22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Denunciato vittoriese esperto in truffe su internet

computerUn giovane vittoriese di 29 anni, L.M., incensurato, è stato denunciato per avere truffato, via internet, un salernitano di 32 anni. La vittima aveva posto in vendita su un noto sito di vendite all’asta una consolle per video giochi. L’oggetto, per il prezzo di circa 200 euro se l’era aggiudicato un ragazzo di Vittoria. Il venditore avendo ricevuto il pagamento, nei termini stabiliti aveva spedito l’oggetto all’acquirente. Tuttavia dopo pochi giorni era stato informato dal gestore del sito d’aste che il compratore aveva avviato nei suoi confronti una procedura di reclamo poiché l’oggetto acquistato, a suo dire, non era conforme alla descrizione. Pertanto dopo alcune settimane la procedura si era conclusa a sfavore del venditore dal cui conto era stornata la somma corrispettivo del prezzo di vendita. Le regole contrattuali prevedevano comunque che l’oggetto non conforme venisse rispedito al venditore. Cosa che effettivamente veniva fatta da L.M. che restituiva al mittente un pacco del peso addirittura doppio rispetto a quello ricevuto. Infatti il pacco con la consolle pesava 6,750 kg, mentre quello rispedito al venditore pesava ben 15 kg. Il motivo di tale sovrappeso era determinato dal fatto che all’interno del pacco restituito non c’era la consolle ma quattro robusti mattoni di cemento. Gli accertamenti esperiti dalla Polizia Postale e dal Commissariato di P.S. hanno consentito di risalire all’esatta identità del compratore che una volta individuato ha riferito che la consolle ricevuta non funzionava e che pertanto aveva richiesto la restituzione del prezzo pagato, ma invece di restituire al venditore la consolle guasta aveva deciso di inviargli il “pacco” di mattoni. L.M. è stato denunciato per il reato di truffa. Non è nuovo a tali espedienti.

 

MODICA, ARRESTATI DUE SPACCIATORI TUNISINI

adem+majjriDue pusher sono agli arresti domiciliari, a conclusione di un’indagine portata avanti nei primi giorni di maggio, a Modica, durante un’attività di contrasto allo spaccio di droga condotta dalla Polizia di Stato. Il Gip del Tribunale di Modica ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica nei confronti di Majiri Dakhil e Adhem Ben Slam, tutti e due con precedenti specifici.

Acate, deferito un siracusano

carabinieri modicaI Carabinieri della Stazione di Acate hanno deferito in stato di libertà un siracusano per truffa e sostituzione di persona. L’uomo si sarebbe recato presso le abitazioni di diverse persone ad Acate tentando di realizzare contratti per la fornitura di energia elettrica, millantandosi dipendente di un’azienda e lasciando come recapito il numero di cellulare di una ragazza di Lentini che sarebbe stata presente con lui nel corso delle proposte contrattuali. Solo una persona fra quelle contattate avrebbe sottoscritto un modulo, apparentemente quasi regolare rispetto a quello ufficiale, ma mancante di alcuni dati essenziali. L’uomo dovrà ora rispondere del reato di truffa e sostituzione di persona.

OMETTE LA COMUNICAZIONE DI DATI, MULTATA UNA BANCA DALLA GUARDIA DI FINANZA

soldi-bancaUn istituto di credito nazionale è stato sanzionato dalla Guardia di Finanza di Ragusa per aver omesso la comunicazione di dati relativi ad un accertamento bancario. Le Fiamme gialle avviano costantemente degli accertamenti bancari – che investono tutti gli istituti di credito operanti sul territorio nazionale – e così come prevede la procedura della normativa vigente, ogni intermediario finanziario interpellato deve comunicare alla Gdf tutte le ricorrenze intestate o riconducibili al soggetto d’imposta sottoposto al controllo tributario. In tal modo si può compiutamente ricostruire la capacità contributiva del soggetto ispezionato e si può anche riscontrare a posteriori la completezza delle informazioni ricevute e verificare le eventuali omissioni degli istituti di credito. Nel caso specifico che ha fatto scattare la sanzione pecuniaria, l’istituto di credito aveva omesso l’invio di documenti relativi alla posizione finanziaria di un noto professionista ragusano oggetto della verifica fiscale. Nell’attuale momento storico la Guardia di Finanza è notevolmente impegnata nella lotta all’evasione fiscale ed è sempre più frequente il ricorso alle indagini finanziarie, così come si controlla costantemente la veridicità e completezza delle risposte da parte delle banche.

