I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno arrestato Orazio Sciortino, vittoriese del ’69, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alle prime luci dell’alba del 1° novembre i militari dell’Arma, con l’ausilio di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Catania, hanno fatto irruzione in un ovile di c.da Musenna nel territorio di Vittoria, effettuando una perquisizione domiciliare. All’interno della proprietà dello Sciortino i militari hanno rinvenuto una piccola serra con sistema di sopraelevazione dal terreno ove erano presenti 4 contenitori rettangolari contenenti terra e torba regolarmente innaffiate e concimate, divise in cellette, con all’interno 371 piantine di cannabis indica dell’altezza di 10 cm recentemente innestate. Nei locali adiacenti i Carabinieri hanno trovato una pianta della medesima specie dell’altezza di 40 cm già essiccata, 127 gr. di marijuana pronta all’uso e 160 gr. di semini di cannabis indica, 4 bilancini di precisione. I militari dell’Arma hanno trovato un locale adibito a magazzino ove sarebbe stata appesa la marijuana per l’essiccazione tramite un sistema di fili e spago. I Carabinieri hanno proseguito il controllo presso l’abitazione sita nel centro cittadino di Vittoria, dove hanno trovato ulteriore marijuana per un peso complessivo di oltre un etto. Sciortino davanti all’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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INCIDENTE STRADALE SULLA STATALE 514
Incidente stradale giovedì pomeriggio, alle ore 18,00 circa, lungo la s.s. 514, Ragusa-Catania, al km 38, in territorio di Vizzini (Ct). Due i veicoli rimasti coinvolti: un Fiat Ducato ed una Peugeot. Ad avere la peggio sono stati la conducente ed i tre passeggeri dell’autovettura, tutti residenti a Vizzini: prognosi riservata per una dei passeggeri; dodici giorni di prognosi per la conducente e dieci per gli altri due passeggeri. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale di Vittoria.
Bancarotta fraudolenta, arrestato ragusano
La Polizia Anticrimine ha tratto in arresto Fernando Cavalieri, nato nel 1953 a Chiaramonte Gulfi, ex guardia giurata, coniugato, condannato per i reati di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice aggravati dall’aver commesso i fatti rivestendo la qualifica di presidente e legale rappresentante di una agenzia di vigilanza privata operante nella provincia iblea. Il provvedimento è stato eseguito in attuazione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura. Al momento dell’arresto, i poliziotti, hanno proceduto ad una perquisizione dove sono state trovate delle munizioni Cavalieri deteneva legalmente armi – diverse rispetto a quelle autorizzate. Sequestrati 1 pistola scacciacani con caricatore; manette di sicurezza, del tipo in uso alle Forze di Polizia, e relativa chiave; 17 cartucce Winchester calibro 40 S&W; 37 cartucce calibro 7,65; 3 cartucce calibro 9×21; 3 cartucce calibro 6×35; 1 cartuccia calibro 22; 1 cartuccia calibro 44 Magnum; 18 ogive di vario calibro; 2 bossoli calibro 9×19 esplosi; 2 bossoli calibro 9×21 esplosi; 2 bossoli calibro 22 esplosi. L’ex guardia giurata veniva denunciata in stato di libertà per omessa denuncia di materie esplodenti, per detenzione abusiva di munizioni e divieto di detenzione delle medesime. Fernando Cavalieri è stato successivamente condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, ove dovrà espiare la pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione. Il provvedimento giudiziale prevede altresì l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e la inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale ed incapacità di esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per 10 anni, quali pene accessorie.
Ragusa, una denuncia per guida in stato di ebbrezza
Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, nell’ambito di servizi di controllo del territorio, hanno denunciato in stato di libertà un 69enne, originario di Agrigento, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Mercoledì, una chiamata al 113 segnalava che il conducente di un’autovettura, dopo aver fatto rifornimento presso un’area di servizio, nel riprendere la marcia andava ad urtare contro alcune auto in sosta e si allontanava senza fornire i propri dati. Il personale delle Volanti, dopo aver sentito alcuni testimoni e setacciato le arterie stradali che avrebbe potuto imboccare il conducente che aveva provocato i sinistri, rintracciava l’auto. Il conducente presentava tutti i sintomi dello stato di ebbrezza alcolica che venivano confermati dalle prove effettuate con l’etilometro. Rintracciati i proprietari delle auto incidentate, venivano loro forniti gli estremi assicurativi del veicolo che aveva causato gli incidenti. Al 69enne è stata tolta la disponibilità del veicolo e della patente di guida.
Spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un giovane a Vittoria
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nel corso di un mirato servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Hadj Ali Faras, giovane vittoriese di 30 anni. L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma a cedere 4,5 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana a due giovani vittoriesi, che sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale di Ragusa quali assuntori. A seguito di perquisizione domiciliare nei locali di pertinenza dell’Hadj, i Carabinieri hanno trovato ulteriori 6,3 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il giovane è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno pure deferito in stato di libertà un vittoriese di 20 anni, trovato in possesso di 20 grammi circa di marijuana, occultata negli slip. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
Distributore abusivo di carburante: una denuncia
La Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato una stazione di rifornimento abusiva in un’azienda di fabbricazione di imballaggi. L’impianto era costituito da una cisterna da 4,5 metri cubi contenente circa 2.000 litri di gasolio per autotrazione e da una colonnina per il rifornimento munita di pistola erogatrice. L’azienda, una cooperativa, è risultata inattiva, nonostante la partita iva fosse stata accesa 8 mesi fa. E’ così scattata la segnalazione all’Agenzia delle Entrate, che provvederà alla chiusura della partita iva. In un’altra ditta è stata notata una stazione di rifornimento di carburante “domestica”, poi risultata installata in assoluta assenza di autorizzazioni e sprovvista di relativa documentazione. Il titolare infatti non ha esibito ai finanzieri né il Certificato di Prevenzione Incendi, né la Segnalazione Certificazione Inizio Attività. L’impianto era perfettamente funzionante, e nella cisterna erano stoccati circa 2.000 litri di gasolio. Da non sottovalutare il pericolo per i lavoratori presenti in azienda. Al termine delle attività i finanzieri hanno posto i sigilli all’intero impianto, scongiurando in questo modo un concreto pericolo per i lavoratori, i mezzi e le strutture dell’azienda. Il rappresentante legale è stato denunciato per aver detenuto abusivamente materiale infiammabile.
La Polizia municipale di Vittoria sequestra trenta tonnellate di fitofarmaci
Nel corso di un’attività di controllo finalizzata al rispetto delle normative ambientali, sanitarie e commerciali, la Polizia municipale ha scoperto un deposito e un negozio di concimi e prodotti fitosanitari, i cui titolari effettuavano, senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni di legge, la vendita all’ingrosso ed al dettaglio, nonché la lavorazione di prodotti chimici da utilizzare in agricoltura. Il primo era ubicato in pieno centro cittadino, il secondo in una zona periferica dell’abitato di Vittoria; la Polizia municipale ha accertato che i prodotti chimici e fitosanitari venivano stoccati e posti in vendita senza che fossero state adottate le necessarie precauzioni a tutela della salute pubblica. Peraltro, in un locale attiguo al negozio è stata scoperta una “fabbrica fai da te” per la lavorazione e la miscelazione di prodotti per l’agricoltura, attrezzata con bilancia, vasca per miscelazione e sistema di imbottigliamento ed etichettatura delle confezioni. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, il materiale rinvenuto – ventottomilacinquecento chili di prodotti in polvere e cinquemilasettecentotrenta litri di prodotti liquidi – del presumibile valore commerciale di centodiecimila euro, è stato sottoposto a sequestro. I sigilli sono stati apposti anche al laboratorio attiguo al negozio. I titolari dei due esercizi, che non erano in possesso delle autorizzazioni di legge, sono stati deferiti alla Procura di Ragusa, alla quale è stato altresì chiesto di accertare la sussistenza di eventuali altri reati, ivi compresi quelli di natura ambientale. Accertato anche il mancato rispetto della normativa commerciale, a carico dei titolari delle due aziende è stato elevato verbale di oltre 3000 euro.
MIGRANTI, POZZALLO AL COLLASSO
Gli ultimi arrivati sono 243 al porto di Pozzallo. Sono giunti nel pomeriggio di martedì. Per quattro di loro si è reso necessario il ricovero nell’ospedale di Modica. Solo le donne, cinque, sono state trasferite nel centro di prima accoglienza di Pozzallo, già strapieno perchè conta 480 presenze, gli altri migranti sono stati trasferiti nella palestra del campo sportivo. Complessivamente in questo momento Pozzallo ospita oltre 700 migranti.
