I carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno sottoposto a sequestro 10 chilogrammi di artifizi pirotecnici, di diverso tipo e potenzialità, illecitamente prodotti e detenuti. Il materiale esplodente è stato rinvenuto dai militari a bordo di un furgone di proprietà di un soggetto che è stato denunciato in stato di libertà. I fuochi sono stati consegnati in custodia ad una ditta autorizzata.
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LUMINARIE NON CONFORMI A MODICA SANZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA
Nell’ambito dei controlli di esercizi commerciali che ponevano in vendita materiale elettrico la Guardia di finanza iblea ha preso di mira soprattutto le “luminarie”. In molti casi sono risultate non conformi alle norme di sicurezza. I finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Modica, hanno eseguito diverse ispezioni in negozi di Modica e Scicli. Nello specifico il materiale sequestrato è risultato privo dei requisiti tecnici previsti dalla normativa contenuta nel “Codice al Consumo”, tra i quali l’indicazione “CE” e di quelle riferibili alla composizione dei prodotti, nonché delle istruzioni in lingua italiana. Nell’operazione sono stati sanzionati amministrativamente due soggetti e sono state sequestrate circa 300 confezioni che, sebbene appetibili per il prezzo, avrebbero costituito un rischio per il consumatore finale.
INCIDENTE STRADALE SULLA STATALE 115
Sabato 28 dicembre alle 22,20 circa al km 312+350 della strada statale 115, nel territorio del Comune di Ragusa, si è verificato un incidente stradale. Coinvolte due autovetture: una Fiat Punto, condotta da un 75enne ragusano (per lui 30 giorni di prognosi), e una Toyota Rav 4 con a bordo 4 persone, fra cui un bambino (per lui 4 giorni di prognosi), tutte di Comiso. E’ rimasto ferito nel sinistro anche un altro occupante della Toyota che è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale di Ragusa.
ANCORA UN INCIDENTE SULLA STATALE 514
Alle 4,15 circa di sabato 28 dicembre al km 4 della statale 514, in territorio di Ragusa, si è verificato un incidente stradale autonomo. Nel sinistro è rimasta coinvolta una Citroen C3 condotta da un vittoriese di 24 anni (per lui prognosi di 10 giorni) e con a bordo un altro vittoriese, di 28 anni (per lui prognosi di 5 giorni). Sul posto la Polstrada di Vittoria.
Ricettati per le feste
I carabinieri hanno bloccato e denunciato tre giovani per ricettazione e hanno potuto recuperare e restituire due ciclomotori rubati a Ragusa nei giorni scorsi. Nella tarda sera del giorno di Santo Stefano, un’autopattuglia dei carabinieri di Santa Croce stava svolgendo un posto di controllo in piazza del mercato a Santa Croce. I due militari notavano giungere due scooter, uno con il solo conducente, l’altro con due persone. I due motociclisti, vista la paletta rossa e bianca dei militari, invece di fermarsi, tentavano la fuga. Mentre il secondo riusciva a fuggire, il primo veniva fisicamente bloccato da un militare. Interpellato in merito al tentativo di fuga, il giovane ammetteva di non avere la patente e di essere su un motorino non suo e veniva trovato con un grosso cacciavite nel giubbotto. I due militari scoprivano che il mezzo era stato rubato a Ragusa lo scorso mese di novembre. Mentre i militari accompagnavano in caserma il giovane, A.G. rumeno di 22 anni, incensurato, per denunciarlo per ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere e guida senza patente, lungo la via Diana incrociavano il ciclomotore che prima era fuggito. L’autista fermava la corsa, mentre il capo pattuglia usciva dall’auto. Nel contempo i due mollavano il mezzo e fuggivano a piedi. Il sottufficiale però riusciva a bloccare il passeggero. Anche questo secondo ciclomotore, nel cui porta oggetti veniva rinvenuto un grosso cacciavite, era stato rubato a Ragusa a fine novembre e la stessa targa era il provento di un furto avvenuto sempre a Ragusa. I due carabinieri, identificavano entrambi i giovani, poiché il conducente era stato visto bene in volto ed era stato riconosciuto. Il passeggero F.O.C., rumeno di 23 anni, bracciante agricolo incensurato, e il conducente, F.D. rumeno di 19 anne, pregiudicato, sono stati denunciati per i reati di ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere, alterazione e uso di targa falsificata. Il conducente è stato anche sanzionato per non essersi fermato all’alt.
