Ricorre quest’anno domenica 14 maggio la festa di Maria Santissima della Medaglia, compatrona della città di Ragusa. Qui il culto ha avuto inizio nel 1840 quando don Salvatore Ferrera, don Giacomo Gurrieri e don Mario Di Stefano, sacerdoti ragusani, riportarono negli ambienti iblei l’eco dell’apparizione di Maria Santissima della Medaglia a santa Caterina Labourè nel 1830, a Parigi, presso il convento delle suore “Figlie della Carità”. Maria Santissima della Medaglia si presentò come l’Immacolata Concezione, piena di raggi luminosi e con gli anelli alle mani e desiderò che si coniasse una Medaglia con la sua immagine da una parte e dall’altra la “M” con la croce a dodici stelle. E’ mirabile il fatto che successivamente Pio IX, nel 1854, definì il dogma dell’Immacolata Concezione e dopo la Madonna, apparendo nel 1858, a Lourdes, a Santa Bernadette, manifestò il suo nome così: “Io sono l’Immacolata Concezione”. “La prima festa di Maria Santissima della Medaglia – ricorda il parroco della Cattedrale San Giovanni Battista, don Gino Alessi, dove si venera la Madonna – fu celebrata il 2 febbraio del 1840 (festa della Candelora). Nel 1841 la festa della Madonna fu arricchita con la processione del simulacro per le vie della città e si svolse la seconda domenica di maggio. Da allora, ogni anno, si è celebrata in questa data, con grande partecipazione di fedeli recanti le candele votive lungo il percorso della processione”. I festeggiamenti mariani in Cattedrale, con l’apertura del mese di maggio, saranno caratterizzati ogni giorno dalla celebrazione della santa messa, alle 9, dalla preghiera del Rosario e Coroncina, alle 18,15, e dalla celebrazione eucaristica delle 19. Altro momento significativo, inserito nel calendario dei festeggiamenti, quello di sabato 6 maggio, quando cade il 67esimo anniversario dell’istituzione della diocesi di Ragusa. Alle 9 si terrà la celebrazione della santa messa, alle 17 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, e saranno ammessi tra i candidati al sacramento dell’ordine i seminaristi Vincenzo Guastella e Sebastiano Scamporrino. Alle 18,45 ci sarà la preghiera del Rosario e la Coroncina oltre alla novena per la Madonna della Medaglia. Alle 19,30 la celebrazione della santa Messa. Domenica 7 maggio, altra giornata intensa. Dopo la celebrazione della santa messa delle 9, la celebrazione eucaristica delle 10,30 sarà animata dal coro della Cattedrale. A presiedere il parroco don Gino Alessi. Sedici ragazzi della comunità parrocchiale faranno la Prima comunione. Alle 12 la celebrazione della santa messa. Alle 18,45 la preghiera del Rosario e la Coroncina assieme alla Novena alla Madonna della Medaglia. Alle 19,30, la celebrazione della santa messa.
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Ammissione agli Ordini sacri per Vincenzo Guastella e Sebastiano Scamporrino
Sabato 6 maggio, 62esimo anniversario di istituzione della diocesi di Ragusa, alle ore 17:00, nella chiesa cattedrale di Ragusa, i seminaristi Vincenzo Guastella e Sebastiano Scamporrino riceveranno l’Ammissione agli Ordini sacri che costituisce l’inizio ufficiale del cammino verso l’ordinazione sacerdotale che avverrà al termine del percorso formativo dei seminaristi.
LE CELEBRAZIONI PER S. GIUSEPPE ARTIGIANO A RAGUSA
Entrano nel vivo le iniziative che caratterizzeranno le celebrazioni in onore di San Giuseppe artigiano, tuttora in fase di svolgimento nel quartiere Sud di Ragusa, uno dei più popolosi della città. In particolare, oltre alle sante messe che si terranno alle 8,30 e alle 19, quest’ultima con la celebrazione del sacerdote Nicola Iudica, da mettere in rilievo, alle 20,30, di questo mercoledì nella chiesa di via Pietro Nenni, la terza rassegna dei cori con la partecipazione delle corali parrocchiali della città. A conclusione della kermesse canora, ci sarà il canto del Salve Regina e del Padre Nostro, con i fedeli e i coristi. Giovedì 4 maggio, invece, oltre alla celebrazione eucaristica delle 8,30, il programma contempla, alle 15, la manifestazione “Ragazzi in festa” con giochi, musica, canti, all’insegna della gioia e del divertimento. A curare l’organizzazione dell’appuntamento sarà l’oratorio parrocchiale giovanile. Alle 19, la celebrazione eucaristica sarà officiata dal sacerdote Corrado Garozzo. Alle 20, nel salone parrocchiale, la kermesse “L’ugola d’oro”, rassegna canora per tutti i ragazzi della parrocchia, con la direzione affidata a Sharon Di Stefano. Inoltre, sarà aperta la pesca di beneficenza che proseguirà sino al 7 maggio. Venerdì 5 maggio, prima che i festeggiamenti entrino nel clou, è prevista, oltre alla santa messa delle 8,30, la celebrazione eucaristica delle 19 che sarà presieduta dal sacerdote Maurizio Di Maria. Nel corso della messa sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi agli ammalati della parrocchia. Alle 20,30, inoltre, nel salone parrocchiale, è in programma un incontro con la psicologa Mariella Avola sul tema “La famiglia oggi: il rapporto genitori-figli”. La conferenza è aperta a tutti i genitori.
