Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria gli autori degli atti vandalici verificatisi nella serata del 20 giugno scorso all’interno dei Giardini Iblei. Il Comando della Polizia Locale di Ragusa infatti, a seguito di segnalazione da parte dell’Ufficio centro storico, ha avviato un procedimento per individuare i responsabili dell’atto delinquenziale. Un contributo per risalire ai responsabili che hanno danneggiato colonnine e vasi in pietra dei viale del giardino pubblico di Ibla, è stato fornito non solo dalla visione delle immagini di videosorveglianza ma anche dal tutor incaricato della gestione dei servizi igienici e delle ville comunali. Il Sindaco Federico Piccitto esprime vivo compiacimento per i risultato raggiunto. “Tenuto conto – dichiara il primo cittadino – che il Comando della P.M. ha rappresentato che, dalla visione delle immagini di videosorveglianza, si riscontra che al momento dell’atto vandalico erano presenti all’interno della villa comunale alcuni utenti, invita i cittadini a segnalare e denunciare immediatamente alle Autorità Competenti tali atteggiamenti frutto di inciviltà ed in palese contrasto con i valori ragusani di cui non mancano fulgidi esempi”.
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Calci, pugni e morsi alla convivente – Giovane arrestato a Ragusa
L’ennesima storia di violenza tra le mura di casa interrotta dall’intervento della Polizia che ha soccorso una giovane donna e la sua bimba di soli 4 anni, traendo in arresto il convivente che l’aveva colpita più volte con schiaffi, pugni e morsi. L’uomo, originario della provincia di Siracusa, di trentaquattro anni, ha continuato a colpire la sua convivente nonostante la figlia di soli 4 anni, in lacrime, si fosse interposta a difesa della madre, provocando alla piccola lesioni personali ad un braccio. Il tutto è successo in piena notte quando al 113 è giunta la segnalazione di un’aggressione in atto ai danni di una donna, all’interno di un’abitazione del centro storico di Ragusa. Gli agenti hanno bloccato l’autore dell’aggressione, il convivente della donna, che, nonostante la presenza sul posto della piccola figlia, per futili motivi aveva preso a calci e pugni in faccia la giovane. Evidenti i segni delle botte ricevute sfociate in un profondo morso al braccio destro della giovane mamma e le suppellettile spaccate e sparse all’interno della casa, evidenza di una feroce colluttazione. La donna e la piccola sono stati soccorsi dal personale del 118 che riscontrava contusioni al volto, agli arti ed un trauma cranico ai danni della donna e un trauma al braccio sinistro per la piccola. Condotta presso gli uffici della Questura la donna ha raccontato anni di soprusi e di violenza subite dal convivente violento che in un’occasione la colpiva con schiaffi al viso continuando a colpirla a terra con calci all’addome, fermandosi solo per l’intervento della piccola figlia che dopo aver assistito ai fatti faceva scudo con il suo corpo per proteggere la madre. L’uomo, F.A. (si forniscono solo le iniziali per tutelare la figlia minorenne) trentaquattrenne, pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza, e rinchiuso presso il carcere di Ragusa.
4 gommoni salpati dalla Libia e 3 scafisti fermati, a Pozzallo sono arrivati 375 migranti
La Squadra Mobile, con la collaborazione dei Carabinieri di Modica e della Sezione Operativa navale della Guardia di Finanza, ha identificare altri 3 scafisti: Godwen Aba, nigeriano di 42 anni, Bright Edorisiagbon, nato in nigeriano di 32 anni, e Saidou Jawo, gambese di 19 anni. I due nigeriani hanno condotto un gommone composto da 118 cittadini tutti del loro paese. La Polizia Scientifica dopo l’identificazione mediante il rilevamento delle impronte digitali, ha segnalato alla Squadra Mobile di Ragusa che uno dei migranti aveva già tentato l’ingresso in Italia pochi mesi fa e per questo era stato espulso. A seguito delle indagini, il cittadino nigeriano è stato tratto in arresto. Sono tuttora in corso le indagini per individuare gli scafisti degli altri due gommoni, salpati insieme dalla Libia per raggiungere l’Italia. Anche in questo caso i poliziotti hanno dovuto verbalizzare delle tristi storie di violenza e soprusi subiti in Libia e durante le fasi di imbarco dalle coste africane.
Scontro auto-moto a Modica
Nel pomeriggio di martedì a Modica, presso la Circonvallazione Ortisiana, il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale, è intervenuto per un incidente stradale tra una Renault Twingo condotta da S.G. di 23 anni e un ciclomotore Piaggio Zip alla cui guida era il 17enne S. C., entrambi modicani. La peggio è toccata al ragazzo che è stato accompagnato al Pronto Soccorso per una sospetta frattura alla gamba.
