Nella serata di giovedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica, hanno arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Hicham El Atlassi, marocchino di 36 anni residente ad Ispica. Durante un servizio di controllo del territorio è stato trovato in possesso di circa 25 grammi di hascisc, già pronta in dosi. L’uomo aveva anche sette dosi di eroina.
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LOTTA ALLA DROGA, ARRESTATO LAVAGGISTA A VITTORIA
Un altro arresto operato dai carabinieri grazie all’infallibile fiuto di “Ivan” il labrador del nucleo di Nicolosi. A Vittoria ha consentito l’arresto di Michele Castellino, 23 anni, lavaggista. Nella sua auto e in casa sua, i militari hanno trovato 215 grammi di marijuana, suddivisi in 19 involucri, e 2,5 grammi di cocaina. Per il 23enne è scattato l’arresto: adesso si trova ai domiciliari. Si tratta del 49esimo soggetto arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria nell’ambito della lotta alla droga dall’inizio dell’anno.
Incidente sul lavoro a Ragusa
Grave ma non in pericolo di vita l’operaio. E’ accaduto in una ditta della Zona Industriale di Ragusa. Un uomo di 73 anni è precipitato da un ponte mobile sul quale era salito per aggiustare una saracinesca; all’improvviso, per cause ancora in fase di accertamento, un motore di avviamento si è azionato facendo sollevare il ponte mobile. L’uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso dal 118 e successivamente ricoverato al reparto di Ortopedia per fratture multiple con prognosi superiore a 30 giorni. Sono ancora in corso tutti gli accertamenti da parte degli agenti della Squadra Volanti per la ricostruzione dell’episodio e per l’accertamento delle eventuali responsabilità.
Catturato a Palermo un altro componente della gang che gestiva il traffico di eroina
E’ stato rintracciato e tratto in arresto Mohamed Mahmoud, nato in Tunisia nel 1966, raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa da Giudice Giampiccolo. Faceva parte della banda che, particolarmente nel comprensorio di Vittoria ma anche nel resto della provincia Iblea, vendeva eroina. Mahmoud il 4 novembre era sfuggito alla cattura; è stato preso al porto di Palermo mentre stava per imbarcarsi alla volta della Tunisia. L’uomo approvvigionava di eroina i vari corrieri che giungevano da Vittoria. Si trova al carcere “Pagliarelli” di Palermo. La Polizia di Stato assicura che gli altri ricercati hanno le ore contate.
Lotta alla droga, arrestato pusher
Grazie all’infallibile fiuto del labrador “Ivan”, il cane antidroga regalato ai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, è stato arrestato uno spacciatore che nascondeva l’hashish dentro casa. In manette, Davide Barravecchia, 28enne vittoriese, con precedenti per droga. Nel corso di una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato nella sua abitazione 8 stecche di hashish, del peso complessivo di 19 grammi, e un bilancino di precisione. E’ stato proprio Ivan (chiamato “Ivan il terribile” per il copioso numero di arresti che sono stati eseguiti grazie al suo fiuto), a fiutare l’odore della sostanza stupefacente che era nascosta nel cavedio comunicante con il bagno, all’interno di un involucro di plastica termosaldato. Barravecchia è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura che era stata già eseguita nei suoi confronti, fino al gennaio scorso (a seguito del suo arresto nel gennaio 2012).
