Giovedì sera la Centrale Operativa dei Carabinieri di Modica ha ricevuto una chiamata da un uomo che segnalava di non avere più notizie, dalla precedente domenica, del proprio cugino 73enne. Mediante il sistema “112 Nue”, che permette la localizzazione delle utenze telefoniche in caso di emergenza, l’operatore della Centrale Operativa ha individuato il segnale del telefono cellulare del 73enne nei pressi della propria abitazione a Modica. Giunti sul posto i militari dell’Arma, non ricevendo alcuna risposta al citofono, provavano a chiamare il numero dell’uomo e , proveniente dall’interno della casa, sentivano la suoneria del cellulare ma senza ricevere risposta. I Carabinieri si sono quindi introdotti, mediante una porta finestra, nell’abitazione ed hanno trovato il 73enne, disteso sul letto, che non riusciva a muoversi e respirava a fatica. L’uomo, che era stato colpito da ictus cerebrale, è stato trasportato e ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Modica.
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In arrivo centinaia di migranti nelle prossime ore
La Polizia di Ragusa sta indagando sulla morte del cittadino malese di circa 25 anni avvenuta venerdì mattina presso l’ospedale di Ragusa. L’uomo, dai primi accertamenti dei medici, aveva una patologia pregressa ed è morto a causa di un arresto cardiaco. In corso indagini degli uomini della Squadra Mobile per identificare la vittima che non aveva fatto in tempo a fornire le proprie generalità all’ufficio immigrazione della Questura, in quanto appena messo piede in banchina al porto di Pozzallo i medici lo avevano trasferito in ospedale per le sue precarie condizioni di salute. La Polizia di Stato è in contatto con l’ambasciata del Mali al fine concorrere all’identificazione ed avvisare i familiari. Il P.M. presso la Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte. La task force composta da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza sta indagando al fine di identificare gli scafisti di tutti gli sbarchi avvenuti in queste ore, uno dei quali già individuato ed arrestato. Al momento gli investigatori trovano forte “resistenza” alla collaborazione da parte dei migranti che per paura di ritorsioni, anche ai danni dei loro familiari nei paesi d’origine, non riferiscono chi sono coloro che comandavano l’imbarcazione. In queste ore arriveranno altre centinaia di persone, molti dei quali minori e neonati e la Polizia di Stato, mediante tutti gli uffici della Questura di Ragusa, provvederà ad accoglierli, identificarli.
CHIEDE DI RITORNARE IN CARCERE – NON VUOLE RESTARE IN CASA CON LA MOGLIE
G. G., un pregiudicato vittoriese di 54 anni, era stato arrestato nell’agosto del 2013 ed il mese scorso aveva patteggiato la pena di un anno e tre mesi di reclusione per il reato di furto continuato in concorso con altri pregiudicati. Dopo avere scontato sette mesi di reclusione, l’uomo ha rivolto istanza al giudice al fine di essere ammesso agli arresti domiciliari piuttosto che alla detenzione in carcere. Dopo alcuni giorni dall’istanza è stato accontentato e dalla Casa Circondariale di Ragusa, ha raggiunto la sua abitazione a Vittoria. Tuttavia, solo dopo 25 giorni di permanenza in casa, in piena mattinata, si è presentato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria riferendo di essere scappato da casa dopo un acceso diverbio con la moglie convivente, richiedendo di essere accompagnato nuovamente in carcere. I poliziotti, dinanzi all’originale richiesta, hanno verificato la sua posizione giuridica constatando lo stato di evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e l’assenza di autorizzazioni per uscire da casa. Nelle more che si interloquisse con l’autorità giudiziaria, l’uomo andava in escandescenze tentando di strangolarsi e cercando di gettarsi dalla finestra. I poliziotti hanno dovuto richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118 che ha trasportato l’uomo in ospedale dove è stato visitato da specialisti, sottoposto a immediate cure mediche e, dopo le dimissioni, riaccompagnato presso la sua abitazione.
Autobus dell’Ast senza autista e passeggeri si muove e si scontra con due auto in sosta in viale Ten. Lena a Ragusa
Sabato pomeriggio poco prima delle 14.30 un autobus della linea urbana dell’Ast, lasciato parcheggiato nell’area di sosta di viale Ten. Lena, si è mosso in marcia indietro attraversando la strada, finendo contro due autovetture parcheggiate di fronte al caffè del Viale. Uno dei due mezzi è stato spinto sul marciapiede, mentre l’altro è stato sbattuto contro un’altra autovettura parcheggiata a fianco. Solo un grande spavento per due stranieri che, pur essendo sul marciapiede a pochi metri dai mezzi coinvolti, per fortuna non sono stati investiti.