Arrestato a Vittoria padre violento
Lasciava i 4 figli da soli in casa, a volte senza farli mangiare per intere giornate e li picchiava talmente forte che diventava necessario accompagnarli in ospedale. Il padre dei piccoli si vantava al telefono “l’ho fatto volare in aria facendolo cadere faccia a terra, l’ho pestato talmente forte che ha pianto tutta la notte”. La Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico di un vittoriese (non si divulgano le generalità a tutela dei minori vittime di reato) che, intercettato nel corso di un’indagine della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria, oltre ai reati per i quali si indagava, usava violenza nei confronti dei figli. L’arrestato aveva in passato violentato la moglie e per questo era stato già catturato; tornato in libertà, avrebbe dovuto prendersi cura dei quattro figli, considerato che la moglie di origini straniere era fuggita abbandonando i piccoli. Strazianti le telefonate dei bambini di notte ai nonni, “vienimi a prendere, papà non si sveglia, non abbiamo mangiato tutto il giorno”. Al momento dell’arresto gli agenti si sono presentati a casa del padre violento, che non appena ha compreso che doveva essere condotto in carcere, è andato in escandescenze, forse anche per l’assunzione di droga. La scena che si è presentata agli occhi dei poliziotti era quasi surreale, la casa era un porcile, sporcizia ovunque, spazzatura, escrementi, mobili distrutti, indumenti a terra, materassi sporchi senza lenzuola, proprio dove dormivano i bambini. Considerata la gravità dei fatti commessi e la delicatezza dell’intera vicenda che vedeva il coinvolgimento anche dei nonni (non hanno denunciato i fatti, seppur molte volte hanno assistito i piccoli), non è stato possibile affidare i bambini ai familiari, pertanto sono stati interessati l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa e gli assistenti sociali del comune di Vittoria. I bambini (alcuni avevano ancora i segni addosso della violenza subita), sono stati portati negli uffici della Squadra Mobile insieme ai nonni dove, con l’aiuto di personale specializzato, è stato spiegato loro che dovevano andare per un breve periodo in una comunità. L’arrestato è stato condotto in carcere.
ATTI VANDALICI ALL’INTERNO DEI GIARDINI IBLEI
Le artistiche colonnine ed i vasi in pietra dalle stesse sostenute che arredano i viali dei Giardini Iblei, sono state nottetempo prese di mira da vandali che le hanno gravemente danneggiate. Lunedì mattinata, all’apertura della villa comunale di Ragusa Ibla, sono stati trovati a terra due vasi e le relative colonnine. “Non si tratta purtroppo – dichiara il vice sindaco con delega ai centri storici Massimo Iannucci – di un episodio vandalico isolato; le scorse settimane, sempre nelle ore notturne, con il giardino pubblico chiuso, sono stati registrati altri danni similari. Non possiamo non condannare questo dilagante triste fenomeno delinquenziale volto a prendere di mira opere d’arte del nostro territorio. Sono in atto opportune indagini al fine di risalire agli autori di questi gesti inqualificabili. Siamo in possesso, tra l’altro, delle immagini registrate della video camere di sorveglianza installate all’interno dei Giardini Iblei, materiale che è già stato acquisito dal Comando della Polizia Municipale”.
Muore a Pozzallo 31enne per probabile overdose da stupefacenti
Domenica pomeriggio i Carabinieri sono intervenuti presso un’abitazione ove era stato segnalato il decesso di un uomo. Intorno alle ore una persona aveva chiamato il 112 segnalando che un proprio amico, ospite presso la propria abitazione, era steso a letto e non dava alcun segno di vita. Carabinieri e personale medico del 118 hanno trovato il cadavere del giovane, un 31enne ispicese, che giaceva sul letto ove la sera prima si era coricato. Il medico legale che, dopo una prima ispezione cadaverica, nel corso della quale non riscontrava alcun segno di violenza sul corpo, riconduceva le cause del decesso ad una verosimile intossicazione da sostanze stupefacenti. Tra l’altro, nel corso delle perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato, in un contenitore dei rifiuti ubicato in un cortile retrostante all’abitazione, una bottiglietta in plastica con inserita una cannuccia e con segni di bruciatura, probabilmente utilizzata poco prima dal ragazzo per assumere sostanze stupefacenti. A questo punto, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Gaetano Scollo, la salma veniva trasportata presso l’obitorio dell’Ospedale Maggiore di Modica per essere successivamente sottoposta all’esame autoptico che servirà per stabilirne con certezza le cause del decesso.
