La Polizia ha proceduto all’arresto di B. B. di anni 53, in quanto nel suo paese non ha rispettato gli obblighi di assistenza familiare. L’Autorità Giudiziaria polacca, ha spiccato il mandato di arresto europeo a carico della donna, che risiedeva a Ragusa da alcuni anni, dove lavorava regolarmente. Gli agenti hanno notificato il provvedimento restrittivo della libertà personale, conducendo la donna al carcere femminile di Catania dove dovrà restare a disposizione dell’Autorità Giudiziari italiana in attesa della formale richiesta di estradizione.
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Centauro investe pedone a Modica
Due incendi hanno richiesto sabato l’intervento delle pattuglie della polizia locale di Modica. Il primo in Corso Umberto dove un ciclomotore Piaggio, condotto da A.L., 15 anni, ha investito un pedone, una donna di 27 anni, M.F., mentre attraversava sulle strisce pedonali. Quest’ultima è stata trasportata con l’ambulanza del 118 al Pronto Soccorso dove i medici, dopo gli accertamenti, l’hanno giudicata guaribile in 10 giorni. L’altro sinistro e’ avvenuto all’intersezione tra Via della Costituzione e la Ss. 194. Qui si sono tamponati un autocarro e un’autovettura condotti da un ragusano e da un modicano che sono rimasti illesi.
Arrestato a Vittoria per evasione
Stava passeggiando tranquillamente in una via del centro cittadino in compagnia di alcuni connazionali, a Vittoria, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 29enne pregiudicato albanese Elton Laraku. L’uomo, che era stato arrestato dai carabinieri qualche giorno fa per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato risottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, e dovrà rispondere anche del reato di evasione.
Arrestati due ladri al centro commerciale di Ragusa
I carabinieri hanno arrestato i rumeni Alexandru Gabriel Enache, 22enne, e Costel Rosu, 24enne, pregiudicati e senza fissa dimora, per furto aggravato in concorso. Venerdì pomeriggio, i carabinieri sono intervenuti in contrada Bettafilava, dove il gestore di un negozio di abbigliamento aveva notato due individui rompere le placchette “antitaccheggio” e nascondere diversi capi d’abbigliamento sotto i cappotti che indossavano. I due giovani erano usciti dal negozio e all’invito di fermarsi da parte del titolare dell’esercizio commerciale sono scappati, inseguiti da una guardia giurata in servizio. Con l’aiuto della guardia i carabinieri hanno bloccato i due ladri e, recuperata e restituita la refurtiva al proprietario.
Denunciati ladri a Vittoria
La Polizia ha sorpreso P. F. 24enne e S. G. 35enne, entrambi vittoriesi, mentre tentavano di rubare degli infissi in ferro da un opificio attualmente non utilizzato. I poliziotti li hanno trovati in possesso di grimaldelli e palanchini. La denuncia è scattata per tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, essendo entrambi già stati condannati per reati contro il patrimonio. Il tunisino 24enne Z. A. è invece stato sorpreso, in Piazza Sei Martiri della Libertà, alla guida di un ciclomotore che dai controlli in banca dati è risultato rubato alcune settimane fa ad una giovane ragazza vittoriese, alla quale è stato restituito. D. S. 35 anni e N. M. 28 anni, sono stati controllati mentre si trovavano a bordo di un’autovettura alla periferia di Vittoria, nel cui cofano sono stati rinvenuti flaconi di prodotti antiparassitari dei quali non sono state fornite spiegazioni circa l’acquisto e la provenienza. Entrambi sono stati denunciati per ricettazione. B. D., 30enne, è stato sorpreso con mezzo grammo di hashish. Ha dichiarato di essere un assuntore e per tale motivo sarà segnalato alla Prefettura di Ragusa per i conseguenti provvedimenti amministrativi.
