22-12-2024
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Archivio della categoria: Chiesa

Tavola rotonda sul “Coraggio di essere Chiesa”

comisoBella iniziativa organizzata per lunedì 30 giugno, alle 19.30, presso il saloncino della Chiesa Madre di Comiso, dal clan Stella Polare gruppo scout Agesci Comiso 1 formato da ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 anni. Il gruppo scout ha iniziato questo percorso confrontandosi sul “Capitolo”, intitolato “Il coraggio di essere Chiesa” perché voleva approfondire questa tematica al fine di migliorarsi, per un inserimento più consapevole nella parrocchia di appartenenza e per essere veicolo di cambiamento per molti altri ragazzi coetanei. I giovani scout della Stella Polare hanno iniziato con una riflessione personale, rover e scolta, sulla loro vita di fede, il tempo dedicato alla preghiera ed alla lettura delle sacre scritture, o l’indifferenza, il disinteresse e la freddezza. Il percorso scout su questa tematica, è iniziato a febbraio con un incontro regionale dove sono stati fatti ulteriori approfondimenti. A seguito di questo confronto, sono scaturiti dei dubbi. Interverranno alla tavola rotonda Maria Rita Schembari, Renato Meli, Paolo Sallemi e Sandra Sanfilippo.

 

FESTA DI SAN PIETRO E PAOLO

san pietro e san paolo RagusaE’ il momento della festa. Il momento di stare assieme. Sotto il segno dei santi apostoli Pietro e Paolo. Di cui domenica, 29 giugno, sarà celebrata, anche a Ragusa, la solennità liturgica. E ciò accadrà in un modo particolare. Perché i due simulacri, che sono ospitati dalle parrocchie omonime, si incontreranno proprio in occasione del 29 giugno, così come accade ormai da qualche anno a questa parte, e renderanno indimenticabili, per i fedeli, questi momenti. Nella parrocchia di via Lazio, quella di San Pietro apostolo (parroco don Salvatore Guarneri, vicario don Salvatore Giaquinta), le sante messe mattutine sono programmate alle 8, alle 10 e alle 11,30. Alle 18,30 ci sarà la santa messa solenne mentre dalle 20 prenderà il via la processione con il simulacro del santo che percorrerà le seguenti vie: Lazio, Roberto Bellarmino, Sacro Cuore, parrocchia Sacro Cuore. Alle 20,30 l’incontro dei due simulacri nel piazzante antistante la suddetta chiesa con momento di preghiera. La processione proseguirà, per entrambi i simulacri, in via Sacro Cuore e viale dei Platani. Poi, il simulacro di San Pietro proseguirà per via dei Frassini, via Archimede, via delle Madonie, corso Vittorio Veneto, via Monti Iblei, via dell’Olivo, piazza Don Luigi Sturzo, via dei Mirti, via dell’Ebano, via Piemonte, via Archimede, via Roberto Bellarmino, via Lazio e rientro in chiesa. I fuochi pirotecnici saranno curati dalla ditta “Pirotecnica iblea” di Lorenzo Massari mentre la processione sarà accompagnata dal complesso bandistico San Giorgio diretto dal maestro Giacomo Antonio Palermo. Nella parrocchia di San Paolo (parroco don Giuseppe Iacono, vicario don Andrea Pomillo), invece, dopo una prima messa alle 9, la celebrazione eucaristica solenne animata dal coro parrocchiale è in programma alle 11. A mezzogiorno ci sarà il festoso suono delle campane e lo sparo di cannone a salve. Alle 18, in giro per le vie del quartiere ci sarà il corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte Gulfi. Alle 18,30 sono in programma i Vespri solenni dei santi Pietro e Paolo e alle 19 la celebrazione eucaristica animata dal coro parrocchiale. Alle 20 l’uscita del simulacro di San Paolo dalla chiesa darà il via alla solenne processione per le seguenti vie: Giordano, Mongibello, Muratori, Oberdan, Pisacane, La Marmora, Mongibello, Platani, Paisiello e Sacro Cuore. Dopo l’incontro con il simulacro di San Pietro, la processione proseguirà per le seguenti vie: Gran Sasso, Platani, Paisiello, Cimarosa, Muratori, Maroncelli, Costituzione, Pellico, Sciesa, D’Antona, Costituzione, Cardarelli, Ruffino, Due Giugno, Giordano e rientro in chiesa con lo spettacolo pirotecnico.

