22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

ACATE: NEI GUAI STUDIO DI CONSULENZA DEL LAVORO, CONTESTATA EVASIONE PER OLTRE 220.000 EURO

La Guardia di Finanza ha appena concluso una verifica fiscale nei confronti di uno studio associato di Acate esercente l’attività di “servizi forniti da ragionieri e periti contabili”. Le operazioni hanno riguardato la verifica degli obblighi relativi alla corretta tenuta della contabilità, nonché la scansione dei flussi finanziari e delle reali disponibilità del soggetto. La lente d’ingrandimento è stata indirizzata sulla ricostruzione dei compensi percepiti dal rappresentante legale dello studio, consulente del lavoro acatese. Essendovi forte sospetto che venissero eseguite prestazioni lavorative “in nero” per gran parte della clientela, i finanzieri della Tenenza di Vittoria sono intervenuti per recuperare tutti i compensi non dichiarati. La reale capacità contributiva del soggetto verificato è stata rilevata grazie al confronto tra le risultanze degli accertamenti bancari e i valori desumibili dalla lettura delle dichiarazioni annuali e delle altre scritture contabili obbligatorie. Per quanto non siano state riscontrate violazioni “formali”, ovvero inerenti la tenuta dei libri e dei registri contabili, si sono potute riscontrare violazioni “sostanziali”. Queste ultime sono riferite al corretto assolvimento egli obblighi impositivi, ovvero al verificare che il contribuente abbia calcolato in maniera corretta l’importo da sottoporre a tassazione. Dai riscontri effettuati è emerso che lo studio associato sottoposto a verifica ha nascosto all’Erario redditi per oltre 220.000 euro ed evaso iva per circa 45.000 euro. E’ probabile che buona parte del denaro incassato e non dichiarato sia riferibile alla gestione delle posizioni lavorative dei propri assistiti.

verifica GUARDIA FINANZA

 

 

 

Picchia un creditore, denunciato commerciante a Vittoria

Doveva riavere quindicimila euro che gli aveva prestato. Ha deciso, non ricevendo la somma, di farsi “giustizia da solo”. E così ha malmenato il creditore. E’ stato denunciato dai carabinieri un commerciante di 50 anni residente a Vittoria. La vittima, presa cazzotti in faccia, è un albanese di 34 anni.

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Portano con sé una ragazzina, denunciati due rumeni

Due rumeni di 21 e 35 anni, fratello e sorella, sono stati denunciati dai carabinieri per sottrazione di persone incapace. I due, senza fissa dimora, avevano sottratto una tredicenne connazionale alla sua famiglia. In realtà la bambina aveva seguito i due volontariamente, e su questo sta indagando l’Arma. In ogni caso, però, la sorella della ragazzina aveva sporto denuncia alla stazione di Piazza Armerina, dove risiede. La ragazzina è stata rintracciata in un supermercato a Scoglitti insieme ai due connazionali.

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Polizia Provinciale, sequestrate 70 trappole per conigli

Il Nucleo di Vigilanza Venatoria della Polizia Provinciale, nonostante la stagione venatoria sia chiusa da tempo, e perseguendo l’obiettivo di contrastare il fenomeno del bracconaggio, ha proseguito nella sua azione di controllo. In contrada Fossa Rotonda, territorio del Comune di Chiaramonte Gulfi, sono state rinvenute numerose trappole per la cattura di selvaggina. Le trappole, abilmente mimetizzate tra la folta vegetazione, erano posizionate ai margini delle tane o nei percorsi obbligati del coniglio selvatico ed erano costituite da lacci in filo di ferro con sistema di cappio a nodo scorsoio ancorati ai rami dei cespugli o ad altri elementi fissi. Si è deciso di disattivare e sequestrare le trappole metalliche, più di 70, mentre si sta battendo tutta la zona alla ricerca, non facile, di altre trappole tra la fitta vegetazione. La Polizia Provinciale ha svolto altresì azioni di controllo alla pesca presso l’invaso della diga S. Rosalia. Qui sono state accertate 10 violazioni amministrative (pesca senza licenza o con attrezzi in numero superiore a quello consentito o con attrezzi vietati, ecc.) con sanzioni pecuniarie in alcuni casi sino a 500 euro. In un caso è stato operato anche il sequestro di una rete e di alcune canne da pesca.