Grave incidente stradale in Via San Giuliano a Modica
Venerdì mattina, per cause in corso di accertamento da parte del Nucleo di Pronto Intervento della polizia locale, si sono scontrati un autocarro Iveco, adibito al trasporto di materiale edile, e un ciclomotore Piaggio Zip che viaggiava in direzione centro. I due mezzi sono entrati in collisione ed il conducente lo scooter, P.C., 17 anni, residente a Modica, è finito sotto i “gemelli” posteriori del pesante mezzo. Il ragazzo è stato trasferito al Pronto Soccorso e, dopo qualche ora, le sue condizioni si sono aggravate, tant’è che i medici hanno deciso di riservarsi la prognosi. I veicoli coinvolti sono stati sequestrati.
RAGUSA, DIVIETO AD UNO STALKER AD AVVICINARE L’EX RAGAZZA
La Procura della Repubblica di Ragusa ha emesso un provvedimento al ragusano S. A., di anni 25, ritenuto responsabile di atti reiterati, riconducibili allo stalking nei confronti della sua ex convivente M.A. di anni 20. Al giovane stalker è stato applicato il divieto di avvicinamento alla donna, mantenendo una distanza almeno di 200 metri, con divieto assoluto di comunicare con la stessa. Numerosi negli ultimi mesi gli interventi delle forze dell’ordine per allontanare l’uomo, e diverse le denunce della vittima. Ora il provvedimento.
LA POLIZIA DI MODICA SVENTA GROSSO FURTO IN UN’AZIENDA DI MODICA
La Polizia ha sventato a Modica un grosso furto di rame, che una banda aveva già progettato da diverse settimane. Gli uomini del Commissariato hanno notato un autocarro che stranamente era stato parcheggiato in un campo tra fango e sterpaglie, a poche centinaia di metri dai locali di una nota impresa modicana, dedita alla lavorazione della pietra. L’autocarro rinvenuto era stato rubato a Gela alcune settimane addietro, e quindi i poliziotti capendo che si stava organizzando qualcosa si sono appostati in zona. Poco dopo sono arrivate due autovetture ma i conducenti appena si sono accorti della polizia si sono allontanati a forte velocità. I malviventi dopo un chilometro hanno abbandonato le auto e sono fuggiti a piedi e, favoriti dall’oscurità della notte, si sono dileguati. Delle due autovetture rinvenute dalla Polizia, una risultava appena rubata alla ditta presa di mira, mentre l’altra, una macchina di grossa cilindrata, risultava con targa estera. Dentro l’azienda c’era un gruppo elettrogeno di grandi dimensioni, già divelto, da cui i malfattori avevano estratto svariati metri di rame già tagliato e ammassato all’interno di un capannone, pronto per essere trasferito sul mezzo rubato a Gela. Purtroppo, nonostante il furto sia stato sventato, la ditta ha patito un grave danno economico a causa del danneggiamento del grosso gruppo elettrogeno e del taglio dei cavi elettrici.
Denunciato un pregiudicato ragusano
Durante i consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati, una pattuglia che transitava in via Archimede, ha notato due ragusani, già noti per i loro trascorsi delinquenziali, nei pressi di una sala giochi . I poliziotti li hanno perquisiti: addosso, uno di essi, L.G. di anni 26, aveva un taglierino affilato. E’ stato denunziato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per possesso ingiustificato di arnesi atti ad offendere ed il taglierino sequestrato.
ACATE, ARRESTATO UN PREGIUDICATO
Durante una serie di perquisizioni e controlli nei casolari della campagna di Acate è stato arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 37enne rumeno M.V.I.. L’esecuzione, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua della reclusione di 1 anno e 6 mesi, dal momento che è stato giudicato colpevole dei reati di guida sotto l’effetto dell’alcol e di ricettazione, commesso nel marzo 2009 a Vittoria. L’uomo, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già deferito in stato di libertà in passato per analoghi reati e nello specifico per reati contro il patrimonio, è stato condotto nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore presso il Tribunale ibleo, dott. Scollo, per i provvedimenti di competenza.
