Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli uomini della Squadra Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Ragusa in quest’ultima settimana hanno implementato i servizi finalizzati ad ostacolare il fenomeno dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici. L’attività degli agenti si è focalizzata nei pressi delle principali scuole di Ragusa. Sono stati effettuati dei posti di controllo, sia all’ingresso che durante l’uscita degli studenti, finalizzati a garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada e alla prevenzione dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. I servizi antidroga sono stati effettuati anche presso le scuole che effettuano i turni pomeridiani e serali. In particolare il 4 dicembre. con l’impiego delle unità Cinofile dei Servizi Speciali della Polizia di Stato, sono stati effettuati accurati controlli sia nelle aule che nei posti più sensibili degli istituti ovvero i bagni, le scale d’emergenza, i corridoi, i cortili, i parcheggi dei ciclomotori ed altri spazi di ritrovo quotidiano degli studenti. Il fiuto del cane antidroga “Alan” ha individuato uno studente che deteneva, per uso personale, una modica quantità di marijuana: lo studente è stato segnalato al Prefetto di Ragusa quale assuntore e gli è stata ritirata la patente di guida.
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GRAVE UN ROMENO, LA POLIZIA INDAGA
E’ giunto al pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria in piena notte. Secondo il racconto dei sanitari era da solo e barcollante. Immediatamente è stata rilevata la gravità delle lesioni riportate. La prima prognosi è di 40 giorni salvo complicazioni. L’uomo ha un polmone ed un rene perforati e fratture gravi al viso. La Volante è intervenuta subito ed ha ascoltato le dichiarazioni che con difficoltà il ferito è riuscito a fare, apprendendo, secondo una versione che è tutta da verificare, che il suo arrivo in città era avvenuto due giorni prima, in treno, proveniente da Canicattì. Era giunto a Vittoria per cercare lavoro, dopo averne terminato uno come operaio nella città dell’agrigentino. Ha raccontato che a Vittoria c’era già stato anni prima. Stavolta, appena giunto, si è messo alla ricerca di un riparo dove trascorrere la notte e pare l’avesse trovato in un casolare abbandonato in contrada Gaspanella. Si è poi addormentato fin quando è stato svegliato da due persone, a suo dire sicuramente non italiane e probabilmente ubriache che senza alcun motivo lo aggredivano a calci e pugni, sin quando perdeva conoscenza. L’indomani mattina rinveniva ed infine, in serata, si avviava verso l’ospedale. Le indagini stanno cercando di individuare il luogo dell’aggressione. I contorni dell’intera vicenda sono molto incerti.
IVAN FIUTA 4 CHILI E 300 GRAMMI DI HASHISH – Arrestato a Vittoria uno spacciatore di nazionalità algerina
Brahim Meslem, algerino di 43 anni, è l’ultimo spacciatore scoperto dai carabinieri della Compagnia di Vittoria con l’ausilio del fiuto infallibile di Ivan, il labrador retriver del nucleo cinofili di Nicolosi. Ben 29 panetti di hashish, per un peso complessivo di 4 chili e 300 grammi, erano nascosti in un borsello custodito nel bagno dell’abitazione di Meslem, sottoposta a perquisizione eseguita dai militari di Vittoria e dai carabinieri della stazione di Scoglitti, con il supporto del nucleo cinofili di Nicolosi. Meslem è stato ristretto in carcere con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio dell’Asp.