EROINA NEL SOTTOSELLA DI UNO SCOOTER RUBATO I carabinieri di Santa Croce cercano il proprietario della droga
In un motoveicolo, che era stato rubato a un vittoriese di 64 anni, trovato parcheggiato in una strada di Santa Croce Camerina, è stato trovato un discreto quantitativo di eroina, nascosta nel sottosella. Adesso i carabinieri della stazione camarinense stanno cercando chi utilizzava lo scooter (che è stato già restituito al proprietario), che è anche il “proprietario” della droga. Quando i militari hanno individuato il motoveicolo si sono insospettiti per via della targa. Infatti, risultava modificata tramite il nastro adesivo. Da un controllo sulla banca dati i carabinieri hanno accertato che si trattava di un motorino rubato; così si sono appostati per attendere che il proprietario dello scooter tornasse a prenderlo. Ma dopo ore di attesa nessuna traccia dell’uomo che aveva parcheggiato. I militari stanno interrogando dei testimoni che l’avrebbero visto parcheggiare. E’ certo che si tratti di uno spacciatore dato che oltre alla presenza di una quarantina di grammi di “brown sugar”, suddivisa in tre dosi ovulari, nel sottosella del motore c’era anche un bilancino (mentre non c’erano siringhe, dato che potrebbe costituire un indizio sicuro su un assuntore di droga, anzichè spacciatore).
LADRE E ATTRICI: ARRESTATE DUE SIRACUSANE
Hanno cercato di intenerire i due poliziotti che le avevano trovate con, in borsa, alcuni generi alimentari, appena rubati e di scarso valore, dicendo di essere povere e ladre per necessità. Elisabetta Schiavone e Anna Romano, però, non sono riuscite a convincere gli agenti che, alla fine le hanno arrestate. I poliziotti erano intervenuti, martedì mattina, su richiesta dei gestori di un esercizio commerciale di via Napoleone Colajanni, a Ragusa. La presenza delle due donne e di un uomo (un 64enne complice che è stato soltanto denunciato), che si aggiravano tra gli scaffali, all’interno del supermercato, aveva insospettito i commercianti. Gli agenti hanno trovato nelle borse delle siracusane, almeno inizialmente, solo roba di poco valore. Così la
Schiavone e la Romano si sono messe a recitare la parte delle povere donne, che rubavano per necessità. Una parte talmente convincente che mancava poco che gli agenti pagassero al posto loro quei pochi generi alimentari. Ma i poliziotti hanno, comunque, effettuato dei controlli sulla banca dati ed è emerso che le due “poverette” erano in realtà delle ladre professioniste di furti in centri commerciali. Perquisita la loro autovettura è stata trovata una bella refurtiva: 500 euro in contanti e libretti postali con oltre 7000 euro in deposito. Inoltre, nell’auto c’erano pure merci rubate in almeno altri 8 esercizi commerciali: cornici in argento, generi alimentari di lusso, accessori da donna, vestiti, cosmetici, suppellettili varie. Si trattava del bottino di 8 colpi eseguiti nel giro di poco meno di due ore. Le due arrestate e il terzo (che svolge il ruolo di autista) denunciato, hanno ammesso le loro colpe. Nei confronti dell’uomo è stato notificato il divieto di ritorno per tre anni nel territorio della provincia di Ragusa, emesso dal Questore, dato che lo stesso era venuto solo per delinquere e per di più si accompagnava a due pregiudicate. Negli ultimi tempi si è registrato un aumento considerevole di furti ai danni di attività commerciali. E cresce anche il numero di malviventi che vivono esclusivamente del provento di queste attività illecite.
TENTANO FURTO NEL CENTRO STORICO DI VITTORIA TRE VITTORIESI ARRESTATI DALLA POLIZIA
La Polizia nella notte tra martedì e mercoledì ha arrestato tre soggetti giovanissimi. In manette, Giovanni Randazzo, 19 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, (il 3.11 era stato arrestato dopo una lite avvenuta in piazza del Popolo). Sono stati arrestati anche Anis Bouajila, 18 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti (anche lui arrestato dopo la lite del 3 novembre) e Zid Hassen, 21 anni, con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. Alle 3.30 la Volante è transitata nei pressi di piazza del Popolo, da cui pronivano forti rumori di calci, dati a superfici di legno. Gli agenti hanno perlustrato la zona porta a porta e in via Umberto la sorpresa: da un grande portone uscivano di corsa tre soggetti, tutti immediatamente riconosciuti per i loro precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio. Ne è scaturito un inseguimento per via Ruggero Settimo, visto che nonostante le intimazioni a fermarsi, i tre hanno continuato a correre. Grazie all’intervento di una guardia particolare giurata impegnata nei servizi di pattugliamento svolti per conto di un istituto di vigilanza privata, che ha posto l’auto di traverso sulla strada, è stata bloccata la via di fuga ai malviventi che sono stati ammanettati. I tre avevano tentato di scardinare il portone d’ingresso di uno studio legale sito all’interno del palazzo. Sul portone d’ingresso in legno dell’ufficio infatti erano visibili i segni delle pedate che erano state inferte. I tre sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto in concorso, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza di furti indirizzati ai danni di studi professionali. Le indagini quindi continueranno al fine di accertare le eventuali responsabilità dei tre arrestati anche per gli altri furti. Il sostituto procuratore ha disposto che i tre arrestati venissero condotti presso le rispettive abitazioni per i domiciliari.
