La scorsa notte i militari dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria hanno arrestato i pregiudicati Giombattista Cultrone, operaio di 50 anni, e Giovanni Galofaro, operaio di 37 anni, poiché dopo essersi presentati presso l’abitazione di un allevatore incensurato, sita in contrada “Nipitella”, lo accusavano del furto di una motosega da loro subito nei giorni precedenti. I due lo hanno picchiato e gli hanno rubato un fucile automatico, regolarmente detenuto dal proprietario, puntandoglielo alla tempia prima di darsi alla fuga. I carabinieri hanno rintracciato poco dopo i due vittoriesi e recuperato il fucile che era stato nascosto all’interno della proprietà del Cultrone in mezzo a degli arbusti. Parte della matricola del fucile era già stata abrasa al fine di rendere più difficoltoso il riconoscimento. La vittima, che ha riportato escoriazioni diffuse e trauma alla colonna cervicale, alle ginocchia e alla radice del naso, è stata trasportata presso l’Ospedale Civile di Vittoria, medicata e giudicata guaribile in 10 giorni. Gli arrestati, anche a causa dei loro precedenti, sono stati rinchiusi presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovranno rispondere di rapina e lesioni personali.
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Rubavano al centro commerciale – Arrestati due giovani ragusani
Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa hanno arrestato i pluripregiudicati Cristian Basile di 23 anni e Davide Scatà di 19 anni per il reato di rapina. Alle ore 19.15 di venerdì i vigilantes di un centro commerciale di Ragusa segnalavano al 113 dei giovani che avevano appena perpetrato un furto. Giunte sul posto le Volanti si posizionavano nella zona delle due porte d’uscita del centro commerciale al fine di chiudere ogni possibile via di fuga. Gli agenti, scesi dalle auto di servizio, andavano a dar manforte ai vigilantes ed apprendevano che pochi secondi prima, uno dei due giovani, aveva sferrato un pugno ad una guardia giurata donna per poi fuggire. I poliziotti hanno inseguito e bloccato i due giovani all’interno di un’autovettura con addosso occultata la merce trafugata. Le apparecchiature informatiche e di elettronica del valore superiore a 200 euro, rinvenute a seguito della perquisizione personale degli arrestati, sono state restituite al direttore dell’esercizio commerciale.
NEL PORTO DI POZZALLO SBARCO DI 95 MIGRANTI
Nella mattinata di venerdì, un pattugliatore della Guardia Costiera è approdato nel porto di Pozzallo per sbarcare 95 migranti somali (78 uomini, 16 donne ed un neonato), precedentemente soccorsi da una nave mercantile in acque internazionali. All’arrivo del pattugliatore della Guardia Costiera in banchina di riva del porto erano già presenti a terra tutti i militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo per garantire l’assistenza in banchina ed il sicuro ormeggio dell’unità navale, unitamente alle Forze di polizia locali, Protezione Civile e personale sanitario. I migranti sono ora al centro di pronta accoglienza di Pozzallo.
SEQUESTRO DI PALLONCINI E GIOCATTOLI A MARINA
Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo circa 120 articoli (palloncini giochi elastici, trombette, tamburi etc.) da personale del Comando di Polizia Municipale di Ragusa e dagli uomini della squadra volanti della Questura di Ragusa. La merce, che è custodita presso il comando di Polizia municipale, era venduta senza la necessaria autorizzazione da un ambulante S.V. 35 anni, in Piazza Duca degli Abruzzi. L’operazione rientra nel quadro di una serie di iniziative finalizzate al contrasto della vendita abusiva in forma itinerante.
Rapina in banca a Modica
E’ di settemila euro il bottino della rapina messa a segno ai danni della Banca Agricola Popolare di Ragusa di via Don Bosco a Modica Alta. Intorno a mezzogiorno, un uomo a volto scoperto è entrato in banca dall’ingresso principale con il taglierio. Una volta dentro si è fatto consegnare il bottino. Subito dopo è fuggito facendo perdere le tracce. Sull’episodio indaga la Polizia.
