La provincia di Ragusa si prepara ad accogliere l’urna reliquiaria di don Bosco. Mercoledì mattina, in conferenza stampa, il direttore dell’Istituto salesiano, don Gianni Lo Grande, ha presentato nel dettaglio gli eventi che accompagneranno questo momento straordinario. L’urna arriverà in Sicilia il primo novembre. Lunedì 4 arriverà a Pozzallo, intorno alle 11. In piazza delle Rimembranze ci sarà l’accoglienza con le autorità religiose e civili. Dalle 12,30 la processione accompagnata dalla banda lungo il percorso del centro cittadino fino alla chiesa Madre “Madonna del Rosario”. Alle 13.30 esposizione dell’Urna presso la chiesa Madre e momento di devozione personale a gruppi. Nel primo pomeriggio si svolgerà un momento di preghiera e alle 16 il trasferimento a Modica, dove l’urna sarà accolta in piazza Matteotti. Alle 17.30 la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, monsignor Antonio Staglianò, nella chiesa di San Pietro. In serata un momento molto particolare, perchè l’urna passerà dalla casa del Servo di Dio Nino Baglieri, a Modica Alta. Infine, alle 21.30, la veglia di preghiera cittadina nella parrocchia Maria Ausiliatrice. Il 5 novembre la messa delle 7 sarà presieduta da don Gianni Mazzali, Ispettore dei Salesiani di Sicilia. Poi l’incontro con i ragazzi delle scuole, alle 10 l’urna sarà alla Sorda, infine la visita al centro polivalente “Laura Vicuna”. A Ragusa l’arrivo è previsto per le 15.30 in Oratorio. Alle 17.30 la partenza della processione verso la Cattedrale dove alle 18,30 il vescovo, monsignor Paolo Urso, presiederà la celebrazione eucaristica. Dopo è previsto il ritorno nella parrocchia dei Salesiani, dove alle 21,30 ci sarà la veglia di preghiera cittadina. Il 6 novembre le messe saranno alle 7,30 e alle 9. Oltre un migliaio di ragazzi e giovani delle scuole visiteranno una mostra sulla vita di don Bosco. Alle 13,45 il saluto e la partenza per Gela. L’urna, progettata dall’architetto Gianpiero Zoncu, è stata realizzata in alluminio, bronzo e cristallo. Il basamento dell’urna rappresenta un ponte sostenuto da quattro piloni sui quali sono riportate le date che definiscono il bicentenario: 1815-2015. I piloni sono decorati, sui lati dell’urna, da formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti. Le formelle sono state realizzate dallo scultore Gabriele Garbolino. La teca è completata dallo stemma della congregazione salesiana, che quest’anno celebra il 150° dalla fondazione, e dal motto “Da mihi animas, cetera tolle”. L’urna, compresa di basamento, misura 253 cm di lunghezza, 100 di larghezza e 132 di altezza, e pesa in totale 530 kg. Custodisce una statua di don Bosco simile a quella conservata nella Basilica di Maria Ausiliatrice. La statua è stata realizzata dallo scultore Garbolino con la partecipazione dell’Apostolato Liturgico e di suor Anna Scaglia che ne ha curato la confezione degli abiti. Il volto di San Giovanni Bosco è stato riprodotto grazie al calco che Cellini realizzò il giorno dopo la morte del santo dei giovani. All’interno della statua, nel lato del cuore, è contenuta una teca sigillata con una reliquia della mano di don Bosco, quella mano che ancora indirizza tanti giovani sulla retta via.
