“La vaccinazione è uno degli strumenti più importanti che la storia della medicina abbia mai avuto. Grazie a questo strumento, è stato possibile debellare una delle malattie più terribili al mondo, il vaiolo”. Parola del direttore del servizio di Epidemiologia dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Ferrera, che al centro polifunzionale interculturale, è intervenuto in qualità di relatore all’incontro su salute e prevenzione promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute in preparazione alla XXV Giornata mondiale del malato che si terrà questo sabato. “La vaccinazione, in Europa e in Italia – ha sottolineato il dott. Ferrera che ha spiegato tutto quello che c’è da sapere sui vaccini – ha permesso di sconfiggere malattie importanti come la polio, il tetano, la difterite e quindi la vaccinazione ha dimostrato, nel tempo, di avere evitato mortalità e grande sofferenza all’umanità. Da sempre, a ogni modo, sono esistiti i comitati contro la vaccinazione. E’ una storia che si ripete. Ma sono i dati scientifici quelli su cui dobbiamo fare affidamento e che ci dicono come, storicamente, la vaccinazione abbia salvato un numero consistente di vite umane”. Ferrera, poi, si è soffermato sulla meningite. “Una malattia molto seria e pesante – ha continuato – se si acquisisce lascia importanti reliquati. Il rischio mortalità si aggira intorno al 10-12%. La Regione Sicilia, già da circa due anni, ha messo a disposizione dei nuovi nati e degli adolescenti la vaccinazione in questione. Vorrei inoltre sottolineare che non è possibile, in modo assoluto, che la vaccinazione possa causare la malattia. Ha un solo pregio: predisporre gli anticorpi per proteggere. Sicuramente, quindi, non può causare la meningite”. Il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha spiegato che “incontri del genere servono a tutti per chiarirci le idee su un tema estremamente delicato”. Sabato, intanto, Giornata mondiale del malato, in cui ricorre la memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, ci sarà la celebrazione eucaristica e la benedizione dei malati nei presidi ospedalieri della diocesi. Nel pomeriggio, a partire dalle 15,15, in collaborazione con l’Unitalsi sottosezione di Ragusa, ci sarà l’accoglienza della Madonnina di Lourdes nella chiesa di San Michele a Ragusa, con la preghiera di affidamento dei malati alla Madonna. Alle 16, in Cattedrale, ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Carmelo Cuttitta.
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GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
In occasione della XXV Giornata mondiale del malato, che come ogni anno si celebra l’11 febbraio, data in cui ricorre la memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha inteso promuovere un incontro su salute e prevenzione. L’appuntamento è in programma questo giovedì 9 febbraio, alle 16, nella sala convegni del centro polifunzionale interculturale di viale Napoleone Colajanni a Ragusa, e sarà tenuto dal dott. Giuseppe Ferrera, direttore del servizio Epidemiologia dell’Asp 7 di Ragusa. Avrà per tema: “Tutto quello che c’è da sapere sui vaccini. Meningite: dai sintomi alle modalità di contagio”. In occasione della Giornata mondiale del malato, inoltre, è stato previsto per l’11 febbraio un ampio calendario di iniziative in collaborazione con la sottosezione di Ragusa dell’Unitalsi. Dalle celebrazioni eucaristiche con la benedizione dei malati nei presidi ospedalieri a quelle che si terranno nei vicariati con la concelebrazione eucaristica che, nel pomeriggio, alle 16, sarà presieduta, in Cattedrale, dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta.
GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 2017 A RAGUSA
“Un giorno all’anno per ricordarci dei malati ogni giorno”. E’ questo il claim che caratterizza la Giornata mondiale del malato che, anche nella diocesi di Ragusa, sarà celebrata l’11 febbraio. Sono numerose le iniziative in preparazione alla fase clou promosse dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute in collaborazione con l’Unitalsi. In particolare, questo giovedì 2 febbraio, a mezzogiorno, nel reparto day hospital oncologico del Maria Paternò Arezzo, si terrà la conferenza e la posa del pannello di inaugurazione del “Progetto Saturnino” che vedrà impegnata l’associazione “Ci ridiamo sù” nel reparto in questione. Il 9 febbraio, invece, si parlerà di salute e prevenzione con la conferenza del dott. Giuseppe Ferrera, direttore del servizio Epidemiologia dell’Asp di Ragusa, che affronterà il tema “Tutto quello che c’è da sapere sui vaccini. Meningite: dai sintomi alle modalità di contagio”. L’appuntamento si terrà alle 16 nella sala convegni del centro polifunzionale interculturale di viale Napoleone Colajanni a Ragusa. “Quest’anno poi – dice il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – oltre alla presenza del vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, in occasione della celebrazione dell’11 pomeriggio che si terrà, come di consueto, in Cattedrale, abbiamo organizzato, per il 15 pomeriggio, un appuntamento sulle dipendenze patologiche utilizzando la tecnica delle “Nuove drammaturgie sociali”. Sarà lanciato un messaggio educativo attraverso la rappresentazione scenica con l’associazione Amethystos. E’ in programma all’auditorium della parrocchia Preziosissimo sangue”.