San Giorgio, al Duomo di Ibla la celebrazione
La benedizione di San Giorgio martire è ricaduta, ancora una volta, su tutta Ragusa. Perché il santo possa fungere, sempre, da supporto e da guida, così come è stato nei 374 anni in cui ha ricoperto il ruolo di glorioso patrono della città. Un rito tornato a perpetuarsi, domenica sera, al termine della solenne concelebrazione eucaristica tenutasi al Duomo. La funzione religiosa è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Agrigento, mons. Carmelo Ferraro. Alla cerimonia, a cui hanno partecipato numerosi sacerdoti, hanno presenziato le autorità civili e militari del territorio. Non ha voluto mancare neppure stavolta il prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi. C’erano anche il comandante provinciale dei carabinieri, Federico Reginato, il vicesindaco, Massimo Iannucci, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Tringali. Nella sua omelia, mons. Ferraro ha fatto specifico riferimento alla testimonianza della fede fornita dal cavaliere San Giorgio. Una testimonianza della fede che deve caratterizzare la vita di ciascun cristiano. E’ stata quindi ripercorsa la vita del santo cavaliere di cui sono state tratteggiate le paure umane a cui ha, però, fatto da contraltare una grande forza spirituale.Numerosi, anche in questa occasione, i fedeli presenti al Duomo che hanno così avuto modo di onorare il santo cavaliere in attesa della festa esterna che, quest’anno, si terrà il 26, 27 e 28 maggio. Al termine della cerimonia religiosa l’arcivescovo Ferraro ha partecipato a un momento di fraternità con il parroco, don Pietro Floridia, e con i componenti del comitato dei festeggiamenti.
8 x mille, la diocesi di Ragusa presenta l’attività svolta
Presso la Sala Fondo Antico della Diocesi di Ragusa, si è svolto un incontro per parlare dell’8xmille destinato alla Chiesa Cattolica. A moderare la conferenza stampa è stato il Dott. Gian Piero Saladino, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi. Don Roberto Asta, Vicario Generale della Diocesi di Ragusa, ha evidenziato l’importanza dell’8xmille, perché è un modo concreto per sostenere economicamente la gente bisognosa. Ma ha voluto anche sottolineare il grande impegno dei sacerdoti che sono presenti ogni giorno tra i bisognosi con un impegno non solo economico, ma soprattutto umano e cristiano. Questo fatto evidente e apprezzabile, per il Vicario Generale, vuole essere anche un invito agli italiani a continuare a donare un contributo fondamentale alla Chiesa cattolica, ai suoi pastori e quindi ad aiutare quella parte di società spesso dimenticata. Don Gino Alessi, Incaricato diocesano per il Sovvenire, ha ricordato la nascita e la storia dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, e ha specificato i settori per i quali vengono impiegati i fondi economici: attività di culto e pastorale, attività caritative, restauro e costruzione delle chiese, beni culturali, aiuto al terzo mondo e aiuto alle popolazioni in stato di emergenza e di calamità. Padre Alessi ha menzionato pure alcuni dati complessivi sui fondi che sono stati donati lo scorso anno alla Diocesi di Ragusa: 600mila euro per attività di culto e pastorale, 550mila euro per attività caritative, più di 1 milione di euro per l’aiuto ai sacerdoti, 1milione e 800 mila euro per la costruzione di nuove chiese e 300mila euro per i beni culturali. In più ha parlato di trasparenza nella Chiesa cattolica, infatti, tutti i dati precisi e dettagliati si possono trovare e consultare sul sito internet www.sovvenire.it Infine, durante la conferenza stampa, è stato presentato uno spot televisivo sull’8xmille che vede come protagonista proprio un progetto della Diocesi di Ragusa. Si tratta del progetto “Costruiamo saperi”, che coinvolge in un’esperienza di formazione-lavoro (nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e della falegnameria) 25 cittadini stranieri residenti nel territorio di Ragusa, per un processo di accompagnamento all’autoimprenditorialità. Lo spot andrà in onda su tutti i canali televisivi nazionali a partire dal 22 Aprile. Domenico Leggio, Direttore della Caritas di Ragusa e coordinatore del progetto, ha raccontato lo svolgimento della realizzazione dello spot e ha mostrato la necessità che la Chiesa e la Caritas non sono chiamate solo a dare assistenza, ma soprattutto a dare la possibilità e la capacità di innovare la propria condizione e di garantire un progetto concreto per il futuro dei più bisognosi.
