21-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Svaligiano una barca a Scoglitti, due tunisini arrestati a Palermo

Sono stati fermati al porto di Palermo, in procinto di imbarcarsi per la Tunisia. Per loro, però, il viaggio si è concluso al carcere dell’Ucciardone, a Palermo. Si tratta di due fratelli tunisini, che vivevano a Randello. Sono ritenuti responsabili del furto di attrezzatura elettronica, per un valore di 40.000 euro, da un’imbarcazione ormeggiata al porto di Scoglitti. Il furto era avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile. I due, che avevano lasciato la provincia di Ragusa, sono stati rintracciati, come detto, al porto di Palermo, a bordo di un autocarro. Lì gli uomini della Capitaneria di Porto hanno rinvenuto, oltre agli apparati elettronici ed alle dotazioni rubate dal peschereccio (radar, blue bo, ricetrasmettitore Vhf bussola magnetica), anche duemila euro in contanti, uno scooter e del mobilio da arredamento. Si trattava di merce rubata. Gli esiti dell’operazione sono stati illustrati mercoledì mattina, in conferenza stampa, nei locali della Capitaneria di Porto di Pozzallo. Il Contrammiraglio Domenico De Michele, direttore marittimo della Sicilia orientale, ha espresso viva soddisfazione, complimentandosi con il Capitano di Fregata Andrea Tassara e con tutto il personale coinvolto nell’operazione

Sradicano pezzi di serra, arrestati tre vittoriesi

E’ stata una telefonata al 112 a mettere i carabinieri nelle condizioni di arrestare tre persone, tutte di Vittoria, che avevano sradicato pezzi di un impianto serricolo. Massimo, Devis e Vincenzo D’Angelo, di 35, 28 e 25 anni, sono stati posti ai domiciliari. Sono stati sorpresi mentre, con una grossa catena ancorata ad un autocarro, sradicavano pezzi di serra in ferro e li caricavano sul mezzo.

CHIARAMONTE, ASSEGNATE LE DELEGHE ASSESSORIALI

Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, ha assegnato le deleghe agli assessori. Ha nominato vice sindaco la dott.ssa Laura Turcis che si occuperà anche di Personale, Pubblica Istruzione, Attività culturali, Tradizioni e identità. Al rag. Salvatore Vargetto, il sindaco Fornaro ha conferito, invece, le deleghe al Bilancio, Servizi Tributari e Gestione delle entrate, Servizi Sociali, Sviluppo Economico e Commercio. Ad Alessandro Cascone sono toccati, invece, lo Sport, l’Edilizia sportiva, Spettacolo e Protezione Civile. Luciana Scollo è stata delegata dal primo cittadino a curare le Pari Opportunità, le Politiche di solidarietà e inclusione sociale, le Politiche rurali, Mercati e marketing territoriale, nonché le Politiche giovanili. Il Sindaco Vito Fornaro ha trattenuto a sé i Lavori Pubblici, l’Urbanistica, l’Agricoltura e il Turismo. La Giunta comunale ha già tenuto la sua prima riunione affrontando i primi impegni.

POZZALLO, I CARABINIERI SEQUESTRANO UN’AREA DI 300 METRI QUADRATI

Nella tarda serata di lunedì i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno sequestrato un’area di circa 300 metri quadrati in contrada Scaro, nel territorio di Pozzallo, nella quale erano ammassati rifiuti speciali e non. Ad intervenire sono stati i militari della Motovedetta “Di Bonaventura” di stanza a Pozzallo. L’area sequestrata è stata messa in sicurezza dai Carabinieri mediante prescrizioni ed affidata in custodia giudiziaria, per i provvedimenti di bonifica, alle varie autorità comunali e provinciali competenti. I militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà due coniugi pozzallesi ritenuti proprietari di gran parte dei rifiuti abbandonati illecitamente. Sono in corso ulteriori accertamenti.

