21-04-2025
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Archivio della categoria: Cronaca

SPARATORIA NELLE CAMPAGNE DI VITTORIA: UN FERITO E UN ARRESTO

volante polizia vittoria 7Avrebbe sparato con un fucile alla gamba destra di un suo connazionale. Per questo è finito in manette il romeno di 34 anni, incensurato e senza fissa dimora, Ciprian Calin. La vittima è G.N.V., di 43 anni, residente a Vittoria e con lievi precedenti penali. Il ferito è stato portato al Pronto soccorso del Guzzardi e sottoposto a un intervento chirurgico. I medici hanno allertato le forze dell’Ordine; ai poliziotti, la vittima, ha riferito di essere stato ferito da un romeno, appena arrivato a Vittoria insieme al fratello, temporaneamente ospiti nella sua casa. La Polizia ha eseguito il “tampon kit” a tutti quelli che erano presenti al fatto. Si deve accertare che il movente dichiarato dal ferito, cioè una lite per motivi di gioco, sia vero.

Comiso, la Polizia denuncia madre e figlia 14enne, esperte in furti nelle case

polizia comisoInsospettabili e astute. Madre e figlia minorenne, quest’ultima la più brava nel recitare la parte dellla ragazzina innocente, in realtà hanno derubato nelle ultime settimane diverse anziane donne di Comiso. Gli agenti del Commissariato locale però le hanno incastrate grazie alla ricostruzione dei loro tratti somatici forniti dalle vittime. La ragazzina si fingeva amica delle nipoti delle anziane donne truffate e insieme alla madre si intrufolava negli appartamenti con delle scuse. Poi, a un certo punto, la minorenne chiedeva di andare in bagno, lasciando da sole la madre e la vittima, e in questo preciso momento derubava di contanti e oro e di tutti gli oggetti preziosi che trovava in giro per casa, la povera vecchietta. Una volta compiuto il reato madre e figlia si allontanavano frettolosamente e a quel punto l’anziana capiva di essere stata ingannata e derubata, trovandosi la stanza da letto a soqquadro, il borsellino vuoto, e, spesso, il portagioie privo di tutto l’oro posseduto. In una circostanza, in particolare, la madre si è presentata da un’anziana conoscente che, giorni prima aveva comprato un oggetto in oro del valore di 700 euro per farne dono. La malvivente, A.O. di 34 anni, sempre insieme alla figlia, A.V. quattordicenne, ha ingannato la vecchietta convincendola a cedere l’oggetto di valore, rassicurandola sul fatto che l’avrebbe fatto valutare da un esperto e poi glielo avrebbe riportato. Ovviamente l’oggetto in oro non è mai stato restituito alla legittima proprietaria. Madre e figlia sono state individuate, identificate, riconosciute e infine denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria, cioè il Tribunale ordinario di Ragusa e il Tribunale dei minori di Catania.