Dai domiciliari al carcere il bidello che aveva usato violenza su una migrante minorenne di una scuola media di Ragusa
La Polizia ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico dell’ispicese di 53 anni, bidello presso una scuola media inferiore di Ragusa. Il GIP presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica etnea competente per questa tipologia di reati, ha disposto la cattura del bidello per i reati di: prostituzione minorile aggravata dall’aver approfittato della situazione di necessità economica della piccola vittima, per approfittato della minore quando sola in classe, della sua maggiore forza fisica rispetto alla vittima; reato aggravato anche dal fatto che il bidello ha abusato dei suoi poteri in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione, in quanto svolgeva la sua attività presso una scuola media ed in qualità di sorvegliante anche della vittima; reato aggravato anche dal fatto di aver commesso il reato all’interno di un istituto scolastico ed in danno di una minore. Inoltre al bidello viene applicata la misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale, in quanto con abuso di autorità e del ruolo che ricopriva, costringeva la minore a subire atti sessuali consistenti nel palpeggiamento del seno, approfittando della minore quando sola in aula ed ancora per aver condotto la vittima in una stanza adiacente la palestra, bloccandola con forza, tappandole la bocca per non farla urlare e costringendola ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà, reati tutti aggravati dalla minore età e dalla funzione ricoperta dall’autore del reato. Il Giudice ha ritenuto assolutamente veritiere le dichiarazioni della minore straniera sbarcata qualche tempo fa sulle coste siciliane e per la eccezionale spregiudicatezza mostrata dall’indagato, ha ritenuto potesse reiterare i gravissimi reati ai danni di piccole vittime. Proprio per la spiccata pericolosità sociale del soggetto, ogni altra misura cautelare appariva inadeguata, quindi il Giudice ha disposto il carcere.
AVEVA UN ARSENALE IN MACCHINA: ARRESTATO UN VITTORIESE
I Carabinieri di Vittoria hanno arrestato Giuseppe Battaglia di 38 anni, dopo aver scoperto che nel bagaglio dell’autovettura nascondeva due pistole di marca Beretta complete di caricatori e munizioni e un coltello a serramanico con lama lunga oltre 10 centimetri, nel vano portaoggetti una semiautomatica cal. 6.35, munita di matricola con un proiettile in canna: il Battaglia la deteneva illegalmente senza alcun titolo. La perquisizione veicolare ha consentito poi di scoprire, un’altra pistola semiautomatica cal. 9 con matricola abrasa e completa di due caricatori. Giuseppe Battaglia è stato rinchiuso presso il carcere ibleo.
ARRESTATO A ROCCAZZO UN PREGIUDICATO
Sabato mattina i Carabinieri hanno arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 30enne Daniel Grosu. A seguito di alcuni furti perpetrati nelle aree rurali delle frazioni di Pedalino e Roccazzo, l’uomo deve scontare 3 mesi di reclusione. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa.
Sbarco del 24 giugno, fermato a Pozzallo uno scafista
Da alcune testimonianze è stato individuato in Steven Dahda Jeng, nato in Gambia il 9.11.1996, colui che aveva condotto il gommone con a bordo 129 clandestini. Salgono pertanto a 73 gli scafisti individuati nel 2016; nel 2015 erano stati 147. Proseguono le indagini da parte degli investigatori della Polizia di Stato al fine di individuare gli organizzatori del trasporto dei clandestini soccorsi su altri tre gommoni facenti parte di altre tre eventi avvenuti sempre venerdì.
PASCOLO ABUSIVO A SCOGLITTI: DENUNCIATI 5 PASTORI
I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà due vittoriesi con precedenti penali di 55 e 56 anni, e tre incensurati rumeni di 22, 24 e 28 anni, sorpresi in più occasioni mentre facevano pascolare abusivamente circa 500 capi, tra ovini e bovini, all’interno di un appezzamento coltivato ad agrumi riconducibile ad un’azienda agricola sita in C.da Buffa Castelluccio, causando danneggiamenti alle colture e a tutta la recinzione che delimitava l’area.
Stava diventando l’incubo delle discoteche iblee: arrestato Erik Gastrucci
Il 13 marzo scorso alla Polizia era pervenuta la denuncia di una rapina di una Volkswagen Golf, presso la discoteca Arcadia. La vittima, a cui era stata trafugata in discoteca la giacca con le chiavi dell’auto, ha trovato il ladro all’interno della sua auto e ha provato a sfilargli la chiave. Ma, sopraggiunti due complici, è stato picchiato e lasciato a terra privo di sensi. Condotto presso la guardia medica di Marina di Ragusa e successivamente presso l’ospedale Maggiore di Modica, veniva posto in osservazione per diverse ore a causa del trauma alla testa. Qui i medici di turno lo hanno riscontrato affetto da ferita alla regione mentoniera ed escoriazioni al naso, con prognosi di dieci giorni. Grazie alla visione delle riprese di videosorveglianza, la Polizia è riuscita a identificare l’autore della rapina: Erik Gastrucci, pregiudicato vittoriese di 19 anni.
