15-04-2025
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Archivio della categoria: Cronaca

Santa Croce, l’aggressione del pizzaiolo: si scopre parte della verità

I carabinieri di Santa Croce Camerina hanno identificato e denunciato l’autore delle lesioni subite il 29 ottobre scorso dal pizzaiolo di via Caucana presso l’azienda agricola di proprietà del fratello. Un tunisino ubriaco aveva scagliato il cartone della pizza (con dentro ancora la pizza appena sfornata) addosso al pizzaiolo che, per risposta, gli aveva mollato un paio di sberle. Alcuni giorni dopo, il pizzaiolo era ritornato al centro dell’attenzione dei media poiché era stato colpito al volto con un pugno e con un fendente di taglierino da uno sconosciuto tunisino. I carabinieri hanno indagato tra i tunisini che lavorano alle dipendenze dell’azienda agricola di proprietà del fratello del pizzaiolo, ed è stato identificato il presunto aggressore e denunciato, un cinquantatreenne incensurato bracciante agricolo residente a Santa Croce da decenni. Lo stesso, saputo che i carabinieri lo cercavano s’è spontaneamente presentato in caserma per deporre sulla vicenda e far sentire anche la propria voce. Pare che il pizzaiolo sfregiato al volto e suo fratello non si siano proprio comportati in maniera cristallina e in particolare il pizzaiolo non avrebbe raccontato le cose per filo e per segno ai carabinieri. Pare infatti che il tunisino lavorasse regolarmente come bracciante agricolo presso le serre in contrada Menta della Marina vicino a Randello. Quella mattina però, dopo alcuni giorni di lavoro, il tunisino s’era avvicinato all’imprenditore agricolo rappresentando che il proprio coltello (usato nelle serre per tagliare gli ortaggi e/o le fascette) era poco affilato e chiedendone un altro. Per tutta risposta, l’agricoltore lo avrebbe appellato malamente. Ne è nato un diverbio, poiché il tunisino non accettava di farsi maltrattare in quanto, a suo dire, da tre decenni lavora con serietà nelle serre camarinensi. A questo punto il pizzaiolo è intervenuto e i due italiani avrebbero iniziato a picchiare lo straniero che, per difendersi e divincolarsi, avrebbe colpito il pizzaiolo al volto. Atri braccianti sono quindi intervenuti e la situazione s’è calmata. A questo punto il tunisino se ne sarebbe andato. Quindi il pizzaiolo già conosceva il tunisino, mentre coi carabinieri ha negato di averlo mai visto prima. Il tunisino ha inoltre detto ai carabinieri di non conoscere assolutamente il ragazzo della pizza e che la lite coi due catanesi nulla ha a che vedere con la questione della pizza lanciata. I carabinieri ora stanno cercando di capire che motivi o che interessi avesse il pizzaiolo per non dire la verità. La questione e le singole posizioni, del tunisino ma anche dei due fratelli catanesi, è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Ragusa.

Ragusa, lotta allo spaccio nelle scuole

foto cinofiliAnche nell’anno scolastico in corso l’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ragusa ha intrapreso un’attenta azione di prevenzione per combattere lo spaccio di stupefacenti. Dopo i diversi incontri incentrati sul tema della legalità, del bullismo e del cyberbullismo, che hanno visto la partecipazione in massa di genitori, insegnanti e centinaia di alunni, l’ulteriore obiettivo è quello di prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio all’interno delle scuole e nelle sue immediate vicinanze. Grazie alla stretta collaborazione con i dirigenti scolastici diversi istituti superiori sono stati monitorati dagli uomini dell’uffici Volanti ed alcuni controllati anche grazie al prezioso fiuto dei cani antidroga, capaci di individuare anche piccolissime quantità di sostanze stupefacenti. Sono stati passati al setaccio anche i luoghi di aggregazione giovanile, i parcheggi e le piazze vicine ai plessi scolastici. Grande la curiosità degli studenti a cui sono stati rappresentati i rischi associati all’assunzione di sostanze stupefacenti e a cui è stata spiegata l’attività condotta dalla Polizia di Stato nell’ambito della prevenzione e della lotta allo spaccio di droga. Il bilancio è positivo, infatti, sotto il profilo preventivo si evidenzia la quasi totale assenza di sostanze psicotrope riscontrata all’interno degli istituti scolastici controllati. Solo nei pressi di uno degli istituti il cane polizotto “Alan” ha rinvenuto una piccola quantità di hashish di cui non è stato possibile addebitarne il possesso ad alcuno. L’attenzione rivolta dalla Polizia di Stato al mondo della scuola rimane alta con ulteriori controlli che continueranno nei prossimi giorni e con le segnalazioni che è possibile inviare con un SMS al numero di assistenza scolastico antidroga “43002”.