Incidente sul lavoro a Scicli, operaio modicano trasferito a Catania

Un operaio di 27 anni di Modica si trova ricoverato in gravi condizioni in un centro specializzato di Catania a seguito dell’incidente sul lavoro di cui è rimasto vittima. E’ accaduto martedì pomeriggio, a Scicli. Il giovane stava lavorando per una ditta che sta eseguendo i lavori per la circonvallazione della città. Sarebbe caduto da un’impalcatura: un tondino di ferro gli avrebbe sfigurato il volto, provocando una profonda ferita alla mandibola. Il giovane è stato trasportato a Catania in elisoccorso.

DROGA E ARMI Arrestati due giovani a Santa Croce Camerina

I carabinieri, hanno arrestato Guglielmo Nigita, 20 anni, e Donato Di Stefano, 19 anni, per coltivazione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizionamento. I due giovani, entrambi di Santa Croce Camerina, sono stati sorpresi in flagranza di reato all’interno di un appezzamento di terreno in contrada Piano Spinazza, di proprietà dello zio del Nigita, intenti a coltivare circa cento piante di marijuana di varia grandezza, da 20 cm ad un metro di altezza. La serra era ben protetta da un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, e le piante erano state interrate ai bordi della serra, in mezzo ad altre verdure. Successivamente i militari, nel corso di perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto nelle abitazioni dei due ragazzi la sostanza stupefacente già essiccata, per un peso di 30 grammi circa, semi e materiale utile per la coltivazione. Inoltre, nel corso della perquisizione, Di Stefano è stato trovato in possesso di otto bossoli per carabina calibro 7,62×39 detenuti illegalmente.

ARRESTATO SAUNA SORVEGLIATO SPECIALE

Giuseppe Sauna, pluripregiudicato vittoriese di 25 anni, è stato arrestato perchè è stato sorpreso fuori dalla propria casa, in orari non previsti dal provvedimento di sorveglianza speciale cui è sottoposto. L’uomo è ai domiciliari.

Vittoria, arrestato autista rumeno Tenta di estorcere soldi a connazionale

E’ finito in manette con l’accusa di tentata estorsione un autista di bus rumeno, Sorin Ilascu, 35 anni, domiciliato a Vittoria. Aveva chiesto 100 euro ad un connazionale che viaggiava sul bus da lui condotto. Altrimenti non gli avrebbe restituito la carta d’identità rumena che il malcapitato aveva consegnato all’autista all’ingresso in Italia. L’uomo è stato tradotto nel carcere di Ragusa.

ARRESTATO UN IMPIEGATO DI COMISO PER STALKING

Claudio Flaccavento perseguitava la sua ex fidanzata da 7 mesi.Da quando si era conclusa la loro relazione sentimentale, Claudio Flaccavento comisano di 37 anni, perseguitava continuamente la sua ex fidanzata, una studentessa di 32 anni. I carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina (l’uomo risulta residente a Punta Braccetto anche se di fatto è domiciliato a Comiso) hanno arrestato questo impiegato, incensurato e celibe con l’accusa di stalking, dunque ritenuto responsabile di atti persecutori in danno della sua ex. Flaccavento è agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa dal novembre 2011 al maggio 2012 pedinava la donna, si appostava sotto casa, la molestava al telefono, minacciandola anche di morte e non ultimo avrebbe anche diffuso fotografie personali della ex fidanzata. La vittima dello stalking, così come accade spesso in queste situazioni, era entrata ormai in uno stato ansioso, che l’aveva portata a modificare il suo stile di vita, proprio per non doversi trovare faccia a faccia con il suo ex fidanzato, il quale spesso era solito appostarsi sino a tarda notte nei luoghi abitualmente frequentati dalla studentessa. I militari, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, hanno raccolto elementi sufficienti per consentire l’arresto del persecutore.