Vittoria, un’auto divelte tubo metano – A fuoco auto ad Acate e furgone a Ragusa
Alle 16.30 di giovedì la squadra operativa del distaccamento di Vittoria dei Vigili del Fuoco è intervenuta ad Acate dove per cause accidentali una Ford Focus parcheggiata in via Dante ha preso fuoco. Si è provveduto allo spegnimento e si è preso atto che le fiamme ed il fumo hanno danneggiato i prospetti delle abitazioni prospicienti l’area di parcheggio dell’auto. Mentre la squadra rientrava in sede è stata dirottata dalla sala operativa del 115 in via Vicenza, angolo via Ten. Alessandrello a Vittoria dove, a causa di un incidente autonomo, un’auto dopo aver urtato altre tre auto ha divelto una presa del metano. Il pompieri hanno verificato, con gli strumenti in dotazione, che il gas non raggiunga il campo di infiammabilità e si sono adoperati per eliminare ogni fonte di innesco in attesa dell’intervento del personale della azienda che distribuisce il metano. Il conducente dell’autoveicolo è stato trasportato in ospedale da personale del 118. Alle 18.00 circa, infine, la squadra operativa della sede centrale è intervenuta all’altezza del Cineplex sulla Ragusa-mare per un furgone che aveva preso fuoco mentre viaggiava verso Ragusa. Il personale Vigilfuoco ha provveduto allo spegnimento del mezzo. Il conducente del furgone è rimasto illeso.
Spacciatore arrestato a Scoglitti
Mercoledì sera i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto il tunisino di 38 anni Lotfi Aouichey, già noto alle forze di polizia, destinatario dell’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal tribunale di Ragusa nell’ambito dell’Operazione “Transporter”, che fino ad oggi ha consentito l’arresto di sette persone per i reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Topi di auto sul lungomare di Caucana: un denunciato e recuperata refurtiva
I carabinieri hanno bloccato e denunciato un algerino di 29 anni per il reato di ricettazione dopo averlo trovato in possesso di arnesi da scasso e refurtiva varia. I militari stavano pattugliando le zone limitrofe alle spiagge e passando dal lungomare di Caucana hanno notato che una persona si era nascosta. Vicino all’uomo i militari hanno visto degli “spadini” usati dai ladri per scassinare le portiere delle auto. Il magrebino è stato quindi perquisito e trovato in possesso di diversi borse, zaini, maschere da sub, abbigliamento da spiaggia, un’autoradio, cavi e caricabatterie per telefoni/tablet, navigatori satellitari, orologi, memorie Usb, bigiotteria da donna, nonché di cinquecento euro in contanti. Una parte di questi oggetti era proveniente da un’auto che era stata svaligiata domenica scorsa a Punta Secca.
Incendio a San Giacomo
Alle 12.38 di mercoledì squadre operative dei Vigili del Fuoco e squadre A.I.B. dell’Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Ragusa, sono intervenuta a San Giacomo, dove si è sviluppato un vasto incendio che interessava grano, boscaglia e macchia mediterranea. Le squadre a terra considerato l’estensione del fronte di fuoco ed il vento, hanno chiesto il supporto aereo, ed è stato disposto l’intervento di un canadair e due elicotteri che hanno effettuato circa 50 lanci, consentendo un agevole successivo intervento da terra per il completo spegnimento dei focolai. Le fiamme hanno interessato circa 50 ettari di superfice.
Ragusa, fugge saltando da balconi straniero da espellere
La Questura di Ragusa hanno bloccato Fathi Rahmouni, tunisino di 19 anni, colpito da provvedimento di espulsione. Il ragazzo alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga passando da un appartamento all’altro saltando balconi e rompendo finestre. Lo straniero, con numerosi precedenti di polizia, è stato accompagnato presso il Cie di Caltanissetta per poi essere espulso dal territorio nazionale.
Incidente stradale a Modica, un ferito e una patente ritirata
Il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica è intervenuto martedi pomeriggio all’altezza della rotatoria all’intersezione tra Via della Costituzione e Via Resistenza Partigiana per un incidente tra un autocarro Piaggio Porter, condotto da uno sciclitano di 48 anni, e una bicicletta condotta da un modicano di 56 anni che è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. La polizia locale ha ritirato la patente allo sciclitano, perché aveva effettuato un sorpasso all’interno della rotatoria che stava percorrendo. Il ferito è stato giudicato guaribile in dieci giorni.
VENDEVA DROGA A MINORI IN PIENO CENTRO A VITTORIA
I Carabinieri hanno arrestato martedi pomeriggio Sayari Imed, 29enne tunisino, pregiudicato, sorpreso mentre cedeva alcune dosi di hashish, per un peso complessivo di oltre 1 grammo, a due quindicenni vittoriesi nella centralissima via Senia. Il pregiudicato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I giovani assuntori sono stati segnalati al competente Ufficio Territoriale del Governo per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente.