Erano le 7,50 di lunedì quando una squadra operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Ragusa è intervenuta sulla provinciale 10 Ragusa-Chiaramonte Gulfi dove si era verificato un incidente stradale: un’autovettura era finita fuori strada e i due occupanti il veicolo erano rimasti incastrati nell’abitacolo. La squadra dei Vigili del Fuoco ha liberato dalle lamiere gli occupanti l’autovettura consentendo l’intervento degli operatori del 118 che hanno trasportato i due in ospedale. Sul posto per le verifiche e gli accertamenti di competenza è intervenuta la Polizia provinciale di Ragusa.
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Incendio sterpaglie e auto Santa Croce Camerina
Una squadra operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, con al seguito un’autobotte per il rifornimento idrico, è intervenuta alle 6.40 di lunedì presso Largo Fontana a Santa Croce Camerina, per un incendio di sterpaglie che si è esteso fino ad un’area dove erano parcati autoveicoli in disuso, che sono stati coinvolti nell’incendio. Il personale Vigilfuoco ha provveduto a spegnere le fiamme e ad eliminare ogni focolaio d’incendio.
Tre denunciati a Vittoria
Attività di polizia diversificata per il Commissariato di Vittoria nel fine settimana. Il numero di pattuglie sul territorio è stato incrementato e particolare attenzione è stata dedicata alla fascia costiera affollata da migliaia di persone. La “stretta” sui soggetti sottoposti a limitazioni della libertà personale ha consentito di accertare che D. S. in stato di detenzione domiciliare presso una comunità terapeutica, si era arbitrariamente allontanato, utilizzando peraltro una bicicletta. Dopo alcuni minuti di ricerche è stato rintracciato in piazza Daniele Manin. Il magistrato di turno, informato dei fatti ha disposto che venisse ricondotto nuovamente presso il luogo di custodia domiciliare. E’ stato denunciato per il reato di evasione. Ed è in ora notturna, ancora in piazza Daniele Manin, che la Volante controllava alcuni romeni intenti a discutere tra loro vicino a uno scooter. Alla vista degli agenti i tre cercavano di eludere il controllo ma sono stati raggiunti ed identificati. Il motociclo era stato rubato il 5 luglio scorso. Gli agenti perquisivano i romeni e nelle tasche di C.M. 23enne trovavano le chiavi del motociclo. Per tale motivo veniva denunciato per il reato di ricettazione. E ancora. Vicino allo stadio comunale gli agenti si sono imbattuti in una giovane donna romena sofferente e con evidenti tracce di sangue sugli indumenti. La ragazza riferiva di avere poco prima litigato con il suo convivente, connazionale. Quest’ultimo in preda all’ira aveva sferrato un pugno ad una vetrata e si era ferito la mano. Il sangue sugli indumenti della donna era pertanto dell’uomo che si era recato al pronto soccorso per farsi medicare. Dagli accertamenti emergeva però che la donna aveva lasciato da sola in casa, in piena notte, era l’una, la figlioletta di appena due mesi di vita. Gli agenti facevano trasportare la mamma e la figlioletta al pronto soccorso per gli opportuni accertamenti sanitari. Verificato che soprattutto la bimba stava bene, la riaffidavano alla madre. Quest’ultima è stata comunque segnalata alla Procura delle Repubblica per il reato di abbandono di minore. La situazione è stata segnalata anche ai servizi sociali ed alla Procura per i Minorenni di Catania.
Incendio in garage ad Acate
Verso le ore 21,00 di venerdì, in via Vittorio Veneto al civico 117, probabilmente a causa di un corto circuito, si è sviluppava un incendio le cui fiamme hanno distrutto due autovetture, una Daihatsu e una Nissan Micra.