ARRESTATI DUE SPACCIATORI A PUNTA BRACCETTO

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Ragusa hanno sequestrato a Mohamed Alì di 35 anni, e Dridi Wassim di 20 anni, 60 gr. di hashish, 1 gr. di cocaina, 1 coltello e 345 euro provento dello spaccio. I due sono stati arrestati. E’ accaduto a Punta Braccetto in un luogo conosciuto quale punto di riferimento per lo smercio di stupefacenti. Questa volta però i finanzieri si sono organizzati in modo da tirare nella rete, oltre che i potenziali acquirenti anche e soprattutto gli spacciatori. Difatti dopo un appostamento nell’alveo del torrente di Punta Braccetto, il più delle volte utilizzato come nascondiglio dello stupefacente e come via di scampo dagli stessi extracomunitari, i finanzieri hanno visto Mohamed Alì mentre cedeva la droga e poi, accortosi dei militari, scappava verso il torrente. Qui ad aspettarlo vi erano altri due finanzieri che hanno bloccato il fuggitivo. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di 12 grammi di hashish già steccato, 1 grammo di cocaina e 215 euro provento dello spaccio. All’interno del vano oggetti del ciclomotore veniva trovato altro stupefacente e un coltello a serramanico utilizzato per il taglio dell’hashish. Successivamente, mentre i finanzieri facevano rientro in caserma per la stesura degli atti di rito, giunti sulla Scoglitti – Santa Croce si imbattevano in una palese cessione di stupefacente ad opera di quattro giovani risultati essere tutti residenti a Mazzarrone, in trasferta per comprare la droga. I finanzieri non si sono fatti scappare l’occasione. Infatti nonostante stessero conducendo in caserma l’extracomunitario fermato
precedentemente, hanno avuto la prontezza nel sorprendere lo spacciatore e gli acquirenti nell’attimo esatto dello scambio. Da una immediata ricognizione dei luoghi è stato rinvenuto il resto dello stupefacente nascosto dall’extracomunitario Dridi Wassim. Benché uno dei quattro giovani avesse tentato di disfarsi dell’hashish acquistato, dopo essere stati fermati non è rimasto loro che confessare il fattaccio. Difatti le indagini svolte hanno permesso di accertare che gli stessi avevano fatto una colletta tra loro racimolando la somma di 100 euro poi spesa per l’acquisto dell’hashish. I due extracomunitari, di cui uno con precedenti specifici, dopo le operazioni di rito sono stati arrestati, mentre i quattro giovani sono stati segnalati all’autorità competente.

RAGUSA, SI ROMPE UN TUBO DEL METANO NEL PIAZZALE DAVANTI IL POLO CHIMICO

INTERCETTATA LA FUGA DI GAS

Una forte perdita di gas metano si è originata lunedì mattina in un cantiere che eseguiva scavi nell’area del piazzale esterno di accesso agli stabilimenti Colacem ed ex Polimeri di Ragusa. Un escavatore durante l’esecuzione di lavori ha bucato un tubo da 4,5 bar e il gas si è immediatamente disperso in aria. E’ stato così attivato il piano di isolamento della zona e sono stati disattivati tutti gli impianti con uso di fiamma della vicina ditta Ancione spa. In via precauzionale il personale della Questura, dei Carabinieri e della Polizia municipale di Ragusa ha chiuso al traffico la strada provinciale per Marina, dove già si avvertiva il forte odore di gas. I vigili del fuoco con esplosimetri hanno eseguito le verifiche nelle aree isolate. E’ stato il personale Enelgas ad intercettare la perdita bloccando il flusso del gas. L’allarme è rientrato alle 10.30. Le operazioni di messa in sicurezza della zona sono state coordinate dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco in stretto raccordo con l’Ufficio territoriale del Governo, la Prefettura di Ragusa. Sul posto oltre ai Vigili del fuoco, le squadre di sicurezza degli stabilimenti vicini, personale della Questura, Ufficio Protezione civile comunale e tecnici e dirigenti degli enti coinvolti.

PUNTA BRACCETTO, INCENDI NEI CANNETI E NELLA MACCHIA MEDITERRANEA

Dalle 20 di domenica i Vigili del fuoco hanno lavorato nel territorio di Punta Braccettoper estinguere i focolai di fiamme che hanno bruciato canneti, sterpaglia e macchia mediterranea. Per un totale di sette interventi le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte. 4 le squadre operative che sono state impegnate per diverse ore nei territori in prossimità della frazione balneare di Santa Croce Camerina. Particolarmente difficoltoso è stato l’incendio che ha colpito un canneto che si trovava vicino ad alcune abitazioni ed insediamenti agricoli. Le squadre dei Vigili del fuoco sono comunque riuscite ad impedire che le fiamme si estendessero nelle serre vicine e nelle case adiacenti. Le operazioni sono durate sino alle 7.24 di lunedì. Nei luoghi sono intervenuti anche i Carabinieri di Santa Croce.

