L’Assemblea regionale siciliana ha approvato, una mozione a firma dell’on. Roberto Ammatuna sulle “Iniziative urgenti per favorire l’esito positivo del sequestro della nave Enrico Ievoli e per garantire una corretta informazione ai familiari dei marinai sequestrati”. Martedì 27 dicembre un’altra nave italiana, il cargo “Enrico Ievoli” dell’armatore Marnavi di Napoli, è stata sequestrata dai pirati al largo delle coste dell’Oman. A bordo della petroliera sequestrata l’equipaggio è formato da diciotto persone, di cui ben cinque siciliani. Fra questi anche il cuoco di Pozzallo Carmelo Sortino. Una vicenda che ricorda situazioni analoghe che hanno coinvolto altri marittimi pozzallesi e che, si sono risolte in maniera positiva.
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Controlli dei carabinieri tra Modica e Pozzallo
Cinque denunce a piede libero. E’ il resoconto dell’attività dei carabinieri di Modica nei giorni scorsi. Tra questi un giovane pozzallese è stato segnalato per inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale ed un tunisino che viaggiava a bordo di un veicolo rubato. Due giovani sono stati, invece, denunciati per guida in stato di ebbrezza, uno a Modica ed uno a Pozzallo.
Scoperta una bisca clandestina a Pozzallo
Il troppo accanimento messo nel gioco ha fatto scoprire una bisca clandestina all’interno di un’abitazione di via Calabria, nel pieno centro cittadino di Pozzallo. Sono stati proprio lo strano andirivieni di persone verso l’abitazione sospetta ed i rumori che provenivano dal suo interno ad attirare l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione intenta a pattugliare le vie cittadine alle prime ore del Natale. I militari si sono fermati a controllare e, da una finestra semi aperta, hanno notato sei persone che stavano inequivocabilmente giocando d’azzardo intorno ad un tavolo imbandito di bevande alcooliche, snacks e sigarette. Attorno a loro erano presenti altre persone intente ad osservare il gioco in attesa, probabilmente del loro turno. Sul tavolo erano posate carte da gioco napoletane, fiches variopinte e del denaro contante. I Carabinieri sono allora entrati in azione facendo irruzione nell’appartamento. Alla loro vista i sei giocatori hanno provato a far sparire soldi e carte, mentre alcuni cercavano di fuggire via. Ma sono stati tutti bloccati, identificati e denunciati per concorso in gioco d’azzardo. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di operai originari di Pozzallo ed Ispica. Unica eccezione un cittadino maltese, originario di Pozzallo, giunto in Italia per trascorrere le festività natalizie insieme ad alcuni familiari. La bisca era stata organizzata all’interno di una abitazione di pertinenza di questi. Per uno di loro sono scattate addirittura le manette: a seguito di accurati controlli eseguiti in banca dati è emerso che a carico di G.A. 29enne operaio pozzallese era pendente un mandato di arresto europeo. Il provvedimento cautelare era stato richiesto a fine novembre del 2010 dall’autorità giudiziaria tedesca per una truffa commessa in Germania.
Incidente autonomo a Scoglitti, ferito anche un bambino
C’è anche un bambino di quattro anni tra le persone coinvolte in un incidente stradale avvenuto poco prima della mezzanotte di lunedì sulla Vittoria – Scoglitti, nella zona del centro abitato. Il sinistro autonomo ha coinvolto un’Audi con a bordo 5 persone, di cui 3 sono rimaste ferite. Lievi le conseguenze: il bambino e gli altri due feriti guariranno in tre giorni. Sul posto la Polstrada.
La droga nella capanna del presepe
I militari del Nucleo Mobile della Tenenza Guardia di Finanza di Vittoria, a conclusione di un’indagine, ha tratto in arresto due immigrati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per detenzione abusiva di armi. In casa loro, a Scoglitti, sono stati trovati 1.600 euro, frutto della vendita della droga, un coltello ed un proiettile 7,65. La droga, 80 grammi di hascisc, era nascosta nella capanna del presepe.
