22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Incendio abitazione a Santa Croce Camerina

DSCF0036wtmkAlle 17.50 di venerdì la sala operativa del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha disposto l’invio della squadra operativa del distaccamento dei Vigili Volontari di Santa Croce Camerina, e l’invio di una squadra dalla sede centrale del Comando di Ragusa per un incendio che si sviluppava in un edificio di civile abitazione costituito da due piani fuori terra, in Piazza degli Studi. Per cause accidentali, si è sviluppato un incendio all’interno dei locali al primo piano, che ha interessato un salone ed una camera da letto, coinvolto diversi suppellettili e danneggiato l’impianto elettrico. A causa delle temperature raggiunte, i solai hanno subìto il distacco dell’intonaco, pertanto l’edificio rimane allo stato inagibile. Una signora residente nell’edificio per lo shock è stata ricoverata in ospedale. I pompieri hanno ultimato le operazioni di spegnimento alle ore 20 circa.

 

Topo d’appartamento in trasferta da Catania catturato a Cava D’Aliga

Patania Salvatore 09.03.1948Venerdì sera, intorno alle 20.30, nella frazione di Scicli, nei pressi di alcune abitazioni estive, un uomo, a bordo della propria autovettura, si è avvicinato ad un’abitazione e, dopo essere sceso dal mezzo, ha forzato la porta d’ingresso dell’appartamento e iniziato a caricare diversa refurtiva sulla propria auto. Alla scena ha assistito un finanziere libero dal servizio che, a bordo della propria auto, si è avvicinato a malvivente che, vistosi scoperto, si è dato alla fuga. il finanziere lo ha inseguito e, nel contempo, ha chiamato il 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri. Una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modica, presente nella zona, ha individuato l’autovettura del ladro che, a forte velocità, percorreva la statale 115 con direzione Rosolini e, dopo un inseguimento, sono  riusciti a fermare l’auto in fuga. Sul posto, poco dopo, è arrivata anche una pattuglia di finanzieri della Tenenza di Pozzallo, allertata dal loro collega. A bordo del mezzo del malvivente, i militari hanno trovato la refurtiva poco prima asportata e consistente in una motozappa, attrezzature da lavoro ed altri oggetti vari, per un valore complessivo di circa 2.500 euro. Il ladro, condotto in caserma, veniva identificato per Salvatore Patania, 60 enne di Catania, con precedenti specifici e dichiarato in arresto con l’accusa di furto aggravato. Al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Ragusa.

A Scicli arrestati per droga Guglielmo Bonuomo, Concetta La Guardia e Giovanni Nicotra

Bonuomo Guglielmo 13.03.1990Nella serata di venerdì i Carabinieri hanno effettuato un blitz antidroga setacciando le zone frequentate da giovani dediti al consumo e allo spaccio di stupefacenti. Durante un appostamento hanno controllato un’autovettura, con tre persone a bordo, Guglielmo Bonuomo di 24 anni, Concetta La Guardia di 26 anni e Giovanni Nicotra di 48 anni. Nel corso della perquisizione la donna veniva trovata in possesso di un involucro in cellophane contenente circa 20 grammi di cocaina, altri cinque involucri di carta stagnola contenenti complessivamente circa 20 grammi di marijuana nascosta nella biancheria intima e della somma contante di 200 euro. In seguito, la perquisizione veniva estesa al domicilio ove, inoltre, veniva trovato un bilancino elettronico di precisione, utilizzato per pesare la droga, nonché la somma contante di circa 310 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. I tre soggetti, così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Ragusa, Dott.ssa Monica Monego, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

 

ARRESTATO VLAD NICUSOR PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE A VITTORIA