SVALIGIAVANO CASA A SCOGLITTI, DUE ARRESTI

olevano portarsi via tutti i mobili di una
villetta a Scoglitti. Ma sono stati arrestati
dagli agenti del Commissariato di Vittoria,
in flagranza di reato, mentre tentavano la
fuga, dopo essere stati scoperti da un testi-
mone che ha allertato la Polizia. L’episodio
è avvenuto sabato notte, in via Regina Ele-
na. I poliziotti sono intervenuti subito dopo
la telefonata del vicino che aveva visto
dei movimenti sospetti nella villetta. Al
loro arrivo i poliziotti hanno trovato una fi-
nestra che era stata scardinata e il cui vetro
era andato in frantumi. Gli agenti sono en-
trati dentro la casa e i due malviventi i tuni-
sini, Manyar Marzouk, 28 anni con permes-
so di soggiorno rilasciato per motivi umani-
tari (aveva fatto ingresso nel territorio na-
zionale nella primavera del 2011 prima del
4 aprile) e Maher Selem Hadj Ibn, 27 anni,
con regolare permesso di soggiorno,
hanno tentato di dileguarsi. Uno dei due
ha cercato di arrampicarsi alla grondaia di
una tettoia che non è riuscita reggere il pe-
so dell’uomo e ne ha provocato la caduta e
il ferimento di un dito. L’altro magrebino
è riuscito a fuggire in un’altra casa adiacen-
te, ma alla fine è stato bloccato dagli agenti,
in quanto la sua corsa si è conclusa in un ca-
vedio di una casa, privo di vie di uscita. I
due, entrambi incensurati, sono stati tradot-
ti nel carcere di Ragusa.

Ragusa, lunedì i funerali di Emanuele Speranza

Saranno celebrati lunedì, alle 15,30 nella parrocchia Sacra Famiglia, i funerali di Emanuele Speranza, il 22enne morto a seguito di un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di giovedì in via Archimede. La salma, dopo l’autopsia stabilita dal giudice, era stata riconsegnata alla famiglia nel primo pomeriggio di sabato

Scicli, solidarietà del commissario alla collega Pinella Drago

Il commissario straordinario del Comune di Scicli, Margherita Rizza, ha espresso la propria vicinanza e il proprio affetto a Pinella Drago, giornalista, corrispondente del Giornale di Sicilia da Scicli e dipendente comunale. Nei giorni scorsi ignoti hanno sigillato con l’attack la cappella di famiglia dove riposa il marito, Santo Vanasia, anche lui giornalista.

DISTRUTTO RISTORANTE

Alle 3.33 di venerdì notte la squadra operativa della sede centrale di Ragusa supportata da due autobotti, è arrivata al lungomare Andra Doria per domare l’incendio che si sviluppava nel noto locale “Baciamo le Mani”. Le 10 unità operative intervenute hanno rapidamente avviato le operazioni di spegnimento dell’incendio che si sviluppava su tutta la struttura in legno che ospitava il ristorante. Il locale è andato interamente distrutto; rimane solo cenere. I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre cinque ore; le fiamme erano visibili da lontano. Nessuno si è accorto di nulla. Le cause dell’incendio sono ignote. Non si esclude il dolo. Sul posto i Carabinieri di Marina di Ragusa.

ARRESTATO PER INOSSERVANZA SORVEGLIANZA SPECIALE DI P.S.

Paolo Iozzia, 37 anni di Ispica, è stato arrestato dalla Squadra Mobile, dovendo espiare una pena residua di nove mesi di arresto, per essersi più volte reso responsabile di inosservanza delle prescrizioni inerenti la Sorveglianza Speciale. Paolo Iozzia il 28 marzo del 2011 era stato condannato dalla Corte d’Appello di Catania, in riforma di una precedente Sentenza emessa nel 24 luglio dell’anno 2009 dal Tribunale di Modica. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Modica per l’espiazione della pena.