PROSEGUONO I RITI DELLA SETTIMANA SANTA ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA
Sarà un giorno carico di calore umano. Per accogliere i doni lasciati in eredità dal Signore. Una giornata in cui sarà possibile rafforzare i vincoli che uniscono i fratelli nella fede. Questo il significato della messa “In coena domini” con il rito della lavanda dei piedi che domani, Giovedì santo, sarà celebrata a partire dalle 17 nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa. La funzione religiosa sarà animata dall’associazione Albachiara e dall’associazione di comicoterapia “Ci ridiamo su”. Saranno presenti i componenti della consulta dell’ufficio per la Pastorale della salute, dalla cappellania ospedaliera, i medici, gli operatori sanitari, i volontari dell’Avo. Proseguono, dunque, i riti della Settimana santa calendarizzati dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti. “Il Giovedì santo – spiega quest’ultimo – è il giorno in cui celebriamo Gesù che si è fatto pane spezzato e sangue versato per donarci la vita. La Cena del Signore nelle ore della sera è il nostro ringraziamento per i grandi doni che Gesù ha lasciato prima di morire: l’Eucaristia, il sacerdozio e il comandamento nuovo dell’amore. Durante la celebrazione si ripete il gesto di Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli per dimostrare agli stessi che umiltà e servizio sono le espressioni più concrete del vero amore. Dopo avere compiuto questo gesto, proprio di un servo, Gesù dice: “Amatevi come io vi ho amato”, lasciandoci così il comandamento dell’amore”. Nella giornata di domani, inoltre, è in uso anche la visita al Santissimo sacramento durante le ore serali, i cosiddetti sepolcri”. Per quanto riguarda il Venerdì santo sono tre i momenti programmati dall’ufficio diocesano. Alle 10 ci sarà la Via Crucis in ospedale al Centro diurno Alzheimer animata dagli ospiti e dal personale del centro. Alle 17 si terrà la celebrazione della Passione del signore, nella cappella dell’ospedale, animata dall’associazione nazionale carabinieri di Ragusa. Alle 20, la Pastorale della salute parteciperà alla solenne processione dei simulacri del Cristo morto e dell’Addolorata che prenderà il via dal Duomo di San Giorgio.
Modica, Madonna Vasa Vasa: una domenica ricca di appuntamenti
Si avvicina la Santa Pasqua che a Modica vuol dire anche Madonna Vasa Vasa. Quella del 2017 si annuncia come l’edizione più chiacchierata anche a causa di alcune polemiche sorte nei giorni scorsi dopo che è stato ufficializzato il “raddoppio” della manifestazione in orario serale con annessa visita alla Chiesa Madre di S.Giorgio, evento che non si verificava dal 1897. Sarà la seconda edizione “ by night”, dopo che l’anno scorso la processione aveva toccato la Basilica della Madonna delle Grazie riscuotendo un grandissimo successo in termini di gradimento e presenze. Si comincerà come da tradizione secolare la domenica mattina con la Santa Messa alle ore 10:00 nella Chiesa di S.Maria di Betlem. Alle 11:00 l’uscita dei due simulacri che affronteranno il classico percorso per le vie del centro storico per incontrarsi a mezzogiorno in punto in Piazza Monumento dove ci sarà il primo bacio, seguito poi da uno di fronte la Chiesa di S.Pietro ed un altro prima del rientro a S.Maria. La sera alle 20:00 è prevista la nuova uscita dalla Chiesa di S.Maria. Le statue della Madonna e del Cristo Risorto risaliranno per Corso Umberto per immettersi in Corso Garibaldi. Qui, all’incrocio con Corso S.Giorgio, il corteo troverà l’Associazione Portatori di S.Giorgio che “scorterà” la processione fino alla scalinata di S.Giorgio dove, ad attendere, troveranno il Santo Cavaliere. Ci saranno il bacio e lo spettacolo pirotecnico. Visto l’altissimo numero di visitatori che sono attesi, il Comandante della Polizia Locale, Saro Cannizzaro, ha predisposto un servizio di navetta che partirà alle 9:30 di mattina e alle 18:00 ininterrottamente fino a mezzanotte per evitare disagi vista l’esiguità dei posti auto in centro storico. Le navette partiranno da Treppiedi e dal Vincenzo Barone e fermeranno in Piazza Corrado Rizzone.
