Le vie di Ibla domenica sera sono state animate dal passaggio del simulacro della Madonna che, alla fine, è stato riposto nella chiesa di S. Tommaso. All’uscita dalla chiesa di San Francesco, in piazza Chiaramonte, l’incedere del simulacro della Santa Madre di Dio è stato salutato da grida di giubilo e dal volo di alcuni palloncini colorati. Poi il tradizionale corteo, con la recita delle preghiere e la banda musicale “San Giorgio” che ha contrappuntato i momenti di vuoto attraverso l’esecuzione di alcune marce. Anche quest’anno, l’Immacolata è stata preceduta da un nugolo di bambini vestiti da angioletti. Vicino ai Giardini iblei c’è stato uno spettacolo pirotecnico. La processione si è conclusa nella chiesa di San Tommaso dove il simulacro è stato riposto in previsione del riavvio degli interventi di restauro nella chiesa di San Francesco.
Archivio della categoria: Chiesa
Festa di Santa Lucia a Crisci Ranni di Modica
Dopo la festa di San Francesco, Crisci Ranni di Modica si prepara alla festa di Santa Lucia. Venerdì 13, alle 18, sarà celebrata una Santa Messa, a cui farà seguito il racconto di Santa Lucia con la consegna del segno della luce ai bambini. Il 20 dicembre, poi, sarà la volta di una tombola di Natale. E’ in corso anche una lotteria per la raccolta di fondi a favore del cantiere educativo.
RAGUSA SI AFFIDA ALL’IMMACOLATA
La città è stata affidata nuovamente alla Vergine Immacolata. Si è rinnovato l’antico rito che vede la massima autorità cittadina chiedere alla Madonna la benedizione per tutta la popolazione. E’ stata la prima volta per Federico Piccitto, che ha letto la preghiera di affidamento. Il rito si è ripetuto sabato pomeriggio, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata annessa all’Opera pia di via discesa Peschiera, ad Ibla. La celebrazione è iniziata con la Messa durante la quale si è rinnovata l’adesione dei membri dell’Azione cattolica delle parrocchia di San Giorgio e San Tommaso. A seguire è stato il vescovo, Paolo Urso, a presiedere i solenni vespri dell’Immacolata. Al rito religioso hanno partecipato numerose autorità. Terminata la celebrazione dei vespri, il sindaco Piccitto ha ripetuto l’antica invocazione: “Insieme con la Città io Vi affido, o Vergine Immacolata la nostra terra ed i nostri monti, gli interessi spirituali e temporali, il presente e l’avvenire, le nostre culle e le nostre tombe, la nostra vita e la nostra morte”. Domenica, alle 10,30 i fedeli si raduneranno al Giardino ibleo da dove partirà un corteo verso la chiesa dell’Immacolata per l’omaggio floreale alla Madonna. Alle 18 la Santa Messa animata dalla corale parrocchiale che sarà seguita dalla processione con il simulacro dell’Immacolata per le strade del quartiere barocco. Domenica è giorno di festa anche ai Salesiani, che ricordano la nascita del primo Oratorio di don Bosco: alle 12,15 il cerchio mariano e alle 19,30 lo spettacolo in teatro.