SBARCHI SENZA SOSTA, MUORE GIOVANE MIGRANTE
Un ventenne originario del Mali è morto all’ospedale civile di Ragusa. Era uno dei migranti sbarcati nella notte tra giovedì e venerdì a Pozzallo insieme ad altre 199 persone. Il giovane, stremato per il viaggio, era stato trasferito d’urgenza in ospedale, dove però è deceduto. La Procura ha disposto l’autopsia. Due giorni fa un altro migrante è morto durante la traversata. Il suo corpo era stato trasportato dal mercantile che lo aveva soccorso insieme ad altri migranti direttamente a Catania.
Controlli della Polizia a Ragusa, scatta una denuncia
Nella tarda mattinata di giovedì, nell’ambito degli ordinari controlli del territorio, in via Archimede, i poliziotti della Sezione Volanti di Ragusa hanno controllato un furgone Fiat Ducato a bordo del quale, solo pochi giorni prima, erano stati fermati tre pregiudicati ragusani, poi tratti in arresto per furto aggravato in concorso ai danni di un ristorante di Marina di Ragusa. I controlli effettuati hanno consentito di identificare, a bordo del mezzo, tre uomini, tutti pregiudicati, due dei quali tratti in arresto per l’episodio di Marina. I due, a seguito della convalida e del relativo rito direttissimo, erano stati scarcerati. Il terzo occupante del mezzo era un 30enne comisano sottoposto al foglio di via obbligatorio dal Comune di Ragusa. Il 30enne è stato denunciato.
DENUNCIATO PREGIUDICATO RAGUSANO: AGGREDISCE DUE DONNE E MALTRATTA ANIMALI
E’ stata una telefonata giunta al 113 da parte dei Vigili del Fuoco a segnalare un’aggressione a due giovani donne residenti in via Bixio a Vittoria. Si trattava di una lite scoppiata tra due donne e il proprietario della casa, G.G., pregiudicato ragusano che si era introdotto a loro insaputa nell’appartamento durante una loro temporanea assenza. Una vetrata è andata in frantumi e poi una serie di calci e pugni alle due donne. La Polizia ha soccorso V.R., 24 enne, e C.M, 27enne, portandole al Pronto Soccorso. Le due – provenienti da una città lombarda – risiedevano da circa sei mesi nel ragusano: i rapporti con il padrone di casa erano stati critici sin da subito perchè questi aveva l’abitudine di entrare nella loro casa pretendendo ospitalità a qualunque ora del giorno e della notte. Il 75enne ragusano occupava l’immobile (che si estendeva su tre piani) in condizioni di oggettivo ed indescrivibile degrado. C’erano tre cani e l’odore nauseabondo era tale da rendere difficile l’accesso degli agenti. Ovunque, sui pavimenti ed il mobilio fatiscente, vi erano deiezioni di animali depositate da mesi; i locali erano angusti e senza luce, chiusi da ogni lato e privi di aerazione. Trovato un bastone con inserita una punta (parte di un paio di forbici), utilizzato dall’uomo per tenere a bada gli animali. Il 75enne ragusano – con precedenti penali per omicidio, rapina a mano armata, estorsione, furto – è stato denunciato per lesioni, violenza privata, violazione di domicilio, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura ed offesa al benessere del vicinato cagionato dagli escrementi prodotti dai cani.
EMERGENZA SBARCHI A POZZALLO, IN 24 ORE OLTRE 800 ARRIVI
L’emergenza sbarchi non si arresta. Nella giornata di giovedì altri 550 arrivi al porto di Pozzallo. In mattinata in duecento, poi trasferiti a Comiso in una struttura allestita per l’accoglienza. Nel pomeriggio altri 350 circa. Questi rimarranno nella struttura di Pozzallo insieme agli 89 rimasti dai giorni scorsi. Giovedì mattina, infatti, era proseguito il trasferimento con l’accompagnamento in pullman di altri immigrati in varie strutture. A Pozzallo, quindi, ne rimangono oltre 400. Nella notte tra mercoledì e giovedì ne erano arrivati altri 250 trasferiti però subito a Comiso. Le Forze dell’ordine, intanto, hanno arrestato un presunto scafista di uno sbarco di due giorni fa. Si tratta di un nigeriano di 24 anni, Oris Wright. I migranti avrebbero pagato fino a 3.000 euro a persona a un’organizzazione criminale che opera Libia e organizza i “viaggi della speranza” verso l’Italia.
CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL TERRITORIO DI ACATE
L’operazione dei carabinieri denominata “Freeland” nelle ultime 24 ore ha interessato nuovamente il Comune di Acate, dove è stata riscontrata una recrudescenza di furti ai danni di abitazioni ed aziende agricole. Complessivamente i Carabinieri della Comando Compagnia di Vittoria, nelle ultime 24 ore, hanno impiegato 18 pattuglie e circa 40 uomini per setacciare il territorio compreso nelle Contrade “Case Serre”, “Macconi”, “Dirillo-Recinto” e di tutta la fascia costiera compresa tra il mare e la SP31. Quattro le persone denunciate: un vittoriese perchè guidava un’auto con tagliando assicurativo falsificato, un altro vittoriese guidava nonostante non abbia mai conseguito la patente. Un tunisino è stato segnalato per lo stesso motivo, mentre un comisano è stato denunciato per ricettazione di un cellulare.
DENUNCIATE DUE ROMENE: AVEVANO DERUBATO UN’ANZIANA
E’ stata una telefonata al 113 a segnalare la presenza in via Archimede, a Ragusa, vicino la Banca Fineco, di due donne rom, che avevano derubato un mese fa un’anziana signora abitante in via Giordano. A telefonare il figlio della vittima che si ricordava perfettamente la descrizione data dalla mamma. La pattuglia le ha identificate per D.K., diciannovenne croata, in stato di gravidanza, e D.V., diciottenne croata, entrambe domiciliate presso il campo nomadi di Catania già arrestate per furto aggravato in concorso perpetrato, anche in quel caso, ai danni di un’anziana donna ragusana. Erano proprio le stesse donne che due settimane addietro, osservando un’anziana, N.M.G. di 77 anni, che puliva l’uscio di casa, le avevano chiesto di poter entrare un attimo per usare il bagno ma in pochi minuti si erano appropriate di denaro ed oro. Le due ladre sono state più volte beccate e denunciate ed ogni volta hanno fornito generalità diverse. La polizia consiglia agli anziani di essere prudenti ed accorti nel prestare fiducia ad estranei ed a coloro che falsamente si qualificano come appartenenti ad enti di assistenza.
SEQUESTRATA UNA PISTOLA IN UN’AZIENDA DI VITTORIA, ARRESTATO IL TITOLARE
La Guardia di Finanza di Vittoria ha tratto in arresto Rosario F. del 1979, poiché in un locale dell’azienda da lui gestita è stata rinvenuta una pistola a salve artigianalmente modificata, in grado di sparare cartucce calibro7.65. L’azienda opera da diversi anni nel settore del commercio di prodotti chimici per l’agricoltura. L’arma rinvenuta, una “Kimar” calibro 8 mm, era originariamente fabbricata per l’utilizzo di cartucce a salve. Solo grazie a successive ed illegali modifiche, effettuate da abile artigiano, la pistola è stata resa offensiva e poteva sparare proiettili veri. Le Fiamme Gialle hanno inoltre rinvenuto e sequestrato 14 cartucce risultate anch’esse alterate. Sono infatti tutte “rigenerate”, ovvero si tratta di munizioni utilizzate, raccolte e poi nuovamente riempite con piombo e polvere da sparo. Per conservare il buono stato d’uso della pistola, il trentacinquenne vittoriese aveva a portata di mano anche due bombolette di spray lubrificante per armi. L’uomo è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari, su disposizione della Dott.ssa Serena Menicucci, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Ragusa, che dirige le indagini.