SETTIMANA SANTA A IBLA
Fervore, devozione, misticismo. Le tre processioni che hanno caratterizzato la domenica dedicata alla Passione del Signore, a Ragusa Ibla, dando il via alla celebrazione delle “Quarantore di adorazione del Santissimo Sacramento”, si contraddistinguono per queste speciali peculiarità. Anche stavolta, i fedeli hanno partecipato numerosi agli appuntamenti che hanno animato, domenica, da metà pomeriggio sino a sera, le viuzze del quartiere barocco. Sono state le confraternite, antiche associazioni di fedeli, a rendere vivi, uno dopo l’altro, i cortei religiosi dei rispettivi simulacri caratterizzati, oltre che dalla presenza dei devoti, anche dalle note eseguite dalla banda musicale “San Giorgio”. Ricco di fascino, poi, il transito dei simulacri tra le varie vie. E non è un caso che i turisti presenti siano rimasti, in pratica, a bocca aperta al passaggio delle processioni. C’era anche la troupe di una televisione olandese che sta girando un documentario sui riti pasquali in Sicilia e che non ha voluto perdere l’appuntamento con quelli di Ibla. Anche perché si tratta di manifestazioni religiose di cui si parla nei commentari della fine del Quattrocento e che, quindi, sono stati tramandati di secolo in secolo. Prima l’uscita dalla chiesa in cui risiede ogni confraternita, poi la processione verso il Duomo di San Giorgio per l’adorazione del Santissimo Sacramento, quindi il rientro nel sito di provenienza. La prima processione è stata quella della confraternita Addolorata dalla chiesa dell’Itria di salita Commendatore. Il sacerdote a guidarla il parroco della Chiesa Anime sante del Purgatorio, don Gino Scrofani. Da qui, dopo essere stato portato in piazza Repubblica, il simulacro di Santa Maria Addolorata è transitato per via del Mercato sino a raggiungere piazza Duomo e quindi l’ingresso nella Chiesa madre. La seconda processione, animata dalla confraternita Maddalena, guidata dal parroco del Duomo, don Pietro Floridia, con il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, che ha tenuto i fervorini eucaristici, è stata caratterizzata dall’uscita dalla chiesa omonima di corso XXV aprile. Dopo il transito in piazza Pola, l’avvio verso San Giorgio. L’ultima processione, quella proveniente dalla chiesa dell’Annunziata, animata dalla confraternita “Santissimo Rosario – Sciabica”, ha messo in rilievo il simulacro di Gesù alla Colonna che, anche in questo caso, è stato condotto, per il fervorino eucaristico all’interno del Duomo. Il parroco, don Pietro Floridia, ha ricordato il significato intimamente religioso delle “Quarantore” con preghiere silenziose, canti e riflessioni. Martedì santo, a partire dalle 20, dalla chiesa di San Filippo Neri di via Giusti, la processione con “La Veronica”. Sarà il rito che concluderà le tradizionali “Quarantore”.
SETTIMANA SANTA A RAGUSA IBLA
La Settimana Santa a Ragusa Ibla è iscritta dal 2016 nel registro Eredità immateriali della Sicilia. Si tratta di un insieme di riti che permette di vivere, ai fedeli, con intensa spiritualità, le ore della passione di Cristo. Si ripete da secoli, mantenendo inalterate nel tempo le suggestioni della tradizione, nell’incomparabile scenario storico, artistico e architettonico ibleo. La chiave di tutto è l’adorazione del Santissimo Sacramento esposto solennemente al Duomo di S. Giorgio in ricordo delle “quarantore” durante le quali Gesù rimase nel Sepolcro. In questa occasione, le sei confraternite presenti a Ragusa Ibla, costituitesi tra il 1500 e il 1700, partendo ognuna dalla propria chiesa, con le proprie insegne e gruppi statuari, processionalmente si recano verso la Chiesa Madre San Giorgio per adorare Cristo eucaristico. A Ibla, questi momenti di elevata attenzione verso la sfera dell’intima convinzione di ogni fedele sono contrassegnati da preghiere silenziose, canti e riflessioni oltre che da un fitto calendario di appuntamenti religiosi. I riti della Settimana Santa a Ragusa Ibla sono, però, preceduti da un altro evento religioso ricco di suggestione e carico di intensità spirituale. Il 7 aprile, infatti, ultimo venerdì di Quaresima, sarà riproposto il “Venerdì dell’Addolorata”. La chiesa di San Giacomo Apostolo, all’interno dei Giardini iblei, ospiterà i fedeli, a partire dalle 15, per la recita del Rosario mentre, a seguire, è prevista la “Settina dell’Addolorata”. Sarà l’occasione, prima della santa messa solenne fissata per le 17, per la consegna emozionante di sentiti ex voto da parte di ciascun fedele. Anche in questo caso è una tradizione che affonda le proprie radici nei secoli scorsi e che, ancora oggi, viene ripetuta forte del fervore religioso che anima i devoti. Sempre venerdì 7 aprile, inoltre, alle 20, lungo il corso XXV Aprile, si terrà la via Crucis interparrocchiale, altro momento che coinvolge tutti i fedeli del quartiere barocco e non solo. La Settimana Santa vera e propria, a Ragusa Ibla, con il sostegno del Comune, prenderà il via il 9 aprile con la Domenica delle Palme. Alle 10,30, ai Giardini iblei, ci sarà la benedizione delle palme e la processione verso la Chiesa Madre di San Giorgio dove si terrà la santa messa solenne. Alle 12, è in programma la funzione religiosa nella chiesa di San Tommaso.