ARRESTATO UN PERICOLOSO LATITANTE POLACCO – Viveva a Ragusa sotto falso nome
Il vero nome di Rafal Garlicki, polacco residente a Ragusa è Tomasz Bogucki di 32 anni. Lo ha scoperto la Polizia – Squadra Mobile di Ragusa al termine di un’indagine su un caso di violenza, maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate, che si è conclusa con l’arresto del cittadino polacco rivelatosi un pericoloso latitante destinatario di ben tre mandati di arresto europeo per i reati di danneggiamento, furto e lesioni personali. Bogucki (che viveva in Italia sotto il falso nome di Garlicki), si era reso protagonista di un episodio di violenza nei confronti di una donna, utilizzando, fra l’altro, un’ascia per minacciare la vittima. La polizia ha avviato l’indagine e mentre stava eseguendo tutti gli accertamenti per l’espulsione a carico del soggetto straniero ritenuto pericoloso per l’ordine e per la sicurezza pubblica, ha controllato anche la sua posizione penale nel paese di provenienza. L’uomo è stato ristretto in carcere in attesa dell’estradizione per la Polonia. Fondamentale per l’esito dell’inchiesta la comparazione delle impronte digitali da parte della Polizia scientifica con quelle della Polizia polacca.
EVADE DAI DOMICILIARI PER PORTARE A SPASSO IL CANE: ARRESTATO
Il ventitreenne ragusano Cristian Basile è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa lo hanno colto in flagranza di reato mentre evadeva dai domiciliari. Ai militari il giovane ha detto che stava portando a spasso il cane per fargli fare i bisogni, scusa che era stata già da lui accampata come giustificazione in occasione della precedente misura restrittiva (venti giorni fa aveva nuovamente evaso dalla propria abitazione per far fare una passeggiata al cane). Basile è sottoposto ai domiciliari dallo scorso luglio quando si è reso colpevole di rapina impropria e lesioni personali in concorso con un complice suo coetaneo.
Arrestato pusher minorenne
Lunedì è stato arrestato dai Carabinieri un 17enne vittoriese di origini comisane, dopo che in una perquisizione domiciliare erano stati rinvenuti 32 grammi di Marijuana, un migliaio di semi di canapa indiana, 5 tritatori di droga, 2 bilancini di precisione, 210 euro provento dell’illecita attività di spaccio. Inoltre, celata all’interno di un agrumeto adiacente alla casa, i militari scovavano una piccola serra con 24 piantine di “cannabis indica” dell’altezza di cm 35, un contenitore di polistirolo per l’inseminazione, nonché altri prodotti per la coltivazione della droga, il tutto sottoposto a sequestro. Il ragazzo è stato portato al Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione della Procura per i Minorenni etnea; dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di droga. Sono 52 le persone arrestate nel 2013, nell’ambito della lotta alla droga, dai Carabinieri di Vittoria.
CLEPTO 2, ALTRI SEI ARRESTI Con l’operazione interforze denunciate anche 17 persone
All’alba di martedì è stata avviata un’operazione interforze congiunta dei Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nel territorio di Vittoria. Sono stati tratti in arresto sei vittoriesi: l’incensurato Salvatore Cutrone di 43 anni, il pregiudicato 49enne Paolo Pulino, Roberto Sallemi di 35 anni e Salvatore Sulsenti entrambi con precedenti penali, e altri due incensurati, il 38enne Calogero Mangione e il 44enne Salvatore Guardabasso. Devono tutti rispondere dell’accusa di furti continuati aggravati e ricettazione. Sono state anche denunciate 17 persone, tra cui alcuni insospettabili commercianti oltre che pregiudicati, che avrebbero agito da fiancheggiatori, corrieri e ricettatori. L’operazione è denominata Clepto 2 ed è la prosecuzione di quella già avviata lo scorso agosto, che aveva portato all’arresto di altre sei persone. L’indagine era scattata a seguito di un’intercettazione ambientale. Gli inquirenti avevano scoperto la presenza di un gruppo criminale che operava in provincia specializzato nell’esecuzione di furti in aziende agricole, artigianali e industriali e in particolare nei furti presso depositi di gasolio. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa e ha consentito sinora la connessione all’attività illecita di queste bande di almeno una ventina di furti fatti tra Ragusa, Vittoria, Santa Croce Camerina, Donnalucata e Chiaramonte Gulfi.