Rinvenuta borsa con telefonini rubati
I militari della stazione Carabinieri di Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina hanno rinvenuto uno zainetto contenente diversi telefoni cellulari, occhiali da sole e un lettore digitale di musica. Il ritrovamento è stato possibile grazie al senso civico di un cittadino che, notati alcuni movimenti sospetti di giovani a ridosso della spiaggia, ha chiamato i Carabinieri che sono andati sul posto, dove hanno trovato una borsa contenente i telefonini e gli occhiali da sole. La refurtiva è stata portata alla Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina, dove i militari dell’Arma sono riusciti a risalire già a due proprietari tramite le denunce di furto presenti nell’archivio. “Chi fosse stato derubato del telefonino – al fine di rendere più agevole la restituzione – è pregato di dotarsi del numero seriale o imei – fanno sapere i Carabinieri – e telefonare ai Carabinieri di Santa Croce Camerina per verificare che il numero in possesso del derubato e il numero sul telefono coincidano. In caso positivo potrà concordare il ritiro dell’apparecchio coi militari camarinensi”.
Energia elettrica, controlli antifrode a Vittoria
Ennesima operazione antifrode della Polizia del Commissariato di P.S. di Vittoria con la collaborazione di personale tecnico specializzato della società di distribuzione dell’energia elettrica. Negli ultimi controlli sono stati scoperti degli allacci abusivi, ossia allacci diretti alla linea elettrica. Ad essere sorpresi sono stati gestori di esercizi pubblici. Cinque le persone denunciate per il reato di truffa, titolari degli esercizi e dei contratti con l’Enel. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane.
Denunciato minorenne per furto in spiaggia a Marina di Ragusa
Gli uomini della Polizia di Stato hanno denunciato un tunisino di 15 anni residente a Santa Croce per aver consumato un furto ai danni di un’ignara coppia di turisti a Marina di Ragusa. Continuano i controlli nella frazione rivierasca da parte della Squadra Volanti che in questa occasione è intervenuta grazie alla tempestiva segnalazione di un attento bagnino di uno dei lidi più frequentati da turisti e villeggianti del Lungomare Andrea Doria. L’addetto al salvataggio si è accorto che il ragazzino era troppo attento a guardarsi attorno ed aveva preso di mira uno zaino. Tempestiva la chiamata al 113 che ha bloccato il minore con le mani nel sacco, quando aveva già sottratto la borsa ed il suo contenuto. Denunciato per furto aggravato.
Scontro sulla Gela – Scoglitti, ferite cinque persone
Incidente stradale con cinque feriti, per fortuna non gravi, nella serata di mercoledì lungo la Gela – Scoglitti, in contrada Macconi. Intorno alle 21 si sono scontrate una Fiat Marea ed una Renault Megane. Quattro i feriti nella Marea, un uomo e una donna di 40 anni e due ragazzini di 9 anni. Venti e 27 giorni di prognosi per gli adulti, pochi giorni per i due bambini. Il conducente della Megane, un comisano di 39 anni, guarirà in cinque giorni.
Modica, salvata una donna caduta in un precipizio
La squadra operativa del distaccamento di Modica dei vigili del fuoco è intervenuta alle ore 22.25 in c.da Caitina, nei pressi della località la Vetta, per recuperare una signora che era caduta nel vuoto. Il salto è stato fermato da alcuni rovi a circa due metri dal punto di caduta. La donna dapprima è stata aiutata ossia trattenuta da una persona che si trovava lì vicino che ha dato subito l’allarme. I vigili l’hanno tratta in salvo utilizzando delle funi. E’ intervenuto sul posto il 118.
