22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Incidente mortale a Scoglitti

alessandro gattoUn 27enne di Acate, Alessandro Gatto, è morto a causa di un incidente stradale avvenuto nella notte tra domenica e lunedì in contrada Zafaglione, a Scoglitti. Il giovane era in sella ad una moto di grossa cilindrata che, per cause da accertare, si è scontrata con una Fiat Punto condotta da un 19enne vittoriese. Inutili i soccorsi, il 27enne è morto prima dell’arrivo in ospedale. I rilievi sono stati condotti dalla Polizia municipale con l’ausilio della Polizia di Stato.

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Sbarco in territorio di Ispica

sbarco notteSono un centinaio i migranti, compresi bambini e donne, sbarcati nella notte tra domenica e lunedì sulla spiaggia di Marina di Ispica. Il barcone è riuscito ad eludere il controllo del dispositivo Mare Nostrum. Una volta fatti scendere in acqua i migranti si è poi allontanato. Sul posto le Forze dell’ordine.

 

FALSARI IN AZIONE

soldiBanconote da 50 e 100 euro false. E’ allarme soprattutto tra i commercianti di Ragusa. Pare che prima i tagli preferiti dai falsari fossero quelli da 20 euro, ma ora si punta più in “alto”. La Polizia ha avviato una serie di indagini non escludendo alcuna pista. Negli ultimi giorni un paio di denunce, che si sommano ad altri casi segnalati.

 

Albergatore rinviene a Scoglitti portafogli

SONY DSCIl gesto compiuto dall’Architetto Arcangelo Mazza ha permesso ad un disoccupato di Gela di riavere indietro i propri averi. L’albergatore, dopo aver rinvenuto un portafogli contenente la somma di 100 euro, documenti personali, carte bancomat e di credito, si è recato presso la Stazione Carabinieri di Scoglitti per consegnare quanto ritrovato nei pressi del propria struttura alberghiera. I militari della Stazione di Scoglitti hanno rintracciato il legittimo proprietario che aveva perso il portasfogli alle 2 di notte.

Pena definitiva per Paolo Marotta

PAOLO MAROTTAI Carabinieri di Scoglitti danno esecuzione all’ordine di esecuzione della pena definitiva per Paolo Marotta 54 anni, operaio residente a Scoglitti, tratto in arresto nell’estate 2011  per tentato omicidio. Tutto era scaturito da  un dissidio famigliare che lo stesso Marotta aveva avuto con la moglie di origine colombiane. Al culmine di una lite, infatti, l’uomo aveva colpito con un coltello in più parti del corpo, braccia volto e torace, la moglie all’epoca 36enne. Il primo referto rilasciato dal personale sanitario, di 20 giorni di prognosi, aveva consentito ai militari solamente di denunciare l’uomo a piede libero.  Le condizioni di salute della donna si erano però all´improvviso aggravate, tanto da dover essere ricoverata in prognosi riservata all’ospedale «Cannizzaro» di Catania, per una perforazione al polmone causata da una delle ferite più profonde infertele dal marito. Pertanto il Gip di Ragusa aveva emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per Marotta. A distanza di 3 anni, lo stesso  è stato condannato definitivamente alla pena di anni 5 e mesi 8 di reclusione, con la concessione di 300 giorni di liberazione anticipata, di cui parte già scontata agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Scoglitti.