Vittoria, si presenta in Caserma il pirata della strada che ha investito un pedone
Erano le 20 di domenica quando in via Cavalieri di Vittorio Veneto un pedone di 60 anni che stava per buttare il sacchetto dei rifiuti è stato investito da un’auto. Il conducente è scappato via, ma lunedì mattina si è presentato ai Carabinieri. Si tratta di un vittoriese di 53 anni. La vittima è stata poi soccorsa dal 118; ha riportato la frattura di un ginocchio e lesioni ad una spalla; la prognosi è di 40 giorni. Scrivono i Carabinieri: “Sicuramente a far riflettee l’autore del fatto è stata la clausola di salvataggio prevista dal codice della strada che fa decadere la facoltà di arresto in caso di presentazione spontanea alle forze dell’ordine entro le 24 ore successive all’evento”. L’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni personali.
Servizi di prevenzione delle stragi del sabato sera
Continuano i servizi della Polizia Stradale di Ragusa e del Distaccamento di Vittoria nel fine settimana, mirati a garantire la sicurezza nelle strade della provincia di Ragusa e a prevenire il fenomeno delle stragi del sabato sera. Alzare il gomito prima di mettersi alla guida di un’autovettura può procurare un incidente anche mortale. E’ scientificamente provato che l’alcool, anche a piccole dosi, diffondendosi nel sistema nervoso centrale, agisce come eccitante e provoca nel soggetto che guida una alterata percezione della realtà. Pertanto l’obiettivo principale dei controlli è stato quello di perseguire coloro che, incuranti della norma, hanno continuato ad assumere vino, birra o altre bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Durante i controlli effettuati ci sono state denunce e ritiri della patente.
Nel centro storico di Ragusa arrestato marito che picchia la moglie e minaccia di ucciderla con un’ascia
Gli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato, hanno arrestato Tomasz Artur Bogucki, 32 anni,
nato in Polonia, per maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce aggravate dall’uso di armi il tutto a distanza di meno di 48 ore da un altro provvedimento a carico di un altro uomo violento. Era notte quando una donna ha contattato il 113 urlando e piangendo perchè temeva che suo marito, armato di
un’ascia, la potesse uccidere. In pochi istanti due Volanti della Polizia arrivavano sotto casa della vittima nel centro storico di Ragusa e la vedevano, in compagnia di un’altra ragazza, affacciata al balcone a chiedere aiuto. Gli agenti hanno intimato all’uomo di aprire la porta senza ricevere alcuna risposta. Hanno provato quindi a sfondare l’uscio e dopo vari tentativi sono riusciti ad entrare nell’appartamento. Immediatamente hanno liberato le due donne
mentre l’aggressore si rifugiava al piano di sopra. L’ascia era ancora sul tavolo da cucina insieme ad un grosso coltello lungo ben 40 centimetri. L’uomo nel frattempo era salito sul cornicione. Boguki era visibilmente ubriaco e minacciava di buttarsi nel vuoto se gli agenti si fossero avvicinati. Dopo la mediazione degli operatori di Polizia, l’uomo si è convinto a fare rientro in casa e qui, nonostante la presenza dei poliziotti, ha ricominciato ad essere violento inveendo contro le due donne lanciando un oggetto contundente contro la moglie. Considerata la condotta violenta dell’uomo, gli agenti lo hanno bloccato per le braccia, ma il polacco ha iniziatio a tirare calci. Infine è stato ammanettato. Il racconto della donna, raccolto direttamente in casa in un verbale da parte dell’Ufficiale di Polizia Giudiziaria, è particolarmente grave. La vittima da anni subiva violenze da parte del marito (arrestato dalla
Polizia di Stato nel 2011 per i medesimi fatti) che spesso culminavano in lesioni e percosse, il tutto con continue minacce nei suoi confronti e nei confronti delle persone a lei vicine. Ricostruita la terribile serata. La donna, insieme all’amica, era rientrata in casa per il tempo brutto; le due stavano chiacchierando, quando Boguki, ubriaco, faceva rientro. La moglie gli ha detto di rimanere fuori fino a quando non si fosse ripreso e l’uomo, per tutta risposta, ha iniziato a minacciarla. Si è pure scagliato contro l’amica che aveva preso le difese della moglie, poi ha afferrato l’ascia ed il coltello. Rimanendo nel drammatico argomento della violenza alle donne, la Polizia ricorda a tutte le vittime di violenza che presso la sezione specializzata in reati contro la persona, stalking e maltrattamenti in famiglia, avranno la facoltà di rivolgersi ad alcuni centri specializzati per l’assistenza psicologica e logistica di cui necessitano. Centri di assistenza che hanno salvato la vita a molte donne.
