22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Controlli dei carabinieri nel week end

Carabinieri (1)Altro fine settimana “on the road”, sulla strada, per i carabinieri della compagnia di Ragusa. La notte tra sabato e domenica, per garantire legalità, civile convivenza e repressione del crimine, i carabinieri della compagnia di Ragusa sono stati impegnati in un servizio per il controllo coordinato del territorio “a largo raggio” sulla direttrice Ragusa-Santa Croce. Nei posti di controllo intorno al capoluogo e a Santa Croce sono incappati diversi soggetti che meglio avrebbero fatto a rimanere a casa a dormire. Il primo, A.G. 28enne ragusano, fermato a Santa Croce, era privo di patente di guida su uno scooter non assicurato. Veicolo sequestrato e conducente denunciato per guida senza patente. Sul viale delle Americhe sono stati perquisiti due soggetti su un’autovettura, un 63enne monterossano e un 26enne ragusano. Entrambi avevano un coltello a serramanico, uno di 20 centimetri, l’altro di 16. Certo i due non venivano da raccogliere i funghi, pertanto i coltelli sono stati sequestrati e i due denunciati per porto ingiustificato d’oggetti atti all’offesa. E un altro scooter è stato fermato nei pressi del centro camarinense. Dalla targa e dal telaio i militari hanno scoperto che era stato rubato a Ragusa addirittura nel 2009. È stato ovviamente sequestrato e il conducente, P.C. 52enne vittoriese, denunciato per ricettazione. Un’autovettura con tre giovani vittoriesi a bordo è stata fermata lungo via Archimede poiché era sembrata sospetta al militare capo-equipaggio. Uno dei tre già noto alle forze dell’ordine per questioni di droga. Dalla perquisizione è venuta fuori una dose di “fumo”. Il proprietario della stessa, è stato segnalato al Prefetto per possesso di stupefacenti. I militari, sospettando che i tre fossero saliti da Vittoria a Ragusa alla ricerca di hascisc, non avendo altri plausibili motivi, li hanno proposti per l’emissione di un foglio di via. Stessa sorte per un netino, peraltro titolare di un discreto curriculum “di polizia”, sorpreso a girovagare per Santa Croce senza plausibile ragione: i militari santacrocesi hanno proposto anche per lui il foglio di via.

SBARCHI, EMERGENZA INFINITA

sbarco_pozzalloA Pozzallo, nelle prime ore di sabato, sono giunti quasi 800 migranti soccorsi a sud di Malta: erano a bordo di due differenti imbarcazioni in legno. La Polizia ha già fermato i presunti scafisti: si tratta di un siriano e di cinque egiziani. Sono previsti altri sbarchi nelle prossime ore.Stante quanto dichiarato dai testimoni, gli organizzatori hanno incassato per il natante partito dalla Turchia 6.000 dollari a persona per gli adulti e poco meno per i bambini per un totale di un milione e mezzo di dollari; per l’imbarcazione partita dall’Egitto i migranti hanno pagato 5.500 dollari per un totale di 1,3 milioni di dollari.

Incidente stradale con la moto, in prognosi riservata un giovane modicano.

Carabinieri (1)Venerdì sera si è verificato un incidente stradale in Corso Umberto I a Modica, all’altezza del numero civico 470. I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno constatato la presenza, a terra, di una moto da cross e, poco distante, del conducente ferito, in gravi condizioni.  Un’ambulanza del 118 ha trasportato il giovane presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Modica dove veniva ricoverato in prognosi riservata per diverse fratture ma non in pericolo di vita. I Carabinieri hanno effettuato i rilievi dell’incidente stradale, nel corso dei quali hanno sentito alcuni testimoni che riferivano che, poco prima, il giovane, probabilmente a causa della forte velocità, perdeva il controllo della propria moto cadendo rovinosamente a terra. Successivi accertamenti permettevano ai militari dell’Arma di verificare che la moto da cross era sprovvista di targa, di omologazione per la circolazione stradale, di luci e di copertura assicurativa e, inoltre, il giovane conducente era sprovvisto della relativa patente di guida prevista poiché mai conseguita. Al termine dei rilievi, la moto veniva sottoposta a sequestro.