RIMANE AI DOMICILIARI – Nel gennaio 2012 era stato sorpreso con 2 chili di hashish

d'amantiI Carabinieri di Acate hanno notificato un ordine della Procura di Ragusa che prevede la misura di detenzione domiciliare fino al 31 gennaio 2016 di Fernando D’Amanti, nato a Comiso nel 1982 e residente ad Acate, essendo stato riconosciuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Fernando D’Amanti deve scontare la pena di 4 anni di reclusione e pagare una multa di 18.000 euro. Il 31 gennaio 2012, nella periferia di Acate, in contrada Poggio San Gaetano, i Carabinieri avevano scoperto un nascondiglio dove il giovane nascondeva, all’interno di una busta in plastica, l’hascish suddiviso in 19 panetti e gli avevano sequestrato 600 euro circa suddivisi in banconote di piccolo taglio. 

RAPINO’ BANCA A CUNEO: RINTRACCIATO A VITTORIA

SALERNOCCVenerdì è stato arrestato a Vittoria Silvano Salerno, 31 anni di Carignano, residente in provincia di Cuneo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, in ottemperanza all’ordine per la carcerazione emesso dalla Procura di Torino, dovendo scontare la pena residua di un anno, 5 mesi e 9 giorni di reclusione nonché il pagamento di una multa di mille e quattrocento euro, quale condanna per una rapina a mano armata, commessa dal Salerno unitamente ad un complice, nel novembre del 2010 nella filiale di Polonghera, in provincia di Cuneo, della Cassa di Risparmio di Savigliano. I due avevano rubato la somma di quattromila e settecentodieci euro. I Carabinieri di Vittoria hanno rintracciato Silvano Salerno presso l’abitazione della sua fidanzata vittoriese. 

IL RITORNO DELL’EROINA: DUE TUNISINI IN CARCERE

carabinieri005I Carabinieri della Stazione di Comiso hanno tratto in arresto: Yousfi Imed, tunisino nato nel 77, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, pregiudicato, e Bouajila Anjs, vittoriese, del 95, celibe, nullafacente, pregiudicato, poiché colti, in contrada Montecalvo mentre cedevano una dose di un grammo di eroina ad un 47enne niscemese. Inoltre, a seguito perquisizione personale e veicolare, i due venivano trovati in possesso di una busta in cellophane contenente 62 grammi sempre di eroina, un coltello da cucina, un bilancino di precisione e la somma di euro 325 ritenuta provento dell’attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. I due erano già conosciuti all’Arma dei Carabinieri, poiché il primo già arrestato nel 2009 e nel dicembre 2012 per detenzione ai fini di spaccio di eroina, mentre il secondo era stato arrestato nell’ottobre 2012 per spaccio di eroina e denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dell’operazione veniva appurato che l’acquirente nisseno, non avendo la disponibilità di denaro contante, aveva consegnato ai maghrebini come pegno la patente di guida ed un orologio da polso, rinvenuti dai militari. L’assuntore verrà segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Caltanissetta per i provvedimenti di competenza. A seguito della gravità della condotta e alla luce dei citati pregiudizi penali, i due sono finiti in carcere. Il dato assai preoccupante – dicono i Carabinieri – è la ripresa dello spaccio e del consumo dell’eroina: infatti con questi ultimi arresti sono 23 il numero delle persone tratte in arresto nell’anno 2013, nell’ambito della lotta alla droga a Vittoria.

La Polizia di Modica indaga sui Vigili Urbani di Pozzallo Richiesta di rinvio a giudizio per otto dipendenti