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GIORNATA PER LA VITA
Gli uffici per la Pastorale della salute e per la Pastorale familiare della diocesi di Ragusa, con il Centro di aiuto alla vita, hanno promosso una serie di iniziative in occasione della 39esima edizione della Giornata per la vita che sarà celebrata domenica 5 febbraio. All’insegna dello slogan “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”, saranno organizzati alcuni momenti che serviranno a mettere in rilievo come la santa degli ultimi insegni a tutti ad accogliere il grido di Gesù in Croce. Il primo appuntamento è in programma per venerdì 3 febbraio alle 16,30 con la visita agli anziani degenti all’Rsa di piazza Igea a Ragusa. Sabato 4 febbraio, alle 16,30, sulle orme di Madre Teresa di Calcutta, si terrà la marcia per la vita, con la partecipazione di parrocchie, religiosi e religiose, movimenti, gruppi e associazioni. Il raduno sarà in piazza Caduti di Nassiriya, dinanzi all’ospedale Civile. A seguire, in Cattedrale, ci saranno alcune testimonianze sul dono e il valore della vita e la celebrazione eucaristica con la benedizione delle famiglie che sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta. Domenica, il vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, visiterà i neonati e i loro genitori nei reparti di Ostetricia e Neonatologia del Maria Paternò Arezzo di Ragusa e del Guzzardi di Vittoria.
Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
Come ogni anno dal 18 al 25 Gennaio si celebra la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che quest’anno ha come tema: “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione”. La proposta di preghiera e di riflessione arriva quest’anno dalle Chiese cristiane tedesche, attraverso la Comunità di lavoro delle Chiese cristiane in Germania, l’organismo ecumenico in cui sono rappresentate tutte le tradizioni cristiane, visto che quest’anno ricorre il quinto Centenario della Riforma protestante, avviata da Martin Lutero con l’affissione delle 95 tesi sulle indulgenze, avvenuta il 31 ottobre 1517 a Wittenberg, in Germania. “Uniamo tutti le voci nella lode a Dio per invocare l’unità dei cristiani nel mondo e in particolare nel territorio in cui viviamo”. Con queste parole padre Salvatore Converso, direttore dell’ufficio diocesano Ecumenismo e Dialogo, invita tutti a partecipare agli incontri ecumenici di preghiera secondo il seguente calendario: 18 Gennaio alle ore 19.30 presso la chiesa del carmelo (villa comunale) a Chiaramonte Gulfi; 24 Gennaio alle ore 19.30 presso la Chiesa Pentecostale (stradale Vittoria-Scoglitti) a Vittoria; 25 Gennaio alle ore 19.30 presso la Chiesa San Francesco d’Assisi (p.zza Cappuccini) a Ragusa.
GIARRATANA, FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
Momenti significativi, carichi di pathos religioso, in cui la tradizione ha continuato a farla da padrone, quelli che, hanno caratterizzato i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate a Giarratana. Nonostante il tempo incerto, le due processioni in programma hanno consentito di onorare al meglio una delle figure più venerate nel centro montano degli Iblei. A presiedere i riti religiosi, però, è stato il vicario foraneo della zona montana, don Salvatore Vaccaro, parroco a Chiaramonte, a causa dell’indisponibilità dell’ultimo momento sia del nuovo parroco di Giarratana, don Mariusz Starczewski, sia del vicario, don Giovanni Piccione. I componenti del comitato, così, durante la mattinata, hanno portato a spalla il secentesco simulacro per le viuzze della cittadina vecchia. C’è stata come ogni anno la benedizione degli animali che rientra nel carisma specifico di Sant’Antonio Abate. La festa, in città, è molto sentita e affonda le radici in antiche tradizioni. Martedì 17 gennaio, sarà celebrata la festa liturgica dedicata al santo e i fedeli a Giarratana torneranno di nuovo ad essere in prima linea con tutta una serie di appuntamenti religiosi particolarmente sentiti. A mezzogiorno è in programma lo sparo di colpi a cannone proprio nella giornata che la chiesa universale dedica a Sant’Antonio abate.