 

La diocesi ricorda monsignor Pennisi

pennisi vescovourso

A 40 anni dalla morte, la diocesi di Ragusa ricorda monsignor Francesco Pennisi che nel 1955 divenne il primo vescovo della Chiesa ragusana ormai separata definitivamente dalla diocesi di Siracusa. Giovedì sera una concelebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo Paolo Urso. “Servì questa nostra Chiesa – ha detto Urso – con amore di padre, attenzione di pastore e docilità di servo”.

 

 

24 GIUGNO, SAN GIOVANNI

La confraternita di San Giovanni Battista a ChiaramonteLa città e la diocesi di Ragusa celebrano la festa del proprio patrono San Giovanni Battista. Per tutta la giornata, in Cattedrale, si susseguono le messe. Quella serale con la partecipazione dei portatori del fercolo del santo. L’appuntamento poi al 29 agosto con la solenne processione preceduta dai triduo. Accanto alle celebrazioni liturgiche anche quelle culturali. Giovedì mattina sarà presentata la seconda edizione di “Sangiovart”, iniziativa partita l’anno scorso e che, anche per il 2014, vede l’organizzazione di un contest musicale per band e musicisti iblei ed un contest fotografico per giovani artisti. Sempre giovedì, ma di sera, la diocesi celebrerà un altro momento importante: il quarantennale della morte di monsignor Francesco Pennisi. Nel 1950, quando venne eretta la diocesi iblea, fu nominato vescovo ausiliario. Cinque anni dopo, quando la diocesi di Ragusa venne definitivamente slegata da quella di Siracusa, divenne il primo vescovo della nuova diocesi.

FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA A CHIARAMONTE

La confraternita di San Giovanni Battista a ChiaramonteMartedì 24 giugno è la solennità della natività di San Giovanni Battista. A Chiaramonte Gulfi, i solenni festeggiamenti in onore del glorioso precursore raggiungeranno il proprio apice. Il Battista è il protettore della cittadina montana e la festa è parecchio sentita dai chiaramontani. Il programma predisposto dal comitato dei festeggiamenti per la giornata di martedì è molto intenso. Già alle 5,30 ci sarà il festoso scampanio dalla chiesa commendale e di tutte le altre chiese della città. Le sante messe sono in programma dalle 6 alle 9 una ogni ora e poi a mezzogiorno. Alle 8 ancora il festoso scampanio e lo sparo di colpi a cannone. Alle 9,30, il corpo bandistico “Vito Cutello” percorrerà le vie principali della città per poi sostare in piazza Duomo dove eseguirà delle marce sinfoniche. Alle 10 si terrà la santa messa solenne per ricordare i confrati defunti mentre alle 11 la solenne celebrazione eucaristica con panegirico sul santo sarà celebrata dal vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso. Seguirà un particolare omaggio al Battista da parte della confraternita del Santissimo Salvatore. Alle 14,30, tra le acclamazioni dei fedeli e dei devoti, il simulacro del Battista sarà portato a spalla al centro della chiesa per la venerazione e la benedizione dei bambini. Alle 18, la confraternita di San Vito, come da tradizione, offrirà solennemente un cero, addobbato in maniera splendida. Alle 18,30, ancora marce sinfoniche in piazza Duomo mentre alle 19 si terrà la santa messa solenne presieduta dall’arciprete parroco don Giovanni Nobile. Il momento più atteso, quello della “Sciuta” di San Giovanni Battista, si terrà alle 20 e sarà come sempre caratterizzato dal lancio di ‘nzareddi dai piani alti della facciata mentre i fuochi d’artificio saluteranno la venerata reliquia e il simulacro del Battista. Subito dopo prenderà il via la processione caratterizzata, naturalmente, dalla partecipazione del clero, di tutte le confraternite, con i loro caratteristici stendardi, e dalla presenza delle autorità civili e militari di Chiaramonte Gulfi. La processione sarà contrassegnata dalla visita alle chiese di Santa Maria di Gesù, San Vito e San Filippo. La festa proseguirà alle 22 dal balcone di Sicilia, la rotonda, alla villa comunale, con il gran galà pirotecnico che sarà eseguito dalla premiata ditta “Fuochi Chiarenza” di Belpasso. Quindi, alle 22,30, in piazza Duomo, ci sarà il concerto sinfonico del corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri. Alle 23 il simulacro del precursore entrerà trionfalmente in piazza Duomo dove il predicatore, padre Pio Memoria, traccerà in breve le caratteristiche della figura del santo. Quindi, alle 23,30, la solenne entrata di San Giovanni nella propria chiesa chiuderà una giornata molto speciale per tutti i chiaramontani.

 

San Giorgio, chiusi ufficialmente i festeggiamenti

La sistemazione del simulacro nella nicchiaLa sistemazione del simulacro del santo cavaliere nella nicchia in cui viene custodito tutto l’anno è stato l’atto finale, sabato sera, dei solenni festeggiamenti edizione 2014 in onore di San Giorgio, glorioso patrono di Ragusa. L’attivazione degli speciali argani in legno, rito che si ripete uguale a se stesso da decenni e che risale al XIX secolo, ha consentito di ricollocare nelle nicchie a loro dedicate il simulacro di San Giorgio e l’Arca santa contenente le reliquie di numerosi santi e beati. E’ stato possibile registrare una consistente partecipazione di fedeli, tema caratterizzante di tutta questa edizione dei festeggiamenti di San Giorgio da quando, la scorsa domenica di Pasqua, il simulacro è stato traslato nel transetto del Duomo di Ibla.

 

Ragusa, al via la Festa di San Pietro e Paolo

La festa con i due simulacriSono due le comunità parrocchiali di Ragusa che continuano a percorrere un pezzo di strada assieme. Le parrocchie di San Pietro apostolo e di San Paolo apostolo hanno anticipato i tempi perché, già in periodi non sospetti, quando ancora la crisi era ancora al di là da venire, almeno nella sua forma più pesante, si erano unite per rendere meno incisivi i costi dei festeggiamenti. Occorre aggiungere che tutto ciò è accaduto allo scopo non solo di risparmiare ma anche, e soprattutto, di aggregare, per testimoniare la propria vicinanza a tutti coloro che vivono di stenti e che non riescono ad uscire fuori dal tunnel della precarietà economica. Quest’anno ci sarà un’anticipazione speciale nella chiesa di San Pietro in via Lazio. Domani, sabato 21 giugno, infatti, alle 20, si terrà il concerto del “Coro e orchestra Calicantus” diretti dal maestro Giovanni Giaquinta. Un appuntamento musicale che si annuncia molto interessante per tutti gli appassionati. Il programma dei festeggiamenti, per la chiesa di San Pietro, prevede, lunedì 23 giugno, la celebrazione della messa alle 9 mentre alle 17,30 sarà officiata una santa messa con la partecipazione dei malati. A presiedere la funzione il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti. Subito dopo, malati e anziani trascorreranno un’ora lieta con la comunità parrocchiale. Ad allietare il pomeriggio sarà Angelo Tidona con la sua fisarmonica. In serata, alle 20, si terrà l’incontro sul tema “Ministerialità e corresponsabilità” a cui parteciperanno i componenti della comunità parrocchiale di San Paolo. Martedì 24 giugno, dopo la santa messa delle 9, ci sarà, alle 18,30, la celebrazione eucaristica animata dal gruppo “Focolare dell’amicizia” con la partecipazione dei bambini battezzati quest’anno. Alle 20, ancora un incontro sul tema “Ministerialità e corresponsabilità”. A San Paolo apostolo, lunedì e martedì alle 8,30 e alle 19 si terrà la santa messa mentre alle 18,30, in entrambe le giornate, è prevista la recita dei Vespri.

 

Ragusa, messa per gli studenti

badiaMartedì 17 alle ore 19.30, nella Chiesa della Badia a Ragusa (difianco alla Cattedrale), sarà celebrata l’ormai tradizionale S. Messa per tutti coloro, in particolare gli studenti, che saranno impegnati con gli esami di stato a partire da mercoledì 18. La S. Messa sarà presieduta da don Paolo La Terra, Cappellano universitario di Ragusa e assistente della FUCI. Il significato di questa celebrazione vuole essere quello di affidare al Signore la fatica e la tensione per questo momento così importante nella vita dei giovani, punto di arrivo del percorso scolastico e punto di partenza per le scelte fondamentali nel futuro della vita.