MANIACO DELLE STUDENTESSE IDENTIFICATO E DENUNCIATO
Ha un nome e un cognome il molestatore di studentesse che si aggirava nel centro storico di Ragusa superiore e che la scorsa settimana era stato protagonista di casi di violenza nei confronti di ragazze, appena maggiorenni, che avevano segnalato gli episodi di cui erano state vittime alle forze dell’ordine. A incastrarlo è stato un militare libero dal servizio che lo ha colto in flagranza di reato, pochi secondi prima che l’uomo molestasse una ragazza alle spalle. Il militare era in bicicletta, sulla via Risorgimento, quando ha notato lo strano movimento del soggetto che si stava avvicinando alla vittima proprio mentre la giovane donna stava rincasando ed era pronta ad aprire il portone (anche in un altro caso di violenza l’uomo aveva agito mentre la studentessa rincasava). Il militare ha fermato il giovane che, però, ha negato tutto, ma non riuscendo a convincere chi l’aveva bloccato è stato portato nella caserma dei carabinieri. Il soggetto è stato, quindi, identificato e fotografato. I carabinieri hanno poi sottoposto il book fotografico alle precedenti vittime di violenze, inserendo la fotografia del soggetto in questione in un serie di altre immagini di soggetti pregiudicati. Una delle due studentesse ha riconosciuto il soggetto nel suo aggressore e così è scattata la denuncia per tentata violenza e atti osceni. Ma l’altra studentessa, molestata anche lei nelle scorse settimane, non l’ha riconosciuto. I carabinieri dunque stanno ipotizzando che possa esserci un secondo molestatore e lo stanno cercando, anche confrontando ulteriormente le immagini riprese da telecamere di videosorveglianza in occasione delle due violenze.
SCAPPANO ALLA VOLANTE: INSEGUITI E ARRESTATI
Due pregiudicati tunisini, Abdelwaheb Guesmi di 27 anni e il 25enne Kalid Saloui, sono stati arrestati, al termine di un lungo e pericoloso inseguimento, dagli agenti del Commissariato di Vittoria. I due soggetti nella notte tra sabato e domenica viaggiavano ad alta velocità su una Ford Galaxy, in via Roma a Vittoria. Una volante della Polizia che, a seguito di segnalazione, era intervenuta per controllare una presunta intrusione nell’edificio scolastico “Traina”, sito in via Roma, quando ha visto sfrecciare la Ford l’ha inseguita pensando che i due soggetti a bordo avessero a che fare con quel tentativo di violazione. Il tunisino alla guida non si è fermato all’alt della polizia. Anzi, ha iniziato una fuga spericolata tra le vie del centro urbano, senza rispettare precedenze e incroci pedonali e mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità. Nel frattempo i poliziotti che inseguivano i fuggitivi hanno chiesto dei rinforzi. L’inseguimento è proseguito nelle strade extraurbane: la Ford ha imboccato la provinciale che conduce a Santa Croce Camerina. L’autista della Ford ha tentato più volte di speronare l’auto di servizio delle forze dell’ordine, ma alla fine hanno avuto la meglio i poliziotti. I fuggitivi hanno dovuto fermare il veicolo e scesi dalla macchina hanno tentato di allontanarsi cercando scampo nelle campagne vicine. Gli agenti li hanno inseguiti a piedi e dopo una colluttazione sono riusciti a bloccarli e ad ammanettarli. I due tunisini sono stati arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento dell’auto di servizio. Entrambi devono rispondere del reato di guida senza patente e Salaoui, in particolare, del reato di non aver ottemperato all’ordinanza del questore di Enna a lasciare il territorio nazionale.