La Polizia Municipale di Pozzallo dispone il sequestro preventivo di una costruzione
A seguito di denuncia pervenuta al Comando di Polizia Municipale di Pozzallo in merito alla presunta costruzione abusiva che si stava realizzando in contrada Boschi Pisana, la sezione di polizia giudiziaria ha immediatamente provveduto ad effettuare i necessari controlli unitamente al personale dell’ufficio tecnico comunale. Nei fatti, è stata accertata la realizzazione di un cordolo perimetrale in cemento armato con una soprastante fila di blocchi in cemento per una superficie complessiva di circa 90 mila metri quadrati. La costruzione, i cui lavori erano allo stato iniziale, sarebbe servita sicuramente quale capannone per ricovero di mezzi e attrezzi. Considerato che l’intervento edilizio era stato realizzato in assenza di concessione edilizia, in un luogo ricadente in sito di interesse archeologico tutelato dal Piano paesaggistito e in assenza della prescritta autorizzazione del Genio Civile, in quanto la zona è dichiarata sismica, il personale della polizia municipale ha provveduto a porre sotto sequestro preventivo la costruzione e a denunciare il committente dei lavori per le ipotesi di reato. Gli atti costituenti la comunicazione di notizia di reato sono stati depositati presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa.
Furti nelle aziende agricole, i carabinieri potenziano i controlli
Continua con vigore l’azione di setacciamento delle aree rurali della giurisdizione della Compagnia dei Carabinieri di Vittoria a seguito della recrudescenza dei reati contro il patrimonio soprattutto ai danni di aziende agricole operanti nell’agro del Comune di Acate. A tal proposito, nella giornata di martedì, è stato predisposto un apposito servizio di controllo del territorio, coordinato dal Comandante della Stazione di Acate, Salvatore Senia, in cui sono state impiegate 5 pattuglie con l’effettuazione di 10 posti di controllo nei crocevia più importanti della zona, nell’arco orario pomeridiano fino a notte inoltrata, con particolare riferimento alle zone di campagna e della contrada Macconi, tornata in uno stato di isolamento al termine della stagione estiva. In questa occasione è stato deferito in stato di libertà P.E., residente a Francofonte, 57 anni, disoccupato, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, il quale è stato intercettato in contrada Fossati e sottoposto a perquisizione personale e veicolare sull’autovettura Fiat Punto da lui condotta. L’uomo è stato trovato in possesso di 4 coltelli ben arrotati, della lunghezza di 22 centimetri ciascuno, tutti di dubbia provenienza e per questo sono stati sequestrati, venendo ritenuti strumenti atti allo scasso o di offesa. Contestualmente i militari hanno accertato che l’autovettura era priva di copertura assicurativa, pertanto è stata sottoposta a sequestro amministrativo. In considerazione della pericolosità sociale del soggetto, lo stesso è stato immediatamente proposto per l’adozione del provvedimento del “foglio di via obbligatorio” dal Comune di Acate. Complessivamente, nell’anno 2013 sono oltre 50 i soggetti proposti dai Comandi dipendenti dalla Compagnia di Vittoria per l’adozione di questo provvedimento.