Marina di Ragusa, un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio
Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa hanno arrestato Elsaed Daiu, diciannovenne di origini albanesi, e denunciato un minorenne di 16 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Da circa due settimane i poliziotti di Quartiere stanno prestando servizio nell’area pedonale e commerciale di Marina di Ragusa come Polizia di Prossimità, con base presso l’Ufficio Controllo del Territorio del Porto Turistico. Pochi giorni fa, turisti, residenti e commercianti avevano segnalato la presenza di giovani sospetti, per cui la Polizia aveva predisposto un’attività info-investigativa rivolta ad appurare quanto segnalato. Il 22 luglio, nel parco antistante via Vulcano a Marina di Ragusa, gli agenti notavano due giovani che con fare sospetto continuavano a guardarsi attorno e dalle informazioni in loro possesso corrispondevano ai giovani segnalati dai cittadini nei giorni addietro. I Poliziotti di Quartiere hanno proceduto ad un controllo. Daiu veniva trovato in possesso di hashish e marijuana già confezionati in dosi per un peso complessivo di oltre 40 grammi e dalle quali si sarebbero potute ricavare oltre 250 dosi. Il minore, che è stato trovato insieme a Daiu, è stato affidato ai genitori e denunciato in stato di libertà. “L’attività tecnica condotta sui telefoni cellulari – scrive in un comunicato stampa il dirigente della Sezione Volanti, Antonino Ciavola – ha consentito di risalire a parte degli acquirenti che sono stati convocati seduta stante presso gli uffici della Questura unitamente ai genitori. Purtroppo la maggior parte degli acquirenti identificati sono tutti minorenni”.
Ragusa, trovata a Marina auto rubata
Martedì a Marina di Ragusa una pattuglia della Polizia Municipale nel corso di un normale servizio di controllo ha rinvenuto, nei pressi dell’ex impianto di pretrattamento del depuratore ubicato nella parte finale del Lungomare Andrea Doria, un’auto Alfa Romeo 147 abbandonata. Attraverso la targa dell’autoveicolo è stato possibile risalire all’intestatario che aveva già presentato denuncia di furto. L’autovettura è stata affidata in custodia alla ditta che si occupa del servizio di rimozione in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.
Arrestato un ghanese per tentata rapina in abitazione a Marina di Ragusa
Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno arrestato Akan Eric ventinovenne nato in Ghana e domiciliato a Marina di Ragusa, per tentata rapina in abitazione e porto d’arma impropria. Un residente della frazione, lunedì sera, ha chiesto aiuto al 113 in quanto era entrato in casa sua un uomo con una spranga di ferro in mano che stava minacciando la moglie. In pochi istanti giungevano sul posto due equipaggi della Squadra Volanti che notavano un ragazzo fuggire dall’abitazione segnalata con la spranga ancora in mano. L’inseguimento durava pochi metri in quanto Akan Eric, al quale è stata rigettata la richiesta di asilo, veniva circondato dagli agenti, disarmato ed ammanettato. Le vittime hanno raccontato che si trovavano in casa dopo aver cenato e che ad un tratto avevano udito i cani abbaiare, per questo si erano affacciati dalla veranda della loro villetta singola, per capire quale fosse il motivo. I due coniugi notavano un extracomunitario con una spranga di ferro in mano che dopo aver saltato il muro di recinzione si stava dirigendo verso le scale della loro casa. Il marito tempestivamente chiamava la Polizia mentre la moglie cercava di chiudere la porta. Il somalo ha subito chiesto alla coppia del denaro. Le vittime impaurite, prendevano tempo forti del fatto che avevano chiesto l’intervento delle Volanti; ed infatti appena sentito il suono delle sirene della Polizia il malvivente ha tentato la fuga.
Denunciato per ricettazione dalla Polizia di Comiso
Nella serata di domenica 21 luglio, gli uomini del Commissariato P.S. di Comiso hanno denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, M. A., trentunenne di nazionalità somala, regolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia, bracciante agricolo domiciliato a Comiso ma di fatto senza fissa dimora. Intorno alle ore 22 una Volante lo ha individuato in Corso Vittorio Emanuele, a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty di colore scuro, denunciato come rubato dal proprietario la sera precedente al ritrovamento. All’intervento dei poliziotti, il somalo riferiva di aver prelevato il mezzo in questione da un suo connazionale – le cui generalità sono tuttora in corso di accertamento. Sono in corso le indagini per addivenire anche all’esatta identificazione dell’autore del furto.
