22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Ancora  canne a Marina di Ragusa

????????I  carabinieri di Marina di Ragusa assieme al  nucleo cinofili di Nicolosi, hanno segnalato sei giovani per possesso e uso di stupefacenti. Dopo il massiccio numero di controlli di due sabati or sono, con ben nove assuntori di droga colti in flagranza a fumare o preparare spinelli, sabato scorso i militari dell’Arma hanno deciso d’intervenire lungo le vie della “movida” con l’ausilio del cane antidroga accompagnato dal  proprio conduttore. Militari  in borghese si sono intrufolati tra la folla cercando d’individuare obiettivi.  Tra l’una e le tre di notte sono stati trovati sei giovani in possesso di droga: A.I. studente ragusano 22enne, V.L.D.M. pizzaiolo vittoriese 44enne, G.P. disoccupato comisano 25enne, S.H. geometra 25enne santacrocese, E.C. 19enne studente ragusano, uno studente comisano 17enne. Purtroppo non è stato trovato chi la vende.  I sei  sono stati tutti segnalati al Prefetto di Ragusa per il previsto procedimento sanzionatorio.

FUMI DI CAMPAGNA NEL VITTORIESE

FUMI2Dieci titolari o conduttori di aziende agricole presso le quali erano stati individuati cumuli di rifiuti vegetali, sono stati informati dalla Polizia di Vittoria circa l’osservanza e rispetto delle normative sullo smaltimento o conferimento dei rifiuti presso ditte o enti interessati, e nel contempo diffidati dal praticare l’incenerimento degli stessi, mentre tre vittoriesi titolari di aziende agricole presso le quali sono stati rilevati, nel corso di controlli, significativi fenomeni di bruciatura dei rifiuti, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali e di immissione molesta di fumi nell’atmosfera.

Arrestati a Pozzallo altri 2 scafisti – Incastrati grazie ad un video girato da loro stessi mentre conducevano il peschereccio

arresto scafistiLa Polizia ha eseguito il fermo di Ali Yookobi, tunisino di 18 anni, e Saber Magdoub, marocchino di 26 anni, per l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di 355 cittadini del Bangladesh, siriani e del centro africa, tra cui tanti i minori molti dei quali neonati, trasportati con la nave “Bonita Piraeus” battente bandiera Greca. Durante lo sbarco un tunisino provava a disfarsi di un cellulare ma veniva bloccato da uno degli uomini della Squadra Mobile. Dall’esame delle immagini emergeva che lui ed il complice si erano ripresi a vicenda durante le fasi della conduzione del peschereccio. In base alle dichiarazioni dei testimoni gli organizzatori hanno incassato da 900 a 3.000 dollari a passeggero per quasi mezzo milione di dollari complessivi.

Ragusa, scontro auto-moto

PolstradaIncidente stradale tra un’auto, un’Audi A4, ed un motorino Piaggio, nella serata di venerdì, a Ragusa. Lo scontro, pare frontale, è avvenuto all’incrocio tra via Mongibello e via Lupis. La peggio è toccata al conducente del motorino, un 21enne, che ha riportato ferite guaribili in quindici giorni. Sul posto gli agenti della Polizia stradale.

Comitato Ordine e Sicurezza su Punta Braccetto

images (3)Le problematiche connesse alla situazione dell’ordine e sicurezza pubblica nella località di Punta Braccetto relative ai recenti episodi che hanno interessato la citata località marittima hanno formato oggetto di attento esame nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto Annunziato Vardè, tenutasi il 31 luglio, con i vertici provinciali delle Forze dell’ordine. Nel corso dell’incontro orientato a garantire una adeguata modulazione dei servizi di prevenzione e repressione già in atto, il Prefetto ha disposto la intensificazione dei servizi preventivi di vigilanza e di controllo del territorio nell’anzidetta località ad opera delle Forze di Polizia a competenza generale, anche mediante il Reparto Prevenzione Crimine, con azioni mirate a contrastare ogni forma di illegalità diffusa al fine di assicurare – con il coinvolgimento delle Polizie locali – una maggiore visibilità delle forze dell’ordine ed elevare la percezione di sicurezza dei residenti e frequentatori della stessa località.