Pozzallo: aggredisce medico, ora è piantonato in ospedale
Ha sferrato calci e pugni alla dottoressa della Guardia medica dov’era stato trasportato dopo essersi sentito male in un bar. Protagonista della vicenda un 31enne di Vittoria, probabilmente un tossicodipendente. Il giovane, sotto l’effetto degli stupefacenti, aveva già reagito male nei confronti di chi, all’interno del bar, lo stava soccorrendo. Poi ha continuato contro il medico, che ha riportato lesioni con punti di sutura. Adesso è piantonato all’ospedale di Modica.
OPERAZIONE BOARDING PASS ARRESTATO UN SOMALO
Ancora un arresto nell’ambito dell’operazione del 15 gennaio scorso finalizzata a smantellare una presunta organizzazione criminale transnazionale dedita all’immigrazione clandestina. All’aeroporto di Malpensa è stato arrestato Abdulkadir Abdulle Mohamed, 34 anni, somalo, ricercato dal 15 gennaio. Il 34enne proveniva dalla Norvegia, in quanto riammesso in Italia dalla Polizia di Frontiera norvegese nell’ambito degli accordi internazionali disciplinati dal Regolamento “Dublino II” per i richiedenti asilo politico in Territorio Schengen. Il 34enne era tra i componenti incaricati di provvedere agli aspetti logistici dei migranti in attesa di partire sfruttando il loro disagio nell’inseguire il sogno dell’Europa. L’arresto è stato effettuato dalla Polizia aeroportuale in collaborazione con i colleghi della Mobile di Ragusa.
TENTA DI INCASSARE ASSEGNO RUBATO: DENUNCIATO SCICLITANO
Un pregiudicato sciclitano residente a Marina di Ragusa è stato denunciato dalla Polizia. E’ stato “beccato” mentre cercava di cambiare un assegno da cinquemila euro che era stato rubato. Per lui l’accusa è di ricettazione, ma si sta cercando di capire da dove provenga.
MODICANO MUORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE
Incidente mortale sul posto di lavoro lunedì, dopo le 13,30, in contrada Girlando, nei pressi di Frigintini, in territorio di Ragusa. Roberto Cicero, 41 anni, modicano, stava lavorando a bordo di un trattore quando, per cause da accertare, il mezzo si sarebbe capovolto. Nonostante la richiesta di soccorso ai Vigili del fuoco, quando l’uomo è stato estratto dal mezzo era già morto. Sull’episodio indagano i carabinieri.
La polizia anticrimine arresta pregiudicato
Nella serata di sabato, gli uomini della Divisione Polizia Anticrimine hanno tratto in arresto Giovanni Metallo, 37enne ragusano, per il reato di lesioni. A Metallo, già condannato, era stato applicato il provvedimento di sospensione di esecuzione pena che, dopo alcune indagini dell’anticrimine, il Tribunale di Sorveglianza di Catania ha ritenuto di non dover confermare. Il pregiudicato ragusano – già noto agli operatori della Divisione Anticrimine per svariati precedenti penali e di polizia – è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ragusa, ove dovrà espiare la pena di 1 mese e 10 giorni di reclusione.
Auto si ribalta sulla Scoglitti – Gela, perde la vita un tunisino
Un tunisino di 35 anni residente ad Acate, Ben Saadallah Mohsep, è morto a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica lungo la Scoglitti – Gela. Era l’una e mezza di notte quando l’auto, per cause ancora da accertare, è finita fuori strada e si è ribaltata. Il 35enne è morto, mentre un altro connazionale che si trovava con lui in auto ha riportato ferite guaribili in venti giorni.