LA FESTA DELL’IMMACOLATA A RAGUSA IBLA
Una tradizione antichissima torna a rinnovarsi. Sabato, 7 dicembre, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata, a Ibla, dopo la solenne celebrazione dei Vespri, alle 18, presieduti dal vescovo, mons. Paolo Urso, si terrà la recita dell’atto di affidamento della Città di Ragusa all’Immacolata da parte del sindaco, Federico Piccitto, alla presenza delle altre autorità cittadine e provinciali. Per la prima volta, il giovane sindaco avrà l’opportunità di vivere, come rappresentante istituzionale, questo significativo momento religioso. La solenne celebrazione delle 18 sarà preceduta, alle 17, dalla santa messa nel corso della quale si registrerà l’adesione, l’impegno e il tesseramento degli iscritti all’Azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso. Alle 21, dal duomo di San Giorgio prenderà il via una fiaccolata verso la chiesa dell’Immacolata dove è in programma una veglia di preghiera. Il giorno della vigilia della festa dell’Immacolata, nella Ragusa antica, era vissuto molto intensamente. Una partecipatissima “Alborata” (all’alba) iniziava con la santa messa solenne delle 5 mentre dalla Porta Mulini arrivavano i mugnai (nella vallata dell’Irminio c’erano circa quaranta mulini ad acqua) accompagnati dai musicanti: pifferi e tamburi; dalla Porta Modica arrivavano i lavoratori delle fiumare anch’essi accompagnati da tamburi e piffarelle. Numerose erano le sante messe celebrate durante il giorno e, la sera, il Capitolo dei canonici (Insigne collegiata di San Giorgio) assieme alle dodici confraternite, partendo dal Duomo, armati di rustiche scope, pulivano il percorso nel quale il giorno dopo sarebbe transitata la processione della Venerata Immagine dell’Immacolata. Arrivati nella chiesa di piazza Chiaramonte, le autorità declamavano l’atto di affidamento della Città di Ragusa alla Santa Madre di Dio. Ai giorni nostri, è il sindaco di Ragusa, quale primo cittadino, a nome di tutti i ragusani e alla presenza delle autorità, a recitare tale atto di affidamento. Domenica, 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, le messe sono in programma alle 8, alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12. Alle 10,30 raduno dei fedeli al Giardino ibleo e corteo verso la chiesa dell’Immacolata per l’omaggio floreale alla Madonna. Alle 18 la processione.
I bambini del catechismo affidati alla protezione dell’Immacolata
Sono stati il rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, Pietro Floridia, e il sacerdote congolese, Joseph Muamba Bulobo, ad animare, lunedì pomeriggio l’incontro di preghiera con i bambini del catechismo tenutosi nel contesto dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Immacolata che, a Ragusa Ibla, hanno preso il via venerdì scorso. Un momento molto particolare perché, nel corso dell’iniziativa, i piccoli sono stati affidati all’Immacolata, patrona principale e regina della Sicilia. Un rito che si è ripetuto anche quest’anno e che è volto a tutelare l’età della fanciullezza rivolgendosi alla santa Madre. I piccoli del catechismo, inoltre, sono stati invitati a partecipare, assieme alle loro famiglie, alle iniziative che si terranno nel corso del fine settimana e che affondano le radici in una serie di riti di grande tradizione.
MONSIGNOR MONTENEGRO GIOVEDI’ A RAGUSA
Una presenza importante concluderà, giovedì 5 dicembre, il corso dell’Associazione volontari ospedalieri, iniziato il 4 novembre scorso e programmato di concerto con l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, in collaborazione con l’Avis e l’Asp di Ragusa. Nella sala Avis, a partire dalle 16,30, ci sarà mons. Franco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, presidente della commissione episcopale per le migrazioni della Cei e vescovo delegato per la Pastorale della salute e la Caritas della regione Sicilia. Al centro dell’attenzione una tematica quanto mai attuale. Si parlerà, infatti, di Salute e immigrazione. Oggi in Italia sono presenti oltre 5 milioni di persone di 198 nazionalità diverse, ed è facile intuire quanto sia importante l’integrazione e la costruzione del bene comune. Se poi pensiamo che la maggior parte degli immigrati ha vissuto un periodo nell’irregolarità e nella paura, attraversando situazioni di sofferenza fisica e mentale, ci si accorge che sul tema della cura e dell’ospitalità sono in discussione i fondamenti stessi della nostra umanità. “La nostra coscienza di credenti – dice Giorgio Occhipinti – non può restare indifferente rispetto alle persone in condizione di maggiore fragilità, ma è chiamata a farsene carico e a prendersene cura. La cura, l’ascolto, la conoscenza e la prossimità ai bisogni e alle fragilità rende ospitale la città e la città ospitale rende utili e proficui i gesti di cura”. Interverranno anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, on. Giorgio Assenza, che parlerà di: “Diritto d’asilo e respingimenti”; e il dottore Pietro Bonomo che si occuperà de “La multietnicità e la trasfusione del sangue”.