ARRESTATI PADRE E FIGLIO Rubavano in un caseggiato rurale vicino l’aeroporto di Comiso
Francesco e Crocifisso Minardi, residenti a Vittoria sono stati arrestati dalla Polizia di Comiso dopo essere stati sorpresi a rubare materiale ferroso in un’abitazione rurale situata in contrada Favaraggi. Infatti, i due sono stati scoperti in flagranza di reato proprio dagli uomini della Volante e di pattuglia in servizio di vigilanza all’aeroporto. Alla vista dei poliziotti padre e figlio hanno tentato di fuggire a bordo della loro motoape. Ma non appena i fuggitivi hanno imboccato la strada provinciale 5 sono stati bloccati e arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e danneggiamento. Francesco Minardi è stato anche denunciato per possesso di arnesi atti allo scasso.
Condannato evade dai domiciliari: arrestato
Un cittadino rumeno di 33 anni, Gheorghe Vrancianu, pregiudicato e sottoposto al regime di detenzione domiciliare è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Acate per inosservanza delle prescrizioni del Giudice. L’uomo sconta una condanna per tentato omicidio doloso.
Vittoria, le guardie giurate sventano un furto in panificio Arrestati un 19enne e un minore
Hanno forzato la porta di ingresso di un panificio di Vittoria, ma alla vista dei vigilantes sono fuggiti. Le guardie particolari giurate dell’Istituto Ancr, però, li hanno inseguiti e alla fine il 19enne pregiudicato Giovanni Bocchieri è stato arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria, insieme ad un minore (già segnalato all’autorità giudiziaria per i minori di Catania). Bocchieri era stato arrestato il 18 giugno scorso per una tentata rapina ai danni di un’anziana signora, mentre il 13 marzo era stato sorpreso, a bordo di un motorino rubato, mentre tentava di rubare una Fiat Uno parcheggiata in una strada di Comiso. Il minore è stato trasferito nel centro di accoglienza di Catania. I due malviventi dovranno rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso. Dopo gli arresti i Carabinieri hanno trovato, in un cestino di rifiuti vicino al panificio, tre tondini di ferro che erano stati utilizzati per forzare il portone. Inoltre, in un contenitore dell’immondizia non lontano dall’attività commerciale violata, è stata ritrovata la videocamera di sorveglianza divelta dai due giovani prima dell’esecuzione del reato.
Furti in aziende agricole e campagne – La Polizia di Ragusa scova un deposito di attrezzi rubati
Gli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato di Ragusa domenica pomeriggio hanno denunciato per ricettazione tre cittadini stranieri. Si tratta di polacchi residenti da molti anni nel territorio ibleo: la trentenne C.P., K.P. di 27 anni e R.O. di 33. La presenza dei ricettatori è stata segnalata da alcune persone all’interno di un podere rurale situato in contrada Girgentano, lungo la statale 115. I due uomini e la donna erano già noti alle forze dell’ordine perchè coinvolti in altri fatti illeciti. Così la Polizia ha individuato la presenza di un fabbricato rurale utilizzato come deposito per custodire gli attrezzi rubati, tipo trapani, tagliaerba, motoseghe, flex, avvitatori e altro materiale tutto di provenienza illecita rubato presso aziende del ragusano. Chi avesse subito furti del genere può rivolgersi alla Polizia.
Gang di rumeni in trasferta da Ragusa: 3 arresti a Chiaramonte
Erano entrati con un furgone all’interno di una proprietà agricola e stavano asportando diversi manufatti quando sono stati sorpresi dai carabinieri ed arrestati in flagranza di reato. E’ accaduto sabato in contrada Morana, nel territorio di Chiaramonte Gulfi. In manette tre cittadini rumeni, Ilie Bonculescu di 26 anni, il 25 enne Untea Ionut e Nistor Bonculescu di 35 anni. I militari della stazione del centro montano li hanno trovati in azione mentre caricavano sul furgone Fiat 35, di proprietà di uno dei tre, una serie di caldaie in rame, reti da letto, indumenti e manufatti vari. Tutti i tre sono residenti a Ragusa e pregiudicati. Devono rispondere dell’accusa di furto aggravato in concorso e sono stati ammessi ai domiciliari. Per Ionut e Ilie Bonculescu si tratta del secondo arresto in 20 giorni. Si indaga sul loro eventuale coinvolgimento in altri reati.