Confiscati 7 milioni di beni al vittoriese Giacomo Consalvo

giacomo consalvoPersonale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha dato esecuzione al decreto di sequestro beni nei confronti di Giacomo Consalvo, di 60 anni, capo del nucleo familiare contiguo al clan mafioso “Dominante” aderente alla  Stidda, operante nel comprensorio di Vittoria, pluripregiudicato per associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio ed altro. Il Consalvo, già sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, titolare di una ditta di imballaggi per prodotti ortofrutticoli, era stato tratto in arresto, unitamente ai figli Giovanni e Michael, lo scorso mese di settembre dalla Polizia di Stato di Ragusa, con l’accusa di avere imposto alle ditte operanti nel mercato ortofrutticolo di Vittoria l’acquisto di cassette e prodotti per l’imballaggio presso le proprie aziende, con l’aggravante del metodo mafioso. I beni sottoposti a sequestro, riconducibili a vario titolo, anche attraverso l’intestazione a congiunti del Consalvo sono stati stimati complessivamente in oltre 7 milioni di euro e consistono in 4 aziende operanti nell’indotto del mercato ortofrutticolo di Vittoria, villette, appartamenti con annessi posti auto e terreni agricoli ubicati in Vittoria e nella frazione marinara di Scoglitti, autoveicoli e motocicli, nonché numerose disponibilità bancarie e finanziarie.

 

SPARATORIA A VITTORIA, LA POLIZIA HA ARRESTATO L’AUTORE

 