FURTI NELLE ABITAZIONI: ARRESTATI 2 VITTORIESI
I carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno tratto in arresto in flagranza di reato i vittoriesi Carmelo Zisa, 42 anni, pregiudicato con precedenti specifici e Carmelo Gastrucci, 30 anni, anche lui pregiudicato per reati specifici. I due sono stati sorpresi a rubare elettrodomestici e suppellettili in un appartamento in via Palestro. La roba è stata restituita e i due trasferiti in carcere.
DENUNCE DELLA POLIZIA
Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa, sezione reati contro la persona, hanno denunciato un vittoriese di 65 anni per violenza sessuale aggravata ai danni della moglie. L’uomo, separato di fatto dalla donna, l’avrebbe continuata a minacciare anche con una pistola per avere rapporti sessuali con lei. La donna ha denunciato il marito abbandonando la casa coniugale. Un ragusano di 56 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e stalking. L’uomo, separato dalla moglie, per anni avrebbe maltrattato la donna e, nonostante la separazione, non avrebbe lasciato la casa coniugale. L’uomo avrebbe compiuto anche atti persecutori nei confronti della donna in quanto non avrebbe accettato la separazione. Infine, ad un 39enne ragusano, su richiesta della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, è stata notificata dagli agenti una misura cautelare di non avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dall’ex fidanzata.
MODICA, CONTROLLI DEI CARABINIERI
Servizio straordinario di controllo del territorio effettuato in occasione delle festività natalizie dai Carabinieri della Compagnia di Modica. I militari dell’Arma hanno arrestato Adhem Ben Slama, 30enne tunisino, sorpreso dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile mentre cedeva hashish ad un’altra persona in cambio di denaro contante. I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà una persona per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente con il contestuale sequestro di 7 grammi circa di hashish. Due persone a Modica ed una ad Ispica sono state segnalate alla Prefettura di Ragusa per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, con il contestuale sequestro di circa 4 grammi complessivi di hashish. Inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno della dimora di un tunisino, e posto sotto sequestro, documenti d’identità dei quali una donna ispicese aveva denunciato il furto all’inizio del mese di dicembre. Il tunisino è stato deferito a piede libero per ricettazione. Controlli da parte dei militari dell’Arma all’interno di un terreno recintato nel territorio di Pozzallo hanno loro permesso di rinvenire un gruppo elettrogeno ed una piccola gru asportati nei mesi scorsi nelle campagne pozzallesi e del valore complessivo di circa 5000 euro. I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Ragusa per ricettazione un venezuelano, residente in territorio ibleo. Un tunisino, infine, è stato deferito in stato di libertà per non aver ottemperato al provvedimento di espulsione emesso a suo carico. Inoltre, i Carabinieri hanno attenzionato anche le arterie stradali: venerdì mattina hanno identificato 36 persone e controllato 25 autovetture, elevando 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, decurtando 45 punti dalle patenti di guida e denunciando in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un pozzallese.
INCIDENTE MORTALE SULLA STATALE 514
Un 24enne di Grammichele, L.G. le iniziali, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi giovedì alle ore 12,00 circa al km 33+800 della strada statale 514, nel territorio di Licodia Eubea. Due le autovetture coinvolte nell’incidente: una Nissan Micra, condotta dal giovane deceduto, e una Nissan Almera. Sul posto la Polstrada di Ragusa.