TERRORIZZA I PASSANTI NEI PRESSI DELL’EMAIA INTERVIENE LA POLIZIA E LO ARRESTA
La “campionaria” aveva chiuso i battenti da pochi minuti ed ancora tantissima era la gente in giro per le strade anche perché si svolgeva contemporaneamente la tradizionale fiera di San Martino. E’ avvenuto sabato notte in via Garibaldi all’angolo con via Costa, vicino uno degli ingressi della zona fieristica. Un individuo, in evidente stato di ebbrezza, con una catena in mano che roteava vorticosamente in aria a minacciare chiunque passasse nei paraggi ha terrorizzato le famiglie che uscivano dal complesso fieristico. Diverse ed immediate le segnalazioni al 113. Una volante è intervenuta tempestivamente. L’uomo alla vista dell’auto della Polizia è saltato a bordo di un ciclomotore ed ha tentato di fuggire. E’ stato raggiunto, ha resistito agli agenti, li ha minacciati continuando a roteare la catena e brandendo sull’altra mano un punteruolo in ferro con l’intenzione di infilzarli. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo. Si tratta di uno straniero, un sedicente marocchino di 30 anni, Mohamed El Bouhali, irregolare sul territorio nazionale.
AVVENTURA A LIETO FINE PER SEI MINORENNI DI VITTORIA
Nel tardo pomeriggio di sabato la sala operativa del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa ha disposto l’invio della squadra operativa del distaccamento di Vittoria presso la villa comunale del centro cittadino ipparino per avviare le ricerche di sei ragazzi minorenni. Pare che i giovani, nel corso del pomeriggio di sabato, avessero deciso di fare un’escursione nei costoni della valle dell’Ippari, sottostanti la villa comunale, e abbiano attraversato il fiume, raggiungendo l’altro costone. Al calar della sera, non individuando la via del ritorno, i sei ragazzi hanno chiamato i genitori, ma non sono riusciti ad indicare loro il posto dove si trovavano. I genitori, allora, hanno chiamato il 115. I Vigili del Fuoco portatisi alla villa comunale, anche grazie ai riflessi luminosi degli smartphone dei ragazzi, li hanno individuati e raggiunti. Determinante è stato l’aiuto di un conoscitore dei percorsi carrabili, un ufficiale della polizia locale in pensione, che ha condotto sul luogo, in c.da Nipitella, la squadra Vigilfuoco, il personale del Comando di polizia Municipale e del gruppo Comunale di Protezione Civile. Intorno alle 19 i ragazzi hanno potuto riabbracciare le loro famiglie.
