22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

INDAGINE SU ASSICURAZIONI FALSE A SANTA CROCE Denunciato un palagonese

OLYMPUS DIGITAL CAMERAI militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno denunciato un 54enne palagonese, S.L., per aver venduto e probabilmente prodotto certificati assicurativi falsi. L’indagine è scaturita da un controllo su strada nei confronti di un’utilitaria torinese e del suo proprietario e conducente, albanese, residente a Santa Croce. Da un’attenta analisi del tagliando esposto i militari si sono accorti che era falso. È bastato un riscontro alla banca dati dell’Ania per capire che il mezzo girava da mesi con l’assicurazione scaduta. Il giovane albanese, su tutte le furie, ha denunciato ai carabinieri d’aver acquistato il contratto Rca annuale per 1.250 euro da un assicuratore di Santa Croce conosciuto al bar, indicandone anche il nome. Il giovane ha aggiunto che anche un suo amico, per poco meno di novecento euro, s’era assicurato presso lo stesso “professionista”. Quest’altro connazionale, residente a Scicli, è stato subito chiamato in caserma ed effettivamente anche la sua assicurazione è risultata falsa. Entrambi i tagliandi e i contratti sono stati sequestrati. I carabinieri hanno mostrato qualche decina di fotografie ai due malcapitati, che hanno, tra le tante, riconosciuto proprio il palagonese, vecchia conoscenza dei militari camarinensi. I carabinieri lo hanno rintracciato a casa sua, nella speranza di trovare ancora qualche contratto falso e un computer e una stampante per produrli. Purtroppo non sono stati trovati apparati informatici per la stampa, ma sono stati rinvenuti altri contratti assicurativi pronti alla vendita, ma totalmente falsi, che sono stati sequestrati. L’indagine continua. I carabinieri sono alla ricerca della “stamperia” che produce i falsi contratti.

Ragusa Ibla, maltratta la convivente ALLONTANATO DA CASA

E’ stata applicata la misura cautelare personale di allontanamento dalla casa familiare nei confronti dell’algerino R.B. Il magrebino nel recente passato, più volte, si è reso responsabile del reato di maltrattamento in famiglia. Nonostante le ripetute violenze subite, la convivente, una donna italiana, non ha mai sporto querela. In occasione dell’ultima lite avvenuta nella casa di Ragusa Ibla i carabinieri hanno colto in flagranza l’algerino mentre percuoteva la compagna: così è scattata la denuncia per maltrattamenti, reato che prevede una pena detentiva da due a sei anni di reclusione. Ma la misura cautelare in carcere proposta dai carabinieri non è stata accolta dal giudice (anche per l’assenza di querela della convivente e per mancanza di precedenti dell’uomo) che ha disposto solo quella dell’allontanamento. I militari tengono sotto stretta osservazione la casa.
VIOLENZA DONNE

SCOGLITTI, RAPINA UNA DONNA: IN MANETTE UN TUNISINO

E’stato arrestato uno dei due malviventi autori della rapina avvenuta martedì pomeriggio in via Lipari, a Scoglitti. Mohamed Kadimallah, 27 anni, residente nella borgata ipparina, è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Deve rispondere del reato di rapina in concorso: infatti, l’uomo ha agito insieme ad un complice, tuttora ricercato dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria. I militari stanno cercando anche la refurtiva. I due hanno sottratto con violenza la borsa a tracolla, contenente la somma di 450 euro, ad una 50enne di origine marocchina. La donna è stata avvicinata dai due con la scusa di dialogare su un’offerta di lavoro cui era interessata la vittima. Kadimallah è stato trovato nei pressi del villaggio Miramare.
KADIMALLAH

Droga, un arresto a Vittoria

Nascondeva la droga in un barattolo celato all’interno di un armadio. In manette Gianluca Battaglia, vittoriese di 32 anni, muratore con precedenti specifici. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri di Vittoria hanno rinvenuto anche un bilancino e un attrezzo per triturare la marjuana.
BATTAGLIA

