Aveva deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto dal ponte nuovo. Non ha retto alle delusioni e alla depressione accumulata nel tempo. Così, decisa a compiere l’insano gesto, una giovane donna ha scavalcato la ringhiera del ponte Papa Giovanni XIII, con la volontà di farla finita. Provvidenziale è stato l’intervento di una Volante della Polizia di Stato che è riuscita ad afferrare in tempo la giovane donna mentre si accingeva a mettere in atto il suo fatale proposito. Sono stati attimi intensi quelli passati, alcune sere fa, nella sala operativa dell’Ufficio Volanti quando, ricevuta la notizia che una giovane donna sembrava seriamente intenzionata a lanciarsi nel vuoto, gli agenti hanno immediatamente coordinato l’intervento che ha permesso di raggiungere per tempo la ragazza salvandola da un gesto sconsiderato. A dare l’allarme un funzionario della Polizia di Stato che, libero dal servizio, ha notato una donna che per strada, in stato di agitazione, parlava al cellulare annunciando i propri intenti suicidi.
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Caso Crocetta, sen. Mauro: “Chi concederà altro tempo a Crocetta sarà suo complice”
“Se Crocetta veramente avesse voluto fare cose importanti per la Sicilia, avrebbe dovuto lavorare prima e meglio invece di dedicarsi ai riflettori dei media: adesso basta, lasci ad altri il compito di occuparsi delle riforme, quelle vere, pensate da chi è capace di governare”. Così il sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, commentando le dichiarazioni del governatore siciliano che intenderebbe avviare un percorso parlamentare per terminare in anticipo la legislatura, dopo aver concluso le riforme. “Sono anni che attendiamo i fantasiosi cambiamenti legislativi ipotizzati dall’altrettanto fantasiosa rivoluzione crocettiana – aggiunge Mauro – A questo punto sia un nuovo Governo, investito di nuova legittimazione popolare, a occuparsi delle riforme necessarie. Adesso giù la maschera! Chi supporterà la posizione di Crocetta sarà connivente nel colpire con altra sofferenza la Sicilia e non semplice alleato politico”. “Dalle risposte a questo disperato appello di Crocetta, utile solo per salvare la sua poltrona e quella di qualcuno che non avrà futuro politico – conclude il senatore – capiremo chi è complice e chi no”.
Pozzallo, catturato dai Carabinieri pericoloso ricercato legato al clan Strisciuglio di Bari
I Carabinieri della Stazione di Pozzallo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, nel pomeriggio di lunedì, hanno tratto in arresto un pericoloso ricercato legato al clan Strisciuglio, uno dei raggruppamenti criminali più attivi sul territorio barese. Si tratta di Vincenzo Locorotondo, barese, classe 1981, pregiudicato, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari lo scorso fine giugno, scaturita al termine di un’ intensa attività d’indagine che, già nei primi giorni di luglio ha consentito di arrestare altri 40 persone per associazione di tipo mafioso con l’aggravante dell’uso delle armi, tentato omicidio aggravato, rapina, estorsione pluriaggravata, traffico di sostanze stupefacenti. Locorotondo, ricercato per i reati di detenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivi da guerra aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso, è stato catturato dai Carabinieri mentre sbarcava al porto di Pozzallo dal catamarano proveniente da Malta. Militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Locorotondo sbarcasse dall’aliscafo e lo hanno bloccato immediatamente.
Frode fiscale, sequestrati 400mila a un avvocato di Ragusa
La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore complessivo di 400mila euro a un avvocato di Ragusa, che è stato denunciato per frode fiscale. I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal gip Andrea Reale su richiesta del sostituto procuratore Valentina Botti. Secondo quanto accertato nel presentare le dichiarazioni modello unico per società di persone per gli anni 2011 e 2013 avrebbe omesso di indicare entrate per circa 1,8 milioni di euro, denaro che il legale avrebbe, dalle indagini dei militari, versato su conto corrente. Secondo quanto accertato inoltre il professionista, rappresentante legale dello studio legale associato, nel tentativo di sfuggire alle responsabilità penali e fiscali avrebbe deliberatamente cessato l’attività professionale il 30 aprile dello scorso anno, ma avrebbe continuato di fatto a svolgere la professione con una nuova partita iva e con nuovi associati.