 


GREST NEL CENTRO STORICO DI RAGUSA

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Quest’anno le Parrocchie del centro storico di Ragusa, parrocchia San Giovanni Battista, Angelo Custode, Ecce Homo, si sono unite per organizzare un Grest per bambini di età compresa 6-12 anni.  Le iscrizioni si ricevono fino al 17 giugno presso la Cattedrale San Giovanni Battista dalle ore 18 alle 19.  Il Grest inizierà il 30 giugno e si terrà sino al 19 luglio, dalle  ore 16 alle 19, presso Piazza Solferino la prima settimana, all’Angelo Custode la seconda settimana e presso la Cattedrale San Giovanni la terza settimana. La quota di iscrizione è di 15,00 euro.

La festa di San Giorgio a Ragusa Ibla entra nel vivo

San Giorgio martire a Ragusa particolare del simulacro“Truonu viva”. E’ il grido che riecheggerà in questi giorni al fianco del simulacro di San Giorgio e dell’Arca santa. Sabato e domenica, infatti, le vie del quartiere barocco di Ibla saranno animate dalle processioni legate ai solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono di Ragusa. Domenica 1 giugno, Ascensione del Signore, è la giornata clou della festa. Le sante messe mattutine sono in programma alle 10,30 e alle 12. Alle 18, poi, ci sarà la santa messa solenne presieduta da mons. Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania, e animata dalla Schola cantorum parrocchiale, diretta dal maestro Marco Scalone, all’organo il maestro Salvatore Guarrella. Parteciperanno le autorità civili e militari e i rappresentanti dei comitati delle feste di San Giorgio di Hal Qorni (Malta) e di Modica. Alle 19,30 prenderà il via la solenne processione con il simulacro del santo cavaliere e dell’Arca santa. Il programma ricreativo predisposto dall’associazione San Giorgio martire è particolarmente ricco di eventi per il fine settimana. Questo sabato dalle 10 alle 23 sarà riproposta “Una musica in un quadro”, la pittura incontra la musica. E’ l’omaggio a San Giorgio che si terrà nell’auditorium Santa Teresa. Alle 15 si terrà la 13esima cronoscalata ciclistica S. Giorgio a cura della polisportiva “No al doping”.

FESTA DI SAN GIORGIO

Duomo_di_San_Giorgio_-_Ragusa02“L’intercessione del glorioso martire San Giorgio sia propizia ai tanti fratelli e sorelle che sperimentano la sofferenza. Con la sua protezione, vigili su tutti coloro che si dedicano al servizio dei malati perché sappiano con la loro dedizione e disponibilità portare sollievo nella sofferenza. La forza della sua testimonianza e la sua preghiera ottengano a tutti noi di vivere giorni sereni e tranquilli, in dignità, sicurezza e salute”. Lo ha detto il vice direttore regionale e direttore diocesano della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, durante la celebrazione della Giornata diocesana del sollievo, una novità inserita nel calendario dei festeggiamenti del santo cavaliere. Questo venerdì i festeggiamenti entrano nel vivo. La processione prenderà il via alle 19. Sabato 31 maggio, invece, alle 9 si terranno le sante messe nelle chiese di San Tommaso e  Anime sante del Purgatorio.Alle 18 la celebrazione eucaristica si terrà nella chiesa di San Tommaso e sarà animata dalla Schola cantorum parrocchiale. A seguire ci sarà l’affidamento al Cuore immacolato di Maria Santissima. Alle 19 di sabato la processione con il simulacro di San Giorgio partirà proprio dalla chiesa di San Tommaso. Tra le iniziative del programma ricreativo da segnalare questo venerdì alle 19 l’apertura della fiera “San Giorgio” in piazza Odierna.

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Il culto di San Giorgio nella città di Ragusa