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RAGUSA: ARROTONDAVANO RUBANDO AL CIMITERO, DENUNCIATI

  Senza alcuna pietà per i morti. Rubavano qualsiasi cosa, in alcuni casi anche aprendo le bare e prendendo ogni cosa di valore fosse stato lasciato dai parenti dei defunti. Due ragusani di 45 e 58 anni, che lavorano nel settore, perchè impiegati in una ditta di servizi cimiteriali, sono stati denunciati dalla Polizia. Durante un controllo sulla strada per Marina, nell’auto sulla quale i due viaggiavano, una Fiat Multipla, gli agenti hanno trovato oggetti in ottone per un peso di 70 chili e di rame. I due sono stati denunciati per ricettazione. I due si sarebbero occupati anche dell’esumazione di cadaveri per conto della ditta per cui lavorano. Proprio durante queste operazioni gli oggetti contenuti nel loculo finivano in loro possesso, mentre toccherebbero alla famiglia se ne fa richiesta o al Comune se nessuno li vuole. I due rubavano di tutto, dai vasi alle effigi sacre poste nelle tombe.

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IN FIAMME CAPANNONE A SANTA CROCE

Per oltre sette ore i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare nell’azienda Ortoimballaggi di Santa Croce, lungo la strada provinciale 20. Le fiamme sono divampate nella serata di lunedì. Per tutta la notte i pompieri hanno lavorato sul posto, fino alle sei di martedì. I danni sono enormi: il capannone è totalmente distrutto, insieme ai macchinari. Si parla di danni per 200 mila euro.

VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE

 

Comiso, danneggiata una chiesa

Il sindaco Giuseppe Alfano condanna vivamente il danneggiamento inferto da ignoti nottetempo a due delle tre porte della Basilica dell’Annunziata. “Esprimo solidarietà al parroco don Giuseppe Cabibbo e a tutta la comunità dell’Annunziata – dichiara il primo cittadino – per un atto intollerabile che ha danneggiato le porte della chiesa prospicienti sul sagrato, da una delle quali sono stati asportati due pannelli. Mi auguro – conclude il sindaco di Comiso Peppe Alfano – che i responsabili siano presto indentificati e puniti come meritano”.

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Incidente sul lavoro a Punta Braccetto Un operaio cade dal ponteggio

PONETEGGIOE’ in prognosi riservata l’operaio 42enne di Scicli, precipitato lunedì mattina da una impalcatura all’interno di una villetta di Punta Braccetto. L’uomo, titolare dell’azienda edile che stava conducendo il cantiere di ristrutturazione della casa dove è avvenuto l’incidente, è stato trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Lo sciclitano, durante i lavori, ha perso l’equilibrio ed è caduto da un ponteggio eretto a circa due metri dal suolo.