Protocollo d’intesa tra la Diocesi di Ragusa e il Comune di Ragusa. Precisazione di Padre Giuseppe Antoci
L’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Ragusa, in riferimento a quanto apparso in questi giorni sugli organi di stampa, relativamente al protocollo d’intesa tra la Diocesi di Ragusa ed il Comune di Ragusa, per l’apertura straordinaria, ai fini turistici, di alcune chiese della Città, ritiene opportuno precisare quanto segue: “Le chiese principali e più rilevanti dal punto di vista storico-artistico (San Giovanni Battista, San Giorgio, Anime Sante del Purgatorio, San Giuseppe, Sant’Agata ai Cappuccini) sono aperte tutti i giorni per un congruo tempo, anche al di fuori degli orari di culto. Il detto protocollo, stipulato negli ultimi anni, riguarda l’apertura straordinaria delle predette chiese con l’ampliamento degli orari di apertura delle stesse, per facilitarne la fruizione turistica, nonché l’apertura continuata di alcune chiese minori, la cui fruizione è normalmente limitata solo agli orari di culto. Tale protocollo d’intesa per l’anno 2017 non è ancora stato firmato dalla Diocesi e dal Comune. Quanto è apparso sugli organi di stampa si riferisce soltanto all’approvazione della delibera di spesa da parte della Giunta Comunale. Negli anni passati tale protocollo d’intesa ha permesso l’inserimento lavorativo di 18 disoccupati della nostra Città, la maggior parte dei quali giovani, che per alcuni mesi hanno svolto il servizio di custodia e accoglienza turistica, molto apprezzato dai numerosi turisti in visita alla nostra Città. La Diocesi di Ragusa si è mostrata sempre disponibile a favorire la fruizione turistica dei propri beni storico-artistici per la crescita economica della Città. Tuttavia, l’impegno per lo sviluppo turistico del territorio comunale è compito precipuo dell’Amministrazione cittadina, che assicura le giuste risorse economiche per le persone assunte con lo scopo di custodire i luoghi di culto ed assicurare accoglienza ai turisti, che, numerosi, visitano i monumenti della nostra Città”.
“DAL CONFLITTO ALLA COMUNIONE”
Nel 500° anniversario della Riforma luterana, la Diocesi di Ragusa tramite l’Ufficio diocesano di Ecumenismo e Dialogo, presenterà il documento della Commissione luterano – cattolica “Dal conflitto alla comunione” . Una commemorazione comune luterano-cattolica della Riforma che si terrà lunedì 20 Marzo alle ore 19 presso il Saloncino del Vescovado (via Roma 109, Ragusa) ed interverranno il rev. prof. Rino La Delfa ordinario di Ecclesiologia nella Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e il rev. Andreas Latz, pastore della Chiesa Luterana di Sicilia.
INCONTRARSI, CONDIVIDERE, GUARIRSI
“Quando si fa l’esperienza della scomparsa di una persona cara è come se qualcosa si fosse rotto dentro di noi. Per risanare la ferita occorre molta disponibilità umana e spirituale al fine di elaborare positivamente il cordoglio. Un ruolo molto importante occupa in questo la comunità. La perdita di una persona cara, presto o tardi, tocca la vita di ognuno e nessuno è vaccinato umanamente e spiritualmente contro la sofferenza. Il dolore che si prova dinanzi alla morte di una persona cara è il prezzo che si paga per il proprio amore. Amare qualcuno significa accettare che, lentamente o improvvisamente, giungerà il momento del distacco”. A sottolinearlo è don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa che introduce in questi termini un significativo appuntamento denominato “Incontrarsi, condividere, guarirsi. Insieme per chi soffre il dolore della perdita di un figlio” in programma domenica 19 marzo per tutta la giornata nei locali parrocchiali della chiesa San Pio X di viale Europa a Ragusa. Si registrerà, per l’occasione, l’eccezionale presenza di padre Arnaldo Pangrazzi, professore di Teologia pastorale sanitaria e supervisore del Clinical pastoral training al “Camillianum” di Roma. Per nove anni, padrea Pangrazzi ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Aipas e per tre anni del Movimento europeo di “Pastoral care and counselling”. E’, inoltre, autore di diversi libri su tematiche riguardanti la pastorale della salute, l’accompagnamento dei morenti e l’elaborazione del lutto. Domenica, dalle 9,30 alle 11, padre Pangrazzi parlerà, innanzitutto, di “Mappe di dolore, percorsi di guarigione”. Dalle 11 alle 13 ci sarà la condivisione in gruppi. Dopo il pranzo, dalle 13 alle 14,30, padre Pangrazzi chiarirà come “Il dolore non è per sempre” e come “Ricostruire la speranza”. Quindi, dalle 16 alle 17,45 nuova condivisione in gruppi mentre alle 18 ci sarà la celebrazione della santa messa. Lo staff organizzativo dell’iniziativa, oltre che da don Giorgio Occhipinti, è formato da don Gianni Mezzasalma, assistente spirituale, Agata Pisana, assistente psicologico, Giuseppe e Giusy Leggio (coppia-guida), Franco e Silvia Trigona (coppia-guida) e Paolo e Rosa Maria Criscione (coppia-guida).