Tentò di rapinare una banca: arrestato
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno tratto in arresto Giovanni Refano, vittoriese dell’87 in ottemperanza all’ordine per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, a seguito della condanna ad anni 1 e mesi 6 di reclusione nonché al pagamento della multa di euro 600,00 per i reati di tentata rapina aggravata e porto abusivo di armi commessi in Vittoria lo scorso anno. Il tutto era avvenuto intorno alle ore 11 del 5 maggio 2012, quando i militari dell’Aliquota Radiomobile di Vittoria giunti nei pressi dell’istituto bancario Credem di Via Cancellieri, notavano che all’interno della sala vi erano degli strani movimenti. Alcuni dipendenti erano dietro il bancone in piedi, e alcuni clienti erano rivolti verso un giovane con un berretto nero sul capo che abbracciava da tergo una donna, ponendole il braccio destro minacciosamente intorno al collo. Dall’esterno, veniva udito gridare la frase: “Non ci sono soldi contanti! non abbiamo soldi!”, che veniva pronunciata da uno dei dipendenti. Immediatamente i militari suonavano il pulsante posto sulla bussola di accesso e controllo, attirando l’attenzione dei dipendenti che provvedevano ad aprire la bussola d’ingresso in modo da permettergli l’ingresso. Il rapinatore rilasciava la donna in ostaggio, gettando per terra un coltello. Appena entrati i militari intimavamo al soggetto di abbassarsi immobilizzandolo con le manette, traendolo immediatamente in arresto. Qualche mese prima, il 26 aprile 2011, il Refano aveva messo a segno una rapina in una gioielleria asportando milletrecento euro dalla “Oro Bank” di via Ruggero Settimo, venendo arrestato dopo mezz’ora.
Controlli dei Carabinieri negli esercizi pubblici
Anche nello scorso fine settimana sono continuati i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa per assicurare la sicurezza sulle strade e nelle case della provincia. Nel week end tra venerdì e domenica decine sono stati i militari e i veicoli messi in campo per incrementare la sicurezza in città, nella fascia costiera e nella campagna iblea. I Carabinieri delle sei stazioni hanno svolto decine di posti di controllo e controllato diversi esercizi pubblici. Quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Ragusa per reati connessi all’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti in relazione alla guida di veicoli. Due di essi hanno causato incidenti stradali, fortunatamente senza coinvolgere terze persone. La prima, una quarantenne del capoluogo, è stata denunciata per aver provocato un sinistro stradale con tasso alcolemico superiore a un grammo e mezzo di alcol per litro di sangue, in orario notturno. Anche l’altro sinistrato è uscito di strada nottetempo, alla guida di un motociclo però. Il venticinquenne ragusano, ha avuto l’idea di rifiutare gli accertamenti volti a ricercare alcol e droga nel sangue e nelle urine. Il rifiuto comporta l’applicazione della pena più alta, e ora rischia che il giudice lo condanni all’arresto da 1 a 2 anni, l’ammenda da tremila a dodicimila euro, e la sospensione della patente da uno a quattro anni con la confisca del veicolo, senza contare la decurtazione di 20 punti patente. Altri due, un ventenne vittoriese e un trentaseienne modicano, sono stati denunciati per analoghi reati, senza però l’aggravante dell’incidente. Il primo aveva un tasso alcolico tra 0,8 e 1,5 g/l. Il secondo s’è rifiutato di sottoporsi all’accertamento. Tra la manciata di locali pubblici controllati, tre sono stati sanzionati, tutti nel comune di Santa Croce Camerina. Le sanzioni, tutte amministrative pecuniarie, non sono comunque state di grave entità. Un bar aveva sistemato tavoli e sedie fuori dal locale su una superficie maggiore di quella autorizzata dal sindaco. Un altro bar non aveva esposto il previsto cartello riportante gli orari di apertura e chiusura e il giorno di turno di chiusura. Un terzo, infine, non aveva affisso nei pressi dell’uscita la tabella riportante gli avvertimenti sulle conseguenze dell’assunzione di bevande alcoliche. Rispetto ai fine settimana precedenti, secondo i Carabinieri, la situazione è più regolare grazie all’impiego di tutte le forze di polizia nel settore. “Risorse scrivono i carabinieri – che se gli orari dei locali e i decibel della musica fossero rispettati, se non fossero forniti alcolici a ragazzini e la gente non si mettesse alla guida dopo aver abbondantemente bevuto, potrebbero essere utilizzate in altri settori”.