Tentativo di furto in un’azienda di Ragusa: tre arrestati

E’ stato determinante l’allarme scattato sul telefono cellullare del proprietario dell’azienda, operante nel settore impianti elettrici, per sventare un furto. In manette Alessandro Scatà, 22 anni, Salvatore Scatà, 20 anni, e Stefano Basile 22 anni. I poliziotti li hanno sorpresi in flagranza di reato, dopo che il proprietario dell’azienda, attraverso il sistema di video sorveglianza installato sul telefonino mobile, nella notte tra domenica e lunedì, ha potuto vedere i ladri in azione e chiamare subito la polizia. Gli agenti della Squadra Volanti hanno trovato i tre malviventi nascosti in un’intercapedine del magazzino. Non appena i tre giovani hanno scoperto il volto (avevano dei passamontagna), i poliziotti hanno costatato che erano tre facce note. Un particolare non irrilevante è che i familiari di due dei malviventi, nemmeno un anno fa, avevano già fatto visita alla stessa azienda procurando, fra l’altro, un danno ingente. I tre criminali erano già tutti destinatari di misure di prevenzione. Alessandro Scatà, Salvatore Scatà e Stefano Basile sono stati arrestati per tentato furto, porto d’armi e l’aggravante di avere commesso il reato in gruppo, di notte e col volto travisato.
basile e scata

Tentò di uccidere una connazionale: rumeno torna in carcere

I Carabinieri di Acate hanno tratto in arrestato Gheorghe Vrancianu, rumeno cl. 70, pregiudicato, sottoposto al regime della detenzione domiciliare presso un’abitazione del comune biscaro, in ottemperanza all’ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione Penali del Tribuane di Ragusa, dovendo scontare la pena residua di 1 anno, 1 mese, e 18 giorni di reclusione a seguito della condanna ad una pena definitiva di 5 anni per il reato di tentato omicidio doloso ai danni di una connazionale, commesso nel marzo 2010 nelle campagna di Licodia Eubea. Accadde per futili motivi: Vrancianu aggredì con un coltello la donna all’interno di una serra ferendola al petto, al viso, ad un orecchio, al mento, alle mani. L’uomo era stato arrestato per evasione lo scorso novembre quando era stato sorpreso fuori dalla propria abitazione.
VRANCIANU

Domiciliari per i coniugi trafficanti di droga

I coniugi di Vittoria arrestati la scorsa settimana dai Carabinieri della Stazione di Comiso per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, a seguito dell’interrogatorio davanti al guidice, sono stati ammessi l’uomo agli arresti domiciliari e la donna alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la citata stazione Carabinieri. I due, intercettati nella Via Mario Battaglia di Comiso a bordo di una Ford Focus e sottoposti a perquisizione veicolare, erano stati trovati in possesso di un involucro in cellophane contenente mezzo chilogrammo di marijuana, abilmente occultato. Le analisi effettuate in laboratorio hanno permesso di appurare che, dalla sostanza stupefacente sequestrata ai due coniugi, sarebbe stato possibile ricavare quasi 1.400 dosi da immettere sulle piazze del mercato ipparino ed acquistabili dai giovani della zona.
112 carabinieri nuovo

COMISO, BIMBA DI TRE ANNI RESTA CHIUSA IN AUTO DA SOLA

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GENITORI NEL PANICO: INTERVENGONO I CARABINIERI

Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Comiso si sono resi protagonisti di un’azione meritoria assai apprezzata sia dai familiari che dai presenti. Nello specifico, in via Grasso a Comiso, nei
pressi di una scuola materna, una coppia di genitori dopo aver prelevato la propria figlia di 3 anni dalla scuola, e
averla fatta accomodare nel sedile posteriore, avevano chiuso la portiera senza accorgersi di aver lasciato le chiavi dentro. Grande apprensione dei familiari perchè la piccola, chiusa dentro, piangeva, e, accidentalmente, essendosi inserita la chiusura centralizzata, non si riusciva ad aprire lo sportello. Contattato il 112, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria sono intervenuti sul luogo dell’incidente e con estrema abilità e senza nemmeno danneggiare lo sportello, semplicemente mediante l’utilizzo di due cacciaviti riuscivano ad abbassare il finestrino posteriore dell’autovettura, aprendo così
la portiera e facendo uscire la bimba.