VLAD Nicusor Romania 16.04 copia (1)La Polizia di Vittoria ha arrestato un romeno pregiudicato di 26 anni. L’attività investigativa ha preso avvio nell’agosto del 2013 quando una giovanissima donna romena, accompagnata dalla madre, si è recata al Commissariato di Pubblica Sicurezza ed ha denunciato di essere costretta, dal suo fidanzato, a dedicarsi alla prostituzione. Col coordinamento della Procura di Ragusa sono state avviate attività di indagine di tipo classico, quali pedinamenti ed osservazione e indagini tecniche, quali intercettazioni telefoniche. Di grande aiuto anche l’esame dei siti internet dove vengono offerte le prestazioni delle ragazze e dove erano in mostra le foto della vittima che si offriva ad incontri con uomini. La ragazza ha fornito dettagli importanti, nonostante le difficoltà, ribellandosi alla situazione imposta dall’uomo e dimostrando grande coraggio. Il protettore consentiva prestazioni solamente ad italiani. Quando a chiamare erano stranieri, in particolare nordafricani, riconosciuti dall’accento, toglieva il telefono alla ragazza e rifiutava la domanda di prestazioni sessuali in malo modo. La tariffa era di 50 euro a rapporto, che saliva a 100 euro qualora l’incontro avesse avuto durata superiore ad un’ora. La donna era obbligata ad effettuare almeno cinque prestazioni al giorno. Vlad Nicusor decideva il luogo della consumazione dei rapporti sessuali, talvolta accompagnando la donna in auto quando i rapporti non avvenivano dentro l’abitazione. Era lui che la riforniva di preservativi. Sempre il protettore si intrometteva nelle conversazioni tra la donna ed i “clienti” qualora questi intendevano contrattare il prezzo delle prestazioni sessuali oppure si dimostravano eccessivamente insistenti. La contrattazione dell’uomo interveniva anche quando era da stabilire una prestazione di gruppo, quando a richiedere la ragazza erano tre, quattro uomini contemporaneamente che pretendevano, in virtù del numero, una riduzione del prezzo per ciascuno di loro. La Polizia di Vittoria, dopo lungo appostamento lo ha rintracciato presso una sconosciuta abitazione di Scoglitti, ove pare si fosse trasferito di recente e dopo la cattura e gli adempimenti di rito lo ha trasferito presso la Casa Circondariale di Ragusa. Il luogo del meretricio, nel centro abitato di Vittoria, è stato attentamente controllato e perquisito. Benché non fosse utilizzato da qualche tempo, sono stati rinvenuti centinaia di preservativi, creme, lingerie particolare e altri “strumenti” del mestiere. Al vaglio della Polizia è adesso il contenuto di un personal computer trovato in camera da letto, al cui interno è stata trovata, abilmente celata, una videocamera che registrava sull’hard disk. Il sospetto è che venisse impiegata all’insaputa dei “clienti” per riprendere e registrare le scene degli incontri.

Il bestiame pascolava tra i rifiuti pericolosi: sequestrata discarica abusiva a Modica

P1070176I militari appartenenti al nucleo di polizia tributaria di Ragusa hanno individuato nelle campagne di Modica una vasta area destinata a deposito abusivo di bombole per uso domestico contenenti gas propano liquido. Il deposito, costituito da oltre 1300 bombole per un quantitativo di gas superiore a 16 tonnellate, è risultato privo delle autorizzazioni amministrative e fiscali, nonché della indispensabile certificazione antincendio. La ricognizione della zona ha permesso di rilevare, altresì, che l’intera area è destinata a discarica abusiva. infatti sono stati rinvenuti mezzi e materiali pericolosi, in evidente stato di abbandono, tra cui circa 50 automezzi, tra camion, autovetture, trattori, furgoni e mezzi agricoli, oltre 200 pneumatici dismessi, 5.000 kg. rifiuti ferrosi, olio esausto e accumulatori al piombo, nonché circa 500 kg. di eternit allo stato friabile. L’attività ispettiva ha permesso di rilevare, inoltre, l’abusivo allevamento di numerosi animali, decine di bovini e suini, destinati con molta probabilità alla macellazione illegale, i quali circolavano liberamente tra i rifiuti abbandonati. Le bombole di Gpl erano stipate all’interno di vari locali promiscuamente destinati al ricovero degli animali, nelle immediate adiacenze dell’abitazione dei proprietari dell’area. il trasporto in sicurezza delle bombole presso un deposito autorizzato è stato assicurato da una ditta specializzata. L’intervento dei veterinari dell’asp di ragusa ha permesso di accertare che il bestiame, tenuto in pessime condizioni igieniche, risulta sprovvisto degli elementi di identificazione e pertanto il proprietario ha sottratto gli animali alla loro registrazione e ai controlli periodici a cura dell’azienda sanitaria provinciale. I titolari della discarica, illecitamente istituita, sono stati denunciati.