Denunciati due vittoriesi per frodi assicurative
Il Distaccamento di Polizia Stradale di Vittoria ha denunciato due vittoriesi responsabili di aver prodotto falsi tagliandi assicurativi, truffando, in tal modo, quattro compagnie assicurative e ventitre cittadini che avevano versato il corrispettivo premio ricevendo tagliandi falsi. A seguito di un controllo su strada un vittoriese aveva esibito un tagliando assicurativo falso, dichiarando di aver regolarmente pagato il contrassegno presso una sede di una compagnia assicurativa di Vittoria. I successivi accertamenti facevano emergere che al titolare di quell’agenzia era stato revocato il mandato dalla Compagnia assicurativa per precedenti attività illecite in quanto si era appropriato di somme che avrebbe dovuto versare. Gli agenti accertavano inoltre presso la sede centrale che decine di assicurati del comprensorio di Vittoria non risultavano più coperti da assicurazione, anche se avevano regolarmente versato i premi assicurativi al broker, un vittoriese di 56 anni, ricevendo però in cambio o fotocopie di contratti o tagliandi falsificati. Dalle verifiche finora effettuate dalla sede legale della Compagnia assicurativa emergerebbe che i truffati siano diverse decine e che il danno potrebbe superare i 100.000 euro. Un altro vittoriese, di 50 anni, è stato denunciato a seguito di indagini esperite dopo un controllo su strada di tre tunisini effettuato a Punta Braccetto. I tre tunisini, fermati a bordo di una Opel, esibivano bollino della revisione e tagliando assicurativo falsi, forniti dall’agenzia del cinquantenne broker.
PORTO DI POZZALLO: ARRESTATO NIGERIANO CON QUASI 2,5 KG DI MARIJUANA NEL BAGAGLIO
Un ragazzo ventunenne, Audu Abdul Gemini, è stato arrestato venerdì sera mentre era in procinto di imbarcarsi sul catamarano diretto a Malta. A far scattare l’allarme, il rinvenimento da parte della Security del porto di Pozzallo di un bagaglio abbandonato nelle immediate vicinanze dell’imbarco. Gli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Pozzallo ed i funzionari della Dogana hanno individuato il soggetto che, nel frattempo, tentava di dileguarsi. Alla domanda se il bagaglio fosse il suo, la risposta negativa del giovane non ha minimamente convinto i militari e funzionari operanti, che decidevano comunque di aprire il bagaglio per ispezionarlo alla presenza del ragazzo. All’interno, ben occultato tra i vestiti, un involucro di cellophane e nastro adesivo contenente i 2,5 chili di sostanza stupefacente. A tradire il giovane una foto recuperata nella memoria del suo telefono cellulare dove veniva ritratto assieme alla valigia di colore rosso che lo aveva accompagnato fino a poco prima dell’imbarco. Lo stupefacente è stato sequestrato e il giovane nigeriano è stato accompagnato alla casa circondariale di Ragusa.
VITTORIA, RAPINA IN UN SUPERMERCATO
Rapina in un supermercato di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Vittoria. Alle ore 16 circa di sabato un uomo, col volto travisato da passamontagna e armato di pistola, verosimilmente del tipo giocattolo, ha fatto irruzione nel supermercato intimando alle cassiere di consegnargli l’incasso (300 euro circa). L’uomo si è dileguato subito dopo a bordo di un’autovettura condotta da un complice. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria. I militari dell’Arma sono intervenuti sul posto per i rilievi scientifici del caso.
