La situazione era divenuta insostenibile ormai da diverso tempo tra moglie e marito: entrambi 36enni, lui D.G. bracciante agricolo, lei A.A. casalinga, con un matrimonio fin dall’inizio rivelatosi burrascoso che, soprattutto grazie all’impegno della donna e al suo amore verso i tre figlioletti, è sempre proseguito. Anni trascorsi in preda all’angoscia e alla paura per un marito violento, minaccioso, che non ha mai disdegnato percosse e insulti verso la consorte, anche in presenza dei figli minori. Una vera e propria persecuzione continua che, specie nel mese di settembre, aveva messo alla dura prova la signora, preoccupata fortemente per la propria incolumità e soprattutto per quella dei suoi bambini. Il tutto tenuto ben nascosto, come spesso accade, tra le mura domestiche della loro abitazione di Scoglitti. Fino a ieri quando nel tardo pomeriggio l’escalation di violenza ha raggiunto il culmine: il marito cerca di abusare della moglie, forzandola ad avere un rapporto sessuale con lui, lei si oppone urlando a squarciagola, ne nasce una colluttazione, il marito decide allora di andarsene di casa, ma la moglie si reca al P.T.E. di Scoglitti dove si fa refertare per la violenza subita. Nel frattempo i Carabinieri della locale Stazione, avvertiti dai vicini di casa, prendono contezza della situazione, cercando l’uomo per il paese e, una volta trovato, lo arrestano. Condotto in caserma ed espletate le formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica dottoressa Alessia La Placa, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di tentata violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, aggravati dall’averli commessi in presenza dei tre figli minori.
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Matrimonio con intossicazione alimentare, in venti al pronti soccorso
I carabinieri di Ragusa stanno indagando su un probabile caso di intossicazione alimentare avvenuto nella tarda serata di mercoledì in un noto ristorante del capoluogo dove circa venti persone, che partecipavano a un banchetto nuziale, nel corso della cena si sono sentiti male avvertendo forti dolori addominali. Trasportati immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale civile, sono stati riscontrati affetti da sospetta tossinfezione alimentare. Sono in corso le indagini dei carabinieri della territoriale collaborati da quelli del Nucleo Antisofisticazioni e sanità di Ragusa.
Droga, segnalati due ragazzi
Non si ferma l’attività della Polizia di Modica che nell’ultimo periodo ha più volte rastrellato le zone del centro storico, maggiormente frequentate da giovani gravitanti nell’ambiente della droga. In un’abitazione del centro, i poliziotti hanno trovato il proprietario diciottenne e altri due giovani, tra cui un minorenne, intenti a consumare droga. Mentre il proprietario dell’immobile dove veniva consumata la droga, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di spaccio, gli altri due soggetti sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori e il minore affidato ai genitori.
Accoglienza migranti, siglata convenzione Comune di Pozzallo – Prefettura
Nella giornata di mercoledì, presso il Palazzo municipale del Comune di Pozzallo, alla presenza del Prefetto Mario Morcone – Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno – è stato stipulato tra il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè ed il Sindaco di quel Comune Luigi Ammatuna il nuovo accordo per la gestione delle attività del Centro di primo soccorso e assistenza ubicato presso i locali della Dogana di Pozzallo, già da alcuni anni affidata al predetto Comune in virtù di convenzione scaduta lo scorso 31 agosto. Il nuovo accordo tra il Comune di Pozzallo e la Prefettura di Ragusa avrà una durata di due mesi. Intanto, nel corso della mattinata di giovedì, si è registrato un ulteriore sbarco di 263 migranti (208 uomini, 47 donne e 8 minori) di varie nazionalità, giunti nel porto di Pozzallo a bordo della nave militare “Borsini”.