pozzalloAl termine di una complessa attività di indagine condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, ha chiesto al Gup di Modica il rinvio a giudizio di 8 dipendenti comunali, impiegati presso il Comando di Polizia Municipale di Pozzallo. Il giudice ha emesso il decreto di fissazione dell’udienza preliminare per il mese di ottobre. Tre sono i funzionari (nella qualità di comandanti della Polizia Municipale) e un impiegato amministrativo per cui è stato richiesta il rinvio a giudizio. Si tratta di G.G di anni 64, B.L. di anni 55 e I.R. di anni 60 e B.F. di anni 55, che devono rispondere di abuso d’ufficio continuato ed in concorso con altri; mentre cinque impiegati amministrativi, C.F. di anni 55, B.F. di anni 55, I.G. di anni 53, M.G. di anni 52 e S.G. di anni 45, devono rispondere di falsità materiale in atto pubblico. L’attività investigativa svolta dalla Polizia di Modica fu avviata dopo una denuncia anonima su alcune irregolarità commesse da impiegati del Comando in questione. Furono sequestrate otto mila contravvenzioni elevate dal Comando dei Vigili Urbani di Pozzallo. Secondo la Procura regnava il malcostume – tra alcuni dipendenti del ruolo amministrativo e taluni comandanti succedutisi nel tempo – di favorire centinaia di cittadini manomettendo o annullando le contravvenzioni elevate dai vigili su strada. Le indagini della Polizia hanno acclarato che centinaia di preavvisi di accertamento erano stati “manomessi” mediante correzioni a penna nell’importo originario che veniva sostituito con un importo inferiore causando anche danno erariale per le casse del Comune.

Atti sessuali su minorenne, arrestato un vittoriese

carabinieri005La scena era inequivocabile. I militari dell’Arma hanno potuto accertare ogni cosa, vedendo quanto stava accadendo nel bagno della villa comunale di Vittoria attraverso la grata sopra la porta. Un uomo stava compiendo atti sessuali su un tredicenne. Quando i due si sono visti scoperti si sono subito rivestiti. Accompagnati in caserma, per l’adulto, un 37enne vittoriese, sposato, con qualche piccolo precedente, è scattato l’arresto per atti sessuali con minorenne. Il ragazzo, anche lui di Vittoria, è stato affidato ai genitori.

 

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TRAGEDIA DI VITTORIA GIOVEDI’ I FUNERALI DI GIOVANNI GUARASCIO

GUARASCIO GiovanniLa salma del muratore che è morto dopo essersi dato fuoco per evitare lo sfratto della sua casa è arrivata a Vittoria mercoledì a mezzogiorno. L’uomo, infatti, era morto a Catania, al Cannizzaro. I funerali si terranno giovedì pomeriggio alle 16.30 nella chiesa del Sacro Cuore. Il sindaco di Vittoria ha emesso l’ordinanza per il lutto cittadino.

Pozzallo, occupano una casa e chiedono soldi per lasciarla

pozzalloL’attività di indagine nasce dalla denuncia dei proprietari di un immobile che una coppia, lei cubana, lui pozzallese titolare di una società di consulenza, ha occupato ignorando tutte le richieste di liberarlo da parte del proprietario, intimorendo, addirittura, l’intera famiglia con minacce e ingiurie, sino ad arrivare a chiedere a titolo estorsivo, per andare via, la somma di 15.000 euro. I due avevano provveduto a denunciare presso l’Agenzia delle Entrate un falso contratto di affitto, oltre che volturare il contatore dell’energia elettrica intestandolo, tra l’altro, ad un terzo soggetto ignaro. Le successive indagini hanno evidenziato che la donna, nel tentativo di ottenere il permesso di soggiorno aveva falsamente attestato un rapporto di lavoro subordinato proprio presso la società di consulenza del compagno presentando un reddito attestato da un falso Cud. Non solo, la coppia aveva anche prodotto domanda di disoccupazione presentando documentazione attestante il falso rapporto di lavoro subordinato e inducendo, pertanto, l’Inps di Modica ad erogare indebitamente l’indennità di disoccupazione. Al termine dell’operazione si è provveduto a denunciare alla competente autorità giudiziaria sia la donna che il compagno, un pozzallese di 46 anni.