RAGUSA, CONTINUA LA FESTA DEL PATRIARCA SAN GIUSEPPE
La festa di San Giuseppe a Ragusa, i cui riti religiosi sono in fase di svolgimento nella chiesa del Santissimo Salvatore, nel centro storico superiore, sta vivendo i momenti più significativi. Continuano, intanto, ad alternarsi le varie comunità parrocchiali durante le messe pomeridiane. Questo venerdì, con inizio sempre alle 18, sarà il sacerdote Giovanni Nobile a presiedere la santa messa che verrà animata dalle confraternite di Ragusa. Dopo la celebrazione eucaristica, seguirà la Via Crucis. Sabato 18 marzo, ore 18, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote frate Pietro Giarracca e animata dalla parrocchia Sacra Famiglia di Ragusa. Sono invitati a partecipare gli sposi che celebreranno gli anniversari del loro matrimonio. Riceveranno una benedizione particolare. Domenica 19 marzo, sarà celebrata la festa esterna del patriarca San Giuseppe. Le sante messe sono in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 17,30. In particolare la funzione religiosa delle 9 sarà celebrata dal parroco, sacerdote Giovanni Mandarà, quella delle 10 da padre Paolo La Terra, cancelliere della Curia vescovile di Ragusa. Quindi, alle 11, ancora una celebrazione che sarà tenuta dal parroco e animata dalla corale parrocchiale. Per l’occasione, ci sarà l’omaggio floreale da parte dei fanciulli della parrocchia al Patriarca. Quindi alle 16,45 la recita del Rosario e la Coroncina mentre alle 17,30 la santa messa sarà celebrata dal canonico sacerdote Giuseppe Ramondazzo e animata dalla corale parrocchiale. A seguire si terrà la processione con il venerato simulacro di San Giuseppe. A fine processione lo spettacolo pirotecnico sul sagrato della chiesa. Tra le manifestazioni culturali e folkloristiche, da segnalare sabato 18 marzo alle 15,30 la prima camminata di San Giuseppe, aperta a tutti, con partenza e arrivo in piazza Santissimo Salvatore, in collaborazione con l’Asd Amunì. Domenica 19 marzo, alle 9,30, ci sarà poi l’apertura della fiera del dolce e della fiera del salato nei locali di via Garibaldi 139 mentre alle 18 è in programma la prima degustazione della “Mitilugghia” in piazza Santissimo Salvatore curata dal gruppo “Salvador Regni” della parrocchia.
FESTA DI SAN GIUSEPPE A RAGUSA CON LA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
E’ stata una speciale cerimonia religiosa quella sul sagrato della chiesa Santissimo Salvatore di Ragusa che ha caratterizzato uno dei momenti clou delle celebrazioni in onore di San Giuseppe, nel centro storico superiore della città. Ancora una volta, un rito molto particolare nel corso del quale è stato sottolineato come gli animali domestici costituiscano parte integrante dei nuclei familiari. La benedizione è stata impartita dal parroco, padre Giovanni Mandarà. I fedeli hanno partecipato conducendo, come sempre, al guinzaglio o nelle apposite cassette i loro cani e gatti. Si tratta di un rito che, ogni anno, coinvolge non solo i residenti del quartiere ma anche i fedeli che un tempo facevano parte del territorio della parrocchia e che sono rimasti in qualche modo legati al Santissimo Salvatore. Padre Mandarà ci ha tenuto a mettere in rilievo il significato dell’iniziativa ormai entrata a fare parte, di diritto, del novero degli appuntamenti tradizionali dei festeggiamenti. “Nella fede della nostra Chiesa – ha chiarito – l’efficacia spirituale delle benedizioni dipende dalla disposizione di chi la riceve e dalla preghiera della Chiesa stessa. La benedizione della Chiesa ha sempre di mira l’uomo. Anche quando si benedicono le cose e i luoghi che si riferiscono all’attività umana. Nella nostra società cittadina e moderna sono profondamente mutati i parametri e i rapporti rispetto all’antica civiltà contadina a cui la benedizione degli animali, in origine, faceva riferimento. E probabilmente c’è sempre un sottofondo di fede nel desiderio di portare a benedire gli animali cosiddetti di compagnia. In questo caso, non dovremmo accontentarci della semplice benedizione, ma una catechesi sarebbe opportuna, proprio perché è mutato il contesto culturale nel quale la fede è chiamata a incarnarsi. La nostra, comunque, è una iniziativa che va avanti da oltre dieci anni e che, secondo noi, merita di essere portata avanti”. Al termine del rito, lo stesso parroco ha donato a ciascun animale domestico una medaglietta riportante l’effigie di San Giuseppe. I solenni festeggiamenti in onore di San Giuseppe proseguono. Questo martedì la santa messa sarà celebrata da don Giuseppe Antoci, rettore del seminario diocesano di Ragusa, sempre alle 18. Mercoledì, poi, la santa messa sarà presieduta da don Corrado Garozzo e animata dalla parrocchia San Pier Giuliano Eymard. Sempre mercoledì, alle 20, si terrà una speciale iniziativa: la cenetta comunitaria organizzata dall’Azione cattolica parrocchiale presso il salone di via Garibaldi 134. Per partecipare è possibile chiamare il numero 0932.622211.