SCIPPANO UNA 84ENNE Arrestata Claudia Berlino e 2 minori

volante polizia vittoria 7Mercoledì 26 novembre alle 16.35 a Vittoria, in via Como, tra le vie Garibaldi e Ruggero Settimo, un’anziana signora cammina sul marciapiedi proteggendosi dal freddo con cappotto, sciarpa e cappellino. Sulla mano destra tiene la sua borsa. Tre soggetti, a piedi, la testa coperta con i cappucci ed i berretti, si avvicinano alle spalle della signora. Uno ne afferra da dietro la borsa e la tira violentemente. La vittima non molla la cinghia ed è trascinata verso la strada per alcuni metri, poi cade a terra, di faccia. Rimane lì, immobile, senza dare segni di vita e lascia la presa. L’aguzzino corre avanti, uno dei complici si avvicina alla vittima che è rimasta a terra, strappa definitivamente la borsa e la passa al terzo compagno, poi scappano tutti verso via R. Settimo. La vittima è sempre a terra, non si muove. Giungono le chiamate al 113 ed al 118. L’anziana ha evidenti ferite al volto ed ha perso parecchio sangue, viene soccorsa e trasportata in ospedale. Gli agenti studiano le immagini registrate da alcune telecamere private e si arriva ad identificare gli autori della violentissima azione. Prima dell’aggressione i tre erano in via Garibaldi ed una Volante li aveva notati. Scattano le ricerche. Cinque pattuglie della Polizia di Vittoria e Ragusa setacciano il territorio alla ricerca degli scippatori. Dopo alcune decine di minuti i tre vengono rintracciati e bloccati presso la casa di uno di loro. Si tratta di una donna: Claudia Berlino, 20 anni, nota alla Polizia per essere già stata denunciata per furto, rissa e guida senza patente. Con la coppola in testa ha diretto l’azione degli altri due complici, due maschi, minorenni. Si chiamano G.E. e C.G., hanno entrambi 16 anni e sono anch’essi conosciuti alla Polizia, sono già stati segnalati per lesioni personali il primo, per furto aggravato il secondo. Tutti sono stati tratti in arresto, in quasi flagranza di reato. Rapina aggravata e lesioni personali in concorso i reati contestati. Nottetempo sono stati condotti a Catania. La donna presso la sezione femminile della Casa Circondariale di piazza Lanza, i due minori presso l’Istituto Penitenziario per Minori, in via Franchetti. L’anziana donna è ricoverata presso la divisione di neurologia dell’ospedale di Vittoria per accertamenti diagnostici. Dopo le prime cure i sanitari del pronto soccorso le hanno riscontrato un trauma cranio facciale con ferite lacero contuse alla fronte e lussazione della spalla destra con prognosi di 25 giorni. La borsa che doveva costituire il provento della rapina è stata recuperata in strada per terra.

VITTORIA, ARRESTATI DUE RUMENI PER RAPINA E TENTATO OMICIDIO

fotoarrestatiI carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Vittoria hanno arrestato Mugurel Carol Zaharia e Mihai Moraru, residenti a Vittoria, il primo pregiudicato di 33 anni, il secondo 24enne incensurato, con l’accusa di rapina e tentato omicidio nei confronti di un loro connazionale. Il 3 novembre scorso, alle 11, i malviventi hanno fatto irruzione nel casolare di un’azienda agricola in contrada Gaspanella a Vittoria, allo scopo di rapinare il bracciante agricolo 35enne, G.M. Alla richiesta di cedere tutto il contante che aveva l’uomo ha opposto un diniego. Il rifiuto ha fatto scattare la violenta aggressione di Zaharia e Moraru che hanno coperto la vittima per evitare di essere riconosciuti e, poi, l’hanno colpita ripetutamente alla testa con un oggetto contundente, un’ascia o una fascia in metallo. L’uomo è stato poi ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale Garibaldi con prognosi riservata. Al momento del fermo, nelle abitazioni degli aggressori, i carabinieri hanno re-. cuperato parte della refurtiva che i due avevano sottratto alla vittima.

In carcere il pregiudicato vittoriese Francesco Minardi

MINARDI Francesco nato a Gela 15.09.1954Gli agenti del Commissariato Ps. di Comiso hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 59enne Francesco Minardi, accusato di furto aggravato e danneggiamento. L’uomo era stato arrestato l’11 novembre, insieme al figlio, mentre stavano compiendo un furto all’interno di un’abitazione rurale sita in contrada Favaraggi, vicino all’ex base Nato e aerostazione. Era stata una telefonata pervenuta al 113 a segnalare la presenza dei due malviventi, il Minardi e il figlio Crocifisso. Il padre, risultava già essere sottoposto all’affidamento in prova al servizio sociale, poichè era stato già condannato, con sentenza passata in giudicato, per furto aggravato. Adesso dovrà espiare in carcere la pena residua.

La Polizia di Stato intensifica i controlli a Marina di Ragusa

volante polizia piazza maltaAnche in considerazione di recenti episodi di furti in abitazione consumati e tentati in zone isolate della provincia – in particolare di Marina di Ragusa – la Polizia di Stato ha intensificato i controlli del territorio nelle zone balneari. 41 i soggetti identificati, 32 i veicoli controllati, con conseguente elevazione di 12 verbali per violazioni al Codice della Strada. Emesso un foglio di via obbligatorio nei confronti di un ventitreenne romeno, T.G.A., residente a Comiso, con divieto di far ritorno per un periodo di tre anni sul territorio di Ragusa e sue frazioni. Destinatario dell’avviso orale, invece, Z.I.G. rumeno ventiquattrenne domiciliato nel Comune di Vittoria. Entrambi i rumeni sono gravati da numerosissimi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona.