RUSSO Giuseppe nato a Vittoria il 29Una lite tra una coppia di giovani ragazzi è stata all’origine del gravissimo fatto delittuoso verificatosi a Vittoria intorno alle 19.30 di mercoledì. Una sparatoria vicino al mercato dei fiori, e contemporaneamente, davanti al piazzale del Commissariato, una signora che giunge in auto in preda al panico che racconta di aver visto un gruppo di persone che litigava ai margini della strada, e subito dopo di aver sentito alcuni forti botti, come dei colpi di pistola, ed un rumore fortissimo al cofano posteriore della sua auto. Si mette a correre cercando aiuto e arriva alla Polizia. Gli Agenti hanno controllato l’auto; dietro sul cofano, all’altezza di un metro da terra, il foro d’entrata di una pallottola. Partono .le Volanti a cercare tracce e testimoni. Sulla strada due bossoli di pistola calibro 7.65. I testimoni riferiscono di una rissa tra se persone, poi di avere sentito alcuni spari. Notizie confuse e generiche ma bastano ad individuare i soggetti coinvolti.Uno ad uno i protagonisti della vicenda vengono rintracciati e condotti in Commissariato.  Si cercano e si trovano alcune registrazioni di impianti di videosorveglianza collocati nelle vicinanze. La storia vienwe a galla. Una coppia di ragazzi ventenni si frequenta da alcune settimane in un rapporto molto turbolento e violento. Domenica sera ancora una lite che degenera violentemente. La ragazza torna a casa col volto tumefatto, i genitori la vedono e le chiedono cosa sia successo, lei minimizza e vuole che non si immischino. Il padre riesce a sapere qualcosa e fa dei tentativi per parlare col ragazzo autore di quelle lesioni, per le quali peraltro la ragazza si ostina a non farsi medicare e refertare al pronto soccorso. Il giovane evita l’incontro fino a ieri pomeriggio quando il padre e due parenti, individuata l’abitazione, vanno a cercarlo a casa. Dall’incontro non sembrano esserci margini di chiarimento e riappacificazione e vanno via. Dopo alcuni minuti è stavolta il ragazzo, con due suoi parenti a recarsi a casa della ragazza. Si incontrano per strada, tre per parte, tutti uomini, partono pugni e spintoni, poi uno estrae un’arma, insegue due della controparte e spara, a braccio teso, ad altezza d’uomo. Uno di questi proiettili finirà sull’auto della inerme signora che sta passando in quel momento da quella strada. Subito dopo tutti scappano. Sei sono le persone condotte in Commissariato, quattro incensurati, due invece, rispettivamente zii del ragazzo e della ragazza sono soggetti ben noti alla Polizia, entrambi arrestati la prima volta già nel 1997 nell’ambito dell’operazione antimafia Piazza Pulita. Dalle indagini rapide ma accurate emerge che è stato Giuseppe Russo, 55 anni, già condannato per traffico di stupefacenti e arrestato per associazione a delinquere di tipo mafioso ad avere esploso colpi d’arma da fuoco per colpire il fidanzato della nipote ed il fratello. Russo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo e condotto presso il Carcere di Ragusa. Nessun ferito da colpi d’arma da fuoco. Le indagini stanno continuando volte ad accertare ulteriori responsabilità penali ed alla ricerca dell’arma utilizzata.

Lotta alla droga: raffica di perquisizioni, arrestato un giovane pregiudicato

 

barravechia_2I Carabinieri di Vittoria hanno svolto diverse perquisizioni con l’aiuto delle unità cinofile antidroga dei Carabinieri di Nicolosi. Non c’è stato scampo per un giovane vittoriese, Davide Barravecchia, trentenne già noto alle forze dell’ordine, quando si è trovato davanti Indic, pastore tedesco antidroga, famoso per il suo infallibile fiuto. Pochi istanti di ricerca. L’operatore intuisce immediatamente quanto segnalato dal cane e la perquisizione si concentra in un vecchio forno di pietra del casolare utilizzato dal Barravecchia come nascondiglio per la droga. Abilmente occultata in una intercapedine, accessibile spostando uno dei mattoni di rivestimento del forno, è stata trovata la droga: 70 grammi circa di hashish, già suddiviso in stecchette e pronto per essere venduto. Barravecchia è stato successivamente tradotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria iblea, presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sul mercato, la cosiddetta “stecchetta” di hashish del peso di un grammo, viene venduta a dieci euro. Sono numerosi i genitori che, avendo notato atteggiamenti strani dei figli, segnalano anche in modo riservato eventuali frequentazioni sospette o luoghi di ritrovo ove si svolgono attività illecite di spaccio.

Furti in abitazione: presi ladri in azione

DSC0327634Avevano preso di mira alcune case isolate nelle campagne sciclitane, ma i militari dell’Arma li hanno sorpresi durante un apposito servizio di contrasto ai reati predatori. Arrestato un uomo di 41 anni sciclitano e denunciato in stato di libertà un minorenne. I Carabinieri hanno sorpreso i  due ladri che avevano preso di mira alcune abitazioni di Scicli, in Contrada San Biagio. Alcune pattuglie delle Tenenza Carabinieri di Scicli, nel corso del servizio di controllo in una zona di campagna, hanno notato un’autovettura sospetta parcheggiata vicino ad un’abitazione. All’interno della casa si erano appena introdotti due soggetti che ne avevano divelto una finestra sul retro per compiere un furto ma, vistisi scoperti dai Carabinieri,  sono saliti di corsa sulla loro autovettura per tentare la fuga. Dopo un breve inseguimento, i malviventi sono stati raggiunti e bloccati. Immediatamente sottoposti a perquisizione, i due ladri sono stati trovati in possesso di diversi arnesi da scasso (cacciaviti, piede di porco, ecc…) e, nel bagagliaio della loro autovettura, è stata rinvenuta numerosa refurtiva asportata in altre quattro abitazioni visitate poco prima di essere sorpresi dai Carabinieri. Infatti, a bordo del veicolo, i militari dell’Arma hanno recuperato prodotti alimentari e per la casa, vestiti ed attrezzature varie asportate poco prima dai due ladri e che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

