E’ di 3.500 euro il bottino della rapina messa a segno mercoledì sera, intorno alle 21.30, ai danni di un distributore di carburante sulla strada tra Vittoria ed Acate. Due persone incappucciate a bordo di un ciclomotore, una delle quali armata di coltello, hanno minacciato il titolare. Questi ha consegnato loro una borsa con l’incasso della serata e sono fuggiti. La Polizia conduce le indagini.
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Prodotti agricoli non pagati, in cinque picchiano mediatore
Prodotti agricoli per settemila euro venduti, ma mai pagati. Un debito mai saldato che ha spinto il titolare di un box del mercato di Vittoria a farsi giustizia da sé. Cinque uomini di Acate, tutti della stessa famiglia (due fratelli ed i loro tre figli), sono stati denunciati per lesioni personali in concorso. Uno dei fratelli, il titolare del box al mercato, vantava un credito di 7000 euro da parte di una persona che aveva acquistato merce presso la sua attività commerciale. Trascorsi alcuni mesi, il debito non era stato ancora estinto e il titolare del box ha invitato più volte colui che aveva fatto da mediatore nella compravendita, un vittoriese di 40 anni, a pagare il dovuto. Il mediatore ha risposto che non poteva farsi carico del debito. Alcuni giorni fa, il titolare del box insieme al fratello, a due suoi figli e ad un nipote, hanno aggredito e picchiato il mediatore.
Incidente stradale: ferita una donna
Nella mattinata di giorno 2 incidente al chilometro 15.500 della strada provinciale 13 in prossimità della rotonda del Centro Seia all’incrocio con la Santa Croce Camerina Comiso. Una donna di 36 anni alla guida di una Y 10 si è scontrata con un autofurgone. Sono intervenuti i vigili del fuoco per districare dalle lamiere della autovettura la conducente, che è stata trasportata all’ospedale di Vittoria dal personale del 118.
Modica, abitazione in fiamme Immigrato cerca di lanciarsi dal balcone: salvato
Non riusciva a scendere le scale per via del fumo che aveva reso irrespirabile l’aria. E così aveva deciso di lanciarsi dalla finestra, dal secondo piano. L’immediato arrivo dei Vigili del fuoco, però, ha evitato il peggio. Momenti di paura, nella serata di Ognissanti, a Modica, al vico Biscari. Per cause ancora da chiarire, è divampato un rogo al primo piano. Il fumo ha invaso le scale, rendendo impossibile l’uscita ad un immigrato che, come detto, si trovava al secondo piano. I pompieri hanno attivato i mezzi per disperdere il fumo, portando in salvo l’uomo. L’immobile è stato dichiarato inagibile.
Scicli, droga nella serra: arrestato modicano
In una piccola serra adiacente la sua abitazione, nelle campagne di Scicli, i Carabinieri hanno scoperto una vera e propria coltivazione di canapa indiana; ben coltivate ed esposte ai raggi del sole sono state rinvenute 40 piante di altezza variabile tra i 20 e i 160 cm. Protagonista un modicano di 43 anni, M.C. le sue iniziali. Ben nascosti, all’interno della cucina dell’abitazione, c’erano circa 45 grammi di marijuana già essiccata e suddivisa in 3 buste per alimenti, un barattolo contenente circa 50 g di semini di canapa indiana, un pacco di buste per alimenti ed una bilancia utili per il confezionamento delle dosi di droga. In camera da letto, c’erano anche due dosi di marijuana di cinque grammi. L’uomo è stato arrestato.
Incidente stradale sulla statale 115
Prognosi riservata per il conducente di una Suzuki R600, B.A., 21 anni di Santa Croce Camerina. Il giovane, per motivi ancora da accertare da parte della Polstrada di Ragusa, stava procedendo da Ragusa verso Modica, lungo la statale 115, quando, al kilometro 326+300 è rimasto coinvolto nel sinistro.
ACATE, INCENDIO IN UN MAGAZZINO
Sabato alle 18.13 la squadra operativa del distaccamento Vigilfuoco di Vittoria è intervenuta ad Acate per un incendio che interessava un deposito di attrezzi agricoli in c.da. Piano Torre. All’interno del deposito vi erano masserizie di vario genere, ma anche alcune bombole di Gpl, una delle quali è esplosa. Personale Vigilfuoco ha avviato le operazioni di spegnimento, dell’incendio concludendo le operazioni alle 20.30. Sul posto anche i Carabinieri.