Furto di energia elettrica, un arresto
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno schierato un vasto dispositivo finalizzato al controllo che ha consentito di trarre in arresto un pregiudicato per furto di energia elettrica e di denunciare a piede libero altre quattro persone. L’arresto in flagranza è stato operato nei confronti di Ouaiel Ouaz, tunisino, 29 anni, con vari. L’uomo, fino a pochi mesi fa, era ristretto agli arresti domiciliari. Ed è tato proprio durante un controllo per verificare il rispetto della misura cautelare che i Carabinieri avevano appurato che il gestore del servizio elettrico aveva interrotto la fornitura. Nonostante ciò, nelle settimane seguenti, è emerso che, in quell’abitazione, gli elettrodomestici continuavano a funzionare, e la luce continuava ad accendersi. I Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla hanno pertanto proceduto ad effettuare i primi accertamenti investigativi, che hanno confermato la tesi ipotizzata: in quell’abitazione era in atto una indebita sottrazione di energia elettrica. I Carabinieri, pertanto, hanno richiesto l’ausilio dei tecnici dell’Enel – quali ausiliari di Polizia Giudiziaria – per constatare l’illecito e poter procedere nello stato di flagranza. Alla prova dei fatti, è stato constatato che effettivamente il contatore era stato manomesso.
Controlli della Polizia municipale a Marina e Ragusa
Il week end scorso la Polizia Municipale ha visto impegnati a Ragusa Centro, Ragusa Superiore e Ragusa Ibla, in tre turni, 31 unità che hanno effettuato tre posti di controllo nel corso dei quali sono stati identificati 27 conducenti. Elevati complessivamente 65 verbali. A Marina di Ragusa invece gli agenti sono stati presenti, nell’arco dei servizi 08.00 – 02.00, con 48 unità suddivise sempre in i tre turni di servizio. Nel corso delle operazioni di controllo sono stati elevati 35 verbali per violazioni al codice della strada e sono stati identificati 26 conducenti. Tra le violazioni riscontrate la mancanza di documenti e l’uso del cellulare durante la guida. In particolare, le pattuglie sono state impegnate in servizi correlati a richieste varie di intervento presso la sala operativa di Marina di Ragusa. E’ stato inoltre effettuato nella nottata di sabato un controllo congiunto con altre Forze dell’ordine così come previsto dalla Questura di Ragusa. Rilevato anche un sinistro stradale.
VITTORIA: GUIDA SENZA PATENTE: ARRESTATO
I carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno sorpreso, nella tarda serata di lunedì, un sorvegliato speciale che si trovava alla guida di un motorino senza patente di guida. Per Giurdanella Marco, 34enne vittoriese, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, sono scattate così le manette.
RAGUSANO COLTIVAVA IN CASA LA MARIJUANA
I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane ragusano per produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Si tratta di Christian Latino, nato nel 1987, sino ad oggi incensurato sebbene già da qualche tempo avesse attirato su di sé l’attenzione degli investigatori. L’uomo è stato fermato nella tarda mattinata di domenica mentre si trovava in auto con un amico. I militari hanno pertanto deciso di effettuare una perquisizione personale e veicolare; il controllo si è dimostrato subito positivo, dato che ha consentito di rinvenire 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultate all’interno di un vano portaoggetti. A quel punto i Carabinieri hanno notato che l’uomo iniziava ad innervosirsi, a balbettare giustificazioni senza senso, a sudare. I Carabinieri operanti, pertanto, hanno deciso effettuare un controllo più approfondito, e sono andati nella sua casa. Proprio qui, i sospetti degli investigatori hanno trovato conferma: la perquisizione, infatti, ha consentito loro di rinvenire 8 piante di cannabis indica, l’arbusto da cui si ottiene, per essiccazione, la marijuana pronta al consumo. Il tutto era stato accuratamente posto sotto una lampada alogena per accelerare il processo di maturazione degli arbusti. Sempre all’interno dell’abitazione del giovane è stato trovato una sorta di stenditoio, ove erano stati posti ad essiccare ulteriori 8 ramoscelli di cannabis indica; oltre a ciò, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro vari da taglio per sezionare lo stupefacente e materiale per il confezionamento.E’ stato posto ai domiciliari.