Controlli nelle case di riposo Denunciati i gestori di due strutture modicane

Dovranno rispondere di omessa comunicazione all’autorità di Pubblica Sicurezza delle schede degli alloggiati, i gestori delle due case di risposo modicane sottoposte a controllo nei giorni scorsi da parte dei Carabinieri di Modica. I gestori delle strutture ricettive, anche tramite i propri collaboratori, sono tenuti a consegnare ai clienti che chiedono alloggio una scheda di dichiarazione delle generalità conforme al modello approvato dal Ministro dell’interno. Tale scheda, anche se compilata a cura del gestore, deve essere sottoscritta dal cliente. Le schede di dichiarazione, in serie numerata progressivamente, sono conservate per dodici mesi presso la struttura ricettiva a disposizione degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza che ne possono chiedere l’esibizione e devono essere inviate, entro le ventiquattrore successive all’arrivo, alle questure territorialmente competenti. Ad uno dei due gestori è stata elevata, altresì, una sanzione amministrativa di euro 1.036 per aver gestito la struttura con un numero di persone superiore a quello autorizzato.

RAGUSA, LA GDF SEQUESTRA UN’AREA DI 8 MILA MQ

La Guardia di Finanza ha sequestrato un deposito di autodemolizione sprovvisto delle prescritte autorizzazioni. Ad agire le Fiamme gialle della Compagnia di Ragusa che hanno posto sotto sequestro un’area recintata di circa 8 mila metri quadrati, localizzata nella Zona industriale IV fase. L’area risultava illecitamente adibita ad autodemolizione in assenza delle prescritte autorizzazioni relative agli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti pericolosi. “L’operazione di servizio – afferma il comandante provinciale, colonnello Francesco Fallica – che si inquadra nell’ambito della più complessa attività di monitoraggio del territorio della provincia finalizzato alla tutela ambientale, ha consentito di rinvenire una elevatissima quantità di carcasse di autovetture dismesse ed innumerevoli parti meccaniche già smontate (motori e loro blocchi, sportelli, filtri, sospensioni-ammortizzatori, parti elettriche, catalizzatori, marmitte, fari, radiatori, centraline, motorini di avviamento, cavi elettrici, paraurti, parafanghi, vetri, parabrezza, rifiuti, molti dei quali rientranti nella categoria di quelli speciali, altamente nocivi per la salute umana)”, ha detto ancora il colonnello Fallica. L’inquinamento originato dal materiale depositato sulla nuda terra, oltre a deturpare l’ambiente, scaturisce dall’obiettivo di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento nelle discariche autorizzate. Il proprietario dell’area sequestrata è stato denunciato per gestione illecita di impianto di recupero, rottamazione e demolizione di autoveicoli e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.

VITTORIA, I CARABINIERI SEQUESTRANO ALCUNE ARMI

Continuano i controlli da parte dei Carabinieri nelle aree rurali di Vittoria. Venerdì mattina i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno trovato in contrada Serra San Bartolo, nascoste all’interno di sacchi di plastica neri posti sotto un vecchio e logoro materasso, alcune armi e munizioni perfettamente funzionanti e in buono stato di conservazione. Le armi e le munizioni (si tratta di: un fucile doppietta cal. 12 con matricola abrasa; un fucile doppietta cal. 16 con matricola e marca abrase; un fucile tipo Flobert monocanna cal. 9 con marca e matricola abrase; una pistola, con marca e matricola abrase, semiautomatica cal. 7,65 con relativo caricatore monofilare; 8 cartucce a pallini cal. 12; una cartuccia cal. 16 ed una cartuccia cal. 12 assemblate artigianalmente; 4 cartucce cal. 16; 83 cartucce a pallini cal. 9; 49 cartucce a palla cal. 9; 8 cartucce a palla cal. 7,65; una cartuccia a palla cal. 9X19) sono state sequestrate per lo sviluppo delle successive indagini da parte del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Vittoria.

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