Imputato per “stalking” va al tribunale armato: denunciato dai carabinieri
I carabinieri di Ragusa hanno denunciato un uomo che si era presentato in tribunale armato di coltello. Ieri mattina, presso il tribunale di Ragusa, come di consueto un carabiniere era impegnato nell’assistenza ai dibattimenti. Tra le varie udienze in programma, ve ne era una di un procedimento penale per il reato di atti persecutori in cui la ex moglie era stata vittima di stalking da parte dell’ex marito. Quando quest’ultimo si presenta al palazzo di giustizia alla porta il metal detector segnala un’anomalia e la guardia giurata chiama il carabiniere in aiuto per controllare l’uomo. Perquisito sul posto, dalla tasca dei pantaloni è uscito un coltello a serramanico, coltello che ovviamente non può essere portato in pubblico, specie se vai a un processo in tribunale ove sei pure imputato per un grave reato contro la persona. Il coltello è stato sequestrato e l’indagato, P.M., pescatore pozzallese sessantenne, è stato accompagnato in caserma e denunciato alla procura della repubblica di Ragusa. Dopo la redazione dei verbali previsti, è ritornato al tribunale per il processo a cui era convocato.
ACATE, ARRESTATO UN PREGIUDICATO
Controlli nelle aree rurali di Acate. Tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 48enne L.G.. Deve scontare la pena residua della reclusione di 4 mesi, dal momento che è stato giudicato colpevole del reato di falsità materiale in concorso, commesso nel settembre 2008 a Vittoria. L’uomo, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già deferito in stato di libertà in passato per analoghi reati e per reati contro il patrimonio, è stato condotto nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore presso il Tribunale ibleo, dott. Scollo, per i provvedimenti di competenza.
BRUTTO INCIDENTE STRADALE A MODICA
Grave incidente stradale mercoledì mattina quello rilevato dalla Polizia Locale in Via Modica Giarratana, nei pressi del Palazzetto dello Sport. Il sinistro poteva avere sviluppi anche tragici ma, per fortuna, si è risolto con un ferito. Un autotreno Iveco, condotto dal 43enne D.N. di Campobello di Licata, nel tentativo di fare passare un’autovettura Fiat Punto che seguiva nella stessa direzione, ha frenato ma la strada resa viscida dalla pioggia ha posto fuori controllo il pesante mezzo che si è posto in mezzo alla carreggiata proprio mentre l’utilitaria lo stava sorpassando. L’autovettura, nel tentativo di evitare il Tir, ha toccato gli pneumatici di quest’ultimo mezzo, perdendo anche in questo caso il controllo e finendo la corsa contro un muro. Scattati i soccorsi, l’automobilista è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stata giudicata guaribile in quindici giorni, salvo complicazioni.
Scicli, tenta truffa dello specchietto: denunciato dai Carabinieri
Era quasi riuscito a convincere la propria vittima che doveva essere risarcito per la rottura di uno specchietto retrovisore quando è stato notato dai carabinieri ed è stato denunciato per tentata truffa. E’ accaduto martedì mattina intorno alle08.30 sulla S.P. 39 Scicli-Donnalucata. A mettere in atto la truffa ormai consolidata è stato un ragazzo già noto alle forze dell’ordine: S.S., di 19 anni, di Noto. E’ stato sorpreso dai Carabinieri della Tenenza di Scicli mentre stavano “incantando” un 69enne sciclitano che non conosceva la classica “truffa dello specchietto”. Il giovane era riuscito a convincere la vittima che questi, mentre era alla guida della sua auto, aveva inavvertitamente colpito il suo specchio retrovisore danneggiandolo. Dopo la contestazione del danno cagionato, in realtà provocato ad hoc in precedenza dal truffatore, è iniziata l’opera di persuasione per indurre la vittima a pensare che non sarebbe stato conveniente, per lui, affidare la pratica di rimborso tramite le rispettive assicurazioni, vista la lievità del danno, e che, quindi, sarebbero stati disponibili a ricevere un immediato risarcimento in contanti. A smascherare il tentativo di raggiro ci hanno pensato i Carabinieri che, transitando di pattuglia hanno notato la scena e, dopo aver spiegato alla vittima in quale trappola stava per cadere, hanno denunciato il giovane malvivente per tentata truffa.