Scicli: pusher arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri della Tenenza di Scicli, impegnati in apposito servizio antidroga, hanno proceduto all’arresto di uno straniero trovato in possesso di diversi grammi di cocaina e di varie strumentazioni per la pesatura e la suddivisione in dosi. Si tratta di un cittadino tunisino, Mbarek Majed, classe ’80, pregiudicato. Da alcuni giorni, infatti, i Carabinieri tenevano sotto controllo lo straniero sul conto del quale avevano raccolto alcune informazioni. Per diversi giorni, quindi, i militari dell’Arma hanno tenuto costantemente sotto controllo l’uomo, seguendone tutti i suoi movimenti e constatando che, effettivamente, c’era un frequente via vai di persone nei pressi della sua abitazione. E’ stata eseguita perquisizione domiciliare e lo hanno trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina suddivisa in quasi 40 singole dosi. La droga, già pronta per essere messa sul mercato, era ben occultata sotto le tegole del tetto dell’abitazione del pusher. Da una prima stima, la distribuzione sul mercato delle varie dosi di cocaina avrebbe potuto fruttare una cifra tra i 4.000 ed i 5.000 euro. L’uomo si trova in carcere a Ragusa.
VITTORIA, 4 ARRESTI, RECUPERATA REFURTIVA PER OLTRE 20.000 EURO
Quattro persone arrestate, 12 quelle denunciate, 8 i veicoli sequestrati e 7 patenti ritirate, 32 perquisizioni e il recupero di refurtiva del valore di oltre 20.000 euro, 121 persone identificate, 6 locali notturni ispezionati. Sono i risultati dei controlli su vasta scala che i Carabinieri, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo predisposti in tutto il territorio ragusano dal Comandante Provinciale, hanno portato a termine nelle città di Acate, Comiso, Scoglitti e Vittoria. Gli arrresti avvenuti a Scoglitti riguardano 4 persone di origini rumene con precedenti penali, che stavano tentando di rubare una bicicletta di marca Torpado, del valore di oltre 1.500 euro. Si tratta di Botogan Gabriel Mihai, 22enne, Dobrea Dumitru Lucian, 21enne, Dobrea Razvan Vasilica, 19enne, e Sovan Marius, 22enne. I quattro, dopo aver divelto parte della recinzione dove la bicicletta era incatenata, nell’area portuale, la stavano per portare via, quando l’intervento dei Carabinieri, che stavano pattugliando la zona, li ha colti di sorpresa: è scattato così l’arresto sono stati tutti sottoposti ai domiciliari. Ad Acate, invece, i Carabinieri hanno “pizzicato” due rumeni incensurati alla guida dei rispettivi motocicli senza patente, che non avevano mai conseguito, senza targa e senza copertura assicurativa. Semprein zona in un’abitazione rurale sono state rinvenute motozappe e attrezzi vari, tubi in ferro per le serre e autoclavi, sistemi di pompaggio d’acqua, telecamere con hard disk, il tutto risultato provento di furto a danno di alcuni coltivatori della zona: il materiale, che venduto al mercato nero avrebbe fruttato oltre 20.000 euro; 3 rumeni denunciati per ricettazione in concorso. A Comiso un giovane del luogo, di 27 anni, Z.F., è stato trovato con quasi 4 grammi di hashish nascosta nel proprio motorino, che era anche privo di assicurazione, e G.A., 24enne sempre di Comiso, è stato sorpreso con oltre 1 grammo di hashish e con una piantina di marijuana alta più di 30 centimetri, che coltivava sul proprio terrazzino di casa.
MEGA RISSA A VITTORIA
La Polizia ha tratto in arresto per rissa aggravata dall’uso di armi e dal ferimento dei partecipanti Nicolae Vasile Grecu nato in Romania nel 1970, Iulian Bedregeanu nato in Romania nel 1970, Denise Corallo nata a Vittoria nel 1981, Eliana Di Benedetto nata a Vittoria nel 198, Marco Sciortino nato Vittoria, Nejm Eddine Ben Laroussi Khemiri nato in Tunisia nel 1984 e Anis Ben Saad nato in Tunisia nel 1989. Era quasi mezzanotte quanto il numero di emergenza 113 iniziava a squillare: “C’è una rissa, vedo almeno 20 persone, hanno bottiglie e spranghe in mano, uno ha un cric, presto venite” “Vi prego fate presto ci sono delle persone a terra, sono ferite, correte”. Davanti al locale “Il Ghiottone”, ritrovo del sabato sera per molti, la scena che si è presentata agli avventori è stata tragica. La prima a chiamare è stata proprio la moglie del titolare del locale che rappresentava di avere problemi con alcuni soggetti che volevano entrare per bere ma il locale era stato riservato. All’interno del locale vi era una festa privata di un giovane rumeno che faceva il compleanno ed aveva riservato la sala. Durante i festeggiamenti si presenta un gruppo composto da vittoriesi e tunisini che volevano entrare nel locale ma il titolare faceva presente che la serata era riservata e per tutta risposta proprio una delle ragazze sferrava due calci ma veniva allontanata. Il gruppo all’esterno della discoteca aveva già bevuto così come quello all’interno e quando sono intervenuti gli amici del festeggiato è stata subito rissa.