ARRESTATO A COMISO RUMENO VIOLENTO – In stato di ebbrezza ha camminato sui cavi della rete elettrica
Mihai Spoiala di 27 anni è stato arrestato dalla Polizia nel corso dell’operazione Natale sicuro che ha visto presenti a Comiso due volanti. Proprio una di queste, transitando per Corso Vittorio Emanuele, all’altezza di Via Curtatone, è stata avvicinata da un gruppo di persone di nazionalità rumena che hanno chiesto aiuto agli agenti in servizio. I tre hanno riferito di essere stati aggrediti da un loro connazionale che, a dorso nudo e scalzo, in evidente stato di ubriachezza, si trovava seduto sulla parte esterna della balaustra di un terrazzino sito al secondo piano dell’abitazione di via Curtatone. L’uomo, in lingua rumena, inveiva contro i connazionali, che si trovavano in strada insieme agli agenti. Sul posto, poco dopo, è giunta anche la seconda volante. Sotto lo sguardo incredulo degli operatori e dei suoi stessi connazionali, Spolaia si è lasciato scivolare sui fili della rete elettrica esterni all’abitazione e ha iniziato a camminarvi sopra rischiando sia di precipitare che di essere fulminato. In questo modo, complice il suo peso che ha fatto abbassare i fili, ha raggiunto il primo piano. Non pago, si è chinato, ha afferrato i fili con le mani ed in questo modo è sceso a terra. Il tutto, mentre continuava ad inveire contro i connazionali. Una volta in strada ha tentato di scagliarsi contro i tre ma è stato bloccato dagli operatori. In preda ai fumi dell’alcool, l’uomo ha tentato di divincolarsi dalla presa, colpendo in particolare un Assistente di Polizia, cui i medici del Pronto Soccorso di Comiso hanno riscontrato un “trauma contusivo alla mano sinistra ed alla spalla sinistra”. Spolaia, con non poche difficoltà, è stato quindi immobilizzato definitivamente e arrestato. Dalle indagini è emerso che l’uomo era ospite, insieme alla convivente, sua connazionale, di una coppia di rumeni residenti ad Acate, ma domiciliati a Comiso. Per futili motivi, ed in preda ai fumi dell’alcool, Spoiala ha aggredito sia la compagna che la coppia che gli dava alloggio da un paio di settimane. I tre hanno tutti dovuto far ricorso alle cure dei sanitari avendo riportato contusioni varie giudicate guaribili in pochi giorni. Le vittime hanno riferito di essere state aggredite all’interno dell’abitazione più volte dallo Spoiala, prima dell’intervento della Volante, e che per questo erano usciti in strada. Il romeno è stato condotto in carcere con l’accusa di resistenza, violenza, minacce ed aggressione aggravata dai futili motivi e dall’aver commesso il tutto in stato di ebbrezza alcolica.
Incendio panificio a Ispica
Alle ore 6.34 di oggi i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Ruggero Settimo per l’incendio di un panificio, originato presumibilmente da cause elettriche, che ha prevalentemente coinvolto il tetto di copertura e si è propagato verso edifici vicini. L’intervento di spegnimento delle fiamme si è concluso dopo tre ore e il locale è stato dichiarato inagibile.
Arrestato un tunisino per rapina
Martedì pomeriggio i Carabinieri di Scicli hanno tratto in arresto un pregiudicato di 29 anni per aver perpetrato una rapina ai danni di due giovani sciclitani. Il tunisino e un suo complice avevano notato che i due ragazzi, intenti a sistemare i pacchi di Natale nel bagagliaio della loro auto, avevano lasciato incustodito un borsello all’interno dell’abitacolo. I due stranieri si erano impossessati del borsello e avevano cercato di allontanarsi, inseguiti dalle vittime della rapina. La violenta reazione dei due fuggiaschi cagionava a una delle vittime delle lesioni a una mano e l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri permetteva di porre fine alla colluttazione e alla fuga di uno dei due malfattori. Il suo complice invece riusciva a dileguarsi con il bottino. Il tunisino fermato veniva trovato in possesso di un coltello per il quale è vietato il porto. Su disposizione del P.M. di turno della Procura di Ragusa, il tunisino veniva collocato agli arresti domiciliari in attesa di convalida. I successivi accertamenti, da parte degli investigatori dell’Arma, hanno permesso di identificare il complice fuggito, un giovane tunisino, che è attualmente ricercato.
Sequestrati 22 chili di marijuana – Arrestati due residenti a Modica
La polizia stradale ha fermato alle ore 16.00 di ieri, durante un posto di controllo a Ispica, sulla SS 115, un camper condotto da Noè Carbonaro, 45 anni di Torino, con a bordo Anzhela Surina, ucraina di 28 anni con pregiudizi penali. All’interno del camper sono stati rinvenuti 22 involucri di marijuana. I due fermati provenivano dall’estero e per eludere i controlli antidroga, tutti gli involucri erano stati prima avvolti con pellicola trasparente e poi cosparsi con grasso e gasolio; inoltre, presumibilmente per sviare eventuale attenzione dei cani antidroga, avevano portato con loro un cane. Il PM di turno, dott. Gaetano Scollo, ha disposto l’arresto e il sequestro di telefonini, computer e documenti, sui quali verranno esperiti ulteriori accertamenti.