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANT’ANTONIO ABATE NEL CENTRO MONTANO DI GIARRATANA
La cittadina di Giarratana festeggia in maniera solenne sant’Antonio Abate.L’apertura dei festeggiamenti è in programma sabato 7 gennaio quando, nella basilica omonima, che si trova sul colle che sovrasta il centro abitato, alle 16,30 ci sarà il suono a festa delle campane e subito dopo lo sparo di colpi a cannone. Sono i caratteristici segnali che anticiperanno la traslazione del seicentesco simulacro del santo sull’altare maggiore. I solenni festeggiamenti proseguiranno sino a martedì 17 gennaio, data in cui ricade la festa liturgica del santo. In particolare, poi, da giovedì 12 prenderà il via il triduo di preparazione alla festa che sarà presieduto dal novello vicario parrocchiale, don Piccione. La festa esterna, con le due processioni, una mattutina e l’altra vespertina, è in programma domenica 15 gennaio. La basilica ospita una statua di sant’Antonio che risale al 1626, proveniente dall’antico abitato. Il luogo di culto è documentato già nel Trecento come “chiesa sacramentale” e in esso si venera “da tempo immemorabile” l’immagine della Madonna della Neve. La chiesa di sant’Antonio Abate fu rasa al suolo in seguito al disastroso sisma del 1693. L’opera di ricostruzione fu avviata nei primissimi anni del XVIII secolo nella parte più alta dell’abitato. Il tempio, già nel 1748 era ricostruito ed adibito al culto. Tuttavia, fu consacrato solo il 21 settembre 1783 dal vescovo Giovanni Alagona. Sant’Antonio è considerato anche il protettore degli animali domestici. Non è un caso che la domenica della festa esterna, nel primo pomeriggio, è prevista una speciale benedizione degli animali.
Nominati i quattro Vicari Foranei della Diocesi di Ragusa
Il Vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha nominato i Vicari Foranei delle quattro zone pastorali della nostra Diocesi. Per il Vicariato di Ragusa sarà padre Salvatore Cannata attuale parroco della parrocchia San Giuseppe Artigiano di Ragusa. Per il Vicariato di Vittoria è stato confermato padre Mario Cascone. Per il Vicariato di Comiso sarà padre Salvatore Bertino attualmente parroco della parrocchia Santi Apostoli di Comiso. Per il Vicariato dei paesi Montani (Giarratana, Monterosso Almo e Chiaramonte) sarà padre Salvatore Vaccaro attuale parroco della parrocchia S. Maria La Nova di Chiaramonte Gulfi.
La Caritas di Ragusa festeggia con i bambini
“Il sorriso di un bambino è la cosa più simile alla felicità che si posa immaginare. Su quei sorrisi si costruisce anche il nostro domani di cristiani e di cittadini che viviamo in una società più giusta e fraterna. Per questo il mio Augurio e che ogni giorno ciascuno di noi possa vivere il Natale sia in termini di attenzioni al “piccolo” fragile ma anche di gratitudine per quanto abbiamo ricevuto”. Con queste parole Domenico Leggio, direttore della Caritas, ha commentato i due momenti di festa organizzati dalla Caritas per i bambini seguiti dal Centro Ascolto di Ragusa e dal Presidio di Marina di Acate.A Ragusa sono stati coinvolti oltre 100 bambini che hanno trascorso un pomeriggio in allegria con i volontari del centro ascolto. Oltre ai doni portati da Babbo Natale la festa ha avuto un regalo a sorpresa con la visita del vescovo Carmelo che si è fermato a parlare con i bambini e ha augurato ad operatori e bambini il Buon Natale intrattenendosi a cantare con loro alcuni temi natalizi. “Siamo molto contenti per questa festa – dice Salvatrice Di Pasquale responsabile del Centro Ascolto di Ragusa – perché