PERLUSTRAZIONI DEL TERRITORIO IPPARINO ALLA RICERCA DI LADRI DI RAME
Continuano le attività di controllo da parte della Polizia di Stato di soggetti di etnia rumena presenti sul territorio ipparino dediti alla commissione di furti di rame ed in particolar modo di furti di cavi elettrici della Enel. Questi furti creano molto disagio lasciando intere zone per lunghi periodi prive di energia elettrica. Il rame viene venduto dai sette agli otto euro al chilo. A Pedalino gli agenti sono stati impegnati in un pedinamento ed inseguimento di una Fiat Bravo sospetta; gli occupanti dell’auto si sono lanciati fuori dalla vettura ancora in marcia e l’auto senza controllo è andata a sbattere contro una Fiat Panda. Gli agenti avevano ragione: due individui sono fuggiti dileguandosi nelle piantagioni facendo perdere le loro tracce favoriti dall’oscurità della notte, ma all’interno dell’auto il rame c’era eccome: 450 kg di rame raccolto in 13 matasse che erano stati rubati dalle dorsali della media tensione dell’Enel. Proseguono le indagini per rintracciare gli autori del reato. Durante l’inseguimento la Polizia ha sparato numerosi colpi di pistola. Il furto del rame ha causato l’interruzione del servizio elettrico anche al depuratore delle acque reflue che si trova a Pedalino.
LA POLIZIA INDIVIDUA BANDA DI MINORENNI
Dopo alcune denunce di danneggiamento e furto in molte ville estive nel territorio di Modica, la Polizia ha immediatamente compreso che non si trattava di ladri “normali”. Vere e proprie devastazioni: vetri rotti, cancelli divelti, porte prese a calci, cucine spaccate, specchi e lampadari in frantumi, tutto accuratamente distrutto, anche i sanitari del bagno spaccati con una mannaia. La polizia scientifica ha appurato dai rilievi che i devastatori, prima di rompere tutto, avevano anche mangiato e bevuto numerose birre. Nell’arco di pochi giorni, anche a seguito di indagini effettuate su facebook, si è scoperto che un gruppo di giovani aveva baldanzosamente trascorso una domenica all’aria aperta, concludendola con l’azione vandalica in una villa. Undici ragazzi, tutti modicani e minori sono stati convocati presso il Commissariato (unitamente ai genitori) e indagati per danneggiamento in concorso. Alcuni risponderanno anche del furto di una mannaia asportata in una abitazione e rinvenuta in un’altra villa.
NUOVO MAXI SBARCO A POZZALLO, ARRIVATI 497 MIGRANTI
Sono arrivati nel tardo pomeriggio di martedì 497 migranti, in prevalenza eritrei e somali. Ad accoglierli al porto di Pozzallo gli uomini della Capitaneria, delle Forze dell’Ordine, oltre al personale della Protezione civile. Sul posto anche personale medico. I migranti sono arrivati a bordo di imbarcazioni nelle quali erano stati trasbordati dopo essere stati avvistati nel pomeriggio di lunedì. Le navi della Marina Militare avevano soccorso tre natanti in difficoltà provenienti dalle coste del nord Africa, avvistati dall’elicottero della fregata Maestrale e da un drone dell’Aeronautica Militare. In totale 1.049 le persone tratte in salvo. In 497, come detto, sono stati portati a Pozzallo, altri ad Augusta. Nel porto pozzallese è arrivato prima il pattugliatore Sirio con a bordo 196 persone (181 uomini, otto donne, dieci minori). Subito dopo è attraccata la fregata Euro con a bordo altre 301 persone (229 uomini, 65 donne e sei minori). Tre donne in gravidanza sono state ricoverate all’ospedale di Modica. Quattro uomini ed un minore sono stati portati in ospedale a Ragusa per accertamenti, ma le loro condizioni sono buone. Al momento dello sbarco, a Pozzallo c’erano circa centoventi migranti che sono stati trasferiti, con un volo charter, a Catania. I nuovi arrivati, invece, sono stati sistemati in parte nei locali della dogana. In 150, invece, sono stati trasferiti in pullman al centro di Agrigento. Al centro di Pozzallo, quindi, al momento ci sono circa 350 persone.
CONTROLLO DELLA VELOCITA’ CON TELELASER A RAGUSA
Il Comando della Polizia Municipale informa che giovedì 10 aprile prossimo effettuerà, dalle ore 15,30, un servizio di controllo della velocità a mezzo telelaser in via Eugenio Montale. “Si tratta di un’attività di controllo necessaria – dichiara il Vice sindaco ed assessore alla Polizia Municipale Massimo Iannucci – utile a garantire la massima sicurezza in un’arteria, come quella in questione, che ci è stata più volte segnalata come pericolosa ed a rischio per l’alta velocità di percorrenza da parte di numerosi utenti”.