Arrestato pluripregiudicato vittoriese

pardoI Carabinieri di Vittoria hanno tratto in arresto, su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura di Catania, Gianluca Pardo, , vittoriese classe 1980. E’ responsabile di numerosi reati, fra i quali spiccano il furto aggravato in concorso, la detenzione ed il porto illegale di armi, nonché l’associazione per delinquere di stampo mafioso, reati commessi a Vittoria nel periodo compreso tra il 5 ed il 12 maggio 2008. Dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Catania “Bicocca”, dove dovrà scontare la pena residua di anni 3 e mesi 2 di reclusione a disposizione dell’A.G. competente.

TENTATIVI DI TRUFFA A RELIGIOSE, LE AVVERTENZE DELL’INPS

imagesA seguito delle segnalazioni su tentativi di truffa operati da ignoti nei confronti di pensionati Inps, l’istituto vuole informare i cittadini su quanto accaduto per metterli al riparo da azioni delittuose perpetrate da malviventi sempre in azione. Al Monastero S. Teresa di Ragusa una persona, spacciandosi per sedicente funzionario Inps di una fantomatica sede ha riferito alla suora responsabile che il Monastero doveva riscuotere un rimborso di 29 mila euro a titolo di residui delle pensioni accumulate nel tempo. Per ottenere informazioni precise, la religiosa avrebbe dovuto prendere contatti con una persona responsabile Inps (fornendo nome e cognome e numero di cellulare), al quale esibire la carta d’identità, il codice fiscale del Monastero e la ricevuta di versamento dell’importo di 2.500 euro effettuato su un conto corrente online all’intestatario (fornendo nome cognome e un indirizzo della città di Torino). Il versamento, è stato precisato, era indispensabile per ottenere presto il diritto alla riscossione. La suora, intuito il probabile tentativo di truffa, ha segnalato il caso agli uffici Inps di Ragusa  ottenendo la conferma che nessun funzionario era stato autorizzato a telefonare a persone per comunicare rimborsi o richiedere versamenti online. Si invitano i cittadini a segnalare all’Inps e alle Forze dell’ordine qualsiasi tentativo di raggiro, fornendo quanti particolari possibili al fine di facilitare l’individuazione di soggetti che operano queste azioni fraudolente a danno di soggetti deboli e pensionati.

Lite per il tavolo al ristorante, arrestato per tentato omicidio

BRUGALETTA ALDOI Carabinieri di Ragusa hanno arrestato in flagranza di reato un pluripregiudicato ragusano mentre cercava di uccidere una persona con un coltello. Verso le undici di sera era arrivata una telefonata al 112  per segnalare che presso un noto ristorante-pub di piazza dei Cappuccini si stava verificando una lite. Sono intervenuti i militari ed hanno riscontrato che il gestore del locale aveva garbatamente invitato dei clienti a liberare il tavolo poiché avevano da tempo finito di consumare e c’era un altro gruppo in attesa.  Uno dei commensali a tale richiesta è andato su tutte le furie iniziando a ingiuriare e minacciare il gestore del locale fino all’arrivo dei militari. Quindi l’uomo s’è calmato e se n’è andato. Verso l’una di notte, i militari stavano regolarmente imboccando piazza dei Cappuccini provenienti da via Pennavaria quando hanno notato lo stesso uomo di prima (peraltro da anni conosciuto alle forze dell’ordine per le sue malefatte) con in mano un coltello mentre s’avvicinava al gestore del pub e gli urlava “adesso t’ammazzo, ti levo dal mondo”. Interposta l’autovettura tra i due, il capo equipaggio è sceso di corsa intimando all’uomo di fermarsi. Questo, stupito dal vedere i militari, ha mollato il coltello, lasciandolo cadere in terra, e s’è fermato. Lo hanno ammanettato e dichiarato in arresto ipotizzando i reati di tentato omicidio, minaccia aggravata e porto abusivo di arma. Peraltro la posizione dell’uomo è ancor più grave perchè qualche ora prima, quando era stato perquisito, non aveva il coltello e quindi si profila la premeditazione del reato. Non solo, il coltello non è un comune coltello da cucina o a serramanico, è un coltello filippino tipo “Balisong”, comunemente noto come butterfly o farfalla, ritenuto arma “bianca”. L’arrestato è Aldo Brugaletta, 56 anni, nullafacente e pregiudicato, ora agli arresti domiciliari. Il Brugaletta nel 2008, a Ragusa, con un suo degno compare, aveva tentato di estorcere cinquanta euro all’ex presidente della provincia. Anche allora era stato arrestato in flagranza.