abbiamo preparato grazie a una nostra volontaria una rappresentazione con bambini di sei nazionalità diverse che hanno recitato in dialetto siciliano. La presenza tra le nostre volontarie in servizio civile di una cantante professionista ha poi reso più magica l’atmosfera. La visita del vescovo, infine, è stata il segno di una attenzione di tutta la chiesa nei confronti dei minori che vivono situazioni difficili e di cui non hanno responsabilità, spesse volte ereditandole dai genitori.” Leggermente diverso il taglio dato alla festa di Marina di Acate per i bambini figli dei lavoratori agricoli della zona che vivono isolati in aperta campagna, frequentano poco o nulla la scuola e vivono in condizione di segregazione e di privazione della loro infanzia: lavorano come baby sitter per i fratellini e le sorelline più piccoli mentre i genitori sono al lavoro in serra, non hanno occasioni di confronto tra coetanei, non hanno luoghi di incontro se non il Presidio della Caritas. “Ci siamo accorti- dice Vincenzo La Monica, coordinatore di Presidio – che i loro giochi, quando ci sono, sono sempre di seconda mano, mezzi rotti, riciclati. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello per loro ricevere dei regali nuovi, comprati appositamente secondo i loro desideri. Al nostro appello hanno risposto con generosità decine di persone, famiglie e una comunità parrocchiale, cosi il 19 dicembre 20 ragazzi hanno avuto tutti il regalo nuovo che avevano chiesto. È stato un piccolo gesto di giustizia sociale che ha reso questi bimbi uguali agli altri, ma è stato soprattutto un gesto condiviso, che ha coinvolto ed attivato la nostra comunità, che si è confermata attenta e generosa”.
FESTA DI SANTA LUCIA
Sono sette le celebrazioni religiose che caratterizzeranno la festa di Santa Lucia il cui momento clou si terrà questo martedì 13, nella chiesa omonima, che sorge lungo corso Mazzini, la strada che collega il centro storico superiore di Ragusa con il quartiere barocco di Ibla. Il parroco, don Girolamo Alessi, ha pianificato con grande attenzione questo momento per fare in modo che il grande afflusso di fedeli previsto, così come accaduto lo scorso anno, possa essere accolto nella maniera migliore. “Una fede semplice – sottolinea don Alessi – una fede molto intimista che si caratterizza con l’accensione di un cero, segno di una devozione davvero profonda nei confronti della santa martire”. La chiesa rimarrà aperta dalle 7,30 alle 20,30, con orario continuato. La prima messa è in programma alle 8 e sarà presieduta dal carmelitano padre Renato Dall’Acqua. Alle 9, invece, la santa messa sarà presieduta da don Giuseppe Antoci, rettore del seminario, mentre alle 10 sarà don Giovanni Battaglia, parroco dell’Ecce Homo, a celebrare la funzione religiosa. Quindi, alle 11, la celebrazione eucaristica sarà tenuta da don Giuseppe Cabibbo, parroco di Maria Santissima Annunziata a Comiso mentre alle 12 sarà il neoparroco della chiesa di Maria Santissima di Portosalvo a Marina di Ragusa, don Riccardo Bocchieri, a presiedere la messa. Quindi, altre due funzioni religiose sono in programma alle 17, e in questo caso sarà presieduta da don Salvatore Puglisi, direttore dell’ufficio catechistico diocesano, e alle 19 con la santa messa che sarà tenuta da don Girolamo Alessi. Mercoledì 14 dicembre, poi, alle 16,30 si terrà la preghiera del Rosario mentre alle 17 sarà celebrata la santa messa di ringraziamento presieduta sempre da don Alessi. L’accensione di lumini è consentita dinanzi all’immagine di Santa Lucia posta all’esterno della chiesa.