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L’Urna con le reliquie di Don Bosco arriva a Siracusa
Dopo avere fatto tappa in diversi Paesi del mondo, l’urna contenente le reliquie di Don Bosco arriva anche Siracusa. Il tour mondiale, voluto dal Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chavez, come preparazione al bicentenario della nascita del Santo dei Giovani, che sarà celebrato nel 2015, rimarrà a Siracusa dal 3 al 4 novembre. Tante le iniziative organizzate dalla Famiglia Salesiana di Siracusa. Sarà il Santuario della Madonna delle Lacrime ad ospitare l’evento. L’urna arriverà a Siracusa nel pomeriggio di domenica 3. Il momento dedicato all’accoglienza delle reliquie è fissato per le 18,30 e sarà affidato agli animatori dell’Oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Poco prima, invece, alle 18,00, sarà inaugurata una mostra sulla figura di Don Bosco, allestita all’interno nel Tempio Mariano. Alle 19,00 sarà l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo a presiedere la celebrazione eucaristica, mentre alle 21,00 inizierà la veglia della Famiglia Salesiana di Siracusa, che in questo modo potrà stringersi intorno a San Giovanni Bosco. Per le 23,00 è fissato l’inizio della processione che condurrà l’urna fino alla Cripta del Santuario, dove rimarrà fino alla mattinata del 4 novembre. Il secondo giorno di permanenza delle reliquie di Don Bosco a Siracusa inizierà alle 8,00 con un appuntamento dedicato ai ragazzi delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado sul tema “Don Bosco incontra i ragazzi”. La mattinata proseguirà all’insegna della festa “Con i giovani conosciamo Don Bosco”. Alle 10,00, il Santo, prima di lasciare la città di Siracusa, volgerà la sua Benedizione alla “casa” delle FMA di Siracusa.
LE RELIQUIE DI DON BOSCO DAL 4 AL 6 NOVEMBRE IN PROVINCIA DI RAGUSA
E’ tutto pronto per accogliere le reliquie di don Bosco anche in provincia di Ragusa. L’urna reliquiaria arriverà il primo novembre ad Alì Terme. Nel territorio ibleo l’urna sarà presente per tre giorni. Il 4 novembre l’arrivo a Pozzallo, nel pomeriggio a Modica. Il pomeriggio del 5 a Ragusa dove rimarrà fino al pomeriggio di giorno 6.
RACCOLTA FONDI PER LE VITTIME DEL CONFLITTO IN SIRIA
La Caritas di Ragusa richiama l’attenzione su una nuova iniziativa pubblica a favore della Siria a cui ha aderito Caritas Italiana su sollecitazione della Santa Sede. Si svolgerà, infatti, in Vaticano il prossimo 26 e 27 Ottobre il Pellegrinaggio delle famiglie di tutto il mondo sulla Tomba di San Pietro, promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia nel quadro delle iniziative proposte per l’Anno della Fede. In occasione del Pellegrinaggio il Dicastero in collaborazione con Caritas Italiana promuove l’iniziativa di solidarietà “Le famiglie del mondo per le famiglie della Siria”, a sostegno degli interventi già avviati da tempo con Caritas Siria. Il progetto, che ha la durata di un anno, consiste in una raccolta di fondi per la fornitura di aiuti umanitari alle famiglie siriane in difficoltà; il sostegno di alloggi temporanei alle famiglie sfollate (almeno 300); l’assistenza medico sanitaria a malati, bambini e anziani. Il contributo potrà essere donato tramite Sms solidali da cellulare e chiamate da telefono fisso al n. 45594 (dal 25 al 28 ottobre 2013), oppure, specificando la causale “Famiglie per la Siria”, tramite versamento su C/C postale n. 347013 o bonifico su C/C bancario Unicredit con pagamento con carta di credito online. Si può versare anche sul conto corrente della Caritas diocesana di Ragusa sul conto Unicredit Agenzia Corso Italia Intestato a: Diocesi di Ragusa – Caritas Via Roma, 109 Cod. IBAN IT92 P020 0817 0040 0030 0504 727. I beneficiari del progetto “Le famiglie del mondo per le famiglie della Siria” saranno circa 5.400 famiglie siriane (oltre 20.000 persone). Oltre 300 famiglie sfollate potranno avere un alloggio. Per ulteriori info consultare il sito www.diocesidiragusa.it sezione Caritas.
A Ragusa corso per volontari e operatori della salute
Prende il via lunedì 28 ottobre alle 16, al Centro di Spiritualità Cor Jesu, il corso organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute rivolto a volontari e ministri straordinari che già operano nel settore relativo al servizio da espletare per i malati nelle case di cura, nelle case di riposo e nelle parrocchie, oltre che per i malati a domicilio. “La Pastorale della Salute – dice il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – è una presenza della Chiesa per recare la luce e la grazia del Signore a coloro che soffrono e a quanti se ne prendono cura. Il corso è aperto anche a nuovi volontari che vogliono prestare questo prezioso servizio ai malati in collaborazione con la Pastorale della Salute e con i loro parroci”. Sono previsti sei incontri formativi che culmineranno, il 9 dicembre, con il rinnovo del mandato ai volontari veterani.