Era a Milano la ragazzina scomparsa

112 carabinieri nuovoI carabinieri di Milano hanno rintracciato, e assicurato sana e salva alla sorella maggiorenne, la tredicenne ragusana scappata di casa giovedì. La ragazzina è uscita di casa diretta a scuola – dove frequenta il terzo anno della scuola secondaria di primo grado – ma all’istituto non è mai giunta. Una sua amica, non vedendola arrivare, ha chiamato a casa. La madre quindi s’è immediatamente allarmata e con il marito si è recata dai Carabinieri della Stazione di Ragusa per la denuncia. Il telefonino della tredicenne dopo alcuni squilli a vuoto è risultato irraggiungibile fino alla tarda serata di mercoledì. Subito i carabinieri hanno informato la Prefettura che, in caso di scomparsa di persone, funge da coordinamento tra le forze impiegate per le ricerche. Ben presto i militari si sono resi conto che le ricerche non dovevano orientarsi nella provincia iblea ma verso nord. Un’autopattuglia, passando – foto alla mano – da via Zama, si è fermata alla biglietteria degli autobus che dal capoluogo ibleo vanno a Palermo e Catania, ma anche a Roma. E la donna addetta alle vendite ha senza ombra di dubbio ricordato d’aver venduto un biglietto per Catania a una ragazzina proprio identica a quella della foto. Rintracciato l’autista del pullman, questi ha riferito di ricordare una giovane che era scesa alla stazione ferroviaria di Catania. Qui le tracce s’erano perse. Le poche ore di ritardo degli investigatori erano un gap incolmabile. Non era infatti possibile capire per dove fosse partita la tredicenne. I militari, considerato che il telefonino era spento e quindi non poteva nemmeno essere usato per chiamare, e considerato soprattutto che fuori da Ragusa la scomparsa aveva come riferimenti solo la sorella maggiorenne che studia a Milano, hanno ipotizzato che stesse scappando dalla sorella, alla quale è molto legata. Ed effettivamente i militari si sono orientati in tale direzione. Allertate le forze dell’ordine milanesi, questa mattina, insieme alla familiare, hanno aspettato alla stazione centrale di Milano. Purtroppo però nel treno la ragazza non c’era. Non si spiegano ancora i militari come abbia fatto, ma la tredicenne è giunta a Milano. E in merito a dove e quando ancora dovrà dare parecchie risposte al suo ritorno a Ragusa. Poco dopo le undici di giovedì sera una tenente dei carabinieri in servizio a Milano, impegnata nei servizi di sicurezza in piazza Duomo per il vertice Asia-Europa, ha notato una ragazzina sola ed evidentemente a disagio seduta sugli scalini del sagrato del Duomo. Avvicinatasi, le sembrava davvero impossibile che la giovinetta fosse quella scomparsa a Ragusa e ricercata a Milano, ma la somiglianza era forte: era lei. Accompagnata presso la limitrofa caserma della Compagnia Carabinieri di Milano Duomo, è stata poco dopo affidata alla sorella.

