso del cordiale incontro, Eduardo Ammatuna, il cui nonno era originario di Scicli, si è soffermato su questo ultimo sforzo letterario, ricostruendo le vicende di quei tanti italiani che dalle nazioni limitrofe si sono poi definitivamente insediati in Paraguay. Una storia di povertà e di tanti soprusi da parte delle potenze egemoni dell’area (Brasile ed Argentina, in particolare). Tante piccole storie, tanti visi di italiani che Eduardo Ammatuna ha fatto riemergere, con grande acume, dall’oblio del tempo.
I DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO DEL COMUNE DI CHIARAMONTE GULFI IN SCIOPERO
Lo sciopero regionale che ha coinvolto tutti i lavoratori contrattualizzati a termine mira a rivendicare la definitiva stabilizzazione dopo due decenni di precariato nell’ambito delle pubbliche amministrazioni siciliane. Sul tappeto l’annosa questione ancora non risolta della stabilizzazione del personale che opera al Comune di Chiaramonte con un contratto quinquennale dal 2007, poi rinnovato per altri cinque anni, senza contare la fase antecedente che parte dal 1996. I dipendenti del Comune di Chiaramonte Gulfi hanno stazionato sul loggione del Palazzo Comunale, manifestando così tutta la loro rabbia per una situazione definita oramai intollerabile. Nel contempo i lavoratori si sono soffermati con i dirigenti sindacali per fare il punto sulla richiesta di incremento di ore che nei prossimi giorni dovrebbe vedere attorno a un tavolo le parti coinvolte.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, FINANZIAMENTO PER DUE PROGETTI AL COMUNE DI SANTA CROCE
Due importanti progetti sul fronte dell’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili presentati dal Comune di Santa Croce Camerina sono stati ammessi a finanziamento dal ministero dello Sviluppo economico. In particolare, arriveranno 73.975 euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici e installazione di lampade led a basso consumo per dieci aule della scuola elementare e altri 44.385 euro per l’installazione di analoghi dispositivi nei locali del centro diurno per anziani Terza primavera. “Il percorso che il nostro Comune ha avviato con l’adesione al Paes – dice il sindaco Franca Iurato – comincia, finalmente, a prendere forma. Abbiamo partecipato all’avviso del ministero rivolto ai Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica. E le nostre richieste di contributo sono state ritenute degne di considerazione. E’ chiaro che la riduzione della Co2, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente sono linee guida che il nostro ente locale seguirà con sempre maggiore attenzione nei mesi a venire”.
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE, GRIDANDO LA PROPRIA LIBERTA’
Dopo la sentenza della Corte di Cassazione di Firenze che ha assolto sei giovani dal reato di stupro additando l’atto al modo di vivere della ragazza della Fortezza da Basso. la Cgil d Ragusa condivide a pieno la mobilitazione dell’associazione “Unite in rete” che ieri a Firenze, raccogliendo l’adesione di associazioni e cittadini, ha organizzato una manifestazione “La libertà è la nostra Fortezza” e aderisce al flash mob di protesta che si terrà Venerdì 31 Luglio alle ore 19 a Punta Secca presso la spiaggia di torre Scalambri. “La spontanea iniziativa di libere cittadine e liberi cittadini vuole esprimere dissenso contro una sentenza che invece di giudicare i fatti di quel terribile giorno, giudica lo stile di vita della vittima a giustificare l’atto di violenza sessuale. Indipendentemente da come vesti, dal lavoro che fai e dal tuo stile di vita, nessuno può essere legittimato alla violenza”.