MARTEDI’ 13 DICEMBRE AL REPARTO DI OCULISTICA DELL’OSPEDALE AREZZO A RAGUSA LA TRADIZIONALE CERIMONIA CON LA BENEDIZIONE DEGLI OCCHI
Maria e Lucia, due donne che parlano con gli occhi. E’ questo il tema caratterizzante, scelto dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, in vista della celebrazione in onore della santa martire in programma, come sempre, il 13 dicembre all’ospedale Maria Paternò Arezzo, nel reparto oculistico. Gli appuntamenti saranno così articolati. A partire dalle 10 visita e benedizione agli ammalati nei reparti. Alle 10,45 ci sarà un breve incontro sulla prevenzione degli occhi e della vista a cura di un medico del reparto. Si farà anche cenno ai danni causati alla vista dall’uso continuo di tablet, cellulari e Pc, aspetto molto sottovalutato da tutti. Poi, alle 11, il direttore dell’ufficio diocesano della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, presiederà la funzione religiosa con il rito della benedizione degli occhi. Spiega don Occhipinti: “La Chiesa siracusana vanta origini apostoliche in quanto San Pietro, nel 39 d.C., inviò Marciano a Siracusa, divenuto primo vescovo, per fondare la prima Chiesa Cristiana d’occidente, così come testimoniato dall’iscrizione presente in Cattedrale: “Ecclesia Syracusana Prima Divi Petri Filia Et Prima Post Antiochenam Christo Dicata”. Ma non possiamo non ricordare la permanenza dell’apostolo Paolo nella città: “Approdammo a Siracusa, dove rimanemmo tre giorni” (At 28,12). La Chiesa siracusana, però, venera e contempla due figure importanti nel panorama ecclesiale: la patrona Santa Lucia e la Madonna delle Lacrime. Lucia vede per prima la luce di Cristo e una volta vista non volle più abbandonarla andando contro quella che è la vita quotidiana, le ricchezze, il prestigio per seguire il “Messia dai profeti annunciato”. Maria con il suo “sì” diventa la madre di Gesù e a Siracusa piange. Il messaggio eloquente delle Lacrime è un ammonimento a seguire la retta via. Una madre piange quando vede i suoi figli soffrire, gli stessi figli che Lucia curò distribuendo i suoi averi a chi ne aveva di bisogno e intercedendo dall’alto presso Dio quando la Sua città ne aveva bisogno, esempio fra tutti la carestia del 1646. Ecco perché la celebrazione prevista il 13 dicembre nel reparto oculistico al Paternò Arezzo si carica di significato e di emozione”.
La città di Ragusa è stata riaffidata alla protezione dell’Immacolata. Il sindaco Piccitto protagonista della cerimonia
La città di Ragusa è stata riaffidata alla Vergine Immacolata. La tradizione, antichissima, si è ripetuta, dopo la celebrazione dei Primi vespri, presieduti dal parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, che è anche rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, a Ibla, nella splendida chiesa monumentale di piazza Chiaramonte. A recitare l’atto di affidamento della Città di Ragusa alla Vergine Immacolata il primo cittadino, Federico Piccitto. “Vigilate maternamente su questa città – ha letto, tra l’altro, il sindaco, alla presenza delle autorità cittadine e provinciali, rivolgendosi alla Vergine – allargate su di essa il vostro manto immacolato, pegno e garanzia di prosperità e di pace. Insieme con la Città io Vi affido, o Vergine Immacolata, la nostra terra ed i nostri monti, gli interessi spirituali e temporali, il presente e l’avvenire, le nostre culle e le nostre tombe, la nostra vita e la nostra morte”. Quindi il sindaco ha acceso un cero votivo e ha reso un omaggio floreale alla statua dell’Immacolata. Subito dopo, il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali e altri rappresentanti delle istituzioni hanno apposto la loro firma sul registro delle autorità. I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, furono istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e sono stati eseguiti dai rinomati Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’ultimo tra questi reca, tra l’altro, la firma del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi.
SANTA LUCIA A RAGUSA, DA SABATO AL VIA IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE RELIGIOSE NELLA CHIESA DI CORSO MAZZINI
“Una festa molto semplice. In grado di esprimere una religiosità popolare parecchio sentita dai ragusani. I quali sono molto legati, molto vicini a questa santa siracusana. Prova ne sia che l’anno scorso io stesso mi sono meravigliato quando ad accendere i ceri per renderle onore erano stati in 1.500. Numeri davvero straordinari”. E’ il parroco di Santa Maria delle Scale, a Ragusa, don Girolamo Alessi, ad esprimere il proprio positivo stupore per l’attenzione che la comunità dei devoti ha riservato alla santa, grande protettrice della vista. La chiesa di Santa Lucia, in corso Mazzini, tra il centro storico superiore e il primo nucleo di case del quartiere barocco, è una rettoria della chiesa di Santa Maria delle Scale. “Il cuore della festa – sottolinea ancora don Alessi – è rappresentato dalle celebrazioni religiose del 13 dicembre. Ma quest’anno abbiamo pensato di arricchirle con altri appuntamenti”. A cominciare dalla preghiera del Rosario e dalla coroncina a Santa Lucia in programma sabato 10 dicembre alle 16,30. A seguire ci sarà la celebrazione della santa messa. Domenica 11 dicembre, terza di avvento, domenica della gioia, la preghiera del Rosario e la Coroncina si terrà alle 10,30 mentre alle 11 sarà tenuta la celebrazione eucaristica. che verso quella delle Anime sante del Purgatorio. Lunedì 12 dicembre, la preghiera del Rosario e la Coroncina a Santa Lucia è prevista per le 16,30 mentre a seguire si terrà la celebrazione della santa messa nella vigilia della festa di Santa Lucia.