Investe un’anziana ma non si ferma a soccorrerla

modicaLa polizia locale di Modica è risalita alla conducente dell’autovettura e l’ha deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per omissione di soccorso. I fatti risalgono a mercoledì scorso e si sono verificati a Modica Alta, in Viale Manzoni, nelle ore in cui si svolgeva il mercato merceologico rionale. Una donna, D.M., 67 anni, stava percorrendo a piedi l’arteria quando è sopraggiunta un’Opel Corsa che le ha arrotato il piede e poi si è allontanata, nonostante le grida di dolore della vittima e dei soccorritori. Segnalato l’accaduto alla polizia locale, gli agenti del Nucleo di Pronto Intervento hanno raccolto gli indizi necessari che li hanno portati a risalire alla conducente del mezzo, P.M., 46 anni, di origini moldave ma residente a Modica. L’anziana è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stata giudicata guaribile in sette giorni.

Ragusa, un’altra casa a luci rosse

364sadomasoAncora un intervento della Polizia di Stato su richiesta dei residenti per case a luci rosse. In Via Ecce Homo denunciato un uomo che favoriva la prostituzione ed esercitava l’esercizio di agente immobiliare senza avere alcun titolo abilitativo. All’interno dell’abitazione di una donna ragusana vi erano due prostitute, un transessuale ed il suo compagno ragusano.  La Squadra Mobile nel 2014 ne ha individuato e chiuse ben 14  di case del piacere. La Via Ecce Homo era già stata oggetto di attenzione della Squadra Mobile nei mesi scorsi, Stavolta gli agenti in borghese si sono appostati vicino l’abitazione segnalata e quando sono giunti davanti la porta di casa hanno trovato la fila. Si, la fila di clienti, erano in tre e tutti aspettavano il loro turno. Il giro d’affari anche in questa occasione è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 40 a 300 euro. All’interno dell’abitazione sono stati trovati “accessori” di tutti i tipi, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso.

Droga in via Roma, un arresto

AOUINET_Moncef_1971I Carabinieri di Ragusa hanno arrestato venerdì sera uno spacciatore di droga nella centralissima via Roma.  I militari avevano notato la presenza di soggetti già noti per il consumo di cannabis nella zona alta di via Roma, ovvero quella che va dal corso Italia alla rotonda. Inizialmente I carabinieri dopo alcuni servizi d’osservazione in borghese avevano notato un anomalo movimento di persone che entravano e uscivano da una piccola viuzza, Via Ferrera, (a stento percorribile da un autovettura) .  dietro a un negozio di abbigliamento, via Ferrera e così si sono posizionati su un terrazzino per studiare il movimento sospetto.  Armati di binocolo e visore infrarosso si sono appostati e hanno aspettato. In effetti hanno notato una persona arrampicarsi lungo una grondaia e prendere o mettere qualcosa da un davanzale di una finestra a più di tre metri dalla sede stradale. Ritenuto che non fosse normale nascondere qualcosa dietro la serranda di una finestra (peraltro altrui), i carabinieri hanno pensato si trattasse di droga o, al limite, di refurtiva o armi. Si sono quindi preparati a intervenire con una gazzella in attesa all’ufficio postale per chiudere l’uscita di via Ferrera su via Roma. Dopo un paio d’ore d’attesa, già aveva fatto buio, sono arrivati due uomini. Uno s’è arrampicato e ha preso qualcosa che poi, accosciatosi, ha iniziato a maneggiare poggiandola in terra. A questo punto i due militari in borghese hanno chiamato la pattuglia in uniforme e si sono lanciati giù per le scale con l’intento di sfruttare l’effetto sorpresa. Purtroppo uno dei due, che era in piedi, s’è accorto dei due carabinieri in borghese ed è fuggito in discesa. Trovatosi davanti l’autovettura militare ha saltato il cofano e s’è buttato giù per via Roma verso via Ecce Homo facendo perdere le proprie tracce. I militari nel frattempo hanno bloccato l’altro uomo. In mano aveva ancora un grosso pezzo di hashish. L’arrestato è  Moncef Aouinet, 43enne ex muratore tunisino già noto alle forze dell’ordine. La droga, sequestro e pesata, era hashish, per trentasette grammi, quasi mezzo panetto intero e tre pezzetti più piccoli.