CHIARAMONTE GULFI, SORPRESO A RUBARE OLTRE 400 CHILI D’UVA – ARRESTATO UN INCENSURATO
I Carabinieri, nel corso del pattugliamento in Contrada Dicchiara, hanno sorpreso un uomo intento a trafugare e a riempire la propria autovettura di uva da tavola: alla vista dei militari il giovane ha spento i fari del proprio veicolo e ha cercato di darsi alla fuga, ma, dopo un breve inseguimento in aperta campagna, è stato bloccato dai Carabinieri. Per S. A., incensurato vizzinese di 23 anni, è scattato l’arresto. Gli oltre 400 chilogrammi di uva da tavola “Vittoria” sono stati restituiti al propiretario, mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito espletate presso la caserma di via Alcanata, considerata l’assenza di precedenti penali, è stato posto in libertà su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottor Rota, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di furto aggravato.
Arrestato a Ragusa insospettabile corriere di hashish
La Polizia aveva ricevuto nei giorni scorsi da un confidente, la notizia che Vito Lo Magno nato a Caltagirone nel 1979 e residente a Ragusa, oltre a coltivare la sua campagna, faceva da corriere per trasportare droga da Catania a Ragusa. Pedinato Lo Magno, la Polizia lo beccava mentre, dopo aver incontrato due giovani, tentava di smontare una parte del cruscotto dell’auto, dove erano nascosti 15 panetti di hashish per il peso complessivo di 1.525 grammi. I due giovani, sospettati di essere insieme al Lo Magno per concludere un affare di droga, sono stati rimessi in libertà e sono in corso indagini sul loro conto, anche perché uno dei due aveva già precedenti specifici per droga.
TROVATI A COMISO SOTTERRATI 5600 EURO E CARTUCCE
G.F. del 1992, pregiudicato, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, proprietario di un appartamento a Comiso, è stato denunciato dalla Polizia che, durante una perquisizione in abitazione, ha scovato sotterrate tra il rosmarino e il basilico, banconote di grosso taglio e 20 cartucce calibro 7,65.
COMISO: LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA NOTEVOLI QUANTITÀ DI PRODOTTI CONTRAFFATTI
Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Ragusa finalizzata al contrasto della produzione e commercializzazione di merce recante marchi contraffatti. Gli interventi sono stati eseguiti in occasione delle festività del Santo Patrono San Biagio di Comiso. Al mercato delle bancarelle sono stati sequestrati complessivamente 125 prodotti, recanti marchi contraffatti, riconducibili a prestigiose “maison” della moda. Sono stati, altresì, sequestrati 1129 supporti informatici contenenti giochi e film, alcuni dei quali ancora in programmazione nelle sale cinematografiche. Il servizio si è concluso con la denuncia di tre commercianti senegalesi, mentre la merce contraffatta, sottoposta a sequestro, è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa delle previste perizie. I prodotti sequestrati saranno successivamente distrutti. Le indagini continuano per risalire alla filiera della contraffazione, dalle fonti di approvvigionamento all’identificazione di altri responsabili.
POZZALLO, IN 700 SU UN BARCONE DI LEGNO
Erano 680 su un barcone di legno e sono stati soccorsi da tre unità navali, 370 sono sbarcati a Pozzallo. Gli investigatori non appena saliti a bordo della nave hanno individuato un cittadino tunisino come probabile scafista. Messo alle strette dopo 8 ore di interrogatorio ha confessato. I migranti hanno pagato 2.000 dollari ciascuno; agli organizzatori quasi 1 milione e mezzo di euro. Erano partiti dalla Libia. Alle procedure hanno partecipato tra altri 30 Agenti della Polizia di Stato, nonché appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche. La Polizia Scientifica ha lavorato senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. In tempi record sono stati identificati centinaia di migranti approdati. Lo scafista tunisino ha tentato di confondersi tra le centinaia di migranti eritrei sulla nave. Il tunisino per la prima volta sbarcato in Italia è stato condotto in carcere ed al termine dell’espiazione della pena sarà coattivamente condotto nel suo paese con provvedimento di espulsione del Questore di Ragusa.