FINE SETTIMANA DI CONTROLLI PER LE FIAMME GIALLE DI MODICA: UN ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI

 

S/W Ver: 96.A0.0ER

S/W Ver: 96.A0.0ER

I militari del Comando Provinciale di Ragusa hanno tratto in arresto un marocchino di 22 anni, accusato di spaccio di sostanza stupefacente. E’ stato sorpreso dai Finanzieri mentre prelevava un involucro da un pozzetto di un contatore idrico di un’abitazione in pieno centro modicano. Alla vista dei militari, il ragazzo ha tentato di fuggire non prima di disfarsi della confezione contenente la droga. I Finanzieri lo hanno inseguito, bloccato e recuperato l’involucro contenente otto stecchette di hashish (per un totale di circa 14 grammi), già singolarmente confezionate e pronte per la vendita. Il giovane è ora agli arresti domiciliari. L’operazione di servizio si aggiunge ai recenti maxi-sequestri di due piantagioni di marijuana rinvenute nel comprensorio vittoriese e all’esecuzione delle 6 ordinanze di custodia cautelare per spaccio di sostanze stupefacenti, in una porzione di territorio in cui il fenomeno assume dimensioni allarmanti in quanto coinvolge molti giovani, spesso minorenni.

LA POLIZIA ARRESTA PER EVASIONE IL TUNISINO CHE RUBO’ IN UNA SCUOLA

 

HELEL SAMERDomenica mattina la Polizia di Modica ha sorpreso nel centro storico di Modica e tratto in arresto il trentacinquenne tunisino Helel Samer. L’uomo si trovava ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in esecuzione della misura cautelare disposta dal Tribunale di Ragusa a seguito di un furto ai danni del liceo classico Tommaso Campailla ad agosto. Un poliziotto, libero dal servizio, transitando per il centro all’altezza di Piazza Corrado Rizzone ha notato l’uomo scendere da un’autovettura e dileguarsi subito dopo tra i vicoli adiacenti. L’agente ha  immediatamente allertato le pattuglie del Commissariato che si mettevano alla ricerca dell’evaso. I poliziotti si sono quindi appostati nei pressi della sua abitazione e dopo un’ora Helel è rientrato tranquillamente in casa, non accorgendosi della presenza della polizia. E’ stato bloccato, tratto in arresto e risottoposto agli arresti domiciliari.