MINACCIA DI BRUCIARE TUTTO E ASSALE I CARABINIERI: ARRESTATO UN TUNISINO

SBOUI Kamel_6-2-75Un bracciante agricolo, Kamel Sboui, disoccupato di 38 anni, ha minacciato di darsi fuoco e, nel contempo, di bruciare le serre del suo ex datore di lavoro. Poi, in preda a un raptus, si è scagliato contro i carabinieri, che lo hanno successivamente arrestato. L’episodio è accaduto in un’azienda serricola di Santa Croce Camerina (nella quale, in passato, aveva lavorato), dove, domenica, il tunisino si era recato per cercare di recuperare alcuni stipendi arretrati, ancora non percepiti. Il magrebino ha iniziato a minacciare il suo ex datore di lavoro, dichiarando la volontà di bruciare tutto, e per rendere più credibile la minaccia ha estratto, da uno zainetto, una bottiglia contenente un litro e mezzo di benzina e un accendino. L’imprenditore, un settantenne di Santa Croce, nell’inutile tentativo di disarmarlo, è rimasto ferito. Il serricoltore è riuscito a chiamare i militari della stazione locale. Nel frattempo Sboui ha preso una bottiglia di birra, l’ha rotta, e con il vetro si è procurato alcune ferite sullo sterno. Non appena i carabinieri sono giunti sul luogo il tunisino è stato bloccato e disarmato. In un primo momento i militari lo hanno mandato a casa, denunciandolo a piede libero per lesioni, minaccia e tentato incendio. Lo straniero è poi ritornato nell’azienda serricola, per minacciare di nuovo il suo ex datore di lavoro. Così è scattato un secondo intervento dei carabinieri che si è concluso con un’aggressione da parte del tunisino, il quale è riuscito, con una bottiglia rotta, a sfregiare in volto un militare. A questo punto il magrebino è stato arrestato.

Denunce per ricettazione

carabinieri frigintiniI carabinieri di Modica hanno denunciato due sciclitani, C.M. di 39 anni, e G.F. di 37 anni, entrambi dispoccupati perchè ritenuti responsabili di ricettazione e truffa. I due sono stati sorpresi in contrada San Biagio, a Scicli, a bordo di un furgone rubato pochi giorni prima a Marina di Modica. Sono state eseguite perquisizioni nelle abitazioni dei due. In casa di C.M. si è trovato un contatore Enel manomesso ed è scattata quindi la denuncia anche per truffa. In casa di G.F. sono stati sequestrati elettrodomestici, un divano, sei sedie, un salotto da terrazzo rubati sempre al proprietario del furgone su cui viaggiavano i due. Dopo due giorni gli stessi personaggi sono stati beccati a bordo di una moto Ape. Dentro il mezzo è stata trovata altra merce rubata sempre alla stessa vittima a Marina di Modica. La refurtiva, per un valore di 10 mila euro, è stata restituita al proprietario.

Controlli antifrode, dodici persone denunciate

foto enel 1Una massiccia operazione antifrode è stata effettuata nei giorni scorsi dalla Polizia del Commissariato di P.S. di Vittoria, con la collaborazione di personale tecnico specializzato della società di distribuzione dell’energia elettrica. Si è accertato che assume sempre maggiore diffusione, soprattutto presso utilizzatori di grandi quantità di energia elettrica, l’uso di artifizi che consentono di fare segnare al misuratore di corrente una quantità sensibilmente inferiore a quella effettivamente consumata. In molti esercizi commerciali si utilizzavano magneti nei misuratori. Vittoria, Scoglitti, Acate, i territori setacciati; denunciati i titolari di tre pizzerie, di un panificio, di 6 bar, di due paninerie. Il reato è: truffa. Disattivate le utenze Enel. La riattivazione avverrà solo dopo il pagamento dei consumi effettivi. 

Coltivava marijuana in casa, modicano arrestato dai Carabinieri


carabinieri modicaI Carabinieri della Compagnia di Modica hanno proceduto alla perquisizione locale e personale nei confronti di S.D., 25enne modicano incensurato. A seguito di un’accurata ricerca condotta nell’abitazione del giovane modicano i militari hanno rinvenuto, in un vaso sito nel giardino di pertinenza, sette piante di marijuana di altezza variabile fino a 60 cm. E’ stato inoltre rinvenuto materiale utile al confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente. Alla luce delle risultanze investigative emerse, i Carabinieri hanno dichiarato il 25enne modicano in arresto per il reato di produzione illecita di sostanze stupefacenti. L’arrestato, su indicazione della Procura della Repubblica di Modica, è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. 

Controlli dei Carabinieri nelle aree rurali

CARABINIERI modicaI Carabinieri della Compagnia di Modica sono stati impegnati in un fruttuoso controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione al fenomeno dei reati di tipo predatorio. A Scicli i Carabinieri hanno sorpreso due pregiudicati del posto a bordo di un autocarro rubato nei giorni precedenti a un artigiano modicano. Perquisizioni presso le abitazioni dei due dove c’erano arredi ed elettrodomestici sempre rubati qualche giorno prima alla stessa vittima. Grazie anche all’ausilio di personale dell’Enel, è stato riscontrato che uno dei due pregiudicati sottoposti a controllo truffava la società di fornitura di energia mediante l’applicazione di un magnete al contatore. Sempre a Scicli un bracciante agricolo di origine albanese è stato denunciato a piede libero per la detenzione di un coltello a serramanico, rinvenuto nel corso di una perquisizione veicolare. Inoltre una donna rumena ed un tunisino, entrambi braccianti agricoli, sono stati denunciati a piede libero per guida senza patente poiché mai conseguita. A Ispica un giovane del luogo è stato denunciato poiché sorpreso alla guida della propria autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti. A Modica la stessa sorte è toccata a un barista censurato che è stato colto alla guida della sua autovettura con un tasso alcolemico decisamente superiore ai limiti previsti per legge. Ed ancora: controllate 11 persone tra quelle sottoposte agli arresti domiciliari o a misure di prevenzione e di sicurezza. I Carabinieri hanno inoltre sequestrato circa 5 grammi di sostanze stupefacenti di tipo marijuana e hashish e segnalato 5 persone alla Prefettura come assuntori. Sul fronte dei controlli alla circolazione stradale condotti dai militari dell’Arma su oltre 20 veicoli, sono state identificate circa 30 persone ed elevate 4 contravvenzioni al Codice della Strada con contestuale ritiro di 3 patenti e sequestro di 2 vetture. 

ARRESTATO GHEORGHE COSTEA La prima condanna per furto e danneggiamento era stata sospesa

COSTEAIl cittadino rumeno Gheorghe Ion Costea, già condannato dal Tribunale di Vittoria, nel luglio 2011, a quattro mesi di reclusione per furto e danneggiamento (prima pena sospesa), stavolta è stato tradotto nel carcere di Ragusa sempre per furto aggravato e violazione della proprietà privata, reati compiuti in Romania. Infatti, i carabinieri della stazione di Acate hanno eseguito nei suoi confronti un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Valsui, a seguito della sentenza di condanna alla pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

MARIJUANA “SKUNK” TRA LE MELENZANE, DUE ARRESTI A VITTORIA

marijuanaUna piantagione della pericolosa marijuana di tipo “skunk”, che si distingue per l’alta concentrazione di principio attivo, nascosta all’interno di una serra coltivata a melenzane, è stata scoperta in un blitz congiunto di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato. All’interno della proprietà del pregiudicato vittoriese Salvatore Sulsenti sono stati individuati 12 arbusti di marjuana, ben celati fra le piante di melenzane “nane” che riescono a raggiungere una considerevole altezza grazie al loro elevato stato di maturazione. I Carabinieri del Nucleo investigativo di Ragusa, i finanzieri della Tenenza di Vittoria e i poliziotti del Commissariato ipparino hanno rinvenuto anche i segni di arbusti di marijuana, presumibilmente estirpati, nel tentativo di vanificare ogni traccia. Sulsenti è stato trovato intento nella coltivazione della droga, insieme all’incensurato, anche lui vittoriese, Giuseppe De Caro. I due sono stati arrestati. E’ escluso che possa trattarsi di piante di marijuana nate per caso, dal momento che ogni arbusto era arricchito con torba, bene irrigato e ciascuna pianta vantava il suo piccolo spazio di terreno per poter crescere in tranquillità. Rinvenute anche fondine, un cinturone e una scatola di munizioni calibro 22, occultati in una busta, fra cumuli di plastica.