Arresto per furto a Marina di Ragusa di una “baby-gang” di minori gelesi in trasferta
Squadra Volanti e Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, hanno arrestato T.A. di anni 17, C.F. di anni 17, D.N.R. di anni 15 e C.G.G. di anni 16 tutti pregiudicati gelesi, per furto ciclomotore. Alle ore 17.30 di sabato erano pervenuti al 113 diverse segnalazioni di 4 giovani sospetti che si aggiravano a Piazza Malta a Marina di Ragusa guardando i ciclomotori in sosta, probabilmente con l’intenzione di asportarne qualcuno. I Poliziotti di Quartiere e le Volanti hanno chiuso le possibili vie di fuga e identificato due giovani che facevano da “palo” ed altri due che stavano tentando di forzare il quadro elettrico di uno scooter in sosta. I poliziotti accerchiavano i quattro malviventi, bloccandone due, mentre gli altri si davano a precipitosa fuga. Due agenti sono riusciti a bloccare uno dei giovani in spiaggia mentre tentava di nascondersi tra i bagnanti e l’altro mentre percorreva il lungomare, anche con l’aiuto prezioso dei cittadini che indicavano la via di fuga del delinquente. I malviventi erano giunti a Marina di Ragusa proprio per commettere furti di ciclomotori, attrezzati di tutto punto con arnesi atti allo scasso e congegni utilizzati appositamente per compiere furti di motocicli. I quattro gelesi sono stati associati all’istituto di pena di Catania a disposizione della Procura per i Minori presso il Tribunale etneo.
FURTO GIOIELLERIA VITTORIA: ARRESTATO A COMO
In poco più di 7 mesi, si è chiuso il cerchio attorno ai fatti avvenuti nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2012, quando tre individui avevano infranto la vetrina blindata di una gioielleria sita in Vittoria – via Roma, asportando numerosi preziosi esposti, per un valore complessivo di 21.000 euro. I Carabinieri in collaborazione con i colleghi di Como hanno rintracciato e arrestato Romano Kocis, comasco, 32 anni, domiciliato a Chiasso (Svizzera), coniugato, pluripregiudicato per reati specifici. Le indagini avevano già portato all’arresto di due sedicenni gelesi nel febbraio scorso mediante l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, ritenuti responsabili dei medesimi fatti in concorso con arrestato. Kocis Romano ha un legame con Gela avendo lì alcuni parenti tanto che proprio nel Natale scorso era andato a trovare. Ora si trova in carcere a Como e dovrà rispondere di furto pluriaggravato in concorso. Nell’occasione i rei aveva sfondato la vetrina blindata dell’attività commerciale, lanciando ripetutamente un oggetto contundente contro la vetrata fino ad infrangerla ed in pochi secondi arraffare quanto esposto tra anelli, bracciali, collane e orecchini. La ricostruzione dell’accaduto è stata possibile grazie alle testimonianze e alle telecamere di videosorveglianza della zona della gioielleria. I due minorenni, dopo il “colpo”, fra l’altro, si recarono al Bingo di Gela, dove furono ripresi dalle telecamere interne, e, lungo la via, tentarono un furto in un supermercato nei pressi della sala da gioco. Le indagini ora proseguiranno per verificare altri reati.
Denunciate tre donne per rissa
Gli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato, hanno denunciato per rissa F.N. di anni 42 marocchina, M.F. di anni 41 marocchina e K.A. di anni 38 tunisina, tutte residenti a Ragusa. Giorno 31 luglio alle 17 in un’abitazione del centro storico di Ragusa è stata segnalata al 113 da numerosi cittadini, una furiosa lite tra cittadine extracomunitarie. Sul posto si sono recate due Volanti che hanno bloccato, seppur con grandi sforzi, le litiganti impegnate a tirarsi i capelli ed inoltre armate di cocci di vetro. Tutte e tre le donne avevano numerose ferite da taglio e due di queste avevano ferite al cuoio capelluto in quanto le rivali avevano tirato ciocche di capelli fino a strappare l’epidermide. Dopo aver fatto intervenire il 118 gli agenti hanno accompagnato presso il nosocomio le tre donne e dalle dichiarazioni rese e dagli elementi d’indagine raccolti, appariva chiaro che tutte e tre per futili motivi erano venute alle mani. Risponderanno del grave reato di rissa aggravata avendo, nella loro condotta criminale, utilizzato armi improprie come bottiglie e bicchieri di vetro appositamente mandati in frantumi. La rissa non ha avuto conseguenze ben più gravi di quelle riportate dalle donne, che sono state giudicate guaribili tra i 10 ed i 12 giorni di prognosi, grazie alle tempestive segnalazioni al 113 di onesti cittadini.
Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: arrestato
I Carabinieri della Stazione di Scoglitti, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio, notavano transitare in Via Pescara un soggetto a bordo di un ciclomotore Piaggio Vespa, privo del casco di protezione. Immediatamente lo stesso veniva sottoposto ad un controllo di polizia. Mentre i militari operanti erano intenti a verbalizzare, il conducente del mezzo, Giovanni Impoco, vittoriese, 39 anni, operaio, coniugato, infilando il busto all’interno dell’autovettura di servizio, iniziava ad urlare e a gesticolare profferendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti dei militari cercando il contatto con gli stessi, il tutto in presenza di numerose persone che assistevano alla scena. Alla luce del suo comportamento, l’uomo veniva invitato a salire sull’autovettura di servizio per essere accompagnato in caserma, ma continuava nel tentativo di divincolarsi facendo resistenza ai militari, i quali erano costretti a chiedere i rinforzi dalla vicina caserma di Via Plebiscito, dove una volta arrivato veniva dichiarato in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, Impoco veniva sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Vittoria: Arrestati due “Drug Farmer”
I carabinieri hanno arrestato Biagio Pelligra, comisano, 45 anni, coniugato, muratore, incensurato, poiché durante una perquisizione domiciliare effettuata in Contrada Deserto, venivano rinvenuti sul terrazzo e nel cortile antistante l’abitazione 19 piantine di “cannabis indica” in fase di crescita. Successivamente, all’interno del terreno di sua pertinenza, occultate tra la vegetazione circostante, venivano rinvenute ulteriori 17 piante della medesima specie dell’altezza media di 1,80 circa, poco prima inaffiate. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva associato presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Sempre i Carabinieri hanno arrestato Giuseppe Reale, vittoriese, 32 anni, coniugato, operaio, pregiudicato per reati specifici, poiché nel corso della perquisizione domiciliare, veniva rinvenuta, sul terrazzo di casa sua, un vaso in plastica contenente una pianta di “cannabis indica” dell’altezza di cm. 80 circa, nonché 3 grammi della medesima sostanza già essiccata, una busta per alimenti intrisa di “marijuana”, posta all’interno del frigo, ed un bilancino di precisione, il tutto posto in sequestro. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nell’intera attività antidroga sono risultate sempre molto preziose le capacità delle unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Nicolosi, che hanno preso parte alle perquisizioni con il cane Ivan, ormai denominato “il Terribile”, dopo le brillanti operazioni degli ultimi tempi nella Compagnia di Vittoria e in altri luoghi della Sicilia Orientale. Tutte le piante venivano estirpate, sottoposte a sequestro e trasmesse al Laboratorio Sanità Pubblica di Ragusa dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di quantificare il principio attivo ivi contenuto. Continua il fenomeno della produzione in casa e della successiva cessione della “marijuana” ai giovani locali dall’inizio dell’estate 2013 nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria. Sono infatti oltre 50 le piante di “Cannabis indica” rinvenute e sequestrate.
Eroina, arrestato due volte in un mese
I Carabinieri della Stazione di Comiso lo avevano già arrestato nel giugno scorso quando, a seguito di perquisizione domiciliare, eseguita con il supporto delle unità cinofile di Catania, era stato trovato in possesso di 2 dosi di eroina nonché della somma di euro 510,00 ritenuta provento dell’attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. Questa volta Hassen Tlili, tunisino, 28 anni, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, pregiudicato, è stato invece colto, nella flagranza di cedere un dose di sostanza stupefacente del tipo eroina pari a mezzo grammo ad un 37enne comisano, il quale verrà segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa in qualità di assuntore. Tlili era già conosciuto ai militari dell’Arma di Comiso, oltre che per la vicenda del mese di giugno 2013, anche per essere stato tratto in arresto il 25 giugno dello scorso anno poiché sorpreso in possesso di 2 dosi di eroina, che per le modalità di taglio e rinvenimento nonché per la condotta rilevata in sede di indagini, appariva non destinata ad uso esclusivamente personale. Nel mese di maggio 2013, era stato poi denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Alla luce dei citati pregiudizi penali, Tlili è stato arrestato e portato in carcere. Il traffico di eroina nel vittoriese è purtroppo assai aumentato nell’ultimo anno.