Catturati tre comisani topi d’appartamento
La Polizia ha eseguito tre provvedimenti di misura cautelare a carico di Jacopo Verzeroli, pluripregiudicato di 34 anni, Andrea D’Angelo pluripregiudicato di 28 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, e di un diciannovenne sottoposto all’obbligo di dimora. Grazie al controllo delle telefonate, gli investigatori hanno appurato che il piano dei tre era quasi sempre lo stesso: uno in macchina, uno faceva da palo ed un altro entrava in casa, spesso salendo, arrampicandosi utilizzando il pluviale o un palo della luce. Durante uno dei furti più importanti (quasi 30.000 euro in un solo colpo) Verzeroli, che si era introdotto in casa, contattava i complici all’esterno della casa da depredare. In una delle case depredate è stata trovata l’impronta digitale di Verzeroli.
LA POLIZIA SCOPRE A MODICA UN PANIFICIO ABUSIVO
La Polizia ha scoperto nel centro storico di Modica un panificio dedito alla produzione artigianale di pane casereccio, che operava esclusivamente in orari notturni per sfuggire ai controlli. L’attività è stata scoperta da una pattuglia della Polizia che, in servizio di controllo del territorio in un quartiere del centro storico di Modica, notava che da una abitazione fatiscente fuoriusciva odore di pane appena sfornato, misto a quello di legna bruciata. Il titolare, F.R., un modicano di 43 anni già noto per i suoi precedenti di Polizia, avvalendosi della collaborazione di una coppia di giovani, anch’essi noti alle forze dell’ordine, non solo svolgevano abusiva attività di panificazione, ma operavano in precarie condizioni igienico sanitarie. Nello stesso piccolissimo locale, uno dei collaboratori vi aveva trasferito il proprio domicilio, dormendo su un materasso poggiato a terra vicino al forno a legna. Al termine dell’ispezione per il titolare è scattata l’immediata chiusura del panificio, oltre alla sanzione amministrativa ammontante complessivamente a 3.000 euro ed il locale è stato chiuso.
SPETTACOLARE INCIDENTE A MODICA
Spettacolare incidente stamattina in Via Tirella a Modica. Il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale è intervenuto a seguito di segnalazione alla centrale operativa dello scontro tra due veicoli. Un’autovettura Opel, condotta dal 44enne E.M., è andata fuori controllo andando ad invadere la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva una Nissan alla cui guida era il modicano G.A., 48 anni, che, accortosi dell’auto incontrollata, è riuscito a bloccare il proprio veicolo senza, comunque, potere evitare il violento impatto tant’è che la Nissan è rimasta incatsrata tra il muro che delimita l’arteria e la Opel. Scattati i soccorsi, i due conducenti, rimasti feriti, sono stati trasferiti dal 118 al Pronto Soccorso. Dopo i rilievi della polizia locale è stato chiesto al conducente della vettura investitrice di sottoporsi, in ospedale, al controllo dell’alcoltest ma questi si è rifiutato. Per questo motivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria e gli è stata ritirata la patente di guida. Gravi i danni riportati dai veicoli. I feriti sono stati giudicati guaribili in 15 giorni.