Incidente stradale sulla Ragusa-Catania
Incidente stradale alle ore 5,00 circa di sabato mattina lungo la s.s. 514 Ragusa-Catania, al kilometro 32+200, in territorio di Licodia Eubea. Nel sinistro sono rimaste coinvolte due autovetture, una Renault Megane ed una Bmw serie 1. Feriti il conducente, un 47enne, e la passeggera, una 51enne, della Megane, ed il conducente della Bmw, un 27enne; per tutti e tre la prognosi è di 15 giorni. Sul posto la Polstrada di Ragusa.
ASTE GIUDIZIARIE, AVVOCATO RAGUSANO ARRESTATO A MALTA
Un avvocato di Ragusa, Giovanni Calcaterra, di 45 anni, è stato arrestato dalla Polizia maltese per associazione a delinquere finalizzata a truffa all’Unione europea, falsificazione di documenti, frode fiscale, a cui si è aggiunto il reato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria maltese. Il legale ragusano sarebbe uno dei professionisti coinvolti nell’indagine della procura della Repubblica di Ragusa sul fenomeno delle aste giudiziarie, un’inchiesta emersa dopo il suicidio del muratore di Vittoria Giovanni Guarascio. Un gesto legato alla vendita all’asta della sua casa nel mese di maggio. La Polizia maltese ha intercettato il professionista, da qualche giorno nell’Isola dei Cavalieri, su segnalazione della Guardia di Finanza.
CINQUE FURTI IN OTTO GIORNI IN VIA DELLE SIRENE A RAGUSA
Topi d’appartamento hanno “visitato” e rubato elettrodomestici in cinque case diverse della stessa strada del centro storico di Ragusa nel corso degli ultimi otto giorni. La continuità e ripetitività di tali azioni criminali, che minano la sicurezza del quartiere, fa supporre che le forze dell’ordine abbiano messo a punto una concreta strategia per acciuffare i ladri.
EVADE LE TASSE IN ROMANIA: ARRESTATA UNA DONNA RESIDENTE A RAGUSA
Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa, hanno arrestato Cornelia Pahoncea, una rumena di 42 anni, residente a Ragusa con l’accusa di evasione fiscale. La donna ha evaso le tasse in Romania, per 71.000 euro. A seguito di un’intensa attività investigativa, su richiesta dell’Interpol sono state attivate le indagini sul territorio della provincia iblea in quanto era probabile che Pahoncea avesse trovato qui rifugio sotto altra identità al fine di non poter esser perseguita nel suo paese d’origine. Il 28 novembre alle 15.30, dopo aver individuato la donna che dimorava e lavorava presso un’azienda della frazione di Marina di Ragusa, gli uomini della Squadra Mobile l’hanno arrestata. Su di lei pendeva un mandato di arresto europeo, poiché la stessa aveva evaso le tasse in quanto legale rappresentante di un’impresa. La Pahoncea è stata accompagnata presso gli uffici della Questura e, assistita da un interprete, è stata sottoposta ai rilievi foto dattiloscopici da parte della Polizia Scientifica e successivamente trasferita presso il carcere femminile di Piazza Lanza a Catania. E’ assistita da un legale e verrà messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Romena.
VITTORIA, RAPINATI IN CASA, E IMMOBILIZZATI I carabinieri cercano i tre banditi
Avevano un’inflessione dialettale locale i tre malviventi che, con il volto coperto da un passamontagna, giovedì alle 19, hanno fatto irruzione in una casa nel territorio di Vittoria e hanno rapinato le due persone che erano all’interno dell’abitazione. I banditi hanno legato una donna di 65 anni e il cognato di lei. Dopo averli immobilizzati hanno asportato tutti i monili in oro che erano in casa e poi si sono dileguati nelle campagne vicine. I carabinieri della Compagnia di Vittoria e del nucleo operativo di Ragusa che indagano sull’episodio stanno quantificando l’entità del bottino. Uno dei tre malviventi era armato di pistola. I banditi sono entrati sfondando, con un calcio, una porta finestra posteriore che consentiva l’accesso all’abitazione.