PRENDE IL VIA A RAGUSA LA FESTA DI SAN GIUSEPPE
La festa del patriarca San Giuseppe, che prenderà il via questo venerdì 10 marzo, nella chiesa del Santissimo Salvatore, nel centro storico di Ragusa superiore, intende caratterizzarsi, ancora più che negli anni scorsi, per gli speciali momenti di aggregazione che saranno promossi. E’ una delle peculiarità che il parroco, il sacerdote Giovanni Mandarà, e i componenti del comitato hanno inteso imprimere all’edizione 2017. Ecco perché alle 17,30, ci sarà l’apertura della cosiddetta “pesca” nei locali di via Garibaldi 139 ma, soprattutto, domenica 12 marzo, sul sagrato della chiesa, alle 10,30, si terrà la benedizione degli animali domestici, un appuntamento che ogni anno richiama un numero sempre più elevato di persone. Sempre domenica, inoltre, alle 19,30, la compagnia “U filu Vespri” porterà in scena la commedia in due atti dal titolo “Emiliano el tanguero siciliano” di Giovanna Piranio. L’appuntamento si terrà nel salone di via Garibaldi 134. Per quanto riguarda il programma religioso, ogni giorno si alterneranno varie comunità parrocchiali. Si comincia venerdì alle 18, con la santa messa che sarà celebrata dal sacerdote Maurizio Di Maria, vice cancelliere della Curia diocesana di Ragusa. Dopo la funzione, seguirà la Via Crucis. Sabato 11 marzo, alle 18, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal sacerdote Mauro Nicosia e animata dalla parrocchia San Paolo apostolo di Ragusa. Quindi, domenica, le sante messe saranno celebrate alle 9,30, alle 11 e alle 18. In quest’ultimo caso, a presiedere sarà il sacerdote Giovanni Bruno Battaglia mentre ad occuparsi dell’animazione della funzione sarà la parrocchia del Santissimo Ecce Homo. Lunedì 13 marzo, alle 18, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote Giuseppe Russelli e animata dalla parrocchia Preziosissimo Sangue.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
L’origine e il significato della giornata internazionale della donna. Senza trascurare il triste fenomeno che vede le donne vittime di violenza e di abusi. L’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute ha individuato un modo differente dal solito per celebrare la ricorrenza dell’8 marzo. “Un momento di riflessione oltre che di preghiera – dice il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – è quello che abbiamo in programma per mercoledì 8 marzo perché vogliamo fare in modo che non sia sprecata l’occasione di confrontarci su problematiche che meritano la massima attenzione da parte di tutti, nessuno escluso”. L’appuntamento è, dunque, mercoledì a partire dalle 10 nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa. Per l’occasione, dopo una riflessione comune, si terrà la benedizione delle donne presenti in particolare di quelle che fanno volontariato a fianco dei malati, e dei loro familiari, che combattono per la vita. A seguire anche la visita nei reparti e l’offerta di un ramoscello di mimosa, in segno di solidarietà, alle donne che, attraverso il loro servizio medico e infermieristico, sono al servizio di donne malate, anche anziane, che ci insegnano, nonostante la loro età e le loro sofferenze, i veri valori della vita. Mimose, naturalmente, anche per le ammalate”. Infine, don Occhipinti ha scelto una preghiera di Madre Teresa di Calcutta per caratterizzare ancora meglio questa giornata. La preghiera, intitolata “Dedicato alle donne”, dice: Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.