Ispica, rapina a distributore di benzina

auto incidentataÈ successo intorno alle 19.30 di ieri, ad Ispica, in località Santa Maria del Focallo, presso un noto distributore di benzina del posto. Verso l’orario di chiusura, si avvicinava agli erogatori di carburante un’autovettura. Improvvisamente, dal mezzo, scendeva un uomo con volto travisato e guanti che si avvicinava al benzinaio e lo colpiva violentemente con calci e pugni e, dopo averlo stordito, gli rubava il marsupio contenente gli incassi. Subito dopo aver compiuto la rapina, il malvivente si dava a precipitosa fuga a bordo dell’autovettura. Non appena ricevuta la segnalazione della rapina da parte della Centrale Operativa, una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Ispica, nel percorrere la Strada comunale Santa Maria del Focallo – Ispica, incrociava,  l’autovettura del malvivente e iniziava l’inseguimento. Il rapinatore, alla vista dei militari, accelerava la marcia con manovre pericolose fino a che è andato a sbattere  violentemente contro un muretto di cinta. Poi ha abbandonato l’auto ed è fuggito per le campagne circostanti facendo perdere le proprie tracce. L’autovettura utilizzata dal malvivente, poco prima, era stata sottratta ad un uomo ispicese a sua volta aggredito dal rapinatore.  Le ricerche continuano.

OPERAZIONE “INTERCAPEDINE”

112 carabinieri nuovoUn’importante operazione antidroga è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, dalle prime ore della mattinata di venerdì, hanno dato esecuzione a otto provvedimenti cautelari, di cui 5 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e una sottoposizione all’obbligo di firma, emessi dal Gip del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un gruppo di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, operanti nei comuni di Comiso, Vittoria, Modica e Scicli. Con tale operazione è stata sgominata una vera e propria organizzazione in grado di far arrivare sulla piazza della provincia di Ragusa decine di chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Le indagini hanno consentito di accertare che lo stupefacente, proveniva dal mercato catanese, tramite soggetti di nazionalità straniera, e veniva successivamente spacciato al minuto nei comuni di Vittoria, Comiso, Modica e Scicli. L’attività investigativa, particolarmente complessa e articolata, ha quindi consentito di ricostruire tutte le varie fasi, dall’approvvigionamento all’individuazione dei luoghi ove lo stupefacente, dopo essere acquistato “all’ingrosso”, veniva stoccato in attesa di essere prelevato, in quantitativi più piccoli, per essere ceduto ai soggetti dediti allo spaccio al dettaglio. Infatti, in un’intercapedine ricavata in un muro a secco (da qui il nome dell’operazione Intercapedine) sito nelle campagne di Comiso, all’interno di sacchi di plastica, sono stati trovati dodici chili di marijuana. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, sono state eseguite circa 15 perquisizioni in tutta la provincia, a carico di tutti gli indagati, compresi quelli non raggiunti da misure restrittive, le cui abitazioni sono state passate al setaccio anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga dell’Arma. Nel corso delle perquisizioni di venerdì, è stata sequestrata la somma di oltre 2.000 euro in contanti provento dell’attività delittuosa e un’autovettura Dacia Duster utilizzata per il trasporto dei grossi quantitativi di sostanza stupefacente. Nel periodo maggio – giugno 2014 l’attività di indagine ha consentito di documentare oltre 50 episodi di spaccio e sequestrare, a più riprese, cospicui quantitativi di droga. Il giro di affari della banda è stato stimato in oltre 100.000 euro nei soli pochi mesi oggetto dell’inchiesta. Queste le persone arrestate: Filippo Conduttore, 59 anni, di Vittoria; Angelo Cutello, 54 anni, di Comiso, Massimo Giannone, 23 anni, di Modica; Gianni Giuca, 49 anni, di Modica; Mauro Gesso, 34 anni, di Scicli. Ai domiciliari Gianluca e Nicola Palumbo, 25 e 31 anni, di Comiso. Obbligo di firma per Salvatore Salerno, 51 anni, di Vittoria.

Vittoria, la Polizia denuncia sei persone

polizia-volante-autoE’ di cinque romeni e un italiano denunciati il bollettino odierno della Polizia, risultato di una intensa attività di controllo del territorio svoltasi nel primo pomeriggio di giovedì e volta al contrasto di qualsiasi intemperanza o comportamento illegale commesso da chi vive la città di Vittoria. Tre romeni e l’italiano sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza all’Autorità Giudiziaria del capoluogo di provincia per il reato di furto di energia elettrica. In particolare l’italiano aveva effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica per i suoi consumi personali ed inoltre aveva locato tre immobili ad altrettanti romeni ai quali aveva consentito, ciascuno per i propri consumi, di allacciarsi abusivamente alla linea elettrica prima che i cavi venissero captati dal misuratore. L’intervento ha richiesto la collaborazione del personale dell’ente che distribuisce la corrente elettrica e diverse ore di attività tecnica, anche al fine di ripristinare quelle condizioni di sicurezza degli impianti volte a salvaguardare da infortuni gli abitanti stessi degli immobili, dato che i prelievi abusivi erano effettuati tramite captazione della corrente effettuata con metodi assolutamente rudimentali e tali da cagionare pericolo per l’incolumità degli stessi fruitori. Un altro delicato intervento delle Volanti si è registrato nel prima serata quando presso un supermercato della zona periferica della città, un gruppo di romeni ha iniziato ad infastidire i clienti dell’esercizio commerciale. Nel gruppo, diversi erano in stato di ebbrezza alcoolica e quindi gli Agenti hanno dovuto impegnarsi non poco per indurli ad allontanarsi. I responsabili del supermercato hanno fatto notare anche che poco prima due di loro avevano creato disagi anche dentro la struttura, danneggiando volontariamente alcuni prodotti in esposizione. Individuati questi autori, un ventenne ed un ventunenne, si sono scagliati contro gli Agenti. Sono stati immobilizzati e portati in Commissariato dove dopo le procedure per la loro compiuta identificazione, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Ragusa, i cento anni della Signora Brullo