Sequestrata area di stoccaggio abusiva
Investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa, sulla scorta di pregresse indagini intraprese sul territorio, hanno individuato un sito di stoccaggio non autorizzato con un ingente accumulo di rifiuti plastici derivanti dallo smaltimento di serre per agricoltura. In particolare, i militari, avvalendosi del supporto tecnico di funzionari del settore territorio ed ambiente dell’ex Provincia regionale di Ragusa, hanno sottoposto a sequestro un’area privata, di circa 8.000 mq., sita in contrada Cozzo Nardo nel comprensorio comunale di Ispica. Le materie plastiche illecitamente accumulate ammontano a circa 30 tonnellate. Le fiamme gialle hanno accertato che l’area di stoccaggio gestita, in violazione alle normative vigenti, permetteva, altresì, l’accumulo di altri rifiuti nocivi tra cui anche numerosi pneumatici dismessi. L’illecito smaltimento delle plastiche per serricoltura provoca lo sversamento nel terreno di liquidi particolarmente nocivi, quali fitofarmaci e antiparassitari che si sono abbondantemente saturati nel periodo di copertura dei terreni, causando irrimediabili inquinamenti di vaste aree del suolo e delle relative falde acquifere sottostanti. Il titolare della discarica, illecitamente istituita, un imprenditore originario di Pozzallo, è stato deferito all’Autorità giudiziaria locale poiché, gestiva un deposito di rifiuti in area non idonea senza le autorizzazioni previste dalla normativa ambientale.
Due arresti a Vittoria
Nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio i carabinieri hanno arrestato due persone. Orazio Sciortino, 34 anni, nonostante fosse ai domiciliari è stato trovato, a tarda sera, a passeggiare. E’ stato arrestato per evasione. I militari hanno anche arrestato Hassen Zid, 22 anni: deve scontare due mesi di reclusione per alcuni furti commessi a Vittoria.
CONTROLLO DELLA VELOCITA’ CON AUTOVELOX E TELELASER
Il Comando della Polizia Municipale di Ragusa rende note le strade in cui potranno essere effettuati, da lunedì 22 a domenica 28 settembre, i controlli della velocità pericolosa, con Autovelox e Telelaser, al fine di tutelare la Sicurezza Stradale e ridurre gli incidenti. Lunedì 22 settembre Via Avv. Cartia,Via A. Grandi, Via Fieramosca; martedì 23 settembre Viale Delle Americhe, Via A. Moro; mercoledì 24 settembre Via A. Grandi, Viale N. Colajanni; giovedì 25 settembre Viale Delle Americhe, Via Falcone; venerdì 26 settembre Via A. Grandi, Via N. Colajanni; sabato 27 settembre Via A. Grandi, Via Fieramosca; domenica 28 settembre Viale Delle Americhe, Via Ferrari.
Lotta al bracconaggio, polizia provinciale denuncia 15 cacciatori
Lotta senza quartiere al bracconaggio. La Polizia provinciale ha intensificato i controlli nei primi giorni della nuova stagione venatoria e a denunciato 15 cacciatori per vari reati. Molti sono stati sorpresi tra la giornata di domenica e lunedì a cacciare con mezzi vietati come l’uso del furetto nella giornata di domenica oppure a ‘macchiarsi’ di reati come il furto venatorio e il porto abusivo di arma. Il dispositivo di vigilanza dell’area iblea predisposto dal comandante della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri con l’organizzazione di ben 22 pattuglie impegnate sul tutto territorio ha dato i suoi risultati con la denuncia all’autorità giudiziaria di 15 cacciatori e il sequestro di 12 fucili, 273 cartucce, 14 conigli selvatici abbattuti e 10 furetti, oltre ad attrezzature improprie per la caccia illegale. Durante le 48 di ore di controllo la Polizia ha proceduto al controllo e all’identificazione di 187 cacciatori per garantire soprattutto il rispetto delle norme di sicurezza, ivi comprese l’osservanza delle distanze minime dagli abitati e dalle strade. Tra i cacciatori denunciati vi sono anche di fuori provincia: 6 residenti a Rosolini, 1 a Noto, 1 a Butera e 1 a Licata. Tra i 15 denunciati, uno in particolare, S.D., 29 anni, di Rosolini, è stato denunciato pure per omessa custodia dell’arma, in quanto, nel tentativo di sottrarsi ai controlli aveva abbandonato tra la vegetazione il fucile con il colpo in canna, non sapendo che tutta la sua attività veniva seguita da lontano dagli agenti della polizia provinciale che, poi, in breve tempo hanno recuperato l’arma.