Colti in flagranza, rubavano ai datori di lavoro
Gli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato, negli ultimi due giorni hanno denunciato per furto aggravato ben tre dipendenti di altrettanti esercizi commerciali, colti in flagranza di reato mentre sottraevano soldi dalla cassa ed oggetti di ogni tipo. Le giustificazioni addotte da A.V.F. di anni 44, da R.M. di anni 37 e da D.G.M. di anni 40 tutti ragusani, sono diverse, dalle spese dell’imminente matrimonio al dover far fronte a debiti insoluti, ma la particolarità che hanno in comune è quella che erano dipendenti delle vittime. Un noto ristoratore di Punta Secca, da due settimane aveva assunto per la stagione estiva un nuovo cameriere e, strana coincidenza, si accorgeva che dalla borsa dove metteva il denaro della cassa, ogni tanto mancavano delle banconote. All’inizio pensava di contare male il denaro, ma successivamente si è insospettito proprio dei suoi collaboratori ed ha installato una telecamera puntandola sul registratore di cassa. In pochi giorni ha colto in flagranza il cameriere che da lui era stato assunto perché disoccupato. Immediato l’intervento della Volante che visionato il filmato, nonostante le continue reticenze del cameriere che provava ad inventare le scuse più disparate, che ha proceduto con la perquisizione personale trovando 800 euro nel calzino, appena sottratti al ristoratore. Altro caso in un supermercato dove un dipendente sottraeva denaro dalla cassaforte. Pervenuta la denuncia di furto presso la Squadra Volanti, gli agenti visionavano il filmato delle telecamere di videosorveglianza e notavano alcuni elementi d’indagine molto utili. In piena collaborazione con i responsabili del punto vendita e con i legali della proprietà, una multinazionale, venivano visionati i filmati decine di volte, fin quando appariva chiaro che il ladro era proprio un loro dipendente. In questo caso il dipendente dopo avere confessato ha dichiarato di voler risarcire la propria azienda del maltolto. E ancora. Una donna è stata sorpresa dall’impianto di videosorveglianza di un grande magazzino mentre trafugava dagli scaffali piccoli elettrodomestici di ogni tipo. La donna, incensurata, è stata scoperta. La tecnica era molto semplice: chiedeva informazioni all’addetto del reparto che si avvicinava, lei faceva finta di essere interessata e dopo aver fatto diverse domande diceva di volerci pensare su. A quel punto il commesso si allontanava per andare da altri clienti e distoglieva l’attenzione dalla donna. Appena l’addetto si voltava, con mossa repentina infilava in borsa l’elettrodomestico rimuovendo la placca antitaccheggio. In una perquisizione domiciliare è stata ritrovata parte della merce rubata. I restanti oggetti, per il complessivo valore di 1.300 euro venivano rinvenuti da ignari amici della donna ai quali lei aveva fatto dei regali a compensazione di precedenti prestiti di denaro. Anche in questo caso il direttore del grande magazzino è potuto tornare in possesso della refurtiva.
Denunciate quattro persone per furti aggravati ai danni di sportelli bancomat
Dopo l’arresto in flagranza di reato di Emanuele Votadoro, catanese di anni 41, e di Guarino Daniela Giusi, ragusana di anni 37, entrambi con precedenti specifici, poiché sorpresi ad asportare la somma di euro 250 dal bancomat della Banca agricola di via Risorgimento a Ragusa, con la collaudata tecnica del Cash trapping, la Squadra Mobile ha continuato nelle indagini riuscendo a risalire ad altri colpi messi a segno dalla coppia. I due riuscivano a sottrarre agli ignari clienti la somma di 250.00 euro per ciascun prelievo, utilizzando un dispositivo in metallo che veniva incollato con del silicone nel bocchettone per l’espulsione del contante, e del biadesivo che veniva cosparso nella parte interna della barra in metallo al fine di trattenere le banconote appena erogate all’ignaro cliente. Appena quest’ultimo si allontanava dallo sportello credendo in una anomalia del sistema bancario, i criminali ritornavano presso gli sportelli e staccavano il profilo con ancora attaccate le banconote del prelievo precedente. Grazie alla visione delle immagini delle telecamere degli istituti bancari e ad ulteriori riscontri acquisiti tramite attività tecnica, si è capito che i due erano gli autori di ulteriori furti; ora sono stati rinviati a giudizio. Individuati dalla Mobile altri due soggetti, S.S., di anni 43 e T.G., di anni 40, entrambi di Caltanissetta, quali autori di altri due episodi avvenuti il 17 dicembre 2012 e il 27 dicembre 2012 ai danni di uno sportello bancomat della Banca agricola a Ragusa.