DSC_0964Maria Cilia Brullo ha spento ieri 100 candeline. La nostra concittadina, nata a Ragusa infatti il 1° ottobre del 1914, è stata, ieri pomeriggio, festeggiata dai due figli e dai numerosi parenti presenti alla festa della “nonnina” ragusana che ha raggiunto il secolo di vita. Per l’occasione il Sindaco Federico Piccitto è intervenuto ai festeggiamenti per porgere alla signora Cilia Brullo, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città, gli auguri di buon compleanno e per fare omaggio alla stessa di un coloratissimo mazzo di fiori.

Rapina, arrestato comisano

polizia-volante-autoLa Polizia di Comiso ha arrestato Francesco Zago, 26 anni, ritenuto responsabile della rapina commessa il 14 giugno ai danni di una donna di 84 anni. Appena 40 euro il bottino che il rapinatore era riuscito ad arraffare dopo averle puntato qualcosa alla schiena. La poveretta era stata anche buttata di forza sul letto. La donna, però, era riuscita a vedere le sembianze del rapinatore. Ora la Polizia ha individuato Zago che si trova ai domiciliari.

Acate, due denunce per furto d’uva

carabinieri_volante1Nell’ambito dei servizi di controllo predisposti in tutto il territorio ragusano dal Comando Provinciale, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno proseguito l’intensificazione delle attività preventive e repressive durante tutta la nottata, al fine di garantire l’ordinato e sicuro svolgimento della vita sociale, e contrastare efficacemente le varie condotte criminose che si perpetrano nel territorio di competenza, con riguardo particolare ai reati di tipo predatorio e contro il patrimonio. L’attività messa in campo ha consentito, infatti, di denunciare due incensurati rumeni per furto d’uva. I tre sono stati sorpresi poco dopo le tre di notte in Contrada Biddine Sottano, ad Acate, a trafugarne oltre un quintale da un vigneto della zona.

Sbarcati 77 migranti

sbarco migranti 04.07.2012Settantasette extracomunitari – 47 uomini, 13 donne e 17 minori – presumibilmente sbarcati poco prima tra i Siracusano e il Ragusano sono stati soccorsi a Ispica dai carabinieri. Dai primi accertamenti dei militari sembrerebbe che fossero a bordo di un’imbarcazione poi scomparsa, che li avrebbe scaricati sulla costa della zona di contrada Granelli, nel territorio del Comune di Pachino. Sette di essi, membri di un unico nucleo familiare, sono stati dapprima rintracciati lungo la S.P. 67 Pozzallo-Pachino. Successivamente lungo la stessa strada ne sono stati rintracciati 17. Altri 32 sono stati individuati in località Porto Ulisse. Durante il trasferimento degli extracomunitari nel centro di primo soccorso ed accoglienza di Pozzallo con un pullman ne sono stati individuati altri 21, che sono stati fatti salire a bordo per essere anche loro condotti nel Cpsa per le operazioni di assistenza.