Incendi in campagna, carabinieri denunciano un forestale

no_title4I carabinieri di Ragusa Ibla hanno denunciato a piede libero un operaio forestale di San Giacomo per aver appiccato il fuoco al campo di un conoscente a seguito di un alterco con il medesimo. Lo scorso 23 giugno, in tarda serata, un imprenditore agricolo di Ragusa s’era presentato al comando provinciale per riferire i suoi timori in merito a un possibile incendio dei suoi campi di grano (prossimi alla mietitura) in contrada carbonaro nel comune di Rosolini, ma al confine con il comune di Ragusa. L’agricoltore aveva denunciato che la stessa mattina, con l’aiuto di suoi dipendenti, era riuscito a bloccare un principio d’incendio doloso. Successivamente, in serata, aveva scoperto degli inneschi artigianali formati da una candela e un cilindro di cartone. Quella notte i militari della Stazione di Ibla, in abiti civili e con auto “civetta” erano accorsi sul posto nella speranza di “beccare” il piromane in flagranza. L’’innesco incendiario era stato già acceso e s’era poi autonomamente spento. I carabinieri hanno avviato le indagini cercando di capire chi, intorno all’imprenditore, poteva aver interesse a fargli del male e sono risaliti al forestale di San Giacomo, che aveva lavorato quei campi negli anni precedenti e che se l’era presa con la vittima quando gli aveva tolto l’appalto. A questo punto i militari si sono recati a casa dell’indagato per controllare i mezzi in suo possesso ed  hanno trovato, peraltro nemmeno occultato ma in bella vista dentro l’autorimessa, una candela e un foglio di cartone identici a quelli sequestrati una decina di giorni prima in contrada Carbonaro. L’uomo, M.S.G., 57enne forestale, peraltro già noto alle forze dell’ordine per pregressi episodi delittuosi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per incendio ai fini di danneggiamento.

L’orco di Chiaramonte finisce in carcere

2266973-25496530Finisce in carcere il bracciante agricolo, 56enne, chiaramontano, incensurato, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minorenni, a seguito della condanna definitiva alla pena di anni 5 di reclusione, inflittagli con sentenza di primo grado dal Tribunale di Ragusa e confermata in secondo grado dalla Corte di Appello. Il bracciante, all’epoca 53enne, era stato tratto in arresto dai Carabinieri di Chiaramonte Gulfi il 31ottobre 2011. Le indagini erano scattate a seguito della denuncia sporta ai Carabinieri dalla mamma di una bambina italiana di 5 anni, che aveva raccontato di aver ricevuto delle attenzioni sessuali da parte dell’uomo, amico di infanzia del padre della vittima, nonché abituale frequentatore dell’abitazione della famiglia. I successivi accertamenti avevano permesso di appurare che, nei primi giorni dell’ottobre 2011, l’arrestato aveva costretto la bambina, afferrandola per il collo in modo che non si potesse allontanare, a compiere e subire atti sessuali all’interno del garage di pertinenza dell’abitazione della famiglia. Inoltre, il reo è stato altresì ritenuto responsabile di aver compiuto, nel luglio 2009, atti sessuali con il nipote, all’epoca anche egli di 5 anni, sulla terrazza dell’abitazione della famiglia. Oltre alla pena principale della reclusione, il condannato dovrà scontare le pene accessorie dell’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela ed all’amministrazione di sostegno, la perdita al diritto agli alimenti ed esclusione dalla successione della parte offesa, interdizione dai pubblici uffici per anni 5, interdizione perpetua a qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Veglia di preghiera a Pozzallo

sbarco-45-morti-2-330x219Il Comitato provinciale di Ragusa de “L’Altra Europa con Tsipras” aderisce alla veglia di preghiera, che si terrà sabato 5 luglio a Pozzallo alle 21 sul Lungomare Raganzino, in onore dei fratelli immigrati che hanno perso la vita nei nostri mari, in cerca di una fortuna migliore. “Non si può restare indifferenti davanti all’emergenza umanitaria che sta colpendo la nostra terra. Di fronte a tanta sofferenza bisogna lavorare per costruire un Mediterraneo di pace e chiedere all’Unione Europea di non lasciare la comunità pozzallese e i migranti abbandonati al proprio destino”.

MODICA, SCOPERTA MAXI DISCARICA

guardia-di-finanza-1Una maxi discarica è stata scoperta a Modica dai finanzieri della sezione aerea di Palermo. Grazie agli elicotteri degli uomini delle fiamme gialle insieme al nucleo operativo navale di Pozzallo sono riusciti a scovare una area dove c’erano 100 mila chili di rifiuti. Una bomba ecologica in via delle Industrie dove venivano eseguite attività di autodemolizione non autorizzata. I due titolari sono stati denunciati alla procura della repubblica di Ragusa.