Lotta alle fumarole, denunciati 11 produttori agricoli

Polizia. fumaroleLotta senza quartiere per il fenomeno delle fumarole. Gli agenti della Polizia Provinciale, su direttiva del comandante provinciale Raffaele Falconieri, ha proceduto alla denuncia all’autorità giudiziaria di 11 produttori agricoli in quanto sorpresi a bruciare i rifiuti dismessi delle serre. Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali ed immissione molesta di fumi in atmosfera. La Polizia Provinciale ha intensificato in quest’ultimo periodo i controlli specifici su tutto il territorio provinciale a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Sono stati eseguiti controlli a tappeto nelle contrade Finocchiaro, Piombo e Randello di Ragusa, Macconi, Dirillo, Alcerito e Berdia di Vittoria, Playa Grande di Scicli, Punta Secca e Punta Braccetto in territorio di Santa Croce Camerina e contrada Moglie di Acate. Altri 19 imprenditori agricoli, che avevano accumulato nei propri fondi ingenti quantità di rifiuti agricoli sono stati diffidati a documentare il corretto smaltimento dei rifiuti (in pratica dovranno presentare il formulario di identificazione attestante l’avvenuto e corretto conferimento dei rifiuti), pena l’applicazione delle sanzioni di legge. I servizi di controllo saranno intensificati durante i prossimi giorni e in tutto l’arco della giornata compresa la notte.

 

Spacciatori in azione a Punta Braccetto

CC-imm (2)I militari della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina e quelli del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa, in seguito alle ultime due liti accadute a Punta Braccetto, hanno intensificato la presenza in loco e i controlli quotidianamente. Domenica si era verificata una prima zuffa, un uomo era finito alla guardia medica. I carabinieri intervenuti hanno capito subito che la vittima stava in qualche maniera coprendo l’aggressore. Egli infatti non ricordava bene come fosse la persona che lo aveva picchiato, mentre per alcuni testimoni i due si conoscevano. Peraltro il ferito non aveva nessuna intenzione di proporre querela, anzi quasi quasi sembrava ai militari che stesse indirizzandoli altrove rispetto a dove i carabinieri ritenevano di dover investigare. Quasi identico copione martedì. Anche se in questo caso pare che fossero in più persone a picchiare uno che all’arrivo delle autopattuglie è stato trovato malconcio in terra. Anche in questo caso il ferito nulla sapeva sui motivi dell’aggressione. I carabinieri di Ragusa sospettano che dopo la retata dell’operazione “Biberon” che lo scorso 15 febbraio ha decapitato un’organizzazione di tunisini dediti allo spaccio di cannabinoidi con nove ordinanze di custodia cautelare in carcere a cura del Nucleo investigativo provinciale dei carabinieri di Ragusa, la piazza dello spaccio si sia spostata dal troppo visibile piazzale di una nota pizzeria di Santa Croce al più discreto borgo di Punta Braccetto. Sembrerebbe che la squadra di spacciatori abbia dei dissidi interni e che siano scoppiate liti a causa del mancato accordo “di cartello” sui prezzi della droga, sicché chi fa più sconto è oggetto di accuse e aggressioni da parte di chi vende di meno. Il comandante della compagnia di Ragusa ha, intanto, ricevuto ieri mattina un gruppetto di donne auto costituitesi spontaneamente in una sorta di comitato residenti. Le signore sono particolarmente preoccupate soprattutto per bambini e anziani che possono rischiare di trovarsi in mezzo tra i contendenti in un’eventuale rissa che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Per questo sono stati intensificati i controlli.