CONTRABBANDO DI SIGARETTE DI PROVENIENZA ESTERA DENUNCIATO UN TUNISINO

sequestro sigaretteLa Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro 1,6 chilogrammi di sigarette di provenienza estera, importate illecitamente da un soggetto di nazionalità tunisina, A.M. I finanzieri di Vittoria hanno intercettato una Volkswagen Golf in via Roma, nel centro cittadino ipparino, apparsa sospetta alle forze dell’ordine per la grossa mole di merce che vi era caricata. I segni di nervosismo del conducente hanno convinto le forze dell’ordine a procedere ad una accurata perquisizione. Durante il controllo sono state rinvenute sigarette di varie marche (Malboro, American Legend, Minute e Royals) ben nascoste tra generi alimentari di vario tipo, tutto tabacco lavorato estero importato illecitamente. Si tratta di 8 stecche, da 10 pacchetti l’una, ciascuna sprovvista dell’etichetta dei Monopoli di Stato. Il soggetto è stato deferito in stato di libertà per violazione alle leggi doganali con l’elevazione di una multa di 8.256 euro. La normativa doganale sanziona pesantemente i casi di contrabbando poichè sono importanti le ripercussioni economiche di queste condotte illecite, soprattutto per quanto concerne l’applicazione dell’accisa e dell’Iva. La lotta al contrabbando mira anche a tutelare gli interessi dei rivenditori onesti che assolvono numerosi impegni economici.

AI DOMICILIARI ACATESE PER SPACCIO DI DROGA

Un opercarabinieri newaio incensurato di Acate, Francesco Campagnolo di 29 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione locale, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione personale e di un controllo del suo autoveicolo, i militari hanno rinvenuto una stecchetta di hashish del peso di circa 3 grammi e la somma di 30 euro in contanti. In una perquisizione successiva, eseguita nella abitazione del Campagnolo, sono state trovate altre 10 stecchette di hashish, già confezionate, del peso complessivo di 13 grammi e 18 semi di canapa indiana, oltre ad un bilancino di precisione e ad un taglierino con una lama annerita.

ARRESTATO LATITANTE MAROCCHINO

ABDELBASSATE Bouchaib  MaroccoUn marocchino di 35 anni, Bouchaib Abdelbassate, è stato arrestato martedì scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano. Il magrebino è stato individuato a Modica e catturato nel suo alloggio. Deve espiare un anno e un mese di reclusione per falsa attestazione a pubblico ufficiale.

Arrestato Carmelo La China, lo sciclitano aveva impiantato una produzione di marijuana in serra

LA CHINA CarmeloUn 47enne sciclitano incensurato, Carmelo La China, è stato arrestato martedì dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, per produzione, coltivazione e detenzione di marijuana. L’uomo aveva destinato una serra, situata in contrada Pezza Filippa, nel territorio di Donnalucata, accanto alla sua abitazione estiva, alla produzione della sostanza stupefacente. I poliziotti hanno perquisito la proprietà dove sono state rinvenute ottocento piantine pronte per essere impiantate, duecento grammi di semi di marijuana, un bilancino di precisione e centocinquanta grammi dello stupefacente già pronto per essere spacciato.

RAGUSA, DENUNCIATA UNA GIOVANE COPPIA

volante polizia newGli agenti della Sezione Volanti di Ragusa hanno denunciato per lesioni, ingiurie e minacce una coppia di coniugi. La vicenda ha inizio lunedì sera quando su segnalazione pervenuta al 113 gli equipaggi delle Volanti della Questura si recavano in via Ecce Homo per una lite. I poliziotti giunti sul posto cercavano di riportare calma tra le parti, un ventisettenne ragusano ed, appunto, la coppia di coniugi di nazionalità rumena. Nonostante la presenza degli agenti le parti continuavano a scambiarsi accuse, anzi si appurava che nel corso della lite, scaturita per futili motivi, il rumeno M.L. avrebbe minacciato pesantemente il ventisettenne brandendo un coltello ed inseguendolo lungo la via Ecce Homo, mentre la donna M.D. lo avrebbe insultato, mollandogli un ceffone. La Polizia ha evitato che la situazione degenerasse sequestrando il coltello.

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