“Videro e cedettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani”
Per iniziativa della Diocesi di Ragusa Vicariato Foraneo di Ragusa, venerdì 25 ottobre aprirà nel Museo della Cattedrale di Ragusa, Palazzo Garofalo, corso Italia 87, la mostra “Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani”, prodotta da Itaca con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che ha concesso il logo dell’Anno della fede, del Progetto Culturale della Chiesa Italiana e dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Cei. Alla cerimonia d’inaugurazione, che avrà luogo alle ore 19, interverranno il Vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso e monsignor Andrea Bellandi, docente di Teologia fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, oltre che curatore della mostra. La mostra è costituita da 32 pannelli.
NUOVE NOMINE PER GLI UFFICI DIOCESANI
Il vescovo, monsignor Paolo Urso, ha provveduto alla nomina dei direttori di alcuni uffici diocesani per il prossimo quinquennio: Padre Giovanni Bruno Battaglia direttore dell’Ufficio di Pastorale Missionaria; padre Girolamo Alessi confermato direttore dell’Ufficio Liturgico; Domenico Leggio confermato direttore della Caritas di Ragusa e padre Francesco Vicino assistente spirituale; padre Salvatore Puglisi confermato direttore dell’Ufficio Catechistico e padre Marco Diara vice direttore.
Mostra al Museo della Cattedrale
“Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani”. E’ il titolo della mostra promossa dalla Diocesi di Ragusa, dal 25 ottobre all’1 novembre presso il Museo della Cattedrale, in occasione dell’Anno della Fede. Si inaugura il 25 ottobre alle 19.00.
LA FESTA PER IL BEATO DON PINO PUGLISI
Il 21 ottobre sarà celebrata dalla Chiesa cattolica la festa del beato Giuseppe (Pino) Puglisi, sacerdote e martire, testimone del Vangelo, dell’educazione alla vita buona e alla legalità. A lui nel 1997 è stata intitolata la Casa di accoglienza di Modica. Lunedì 21 alle ore 19 sarà celebrata una Santa Messa nel salone della Casa don Puglisi di Modica, “per ringraziare il Signore di averci dato don Pino e di un martirio che tiene viva la misura della carità evangelica – scrive in una nota Maurilio Assenza a nome della Casa don Puglisi -. Pregheremo anche per i giovani del Seminario che stanno diventando diaconi e per il seminarista de L’Aquila, Federico Palmerini, che sarà ordinato diacono il 26 ottobre e che ha destinato le offerte sostitutive dei doni per il Centro pastorale della sua città di Paganica e per la Casa don Puglisi di Modica”.
RAGUSA, UNA SANTA MESSA PER MALATI E ANZIANI ALL’ISTITUTO S. CUORE
L’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute riprende la propria attività. Inizia il nuovo anno pastorale con un appuntamento di solidarietà rivolto agli anziani, e non solo, che assume un significato ancora più particolare nell’anno della Fede. Infatti, giovedì 17, alle 16, nell’istituto delle Suore del Sacro Cuore – Casa di riposo San Giuseppe, in via Suor Boscarino 4, nel capoluogo ibleo, il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, presiederà una celebrazione eucaristica per i malati e gli anziani. Durante la funzione sarà distribuito il Credo agli anziani e impartita una particolare benedizione anche a coloro che li assistono con amore.
RAGUSA, FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO
“Rendere testimonianza a Cristo di fronte a tutti i popoli”. Si sono concluse con questo significativo messaggio le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario a Ragusa presso la chiesa dell’Ecce Homo. Due i momenti intensi che hanno caratterizzato la giornata della festa esterna. Innanzitutto, la solenne processione. Il simulacro della Madonna del Rosario, subito dopo la conclusione della Messa pomeridiana, è stato trasportato dai portatori sul sagrato. E qui, tra lo scoppio dei mortaretti e una pioggia colorata di strisce di carta, è stato sistemato sulla vara per essere portato in processione lungo le principali vie del quartiere del centro storico di Ragusa superiore. L’altro momento ricco di significato è il cosiddetto “Risveglio mariano”. La richiesta di solidarietà tangibile da parte dei componenti del comitato, dei ragazzi del catechismo e dell’oratorio, che sono andati a cercare le offerte per i più bisognosi, accettando anche generi alimentari, ha preso corpo in un modo completamente nuovo, grazie anche all’ausilio del corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri. Il gruppo ha percorso le varie strade del quartiere, annunciando il giorno di festa con l’esecuzione di gioiosi brani musicali. “La gente – afferma Paolo Antoci, che si è occupato dell’organizzazione di questo speciale momento – ha risposto ancora con maggiore attenzione rispetto alla prima edizione. Significa che abbiamo toccato le corde della sensibilità pur in un momento così difficile”. Hanno chiuso i festeggiamenti i fuochi d’artificio.