A Scoglitti con 55 grammi di eroina: arrestato
Circolava in bicicletta con 55 grammi di eroina nelle tasche. E’ stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria che nell’ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti lo tenevano d’occhio da qualche giorno. Alle prime luci dell’alba gli agenti erano appostati nei pressi del luogo dove probabilmente doveva avvenire lo scambio. Taieb Moufid Ben Salah, tunisino di 41 anni, residente a Castel Volturno, disoccupato, che si avvicinava a bordo di una bicicletta, ha visto gli agenti ed è fuggito a piedi. Bloccato e sottoposto a perquisizione, nella tasca dei pantaloni gli è stato trovato un sacchetto contenente della polvere giallastra, verosimilmente eroina. La sostanza è stata immediatamente inviata al Laboratorio di igiene e profilassi dell’Asp di Ragusa per le analisi. Dopo un paio d’ore l’esito. Il rapporto di prova dice che si tratta di eroina di quantità tale da ricavarne 127 dosi. A casa dell’extracomunitario, una dimora temporanea, sono stati rinvenuti 2500 euro. L’uomo è stato rinchiuso alla Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ancora droga al porto di Scoglitti: arrestato un incensurato
I Carabinieri della Stazione di Scoglitti, nel corso di un mirato servizio per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto Francesco Monteleone, 18 anni, vittoriese, celibe, disoccupato, incensurato, poiché sorpreso a cedere, nei pressi del porto di Scoglitti, una dose di sostanza stupefacente del tipo “hashish” ad un giovane. Il ragazzo è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un pezzo di gr. 3 circa di hashish occultato all’interno di un pacchetto di sigarette vuoto, il tutto sottoposto a sequestro. E’ stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; dovrà rispondere del reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono 30 le persone arrestate nel 2013, nell’ambito della lotta alla droga, nella giurisdizione di Vittoria.
Servizi di controllo del territorio
Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, diretti dal Vice Questore Aggiunto Gaetano Di Mauro, che hanno consentito di trovare sei persone positive all’alcoltest e di ritirare 9 patenti per sorpassi pericolosi.
SAFE SUMMER
E’ stato intenso il fine settimana per i militari del Battello Pneumatico della Compagnia Carabinieri di Vittoria di stanza a Scoglitti. Nel corso del servizio di polizia marittima e vigilanza costiera, sono stati conseguiti i seguenti risultati: sequestrati 3 fucili subacquei per pesca in zone e tempi vietati con contestuale elevazione di una sanzione amministrativa di euro 200,00 cadauno nei confronti di un catanese, di un vittoriese e di un comisano. Elevate sanzioni amministrative di euro 172,00 cadauno nei confronti di 4 soggetti (3 vittoriesi ed un ragusano) sorpresi, a bordo di acquascooter, a navigare sotto costa, provocando grave pericolo per i bagnanti. Ancora sanzioni amministrative di 200 euro cadauno nei confronti di 2 vittoriesi sorpresi a bordo delle proprie imbarcazioni privi dei prescritti documenti dei natanti. Ed ancora. Soccorso un 19enne vittoriese, il quale, a causa dell’avaria del motore del proprio acquascooter, era rimasto in balia delle onde a pochi metri dagli scogli presenti nel molo esterno del porto rifugio di Scoglitti. Continua così, sia via mare che via terra, la serie di servizi di rafforzamento del controllo del territorio disposti dal Prefetto Annunziato Vardé nel corso degli ultimi Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Soccorsi alcuni giovani in mare a bordo di un’imbarcazione a Marina di Ragusa