Ragusa, sorpresi a vendere plastica con un camion rubato
Il personale della Sezione Volanti e della Sezione Polizia Stradale di Ragusa ha denunciato in stato di libertà L.A., vittoriese di 22 anni e S.D., sardo 31enne. Gli stessi sono stati sorpresi a bordo di un autocarro rubato a Santa Croce Camerina il 13 ottobre 2011 mentre vendevano della plastica alla zona industriale di Ragusa. L’autocarro, ancora in buone condizioni, è stato rinvenuto e restituito al proprietario. Dalle successive indagini è emerso che i due indagati erano, altresì, sprovvisti dell’autorizzazione per vendere la plastica e, pertanto, sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione e vendita non autorizzata della plastica.
Ragusa, si mettono alla guida senza patente e in stato di ebbrezza
Il primo episodio è avvenuto durante un posto di controllo effettuato in zona centro: il personale delle volanti fermava una Fiat Punto. Dagli accertamenti emergeva che il conducente, D.D., pregiudicato trentaquattrenne, nativo di Siracusa ma da anni residente a Ragusa, si trovava alla guida dell’auto senza aver conseguito la patente. E’ stato accertato che non era la prima volta che D.D. si metteva alla guida senza aver conseguito la patente. Al proprietario della Fiat Punto è stata contestato l’incauto affidamento del veicolo. Il secondo episodio è accaduto in corso Italia, dove un veicolo procedeva a “zig zag”. Viste queste pericolose manovre, gli agenti procedevano al controllo del veicolo e accertavano che l’autista, L.O., ragusano 26enne, aveva un po’ “alzato il gomito”. E’ stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Ragusa, servizi di controllo da parte della Questura
Nel quadro dell’implementazione strategica dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Ragusa Filippo Barboso, tesi alla prevenzione e repressione dei reati in genere, il personale della Sezione Volanti ha effettuato, nella giornata di venerdì, controlli straordinari tra Ragusa alta e centro, garantendo un vero presidio di legalità ed ampia visibilità. Nel corso dei controlli, è stato recuperato un autocarro asportato a Santa Croce Camerina la scorsa settimana e denunciato in stato di libertà 3 persone. Nel corso dell’operazione sono state effettuate le seguenti operazioni: 120 persone identificate; 75 veicoli controllati; varie violazioni del codice della strada (mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, uso del cellulare durante la guida, etc.); 72 punti decurtati; 4 fermi amministrativi; 4 carte di circolazione ritirate.
Stupro a Vittoria, la vittima una ventenne rumena
Una giovane rumena è stata violentata per tre volte da due banditi, col volto travisato da passamontagna, armati di pistola e fucile da caccia. L’episodio di violenza, secondo quanto riferito dalla ragazza che era in compagnia di un amico rumeno di 21 anni, è accaduto intorno alle 21.30 di sabato. La coppia si trovava all’interno di un casolare rurale situato in contrada Sughero Torto in territorio di Vittoria, quando i due malviventi hanno tentato di entrare nell’immobile. I due giovani hanno lasciato la casa e durante il tentativo di fuga sono stati immobilizzati dai banditi, i quali, con il calcio del fucile hanno ripetutamente colpito alle gambe il ragazzo. L’aggressione si è conclusa con uno stupro brutale: la ragazza ha subito almeno tre rapporti sessuali completi. Poi i banditi si sono dileguati nelle campagne vicine al casolare, non prima di aver sparato un colpo di fucile in aria con chiaro scopo intimidatorio. I rumeni hanno poi raccontato alla Polizia che i malviventi parlavano in un italiano stentato. Le vittime dell’aggressione sono state trasportate all’ospedale Guzzardi dove i sanitari hanno eseguito tutti i rilievi necessari per le indagini. Sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica. Le indagini sono svolte dal Commissariato polizia di Stato di Vittoria e dalla Squadra Mobile di Ragusa.