NATALE SICURO, I CONTROLLI DELLA POLIZIA
Lavoro senza sosta per gli agenti della Polizia di Stato di Ragusa al fine di rispettare il piano Natale Sicuro. Venerdì sera due persone sono state denunciate per aver trafugato merce dagli scaffali di un supermercato ragusano. I due, dopo aver preso la merce ed averla occultata addosso, provavano a dileguarsi. I titolari del supermercato, però, avevano già avvertito la Polizia di presenze sospette all’interno dell’esercizio commerciale. Immediato l’intervento di una Volante i cui uomini hanno denunciato in stato di libertà i due. Sabato notte, a Marina di Ragusa, lavoro di prevenzione per i poliziotti che hanno individuato una auto con a bordo quattro persone sospette. L’auto è stata seguita a distanza e quando gli occupanti si sono fermati e sono scesi, gli agenti li hanno controllati e sottoposti a perquisizione. I quattro avevano un palanchino. Durante il controllo, Gheorghe Cocos, rumeno di 34 anni, è risultato essere un latitante resosi irreperibile da più di un anno. L’uomo, che doveva scontare una pena di 3 anni e 1 mese a seguito di rapina commessa a Lanciano nel 2008, è stato arrestato. Inoltre, la Polizia ha effettuato alcuni posti di controllo. Gli agenti hanno ritirato quattro patenti di guida e denunciato alcuni conducenti per guida in stato di ebbrezza.
ANIMALI VAGANTI SULLA 514, morti tre bovini investiti
Nelle prime ore di lunedì tre bovini che vagavano sulla strada statale 514 sono stati investiti e uccisi da un camion. Altri animali, contemporaneamente, percorrevano l’arteria creando gravi problemi alla circolazione stradale. E’ stato necessario l’intervento di due squadre operative dei Vigili del fuoco del comando di Ragusa, di una pattuglia della Polstrada e degli operatori dell’Azienda sanitaria provinciale settore veterinario, per riportare la normalità e garantire sicurezza alla circolazione viaria. I vigili del fuoco hanno rimosso le tre carcasse dei bovini morti, con l’ausilio dei tecnici dell’Asp. Nel contempo i bovini vivi, che circolavano liberamente sulla sede stradale, sono stati chiusi in un’area delimitata. E’ stato, poi, rintracciato il proprietario del bestiame. Le operazioni di soccorso si sono concluse dopo circa due ore.
Ispica, arrestato un cittadino marocchino
Nella serata di giovedì, nel corso di un servizio predisposto per il contrasto ai reati in materia di stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare a carico di Mejjoudou Mohamed, 44enne autista di nazionalità marocchina residente a Ispica. Il controllo ha preso le mosse dall’atteggiamento sospetto dell’uomo e dalle recenti sue frequentazioni con altri soggetti gravitanti negli ambienti dello spaccio ispicese. La perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di rinvenire, conservate all’interno di un pacchetto di sigarette celato dentro la specchiera del bagno, 4 dosi di hashish e un grammo di cocaina ancora da suddividere in dosi. Secondo i Carabinieri, lo stupefacente era destinato allo spaccio sulla piazza ispicese. Il pregiudicato marocchino è stato dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, collocato agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno alla Procura della Repubblica di Ragusa, che già il giorno dopo ne ha convalidato l’arresto fissando la direttissima per i primi giorni di gennaio.