Gli uomini della Squadra Nautica della Polizia di stato, a bordo dell’unità navale in dotazione hanno soccorso nell’ultimo weekend 9 ragazzi ed effettuato numerosi controlli sui sistemi di sicurezza delle unità da diporto. Domenica gli agenti di stanza al Porto Turistico di Marina mentre perlustravano lo specchio d’acqua antistante notavano alcuni giovani che dopo esser saliti su un pedalò si erano allontanati da riva non riuscendo più a rientrare. A bordo erano in 9 (ben oltre il limite consentito) e stavano imbarcando acqua, motivo per cui poco era il tempo per completare il soccorso evitando gravi problemi. Immediato il soccorso da parte del personale specializzato della Squadra Nautica che dopo aver fatto salire a bordo del gommone della Polizia di Stato 7 passeggeri e svuotato il pedalò dell’acqua imbarcata, ha fatto rientro al porto turistico di Marina di Ragusa, mentre due giovani sono stati trainati a riva. I ragazzi sono stati ammoniti dall’utilizzare i pedalò nel modo corretto senza superare il numero di persone previsto e considerato che molti erano minori sono stati affidati alle famiglie. La Squadra Nautica inoltre ha sanzionato 3 moto d’acqua in quanto navigavano sotto costa a distanza non consentita ed altri 5 comandanti d’unità da diporto sono stati sanzionati in quanto non avevano le dotazioni di bordo efficienti o in alcuni casi mancanti. La nota positiva è l’esito dei restanti 47 controlli che hanno permesso di rilasciare il “Bollino Blu” del mare che, viene consegnato a chi supera il controllo ed ha tutto il regola; quest’anno il Ministero dei Trasporti ha voluto concedere ai diportisti più attenti una “certificazione di qualità” che permette alla Polizia di conoscere i comandanti ed attestare la loro attenzione al rispetto delle regole, mediante l’applicazione sulla barca di un adesivo. I controlli in mare da parte della Polizia di Stato sono iniziati da settimane e continueranno per tutto il mese di Agosto. Sono in corso le verifiche presso tutti gli stabilimenti balneari per verificare il mantenimento del rispetto delle regole che consente l’ottenimento della concessione demaniale ogni inizio anno.
Ape senza targa : nei guai sorvegliato ragusano
I carabinieri hanno bloccato a Ragusa, tra via Risorgimento e viale Sicilia, un motocarro a tre ruote con a bordo due vecchie conoscenze dei militari, il 26enne M.C. e il 30enne G.C., entrambi pregiudicati ragusani. Alla guida si trovava il sorvegliato speciale M.C. che era privo di patente di guida. A seguito della perquisizione i militari trovavano nella tasca del passeggero un coltello. M.C. che asseriva d’essere proprietario del mezzo, è stato sanzionato per l’assenza della targa, ma il veicolo era pure privo di assicurazione, il telaio era illeggibile e il conducente era privo della carta di circolazione. In attesa di riscontri sulla provenienza del veicolo, esso è stato sottoposto a sequestro e il conducente ha avuto, oltre alle due denunce penali, pure quattro verbali di violazione del codice della strada, per cui dovrà pagare sanzioni per complessivi 3.616 euro.
Denunciato giarratanese per furto di cipolle
Venerdì 26 luglio i Carabinieri sono intervenuti nella tarda serata a Giarratana per bloccare e identificare un abitante del luogo, R.L. operaio di 49 anni, colto in flagranza a rubare cipolle a un imprenditore agricolo. L’uomo aveva già preso tre casse della rinomata Cipolla di Giarratana, per un peso di settanta chilogrammi e un valore all’ingrosso di qualche decina di euro, al dettaglio forse poco più di cento euro.
Era ricercato da quattro mesi: arrestato a Punta Braccetto
Luca Ciobanu, romeno di 20 anni, era ricercato da quando la Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania aveva revocato il decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione. Il giovane che nell’ottobre del 2009, ancora minorenne, a Santa Croce Camerina era stato denunciato per il reato di ricettazione, era poi stato condannato alla pena di diciotto mesi di reclusione ed alla multa di euro 600. Negli ultimi mesi si era reso assolutamente irreperibile. Venerdì gli agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria sono riusciti a rintracciarlo nei pressi di Punta Braccetto.