DISTRUTTI E SMALTITI I BARCONI UTILIZZATI PER GLI SBARCHI DI MIGRANTI
Nei giorni scorsi è stata completata la distruzione, con successivo smaltimento, dell’ultimo peschereccio utilizzato per il trasporto di migranti extracomunitari ormeggiato nel porto di Pozzallo. In tutto sono stati eliminati quattro barconi approdati nel corso del 2011 al porto.
Incidente sulla statale 115
E’ di un ferito lieve il bilancio dell’incidente avvenuto venerdì, poco prima delle nove, sulla vecchia strada Ragusa – Modica, nei pressi dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. Si sono scontrate una Opel Agila ed una Atos. Illeso il conducente dell’Atos, un vittoriese di 72 anni. Tre giorni di prognosi per la 26enne ragusana alla guida dell’altro mezzo. Sul posto la polstrada per i rilievi del sinistro.
FURTI IN SERIE ALLA ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA
“La zona industriale di Ragusa è completamente abbandonata a se stessa. I furti in danno alle aziende che insistono in questa, tutto sommato, ristretta area del capoluogo ormai non si contano. E’ una vera e propria emergenza. E il guaio è che nessuno interviene”. Ad intervenire è il presidente del Parco commerciale “Isole iblee”, Giovanni Corallo, secondo cui occorre lanciare un allarme di ampie dimensioni. “Perché quello a cui stiamo continuando ad assistere a ripetizione – continua – è uno stillicidio di furti, con gente ben organizzata e preparata, che riesce ad eludere qualsiasi tipo di sorveglianza. Lo testimonia anche l’ultimo caso. Quello di mercoledì scorso. Quando, nottetempo, un vero e proprio commando, almeno una decina di persone, ha preso di mira un’azienda della zona industriale causando un danno di oltre centomila euro. Hanno agito in maniera indisturbata. Tanto è vero – spiega Corallo – che hanno portato avanti le operazioni di carico della merce rubata dalle 11 e mezza di notte sino alle cinque del mattino. Un colpo prolungato nel tempo di cui non si è accorto nessuno”. Per questo motivo si chiedono interventi urgenti, perchè da tempo si parla di video sorveglianza ed altri mezzi per contrastare i furti, ma ancora non si vede alcun risultato concreto.
TRAGEDIA A VITTORIA. IL FREDDO UCCIDE UN CLOCHARD
Anche nella provincia più a sud di Tunisi, il freddo uccide al pari dell’indifferenza. Marian Pajak, polacco di 45 anni, vittima del freddo e dell’indigenza. Viveva di elemosina, dormiva su una panchina, adesso il suo corpo é all’obitorio, in attesa che qualche parente dalla Polonia si faccia vivo per riportare la salma in casa. Marian è stato trovato da alcuni passanti, in piazza Dante, a Vittoria. Era riverso per terra, ucciso dal gelo come ha constatato il medico legale. Non aveva documenti. La polizia è risalita alla sua identità grazie alle impronte digitali e al cellulare, che il poveretto aveva accanto a sé. Poi un borsellino con all’interno qualche spicciolo. Tutta la sua vita, volata via presto in un profondo sud senza calore.
Tutti pazzi per l’elettronica… a costo “zero”
Hanno sfondato la vetrata d’ingresso del negozio usando una Fiat Panda. Poi sono entrati ed hanno rubato 8 pc portatili. E’accaduto a Comiso, all’Euronics di via dei Cedri. Il mezzo era stato rubato in una concessionaria di Modica. I danni al negozio di elettronica si aggirano intono ai diecimila euro. Adesso i carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso per cercare di individuare i ladri. Malviventi in “visita” anche al centro commerciale “La Fortezza” di Modica. Anche in questo caso è stato preso di mira un negozio di articoli elettronici. Due nordafricani, che risiedono a Rosolini, hanno portato via merce per 7mila euro. La Polizia, però, è già riuscita ad individuarli ed arrestarli.
Strappata la targhetta Fli. Il coordinatore presenta denuncia
Il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, ha presentato formale denuncia alla Digos di Ragusa dopo il misterioso atto vandalico compiuto in danno alla stanza che ospita il gruppo consiliare del partito, al piano terra del palazzo della Provincia. “La nostra targhetta è stata malamente strappata, accartocciata – afferma – e abbandonata a terra, lungo il corridoio”.