Operazione Night Watchman CINQUE ARRESTI, IN MANETTE ANCHE AGENTE DI POLIZIA
La squadra mobile della Questura di Ragusa ha condotto un’operazione che ha portato all’arresto di quattro persone accusate di appartenere al clan “Piscopo”. Tra gli indagati anche un sovrintendente di polizia dell’ufficio denunce del commissariato di Vittoria ritenuto un informatore del gruppo e accusato di favoreggiamento. Si tratta di Santo Ruggeri, di 49 anni, originario di Messina, in servizio nel commissariato di polizia di Vittoria, ma da diverso tempo assente per motivi di salute. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania, per favoreggiamento, gli è stata notificata dai suoi colleghi, prima di essere trasferito in un carcere militare. Le indagini della polizia sono state coordinate dalla Dda della Procura di Catania. Gli arrestati sono Massimiliano Avola, di 37 anni, ritenuto il leader del gruppo, Enzo Rotante, di 43, Gianluca Rotante di 36, e Francesco Guastella, di 53, ex guardia giurata. Ruggeri è stato arrestato per favoreggiamento, in quanto dalle indagini sarebbe risultato che aveva “rapporti abituali e significativi con Avola, al quale forniva anche informazioni sulle indagini in corso”. Secondo l’accusa, Avola, Guastella e i due Rotante farebbero parte di un clan riferibile a Cosa nostra che imponeva, attraverso una società di vigilanza, “La custode”, che è stata sequestrata, i servizi di “guardiania” a imprenditori di Vittoria e nelle zone limitrofe. Dalle indagini della polizia, emerge che il gruppo, facendo leva sulla forza d’intimidazione attuata anche con furti e danneggiamenti nei confronti di numerose aziende agricole, era riuscita ad imporsi in regime di quasi “monopolio” nel settore della vigilanza. Dagli accertamenti delle forze dell’ordine sono stati anche ricostruiti “abituali contatti e rapporti che il gruppo criminale aveva con esponenti di altre organizzazioni criminali di stampo mafioso”. Le indagini della squadra mobile della Questura di Ragusa sono state coordinate dal procurato capo di Catania, Giovanni Salvi, e delegate al sostituto Valentina Sincero.
Coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto a Comiso
I Carabinieri della Stazione di Comiso, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata col supporto di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Nicolosi, hanno trovato nell’abitazione di c.da Canicarao di Rose Eckhard Friedrich, tedesco di 67 anni, residente a Comiso, 8 piante di cannabis indica dell’altezza di cm. 110 circa, già essiccata per un peso complessivo di gr. 980 circa, gr. 44 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, gr. 334 di semi di canapa indiana, due bilance di precisione, tutto sottoposto a sequestro penale. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, da dove, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovrà rispondere del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia di Ragusa e delle Stazioni dipendenti, nella notte fra venerdì e sabato, hanno condotto una vasta operazione di contrasto al crimine nella fascia di territorio che va dal centro abitato di Santa Croce Camerina alle contrade Castellana, Eredità e Pozzillo, verso l’alveo del fiume Irminio, nel territorio del comune di Ragusa a confine con quello di Scicli. I Carabinieri delle Stazioni di Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina, col supporto operativo e radiomobile di Ragusa e del Nucleo Cinofili di Nicolosi – Catania, hanno svolto posti di controllo e posti di blocco sulle arterie più frequentate e hanno battuto le campagne sulle strade più periferiche che portano alle aziende agricole. Perquisite, altresì, con lo aiuto del cane carabiniere alcune abitazioni. Nelle campagne limitrofe al fiume Irminio è stata fermata dai Carabinieri un’autovettura con a bordo sei persone, tutte albanesi. Il conducente si è rifiutato di sottoporsi all’etilometro: auto sequestrata e denuncia penale per lui, nonché un paio di contestazioni da Codice della Strada per aver portato cinque passeggeri e per aver condotto l’auto con la patente sospesa. I passeggeri e l’autovettura vengono perquisiti. Sotto i sedili dell’auto e nei porta oggetti vengono trovati dai militari dell’Arma: una grossa cesoia; due piedi di porco; un coltello serramanico; una torcia led; sei paia di guanti; tre passamontagna; tre cappellini da baseball. I sei sono stati denunciati per porto di oggetti atti ad offendere e per la violazione delle norme sul soggiorno degli stranieri. Saranno tutti e sei proposti per il foglio di via con divieto di ritorno dalle zone di Marina di Ragusa e da Scicli. Nel centro di Santa Croce Camerina altre squadre di Carabinieri perquisivano alcune abitazioni. Sono stati ritrovati e sequestrati complessivamente cinque grammi di marijuana, undici grammi di hashish e due grammi di anfetamina. Sei persone sono state segnalate al Prefetto di Ragusa per possesso di sostanze stupefacenti.