Arrestati 5 uomini responsabili di rissa aggravata, un ferito grave
La Polizia di Ragusa ha arrestato Ervis Perisnaka, albanese di 26 anni, Ciprian Ionica Bratilenau, romeno di 25 anni, Stefan Cosmin Nisipenau, romeno di 29 anni, Lucian Negrea, romeno di 23 anni, Dumitru Enica romeno di 31 anni, responsabili del reato di rissa aggravata dal fatto che uno di questi è rimasto gravemente ferito. E’ accaduto alle 22.30 di giovedì. Una telefonata al 113 ha segnalato che in Via Roma, a Ragusa, vi era una furibonda rissa ed uno dei partecipanti era a terra privo di sensi. Gli agenti in pochi minuti circondavano la zona ma inizialmente non riuscivano a trovare nessuno dei soggetti indicati dai numerosi testimoni perché si erano dileguati poco prima. Gli operatori del 118 hanno riferiva che il giovane rumeno era in gravi condizioni e che dovevano portarlo al pronto soccorso in codice rosso. Immediatamente scattava la ricerca dei sospettati, anche grazie alle dichiarazioni rese dal ferito che a stento riusciva a parlare, considerate le gravi ferite al viso dovute ai calci in bocca ricevuti. In meno di un’ora da quando è avvenuto il fatto reato, gli uffici della Questura di Ragusa si riempivano di testimoni che sono stati ascoltati per tutta la notte. La ricostruzione dei fatti è tanto semplice quanto assurda e di una gravità inaudita. I cinque erano in un bar frequentato da extracomunitari e dopo un bel numero di birre hanno perso la ragione, e per una battuta su una donna è scaturita la furibonda lite, prima tra due e poi tra tutti e cinque. La gravità della rissa non sta solo nel fatto che in 5 hanno preso parte seminando il panico tra i numerosi residenti della zona, ma più che altro nelle modalità di esecuzione. Uno dei rumeni si scagliava contro uno dei connazionali colpendolo ripetutamente con calci al volto tanto che a dire dei testimoni pensavano finisse ancora peggio. Un testimone ha raccontato: “Credevo lo stesse ammazzando, tanto che gli ho urlato ma che fai, poi per fortuna le sirene della Polizia li hanno fatti desistere”. Il ferito ha riportato ferite guaribili in almeno 40 giorni ed è stato operato per una ricostruzione maxillofacciale considerate la frattura delle ossa nasali, della mandibola e di uno zigomo.
SCATTANO FOTO HARD A UN POLITICO IBLEO E IMPRENDITORE E LO RICATTANO
Arrestati a Comiso un uomo e una donna
Avrebbero ricattato un imprenditore ed esponente politico di Ragusa, con foto hard scattate a sua insaputa, minacciando di diffondere le immagini su internet se non avesse versato la somma di 100 mila euro. Protagonisti dell’estorsione a luci rosse sono un uomo e una donna originari dell’Est europeo, arrestati dai carabinieri
con l’accusa di concorso in estorsione aggravata e continuata. Il politico ibleo era stato adescato mediante annunci on line. I due
stranieri sono stati bloccati dai carabinieri mentre stavano per ritirare la prima rata del “pizzo”. Indagini sono in corso per identificare eventuali complici della coppia.
Vittoria, la Polizia municipale sequestra villa abusiva
Scoperta e sequestrata in contrada Boscorotondo-Miccichè una villa in costruzione priva della concessione edilizia comunale e delle autorizzazioni del Genio Civile. E’ un immobile con un’estensione di circa 250 metri quadrati, per un totale di 420 metri cubi. L’area su cui insiste l’edificio è interamente recintata con muri in cemento armato per un’estensione di circa 2.280 metri quadrati.
SEQUESTRATI BENI PER 1,5 MILIONI DI EURO AD IMPRENDITORE RAGUSANO
Attività commerciali, terreni, fabbricati e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Ragusa a carico di Salvatore Ruggieri, imprenditore ragusano di 53 anni che era stato arrestato a gennaio in quanto accusato di una serie di truffe ai danni di diverse compagnie assicurative. Tra i beni sequestrati figurano quattro attività commerciali, un capannone industriale sulla Ragusa – Santa Croce, diverse unità immobiliari. Secondo gli inquirenti si trattererebbe di disponibilità non giustificate in base alla ricostruzione delle fonti di reddito ufficiali dichiarate dall’uomo e dal suo nucleo familiare. Durante l’esecuzione della misura di prevenzione, è stato appurato che un immobile sito in via Archimede 40, adibito ad autolavaggio, era sprovvisto delle autorizzazioni allo smaltimento dei reflui di lavorazione. I finanzieri hanno quindi sequestrato l’esercizio commerciale e denunciato i due soggetti che gestivano l’attività.