Venditore ambulante ritenuto affiliato alla “Stidda”, sequestrati beni per mezzo milione di euro
Alle prime luci dell’alba di martedì, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa, su ordine della Procura della Repubblica iblea, hanno apposto i sigilli su appartamenti, terreni e conti correnti intestati fittiziamente alla convivente di un venditore ambulante comisano, ritenuto vicino agli ambienti della “Stidda”. A fare scattare l’indagine ingenti movimenti economici sospetti, soprattutto in contanti, sul conto corrente dell’uomo. L’ambulante ha anche effettuato investimenti nel mercato immobiliare dal 2008 al 2011, nonostante un reddito dichiarato pari a zero. Carabinieri e Magistratura ritengono che il tutto sia frutto di un’attività legata al narcotraffico di cocaina tra la provincia di Ragusa e quella di Catania. Il totale dei beni sequestrati ammonterebbe a circa 500mila euro.
PUNTA SECCA: IMPRENDITORE COMASCO MUORE IN ACQUA
Aveva deciso di trascorrere le vacanze nelle spiagge conosciute ormai ovunque come i luoghi di Montalbano, ma un malore gli è stato fatale. Un turista comasco di 71 anni è morto poco dopo le 14,30 di lunedì nelle acque antistanti la spiaggia di Punta Secca, nei pressi della spiaggetta di fronte al faro. Pare che l’uomo soffrisse da tempo di problemi cardiaci. Mentre faceva il bagno si è sentito male: inutili i soccorsi. La vittima si chiamava Alfredo Ratti, imprenditore molto noto nel settore florovivaistico. Ha curato gli addobbi nuziali per Madonna, Jennifer Lopez, la coppia Elkann-Borromeo, il calciatore Rooney.
ARRESTO PER EVASIONE
Domenica mattina a Vittoria, i Carabinieri hanno arrestato per il reato di evasione, Giovanni Denaro, vittoriese del 1960, operaio, pluripregiudicato, sottoposto al regime dei domiciliari, disposti dal tribunale di Ragusa per il reato di lesioni gravi nei confronti del cognato (lo aveva accoltellato al torace e all’addome). Non è stato trovato in casa; il giudice ha nuovamente disposto i domiciliari.
CONTROLLI DEI CARABINIERI
Nel trascorso fine settimana l’intensificazione dei controlli da parte delle pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria ha portato al deferimento in stato di libertà di: R.R., vittoriese cl. 64, nullafacente, per inosservanza agli obblighi di sorvegliato; H.M., tunisino cl. 85, domiciliato a Vittoria, celibe, nullafacente, pregiudicato, trovato in compagnia di soggetti estranei al proprio nucleo familiare, violando così gli obblighi della detenzione domiciliare; A.A., tunisino cl. 88, domiciliato Vittoria, celibe, bracciante agricolo, per essere stato trovato in possesso di un ciclomotore marca Aprilia di provenienza furtiva, restituito al proprietario; T.A., tunisino residente ad Acate, celibe, bracciante agricolo, per essersi messo alla guida di un ciclomotore privo della patente di guida. Inoltre, nel corso del servizio sono stati predisposti appositi posti di controllo e di blocco nelle vie di accesso e di uscita dei locali notturni, finalizzato a prevenire e reprimere l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Tali controlli hanno portato al deferimento in stato di libertà di S.E., albanese cl. 81, residente a Santa Croce Camerina, nullafacente, sorpreso alla guida del proprio veicolo Mercedes in stato di ebbrezza alcolica. Altri due giovani sono stati contravvenzionati poiché sono risultati positivi al test sull’alcol. In tutti e tre i casi sono state ritirate le patenti di guida con il contestuale decurtamento di 40 punti. Un altro giovane comisano veniva invece trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish mentre era alla guida della propria Bmw, motivo per il quale veniva privato della patente di guida con contestuale segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per le valutazioni di competenza.