Scomparsa ragazzina ragusana

Una tredicenne di Ragusa da mercoledì ha fatto perdere le sue tracce. Uscita di casa per andare a scuola, non è più tornata. I genitori hanno denunciato la sua scomparsa ai carabinieri che hanno avviato le ricerche in tutta Italia e diffuso la foto della minorenne. L’ultimo suo contatto sarebbe stato a Catania; successivamente la ‘cellula’ del suo telefono è stato agganciata a Messina, poi il telefono risulta spento. La ragazzina ha una sorella maggiore che risiede a Milano.

A SPASSO PER MODICA, LA POLIZIA LO ARRESTA PER EVASIONE

ragona massimilianoLunedì sera la Polizia ha sorpreso nel centro storico di Modica e tratto in arresto, in flagranza di reato di evasione, il trentasettenne ragusano Massimiliano Ragona,  in regime di arresti domiciliari presso l’ospedale M. Paternò Arezzo di Ragusa. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, la persona, la pubblica fede, nonché per evasione, si trovava ristretto agli  arresti domiciliari presso l’ospedale (a seguito di atti autolesionistici) per  un furto consumato ai danni di un istituto scolastico della provincia e di diverse truffe in negozi. Nella giornata di lunedì l’uomo, senza alcuna autorizzazione del giudice, si era allontanato  dall’ospedale raggiungendo Modica.  E’ stato ricondotto al Paternò Arezzo.

IBLA, MINORENNE BRANDISCE COLTELLO E MINACCIA PERSONE ED AGENTI 

foto-polizia-113A Ragusa Ibla un ragazzo extracomunitario è andato in escandescenze, minacciando, con un coltello da cucina, alcune persone presenti di volerle uccidere e di volersi poi togliere la vita. Un poliziotto – interagendo in inglese col ragazzo – hs cercato  di dissuaderlo, ma il ragazzo ha reagito con violenza dicendo che avrebbe ucciso anche i poliziottii se non si fossero allontanati. Un agente è riuscito a distrarlo e con una mossa repentina gli ha strappato di mano il coltello. Il ragazzo, minorenne, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso i Minorenni di Catania per minacce gravi e per minaccia e resistenza nei confronti dei pubblici ufficiali intervenuti.

ARRESTO PER DETENZIONE DI ARMI

SONY DSCVasta operazione di controllo del territorio dei Carabinieri di Ragusa che, dalle prime luci dell’alba, con l’ausilio di unità cinofile, hanno eseguito una serie di perquisizioni a tappeto nei confronti di soggetti pregiudicati o sottoposti a misure restrittive. Nel corso di una di queste, effettuata all’interno di una masseria in contrada Castiglione dove era agli arresti Francesco Gulino,  di57 anni, è stato trovato occultato in un sacco nascosto in una stalla sotto degli attrezzi da lavoro, un  fucile calibro 12, perfettamente funzionate, con matricola abrasa e canna mozzata e decine di cartucce di vari calibri. Gulino  già nel mese di aprile 2013 era stato tratto in arresto perché accusato di essere uno dei promotori di un’associazione per delinquere finalizzata a compiere una serie di furti di attrezzature e mezzi agricoli di notevole valore e di capi di bestiame, per poi richiedere alle vittime ingenti somme di denaro, al fine di rientrare in possesso dei loro beni, necessari per continuare le attività lavorative. L’uomo aveva poi ottenuto la concessione della misura degli arresti domiciliari; ora si trova al carcere di Ragusa.

SBARCO DI 251 MIGRANTI

SCAFISTI ARRESTATI 16.06.1991La nave San Giusto, della Marina Militare Italiana, dopo aver individuato un’imbarcazione in legno in acque internazionali con a bordo quasi 300 occupanti palesemente in pericolo li ha portati a bordo e condotti a Pozzallo. Individuati due scafisti marocchini. I migranti erano partiti dalla Libia 20 ore prima di essere soccorsi. Gli  organizzatori hanno incassato quasi 300.000 euro, 1200 dollari per gli adulti e 300 dollari per i bambini.Sino ad oggi, solo nel 2014, sono stati arrestati 149 scafisti.