Rubano 300 kg di agrumi Un arrestato e sei denunciati

112 carabinieri nuovoLunedì pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno proceduto all’arresto in flagranza, per il reato di furto in concorso, di Paolo Bono, 48 anni di Noto, pregiudicato, e nello stesso contesto, hanno denunciato a piede libero altri sei giovani, due maggiorenni e quattro minorenni, incensurati, che hanno compiuto il furto unitamente al Bono. In particolare, i sette sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre, ad Ispica, in contrada “Sulla”, presso un fondo agricolo, erano intenti a raccogliere furtivamente agrumi vari tra arance e mandarini. I Carabinieri, notato lo strano movimento del gruppo, hanno proceduto al loro controllo e contestualmente hanno rinvenuto, all’interno di un furgone di proprietà dell’arrestato, circa 300 kg di agrumi vari, distribuiti in sette cassette. A conclusione dell’attività, i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto del Bono ed hanno deferito a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa D.F. e S.S., rispettivamente del ’90 e ’92, di Noto, incensurati; deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Catania, S.C., S.G. e B.G., classe ’97 e S.U., classe ’96, tutti di Noto ed incensurati, per il reato di furto aggravato in concorso.

APPENA ARRESTATI EVADONO DAI DOMICILIARI

RUMENI RAGUSADi nuovo in manette i tre cittadini rumeni Vlad Magarie, Catalin Stefan Dragos e Ion Cristache che erano sottoposti agli arresti domiciliari dopo essere stati scoperti in flagranza di reato, durante un tentativo di furto in un negozio di articoli sportivi a Ragusa. I tre erano stati scoperti sottrarre della merce, in particolare jeans e felpe, da un addetto alle vendite del negozio in questione. In quel frangente, un carabiniere in borghese che, si trovava nel negozio per fare shopping, ha visto che alla richiesta di fermarsi da parte dell’operatore, i tre si erano dato alla fuga. Il militare, sebbene fosse libero dal servizio li ha inseguiti e nel frattempo ha allertato i colleghi della centrale operativa. Quando i tre rumeni hanno raggiunto la loro vettura il sottoufficiale li ha bloccati, consentendo ai carabinieri della pattuglia appena arrivata di arrestarli. Lunedì, nonostante fossero stati sottoposti ai domiciliari, i tre pregiudicati sono stati scoperti fuori dalle loro abitazioni. I militari ne hanno atteso il ritorno per poterli di nuovo ammanettare. Adesso dovranno rispondere oltre che del reato di furto aggravato anche di evasione. Sono stati di nuovo sottoposti ai domiciliari.

EX BASE MILITARE NATO ARRESTATATO IL QUARTO “TOMB-RAIDER”

Laba Cristinel CozmaI suoi complici erano stati tratti in arresto sabato notte, poiché sorpresi dai Carabinieri di Comiso e di Chiaramonte all’interno di un tombino della base Nato, ad estrarre cavi di rame. I militari hanno arrestato anche Cozma Laba Cristinel, il quarto complice della banda di “tomb raider” che agiva all’interno dell’ex struttura militare con l’ausilio di un verricello. I malviventi erano stati trovati in possesso di una sega con lama per metalli e di un sacco bianco contenente varie lame di ricambio per la sega, 5 taglierini, una cesoia, due seghetti per metalli, un palanco, una taglia tubi ed altro materiale atto allo scasso. E’ stato possibile individuare il quarto malvivente grazie alla bravura dei militari operanti che lo hanno riconosciuto per essere stato da loro tratto in arresto nel giugno 2010 quando era stato sorpreso, unitamente ad altre 3 connazionali, ad asportare cavi di rame presso la ex Base Nato di Comiso. Cristinel è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dalle perquisizioni domiciliari a seguito effettuate sono stati rinvenuti ulteriori 700 kg circa di cavi di rame della stessa fattura di quello asportato.