Non si ferma all’alt, la polizia lo individua e lo denuncia
Il Comando di Polizia Municipale di Ragusa nell’ambito dei servizi di Polizia Stradale disposti lo scorso 8 settembre, nel corso di operazioni presso un posto di controllo in Viale Europa ha registrato che nonostante le ripetute segnalazioni di fermarsi all’alt intimate con l’apposita paletta d’ordinanza al conducente di un’autovettura, modello Smart, il veicolo proseguiva la marcia dandosi alla fuga. Le successive indagini svolte permettevano di individuare il conducente dell’autovettura, un giovane ragusano ventiduenne, che circolava senza avere mai conseguito la patente di guida. Il veicolo risultava sprovvisto di copertura assicurativa e senza essere stato sottoposto alla prescritta revisione periodica. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro e il conducente deferito all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente.
Funerali per i 18 migranti morti ad agosto
Doppio rito, cattolico – musulmano, per l’ultimo saluto ai 18 migranti morti nel naufragio del 23 agosto nel canale di Sicilia e recuperati dalla nave Sirio. La cerimonia è stata officiata nel cimitero di Pozzallo. E’ toccato all’Imam di Scicli innalzare la preghiera ad Allah per le vittime dell’ennesimo viaggio della speranza. Il vicario generale della diocesi di Noto, monsignor Angelo Giurdanella, ha invece richiamato l’impegno di tutti per “una fraternità universale”. Intanto, con riferimento alle notizie diffuse dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni circa il volontario affondamento di un barcone sul quale si trovavano c500 migranti, a sud di Malta, La Procura distrettuale conferma “che sono in corso serrate indagini, coordinate dalla Dda di Catania e condotte dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile di Ragusa e Sco). Non si forniscono ulteriori notizie – spiega il procuratore capo Giovanni Salvi – al fine di evitare danni per le indagini. Non appena sarà possibile accertare la fondatezza o meno della notizia sarà diffuso un comunicato”.
Incidente a Comiso, muore anziano
Personale del comando di Polizia municipale, coordinato dal comandante Anna Dibennardo, è intervenuto, nella giornata di lunedì, in via Attilio Regolo a seguito di un grave incidente autonomo che ha coinvolto un pensionato comisano. L’uomo, il settantunenne B.D, è stato colto da malore mentre si trovava al volante della sua automobile in transito per via Attilio Regolo perdendo il controllo della medesima che ha arrestato la sua corsa contro il muro esterno di un’abitazione. Immediatamente soccorso, è stato trasportato e ricoverato in gravi condizioni presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria dove i sanitari si sono riservati la prognosi. L’uomo, però, è morto dopo alcune ore. Il personale di Polizia municipale ha effettuato i rilievi del caso e ha regolato il traffico veicolare fino alla rimozione del veicolo incidentato.
Stalking, arrestato comisano
L’ha pedinata per le vie del centro di Comiso e, entrato in un negozio, ha pronunciato nei confronti della donna parole ingiuriose: è finito così in manette, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Comiso, Filippo Rizzo, 54enne, venditore ambulante originario di Niscemi, che da tempo perseguitava una casalinga 33enne comisana e il marito di lei. La triste vicenda inizia nel luglio scorso quando da semplici apprezzamenti indirizzati alla giovane madre di famiglia, il Rizzo arriva pian piano a minacciarla ripetutamente e a molestarla, con continue chiamate telefoniche, anche nel cuore della notte, e con frasi intimidatorie e dai contenuti “pesanti”, inviate via sms e postate su facebook. Da quel momento la vita della donna cambia totalmente: costretta a modificare le proprie abitudini e a vivere in uno stato di ansia continuo, perenne, la costante paura per la propria incolumità e per quella del marito e della figlioletta. Pedinamenti dell’uomo mentre la donna fa la spesa al supermercato, appostamenti sotto casa, fino ad arrivare ai danneggiamenti dell’autovettura che la signora e il marito avevano in uso.Una folle insistenza che però è costata le manette al Rizzo, arrestato nella serata di ieri dai Carabinieri della locale Stazione, che lo hanno bloccato mentre si stava allontanando con il proprio furgone da un negozio del centro di Comiso, dove si era recato con il preciso intento di pedinare la casalinga e di insultarla pubblicamente con frasi dal tono profondamente offensivo. Ora è ai domiciliari.