San Giorgio martire a Ragusa particolare del simulacroIl culto a San Giorgio, nella città di Ragusa, è molto radicato. Era già presente nelle chiese siciliane ancor prima della dominazione araba, dovuta alla giurisdizione dell’impero bizantino sull’isola e, quindi, al culto di rito greco ufficiato. Lo dice lo studioso Gianni Giannone, componente dell’associazione “San Giorgio martire”, che ha esaminato con attenzione come è nata e si è sviluppata questa speciale devozione. “Il popolo ragusano – continua Giannone – ha sempre tributato, accrescendoli nel tempo, amore e devozione a questo “megalo-martire”, come lo chiama la Chiesa orientale. A Lui ha innalzato una prima Chiesa, prima ancora della venuta degli arabi in Sicilia (che sembra si trovasse nelle vicinanze dell’attuale Duomo), una seconda molto più maestosa (quella di cui è rimasto solo il “portale”), crollata per il terremoto del 1693, e infine una terza: l’attuale Duomo di Ragusa. Un importante decreto di Papa Onofrio III, datato 1217, pose la chiesa di San Giorgio a Ragusa sotto la protezione della chiesa di Mileto e ne garantì i diritti di Matricità. Già da allora, quando ancora non c’era la chiesa del famoso portale, è attestato che la chiesa Madre della città di Ragusa era dedicata a San Giorgio. Ragusa, dunque, ha sempre, da antichissima memoria, tenuto per Patrono S. Giorgio e quando in conseguenza della costituzione pontificia “Universa” di Papa Urbano VIII, ogni città fu obbligata a scegliersi tra i vari patroni e protettori, il Principale, perché la sua festa fosse dichiarata di precetto, i giurati e il consiglio del popolo ragusano riunitosi in data 10 maggio 1643, proclamarono e deliberarono tutti unanimemente che, “come in passato e per antichissima memoria, era stato considerato e tenuto per Patrono principale e titolare della città, il glorioso martire S. Giorgio, così fosse stimato e ritenuto al presente e nell’avvenire e festeggiato in singolar modo conforme al decreto pontificio”. Tale atto pubblico fu sancito con decreto pontificio in data 8 agosto 1643. Ricordiamo un particolare della festa del Patrono S. Giorgio del 1644: nella spianata antistante la Matrice, dove oggi si trova il Giardino ibleo, furono dati giochi e spettacoli tra i quali il gioco del “Tauro” (una corrida”) in onore di un illustre personaggio: don Giovanni Alfonso Henriquez Cabrera, vicerè di Sicilia e conte di Modica che venne a Ragusa in occasione della festa del Patrono. Il conte, gratissimo e ammirato per la magnificenza della città e per la meravigliosa e festosa accoglienza fattagli dai ragusani, concesse al Comune l’ampolloso titolo di “Città” e ai giurati col capitano la prerogativa di farsi accompagnare ed assistere da un banditore con clava d’argento e da due mazzieri con mazze d’argento. Le mazze e la clava d’argento oggi si conservano e possono essere ammirate presso il tesoro della chiesa Madre di San Giorgio nel museo del Duomo”. Il programma liturgico, intanto, prosegue mercoledì 28 maggio, con la giornata diocesana del sollievo. Alle 17, al Duomo, sarà il direttore dell’Ufficio per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, a presiedere la santa messa con la partecipazione degli ammalati, medici e operatori sanitari oltre ai componenti della rete delle associazioni di volontariato “Petali di rosa”. Sempre domani, ma alle 21,30, si terrà un incontro di preghiera carismatica. Tra gli appuntamenti del programma ricreativo, invece, da segnalare, giovedì 29 maggio, il gran concerto “Omaggio a San Giorgio” che, a partire dalle 20, al Duomo, sarà tenuto dal coro polifonico Enarmonia ed ensemble di fiati e organo, diretto dal maestro Salvatore Scannavino.

GIORNATA DIOCESANA DEL SOLLIEVO

coro voci ibleeLa festa di San Giorgio a Ragusa e i malati. Mercoledì 28, per la prima volta, sarà celebrata la Giornata diocesana del sollievo. L’evento è stato promosso dall’Ufficio regionale per la Pastorale della salute durante l’incontro dei direttori diocesani alla presenza del nuovo vescovo regionale per la Pastorale della salute, mons. Michele Pennisi. L’obiettivo è di sensibilizzare gli ospedali, le parrocchie e il territorio sul tema del sollievo inteso non come negazione definitiva del dolore fisico ma come sostegno, nel dolore fisico, psicologico e spirituale al malato specie se cronico. La giornata sarà celebrata in contemporanea nei giorni che vanno dal 25 al 31 maggio in tutte le Diocesi della Sicilia. Nella Diocesi di Ragusa, l’evento è stato inserito nell’ambito dei solenni festeggiamenti di San Giorgio Martire e si terrà alle 17 al Duomo con la partecipazione di malati, medici, operatori sanitari, cappellania ospedaliera, associazioni di volontariato sanitario e parrocchiale oltre che con i componenti della rete delle associazioni “I Petali del Cuore”. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vicedirettore regionale e direttore diocesano della Pastorale della Salute, don Giorgio Occhipinti, e sarà animata dal “Coro Voci Iblee” diretto da Donatella Bucchieri.