FRATTURA IL NASO ALLA CONVIVENTE

denunciaGli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria sono intervenuti dopo aver appreso da fonti confidenziali che una giovane donna aveva subito una violentissima aggressione da parte del proprio convivente. I poiliziotti si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria per verificare la notizia e hanno riscontrato che nel referto medico della sera prima erano state prestate cure ad una 29enne con la diagnosi di frattura delle ossa nasali. La vittima aveva riferito ai sanitari di dolori al naso con epistassi dopo avere ricevuto una testata dal figlio; era stata dimessa con una diagnosi di 30 giorni con prescrizione di ritornare in reparto per il completamento delle indagini mediche. Dinanzi alla gravità del fatto, la donna è stata immediatamente ricercata ed invitata presso gli Uffici del Commissariato al fine di verificare tutta la vicenda. La donna, visibilmente dolente, ha con grande titubanza riferito che per futilissimi motivi era venuta a diverbio col proprio compagno e questi, per risposta, con inaudita violenza le aveva scagliato addosso un pesante soprammobile colpendola al naso e provocandole una copiosa fuoriuscita di sangue. Purtroppo alla triste vicenda assistevano inermi i due figlioletti della coppia, il più grande dei quali ha appena quattro anni. La giovane ha anche riferito di essere stata un’altra volta aggredita dal compagno ed anche quella volta era dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. In effetti è stato reperito un altro referto medico risalente a 40 giorni prima nel quale la vittima aveva subito una contusione cranica minore, contusioni al braccio ed algie al collo, ricevendo quattro giorni di prognosi. L’uomo, 29enne, è stato denunciato in stato di libertà per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

Arrestata banda di taccheggiatori

taccheggiatoriUn carabiniere libero dal servizio ha inseguito e arrestato tre persone che avevano appena commesso un furto. E’ accaduto sabato pomeriggio, mentre il sottufficiale era intento allo shopping insieme alla moglie, presso la filiale ragusana di una catena di articoli sportivi. Giunto presso le casse ha notato tre giovani che, mentre uscivano apparentemente senza merce, venivano garbatamente “intercettati” da un addetto alle vendite che li invitava a fermarsi e a seguirlo. Evidentemente il commesso li aveva visti mentre si nascondevano la merce addosso e voleva procedere alle verifiche del caso. Per tutta risposta i tre, allungando il passo, hanno guadagnato l’uscita. Il carabiniere ha allertato telefonicamente i colleghi della centrale operativa e nel frattempo ha inseguito i tre giovani sino al parcheggio del centro commerciale. Quando i giovani hanno raggiunto un’autovettura sono stati bloccati dal sottufficiale e immediatamente dopo dalla pattuglia radiomobile. I militari hanno proceduto alla perquisizione personale e della vettura, e in quest’ultima hanno trovato diverse paia di scarpe, guanti e lacci per scarpe appena rubati presso il negozio di articoli sportivi, per un danno di alcune centinaia di euro. I militari hanno poi scoperto che mentre uno dei tre era già stato beccato a rubare alcolici presso un centro commerciale di Tremestieri Etneo, gli altri due erano stati scarcerati 48 ore prima dai Carabinieri di Misterbianco dove, presso un negozio d’abbigliamento, avevano rubato 12 paia di jeans e 5 felpe ed erano stati arrestati in flagranza insieme a 4 connazionali. Uno di questi due era stato già beccato a rubare 4 mesi fa presso un’altra filiale della stessa catena a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia. I militari di Ibla hanno quindi arrestato i tre rumeni, il trentaquattrenne Vlad Magarie, il ventenne Dragos Catalin Stefan e il trentaduenne Ion Cristache, tutti e tre domiciliati a Comiso, disoccupati, coniugati e già noti alle forze dell’ordine. Avvisato il Pubblico Ministero di turno, il dott. Gaetano Scollo, della Procura della Repubblica di Ragusa, i tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. 