EVADE DAI DOMICILIARI E RUBA LIQUORI A COMISO

jelloul aiman cl. 83I Carabinieri hanno arresto a Comiso un pregiudicato libico, Jelloul Aiman, 32enne, evaso dagli arresti domiciliari che doveva scontare presso la sua abitazione di Ragusa. Jelloul Aiman, nella mattinata di lunedì, aveva sottratto illecitamente da una rosticceria diverse casse di alcolici, dileguandosi subito dopo e facendo perdere così le proprie tracce. I Carabinieri, impegnati in serv izi di controllo, lo hanno fermato e dagli accertamenti eseguiti in Banca Dati, il libico è risultato sottoposto agli arresti domiciliari e quindi in flagranza di evasione. L’uomo ha cercato allora di fuggire colpendo i militari operanti ma è stato subito bloccato. Condotto nella caserma di via Sciascia il 32enne è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa: la refurtiva, del valore totale di 1000 euro è stata restituita all’avente diritto. Sempre a Comiso i Carabinieri hanno denunciato 3 rumeni per ricettazione in concorso, sorprendendoli con diversi prodotti per la casa e per la persona, cosmetici, profumi, detersivi e oggetti vari per la pulizia e l’igiene, trafugati in un negozio del centro: si tratta di  M.C., 23enne, L.G., 38enne, e B.L., 21enne. La refurtiva, del valore complessivo di oltre 5.000 euro, è stata restituita alla proprietaria.  Inoltre, il controllo alla circolazione stradale ha consentito di sorprendere un tunisino di 34 anni, E.S., alla guida di un motorino, privo di patente e di copertura assicurativa: il mezzo è stato sequestrato e l’uomo denunciato. Ad Acate i Carabinieri della locale Stazione hanno “pizzicando” 5 persone alla guida dei rispettivi mezzi privi della patente di guida, perchè mai conseguita, e senza copertura assicurativa: i veicoli sono stati sequestrati, mentre chi era alla guida denunciato. Si tratta di tre rumeni, G.C., 29enne, M.V., 39enne, e S.P., 27enne, un albanese di 21 anni, L.A., e un ghanese di 29, C.J.. Un’altra persona, un tunisino di 32 anni, B.B.M., è stata deferita in stato di libertà per un tentato furto ai danni di un’abitazione di Contrada Dirillo. Nella frazione di Scoglitti i Carabinieri, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari in località Costa Esperia, hanno recuperato un motociclo Mbk Booster e una bicicletta di marca Torpado, entrambi oggetto di furto e del valore complessivo di oltre 4.000 euro: 3 rumeni insospettabili sono stati denunciati a piede libero, un 46enne, I.A., un 33enne, S.C., e un 26enne, L.G.M. A Vittoria, infine, un altro rumeno, V.I., 46enne, è stato deferito in stato di libertà per ricettazione, poichè trovato alla guida di un motorino Piaggio Liberty risultato rubato lo scorso luglio: il mezzo, anche in questo caso, è stato riconsegnato all’avente diritto. Un uomo, invece, originario del luogo, F.S. di 25 anni, è stato trovato in violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S. cui era sottoposto, poiché trovato in compagnia di altri pregiudicati:  contestualmente è stato chiesto l’aggravamento della misura che stava scontando.

 

Arrestato corriere di droga a Santa Croce Camerina dopo un pericolosissimo inseguimento

TIGHARSI Kamel nato Algeria il 06.03La Polizia ha arrestato in flagranza di reato Kamel Tigharsi, algerino di 35 anni e residente a Santa Croce Camerina, in quanto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di 1500 grammi  circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e resistenza a pubblico ufficiale. Sabato pomeriggio mentre gli agenti stavano controllando un acquirente che aveva appena comprato della droga, sopraggiungeva un’auto con a bordo l’algerino che, alla vista dei poliziotti, frenava bruscamente. Uno dei poliziotti intimava l’alt al conducente che si dava alla fuga: ne nasceva così un pericoloso inseguimento tra le serre e lungo le strade di Santa Croce. L’auto della Squadra Mobile seguiva a distanza il fuggitivo perché ogni volta che si avvicinava, l’arrestato effettuava delle manovre per mandarli fuori strada. La Sala Operativa della Polizia di Stato faceva convergere sul posto altre due auto impegnate in una perquisizione vicino Comiso. Nonostante una di queste auto avesse chiuso la strada al fuggitivo, questi si lanciava contro il veicolo speronandola. Tallonato dagli agenti, lo spacciatore gettava un sacco nero di plastica dal finestrino con all’interno la droga. L’uomo, quando ha capito che non aveva scampo si è arreso, rallentando la corsa e fermandosi con le mani in alto in segno di resa.