Aperta a Ibla la festa di San Giorgio

San Giorgio 2014 la pesca di beneficenza questa mattinaL’apertura dei festeggiamenti è stata salutata dal festoso suono delle campane provenienti dal Duomo. Tra le prime iniziative l’apertura della tradizionale pesca di beneficenza che si tiene nell’ex chiesa di Sant’Antonino che rimarrà  aperta fino a venerdì prossimo, dalle 20 alle 23, mentre sabato 31 maggio e domenica 1 giugno gli orari di apertura saranno: la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 23. Sempre nell’ex chiesa di Sant’Antonino sono esposti i lavori realizzati dagli studenti dell’istituto comprensivo Giovanni Pascoli, nei tre plessi Ecce Homo, Ibla e San Giacomo, che hanno dato vita a varie personali raffigurazioni legate al santo cavaliere. Lunedì 26 maggio è in programma, a partire dalle 9:30, il pellegrinaggio al cimitero di Ragusa Ibla dove si terrà la santa messa e alle ore 19, al Duomo, è prevista anche la celebrazione eucaristica. Martedì 27 maggio alle 17:30 in piazza ci sarà la consueta festa di chiusura dell’anno catechistico che, alle ore 19, sarà seguita dalla santa messa al Duomo.

Da domenica al via i festeggiamenti in onore di S. Giorgio

San Giorgio 2014 la 'scinnuta'Torna la festa religiosa che celebra l’appartenenza ad una comune identità. Torna la festa del santo cavaliere che anima una intera città. Tornano i solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono di Ragusa, San Giorgio. Cominceranno da domenica 25 maggio e andranno avanti per tutta la settimana sino alle giornate clou di venerdì 30, sabato 31 e domenica 1 giugno. La cornice sarà, come sempre, quella dello splendido sito barocco di Ibla, valorizzato e rispettato come patrimonio dell’Umanità, animato, per l’occasione, da quelle speciali sensazioni che solo una manifestazione religiosa del genere riesce a trasmettere. Stesse suggestioni, nella radice identitaria, che si ripetono da 1.500 anni a questa parte, da quando, cioè, la diffusione del culto in città ha permesso di radicare uno spiccato e sentito senso di devozione nei confronti del santo martire a cavallo. “Ci apprestiamo, con la gioia di sempre – dice il parroco del Duomo, don Pietro Floridia – a realizzare una nuova edizione della festa del nostro Santo Patrono, San Giorgio. La scelta che hanno fatto i nostri padri di mettere la nostra città e il suo splendido tempio barocco sotto la tutela di questo santo martire, deve spingere il fedele a meditarne la motivazione e, soprattutto, a trarre, dalla devozione al santo un insegnamento di vita. Si è veri devoti se, dalla vita del santo, si attingono insegnamenti vitali che vengono poi tradotti nella pratica quotidiana. Una costante sperimentazione del culto popolare locale a San Giorgio è l’esplosione di gioia che l’accompagna. Ma da dove scaturisce la gioia, dal ritualismo trasmessosi inalterato dalla tradizione dei padri, oppure dalla certezza di sicura liberazione e vittoria che i padri hanno voluto esprimere nella venerata statua del santo che hanno voluto nell’atto di uccidere il drago assassino, simbolo di satana, autore di ogni male? San Giorgio è un martire di Cristo e come tale è uno che partecipa della vittoria del Crocifisso-Risorto foriera di vera gioia”. Previsti numerosi momenti di intensa devozione. Domenica 25 alle 20, al Duomo, si terrà il gran concerto per banda “Omaggio a San Giorgio” del corpo bandistico di Chiaramonte Gulfi “Vito Cutello”.