SERVIZIO CIVILE PRESSO LA CARITAS DI NOTO
Scade il 4 novembre il termine per la presentazione delle domande per svolgere il Servizio Civile Volontario. La Caritas diocesana di Noto propone come nella sua tradizione il servizio a persone che hanno difficoltà, nel sostegno a cammini di riappropriazione delle autonomie da parte di ragazze madri e bambini. Sono sei i posti (tre a Modica e tre a Pachino) messi a bando per un anno di servizio e di formazione sui temi della pace della mondialità e della nonviolenza. A Modica il servizio può essere svolto presso la Casa Don Puglisi che accoglie ragazze madri e bambini. A Pachino presso la comunità L’Albero della Vita che accoglie bambini e ragazzi. Un incontro informativo sulle modalità del servizio si terrà martedì 15 ottobre alle ore 10 nella Casa Don Puglisi di Modica in via Carlo Papa 14. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare. Ulteriori informazioni sul progetto sono reperibili sul sito www.caritas. it nella sezione Servizio Civile – Bando 2013 – Sicilia – Noto.
A Novembre l’urna con le reliquie di don Bosco a Ragusa e provincia
Don Bosco arriva in Sicilia. L’urna con le reliquie del Santo dei giovani, che dal 2009 è in pellegrinaggio in tutto il mondo, farà tappa in Sicilia dal 1° al 20 novembre. Coinvolgerà quasi una settantina di Istituti tra Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice. Un lungo viaggio nei cinque continenti che si concluderà nel 2015 in occasione dei duecento anni dalla nascita di San Giovanni Bosco. In provincia di Ragusa l’urna reliquiaria sarà presente per tre giorni. Il 4 novembre l’arrivo a Pozzallo, nel pomeriggio sarà a Modica dove rimarrà fino al giorno seguente. Il 5 novembre, nel pomeriggio, l’arrivo a Ragusa, dove rimarrà fino al pomeriggio di giorno 6. Sia a Modica che a Ragusa è prevista una concelebrazione presieduta dal vescovo diocesano. A Modica da monsignor Antonio Staglianò, a Ragusa da monsignor Paolo Urso. Don Gianni Mazzali, Ispettore dei Salesiani di Sicilia, afferma: “Don Bosco non appartiene solo a noi come Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, ma a tutta la Chiesa e alla società”. E suor Gina San Filippo aggiunge: “L’augurio più grande è che qui in Sicilia, la venuta di don Bosco, contribuisca a tenere alta l’attenzione per l’educazione”. “Lo slogan scelto per l’evento non è casuale – dice don Gianni Lo Grande, direttore dell’Istituto salesiano di Ragusa -. Don Bosco è qui. Perché noi non vogliamo celebrare solo il ricordo di un grande santo, non è un semplice accogliere e venerare delle reliquie. Don Bosco è davvero presente, lì dove si vive il suo carisma con e per il servizio dei giovani. Lo vogliamo sentire più vivo e presente che mai. Per questo tutta la comunità oratoriana e parrocchiale, tutta la città e la provincia si stanno preparando all’evento con grande entusiasmo”.