IL REGISTA DEL COMMISSARIO MONTALBANO CITTADINO ONORARIO DI VITTORIA
Il regista della fiction tv “Il commissario Montalbano”, Alberto Sironi, ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Vittoria. Un riconoscimento che dalle “Terre di Montalbano” vuole testimoniare il grande apporto che il noto commissario, nato dalla penna di Andrea Camilleri, ha dato a dei luoghi che racchiudono grandi tesori d’arte, quali il Barocco e il Liberty, o spiagge incontaminate dalla selvaggia bellezza. Tesori che le indagini di Salvo Montalbano, Mimì Augello e Pippo Fazio hanno svelato, man mano che le varie vicende si dipanavano sugli schermi televisivi nazionali, e non solo: Palazzo Beneventano, a Scicli, sede del Commissariato di Vigata; la casa di Montalbano, con la splendida verandina a mare, sotto il faro di Punta Secca; il Duomo di Ragusa Ibla, diventato la Chiesa madre di Vigata; il castello di Donnafugata, residenza blindata di don Balduccio Sinagra, con il suo particolare labirinto; Palazzo Villalba, a Vittoria, casa del preside Burgio; o, sempre a Vittoria, Piazza San Giovanni; l’antica fornace del Pisciotto, a Sampieri, “a mannara”; l’antico Circolo di conversazione di Ragusa Ibla, teatro delle accanite partite a poker del dottor Pasquano. Un elenco che potrebbe risultare molto lungo, a testimoniare un patrimonio d’arte che le “terre iblee” custodiscono da sempre e che Alberto Sironi ha rivelato, scegliendole come location per i numerosi episodi con protagonista Montalbano, entrato ormai a far parte della loro quotidianità. Sironi ha creato un legame magico e indissolubile tra la nostra terra e Montalbano e lo ha fatto da maestro qual è, lasciando parlare i luoghi, che sembrano cuciti addosso al funzionario di polizia più amato dagli italiani. Come ha ricordato Andrea Sironi, subito dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, “Montalbano ha dato tanto a questa terra, ma anche questa terra ha dato molto a Montalbano”.
Ragusa, fontana di piazza Poste da ripulire
“C’è bisogno di nuovo di intervenire. Per fare in modo che l’acqua ritorni pulita e non avere a che fare, invece, con quella melma verdastra che fa storcere il naso a tutti i turisti che si fermano a guardare l’opera d’arte del maestro ragusano Carmelo Cappello”. E’ quanto rileva il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, dopo avere ricevuto numerose segnalazioni in relazione alla fontana di piazza Poste, proprio dinanzi a palazzo di Città. “Per quello che ne sappiamo – afferma Chiavola – l’ultimo intervento di manutenzione risale a un paio d’anni fa. In quella occasione, la prestigiosa opera d’arte di Cappello, realizzata nel 1958, fu smontata per consentire la pulizia dell’impianto idrico presente all’interno”. Si aspetta l’intervento da parte dell’amministrazione.
LA FOTO DI FALCONE E BORSELLINO NELL’AULA CONSILIARE DELLA CITTA’ DI RAGUSA
La foto simbolo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino da ieri campeggia sotto lo stendardo municipale, nella parete alle spalle del tavolo della Presidenza del Consiglio. L’iniziativa è stata presa dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono che ha invitato tutti i soggetti istituzionali dell’ente a presenziare ieri pomeriggio, ad inizio seduta del Consiglio Comunale, alla semplice, ma toccante cerimonia di apposizione della foto. A scoprire la foto rimuovendo il tricolore, il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente Giovanni Iacono. “La presenza dei giudici Falcone e Borsellino, attraverso la famosa immagine del 1992 – sottolinea il presidente Iacono – sono sicuro che infonderà in chi ricopre ruoli istituzionali dentro quest’aula orgoglio, coraggio e maggiore determinazione nel perseguire il bene comune. L’apposizione della foto, che avviene nella prima seduta utile del nostro consesso civico dopo le celebrazioni del 23° anniversario della strage di via D’Amelio, vuole rappresentare un atto d’ amore nei confronti di due uomini che hanno pagato con la vita l’avere fatto semplicemente fino in fondo il proprio dovere, così come gli agenti della loro scorta. Un esempio di rettitudine e di onestà che incarna la parte migliore della Sicilia, quella che si spende giorno dopo giorno per favorire, nel solco della legalità, sviluppo economico e crescita culturale, contro ogni sopraffazione e forme di criminalità. Saremo orgogliosi e fieri di guardare, entrando in aula e svolgendo il nostro ruolo, la potenza simbolica di quei due volti sorridenti, che la morte non ha cancellato, bensì ha fissato per sempre nei nostri cuori, insieme alla testimonianza di due vite esemplari e quelle degli uomini e delle donne delle Forze dell’ Ordine della scorta, emblemi incancellabili di civiltà ed umanità”.
Ragusa, le farmacie attivano il servizio di consegna gratuita a domicilio dei medicinali
Si tratta di un servizio gratuito riservato alle persone che sono impossibilitate a recarsi in farmacia, per disabilità o gravi malattie e non possono delegare altri. Il servizio è patrocinato dal Ministero della Salute. Per maggiori informazioni chiedi al tuo farmacista o chiama il numero verde 800 189 521 attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.