Controlli contro le “stragi del sabato sera”

PolstradaIn questo fine settimana sono stati intensificati i controlli straordinari nel territorio comunale di Ragusa, per la prevenzione degli incidenti stradali. Nell’operazione sono stati coinvolti quattro equipaggi della Squadra Volanti della Polizia di Stato, quattro pattuglie della Polizia municipale e due automezzi “ufficio mobile” dotati di etilometro e precursori. Durante l’attività eseguita nei punti strategici della città, sia a Ragusa superiore che ad Ibla (viale Europa, via Rossitto, largo San Paolo, locali notturni), maggiormente frequentati dai giovani, le forze dell’ordine hanno effettuato 115 controlli sui conducenti di varie tipologie di veicoli. Quattro di questi sono risultati positivi e quindi sottoposti alle relative sanzioni e al ritiro immediato della patente di guida. Tutti i conducenti multati avevano un’eta compresa fra i 18 e i 30 anni.

TRAGICO INCIDENTE A CASTIGLIONE, STAZIONARIE LE CONDIZIONI DEI FERITI

DSCF0001Sono stazionarie le condizioni dei due feriti nell’incidente di venerdì, che è costato la vita a tre persone, tra cui una donna al quinto mese di gravidanza. I feriti sono marito e moglie. Più grave il primo, ricoverato al Cannizzaro di Catania in prognosi riservata. La moglie, invece, è all’ospedale Guzzardi di Vittoria. Una delle vittime, Gina Runza, 35 anni, che era al quinto mese di gravidanza, aveva addosso cinque grammi di cocaina. La droga, ma è al momento un’ipotesi, l’avrebbe acquistata a Vittoria prima di dirigersi a Ragusa dove aveva un’udienza in Tribunale. Insieme a lei in auto è morto Magari Foudil di 28 anni, residente a Ispica. La terza vittima è il vittoriese Giuseppe Campailla, 74 anni. Il magistrato ha disposto la restituzione delle salme dei due italiani ai familiari per i funerali. Per il trasferimento del corpo del tunisino nel suo Paese sono già stati presi contatti con il Consolato.

Maltrattamenti in famiglia, un arresto a Ispica

112 carabinieri nuovoNella notte fra venerdì e sabato, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno arrestato un 57enne ispicese per il reato di maltrattamenti in famiglia, ingiurie, minacce aggravate e atti persecutori nei confronti della moglie nonché per il reato di danneggiamento. La pattuglia di militari dell’Arma è intervenuta nella sera di venerdì in una abitazione perché era in corso una lite in famiglia. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato una donna che riferiva loro che, poco prima, il marito aveva sfondato la porta della camera da letto con una mazza di ferro e legno e, dopo aver danneggiato gli arredi della stanza, l’aveva minacciata di morte. La donna, per analoghi episodi, nel 2011 aveva già presentato querela ai Carabinieri che stavano già monitorando i comportamenti dell’uomo e che l’hanno deferito in stato di libertà per maltrattamenti, minacce aggravate e lesioni. Inoltre, un ulteriore episodio di violenza era stato denunciato dalla donna nell’ottobre del 2013. I Carabinieri di Ispica hanno arrestato l’uomo, che, al termine dell’operazione, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, è stato messo agli arresti domiciliari.

Polizia anticrimine: un avviso orale e tre fogli di via obbligatori

questura nuovoDurante la settimana la Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa ha emesso un avviso orale e tre fogli di via obbligatori. E’ stato avvisato oralmente uno sciclitano di 33 anni, in considerazione della sussistenza a carico del medesimo di gravi indizi che lo collocano fra i soggetti indicati dall’attuale Codice Antimafia “pericolosi socialmente” in quanto dediti abitualmente a traffici illeciti nonché alla sistematica commissione di reati dai quali il soggetto in questione trae quasi esclusivamente reddito per il suo sostentamento. Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno emesso nei confronti di un 27enne siracusano che non potrà fare ingresso per tre anni sul territorio di Giarratana (e sue frazioni) essendo stato colto in quel centro, senza giustificato motivo, e col chiaro intento di delinquere. Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno anche per un 22enne di Augusta, ritenuto pericoloso per la sicurezza e la tranquillità pubblica a cui è stato fatto divieto di ritorno nel Comune di Pozzallo senza una preventiva autorizzazione. Il giovane è stato recentemente denunciato in stato di libertà dalla Squadra Mobile, di concerto con la Sezione di Polizia Stradale di Ragusa, per ricettazione in concorso con un altro giovane originario di Augusta, di 29 anni, per il quale è stato emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno. I due non potranno fare ingresso per tre anni sul territorio del Comune di Pozzallo.