WEEKEND IN SICUREZZA
Anche nel corso dell’ultimo fine settimana, gli uomini delle Squadre Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia hanno attuato il dispositivo di controllo del territorio intensificando i servizi, anche con l’ausilio di pattuglie a piedi ed in moto che hanno espletato i rituali controlli per le stradine delle contrade marinare interessate, nell’ambito del progetto della cosiddetta polizia di prossimità. Particolarmente “caldo” il weekend appena trascorso caratterizzato dai rituali eventi finalizzati all’Addio alla stagione estiva che volge al termine. Nel corso di detta attività sono stati effettuati numerosi posti di controllo: 122 le persone identificate, 51 i veicoli controllati, 20 arrestati domiciliari e 8 sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza.
INCENSURATO ARRESTATO DAI CARABINIERI CON 120 GRAMMI DI MARIJUANA
I Carabinieri di Comiso hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio I. L., classe 93, poiché trovato in possesso di 120 grammi di marijuana a seguito di perquisizione personale e del motorino su cui viaggiava. Il 21enne aveva nascosto all’interno dei pantaloni un involucro con 10 dosi di erba, mentre il grosso della sostanza stupefacente era nascosta nello zainetto, che aveva addosso, e nel motorino.
Quattro colpi di pistola contro il figlio
Si trova ricoverato in prognosi riservata al “Guzzardi” il 35enne di Vittoria ferito dal padre con quattro colpi d’arma da fuoco. L’episodio è avvenuto a Scoglitti. Alla base del grave gesto, ci sarebbero le continue richieste di denaro del figlio al padre. Il genitore, 66 anni, rischia l’accusa di tentato omicidio.
Pozzallo, lunedì i funerali dei migranti morti ad agosto
Si terranno lunedì prossimo i funerali delle 18 vittime trasportate dalla nave Sirio e sbarcate nel porto di Pozzallo lo scorso 24 agosto. La procura di Ragusa ha autorizzato le esequie dopo che sono state eseguite le autopsie sui corpi dei migranti morti alcuni per annegamento e altri per le esalazioni della benzina quando il barcone stava per affondare. I funerali si terranno nel cimitero di Pozzallo alle 17. Le salme non verranno seppellite nel cimitero del comune marinaro che non ha loculi disponibili, ma tumulate negli altri comuni della provincia di Ragusa.
Rapinano imprenditore, arrestati
Alle 15,30 circa di venerdì, a Modica, in via Sacro Cuore, due catanesi, Francesco Filippini, 35 anni, e Gaetano Arena, 22 anni, che avevano appena rapinato un commerciante che si stava recando in banca, sono stati arrestati dopo un lungo inseguimento dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica. I due, a bordo di un motociclo senza targa, sono stati intercettati dai militari dell’Arma sulla SS 115 direzione Rosolini, mentre tentavano di lasciare la provincia di Ragusa verso quella di Catania. L’intero malloppo, circa 15mila euro, è stato recuperato e restituito al rapinato.