Ragusa, 25 anni di parrocato di padre Carmelo Leggio
Venticinque anni di servizio alla parrocchia del Santissimo Ecce Homo di Ragusa. Un lavoro pastorale umile, semplice, ma efficace. Lunedì sera l’intera comunità parrocchiale ha voluto rendere omaggio, durante i giorni di festa per la Madonna del Rosario, a padre Carmelo Leggio. Per un quarto di secolo ha retto le sorti di una delle parrocchie storiche del centro di Ragusa. “Ho sempre agito in silenzio – ha detto padre Leggio – e sono molto grato ai parrocchiani perché mi hanno collaborato, mi sono stati molto vicini. E comunque resto sempre in questa chiesa, da servitore”. Un momento di festa che, come spiega il nuovo parroco dell’Ecce Homo, padre Giovanni Bruno Battaglia, era assolutamente dovuto perché sentito da tutti. “Le parole di padre Carmelo – dice don Battaglia – sono forse le più significative per comprendere il senso dell’azione pastorale da lui svolta nel corso di tutto questo tempo. Padre Carmelo – ha detto ancora don Battaglia -, infatti, si è augurato che la comunità dell’Ecce Homo possa crescere nella vita di preghiera, possa progredire nella carità e nella comunione”. La festa della Madonna del Rosario prosegue, intanto, con la Giornata della carità, in programma mercoledì 9 ottobre. Alle 19 ci sarà la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Giuseppe Cabibbo e animata dalla comunità parrocchiale Maria Santissima Annunziata di Comiso. Alle 20, la terza rassegna dei cori parrocchiali sul tema “Beata perché hai creduto”. Dal 10 al 12 ottobre, il triduo di predicazione sarà curato da padre Giuseppe Damigella, domenicano della comunità di Catania e teologo mariano. Giovedì sarà celebrata la giornata vocazionale. La Santa Messa sarà officiata alle 19, mentre alle 20, in piazza Solferino, si terrà la quarta edizione della gara podistica del labirinto in notturna. Venerdì, Giornata dell’ammalato e dell’anziano, si terrà, alle 16, la Santa Messa nel corso della quale sarà amministrata l’unzione degli infermi. Alle 19, la Santa Messa. Alle 20,30, la compagnia teatrale “Gli amici di sempre” presenterà, nel salone parrocchiale, “Chi manicomiu”, commedia dialettale in tre atti di Pippo Barone.
La chiesa si mobilita per i migranti
Anche la diocesi iblea si è mobilitata per l’individuazione di strutture per l’accoglienza dei migranti in questa fase di estrema emergenza. E’ stata chiesta la disponibilità agli Istituti religiosi che hanno strutture alloggiative. Da parte delle Suore del Sacro Cuore, ordine fondato dalla beata Maria Schininà, c’è stata una disponibilità, anche se i posti sono limitati. In particolar modo è stata messa a disposizione una struttura a Comiso, anche se con pochi posti letto. “Purtroppo le altre strutture che abbiamo – spiega suor Virginia, l’economa generale – sono già impegnate da altre attività come la scuola, la casa di riposo o le case famiglia. Le regole per l’accoglienza sono molto rigide, anche perchè noi siamo iscritte negli albi regionali. Ma abbiamo comunque dato la disponibilità per i posti che avevamo. La nostra Famiglia religiosa ha messo a disposizione altre strutture in diverse parti della Sicilia”. L’Istituto dei Padri Gesuiti di Ragusa, che ha a disposizione una trentina di posti, ha invece comunicato di non potere accettare la richiesta, in quanto la struttura sarebbe impegnata per esercizi spirituali. La Prefettura ha già alcune convenzioni per l’accoglienza. Ma la fase di emergenza ha portato ad una richiesta a tutte le strutture ricettive, fino al 31 dicembre di quest’anno. La struttura che firmerà la convenzione con la Prefettura dovrà fornire: accoglienza ed assistenza, presenza di personale qualificato che si occupi di attività di interpretariato, di informazione sui diritti e doveri e sulla condizione dello straniero. Ad ogni migrante andranno 2,50 euro al giorno, principalmente sotto forma di schede telefoniche e sigarette. Per ogni giorno, verranno corrisposti trenta euro per ogni migrante ospitato.
Martedì ad Acate conferenza sulla corresponsabilità educativa
L’Ufficio per la cultura della Diocesi di Ragusa ha collaborato all’organizzazione della conferenza “Relativismo – Nichilismo – Onnipotenza scientista e tecnocrazia. Ricerca della verità e corresponsabilità educativa”, che si terrà l’8 ottobre alle 20,00 al Castello Biscari di Acate. Relatori lo psicoterapeuta Roberto Cafiso, psicoterapeuta e don Mario Cascone, docente di Teologia morale.