La Festa dell’Immacolata a Ragusa Ibla
Ha preso il via questo venerdì la Festa dell’Immacolata. Ancora una volta sarà la chiesa di San Francesco all’Immacolata, di piazza Chiaramonte, dove tre anni fa è stata completata una parte del restauro, il fulcro nevralgico di uno degli appuntamenti religiosi più sentiti dall’intera comunità dei fedeli del quartiere barocco. Si andrà avanti sino al 6 dicembre, con la recita quotidiana, ogni giorno a partire dalle 16, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario. Per il 2 dicembre il programma delle manifestazioni religiose contempla un momento speciale, prima di arrivare al clou della festa previsto per sabato 7 e domenica 8 dicembre. Alle 15,30 di lunedì, infatti, si terrà un incontro di preghiera e di affidamento all’Immacolata dei fanciulli del catechismo.
Nuova pubblicazione di “Insieme”
Da domenica prossima 1 dicembre in tutte le parrocchie della Diocesi di Ragusa, e da lunedì 2 dicembre, presso gli sportelli della BapR, il punto vendita della Cartoleria Criscione & Criscione e la libreria Jonathan di Ragusa, sarà in distribuzione gratuita il nuovo numero del periodico Insieme. Fra le notizie pubblicate, l’editoriale sull’aeroporto di Comiso, approfondimenti e riflessioni politiche e il ricordo del maestro Criscione.
Inaugurazione anno accademico Istituto Teologico Ibleo
Venerdì 29 novembre alle ore 18,00 presso la sala Fondo Antico della Biblioteca diocesana di Ragusa, s’inaugurerà l’anno accademico 2013/2014 dell’Istituto Teologico Ibleo “S. Giovanni Battista”.
Ragusa, nuove nomine e trasferimenti dei parroci
Importanti nomine da parte del vescovo per il capoluogo. Padre Giovanni Mandarà è stato nominato parroco della chiesa del Santissimo Salvatore: prende il posto di padre Giovanni Pluchino. Al posto di padre Mandarà, alla parrocchia San Luigi Gonzaga, va don Luca Tuttobene. Don Luigi Di Quattro è stato nominato vice parroco al Preziosissimo Sangue e confermato cappellano dell’ospedale di Ibla. Infine, don Giuseppe Russelli lascia la chiesa del Preziosissimo Sangue e va come vice parroco a San Pier Giuliano Eymard.
Lettera del Vescovo di Ragusa
Carissimi fratelli presbiteri, la prossima assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi si svolgerà da 5 al 19 ottobre dell’anno prossimo e avrà come tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. L’assemblea vorrà “precisare lo status quaestionis e … raccogliere testimonianze e proposte dei Vescovi per annunciare e vivere credibilmente il Vangelo per la famiglia”. Nel 2015, poi, si terrà l’Assemblea Generale Ordinaria per “cercare linee operative per la pastorale della persona umana e della famiglia” (cfr. Conferenza stampa per la presentazione del documento preparatorio nella sala stampa della santa Sede, 5.11.2013). Il documento preparatorio dell’assemblea straordinaria è stato già inserito nel sito della nostra diocesi perché sia conosciuto dal maggior numero di persone, alle quali si chiede, se lo desiderano, di farci giungere riflessioni, proposte e risposte alle domande presenti nello stesso documento. Chiedo ai parroci di dedicare almeno una assemblea parrocchiale (invitando le comunità, i gruppi, i movimenti e le associazioni) per confrontarsi sui temi del documento. Le riflessioni e le risposte al questionario dovranno pervenire in via Roma 109 o all’indirizzo di posta elettronica:pastoralefamiliare entro il 15 dicembre 2013. Con l’affetto di sempre. Paolo, vescovo
Lectio divina, ogni lunedì nella chiesa della Badia a Ragusa
Lunedì 25 novembre, dalle 20,30 alle 21,30, nella Chiesa della Badia di Ragusa avrà inizio il ciclo di Lectio Divina per l’anno pastorale 2013-2014. Gli incontri, che si svolgeranno ogni lunedì, saranno guidati da don Paolo La Terra, cappellano universitario, e avranno come filo conduttore il tema della corresponsabilità, proposto dal Vescovo per questo anno pastorale.