Scoglitti, muratore arrestato per spaccio di eroina
Ancora un arresto per droga, questa volta a Scoglitti, dove i carabinieri hanno ammanettato un muratore 23enne modicano, residente a Pozzallo, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente, in quanto sorpreso a cedere eroina a due giovani pozzallesi. Sono stati i militari a notare, in via Livorno, una Fia Uno con a bordo tre giovani. Li hanno fermati, ed uno dei tre è scappato. Il giovane è stato fermato poco dopo: si era appena disfatto di una siringa. Il giovane poi arrestato, invece, ha tentato di disfarsi di due grammi di eroina che avrebbe dovuto cedere ai due che erano con lui.
Illecito smaltimento rifiuti speciali a Santa Maria del Focallo, convalidato sequestro preventivo di un ristorante pizzeria
Il giudice per le indagini preliminari di Modica Patricia Di Marco ha convalidato il sequestro preventivo di un ristorante pizzeria in contrada Santa Maria del Focallo, la cui proprietaria, C.C. di anni 53, era accusata del reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali. Secondo l’accusa, le acque reflue che provenivano dalla cucina e dai servizi igienici venivano indebitamente scaricate, attraverso una condotta sotterranea abusiva, all’interno del canale cementificato di convoglio acque in gestione al Consorzio di Bonifica numero 8 di Ragusa. Le indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore capo di Modica, Francesco Puleio erano state curate dalla Capitaneria di porto di Pozzallo.
Acate, sequestrato caseificio abusivo La Polstrada denuncia un gelese
La Polizia Stradale di Ragusa e di Vittoria ha sequestrato un caseificio abusivo e denunciato alla Procura di Ragusa un gelese di 48 anni, residente a Vittoria, per vendita di prodotti pericolosi per la salute. L’attività investigativa è nata da un controllo effettuato sulla strada provinciale nr. 2 per Acate al conducente di un furgone che trasportava dei latticini. Il mezzo era privo di assicurazione. Alla richiesta di fornire i documenti della merce trasportata il conducente, un gelese di anni 48, residente a Vittoria, non era in grado di fornirli, nonostante avesse all’esterno reclamizzato il nome di un caseificio di Acate. Il mezzo era privo di adeguata coibentazione ed all’interno, la merce trasportata, consistente in decine di chili di vari formaggi, era invasa da moscerini e mosche, senza alcuna certificazione sull’origine, motivo per cui è stato posto sotto sequestro in quanto pericolosa per la salute pubblica. Vi era anche del latte privo della tracciabilità del quale il proprietario non forniva alcuna notizia sulla provenienza. Gli agenti hanno richiesto la collaborazione del personale del Dipartimento di Sanità veterinaria del distretto di Vittoria, con il quale hanno proceduto alla verifica dei locali del caseificio accertando che era privo di ogni autorizzazione. All’interno dello stesso vi erano altri latticini, anche questi privi di tracciabilità, che sono stati sequestrati dai medici del Dipartimento che hanno eseguito contestualmente al prelievo dei campioni al fine di procedere alle analisi di laboratorio. Il fermato è stato denunciato alla Procura di Ragusa anche per guida senza patente, in quanto, con false denunce di smarrimento (sapeva che gli sarebbe stata revocata la patente a seguito di condanna) era materialmente in possesso di due patenti e così aveva guidato per 9 anni.
Iniziato il processo per la morte delle due bambine tunisine annegate in una piscina a Marina di Ragusa
Prima udienza mercoledì mattina davanti al gup del Tribunale per la morte di Ameni ed Amira Jelijel, le bimbe tunisine di sette e undici anni annegate in una piscina in contrada Castellana Vecchia, a Marina di Ragusa, nell’ottobre di tre anni fa. Davanti al giudice Claudio Maggioni, l’udienza è iniziata con la deposizione delle indagini difensive prodotte dall’avvocato Michele Sbezzi, legale della persona indagata per omicidio colposo plurimo, una settantacinquenne ragusana, G.A., proprietaria della piscina. Visto il fatto nuovo, l’udienza è stata rinviata all’11 gennaio dell’anno prossimo. La parte civile (la famiglia delle vittime), rappresentata dall’avvocato Enrico Platania, ha chiesto, infatti, i termini a difesa. Una tragedia che si è consumata in pochi minuti quella che è costata la vita a due ragazzine di 9 e 12 anni, figlie di una coppia di tunisini da tempo residente a Marina di Ragusa. Le bimbe sono annegate, poco dopo le 19 dell’ottobre 2008, all’interno di una piscina dismessa in contrada Castellana Vecchia, utilizzata per la raccolta di acqua dalla famiglia che l’aveva avuta in uso dalla donna per cui lavorava nelle serre vicine. La piscina, di circa venti metri quadrati, alta circa due metri, era piena per poco più della metà. L’acqua non era potabile, quindi, è probabile che le bimbe siano cadute mentre giocavano sui bordi. Probabilmente, prima è caduta una delle due e, poi l’altra, nel tentativo di recuperarla, vi è finita dentro.