I ragazzi della chiesa dell’Ecce Homo seminatori di pace
Un messaggio e un auspicio. Sono quelli arrivati sabato pomeriggio durante la giornata che ha dato il via ai festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario nella chiesa del Santissimo Ecce Homo. I lupetti del gruppo Agesci Ragusa 1, i ragazzi del catechismo e quelli dell’oratorio si sono ritrovati in piazza Solferino. Qui, sotto la guida del parroco, don Giovanni Bruno Battaglia, si sono recati nel piccolo santuario della Madonna delle Grazie dove hanno seminato il grano e messo a dimora un piccolo pino. Un segno simbolico nella giornata dedicata a San Francesco. “Non a caso – spiega il parroco Battaglia – abbiamo denominato l’evento Giornata dell’ecologia. E lo abbiamo fatto per unirci in preghiera e in riflessione a Papa Francesco che, proprio venerdì, si trovava ad Assisi. E’ il nostro modo per chiedere l’intercessione di San Francesco allo scopo di potere essere operatori di Pace ma anche per avere cura del Creato. Il gesto di seminare il grano vuol dire proprio questo: seminare la Pace”. Padre Battaglia ha indossato la stola nera esprimendo il cordoglio dell’intera comunità per i migranti morti al largo di Lampedusa e lungo le coste sciclitane. “Ci uniamo alla solidarietà nazionale – aggiunge il parroco Battaglia – anche in questo momento non vogliamo soltanto pensare ad un gesto che sia estraneo agli eventi, anche tragici purtroppo, che si verificano nella nostra terra. Restiamo con i piedi per terra e dobbiamo guardarci attorno. Durante una riflessione fatta con le reti sociali, stiamo portando avanti un discorso che possa fungere da stimolo per i governi, per gli organismi internazionali. Non possiamo – ha detto ancora don Battaglia – soltanto limitarci all’accoglienza. Dobbiamo trovare – ha detto ancora il parroco dell’Ecce Homo – le forme più adatte per arrivare alle cause di questo fenomeno: dai nuovi negrieri, al traffico umano, per non parlare di interessi molto più elevati come la finanza killer. Occorre maggiore responsabilità”. Domenica i festeggiamenti sono proseguiti con la Giornata della famiglia. Alle 11, la celebrazione della Santa Messa con la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Dalle 16 e sino alle 18, un incontro per le famiglie tenuto da don Romolo Taddei sul tema: “Il segreto di stare bene insieme”: Alle 19,30, lo stesso don Taddei ha presieduto la Santa Messa animata dai vari nuclei familiari. La festa liturgica della Madonna del Rosario sarà celebrata lunedì 7 ottobre, con un evento speciale. Infatti, alle 19, la celebrazione della Santa Messa sarà caratterizzata dall’anniversario del 25esimo anno di parrocato di don Carmelo Leggio nella comunità dell’Ecce Homo. Ad animare la funzione religiosa sarà la corale parrocchiale. Subito dopo, la benedizione dei rosari missionari. Martedì 8 ottobre, la celebrazione della “Giornata della vita nascente”. Alle 16 la visita al reparto di pediatria dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. Alle 19, la Santa Messa sarà presieduta da padre Santo Sessa, carmelitano. Durante la celebrazione saranno benedette le donne in gravidanza.
LA FESTA DI SAN FRANCESCO
Domenica 6 si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi a Ragusa. Proprio domenica si è tenuta, infatti, la processione col simulacro del Poverello d’Assisi. In mattinata, dopo lo sparo di mortaretti, due Sante Messe, una alle 9,30, l’altra alle 11. Poi, alle 12, la tradizionale benedizione degli animali. Nel pomeriggio, alle 17,45, la recita del Santo Rosario con coroncina a San Francesco. Alle 18,30 la celebrazione della Santa Messa a cui ha fatto seguito la processione con il simulacro del santo, accompagnato dal corpo bandistico “Città di Ragusa”, per le vie: piazza Cappuccini, via Marsala, via Ciullo d’Alcamo, via De Felice, via Carlo Alberto, sosta al monastero delle Carmelitane, quindi, via Vittorio Emanuele Orlando, via Cartia, via ing. Migliorisi, via Trento, via Pennavaria, via Traspontino, Ponte Vecchio (da dove assistere allo spettacolo pirotecnico), via Traspontino e piazza Cappuccini. Dopo il rientro del simulacro in chiesa, alle 21,30, lo spettacolo musicale e il ballo in piazza con il “Trio dei diamanti”. Alle 23,30, alla presenza di un delegato del sindaco, l’estrazione dei biglietti della lotteria. Dopo la Messa, inoltre, l’apertura della fiera del dolce, della pesca di beneficenza e della mostra dell’artigianato.