 

ORDINA PANE E FOCACCE E PAGA CON MONETE FALSE

volante_poliziaA Ragusa denunciato in stato di libertà B.A., ventiquattrenne, pregiudicato ragusano, per la spendita di monete false. Nella tarda mattinata, infatti, una telefonata giunta al numero di pronto intervento 113 segnalava la spendita di monete false avvenuta come mezzo di pagamento presso un panificio nei pressi di via Lombardia, a Ragusa. L’uomo era appena uscito dal negozio dove aveva acquistato del pane e delle focacce, pagando con una cartamoneta falsa di 50.00 euro, ottenendone in cambio il resto di circa 45.00 euro. Il  giovane si era allontanato a bordo di una vettura Bmw Coupè di colore scuro, ma il titolare del panificio appena si è accorto del biglietto falso si è affacciato fuori dal panificio ed è riuscito a carpire il numero di targa. La macchina era intestata ad un giovane ragusano, già noto alla Polizia per precedenti contro il patrimonio. Tornato a casa, B.A. trovava ad attenderlo la Polizia. Il medesimo esercizio commerciale era stato, solo pochi giorni prima, destinatario di analoghe dinamiche: un uomo infatti porgeva al titolare una banconota di  100  euro anch’essa falsa.

RIPARTE LA RASSEGNA DEL TEATRO LE DUNE

malato-GuarneriUn grande evento, un’attesissima rassegna teatrale divenuta ormai appuntamento fisso delle calde estati iblee pronta per il nono anno consecutivo ad allietare i venerdì sera di luglio dei ragusani che rimangono in città. Riparte la rassegna “Teatro Le Dune”, l’iniziativa organizzata dalla direzione marketing di Ergon consortile, guidata dalla dottoressa Concetta Lo Magno. “E’ la nona… Una sinfonia di spettacolo e divertimento”, con questo slogan la 9° edizione presenta per il 2014 tre divertenti ed entusiasmanti spettacoli. L’ingresso è come ogni anno gratuito grazie ai numerosi sponsor che sostengono l’iniziativa. Si comincia venerdì 11 luglio con Enrico Guarneri, che per il sesto anno consecutivo apre la rassegna proponendo per la prima serata un classico del teatro internazionale, “Il Malato Immaginario” di Molière, uno spettacolo arricchito dai brillanti contributi del beniamino del pubblico siciliano. Nella seconda serata, venerdì 18 luglio, torna il cabaret e la comicità della Compagnia del Gatto Blu. Con lo spettacolo “Sta per me”: Gino Astorina, Francesca Agate, Luciano Messina, Nuccio Morabito e Pippo Marziale si confrontano con la realtà mettendo ai “raggi X” il mestiere dell’attore. Terzo ed ultimo appuntamento, venerdì 25 luglio, “Lo Spettacolo del Varietà”, dove la musica diventa colonna sonora di una serata sempre all’insegna dell’arte, del canto, del ballo e del divertimento grazie al maestro Peppe Arezzo e alla sua orchestra. Special guest della serata sarà la vincitrice della tredicesima edizione di “Amici”, Deborah Iurato.  Un posto di riguardo viene garantito agli affezionati clienti dell’Interspar Le Dune di via La Pira a Ragusa, che dal 7 luglio al 23 luglio possono ritirare i biglietti al termine della spesa realizzata nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì della settimana in cui andrà in scena lo spettacolo. Esibendo lo scontrino al box informazioni potranno infatti ricevere 2 biglietti per una spesa minima di 30 euro, 4 biglietti per una spesa di 50 euro.

OPERAZIONE “FREELAND”: ALTRI 6 DENUNCIATI NELLE CAMPAGNE

CC AREE RURALIContinuano i controlli dei carabinieri nelle zone rurali del vittoriese Denunciati due  niscemesi, pluripregiudicati, sorpresi alla giuda di un auto priva di assicurazione ed in possesso di un coltello e attrezzature atte allo scasso. Denunciati due rumeni, incensurati, sorpresi alla guida di due motorini rubati. Denunciate un vittoriese pregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale, che aveva violato il provvedimento, denunciato un altro vittoriese, pregiudicato, sorpreso alla guida ma senza patente perchè revocata. Denunciate infine altre 4 persone per possesso di droga.