AUTOSTRADA SIRACUSA- GELA: PIU DI CENTO LAVORATORI RISCHIANO IL LICENZIAMENTO

Da ventiquattro ore le ruspe della ditta appaltante alla costruzione dell’autostrada Siracusa-Gela  hanno iniziato a demolire le strutture produttive delle aziende agricole biologiche Natura Iblea srl e La Moresca srl in territorio di Ispica che occupano più di cento dipendenti e che sviluppano, assieme alla struttura alberghiera relais Torre Marabino, un fatturato di circa 5 milioni di euro. In poche ore sono stati distrutti serre e tunnel con tutte le colture di pomodoro e zucchina all’interno. Lo rendono noto i titolari delle imprese che lanciano un appello a tutte le forze politiche, produttive e sociali affinché si cessi con la distruzione di un sito produttivo e si salvaguardino l’occupazione e gli investimenti. “Ci saremmo aspettati che il Consorzio Autostrade Siciliane dopo la sentenza del Tar di Catania che aveva annullato l’esproprio – sottolineano gli imprenditori –modificasse il percorso autostradale senza interessare le aziende o quantomeno aprisse una trattativa per trovare una soluzione e un equo risarcimento che garantisse il proseguimento dell’attività e il posto di lavoro a 107 dipendenti. E invece, la risposta sprezzante – dicono i titolari delle aziende – è stata l’avvio di una nuova procedura di esproprio e l’emanazione di un decreto d’urgenza di immissione in possesso”. L’opera prevede un viadotto che taglia in due la principale area produttiva di ortaggi biologici e sarà situato a soli 180 metri dalla centrale di confezionamento.

LAVORI NELLA SIRACUSA- GELA, RUSPE DENTRO LE AZIENDE

CAS-ConsorzioAutostradeSicilianeConfagricoltura chiede maggiore attenzione al Cas, il Consorzio autostradale siciliano, nei lavori dei nuovi lotti della Siracusa – Ragusa – Gela che vanno da Rosolini fino a Modica. Alcune ruspe, in forza di un decreto d’esproprio, sono entrate in azione nell’ispicese all’interno delle aziende “Natura Iblea” e “La Moresca” iniziando a rimuovere delle serre con all’interno ancora il raccolto. Le due aziende, che danno occupazione ad un centinaio di dipendenti, rilevano il rischio di concreti danni alla futura attività produttiva. “L’autostrada è sicuramente un momento di sviluppo per la terra iblea, il volano che da sempre attendiamo e dunque è e deve rimanere una priorità assoluta – dichiara Giovanni Scucces, direttore provinciale di Confagricoltura – ma non può contemporaneamente essere un momento di distruzione per aziende radicate sul territorio che danno occupazione a centinaia di dipendenti e dunque reddito alle famiglie. Occorre concertare con il territorio, evitando dunque di danneggiare o rovinare il preesistente, cercando piuttosto di trovare le migliori soluzioni possibili. Entrare a gamba tesa non è sempre la soluzione migliore”.

CASA A LUCI ROSSE SEQUESTRATA A MODICA

prostituzione modica copiaLa Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha individuato una “casa chiusa” in Via San Giuliano a Modica. L’insospettabile anziano modicano ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’attività delle due prostitute, peccato che era praticamente impossibile non rendersi conto, visto che andava mensilmente a percepire il denaro frutto della locazione in nero. Saranno inflitte pesanti sanzioni amministrative per avere mancato di registrare il contratto ed aver omesso di segnalare la presenza degli ospiti stranieri alla Questura di Ragusa. Nel 2014 sono 14 gli immobili oggetto di controllo che erano stati adibiti a “case del piacere” dai proprietari o dai locatari ragusani, adesso si è aperto il fronte Modica e verranno approfondite le indagini su tutto il territorio ibleo. Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 40 a 250 euro e chi si dedica alla prostituzione spesso si scambia le case tra città limitrofe, difatti le due donne erano arrivate da qualche mese da Siracusa All’interno dell’abitazione sono stati trovati “accessori” di tutti i tipi, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso. Anche in questo caso erano stati residenti e commercianti a fare la segnalazione alla Polizia.