 

LE VIE DELLA DROGA

2Dopo i due sequestri record di quasi 70 tonnellate di hascisc imbarcati su due navi cargo, a distanza di un mese, la Guardia di Finanza ha messo a segno una nuova importante operazione contro i narcotrafficanti che utilizzano il Mare Mediterraneo come crocevia per i loro affari. La motonave di 70 metri, battente bandiera della Repubblica di Moldavia, è stata fermata, dalle unità navali delle Fiamme Gialle, nelle acque internazionali a sud della Sicilia con a bordo oltre 7 tonnellate di hascisc. La nave sospetta è stata individuata da un aereo del Corpo mentre era in navigazione nel Mediterraneo Occidentale e monitorata fino a quando è stata abbordata in forza delle convenzioni internazionali che regolano la cooperazione sulla lotta al traffico di droga. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire, ben occultati in un locale interno della nave, i 273 sacchi di juta contenenti i panetti di hascisc. La nave è stata quindi scortata presso il porto di Pozzallo, dove sono altresì intervenuti i militari della locale Tenenza e della Sezione Operativa Navale per procedere all’arresto degli 11 uomini di equipaggio di nazionalità siriana, resisi responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

 

Nuovi arresti di scafisti

sbarco 26.02.2014 (1)Sono stati fermati dalla polizia giudiziaria tre presunti scafisti dei due sbarchi di 192 migranti giunti mercoledì al porto di Pozzallo con la nave Vega della marina militare. I tre presunti scafisti sono un somalo accusato di essere stato alla guida di un gommone con 112 persone a bordo, e due uomini del Gambia che sarebbero stati i piloti dell’altra imbarcazione con 80 extracomunitari.

 

SEI SALVATAGGI DAL MARE DI MARINA DI RAGUSA

marina-di-ragusaCi sono stati sei salvataggi in mare compiuti mercoledì pomeriggio dagli operatori del presidio di Protezione Civile Comunale. Intervenendo con un gommone e con una moto d’acqua, gli operatori hanno presidiato il tratto di mare antistante tra piazza Dogana e lo stabilimento balneare Margarita, intervenendo per trarre in salvo le persone che si erano trovate in difficoltà a causa delle avverse condizioni meteo-marine dovute al forte vento di maestrale. La Protezione Civile invita tutti i bagnanti a porre massima attenzione.

A Pozzallo un arrestato e 4 denunciati

MOISE IULIANI Carabinieri in contrada Fargione hanno notato un’autovettura sospetta che, alla vista dei militari, effettuava una manovra repentina per eludere il controllo. I militari dell’Arma, dopo ver  raggiunto l’autovettura e averla fermata, hanno controllato i passeggeri, cinque soggetti romeni, domiciliati a Catania ed alcuni di loro già noti alle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno trovato, nascosti sotto i sedili dell’auto, alcuni attrezzi da scasso. Condotti presso la caserma della Compagnia di Modica, i cinque sono stati identificati e uno di loro, Iulian Moise di 34 anni, che doveva trovarsi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Catania, è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, mentre gli altri connazionali sono stati denunciati per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Ragusa, è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Marina di Modica, va a fuoco l’Itaparica

IMG-20140730-WA0001E’ stato necessario l’intervento di tre squadre dei vigili del fuoco per domare l’incendio scoppiato all’interno del villaggio turistico “Itaparica”, chiuso ormai da alcuni anni. Le fiamme si sono sprigionate nella serata di martedì, poco prima delle 23. La natura del rogo sarebbe dolosa, ma sono in corso le indagini. Distrutti completamente i locali della struttura che un tempo ospitava una discoteca.

 

Sbarchi senza sosta

sbarco 26.02.2014 (1)Altri duecento migranti sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia. L’imbarcazione è stata intercettata e soccorsa nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Per consentire l’accoglienza al porto di Pozzallo sono state attivate le procedure di trasferimento dei migranti che si trovano già all’interno del centro di prima accoglienza.