Mercoledì la città di Ragusa tornerà di nuovo sotto la protezione dell’Immacolata
E’ uno straordinario rito che si ripete. Pieno di significato. Destinato a cementare l’unione esistente tra Maria Santissima Immacolata, patrona principale e regina della Sicilia, con la città di Ragusa. Questo mercoledì 7 dicembre, vigilia della festa, nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ibla, alle 18, durante la solenne celebrazione dei Primi vespri, presieduti dal vescovo Carmelo Cuttitta, ci sarà la recita dell’atto di affidamento della città di Ragusa all’Immacolata madre di Gesù. Sarà il sindaco, Federico Piccitto, a recitare l’atto di affidamento alla presenza delle autorità cittadine e provinciali. Un rito che si ripete e che affonda le proprie tradizioni in una liturgia antichissima. A concelebrare la cerimonia religiosa il parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata. In serata, alle 21, dal Duomo, ci sarà la processione con fiaccolata verso la chiesa di San Francesco all’Immacolata dove seguirà una veglia di preghiera. Sempre domani, dopo la recita, alle 16, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario, sarà celebrata, quindi intorno alle 17, la santa messa con adesione, impegno e tesseramento degli iscritti all’Azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso. La funzione religiosa sarà partecipata dall’associazione diocesana “Familiari del clero” e dall’Unitalsi. Giovedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, le sante messe sono previste nei seguenti orari: 8, 9, 10, 11 e 12 a San Francesco all’Immacolata. Alle 10,30 ci sarà il raduno dei fedeli presso il Giardino ibleo dove si formerà il corteo verso la chiesa di San Francesco per il tradizionale omaggio floreale alla Madonna. Alle 18 la santa messa a cui seguirà la processione con il simulacro dell’Immacolata per le principali vie del quartiere barocco.
Immacolata a Ragusa, ecco il programma delle celebrazioni
“Maria Santissima Immacolata, Regina delle famiglie, ottenga a noi, dal suo Figlio, che lo Spirito santo accenda il fuoco dell’Amore nei nostri focolari domestici e da questi si irradi quella letizia, indicata dal papa nella sua esortazione apostolica post-sinodale sui coniugi, sui figli e su tutti i membri della Chiesa”. E’ il contenuto del messaggio ai fedeli che il parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, nella qualità di rettore della chiesa di San Francesco all’Immacolata, ha diffuso in occasione dei solenni festeggiamenti di quest’anno in onore della Patrona principale e regina della Sicilia. La vigilia della festa dell’Immacolata, mercoledì 7 dicembre, sarà contrassegnata come sempre dalla celebrazione del rito dell’affidamento della città di Ragusa alla Vergine. Dopo la recita, alle 16, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario, alle 17 sarà celebrata la santa messa con adesione, impegno e tesseramento degli iscritti all’Azione cattolica delle parrocchie San Giorgio e San Tommaso. La funzione religiosa sarà partecipata dall’associazione diocesana “Familiari del clero” e dall’Unitalsi. Alle 18 ci sarà poi la solenne celebrazione dei Primi vespri presieduti dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, e la recita dell’atto di affidamento della città all’Immacolata madre di Gesù da parte del sindaco, Federico Piccitto, alla presenza delle autorità cittadine e provinciali. Alle 21, dal duomo di san Giorgio, processione con fiaccolata verso la chiesa di San Francesco all’Immacolata dove seguirà una veglia di preghiera. Giovedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, le sante messe sono previste nei seguenti orari: 8, 9, 10, 11 e 12 a San Francesco all’Immacolata. Alle 10,30 ci sarà il raduno dei fedeli presso il Giardino ibleo dove si formerà il corteo verso la chiesa di Sn Francesco per il tradizionale omaggio floreale alla Madonna. Alle 18 la santa messa a cui seguirà la processione con il simulacro dell’Immacolata per le principali vie del quartiere barocco. Durante il Novenario, attualmente in corso, è possibile visionare, in chiesa, i libri dei disegni e il registro delle firme e delle autorità dal 1954 al 2015. Inoltre, lunedì 5 dicembre, in chiesa, ci sarà un incontro di preghiera per l’affidamento all’Immacolata dei fanciulli del catechismo.