Modica, Crisci ranni non dimentica i morti di Sampieri e di Lampedusa
Anche quest’anno san Francesco è stato celebrato a Crisci ranni a Modica. Come ha ricordato nell’omelia della Messa don Franco Cataldi, parroco della Catena, Francesco è un santo che va conosciuto per capire come sia importante spogliarsi dalla mondanità, da una vita nello spreco che diventa vita lebbrosa, indifferente. Dopo la Messa si è vissuto un momento di allegria con le squadre che avevano partecipato al torneo di calcio Crisci ranni, premiate in modo “internazionale”. Consegnavano i premi, infatti, insieme a don Franco e don Corrado Lorefice, due indiani accolti dopo uno sbarco, una suora indiana, una suora libanese e una suora milanese. Il centro ha anche ricordato i morti di Sampieri e di Lampedusa. Ricordo che si è trasformato in ricerca di vie che vadano oltre l’emozione. C’è stata la testimonianza delle due piccole sorelle di Gesù (di cui una libanese), venute anche a nome delle altre per compiere un gesto di vicinanza nei confronti dei profughi siriani che sbarcano sulle coste siciliane. Il loro intervento e il loro parlare in arabo ha permesso ai profughi di capire e di farsi capire. “Condividiamo l’idea di una conferenza del Mediterrano – ha detto Maurilio Assenza, direttore della Caritas diocesana di Noto – che si ispiri a Giorgio La Pira. Vogliamo – ha detto ancora Maurilio Assenza – anche comprendere quanta sofferenza c’è nei paesi da cui partono e come sia necessario lottare per un mondo diverso”.
RAGUSA, PARROCCHIA DELL’ANGELO CUSTODE CELEBRATI I 50 ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE SPARACINO
Un’intera comunità in festa, quella della parrocchia dell’Angelo Custode di Ragusa. Celebrati i 50 anni dall’ordinazione sacerdotale di padre Angelo Sparacino. Per i frati minori conventuali è stato un momento speciale, come non ha mancato di rimarcare il vescovo della diocesi, mons. Paolo Urso, che, assieme al ministro provinciale dei conventuali, padre Giambattista Spoto, ha presieduto la Santa Messa solenne. Alla Messa, oltre a padre Angelo, hanno partecipato i confratelli religiosi e numerosi sacerdoti diocesani. “E’ l’occasione per ringraziare il Signore – ha detto il vescovo Urso – per il dono del sacerdozio. Anche per il dono di padre Angelo che, per cinquant’anni, ha sempre detto di “sì” al Signore, anche nei momenti meno belli, meno facili, meno semplici. E poi ringraziamo il Signore perché continua a dare pastori per la sua Chiesa. Naturalmente, questa celebrazione diventa anche occasione per una riflessione sulla figura del prete, del sacerdote. Egli è come un angelo che deve accompagnare, deve guidare, deve orientare, deve manifestare la presenza del Signore – ha detto ancora il presule -. E questo è il grande impegno e la grande gioia per ogni prete: sapere che anche attraverso la sua debolezza, la sua fragilità, il Signore si rende presente”. Padre Angelo è stato ordinato sacerdote l’1 settembre del 1963 a Mussomeli dall’allora vescovo di Caltanissetta Francesco Monaco. Ha voluto che la celebrazione del cinquantesimo cadesse proprio durante la ricorrenza della festa degli Angeli custodi, il 2 ottobre, a cui la parrocchia di corso Vittorio Veneto è dedicata. Il ministro provinciale, padre Spoto, ha messo in luce la “grande semplicità di padre Angelo che da anni, in qualità di parroco, è diventato punto di riferimento per l’intero quartiere. Una guida spirituale forte – ha detto padre Spoto – che ha contribuito a ridare slancio religioso all’intera zona”. Giovedì e venerdì proseguono le celebrazioni religiose in occasione della festa degli Angeli custodi e di San Francesco d’Assisi. Giovedì, dopo la Messa delle 18,30, si è svolta la cerimonia del Transito in onore del poverello d’Assisi, con la benedizione dei ramoscelli d’ulivo e la consegna degli stessi ai fedeli. Venerdì 4 ottobre, festa di San Francesco: alle 10, Santa Messa con l’omaggio floreale dei bambini della scuola del Santissimo Redentore; alle 18,30, Santa Messa solenne presieduta dal parroco alla presenza di tutti i gruppi della parrocchia.