Bullismo e cyber bullismo al femminile

polizia squadra mobile ragusaLa Polizia di Stato di Ragusa – Squadra Mobile Sezione Reati Conto la Persona – ha individuato e denunciato due minori che questa estate hanno commesso diversi reati ai danni di una coetanea. La ragazzina, come la maggior parte dei ragusani, si era trasferita al mare appena finita la scuola: da quel giorno per lei è iniziata un’estate infernale. Forse invidie, forse torti subiti, forse storie d’amore naufragate per uno sguardo di troppo o un “mi piace” sui social network in più, in pratica senza alcun motivo o meglio per come recita la legge, per futili motivi, la ragazzina è diventata bersaglio di due coetanee che come lei vivevano a Marina di Ragusa per l’estate. Dapprima minacce in chat private sui social, poi insulti nei commenti di altre ragazze (magari velati senza scrivere il nome ma tutti gli amici, tutti quelli che leggevano sapevano a chi fossero indirizzati), poi però gli sguardi di minaccia quando si incontravano in piazza, fino a quando una sera, un pugno veniva sferrato dritto in faccia e procurava lesioni personali con diversi giorni di prognosi. La storia non finiva li e quindi dopo aver picchiato la ragazza, le minacce di non parlare di non dire nulla e di non permettersi di incrociare di nuovo il loro sguardo, con epiteti che solitamente vengono attribuiti alle peggiori donne del malaffare. Addirittura si passava alle minacce agli amici, a quelli che in teoria volevano difendere la loro compagna di comitiva, ma la risposta delle due “bulle” è stata “voi fatevi i…vostri, non vi intromettete lei è…” Sempre insulti, sempre minacce ma il motivo non è dato saperlo, solo che la ragazzina giorno per giorno aveva sempre più paura e non voleva più uscire da casa. Un giorno vince le prime paure e confessa tutto ai genitori: “Mi minacciano, mi insultano, non so come fare”. Dopo aver vinto la paura, in compagnia dei genitori, la vittima si recava presso gli uffici della Squadra Mobile, ascoltata la storia sembra di leggere un manuale sul bullismo e cyber bullismo al femminile. Dalle descrizioni, esami dei profili sui social network e brevi indagini si risaliva all’identità delle due minorenni responsabili dei reati commessi, ovvero lesioni personali, ingiurie, minacce e diffamazione. Le due “bulle” sono state convocate insieme ai genitori per gli atti di Polizia Giudiziaria: presto verrà celebrata l’udienza al Tribunale dei Minorenni di Catania.

Blitz antidroga a Santa Croce

CarabinieriControlliNotturni-1680I Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina unitamente a quelli del nucleo operativo e radiomobile e del nucleo investigativo di Ragusa hanno effettuato un altro blitz contro gli spacciatori nella “piazza” del capoluogo camarinense. Dopo gli interventi a tamburo battente su Punta Braccetto (che peraltro di fatto ricade nel territorio del comune di Ragusa) e Randello, il baricentro dell’attività di spaccio si è nuovamente spostato nel centro di Santa Croce. Pare che la storia ciclicamente si ripeta poiché anche l’anno scorso col termine della stagione balneare gli spacciatori avevano preferito l’affollato centro santacrocese, creando peraltro talvolta un po’ di scompiglio tra i passanti. Dopo l’intervento dello scorso venerdì che aveva permesso di rinvenire 42 grammi di hascisc pronti alla vendita e identificare due fratelli clandestini (dei quali almeno uno responsabile delle detenzione della droga ai fini di spaccio) che sono stati espulsi e accompagnati al centro di espulsione di Caltanissetta, martedì sera, sempre all’orario dell’aperitivo, alcuni nordafricani dediti allo spaccio di hascisc si sono ripresentati per le vie di Santa Croce. Purtroppo per loro si sono presentati all’appello anche i carabinieri, con militari in borghese mescolati ai pedoni per osservare i movimenti degli spacciatori. Qualcosa è andato storto e, qualche attimo prima dell’intervento per accerchiare i sospetti, c’è stato un fuggi fuggi generale. Probabilmente un tunisino già più volte arrestato per droga ha riconosciuto tra la gente un carabiniere di Ragusa in borghese che l’aveva arrestato lo scorso febbraio in esito all’operazione “biberon”. I militari ovviamente hanno cercato di fermarne qualcuno ma, sparpagliatisi ognuno per se, i sospetti sono riusciti a sparire. Sul posto è rimasto un sacchettino in terra. Raccoltolo, i militari hanno constatato che conteneva nove stecchette di hascisc per un peso di 14 grammi. La droga è stata sequestrata ma questa volta a carico di ignoti, poiché non è stato possibile, nella calca vedere chi l’avesse buttata. Certo non sarà l’ultimo capitolo della storia, i carabinieri infatti sono ora ancor più agguerriti e determinati per mettere qualche punto fisso sulla questione e non demorderanno finché i responsabili dello spaccio non saranno in manette.