Diocesi di Ragusa, trasferimenti di vicari parrocchiali
Il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha nominato don Giovanni Piccione, vicario parrocchiale presso la parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe di Giarratana e don Giuseppe Iacono vicario parrocchiale presso la parrocchia S. Antonio di Padova di Comiso. Il Vescovo ha inoltre trasferito don Salvatore Guarneri dalla parrocchia San Pietro Apostolo di Ragusa alla parrocchia Preziosissimo Sangue di N.S.G.C. di Ragusa, dove affiancherà come vicario parrocchiale il nuovo parroco Giuseppe Russelli.
Festa dell’Immacolata a Ragusa, in programma due eventi sportivi
I solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Immacolata a Ragusa saranno caratterizzati, anche in questa edizione 2016, da una serie di eventi sportivi. Per martedì 6 dicembre, infatti, è in programma in piazza Chiaramonte, a Ibla, di fronte alla chiesa di San Francesco all’Immacolata, la settima edizione del trofeo “Maria Santissima Immacolata” (memorial Giovanni Donzella). Si tratta di una gara podistica aperta a tutti, tra l’altro portata avanti nel segno dell’integrazione (numerosi, infatti, i migranti ospitati nel vicino centro di accoglienza che parteciperanno) e che interesserà le viuzze e le stradine di Ibla. Lo start sarà dato a partire dalle 20. Per giovedì 8 dicembre, invece, a partire dalle 10, sempre in piazza Chiaramonte, in particolare nei locali del centro di accoglienza, è prevista la quindicesima edizione del torneo di ping pong denominato “Ibla open”. L’iniziativa è aperta, anche in questo caso, a tutti. Una tradizione, per quanto riguarda questa manifestazione legata al mondo del tennis tavolo, che va avanti ormai da quindici anni e che, pure in questa direzione, si può ritenere assolutamente consolidata. Intanto, per quanto riguarda le iniziative religiose, è tuttora in fase di svolgimento, e andrà avanti sino al 7 dicembre, il solenne novenario nella chiesa di San Francesco all’Immacolata con i seguenti orari: alle 16,30 la recita del Santissimo Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario; alle 17 la santa messa.
Prenderà il via da martedì la Festa dell’Immacolata a Ragusa Ibla
A Ragusa Ibla i solenni festeggiamenti prenderanno il via questo martedì 29 novembre. Sarà sempre la chiesa di San Francesco all’Immacolata, per il secondo anno consecutivo, dopo che la stessa era stata interessata da una serie di interventi di restauro, il fulcro nevralgico di uno degli appuntamenti religiosi più sentiti dall’intera comunità dei fedeli di Ibla, e non solo. Martedì, quindi, alle 16,30, si terrà la recita del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello stellario. Poi, alle 17, ci sarà la celebrazione della santa messa mentre il simulacro dell’Immacolata sarà esposto per l’adorazione dei fedeli. Dal 30 novembre al 7 dicembre il solenne Novenario con la recita quotidiana, ogni giorno a partire dalle 16,30, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario a cui farà seguito, alle 17, la celebrazione della messa, si terrà sempre nella chiesa di San Francesco all’Immacolata. Per il 5 dicembre, inoltre, il programma delle manifestazioni religiose contempla un momento speciale, prima di arrivare al clou della festa previsto per mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre. Alle 15,30 del 5 dicembre, infatti, si terrà un incontro di preghiera e di affidamento all’Immacolata dei fanciulli del catechismo.