ANNO DELLA FEDE
Sabato, alle 20, in occasione della chiusura dell’Anno della Fede, nella Cattedrale di Ragusa, il vescovo, Paolo Urso, presiederà una concelebrazione eucaristica “per rendere grazie a Dio del dono della fede e per professarla ancora una volta insieme”.
CORSO VOLONTARI
Si è svolto martedì scorso il terzo incontro del corso organizzato a Ragusa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute e rivolto a tutti coloro che desiderano dedicare un poco del loro tempo al servizio del volontariato rivolto ai fratelli sofferenti negli ospedali, nelle cliniche private, in case di cura e di riposo o anche ai malati che si trovano presso il proprio domicilio in collaborazione con i cappellani e i parroci. “Oggi il sacra- mento dell’Unzione – dice il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – è visto nella luce della vicinanza di Cristo al malato e al sofferente”.
Altre due nuove nomine nella Diocesi di Ragusa
Il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, ha effettuato altre due nomine: don Giuseppe Ramondazzo, parroco della parrocchia Santa Rosalia di Ragusa e don Maurizio Di Maria, vicario parrocchiale della Cattedrale San Giovanni Battista.
Housing First: da Ragusa le fondamenta per un nuovo abitare sociale
Giovedì 14 alle 10 presso la Biblioteca “Mons. Francesco Pennisi” (Sala del Fondo antico) del Vescovado di Ragusa, in via Roma 109, si terrà il seminario formativo “Housing First: da Ragusa le fondamenta per un nuovo abitare sociale” nell’ambito del progetto “I tetti colorati”, finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi. Il seminario ha l’obiettivo di avviare una riflessione congiunta sul modello europeo dell’Housing First, che considera la casa precondizione verso l’autonomia. A condurre l’incontro saranno Marco Iazzolino e Alessandro Carta, rispettivamente Segretario generale e Delegato per la formazione della Fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), organismo che raggruppa circa 60 realtà attive nel settore della grave emarginazione.
Il Vescovo Staglianò in visita a Scicli
Riflessione sapienziale del Vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, sabato mattina, nell’aula consiliare del Comune di Scicli. Mons. Staglianò ha fatto tappa in Municipio nell’ambito della visita pastorale alla città. “Siamo una fede, non solo una religione”, ha detto il Vescovo, accolto in Municipio dal sindaco Franco Susino, dal presidente del consiglio Vincenzo Bramanti, dalla senatrice Venerina Padua e dall’on. Orazio Ragusa. “La fede cristiana è una religione che ha cambiato di segno il senso stesso della religione. Prima del cristianesimo – ha detto il vescovo della Diocesi di Noto – la religione era violenza, era il “tremendum”. Le religioni si formavano nell’affermazione del sé e della propria interpretazione di Dio, negando con la violenza l’altro, il diverso, il non allineato. Il cristianesimo è invece “ama il prossimo tuo come te stesso”. E’ la negazione della violenza – ha detto ancora mons. Staglianò -, è l’affermazione dell’amore, che nel suo etimo vuol dire “no mors”, no alla morte”. Il Vescovo si è soffermato poi sul concetto di laicità in politica, che a volte diventa, invece, “idolatria del dio denaro”, come denunciato appena venerdì da Papa Francesco.