Ragusa, topo d’appartamento ruba anche i salvadanai dei bimbi

cutrona
ARRESTATO PREGIUDICATO

In flagranza di reato è stato messo in manette il pluripregiudicato comisano Luciano Cutrona, 40enne. Domenica sera, insieme ad un complice che la Polizia non
ha identificato e sta ancora cercando, Cutrona, dopo aver scavalcato il muro di cinta, è entrato nella casa di una vicina, in contrada Fortugnello. Una telefonata al 113 ha allertato gli agenti della Squadra Volanti che sono prontamente intervenuti, sorprendendo Cutrona mentre fuggiva nelle campagne circostanti (il suo complice è riuscito, invece, a dileguarsi). Per entrare nell’abitazione i due ladri avevano tagliato la rete metallica di protezione e avevano infranto una finestra.
Dalla casa i malviventi avevano asportato vari oggetti in oro di ingente valore e perfino i salvadanai dei bambini con i risparmi degli ultimi 5 anni. Nella casa di Cutrona i poliziotti hanno trovato torce, guanti e cacciavite di grosse dimensioni, strumenti utilizati dal ladro “professionista” di furti in appartamento, tant’è che il pregiudicato ha diverse condanne specifiche. L’uomo è stato condotto in carcere. Negli ultimi mesi la Polizia ha intensificato i controlli nelle contrade e nelle borgate estive.

Perde la testa per il decoder e getta la tv dal balcone: denunciato

televisoreI militari della stazione Carabinieri di Ragusa Ibla hanno denunciato un abitante del luogo poiché, preso da uno scatto d’ira, ha gettato la tv dal balcone mandandola in
frantumi e danneggiando un’auto parcheggiata di sotto. L’episodio ha avuto luogo nei pressi dei giardini iblei. E’ partita una segnalazione al 112 di un uomo che urlando
aveva scagliato un televisore dal balcone. L’apparecchio, rovinando sul parcheggio sottostante era andato in mille pezzi e aveva danneggiato un piccolo Suv di una vicina di
casa. I militari hanno identificato l’autore del folle gesto, M.A., 37enne del luogo, già ben noto ai carabinieri per pregresse vicende, e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento aggravato e getto pericoloso di cose. Fortunatamente, complice la fredda serata, per strada in quel momento non c’era nessuno.

Cacciatore ferito ad una mano

Incidente di caccia nella tarda mattinata di sabato nelle campagne tra Sampieri e Scicli. Un catanese di 40 anni che si trovava in provincia di Ragusa per una battuta di caccia insieme ad altre persone è rimasto ferito da un’esplosione della canna del fucile. Trasportato in ospedale, i medici hanno eseguito un intervento chirurgico alla mano che ha subito delle lesioni. Sull’episodio indaga la Polizia del Commissariato di Modica.
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Estorcevano e picchiavano preti

sciortinoI pregiudicati vittoriesi Orazio e Giuseppe Sciortino di 33 e 31 anni, sono stati arrestati dai carabinieri per aver ripetutamente, nel corso degli ultimi due anni, estorto denaro ai quattordici sacerdoti delle parrocchie di Vittoria. I due malviventi, che agivano sempre separatamente, si impadronivano delle offerte dei fedeli, dei beni destinati ai poveri, minacciavano i sacerdoti che opponevano resistenza e, a volte, li colpivano con pugni, schiaffi, calci e anche sputi. Le umiliazione subìte dai preti avvenivani anche alla presenza dei bambini delle parrocchie. I fratelli Sciortino danneggiavano inoltre le auto dei sacerdoti, provocando danni pari a 3000 euro e, per sfregio, sporcavano con la spazzatura le sagrestie.