Lavoro nero e schiavismo sessuale, proseguono i controlli nelle campagne

????????Nell’ambito dei servizi di controllo predisposti in tutto il territorio ragusano dal Comandante Provinciale, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, hanno effettuato, nella giornata di mercoledì, mirati controlli in aziende agricole, magazzini e serre, situati in tutta la giurisdizione di competenza, e nello specifico nei comuni di Vittoria e Acate. L’attività messa in campo ha avuto due obiettivi prioritari: da un lato, grazie al Nucleo Ispettorato del Lavoro, contrastare il fenomeno del lavoro nero e favorire la tutela della dignità nei luoghi dove si presta attività lavorativa; dall’altro lato appurare l’esistenza, sui luoghi di lavoro, e in particolare presso serre e campi agricoli, di forme di schiavitù e di sfruttamento sessuale di donne extracomunitarie, specie rumene. Le verifiche poste in essere hanno permesso di controllare oltre 60 lavoratori, tra uomini e donne, di una grossa azienda agricola di contrada Bosco Rinelli, in Acate. Constatato il rispetto delle norme in materia di tutela assicurativa e previdenziale, nonché di sicurezza sui luoghi di lavoro, l’attenzione dei Carabinieri si è concentrata sui tutte le donne lavoratrici presenti, italiane e straniere, che sono state opportunamente intervistate, mantenendone l’anonimato, in merito all’eventuale esistenza di situazioni di schiavismo sessuale, o sottoposte a qualsiasi forma di assoggettamento psicologico o sfruttamento: tutte le informazioni acquisite sono al vaglio degli inquirenti che proseguiranno i controlli.