 

Mega rissa al bar per un pasticcino a Ragusa, trovati gli autori

berretto e computer (1)La Polizia di Stato ha denunciato C.F. ragusano di 28 anni, A.V. albanese di 20 anni e Z.V. albanese di 27 anni per una rissa aggravata accaduta tempo fa dove ci furono tre feriti fra cui una donna a cui rimarrà sul viso il terribile ricordo di quel giorno.  Accadde dopo un pranzo in un ristorante di Ragusa dove si festeggiava un compleanno. Un giovane albanese con diversi amici ragusani e connazionali decideva di andare a mangiare un dolce presso un bar-pasticceria a Ragusa e dopo aver consumato e pagato iniziava a lamentarsi con il fratello del titolare . La lite tra i due scoppia in modo furibondo. Tra i giovani che tentavano di dividere i litiganti ti anche una donna che nel provare a far desistere l’accalorato fratello del titolare, veniva sbattuta a terra proprio dall’amico che voleva salvare, riportando una ferita lacero contusa al viso che lascerà una cicatrice permanente. In tre finiscono in ospedale per punti di sutura. Non è finita. Gli albanesi tornano nel bar armati di bastoni e colpiscono ripetutamente  i due proprietari. Le immagini di un video hanno consentito di individuare gli autori della rissa che sono stati denunciati.

Vittoria, festa di fine Ramadan

download (1)Avrà luogo mercoledì, promossa dal Centro di accoglienza dello Spirito Santo nella propria sede di Gerico, sullo stradale per Acate, la Festa di fine Ramadan, con un pranzo al quale parteciperanno, insieme al responsabile della Comunità, don Beniamino Sacco ed all’imam della moschea di Vittoria, Chouaf Iabbadi, gli amministratori della città, il dirigente del commissariato di Ps, e il comandante della compagnia carabinieri, oltre agli ospiti della comunità. Seguirà, alle ore 17,30, un incontro di calcio tra gli stessi ospiti ed alcuni volontari.

Atto vandalico e furto alla Fiera Emaia

imagesQuattro giovani, a volto scoperto, sono entrati intorno alle18.45 di lunedì  nel bar e nella sala convegni, danneggiando i locali dell’ente fieristico di Vittoria.  Dapprima, hanno forzato l’entrata del bar. Dopodiché, hanno divelto un espositore frigorifero e nella sala convegn, hanno distrutto il leggio e quattro microfoni e hanno rubato il mixer audio. “Condanno fermamente questo vile gesto, che non appartiene alla cultura della nostra città. Purtroppo, è un’azione che colpisce un bene comune”. Giovanni Denaro, presidente della Fiera Emaia, usa parole molto nette per condannare l’atto vandalico e il furto compiuti da ignoti. “Mi auguro – sottolinea Denaro – a nome della Fiera Emaia, che si riescano ad individuare, in tempi brevi, i colpevoli”.

Rapina, scatta un arresto

avila giuseppe 1Rapinò l’agenzia del Monte dei Paschi di Siena, e ora è tornato in carcere Giuseppe Avila, nato a Niscemi ma residente a Vittoria, 31 anni, recidivo per questo tipo di reato. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria lo hanno prelevato dalla sua abitazione, presso la quale fruiva del beneficio dell’affidamento terapeutico al servizio sociale e immediatamente accompagnato presso la Casa Circondariale di Ragusa. Avila rapinò l’istituto di credito nel settembre del 2010 assieme ad altri due complici, armati di taglierino e travisati con delle calze da donna. Si impossessarono del bottino di 9.000 euro. I due complici furono arrestati immediatamente dopo, rintracciati presso un’abitazione di Forcone e trovati in possesso di buona parte del bottino. Dalle immediate indagini emerse che il terzo complice era proprio Avila che si rese irreperibile per alcune settimane, ed infine il 30 novembre 2010 venne catturato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa. La condanna per la rapina gli è costata la pena a sette anni e mezzo di reclusione.

 

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