Comiso, tentato furto all’ex base Nato Arrestati tre rumeni

ARRESTATI 23 11 13Ionut Enciu, di 29 anni, Vasile Romanet, 18 anni, e Gabriel Laba, 35 anni, tutti e tre rumeni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Comiso, col supporto dei militari dell’Arma di Chiaramonte Gulfi, nella notte fra venerdì e sabato. I tre sono stati sorpresi dai carabinieri all’interno di un tombino nell’ex base Nato di Comiso ad estrarre cavi di rame mediante l’ausilio di un verricello. I militari dell’Arma hanno trovato anche una sega con lama per metalli e, fuori dal tombino, un sacco bianco con all’interno varie lame di ricambio per la sega, 5 taglierini, una cesoia, due seghetti per metalli, un palanco, una taglia tubi ed altro materiale atto allo scasso. I tre uomini sono stati arrestati e posti ai domiciliari presso le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, davanti la quale dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso.

Vittoria, arrestato Denaro

Denaro Giiovanni BattistaVenerdì i Carabinieri della Stazione di Vittoria hanno arrestato Giovanni Battista Denaro, 53enne vittoriese, in ottemperanza all’ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania dovendo scontare la pena residua di anni 1 e mesi 6 di reclusione per i reati di assistenza agli associati e violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato commessi negli anni 1996-1997.

Controlli e denunce a Santa Croce

Santa-CroceI carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno denunciato due giovani tunisini. Si tratta di O.K., diciottenne disoccupato tunisino, incensurato, residente a Santa Croce Camerina che la settimana scorsa durante una lite aveva lanciato una bottiglia di vetro. Un altro tunisino, che ad Imperia era stato espulso dal territorio italiano, è stato invece trovato a Santa Croce. Infine, un nordafricano a bordo di uno scooter è fuggito appena vista l’auto dei carabinieri. Dopo un chilometro, vicino alla macchia mediterranea, si è fermato ed ha abbandonato il mezzo, buttandosi tra gli arbusti. Non è stato più trovato. Lo scooter era stato rubato a una quarantenne vittoriese.

Vittoria, sequestrati prodotti fitosanitari

Vittoria_Piazza_del_PopoploLa Polizia municipale ha individuato a Vittoria e Scoglitti due depositi di fitosanitari nei quali si svolgeva attività di commercializzazione in assenza di autorizzazione sanitaria. In entrambi i casi gli agenti hanno proceduto al sequestro dei prodotti tossici, nocivi e irritanti e alla denuncia dei responsabili all’autorità giudiziaria.

Incidente stradale nel ragusano – Tre morti tra cui una donna incinta

DSCF0001Drammatico incidente, nella tarda mattinata di venerdì, sulla strada provinciale 14, a circa duecento metri dall’incrocio con la strada provinciale 13, tra le contrade Piombo e Castiglione. Si sono scontrate, pare frontalmente, due auto, una Hyunday coupè ed una Fiat Grande Punto. Nel violento impatto sono morti i due occupanti la coupè: Gina Runza, 35 anni, originaria di Modica, ma residente a Rosolini, ed un tunisino residente ad Ispica, Magari Foudil di 28 anni Dall’ispezione cadaverica, è emerso che la donna era al quinto mese di gravidanza. Morto anche il conducente dell’altro mezzo, Giuseppe Campailla, 74 anni, di Vittoria. Nell’auto c’erano anche altre due persone, pare una coppia, G.G. di 58 anni, e G.D. di 56 anni, entrambi di Vittoria, che si stavano recando con Campailla a Ragusa per una visita medica. Il primo è ricoverato, trasportato in elisoccorso, al Cannizzaro di Catania, l’altro si trova al “Civile” del capoluogo. Gina Runza era ristretta agli arresti domiciliari per truffa e spaccio di droga. La vettura in cui si trovava, priva di assicurazione, Le salme sono state portate presso l’obitorio del cimitero di Ragusa. Ad eseguire i rilievi sono stati gli agenti della Polizia provinciale. Sul posto il Pm Gaetano Scollo ed i vigili del fuoco che hanno estratto i corpi delle vittime dalle lamiere contorte delle auto. gina runza001 Campailla

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