VIOLENZA SESSUALE NELL’ANDRONE DEL CONDOMINIO, ARRESTATO VITTORIESE

stampa 1bisLa vittima, una giovane, stava tornando a casa dal lavoro a tarda ora, quando si accorge della presenza di un uomo che l’aveva già precedentemente seguita durante il tragitto. Sceso dall’autovettura si dirige dritto verso di lei sbottonando la patta dei pantaloni. La paura la pervade. Per sottrarsi alle mire e proteggersi dall’uomo tenta di entrare in un androne condominiale sperando che il portone sia aperto, ma non lo è, in un ultimo tentativo di preservarsi, simula di essere arrivata a casa e fa finta di prendere le chiavi dalla borsa. Spera così che il soggetto receda dai suoi intenti, ma l’uomo non le da scampo e le si avventa addosso, le tappa la bocca con le mani impedendole di gridare, la trattiene da tergo, la scaraventa a terra e le si pone a cavalcioni. Toglie le mani dalla bocca solo per afferrarle il collo. La ragazza finalmente può gridare aiuto, ma con una mano l’uomo le palpa i genitali e il seno e la bacia ripetutamente in bocca nonostante i tentativi della ragazza di divincolarsi tanto che scalciando perde una scarpa. Infine, forse udendo sopraggiungere qualcuno, il violento si allontana velocemente a bordo della sua auto. La ragazza è terrorizzata ma mantiene la lucidità, intanto qualcuno che abita nelle vicinanze ha sentito le sue urla e la soccorre, cerca di individuare l’aggressore, ma ormai è tardi, il violentatore è scomparso. La Polizia di Vittoria raccoglie la denuncia della vittima, che le si affida qualche giorno dopo il drammatico evento, ed avvia subito le indagini. Le informazioni sono approfondite con la stessa vittima ed emergono ulteriori particolari. Già alcuni giorni prima lo stesso uomo con lo stesso veicolo l’aveva seguita durante il tragitto lavoro-casa. Il giorno dell’aggressione le si era addirittura accostato e da dentro l’abitacolo del mezzo le aveva fatto delle avances. E’ un italiano, un uomo trentunenne del posto. La ragazza è dovuta ricorrere alla cure del pronto soccorso perché accusava dolori al capo, al collo, al polso ed al ginocchio destro ed alle braccia. La prognosi è stata di 4 giorni salvo complicazioni. Ha raccontato tutto alla madre e dopo tre giorni, insieme, hanno avuto il coraggio di non tenere per loro il male, l’oltraggio, la violenza subite e si sono presentate al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria. La descrizione che la vittima ha fornito dell’aggressore è stata precisa, puntuale e dettagliata. I sopralluoghi sul posto dell’aggressione hanno rilevato la presenza di telecamere. La Polizia Scientifica è riuscita a recuperare i filmati registrate da quegli apparecchi. Sono stati attentamente vagliati. Immediatamente è scattata una perquisizione presso l’abitazione del sospettato dove sono stati rinvenuti gli indumenti indossati il giorno dell’aggressione. E’ stato rintracciato in contrada Menta in territorio di Santa Croce Camerina. Si tratta di un vittoriese, N.G. le sue iniziali. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa in sede di udienza di convalida della misura precautelare adottata dalla Polizia di Stato e richiesta dalla Procura della Repubblica, pur ritenendo non fondato il pericolo di fuga, ma sussistenti i gravi indizi di colpevolezza ed esigenze cautelari sotto il profilo del pericolo di recidivanza, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.

TENTATA RAPINA AI DANNI DI AUTOMOBILISTA SULLA GIARRATANA-RAGUSA

Carabinieri (1)Tentata rapina ai danni di un automobilista che, nella serata del 14 ottobre, mentre percorreva la strada 194 alla guida della sua autovettura, veniva bloccato da due sconosciuti stranieri, di probabile etnia nord-africana, che si ponevano al centro della strada e lo minacciavano con un coltello da cucina, intimandogli di abbandonare la sua autovettura. La pronta reazione della vittima, che ingaggiava con i due una breve colluttazione ed estraeva una pistola regolarmente detenuta per difesa personale, riusciva a metterli in fuga e i due malviventi si allontanavano per le campagne circostanti. I Carabinieri non sono riusciti a rintracciare  i due malviventi. Il coltello usato per minacciare l’automobilista, abbandonato durante la fuga, è stato recuperato e sequestrato per gli accertamenti del caso. La vittima, medicata al pronto soccorso, è stata giudicata guaribile in 8 giorni.

Ispica rapinato agricoltore in Contrada Bezziale

Carabinieri (1)È successo intorno alle 11.30 di martedì, ad Ispica, in contrada Bezziale, dove un pensionato stava effettuando alcuni lavori agricoli sul proprio terreno. Mentre era impegnato a zappare la terra, l’anziano agricoltore notava avvicinarsi un’autovettura dalla quale poco dopo scendevano tre uomini travisati con passamontagna. I tre, immediatamente, raggiungevano l’anziano e, dopo averlo trattenuto, sotto la minaccia di una pistola giocattolo, gli strappavano dal collo una collanina in oro e gli sottraevano un vecchio cellulare per un valore totale di circa un centinaio di euro. Dopo aver commesso il reato i tre rapinatori si davano alla fuga a bordo di un’autovettura, facendo perdere le proprie tracce. Indagini in corso da parte dei carabinieri.