La Polizia recupera furgone con merce rubata, ma gli agenti rischiano di essere schiacciati dal mezzo
Un grosso quantitativo di merce rubata è stato recuperato dalla Polizia. E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì, lungo la Ragusa – mare, nei pressi della Palazzola. Intorno alle 3 del mattino, una volante ha fermato un autocarro con tre persone a bordo. All’alt della Polizia, però, il mezzo non si è fermato. Dopo alcuni chilometri l’autocarro ha imboccato una stradina dissestata. Fermato il mezzo, i tre sono usciti dallo stesso fuggendo a piedi per le campagne circostanti. Prima di fuggire hanno lasciato il mezzo a folle, tant’è che per poco non ha distrutto l’auto della Polizia. Gli agenti sono stati bravi a dirottarlo e farlo schiantare contro un muro. I tre non sono stati rintracciati: il mezzo era stato rubato il mese scorso a Barcellona Pozzo di Gotto. All’interno c’erano alcune biciclette, una motozappa, dei generi alimentari, parte dei quali rubati poco prima in contrada Camemi.
Vittoria, controlli e multe
Fine settimana di controlli nell’Ipparino da parte della Polizia che ha identificato oltre 60 persone ed elevato 5 sanzioni ai sensi del codice della strada per mancato uso del casco nella guida di ciclomotori e per mancanza di revisione o di assicurazione nella guida di autovetture. Due cittadini stranieri, uno algerino e l’altro tunisino, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per ricettazione in concorso. I due sono stati sorpresi dalla Volante mentre percorrevano le vie cittadine portando a mano un ciclomotore che era privo di benzina. Il motorino era stato rubato il mese scorso ad uno sciclitano.
Abbandona i figli minorenni, denunciata vittoriese
“Lasciami stare e non cercarmi più”. Un sms di questo tipo per chiudere una relazione, lasciandosi alle spalle marito e figli. Questa almeno la versione dell’uomo che l’ha denunciata per abbandono di minori. L’episodio è avvenuto lo scorso fine settimana a Vittoria. Protagonista una trentenne che avrebbe lasciato soli in casa i due figli, uno di undici anni, l’altro di sedici mesi, e sarebbe andata via, mentre il marito era al lavoro. Al suo ritorno ha trovato i figli da soli ed ha chiamato la Polizia. I due figli stavano bene ed erano abbastanza tranquilli. Saranno le indagini a chiarire meglio i contorni della strana vicenda.
Denunciata venditrice ambulante per oltraggio e minacce
Un’ambulante vittoriese è stata deferita alla Procura della Repubblica per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. La donna, F.G., 47 anni, nel corso delle operazioni di assegnazione dei posti-vendita presso l’area del piazzale antistante al polisportivo comunale di contrada Caitina, non gradendo l’area che le era stata destinata, ha preso a inveire nei confronti degli operatori di polizia municipale del nucleo operativo annonario che in quel momento stavano operando l’assegnazione, come predisposto dall’ufficio Commercio del Comune in conformità a delle selezioni e direttive ben definite. L’ambulante, alla presenza di numerose persone, ha minacciato gli ufficiali di polizia giudiziaria profferendo, nello stesso tempo, nei loro confronti frasi “pesanti” e offensive.
Pesca all’imbocco del porto di Pozzallo, multato un sub
E’ stato “pescato” dai militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo mentre pescava in immersione, senza aver segnalato con il pallone, all’imbocco del porto commerciale. Il sub era in immersione nella zona molto transitata dalle navi mercantili, dai pescherecci e dalle unità di diporto e aveva già preso 2 kg. di pesce quando è stato colto in flagranza di reato e sanzionato con un verbale di 1.000 euro per pesca senza pallone di segnalazione. Sequestrati i 2 kg di pesce. Inoltre, il sub, una volta tornato in auto, ha trovato un altro verbale di 102 euro per ingresso in porto non autorizzato.