Ubriaco fradicio alla guida, denunciato rumeno

Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, diretti dal vice questore aggiunto Gaetano Di Mauro. I controlli hanno consentito di trovare sei persone positive all’alcoltest. Due le denunce per possesso di tagliando assicurativo falso. Il caso più eclatante quello di un rumeno di 34 anni: aveva un tasso alcolemico quattro volte superiore al consentito. Ed infatti guidava a zig zag verso Scoglitti quando la pattuglia lo ha fermato. Sceso dall’auto, il 34enne non riusciva nemmeno a stare in piedi. E per di più non aveva la patente, non avendola mai conseguita.
foto plostr alcoltest

Vittoria, picchiano connazionale: arrestati tre rumeni

Sono stati alcuni giovani vittoriesi ad allertare la Polizia ed a permettere l’arresto di tre persone. Gli agenti del Commissariato di Vittoria hanno arrestato tre rumeni, Attila Szekely, 37 anni, Costel Filiche, 43 anni, Alin Nicolae Paunescu, 21 anni. Nel tardo pomeriggio di lunedì, i tre hanno aggredito un loro connazionale nella casa in cui abitano, in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Probabilmente alticci, i tre si scagliano contro il connazionale con il quale abitano. Lui non vuole dargli i soldi che tiene in un marsupio e lo aggrediscono. La vittima esce in strada con il volo insanguinato, alcuni giovani assistono alla scena e scatta l’intervento della Polizia.
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Modica, fa un volo di quindici metri: grave un operaio

Un operaio di 63 anni si trova ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Modica. L’uomo stava lavorando in un agriturismo in contrada Graffetta: aveva il compito di sistemare le tegole di un tetto. Ad un certo punto, per cause ancora da accertare, è caduto dall’impalcatura montana al terzo piano. Un volo di una quindicina di metri che ha causato un grave trauma cranico. Sul posto le Forze dell’Ordine per le indagini.
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TRAGEDIA DI VITTORIA: E’ MORTO GIOVANNI GUARASCIO

Non ce l’ha fatta Giovanni Guarascio, il muratore vittoriese di 64 anni che una settimana fa si era dato fuoco per impedire lo sfratto della sua casa di via Brescia. L’uomo, che era ricoverato da martedì scorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania per le gravissime ustioni, è morto la notte scorsa per un arresto cardiaco. A seguito dell’insano gesto, aveva riportato ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo. Rimangono ricoverati la moglie di Guarascio, Giorgia Famà, e l’agente di Polizia Antonio Terranova che era intervenuto sul posto, martedì scorso, insieme ad un collega. Come si ricorderà, poco dopo le 13 di martedì scorso l’uomo, in preda ad un raptus, si era versato della benzina addosso e si era dato fuoco mentre erano in corso le trattative con i legali per lo sgombero della casa messa all’asta.
GUARASCIO Giovanni

Prevenzione delle stragi del sabato sera, altre 5 denunce dei Carabinieri

5 persone denunciate e 12 contravvenzioni al Codice della strada elevate per un totale di oltre 2000 euro. A ciò si aggiungano 4 patenti di guida ritirate e 2 veicoli sottoposti a sequestro. È questo il risultato del controllo straordinario del territorio eseguito nell’ultimo week end dai Carabinieri della Compagnia di Modica nel quadro di una più pregnante intensificazione dell’attività preventiva delle stragi del sabato sera. Nella notte tra sabato e domenica 16 carabinieri hanno attuato posti di blocco sul litorale compreso tra Pozzallo e Marina di Modica sottoponendo a controllo 97 vetture. Sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa 3 giovani sorpresi in possesso di un modico quantitativo di droga. Sequestrati in tutto 12 grammi di marijuana.
carabinieri pozzallo

CONTROLLI ANTIDROGA NELLE SCUOLE

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno effettuato dei servizi straordinari finalizzati ad ostacolare il fenomeno di spaccio ed uso di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici. L’attività degli agenti è stata svolta durante tutta la settimana scorsa e si è focalizzata nei pressi delle scuole del capoluogo e del comune di Comiso. Sono stati effettuati dei posti di controllo, sia negli orari di ingresso che di uscita degli studenti, finalizzati a garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada e alla prevenzione dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tali servizi sono stati effettuati anche presso gli istituti scolastici che effettuano i turni pomeridiani e serali. I controlli, effettuati anche con unità cinofile hanno dato esito negativo.
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OPERAZIONE “FIL ROUGE 2” PER ARMI E DROGA ARRESTATE OTTO PERSONE