Comiso, inserito tra gli aeroporti di interesse nazionale  

download (1)Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, ha inserito l’aeroporto di Comiso nel nuovo piano nazionale degli aeroporti adottato ieri dal Consiglio dei Ministri. Lo comunica il deputato Nino Minardo che aggiunge: “E’ questo un ulteriore stato  di avanzamento che sancisce lo status di interesse nazionale dello scalo comisano e rileva la disponibilità del Governo nazionale a favore voredell’infrastruttura che solo in questo modo può avere garantito un futuro in termini di operatività e crescita. Intanto giovedì 9 ottobre è previsto un incontro con il Ministro Lupi al quale si chiederà formale impegno a che l’iter prosegua spedito. L’aeroporto di Comiso di interesse nazionale, come detto, significa vantaggi e benefici per l’infrastruttura, anche in termini di gestione che comporta uno sgravio di spese non indifferente considerato che in questo modo lo scalo di Comiso resterà di proprietà dello Stato e riceverà finanziamenti dallo stesso”.

A Donnalucata ragazza scompare da casa, Rintracciata dopo poche ore

112 carabinieri nuovoSi era allontanata da casa senza dare più sue notizie, i familiari hanno informato subito i Carabinieri che hanno avviato le ricerche. I militari dell’Arma l’hanno rintracciata in tarda serata in una campagna di Donnalucata grazie anche all’impiego di alcuni cani della Protezione Civile specializzati nella ricerca di persone. La donna, trentaseienne, si era allontanata nella zona del resort Donnalucata. Dopo ore di ricerche, quando ormai era calato il buio, proprio in quella zona di campagna, i Carabinieri, l’hanno ritrovata in buone condizioni di salute. Immediatamente soccorsa, la giovane donna veniva successivamente riportata a casa.

Marina di Ragusa, di notte ambulanza senza medico

interno-ambulanza-400x300La denuncia di Sel è forte e condivisibile. “Ancora una volta, a Marina di Ragusa, abbiamo assistito all’ennesima scena di paura e delirio. Nella centralissima Piazza Duca degli Abruzzi, mercoledì mattina, in una Marina ancora piena di turisti abbiamo assistito ad una scena terzomondista. Un ragazzo, straniero, si sente male. Preso da un attacco cardiaco, viene soccorso da una locale ambulanza che, come abbiamo ormai imparato ad accettare con rassegnazione, si palesa senza avere con se il medico di turno. Già, a quanto pare, infatti, il medico è presente solo dalle otto della sera alle otto del mattino. Dalla rinomata borgata turistica, aspettiamo soltanto che accada il fattaccio. Certi che ,solo così, chi di competenza faccia qualcosa per cambiare lo status quo”.

Incidente sulla Ragusa – Catania

ragusa-catania new 2Uno sciclitano di 35 anni si trova ricoverato in prognosi riservata a causa del grave incidente avvenuto poco prima della mezzanotte di martedì lungo la Ragusa – Catania, al km 4+600. L’impatto, pare frontale, è avvenuto tra una Mercedes e una Opel Meriva. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia stradale.

QUATTRO ITALIANI AGGREDISCONO UN TUNISINO

coltello_sequestro_carabinieriSarebbe potuta finire in tragedia la rissa scoppiata in un bar di Acate, ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della locale Stazione la situazione è rientrata nella normalità. E’ successo dopo la mezzanotte di martedì in un bar di contrada Nera quando, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti. Il proprietario del bar e i due figli, nonché un barista, hanno iniziato ad aggredire, colpendolo con calci e pugni, un 34enne tunisino, da tempo loro cliente. Forse qualche parola di troppo o forse qualche bicchiere ha scatenato l’impulsiva reazione dei quattro italiani nei confronti dell’avventore. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando, uno dei quattro, ha estratto un coltello e ha ferito il tunisino: i Carabinieri, allertati da alcuni passanti, sono intervenuti prontamente soccorrendo il malcapitato, che è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale di Vittoria dove, ricoverato in ortopedia, ne avrà almeno per 30 giorni. I militari giunti sul posto, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti grazie anche ad alcuni testimoni, hanno poi portato in caserma i quattro italiani, che inizialmente avevano fatto perdere le loro tracce, e li hanno deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria iblea, dinanzi alla quale dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, minacce aggravate in concorso, nonché porto di armi: nei confronti dei quattro, i Carabinieri hanno proposto anche un’idonea misura cautelare. Sono previsti durante tutta la settimana controlli mirati, finalizzati alla ricerca di armi clandestine e detenute illegalmente, in tutto il territorio del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa per scongiurare episodi di violenza di tal genere.

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