Panettieri siciliani dal Papa

Zimmardo-e-Normanno-con-Papa-Francesco-1-485x350I panificatori siciliani aderenti all’Assipan -Confcommercio, guidati dal presidente regionale, il vittoriese Salvatore Normanno, e dai vicepresidenti regionali Giacomo Zimbardo di Agrigento, Giusi La Cava di Catania e dall’amministratore Giuseppe Martinez di Trapani, hanno consegnato a Papa Francesco i doni preparati dai panificatori di tutte le provincie dell’isola. Fra i più belli un bassorilievo in pane artistico che riporta l’effigie del Papa, un ostensorio anch’esso in pane artistico ed altri doni. La catechesi del Papa, nel giorno della visita dei panettieri, si è incentrata sulla parabola, raccontata da Gesù, del seminatore e dei semi che, se cadono in un terreno buono, germogliano e danno un buon frutto. Il seminatore, i semi, il germogliare, il buon frutto, porta a pensare al contadino che semina, ai campi di grano. Poi, infine, alla farina e di conseguenza ai panettieri; quest’ultimi, con la buona farina, ogni giorno, producono e fanno arrivare sulla tavola di tutti il buon pane. Uno sprone, per i panificatori, nel proseguire sulla linea intrapresa per valorizzare l’uomo ed il lavoro, senza che quest’ultimo prenda il sopravvento su tutti e su tutto. Emozionante per Normanno e Zimbardo è stato quando il Papa, nel ricevere i doni, rivolgendosi loro ha detto. “Ho bisogno di voi panettieri per dare da mangiare alla moltitudine di genti”. E loro hanno risposto: “Siamo pronti, Santo padre”.

A RAGUSA LA FESTA DI S. RITA DA CASCIA

Una particolare cerimonia si terrà giovedì 22 maggio, festa liturgicaIl direttore don Giorgio Occhipinti dedicata a Santa Rita da Cascia. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, diretto da don Giorgio Occhipinti, con la collaborazione della cappellania ospedaliera del Civile e del Maria Paternò Arezzo, si terrà a partire dalle 16 nel reparto di chirurgia dell’ospedale Civile. In particolare, alle 16 sarà recitato il Rosario assieme alle litanie di Santa Rita. Alle 17 è in programma la celebrazione eucaristica con la benedizione delle rose che saranno date agli ammalati.

LA MADONNA PELLEGRINA TORNERA’ A RAGUSA

Don Giorgio Occhipinti e la Madonna di FatimaA partire dal 2 giugno prossimo. E’ questo l’importante annuncio che è stato ufficializzato nella parrocchia di San Pietro apostolo, in via Lazio, dove si è tenuto l’atteso appuntamento nel corso del quale è stato celebrato l’anniversario della prima apparizione di Nostra Signora di Fatima. Per l’occasione, era presente il presidente nazionale dell’apostolato mondiale di Fatima, Salvo Coppolino. Don Giorgio Occhipinti, nell’esprimere la propria soddisfazione per il fatto che anche quest’anno la Diocesi di Ragusa avrà l’opportunità di ospitare la Madonna Pellegrina, precisa che il programma sarà reso noto nei prossimi giorni, così da dare la possibilità ai fedeli di prepararsi a seguire gli eventi che saranno organizzati.

 

LE INIZIATIVE DEDICATE ALLA MADONNA

Madonna della Medaglia 2014 in piazza ospedale CivileMaggio è il mese della Madonna. L’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti dopo la accogienza, in piazza ospedale Civile, a Ragusa del simulacro di Maria Santissima della Medaglia comunica che questo martedì 13 nella parrocchia di San Pietro apostolo in via Lazio, alle 16,30 si terrà un appuntamento per ricordare l’anniversario della prima apparizione di Nostra Signora di Fatima. E’ in programma un incontro con gli associati dell’apostolato mondiale di Fatima. Interverranno il presidente Salvatore Coppolino e don Giorgio Occhipinti. Tutti sono invitati a partecipare all’incontro. Alle 17,30, dopo la recita del Rosario, si terrà la fiaccolata con la Madonnina di Fatima della parrocchia. Mentre, alle 18,30, sempre a San Pietro, sarà celebrata la messa presieduta da don Occhipinti.

Ragusa, la parrocchia Nunziata avrà una nuova chiesa

3Sabato mattina, alla presenza del vescovo Paolo Urso, si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra della chiesa della Nunziata. Tanti i fedeli presenti insieme al parroco, don Raffaele Campailla. I lavori dureranno 24 mesi per un costo di 2,3 milioni di euro. Il 75 per cento lo mette la Cei dai fondi dell’8 per mille, la restante parte la diocesi e la parrocchia.

 

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