Modica. Tenta di corrompere i Carabinieri per evitare una multa
Un cittadino cinese, dopo essere stato sorpreso alla guida di un veicolo senza idonea patente e sprovvisto di assicurazione, ha offerto dei soldi ai Carabinieri nel tentativo di evitare le sanzioni. Il cinese, Z.X., 46 anni, sorpreso alla guida del proprio ciclomotore senza la prevista patente, senza il casco, e senza assicurativa obbligatoria per il veicolo, è stato fermato e i militari hanno iniziato a redigere i verbali previsti a seguito delle infrazioni accertate. Nel corso delle operazioni, l’uomo, dopo essersi avvicinato ai Carabinieri, ha provato a convincerli a non procedere alla compilazione dei verbali riferendo di aver utilizzato il ciclomotore solo per andare a prendere un caffè. Senza darsi per vinto ha estratto dalla tasca una banconota da 50 euro e l’ha offerta agli operanti nel vano tentativo di persuaderli dalla redazione degli atti. A questo punto, acclarato il tentativo di corruzione, i Carabinieri hanno subito condotto lo straniero in caserma dove è stato denunciato a piede libero per il reato di istigazione alla corruzione.
FERISCONO GRAVEMENTE UN RUMENO: ARRESTATI DUE PASTORI A VITTORIA
I Carabinieri lunedì mattina hanno tratto in arresto Gaetano Cassisi, pregiudicato 54 anni, e Salvatore Candiano, incensurato di 35 anni, responsabili di lesioni personali aggravate nei confronti di un bracciante agricolo rumeno di 57 anni, che, ricoverato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Guzzardi, è stato giudicato guaribile in 45 giorni per lesioni multiple che hanno interessato tutto il corpo e nello specifico costole e polmoni. Una segnalazione al 112 da parte di un vicino ha raccontato di una aggressione subita dall’agricoltore, che svolgeva anche mansioni di custode del terreno, avvenuta in un appezzamento agricolo di Contrada Torrevecchia. La pattuglia dei Carabinieri giunta sul posto, grazie alle prime dichiarazioni assunte da testimoni e da vicini, è riuscita a risalire ai responsabili, due pastori che lavorano nella zona. Bloccati dai militari, si è riusciti a ricostruire la vicenda: il grave fatto sarebbe scaturito da dissapori legati al pascolo nei terreni che il 57enne aveva il compito di vigilare. Di fronte al rifiuto del rumeno di far entrare il gregge nel fondo, i due pastori lo avrebbero malmenato e colpito più volte violentemente con bastoni di legno, lasciandolo tramortito a terra. I due sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Bypass alla condotta idrica per rubare l’acqua: denunciato un santacrocese
I carabinieri di Santa Croce Camerina hanno denunciato un sessantenne del luogo per aver rubato l’acqua pubblica e per aver minacciato e ingiuriato l’addetto ai controlli. Da tempo ormai il problema della rete idrica a Santa Croce Camerina è molto sentito. Spesso accade che i rappresentanti della “Mediale srl”, impresa che gestisce il servizio di fornitura acqua potabile, si presentino presso il locale comando dell’Arma per denunciare manomissioni dei contatori, allacci abusivi e furti d’acqua. Alcuni operai della “Mediale srl, infatti, stavano eseguendo uno scavo quando si sono accorti di un allaccio abusivo alla rete idrica finalizzato a “bypassare” il contatore. Il proprietario dell’abitazione e titolare del contatore, presente sul posto, ha minacciato il geometra responsabile dei lavori dicendo che prima o poi si sarebbero rivisti. Non solo, ha anche appellato quali “ladri” tutti i presenti dipendenti della “Mediale srl”. Scrivono i carabinieri: “Purtroppo non è il primo caso di furto d’acqua e non sarà nemmeno l’ultimo. I carabinieri sono tenuti a denunciare per furto tutti coloro che abusivamente si allacciano a reti idriche, elettriche e/o del gas. In taluni casi, quelli di maggiore gravità, il codice prevede che si possa addirittura procedere all’arresto. Cosa che in passato è successa, specialmente per la corrente elettrica. I controlli, quindi, continueranno su richiesta e d’intesa con la ditta concessionaria. I furbetti sono avvisati”.