Arrestato comisano coltivatore diretto di cannabis

 

simone iuratoI Carabinieri di Ragusa hanno arrestato il ventitreenne Simone Iurato con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Sabato pomeriggio una pattuglia nel transitare da una via del centro urbano di Comiso, nei pressi della villa comunale, ha notato sul terrazzo di una palazzina una  pianta verde rigogliosa, di un verde brillante molto simile a quello della canapa indiana e da lontano anche le foglie apparivano avere la tipica forma digitata della cannabis. I militari sono andati a suonare al campanello e, nello stupore dei genitori, sono entrati per una perquisizione antidroga. Nelle camera del giovane hanno trovato tutto il necessario del coltivatore diretto fai-da-te di cannabis: un vaso con una pianta di marijuana dell’altezza di circa un metro e uno con un’altra pianta in via di sviluppo, sui venti centimetri, vasi con semi già impiantati, quasi novanta semi di canapa, vitamine e sangue di bue per concimare la terra dei vasi, cesoie, coltelli, taglierini, buste e carta stagnola per confezionare l’“erba”, due bilancini di precisione, una bottiglia con marijuana in infusione nell’alcool, una serra in miniatura con l’interno rifrangente e una lampada alogena per illuminare e riscaldare la pianta di cannabis e farla crescere meglio, e, infine, circa dieci grammi di marijuana “pronta all’uso”.  Simone Iurato, celibe, nullafacente, incensurato, è stato arrestato per il reato di produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, posto ai domiciliari e poi rimesso in libertà poiché il quadro probatorio era consolidato e l’arrestato era incensurato.

Cantante rapper milanese arrestato per spaccio a Ragusa, studente minorenne ragusano denunciato

paolino danieleI Carabinieri hanno arrestato Daniele Paolino trovato in possesso di marijuana nel quartiere Ecce Homo. I militari hanno notato un giovanotto che in piazza San Giovanni, dopo aver confabulato con uno sconosciuto, verosimilmente coetaneo, è salito su di una Volkswagen con due giovani a bordo. L’auto è partita e i militari l’hanno pedinata fino a via Madonna delle Grazie, una stradella sottostante a via Cadorna che, dopo pochi metri, diventa pedonale e scende giù nella vallata al cimitero cittadino. Appena l’auto coi tre giovani s’è fermata e ha spento il motore, i due carabinieri sono intervenuti di sorpresa, per evitare dispersione di eventuali stupefacenti presenti in auto. E così è stato poiché il giovane che era salito per ultimo, visti i carabinieri, ha buttato dal finestrino una sigaretta manufatta dall’inconfondibile odore di marijuana. Stesso odore riempiva l’abitacolo dell’auto. I carabinieri hanno quindi perquisito i tre e il veicolo e, sotto il sedile anteriore lato passeggero, dentro un cassettino, hanno trovato ventidue dosi di marjuana già confezionate singolarmente con carta stagnola, del peso di un grammo ciascuna, per un totale di ventidue grammi, nonché un tritaerba “grinder” e alcune banconote in euro. Addosso a uno dei passeggeri – un ventenne ragusano poi segnalato al Prefetto quale assuntore di stupefacenti – sono state trovate altre due dosi di marijuana della stessa foggia di quelle sotto il sedile. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile sono quindi riusciti, sentendo i tre giovani, a ricostruire la vicenda. Il ragazzo, minorenne, salito in auto aveva appena venduto due dosi di “erba” a un acquirente in piazza. Le aveva però vendute per conto del conducente/proprietario dell’auto che in cambio lo aveva ripagato con un’altra dose che nel frattempo era stata trasformata in spinello e che i tre avevano iniziato a fumare insieme. Il terzo era “solo” un acquirente che si trovava in auto con la “roba” che aveva acquistato per sé. Il minorenne, quindi, uno studente residente a Ragusa, è stato denunciato a piede libero alla procura minorile di Catania per spaccio di stupefacenti. È stato invece, per lo stesso reato, arrestato il conducente, proprietario dei 22 grammi di marijuana, il diciannovenne cantante rap di Milano, Daniele Paolino, incensurato. Accompagnato in caserma e arrestato, è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e quindi, d’intesa con il pubblico ministero, accompagnato presso l’abitazione di Scicli dove è stato ristretto agli arresti domiciliari. L’indomani, il pubblico ministero, letti gli atti della polizia giudiziaria, essendo incensurato e sono diciannovenne il Paolino, ha disposto che fosse rimesso in libertà non ravvisando la necessità di ulteriori esigenze cautelari. Nel corso del servizio sono stati segnalati al Prefetto altri due assuntori di stupefacenti, un diciassettenne studente ragusano, trovato con mezzo grammo di marijuana, e un ventenne nullafacente marocchino, regolare a Ragusa con un grammo di erba. Quest’ultimo, transitando a piedi sul ponte Papa Giovanni XXIII, visti i militari ha gettato la droga di sotto. Questa però è finita esattamente al centro della strada sottostante e i due carabinieri l’hanno recuperata.