LADRI DI BICICLETTE A VITTORIA

polizia vittoria 9Alle 21.20 di venerdì sera, nei pressi della scuola Vittoria Colonna, personale del Commissariato di Polizia in servizio di controllo del territorio notava due giovani che spingevano due biciclette. I ragazzi, alla vista della Volante, gettavano in terra le biciclette e cercavano di nascondersi tra le auto in sosta. Dopo un inseguimento uno dei due ragazzi veniva raggiunto e fermato, mentre l’altro riusciva a far perdere le proprie tracce. Il soggetto bloccato, privo di documenti, non forniva alcuna giustificazione sul possesso delle biciclette e dichiarava che non erano di sua proprietà, facendone intuire la provenienza illecita. Richiesto di fornire le generalità dell’amico fuggito, il giovane dichiarava di non conoscerne il nome completo, ma di sapere che si chiamava “Andrea” e che era di nazionalità rumena. Accertata l’identità del giovane, un vittoriese di 16 anni, è stato affidato al padre. Intanto alle ore 22.30 si presentava presso il Commissariato, per sporgere denuncia di furto, il proprietario delle due biciclette. Il minore è stato segnalato all’autorità giudiziaria presso il Tribunale dei minorenni per il reato di ricettazione di oggetti provento di furto e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Vittoria: mini arsenale in casa di un incensurato

Una pistola semiautomatica a salve modificata, una pistola rivoltella a salve modificata, un fucile realizzato in maniera artigianale, oltre ottanta munizioni. Sono stati ritrovati in casa di Rosario Floriddia, 41 anni, bracciante agricolo. Le armi erano tutte perfettamente funzionanti. Per l’uomo, che vive in una contrada rurale a Scoglitti, è scattato l’arresto.
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Provvedimenti del Questore

La Questura ha emesso due fogli di via a due donne siracusane, ladre in trasferta: R.A, cinquantenne, e S.E., di 45 anni, colte nella flagranza del reato di furto aggravato ai danni di alcuni esercizi commerciali. Alle due siracusane – che vantano numerosi precedenti di polizia per reati della medesima indole – è stato inibito il ritorno sul territorio di Ragusa e provincia per un periodo di tre anni. Foglio di Via anche per due uomini siracusani: S.G. e S.R., rispettivamente di 20 e 33 anni, trovati in possesso di strumenti atti allo scasso; non potranno tornare a Scicli e frazioni per i prossimi tre anni. A un trentatreenne albanese che si trovava a Marina di Ragusa, è stato vietato il reingresso sul territorio della provincia di Ragusa per tre anni perchè in auto sono stati trovati armi da taglio, passamontagna, guanti in lattice ed altro materiale destinato alla commissione di reati.
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MAXI TRUFFA AI DANNI DI UN ANZIANO

Un anziano di 78 anni, di Vittoria, ha denunciato due persone che gli hanno rubato tre mila euro con una truffa. Con la scusa di chiedere indicazioni stradali, uno di loro avrebbe raccontato di venire dalla Svizzera, ma di essere originario della Sicilia e di trovarsi in provincia di Ragusa per donare una grossa somma di denaro in beneficenza (250 mila euro), ereditati dal padre, reduce di guerra. I due (uno dei quali si è spacciato per un avvocato) avrebbero promesso all’uomo 25 mila euro, solo se l’anziano avesse pagato le spese di tre mila euro di registrazione per il passaggio di denaro. Il 78enne ha così prelevato il denaro presso il suo istituto di credito, consegnandolo ai due uomini che, una volta saliti in macchina, sono fuggiti. Sono in corso le indagini dei carabinieri.
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OPERAZIONE ANTIDROGA, SEI ARRESTI