I 45 migranti morti, presi altri due scafisti

downloadLa Polizia Giudiziaria ascoltando i superstiti giunti insieme ai 45 cadaveri, ha eseguito il fermo di altri 2 membri dell’equipaggio. Il video girato da un giovane siriano è stato fondamentale per le indagini. Queste alcune testimonianze dei superstiti: “Un peschereccio ci voleva soccorrere perché aveva visto che eravamo troppi ma il comandante ha detto di no, avrebbero perso i soldi, così ha cambiato rotta ed è andato via” – “gli dicevamo che serviva acqua e cibo per i nostri compagni di viaggio che erano nella stiva, ma l’equipaggio si è chiuso nella cabina mangiando e bevendo; noi non avevamo nulla da dare” – “sono salito tra gli ultimi a bordo ed avendo visto che eravamo in centinaia ho chiesto ad un libico se erano sicuri di farci partire così; mi ha risposto che l’equipaggio aveva preso 15.000 dollari e che ci avrebbero portati in Italia senza problemi” – “noi siriani avevamo il giubbotto salvagente perché lo paghiamo prima di salire a bordo, gli altri non hanno denaro sufficiente”- “mi sono accorto che c’era un compagno di viaggio morto la mattina dopo della partenza, lo hanno tirato su dalla stiva; una volta sopra hanno provato a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare quindi lo hanno messo giù; non sapevo ci fossero tutti questi morti”. Sono ancora in corso le attività di ispezione cadaverica e fotosegnalamento della Polizia Scientifica. Al termine verrà fatto il riconoscimento delle salme da parte di amici e parenti superstiti che si trovano a Pozzallo. La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di altri due scafisti senegalesi. I fermati, unitamente due scafisti già tratti in arresto andranno davanti al G.I.P. di Ragusa venerdì mattina per la convalida del fermo. I migranti di questo tragico sbarco sono originari della Siria, Ciad, Mali, Gambia, Senegal, Nigeria, e Pakistan.

Ragusa, moto contro trattore, muore centauro di 27 anni

salvatore accetta 2Mercoledì sera lungo la strada provinciale 14, in contrada Celso, verso le nove e mezza, è stato segnalato un uomo a terra lungo la strada. Arrivati sul posto i carabinieri si sono subito resi conto che la situazione era di gran lunga più grave di quella riferita  nella chiamata. Per motivi ancora da accertare completamente, una motocicletta stradale, di marca giapponese, condotta da un giovane ragusano, era andata a collidere contro un trattore agricolo che, condotto da un agricoltore 74enne, si stava immettendo sulla strada proveniente da un fondo agricolo. Giunta sul posto l’autoambulanza, il ragazzo, Salvatore Accetta, di 27 anni, è stato portato al pronto soccorso di Ragusa ove le sue condizioni sin da subito sono apparse molto gravi per le fratture e la perdita di sangue. Purtroppo il ragazzo, non ce l’ha fatta, e poco prima delle cinque del mattino è deceduto in sala operatoria mentre i medici tentavano di salvarlo.