Precipita con l’auto in un dirupo, salvato dagli agenti delle Volanti
Precipita con l’automobile in un dirupo lungo la Santa Croce Camerina – Scoglitti, la strada provinciale 85, chiama la figlia al telefono cellulare e le dice di essere ferito e di sentirsi male, le parla dell’incidente e le riferisce di vedere solo canne di bambù. Poi, cade la linea e s’interrompe la chiamata. Brutta avventura per un ottantenne residente a Genova che si trovava nel ragusano in occasione del matrimonio di una nipote. La figlia ha immediatamente chiesto aiuto alla Polizia. Immediato l’intervento degli agenti della Sala Operativa dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e delle Volanti che sono intervenuti nella zona di Santa Croce Camerina, lungo la provinciale 85, così come indicato dalla figlia dell’ottantenne. Il telefono cellulare dell’uomo era irraggiungibile, pertanto gli agenti delle Volanti hanno diviso il territorio in settori e hanno avviato la ricerca. Nel frattempo, i poliziotti della Sala Operativa avevano già iniziato le procedure per la localizzazione del telefono cellulare. Gli agenti delle Volanti, intanto, con una ricerca palmo a palmo nella zona indicata, in meno di 40 minuti individuavano il luogo dell’incidente ed il canneto dove era entrata l’autovettura, quasi invisibile dalla strada. Sul posto erano presenti anche il 118 ed i Vigili del Fuoco. I sanitari del 118 hanno prestato le prime cure e con l’aiuto dei poliziotti, con difficoltà non indifferenti considerato che l’autovettura era precipitata per quasi 15 metri in un dirupo con vegetazione fittissima, l’hanno trasportato in barella fino all’ambulanza e, quindi, al Pronto Soccorso. I Vigili del Fuoco con l’ausilio di una gru hanno, poi, recuperato l’autovettura. Dopo quasi due ore, la strada, che era stata chiusa per favorire le operazioni di recupero e soccorso, è stata riaperta al traffico veicolare.
Controlli in via Cavour, arrestati tre giovani vittoriesi
Le volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, nell’ambito degli intensificati controlli volti a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti tra giovani e giovanissimi, hanno proceduto a perquisizioni nei pressi della nuova isola pedonale di via Cavour a Vittoria, nel tratto tra via Firenze e via Milano. Gli agenti hanno controllato un’autovettura con a bordo tre giovani. I poliziotti, dopo le perquisizioni personali e del veicolo, hanno rinvenuto nello zaino di uno dei giovani una grossa boccia in vetro con dentro cinque involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente presumibilmente del tipo marijuana. Nello zaino di un altro giovane sono stati trovati dagli agenti di Polizia quattro involucri in cellophane, mentre all’interno di una busta, trattenuta dagli slip, altri tredici involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente presumibilmente del tipo marijuana. Un coltello a serramanico con lama annerita ed intrisa di sostanza stupefacente e la somma di 70 euro sono stati trovati dagli agenti al terzo giovane. Le perquisizioni, estese alle abitazioni dei tre, hanno fatto rinvenire ai poliziotti altri nove involucri presso la casa di uno, mentre a casa di un altro gli agenti hanno trovato una boccia in vetro con all’interno tre rami con infiorescenza di marijuana, due bilancini elettronici di precisione ed un contenitore di latta con circa 20 semi di marijuana. Complessivamente i poliziotti hanno sequestrato 31 stecchette di marijuana. Per i tre giovani è scattato l’arresto. I tre, Angelo De Maria, vittoriese di 19 anni, Salvatore Aniello, vittoriese di 19 anni, e Matteo Melilli, vittoriese di 18 anni, sono finiti in stato di arresto, ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. La sostanza stupefacente sequestrata, del peso di circa 50 grammi, sarà inviata presso i laboratori di sanità pubblica della A.S.P. 7 di Ragusa per le analisi qualitative e quantitative.