Comitato sicurezza, i problemi di Santa Croce
Il caso Santa Croce giunge sul tavolo del comitato sicurezza e ordine pubblico convocato dal prefetto Annunziato Vardè. Il rappresentante del governo ha convocato i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, per potenziare i servizi di vigilanza in città dopo le minacce di morte ricevute dal dirigente dell’ufficio tecnico, Mariangela Mormina. Un episodio che ha destato parecchia preoccupazione tra i cittadini e le forze politiche. E sempre sul tema della legalità il sindaco Franca Iurato ha incontrato i componenti del comitato dei forconi e alcuni rappresentanti del comitato contro le aste giudiziarie. Il comune di Santa Croce ha aderito alla piattaforma rivendicativa del comitato spontaneo che sarà presentata, tra breve, in prefettura. Migliaia di aziende rischiano il fallimento altre sono già fallite e messe all’asta. Il comitato chiede la sospensione delle aste giudiziaria per morosità incolpevole. Per quei casi, la maggioranza, le cui cause sono di natura economica per motivi strettamente legati al reddito dell’impresa o del nucleo familiare. Il comitato coadiuvato da sigle autonome e da semplici cittadini ha chiesto anche il sostegno della chiesa.
CONTROLLO ANNONARIO
A seguito di alcuni controlli effettuati lunedì a Ragusa dalla Polizia Municipale e dalla Guardia di Finanza, sono stati sanzionati due commercianti ambulanti sprovvisti di autorizzazione amministrativa. Uno vendeva ortaggi in prossimità della rotatoria di via Lombardo Radice e via Vittorio Alfieri e l’altro in via Archimede, all’intersezione con via Mafalda di Savoia. Multe per oltre 600 euro.
RAGUSA: CON LA MOTO CONTRO UN PALO, SEDICENNE IN PROGNOSI RISERVATA
A distanza di dieci giorni dalla morte di Federico Nasello, un altro grave incidente si è registrato lunedì mattina, poco dopo le 8, in via La Pira. Un ragazzo di sedici anni che era in sella ad un motorino, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada andando a sbattere violentemente contro un palo dell’illuminazione che si trova nello spartitraffico. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove in mattinata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per via di un trauma addominale. La prognosi è riservata. Il sinistro è avvenuto a circa trecento metri dal luogo dove ha perso la vita il 17enne Federico Nasello. Il sinistro di questa mattina si è registrato quasi di fronte al supermercato Le Dune. Essendo la strada in quel punto a due corsie, il motorino stava effettuando una salita. Per questo motivo risulta ancora incerta la dinamica dell’incidente. La polizia municipale ha transennato un’area delimitata da quattro pali dell’illuminazione.
WEEK-END IN SICUREZZA: INTENSIFICATI I CONTROLLI
Sono proseguiti per l’intero weekend i controlli del territorio condotti dalle Squadre Volanti già avviati nella giornata di venerdì. Il servizio pianificato prevedeva l’intensificazione della vigilanza ai principali obiettivi sensibili, sedi istituzionali e di enti; sono stati attuati posti di controllo per le vie del centro e sulle arterie di comunicazione dalla città per Marina di Ragusa e altre contrade lungo la costa. Ancora oggetto di controllo sono stati gli avventori ai locali nel centro cittadino, nella zona alta di Ragusa e nella zona industriale: 17 pattuglie messe in campo, 9 operatori della Polizia di Stato impiegati, 95 le persone identificate e 29 i veicoli controllati, 5 verbali per violazioni al Codice della Strada contestati, 27 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale controllati. Una 17enne è stata denunciata perchè alla guida di un motorino che era senza targa. Multa da 1.300 euro ad un albanese per guida di un mezzo non assicurato.
RUBANO CIBO AL SUPERMERCATO, DENUNCIATE DUE RAGAZZE
Denunciate per un furto di appena 36 euro: due vassoi di fuselli di pollo, quattro vaschette di pancetta a cubetti, due barattoli di ragù, quattro confezioni di prosciutto cotto, otto scatolette di tonno, quattro buste di salame. La merce era stata presa e non pagata da due ragazze, una 21enne rumena ed una 17enne, entrambe residenti a Ragusa. Il furto è avvenuto a Vittoria, in un supermarket nei pressi della Fontana della Pace. Sono stati i dipendenti del supermercato ad accorgersi del furto e a chiamare la Polizia. Entrambe sono state denunciate in stato di libertà. L’accusa è di furto aggravato in concorso.