RAGUSA: LA FESTA DI SAN GIUSEPPE QUEST’ANNO SI TERRA’ DAL 10 AL 20 MARZO
“Il patriarca San Giuseppe è simbolo ed esempio nella vita di ciascuno di noi. Come lui, anche noi siamo inseriti in progetti di amore che sul momento non conosciamo né comprendiamo. Come lui dobbiamo saper distinguere tra i sogni che sono suggerimenti di Dio e quelli che sono i nostri calcoli”. E’ su queste frasi impregnate di semplicità e umiltà che il parroco del Santissimo Salvatore di Ragusa, padre Giovanni Mandarà, intende incentrare i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, che quest’anno si terranno da venerdì 10 sino a lunedì 20 marzo con la festa esterna in programma domenica 19. “Come San Giuseppe, uomo giusto – chiarisce padre Mandarà – dobbiamo saper dare il nostro contributo, frutto del nostro impegno. Allora saremo felici di vivere nell’anonimato della santa famiglia di Nazareth, con le cose più Sante, Gesù e la Vergine Maria”. Il novenario è in programma dal 10 al 18 marzo. Ogni giorno (le sante messe sono in programma alle 10 e alle 18, quest’ultima con omelia e canti, mentre la recita del Rosario e la coroncina è fissata alle 17,15) si alterneranno varie comunità parrocchiali. I canti, durante la novena, saranno eseguiti dai vari cori parrocchiali. Le offerte in denaro da parte dei fedeli, per la festa in onore di San Giuseppe, saranno esclusivamente ricevute in Chiesa. Non passerà alcuna commissione. Dalle offerte sarà devoluta una somma destinata in beneficenza. I fedeli potranno illuminare e addobbare i loro balconi lungo le vie dove si snoderà la processione che sarà accompagnata dal corpo bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa” e durante la quale sarà recitato il Santo Rosario, intercalato da canti.
A Ragusa un incontro della Rete delle Comunicazioni Sociali
Si terrà giovedì 2 marzo alle ore 18:30 presso la Sala Fondo Antico della Biblioteca Diocesana “Mons. F. Pennisi” il primo incontro per l’anno 2017 della Rete delle Comunicazioni Sociali. La Rete è stata istituita il 9 giugno 2016, ed ha già parecchi aderenti provenienti dalle varie realtà diocesane che hanno voluto sottoscrivere gli impegni contenuti nel Protocollo Istitutivo per perseguire insieme gli obiettivi comuni: condivisione e mobilizzazione di informazioni sui “mondi vitali” della Chiesa e sui problemi della Società ragusana; coordinamento e integrazione multimediale dei canali di informazione gestiti dai diversi nodi della Rete; ideazione e promozione di momenti formativi e di aggiornamento per gli operatori delle comunicazioni sociali; organizzazione di incontri, finalizzati alla condivisione delle energie per contribuire ad una “buona comunicazione sociale” per il territorio ibleo.
IL MERCOLEDI’ DELLE CENERI
Prenderà il via l’1 marzo, con il tradizionale Mercoledì delle ceneri, la Quaresima 2017. L’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha promosso una serie di iniziative. Alle 10, nella cappella dell’ospedale Civile, ci sarà la celebrazione della santa messa con l’imposizione delle ceneri. Parteciperanno gli ospiti del centro diurno Alzheimer. Alle 11, lo stesso rito sarà ripetuto alla Rsa Suap di piazza Igea. In particolare, l’imposizione delle ceneri sarà fatta agli anziani, ai malati e agli operatori sanitari. Nel pomeriggio, alle 16, sempre all’ospedale Civile, la celebrazione di un’altra santa messa con l’imposizione delle ceneri ai malati e agli operatori sanitari. Le associazioni di volontariato e i fedeli sono stati invitati a partecipare in segno di solidarietà. Ogni venerdì di Quaresima, poi, ci sarà la Via Crucis nei reparti dell’ospedale Civile e dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. Si comincia il 3 marzo al Civile con la via Crucis a partire dalle 16 mentre alle 17 sarà celebrata la santa messa nel reparto di Medicina.
IL SIMULACRO DEL GESU’ BAMBINO DI PRAGA SABATO MATTINA IN PEREGRINATIO ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA
Anche l’ospedale Civile di Ragusa accoglierà questo sabato il simulacro del Gesù Bambino di Praga proveniente dal santuario di Arenzano, in provincia di Genova. Alle 10 la peregrinatio del simulacro nei reparti e, a seguire, la sosta in cappella. A darne comunicazione il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, il quale spiega che “oggi la devozione a Gesù Bambino di Praga è diffusa in numerosi paesi del mondo in un contesto di rapporti con la chiesa di Santa Maria delle Vittorie a Praga, culla della devozione a Gesù Bambino. “Il Messaggero di Gesù Bambino di Praga”, nato ad Arenzano nel 1905, è divenuto lo strumento che lega i due centri di irradiazione, situati in Italia e nella Repubblica Ceca, con i fedeli di tutto il mondo. Sempre sabato saranno concluse le iniziative legate alla Giornata del malato 2017 con il pellegrinaggio alla Madonna di Lourdes nella chiesa di san Michele insieme con la sottosezione di Ragusa dell’Unitalsi. Il via alle 16 dalla sede dell’Unitalsi in via Giovanni Meli 2; a seguire la recita del Rosario e quindi la celebrazione della santa messa.