Sequestrato maxi deposito di merce rubata a Modica – Arrestato Antonio Vincenzo Minutolo e il figlio

 

 Minutolo Antonio VincenzoUn carico di diverse attrezzature, automezzi, elettrodomestici e mobili per un valore di centinaia di migliaia di euro, il tutto provento di furto. È quanto hanno scoperto i Carabinieri nell’ambito di un’apposita maxi operazione condotta nelle campagne di Passo Martino, zona a confine tra la provincia di Catania e quella di Siracusa. Scovate anche alcune armi detenute illegalmente, una pistola, originariamente a salve, modificata in arma da fuoco cal.9 completa di 7 cartucce e 3 fucili ad aria compressa. I Militari dell’Arma hanno dunque proceduto all’arresto di un catanese di 45enne, già noto alle forze dell’ordine,  e del figlio 18enne, ai quali sono stati contestati i reati di furto aggravato in concorso, ricettazione, riciclaggio e detenzione illegale di armi clandestine ed alterazione di armi da sparo. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di “Cavadonna” di Siracusa.

Bufera sull’ex Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo

francesca cannizzoSu iniziativa del ministro dell’Interno, Francesca Cannizzo cessa dalle funzioni di prefetto di Palermo. Il nome della Cannizzo compare in alcune intercettazioni che svelano la grande amicizia della Cannizzo con la Saguto, magistrato sospeso dal Csm. L’ex prefetto di Palermo e Ragusa avrebbe messo a disposizione Villa Pajno, residenza privata ma istituzionale del prefetto, per festeggiare i 60 anni del magistrato. Ci sarebbe stata anche una cena a casa Saguto nel corso della quale Francesca Cannizzo si sarebbe complimentata per la bontà del tonno mangiato, messo a disposizione da un amministratore giudiziario. Pare che in una occasione il giudice inviò la sua scorta a ritirare in lavanderia la casacca del prefetto.

713 MIGRANTI SBARCATI A POZZALLO

foto sbarco su nave spagnolaNel primo pomeriggio di venerdì è approdata al porto di Pozzallo la nave della Guardia Costiera “U. Diciotti”, con a bordo 713 migranti siriani, eritrei, subsahariani e nordafricani. I migranti, preventivamente visitati a bordo della nave a cura del personale dell’Usmaf, sono stati rifocillati e poi trasferiti, a bordo di pullman, presso il vicino C.p.s.a. I migranti sono stati preidentificati, a cura della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione della Questura, e destinata, in parte, verso regioni del Nord Italia.

RAPINA A MANO ARMATA IN BANCA A COMISO

cc banca comisoVenerdì intorno alle ore 16.00 due uomini, di cui uno armato di pistola e con il volto travisato, hanno fatto irruzione all’interno della filiale della Banca Carige di via San Biagio e, dopo aver scavalcato il bancone, si sono fatti consegnare circa 6.000 euro dagli addetti alle casse, allontanandosi subito dopo a piedi per le vie del centro cittadino. I Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo, i rilievi tecnici e sentito diverse persone, presenti all’interno dell’istituto al momento del fatto, nessuna delle quali è stata ferita, e hanno acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza.