RAGUSA, INCIDENTE FERROVIARIO. RINTRACCIATI I PROPRIETARI DEI 4 BOVINI
Dopo l’incidente nella tratta ferroviaria Modica- Ragusa causata dalla presenza di 4 mucche sui binari travolte e uccise, la Squadra Mobile, dai primi accertamenti ha già individuato i proprietari degli animali grazie al numero del microchip rivenuto sul corpo dei bovini. Al vaglio la posizione dei proprietari che, con molta probabilità, saranno indagati per la mancata vigilanza dei bovini che avrebbe potuto provocare anche la morte dei passeggeri del treno. Difficoltose le operazioni di rimozione dei cadaveri delle povere bestie morte a seguito dell’impatto con la locomotrice. Verranno ascoltati i proprietari dei bovini per accertare le loro responsabilità sull’omessa custodia o quella dei dipendenti ai quali erano stati affidati gli animali. Più volte al 113 giungono telefonate di animali vaganti lungo le strade iblee, considerato che numerosi sono gli allevamenti in provincia di Ragusa, ma è la prima volta che un numero così consistente viene investito da un treno. Da un primo sopralluogo della Polizia Scientifica i danni alla locomotrice sono stati lievi, difatti ha potuto riprendere in sicurezza la corsa fermandosi alla Stazione di Ragusa Ibla.
Modica: Lasciano i figli in auto per fare shopping: denunciati dai Carabinieri marito e moglie
La coppia ha chiuso i due figli di 2 e 3 anni nell’auto parcheggiata sotto il sole. Ad accorgersene un addetto alla vigilanza del centro commerciale che ha allertato subito i Carabinieri. Hanno lasciato i propri figli, 2 e 3 anni, chiusi in auto da soli, sotto al sole, mentre loro si sono recati in un centro commerciale di Modica per fare acquisti. Ad accorgersene un addetto alla vigilanza che, transitando nei parcheggi, ha notato i due minori chiusi all’interno dell’autovettura con i finestrini chiusi ed ha allertato immediatamente i Carabinieri. I militari dell’Arma, giunti sul posto, sono riusciti a rintracciare i genitori all’interno del centro commerciale e, quindi, hanno provveduto subito ad aprire l’autovettura per tirare fuori i due bimbi che iniziavano a soffrire a causa del forte caldo. Dunque, i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia a piede libero dei due genitori, entrambi di nazionalità tunisina, per il reato di abbandono di persone minori. Fortunatamente i due bambini stanno bene.
RAGUSA: INCIDENTE FERROVIARIO, UN TRENO REGIONALE SI È SCONTRATO CON 4 BOVINI
I Carabinieri di Ragusa sono intervenuti, mercoledì mattina, sulla scena di un insolito incidente ferroviario. Un treno regionale, proveniente da Modica e diretto a Ragusa, si è scontrato con 4 bovini che in quel momento si trovavano proprio sulla linea ferrata. Gli animali sono morti sul colpo, mentre fortunatamente non vi sono stati feriti tra i passeggeri (una ventina in tutto), nonostante la violenta frenata cui è stato costretto il convoglio. Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, che hanno garantito una cornice di sicurezza e coordinato le operazioni di soccorso, di concerto col personale della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco, ed hanno eseguito i rilievi del caso. Ai passeggeri è stata fornita dell’acqua, visto il gran caldo. La circolazione ferroviaria è rimasta interrotta per alcune ore (necessarie per rimuovere le carcasse degli animali), durante le quali i Carabinieri hanno svolto le indagini finalizzate all’identificazione dei proprietari degli animali, per le previste comunicazioni all’Autorità Giudiziaria.
RAGUSA, INCIDENTE STRADALE: UN FERITO GRAVE
La Polizia Provinciale è intervenuto sulla S.P. 10 denominata “Annunziata – Maltempo”, al Km. 2 + 950, per un incidente avvenuto mercoledì pomeriggio. Coinvolte una Fiat Panda con a bordo il conducente F. C. di 20 anni di Giarratana rimasto ferito e ricoverato al Civile di Ragusa, e una Fiat Punto con a bordo il conducente G.F. di 42 anni di Chiaramonte Gulfi che è stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania: la prognosi è riservata. Da una prima e sommaria ricostruzione dell’evento, la Panda proveniente da C/da Maltemo con direzione di marcia verso Ragusa, in un lungo rettilineo, si è scontata con la Punto che marciava sulla corsia opposta. L’impatto è stato violentissimo, sembrerebbe avvenuto nella corsia della Punto. Su disposizione del P.M. di turno i veicoli coinvolti nel sinistro sono stati sequestrati. L’arteria è rimasta chiusa al transito fino alle ore 20.30, per consentire i soccorsi ed i rilievi di rito.