Rosario Amarù nuovo dirigente del Commissariato di Vittoria
Dopo aver diretto per quattro anni il Commissariato Polizia di Stato di Comiso, il vice Questore aggiunto Rosario Amarù, ha assunto la dirigenza del Commissariato di Vittoria. Al nuovo dirigente della sezione ipparina è stata affidata la delicata direzione di un Commissariato che insiste in una realtà dove si concentrano molteplici criticità e quindi di maggior attenzione e rilievo.
MORTA UN’ANZIANA. VITTIMA DI UN INCIDENTE O DI UN TENTATO SCIPPO?
Morta la donna di 87 anni, presunta vittima lo scorso 25 novembre nel centro storico di Ragusa di un tentativo di scippo. Giuseppina Tumino, ragusana, è stata ricoverata per venticinque giorni in prognosi riservata presso la Rianimazione dell’ospedale Civile dopo la violenta caduta in via delle Scuole, arteria stradale che collega corso Italia a corso Vittorio Veneto, in pieno centro storico. La donna, intorno alle 17.30 del 25 novembre scorso, si stava recando presso la chiesa del Carmine per partecipare alla Messa pomeridiana (con lei c’era la sorella di 98 anni), quando è caduta a terra dopo il passaggio di un ciclomotore. Anche se non c’è stata mai la certezza, visto che non è stato possibile verbalizzare nessuna testimonianza, la donna sarebbe stata vittima di un tentativo di scippo (sebbene ancora non sia stato escluso l’incidente ad opera di un pirata della strada, poi fuggito). Via delle Scuole è una stradina molto stretta. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118 che trasportò la donna al Pronto soccorso del Civile, si portò anche una pattuglia della Polizia municipale. I caschi bianchi, diretti dal comandante Rosario Spata, non si sono mai sbilanciati sulla cause dell’incidente. Del caso si è subito occupata anche la Squadra Mobile della Questura di Ragusa.
Incidente sulla Ragusa – Catania, centauro finisce in ospedale
Un catanese di 40 anni è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto martedì, poco dopo le 11, sulla Ragusa – Catania, in territorio di Chiaramonte. L’uomo viaggiava in sella ad una moto di grossa cilindrata. Per cause ancora da accertare ha perso il controllo del mezzo andando a finire sullo asfalto. Il 40enne è stato trasportato in ospedale: ferite guaribili in trenta giorni.
Morti sul lavoro in Italia La Sicilia è sesta, Ragusa prima nell’isola
“Malgrado i licenziamenti aumentino sia nell’edilizia che in agricoltura con il conseguente calo dei lavoratori attivi, le morti sul lavoro in provincia di Ragusa e in Sicilia sono troppe. Rimane intatto, malgrado le campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sulla sicurezza, il tragico vezzo delle aziende che operano i primi tagli proprio lì, nella sicurezza”. E’ quanto commenta Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa alla notizia resa nota dalla agenzia Italpress che, secondo uno studio dell’Osservatorio Indipendente di Bologna, anche per il 2011 la Sicilia rimane nei primi posti in Italia ( è sesta prima di Campania e Puglia) con i suoi 42 morti. Ragusa, nell’isola, detiene, sempre secondo lo studio, tra le province siciliane la maglia nera con nove decessi.
L’auto finisce nel burrone e prende fuoco, il conducente si salva
E’ rimasto quasi illeso, nonostante il pauroso incidente. Donato Borgese, 36 anni, allenatore dell’Us volley, è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto lunedì, intorno alle 11, sulla Pozzallo Modica. La Ford Fusion che stava guidando è finita in un burrone ed ha preso fuoco. Borgese è riuscito però a liberarsi e a lanciare l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco. Per lui solo alcuni traumi: è ricoverato al Maggiore di Modica, guarirà in dieci giorni.
Controlli delle forze dell’ordine contro l’immigrazione clandestina
Su disposizione del Ministero dell’Interno, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno effettuato un vasto servizio di controllo su tutto il territorio provinciale contro il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Sono stati individuati diversi cittadini stranieri irregolari, che sono stati muniti del foglio di via: dovranno quindi lasciare l’Italia. Il servizio proseguirà nei prossimi giorni.