Sei misure di custodia cautelare – due arresti in carcere e quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria – sono state eseguite dai carabinieri del Comando di Ragusa durante una vasta operazione antidroga, condotta con l’impiego di unità cinofile e di un elicottero, nei confronti di un gruppo di persone, tra cui una casalinga incensurata, accusate di far parte di una ramificata rete di spaccio di cocaina e di pasticche di “subotex”. Queste pasticche venivano date ad uno degli arrestati dal Sert essendo in cura. La rete era attiva a Scicli, Pozzallo, Ispica e Modica e si riforniva dal canale del narcotraffico gestito dalla criminalità organizzata catanese. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Ragusa. I militari hanno sequestrato numerose dosi di cocaina e pasticche di droga sintetica. I militari durante le perquisizioni hanno inoltre fermato un albanese ed un tunisino dopo che una unità cinofila ha permesso il ritrovamento di un quantitativo di hascisc.
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VEICOLI NON ASSICURATI: FENOMENO IN AUMENTO

Riccobono DiegoLicciardino GiuseppeLa crisi, la disoccupazione, ma anche la patologica dipendenza dal gioco d’azzardo sono alcune delle cause che stanno determinando l’aumento dei casi di mancanza di copertura assicurativa delle auto. Ed è anche la ragione per cui i ragusani Diego Riccobono di 34 anni e Giuseppe Licciardino di 24, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina. Infatti i due sono rimasti con l’auto in panne in piazza Celestri, nel centro storico della città camarinense, e per questo sono stati notati dai militari che li hanno identificati. Già noti alle forze dell’ordine, i due sono stati anche sottoposti ad un controllo dei documenti del veicolo e così è emerso che l’auto era sprovvista di copertura assicurativa. A questo punto Riccobono e Licciardino sono stati trasferiti in caserma e informati che gli era stato elevata una sanzione pecuniaria – che va da 841 a un massimo di 3 mila e 366 euro – ridotta ad un quarto se avessero provveduto a sanare la posizione assicurativa dell’auto entro due settimane. Il veicolo è stato anche sottoposto a sequestro, così come prevede la normativa, valido sino al momento del pagamento dell’assicurazione. I due ragusani sono andati su tutte le furie urlando e inveendo contro i militari. Appena i due sono usciti dalla caserma e hanno visto che un carro attrezzi portava via la loro auto si sono scagliati contro uno dei militari presenti: così è scattato l’arresto ai domiciliari per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in attesa dell’interrogatorio con il giudice. Sono ben 143 i veicoli trovati senza copertura assicurativa, dalla sola compagnia dei Carabinieri di Ragusa nei primi nove mesi del 2013. Il fenomeno è sempre più allarmante.

VITTORIA, DENUNCIATO L’AGGRESSORE DEL MEDICO RIANIMATORE DEL GUZZARDI

polizia vittoria 9Un trentottenne algerino residente da anni a Ragusa Ibla è stato nuovamente denunciato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, appena tornato dall’Algeria, quando ha messo piede nella casa nella quale convive con una 43enne ragusana, ha malmenato e pesantemente ingiuriato la donna. Un analogo episodio era accaduto nel mese di novembre: schiaffi, minacce e parolacce nei confronti della vittima. Anche in questa ultima lite domestica, così come avvenuto due mesi fa, la donna, in evidente stato di sudditanza psicologica, non ha dichiarato alcuna intenzione di denunciare il proprio convivente. Stavolta però i carabinieri hanno informato il Pubblico ministero Monica Monego che ha già richiesto al giudice una misura cautelare per l’algerino al fine di evitare ulteriori maltrattamenti.

NASCONDEVANO DROGA SOTTO IL SEDILE DELL’AUTO ARRESTATI CONIUGI COMISANI

CILIOSEVERINILui macellaio, lei casalinga. Il marito, Biagio Severini, già segnalato alle forze dell’ordine, la moglie, Adriana Cilio, 22enne, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Comiso per il reato di detenzione di droga ai fini dello spaccio. I due avevano occultato mezzo chilogrammo di marjuana nella propria auto. I carabinieri hanno scoperto la droga dopo averli fermati in via Battaglia a Comiso. Durante la perquisizione del veicolo, a bordo del quale si trovavano entrambi, i militari hanno rinvenuto la sostanza stupefacente sotto il sedile anteriore lato passeggero. Il marito è stato trasferito in carcere, la donna è ai domiciliari. La vendita della droga avrebbe fruttato 5 mila euro.

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