Un fiume ininterrotto di gente per salutare don Bosco
In tre giorni l’urna con le reliquie del santo dei Giovani è stata visitata da migliaia di persone. Almeno cinquemila solo nel capoluogo. Ma al di là dei numeri, è l’intensità dei momenti a raccontare il forte legame del territorio ibleo con don Bosco e con i Salesiani. Martedì sera, nella Cattedrale di Ragusa, prima dell’inizio della messa, il sindaco, Federico Piccitto, ha letto un atto di affidamento della città al santo torinese che spese tutta la sua vita in favore dei giovani, impegnandosi in prima persona ad aiutarli a diventare “buoni cristiani e onesti cittadini”. “Come Don Bosco – è un passaggio dell’atto di affidamento – vogliamo sognare…. sognare il lavoro per i nostri giovani, il pane per tutti i poveri, la casa per i più bisognosi, la pace per le famiglie, un futuro onesto per la nostra comunità. Ti vogliamo affidare i nostri oratori, le nostre parrocchie, i nostri quartieri, tutta la nostra città, perché crediamo che Dio abita lì dove lo si lascia entrare e noi oggi vogliamo che entri e resti nella vita di ciascuno di noi”. Non è riuscito poi a trattenere l’emozione davanti l’urna, ricordando il suo legame con l’Oratorio salesiano. Nell’omelia, il vescovo Paolo Urso, che concelebrava con una trentina di sacerdoti, ha invitato i Salesiani ad essere sempre da stimolo per le parrocchie affinchè creino ciascuna un oratorio, un luogo dove ciascun ragazzo si senta amato. “Don Bosco – ha aggiunto il presule – diceva sempre “basta che siate giovani perchè io vi ami assai”. E’ quell’assai che fa la differenza e che fece la differenza nella vita di questo santo”. Tra le preghiere dei fedeli, una molto intensa sulla questione della Formazione professionale che, sognata da don Bosco per dare pane e lavoro ai suoi giovani, e che adesso rischia invece di essere cancellata per via delle scelte del governo regionale. Dopo la tappa in Cattedrale, il rientro allo Oratorio.
DON BOSCO E’ QUI
L’Urna con le reliquie di don Bosco è giunta in provincia di Ragusa. La prima tappa a Pozzallo con l’intera città ad attenderlo in piazza. E’ stato un momento di festa e di gioia, con canti e danze. Senza dimenticare il giusto spazio per la preghiera e la meditazione dinanzi all’Urna del Santo dei Giovani. A Pozzallo operano le suore Figlie di Maria Ausiliatrice, fondate da don Bosco e da Madre Mazzarello. Erano presenti le autorità cittadine e militari, i giovani, le famiglie, tanti cittadini. Ad accompagnare l’urna l’ispettore dei Salesiani di Sicilia, don Gianni Mazzali. Nel pomeriggio di lunedì il saluto ed il trasferimento a Modica e la concelebrazione con il Vescovo Monsignor Antonio Staglianò, nella chiesa di San Pietro, poi il passaggio dinanzi la casa di Nino Baglieri, a Modica alta, e la veglia di preghiera nella chiesa di Maria Ausiliatrice. A Ragusa l’arrivo è previsto per le 15,30 del 5 in Oratorio. Alle 17,30 la partenza della processione per la Cattedrale; alle 18,30 il vescovo, monsignor Paolo Urso, presiederà la celebrazione eucaristica. Poi il ritorno nella parrocchia dei Salesiani, dove alle 21,30 ci sarà la veglia di preghiera cittadina. Il 6 novembre le messe saranno alle 7,30 e alle 9. Poi oltre un migliaio di bambini e ragazzi delle scuole visiteranno una mostra sulla vita di don Bosco. Alle 13,30 il saluto e la partenza per Gela.
CORSO ORGANIZZATO DALLA PASTORALE DELLA SALUTE
Prosegue lunedì 4 novembre il corso organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, rivolto a tutti coloro che desiderano dedicare un poco del loro tempo al servizio del volontariato verso i fratelli sofferenti presso ospedali, cliniche private, case di cura e di riposo o anche verso i malati che si trovano presso il proprio domicilio in collaborazione con i cappellani e i parroci. Lunedì, l’incontro si terrà alle 16, al Centro di Spiritualità Cor Jesu di Ragusa. Ad intervenire, stavolta, sarà don Salvatore Puglisi, vicario generale della Diocesi, su “La sofferenza nell’Antico Testamento e nel Nuovo Testamento”. Il corso è aperto a tutti coloro che già lavorano a vario titolo nel campo della salute e a coloro che intendono impegnarsi o accrescere la loro formazione in questo campo.