RAGUSA IBLA, ARRESTATO UN SORVEGLIATO SPECIALE
I carabinieri della stazione di Ragusa Ibla hanno arrestato un sorvegliato speciale residente a Ibla poiché fortemente sospettato di furto e tentato furto, nonché per essersi interposto per vendere due collane provento di rapina. Si tratta di Davide Di Martino, trentacinquenne, nato a Siracusa ma residente a Ibla. L’uomo è finito agli arresti domiciliari in esecuzione di una misura di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale, Andrea Reale, su richiesta del pm Monica Monego, dopo che i Carabinieri di Ragusa Ibla lo avevano denunciato tre volte negli ultimi mesi per tre distinti fatti reato, proponendone la custodia cautelare. Gli episodi contestati a Di Martino sono tre, nell’arco temporale compreso tra la fine di giugno e la metà di settembre di quest’anno. A giugno l’uomo ha venduto due collane d’oro al titolare di un compro oro di Ragusa. Collane sequestrate meno di 24 ore dopo che erano state consegnate. I militari dell’Arma, infatti, erano impegnati in un controllo a tappeto di tutti i “compro oro” iblei a seguito di alcune rapine perpetrate in provincia. E proprio le due collane sottoposte a sequestro erano il provento di una rapina perpetrata in una privata abitazione ai danni di un’anziana signora. Qualche giorno più tardi, l’indagato avrebbe tentato di rubare del rame presso un’abitazione di Ibla, salvo poi desistere ma solo perché i proprietari di casa si sono svegliati per il rumore prodotto dal ladro e lo hanno messo in fuga. Il terzo fatto è più recente, di metà settembre, Di Martino, con diversi complici ha organizzato un furto presso una rivendita di tabacchi e valori bollati. Mentre una sua complice ed egli stesso distraevano la titolare dell’esercizio commerciale, una terza persona, minorenne, infilava la mano sotto il vetro del bancone e arraffava un blocchetto di “gratta e vinci” del valore di svariate centinaia di euro. I tre non si rendevano conto che l’episodio era stato immortalato da una telecamera a circuito chiuso che permetteva ai militari della Stazione Carabinieri di Ibla di identificare il terzetto che è stato denunciato per tentato furto aggravato in concorso.
SEGNALATO ALLA PROCURA UN CONTRABBANDIERE
I Carabinieri della Motovedetta CC 813 di Pozzallo hanno sorpreso un 61enne pozzallese mentre in Piazza Rimembranze era intento a vendere pacchetti di sigarette prive del sigillo dei Monopoli di Stato. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 27 pacchetti di sigarette di contrabbando di varie marche. La perquisizione estesa anche al suo domicilio ha permesso ai Militari di rinvenire ulteriori 98 pacchetti nascosti all’interno di un pensile della cucina. I tabacchi sono stati sequestrati per essere poi distrutti. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati.
Rubano 38 basole di pietra viva per pavimentazione Carabinieri arrestano 3 modicani
I Carabinieri di Modica hanno arrestato, per il reato di furto aggravato in concorso, tre uomini modicani che avevano rubato alcune basole di pietra viva dalla veranda di un’abitazione. In particolare, i militari dell’Arma, nel percorrere la circonvallazione Ortisiana, notavano un’autovettura che, alla vista dei Carabinieri, accelerava nel tentativo di sfuggire al controllo. Dopo un breve inseguimento, l’auto veniva fermata e la pattuglia procedeva al controllo dei tre occupanti ed alla perquisizione del veicolo durante la quale venivano rinvenute, nascoste nel bagagliaio, 38 basole di pietra viva, asportate poco prima dalla pavimentazione di una veranda di un’abitazione in località Nacalino, e alcuni attrezzi da scasso tipo chiave inglese, tronchesi, cacciaviti ed un piede di porco. Pertanto, con l’accusa di furto aggravato in concorso, sono scattate le manette per Livia Marcello, classe ’71, Ciacera Giuseppe, ’81, e Vindigni Simone, ’83, tutti modicani e pregiudicati per reati vari. Nel corso della mattinata di venerdì è stato convalidato l’arresto e i tre uomini sono stati posti agli arresti domiciliari.
Sequestro patrimoniale a uomo arrestato per usura
Gli uomini della Divisione Polizia Anticrimine hanno eseguito il decreto di sequestro di beni a vario titolo riconducibili a Domenico Caggeggi, palermitano di 66 anni, su provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ragusa. Sequestrati anche bene di suoi familiari considerati intestatari fittizi. Domenico Caggeggi, ex dipendente delle Ferrovie, già condannato per usura ed estorsione, si trova oggi ristretto in regime di arresti domiciliari. Nel sequestro sono ricaduti terreni agricoli, immobili adibiti a garage ed appartamenti, alcuni dei quali risultati concessi irregolarmente in locazione, tutti ubicati tra Ragusa, Chiaramonte Gulfi e Comiso. In particolare, 10 immobili siti a Ragusa, di cui 1 villetta in c.da Pozzillo, 2 garage e 7 abitazioni, alcune delle quali risultate affittate a donne dedite alla prostituzione; 2 immobili ubicati a Chiaramonte Gulfi, di cui un’abitazione ed un terreno rurale annesso; un terreno agricolo a Comiso.