Scoglitti: la sua famiglia è l’Arma

SONY DSCDa anni il suo unico punto di riferimento sono i Carabinieri della Stazione di Scoglitti, ove la donna  si reca ogni qualvolta necessita di un consiglio o di un aiuto di qualsiasi genere. Si tratta di un’anziana signora 75enne residente nella frazione rivierasca, senza alcun parente su cui poter contare, che ha trovato nei militari della caserma di Via Plebiscito dei veri e propri figli. L’ultimo episodio qualche giorno fa: la signora si vedeva recapitare presso la propria abitazione, una lettera di diffida da parte della RAI, in cui si evidenziava che non risultava corrisposto il canone televisivo per l’anno in corso, da lei invece regolarmente pagato con tanto di ricevuta alla mano. Ed è così che, forte delle sue convinzioni, la signora non si perdeva d’animo esi recava presso la Stazione dei Carabinieri per raccontare al Comandante Maresciallo Rosario Piscopo, quanto accadutole. Da una breve indagine circa la documentazione presentata dalla signora, era possibile capire che l’operatore del tabacchi ove l’anziana signora era recata a pagare il canone aveva inavvertitamente omesso di inserire l’ultimo numero di riferimento abbonato nel terminale, non risultando di conseguenza rinnovato il suo abbonamento presso i database della RAI. E’ bastata una semplice comunicazione per risolvere il problema. L’ennesima riprova del ruolo sociale svolto dall’Arma dei Carabinieri sul territorio.

Solidarietà per l’incendio al Pappafico

resizeGiovanni Savà, a nome della coalizione di centro in consiglio comunale, a Scicli, esprime solidarietà al consigliere comunale Giuseppe Puglisi, imprenditore che gestisce il Pappafico di Sampieri, vittima stanotte di un attentato incendiario. “E’ il quarto chalet preso di mira in quattro mesi tra Scicli e Pozzallo -ricorda Giovanni Savà, di Liberi e Concreti e Patto per Scicli. Una situazione preoccupante, e che non ha precedenti”.

Il sindaco di Scicli solidale con lavoratori e titolari del Pappafico

Comune_Scicli_spiaggia_SampieriIl sindaco di Scicli Franco Susino e l’amministrazione comunale di Scicli esprimono la loro preoccupazione e solidarietà per l’incendio, di probabile natura dolosa, ai danni dello chalet Pappafico di Sampieri. “Il livello di attenzione delle istituzioni comunali è elevato e al più presto saranno interessati i livelli più alti delle gerarchie militari e dell’ordine pubblico” – si legge in una nota diramata dal Comune.

IL NUOVO DIRETTORE GENERALE ASP IN VISITA DAL SINDACO DI POZZALLO

DSCF0262La prima visita ad un’istituzione, del direttore generale dell’Azienda Sanitaria, dott. Maurizio Aricò è stata quella di mercoledì pomeriggio al sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna. Un incontro caloroso tra due persone che, pur non conoscendosi, hanno subito instaurato un rapporto forte. Ad accoglierlo il capo di gabinetto la dott.ssa Virginia Giugno, provata dalla fatica fisica, ma “soprattutto psicologica”, così ha detto, la dott.ssa Giugno. “Sono qui oggi per rendere omaggio ed esprimere solidarietà al primo cittadino di una comunità che sta facendo dell’accoglienza verso i migranti un punto di eccellenza”  ha detto il direttore generale al sindaco – “prendersi cura delle persone in condizione di maggiore fragilità, non può lasciarci indifferenti. Una comunità attenta alle persone migranti è una comunità che si arricchisce e si sviluppa.” “Ho conosciuto un uomo delle istituzioni con uno sguardo carico di un’umanità straordinaria, mi sono complimentato per quello che sta facendo ed ho messo a disposizione – ha detto Aricò-  l’Azienda per l’aiuto e conforto che potrà dara nella difficile situazione”. Il primo cittadino, visibilmente emozionato per l’attenzione e la sensibilità dimostrata dal dott. Aricò, ha raccontato: “l’esperienza degli ultimi giorni, la morte di 45 persone, ha segnato inesorabilmente la mia vita e quella degli 85 operatori che giorno dopo giorno, sbarco dopo sbarco assistono i migranti. Un grazie speciale va fatto ai vigili del fuoco che hanno lavorato con un impegno eccezionale. Donne, bambini e uomini che si imbarcano con una speranza che purtroppo in alcuni casi viene spezzata, perché finita come tante migliaia di vite perdute nel nostro mare o come queste ultime vittime morte per asfissia. Il sindaco, ha ancora sottolineato, concordando con il direttore generale che è necessario intervenire in aiuto delle comunità locali che accolgono i migranti. E’ reale la necessità che gli Stati, tutta l’Europa, accanto all’azione diplomatica, si dotino di politiche di accoglienza. La gestione di questa emergenza così vasta non può essere lasciata alle comunità locali, ma occorrono interventi strutturali. “Non possono essere lasciati soli a tenere viva la speranza di chi è in cerca di un futuro. È un compito troppo grande per questa piccola comunità” – dice Aricò.