ESCALATION DI FURTI AL VILLAGGIO PLAYA GRANDE
I ladri vengono dalla spiaggia. E lasciano impronte di sabbia nelle stanze delle case che derubano. Accade nel villaggio Playa Grande, dove negli ultimi due mesi si è registrata una straordinaria escalation di furti. Almeno una trentina di denunce sono state presentate dalle vittime, proprietari di villette che sono residenti in vari comuni della provincia. Quindi vi sono esposti fatti a Scicli, a Donnalucata, a Ragusa e a Ragusa Ibla. E’ certamente una banda, perché oltre ai preziosi, ai soldi, oggetti di valore, questi malviventi privilegiano gli elettrodomestici, dunque pezzi pesanti che vanno trasportati almeno in due. Rubano soltanto elettrodomestici nuovi, televisioni al plasma, computer che non siano vecchi. E il fatto che scelgano la modalità di venire dalla spiaggia, per dare meno nell’occhio, spiegherebbe perché gran parte dei furti si stiano consumando ai danni delle villette dei primi due viali, soprattutto quelli che arrivano sino al lungomare. C’è infatti una parte del lungomare di Playa Grande, il tratto finale al quale si accede dalla strada provinciale per Donnalucata, che offre la possibilità di entrare nel villaggio senza essere visti, cioè evitando l’ingresso principale. Insomma è presumibile che la banda agisca con un’autovettura, che viene parcheggiata sul lungomare, davanti lo stabilimento balneare posto sotto sequestro (l’ex Titanic). Poi i ladri a piedi, cioè dal lungomare, raggiungono le villette, dove entrano scardinando le persiane. In una casa, sono entrati in pieno giorno, mentre all’interno c’era il proprietario che dormiva in camera da letto. La presidente dell’associazione proprietari di immobili del villaggio Plaja Grande, ha inviato una lettera al Questore, al comandante provinciale dei Carabinieri e al prefetto di Ragusa, chiedendo il potenziamento del controllo sul territorio a tutela dell’incolumità dei cittadini e a tutela della proprietà privata.
OPERAZIONE SAFE CHRISTMAS
La Guardia di Finanza di Modica ha effettuato controlli su merce natalizia, come le catene luminose e gli altri addobbi elettrici commercializzati in questi giorni, allo scopo di tutelare il consumatore. Questo tipo di prodotti deve essere, infatti, a prova di incendio, nonché fabbricati con sostanze che non siano nocive per l’uomo e gli animali e dannose per l’ambiente. Sequestrate 1200 confezioni tra catene luminose da parete, luminarie da appartamento, addobbi e catene luminose per alberi di natale. Numerose le violazioni contestate. Dalla mancanza della marchiatura Comunità Europea alla assenza di importanti indicazioni sui rischi in lingua Italiana. Tre cinesi sono stati segnalati alla autorità giudiziaria, per rispondere penalmente delle violazioni. Sono state inoltre erogate sanzioni amministrative che potrebbero giungere a circa 25.000 euro per ciascun commerciante.
ACATE, TIR SI RIBALTA SULLA PROVINCIALE 1
Erano le 6,50 circa di giovedì quando sulla provinciale 1, la strada che collega Acate alla statale 115, un autoarticolato si è ribaltato al km 6+900 occupando con il rimorchio la sede stradale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Vittoria. La motrice del tir era uscita di strada, mentre il semirimorchio era rovesciato su un fianco. Da Ragusa è intervenuta un’altra squadra di pompieri con autogru. Soltanto grazie all’intervento congiunto di due autogru, una dei Vigili del Fuoco ed una privata, il semirimorchio è stato rimesso in carreggiata. Poi i pompieri hanno dovuto sgomberare la sede stradale dal carico di bottiglie d’acqua che era sul mezzo pesante. Sul posto erano presenti anche gli agenti della Polizia Provinciale e i Carabinieri di Acate per i rilievi. Le operazioni si sono concluse alle 14,15 circa.