LOTTA AGLI IMPIANTI PUBBLICITARI ABUSIVI
Il Comando di Polizia Municipale di Ragusa ha attivato una task force per procedere a sanzionare gli impianti abusivi installati nel territorio comunale. Si sta inoltre provvedendo ad effettuare un indagine di mercato per dare incarico ad apposita ditta per procedere alla loro rimozione, precisando che la relativa spesa verrà addebitata ai trasgressori e/o responsabili solidali. Nella giornata di giovedì 11 settembre, la Polizia Municipale ha elevato 20 verbali a carico dei proprietari degli impianti che successivamente alla notifica verranno trasmessi al Settore Urbanistica per la rimozione.
False attestazioni per evitare il ritiro della patente: scattano cinque denunce
La Polizia Stradale di Vittoria, diretta dal Sostituto Commissario Francesco Vona, coordinata dal Dirigente della Sezione di Ragusa, Vice Questore Aggiunto Gaetano Di Mauro, a seguito di una articolata indagine, ha proceduto alla denuncia di 5 soggetti (il titolare di autosalone ed il responsabile di agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche della provincia di Caltanissetta, il rappresentante legale e 2 soci di una ditta avente sede in provincia di Ragusa) che, per evitare il ritiro di patente ai due soci della ditta ragusana, utilizzatori di una Mercedes, per varie infrazioni al Codice della Strada, hanno fornito false attestazioni, fornendo i documenti di 3 ex dipendenti agli organi di polizia stradale. Le false attestazioni alla Polizia Stradale sono state fornite a seguito di notifiche di infrazioni per eccesso di velocità rilevate attraverso il sistema Tutor nei tratti autostradali di competenza del comune di Caserta. L’indagine parte dalla comunicazione della Motorizzazione Civile di Roma ad un ragusano nella quale si avvertiva che sarebbero stati decurtati 3 punti dalla patente per aver superato il limite di velocità di 30 km orari in territorio di Caserta, a bordo di un fuoristrada, di marca Mercedes, così come accertato dalla Polizia Stradale attraverso il sistema Tutor. Il cittadino ragusano si presentava presso gli uffici della Polizia Stradale di Vittoria denunciando il tutto, disconoscendo di aver mai guidato una tale vettura e di essere mai stato nella zona di Caserta. Attraverso l’espletamento di indagini, gli agenti della Polstrada verificavano che un verbale per altre violazioni al Codice della Strada (un divieto di sosta) era stato elevato e pagato da uno dei soci della ditta ragusana. Gli agenti verificavano che il denunciante era stato un dipendente della citata società avente sede in provincia di Ragusa. Accertavano inoltre che a carico della stessa vettura erano stati elevati altri due verbali per eccesso di velocità, rilevati attraverso il Tutor e che anche in tali occasioni erano stati esibiti, a loro insaputa, i documenti di altri 2 ex dipendenti. I rappresenti legali dell’autosalone, dell’agenzia disbrigo pratiche e della ditta ragusana si sono resi responsabili in concorso del reato di falso in quanto, dopo aver ricevuto la notifica dei verbali, pur conoscendo i reali utilizzatori del mezzo, producevano false attestazioni inoltrando alla polizia stradale i documenti dei presunti trasgressori e le false dichiarazioni nella quali si dichiaravano i conducenti della Mercedes, responsabili delle infrazioni. Nei confronti dei 5 è scattata la denuncia penale per falso alle Procure presso i cui comprensori sono state presentate le false attestazioni.
Sequestrati 120 chili di novellame
Nel pomeriggio di giovedì 11 settembre i militari della capitaneria di porto di Pozzallo, congiuntamente con il personale del dipendente ufficio locale marittimo di Scoglitti, proseguendo l’attività di controllo sulla “filiera ittica”, mirata al contrasto della cattura e vendita di novellame (esemplari di specie ittiche ancora allo stadio giovanile), hanno scoperto ed immediatamente sequestrato presso il mercato ittico di Scoglitti, 24 cassette contenenti esemplari di triglia e nasello sottomisura, per un quantitativo complessivo di circa 120 kg. Il pescato, previo assenso del medico del servizio veterinario dell’Asp, che lo ha dichiarato “idoneo al consumo umano”, è stato quindi donato in beneficenza ad alcuni istituti religiosi locali.