ar8Lo chiamavano tutti l’avvocato, anche se era soltanto un praticante iscritto all’Albo di Catania. Operava a Vittoria, dove aveva un suo studio. Ed è proprio lì che, secondo le indagini, avrebbe anche mostrato un fucile a canne mozze, probabilmente per rivenderlo. Giuseppe Spampinato sarebbe il capo della banda sgominata dai carabinieri con l’operazione “Fil Rouge 2” che ha portato a otto arresti, sei in carcere e due ai domiciliari. Il sodalizio criminale avrebbe operato tra il 2008 e il 2009. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti con l’aggravante di essere associazione armata e organizzazione a delinquere finalizzata al traffico di armi, traffico e spaccio di droga in concorso. Sono state le dichiarazioni di alcuni pentiti, insieme alle intercettazioni telefoniche ed ambientali a permettere alla Procura distrettuale antimafia di Catania di giungere a chiedere le ordinanze emesse dal Gip del Tribunale etneo e notificate lunedì mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Ragusa. Nel corso della conferenza stampa è stato spiegato che il gruppo agiva nel Vittoriese. Oltre a Giuseppe Antonio Spampinato, 41 anni, incensurato, nato a Catania e domiciliato a Vittoria, sono finiti in manette Younes Mnasser, 31 anni, pregiudicato di Vittoria; Gley Bani, 34 anni, incensurato, di Ragusa; Alfredo Sortino, 26 anni, pregiudicato, di Vittoria; Fethi Jelassi, 45 anni; Luca Gravina, 36 anni, di Vittoria, già in carcere per armi; Ranzi Loussaief, 29 anni, di Castelvetrano; Giovanni Vespertino, 41 anni, di Scoglitti. Si parla di un giro di decine di armi comprate e vendute e di oltre tre chili di hascisc. Ma si spacciavano anche eroina e cocaina.
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Pene definitive, due arresti

Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno tratto in arresto Adrian Costel Cobzauru in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura generale di Catania: deve scontare un anno e 10 mesi di reclusione per lesioni personali aggravate in concorso. Arrestato anche Gianfranco Leggio. E’stato condannato a tre anni di reclusione per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

volante polizia new

CASO GUARASCIO, LA PROCURA DISPONE IL SEQUESTRO DEGLI ATTI

Due atti di sequestro per la vicenda che riguarda i drammatici fatti di Vittoria sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Il primo riguarda tutto il rapporto debitorio che esisteva tra il Guarascio e la banca, per capire come, da un debito di 10mila euro, si sia potuta innescare una procedura esecutiva che ha poi portato alla messa all’asta dell’immobile. Il secondo è il carteggio del Tribunale nel quale si ricostruisce tutta la procedura. La delega delle indagini è stata data alla Guardia di finanza della tenenza di Vittoria. Ed intanto si registra la nota dell’avvocato Daniele Drago, legale dell’acquirente dell’immobile. “L’acquirente – si legge nella nota -, prima dell’asta, aveva fatto pervenire ai proprietari dell’immobile, missiva attraverso la quale comunicava, fornendo generalità e recapiti, le proprie intenzioni, offrendo massima disponibilità a non partecipare all’asta qualora i debitori-proprietari avessero avuto interesse di riscatto. Non avendo avuto alcun riscontro, partecipò come per legge e, nel maggio 2012, si aggiudicò l’immobile. L’intera procedura – prosegue la nota – non ha mai visto alcun intervento del debitore o di suo procuratore. Contattato successivamente dai precedenti proprietari, l’acquirente si disse comunque disponibile a rivendere loro l’immobile allo stesso prezzo di aggiudicazione, comprensivo delle ulteriori spese di legge sostenute effettivamente. Nessun atto concreto – prosegue la nota dell’avvocato Drago – fece invece il debitore, determinando (nel tempo) l’insorgere di ulteriori oneri, quali pagamento dei tributi locali e degli oneri urbanistici (sanatoria delle irregolarità edilizie). Il conteggio fu anche sottoposto al vaglio del debitore, attraverso tecnico dallo stesso incaricato, che nulla ebbe mai a rilevare. Ancora una volta, nessuna iniziativa concreta di riscatto venne formulata al mio assistito”. E continua: “Pertanto, la procedura di immissione in possesso iniziò nel maggio del 2012 e da allora, solo grazie alla bonaria volontà del nuovo proprietario, venne sempre rinviata, sperando in una iniziativa concreta di riscatto da parte del debitore”. Nessuna novità sulle condizioni dei tre rimasti ustionati martedì. 

PETRALIA-CARMELO-PROCURATORE

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