Vittoria, revocata licenza al circolo di Claudio Cicciarella

CICCIARELLA ClaudioDopo l’arresto in flagranza di reato per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope di Claudio Cicciarella, socio e gestore di un circolo privato di Vittoria, il Questore di Ragusa ha revocato al circolo la licenza per l’installazione dei video giochi e sospeso per 15 giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. Tali provvedimenti, di natura cautelare, si sono resi necessari per sradicare una situazione di illegalità, anche perché il circolo era divenuto la base operativa dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e luogo di abituale ritrovo di pregiudicati.

L’APPELLO DI MARTINA GUARASCIO

imagesDisperata la figlia del vittoriese Guarascio – l’uomo che si diede fuoco e perse la vita dopo la messa all’asta della sua casa. Lo sfratto ora è imminente e Martina Guarascio scrive: ““Siamo stati completamente abbandonati dalle istituzioni e viviamo costantemente con ansia e paura. Abbiamo perso nostro padre, ma non abbiamo intenzione di perdere anche la nostra unica casa. Vivendo in casa, infatti, tutto ci parla di papà, soprattutto qua dentro tra queste mura, e se dovessimo uscire e chiudere la porta della nostra abitazione,non avremo perso solo noi, ma lo Stato tutto”. Il prossimo sfratto sarà il 18 Novembre e il 19 si attende l’esito del reclamo . Il giorno dopo quando tutto potrebbe essere già inutile. Il presidente  dell’associazione “Aiutiamoci” Ciro Gianforte chiede un intervento imminente delle istituzioni: “non possiamo assistere e avvallare una lentezza che non ci consente di rispondere concretamente al caso Guarascio, Si chiede l’annullamento della procedura di vendita,il sequestro del bene, e un ispezione presso la banca”.

ARRESTATO UN PREGIUDICATO AD ACATE

carabinieri Acate1I carabinieri hanno arrestato nella contrada rivierasca di “Macconi” il 68enne B. R. L’uomo, pregiudicato, deve scontare una pena residua di 2 mesi, dal momento che è stato giudicato colpevole del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare connessa al mancato pagamento degli alimenti per i figli, commesso tra ottobre 2004 e maggio 2006 ad Acate. L’uomo, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già deferito in stato di libertà in passato per analoghi reati maturati sempre nell’ambiente familiare, è stato condotto nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore di turno presso il Tribunale ibleo per i provvedimenti di competenza.

 

RI-ARRESTATO DOPO 18 ORE

3044-MOTTA Filippo Vittoria il 17.02.1976 (1)Era stato arrestato due giorni fa, ma dopo un giorno ci è ricascato. Si tratta del pluripregiudicato Filippo Motta, 39enne vittoriese sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Vittoria, privo di patente di guida non ottenibile, fra l’altro, per mancanza dei requisiti morali. Nonostante ciò alle 15.30 di mercoledì è stato sorpreso alla guida di un motociclo di proprietà della convivente. Alla vista della Volante, Motta, che non indossava il casco ed è stato subito riconosciuto dagli Agenti, ha tentato di evitare il controllo accelerando la marcia e viaggiando spericolatamente contromano su una strada a senso unico di circolazione. La Volante si è posta all’inseguimento azionando la sirena, ma l’uomo ha superato ben dodici incroci, sempre contromano e creando gravissimi pericoli per se e per gli altri automobilisti e pedoni, sin quando ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato a terra, per fortuna senza collidere con alcuno. Bloccato ed ammanettato è stato portato in pronto soccorso dove gli hanno diagnosticato lievi ferite, poi negli Uffici del Commissariato di Polizia di Vittoria ed infine, su disposizioni del magistrato, in carcere a Ragusa.

 

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