Parto gemellare di due muli

103_1143E’ stata una vera sorpresa per chi, mercoledì mattina, li ha visti nascere. Un evento raro e straordinario con un parto gemellare di due muli frutto di un incrocio tra una cavalla e un asino ragusano. Nel ranch “Seaj” di Luciano Burderi, in contrada Biddemi, lungo la provinciale Marina di Ragusa – Santa Croce, è un via vai di amici e conoscenti che vogliamo immortalare la cavalla e due piccoli nascituri. “La gravidanza gemellare negli equini è un fatto unico con percentuali di sopravvivenza pari allo zero –spiega il medico veterinario Giorgio Lo Magno – ci sono delle palesi difficoltà di insufficienza circolatoria nell’utero e a livello placentario. Un fatto raro, soprattutto perchè i due muli sono riusciti a sopravvivere alla gravidanza e alle prime, delicate, fasi successive al parto. La gravidanza gemellare a livello equino è un evento indesiderato, soprattutto per la salute della madre che può avere problemi seri. Si possono verificare una serie di anomalie. L’aborto dell’animale con la perdita di uno dei due feti – aggiunge il medico veterinario – le difficoltà di crescita dei due nascituri, con uno dei due puledri che non riesce a sopravvivere, oppure, nel terzo caso, evento molto raro, la buona riuscita della gravidanza come nel caso della puledra del signor Burderi”. Nel caso in cui la gestazione vada a buon fine, la madre farà molta fatica a riprendersi e i puledri raramente cresceranno sani e forti ed è proprio per questo motivo che tanti allevatori preferiscono evitare il parto gemellare. “E’ stata una piacevole sorpresa seguire gli ultimi minuti di questo parto – racconta Luciano Burderi, titolare del Ranch “SeaJ” – i due muli, animali molto rari utlizzati nel dopoguerra come animali da trasporto, faranno parte della nostra grande famiglia con un corso di addestramento specifico per passeggiate a dorso o per il traino del calesse. Il nostro Ranch avrà due graditi ospiti in più per la gioia dei bambini che potranno ammirare questi due meravigliosi animali”.

Arrestati i due scafisti responsabili della morte di 45 migranti

DSC_0162Le operazioni di estrazione dei cadaveri hanno avuto termine alle ore 5.30 di mercoledì. Le indagini proseguono per identificare i cadaveri; 611 i migranti a bordo del peschereccio che hanno pagato in media 1.500 dollari. All’organizzazione quasi un milione di euro. La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di Maron Oussman nato e Ibrahima Conte  nato in Gambia organizzatori del tragico viaggio. Gli stessi risponderanno del reato di sequestro di persona, poiché i migranti deceduti venivano fatti accedere al momento della partenza nella stiva adibita solitamente alla conservazione del pesce senza alcuna possibilità di poter accedere alla zona sopra coperta che avrebbe permesso loro di rimanere in vita. I poveri migranti provenivano da paesi del centro Africa e dalla Siria. I cadaveri, 45, si trovavano tutti sul fondo della stiva della imbarcazione, locale attiguo alla sala macchine e da dove si poteva accedere solamente da una piccola botola ed è per questo che i corpi sono stati recuperati solo quando la nave è giunta a Pozzallo. I deceduti erano tutti uomini. Le salme sono state tutte trasferite presso un centro polivalente della Protezione Civile per favorire le operazioni dei medici legali e della Polizia Scientifica, così come il riconoscimento dei cadaveri da parte dei partenti e compagni di viaggio. Per estrarre dalla stiva dell’imbarcazione tutti i cadaveri si rendeva necessario anche un lungo intervento del personale dei Vigili Del Fuoco, che provvedeva a tagliare parte dell’imbarcazione.

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