SUICIDIO ALL’OSPEDALE DI VITTORIA

scientifica ospedaleUna telefonata pervenuta al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria alle 22.30 di martedì sera ha richiesto l’intervento dei poliziotti presso l’ospedale di Vittoria per il suicidio di un uomo. Le Volanti e la Polizia Scientifica giunta per i rilievi hanno constatato la presenza del cadavere di un uomo di 62 anni vittoriese che si era lanciato giù dal terzo piano, nella tromba delle scale del nosocomio. Difficile la ricostruzione dei fatti per la comprensibile situazione emotiva dei testimoni dell’accaduto, la moglie ed un figlio della vittima. Pare che l’uomo, accompagnato dai familiari, si fosse recato ieri sera presso il pronto soccorso per richiedere le cure per un malessere fisico. Ad un certo punto, durante l’attesa, i tre si sarebbero allontanati per dirigersi direttamente presso il reparto di ortopedia per essere ricevuti dai medici del reparto. Proprio mentre si trovavano nella sala d’attesa, al terzo piano, l’uomo si sarebbe allontanato dai familiari dirigendosi verso la tromba delle scale e lanciandosi nel vuoto. Vano il tentativo del figlio di trattenere il padre per un braccio. Dopo gli accertamenti ed i rilievi del caso, sentita l’Autorità Giudiziaria del capoluogo, la salma è stata consegnata ai familiari. Allo stato non si rilevano ipotesi di reato.

OPERAZIONE CAMPAGNE SICURE 2

volante-poliziaLa Polizia di Stato – Squadra Mobile – passa alla seconda parte dell’operazione “Campagne Sicure”. A luglio erano già state effettuate diverse perquisizioni che avevano permesso di rinvenire trattori e strumenti di ingente valore utilizzati in agricoltura. Nel proseguo dell’attività sono state effettuate ulteriori perquisizioni negli ultimi 2 giorni. L’attività di Polizia Giudiziaria ha permesso di individuare 5 ricettatori, alcuni dei quali risponderanno anche del reato di riciclaggio. L’attività della Polizia di Stato è partita dalle denunce degli agricoltori ed in considerazione della loro forte preoccupazione per i danni subiti alle attività, gli investigatori della Squadra Mobile previo screening delle aziende agricole, hanno individuato una serie di obiettivi da controllare. I sospetti su alcuni soggetti italiani titolari di aziende agricole diveniva sempre più forte, pertanto a luglio, come in questi due giorni, sono state effettuate 10 perquisizioni nelle campagne di Scicli, Ragusa, Santa Croce Camerina, Comiso e Vittoria. Gli obiettivi controllati hanno dato esito positivo, in pratica è stato appurato che i mezzi agricoli rubati venivano poi venduti con documenti di altri veicoli fuori uso o di proprietà di ignari agricoltori che convocati in Questura dimostravano la loro estraneità ai fatti, quindi le targhe ed i documenti in alcuni casi erano stati del tutto clonati. Al fine di risalire all’identità dei titolari, Ufficiali ed Agenti di Polizia hanno dovuto indagare non poco, partendo anche dai primi proprietari di 40 fa e grazie all’aiuto delle stesse case costruttrici si è riusciti ad individuare le vittime riaffidando loro i mezzi agricoli. Sette i veicoli rinvenuti (5 trattori) e diverso materiale utilizzato per la coltura dei campi, tutto già affidato ai proprietari. L’attività ha permesso di denunciare per ricettazione e riciclaggio 5 soggetti sui quali si continuano a fare ulteriori accertamenti investigativi. Tra i veicoli rivenuti, 2 sono stati rapinati lo scorso anno ad un imprenditore ibleo che era stato messo in ginocchio, poiché non aveva avuto possibilità di comprarne di nuovi e quindi la produzione si era bloccata. Oggi, così come lui stesso ha dichiarato al momento della consegna, potrà lavorare nuovamente. Continuano invece le indagini su coloro che sono stati trovati in possesso dei mezzi rapinati per comprendere se esiste un loro coinvolgimento nelle rapina o se si tratta “solo” riciclatori di mezzi agricoli rubati.

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