Trasferimenti di vicari parrocchiali
Il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha nominato don Andrea Pomillo, vicario parrocchiale presso la parrocchia San Giovanni Bosco di Vittoria e don Giovanni Filesi vicario parrocchiale presso la parrocchia Maria SS. Nunziata di Ragusa. Il Vescovo ha inoltre confermato don Giuseppe Iacono amministratore parrocchiale della parrocchia S. Cuore di Gesù di Ragusa. Don Andrea Pomillo è stato ordinato presbitero il 22 giugno 2001. E’ stato vicario parrocchiale in cattedrale. Dal 2009 ad oggi è stato vicario parrocchiale nella parrocchia San Paolo di Ragusa e collaboratore dell’amministratore parrocchiale nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Ragusa. Don Giovanni Filesi è stato ordinato presbitero il 02 aprile 2016. Ha ricoperto l’ufficio di vicario parrocchiale della parrocchia “San Paolo Apostolo” in Ragusa. Don Giuseppe Iacono è stato ordinato presbitero il 15 agosto 1966. Tra gli incarichi che nei cinquant’anni di sacerdozio ha rivestito, è stato parroco della parrocchia S. Maria di Portosalvo a Scoglitti e, successivamente, della parrocchia S. Maria delle Stelle in Comiso. E’ stato parroco della parrocchia S. Paolo Apostolo in Ragusa e, dal 2014, amministratore parrocchiale della parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Ragusa. Altri uffici a lui affidati sono stati quello di formatore in Seminario, formatore dei diaconi, assistente unitario dell’Azione Cattolica della diocesi di Ragusa, assistente di zona dell’Agesci ed assistente delle ACLI. E’ stato vicario episcopale per il laicato, vicario foraneo del vicariato di Ragusa e membro del Consiglio presbiterale, del Collegio dei consultori, nonché del gruppo dei parroci consultori.
NUOVE NOMINE NELLA DIOCESI DI RAGUSA
Domenica mattina, presso la parrocchia di San Paolo Apostolo di Ragusa, il vescovo di Ragusa, monsignor Carmelo Cuttitta, ha annunciato che il nuovo parroco sarà don Mauro Nicosia che succede a don Pino Iacono. Padre Mauro nato a Vittoria è stato ordinato sacerdote il 25 gennaio del 2001. E’ stato vicario parrocchiale a Comiso nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova (2000-2004) e a Giarratana (2004-2008). Dal 2008 ad oggi è stato parroco nella parrocchia S. Maria di Portosalvo a Marina di Ragusa. Attualmente è Consigliere spirituale diocesano del Rinnovamento nello Spirito. Per la parrocchia Santa Maria di Portosalvo di Marina di Ragusa è stato designato don Riccardo Bocchieri. Padre Riccardo nato a Ragusa è stato ordinato sacerdote il 10 giugno del 2010. E’ stato vicario parrocchiale a Vittoria nella parrocchia Santa Maria Goretti (2010-2012) e a Chiaramonte Gulfi nella parrocchia Santa Maria La Nova (2012-2014). E’ stato direttore dell’Ufficio per la pastorale vocazionale (2011-2013) e dal 2011 è membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale diocesano. Dal 2014 ad oggi è parroco della parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe in Giarratana. Nella parrocchia SS. Annunziata e S. Giuseppe a Giarratana il nuovo parroco sarà don Mariusz Starczewski. Padre Mariusz nato a Czestochowa (Polonia) è stato ordinato sacerdote il 09 giugno del 1990 nella diocesi di Kielce (Polonia). Dal 1998 è stato vicario parrocchiale nelle parrocchie: S. Maria Goretti di Vittoria (1998-2000); San Giovanni Battista di Vittoria (2000-2003); SS. Rosario di Vittoria (2003-2010); dal 2010 ad oggi nella parrocchia Maria SS. Assunta e San Giovanni Battista di Monterosso Almo. Don Flavio Maganuco invece sarà vicario parrocchiale presso la parrocchia San Giuseppe Artigiano di Ragusa dove aveva svolto la stessa missione pastorale, don Corrado Garozzo adesso parroco della parrocchia San Pier Giuliano Eymard. Padre Flavio nato a Ragusa è stato ordinato sacerdote il 31 Ottobre 2011 da mons. Paolo Urso. E’ stato vicario parrocchiale a Comiso presso la parrocchia Maria SS. Annunziata (2011-2012) e dal 2012 ad oggi, a Santa Croce Camerina nella parrocchia San Giovanni Battista. E’ stato assistente dell’unità di Pastorale Giovanile delle città di Comiso, Santa Croce e Pedalino (2011- 2012). Mons. Carmelo Cuttitta, inoltre, ha chiesto a don Salvatore Puglisi, precedente vicario generale, di continuare a gestire, come amministratore parrocchiale, la Parrocchia San Pio X di Ragusa in questo momento delicato di conclusione dei lavori, fino alla nomina del nuovo parroco.