23-12-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca (pagina 75)

Archivio della categoria: Cronaca

SANTA CROCE CAMERINA, SVENTATO FURTO DI CAVI DI RAME

20150606142032-rameContinuano i servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, finalizzati a prevenire i furti nell’arco notturno, in particolare nelle aree più periferiche. Nella notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Santa Croce Camerina hanno sventato un ennesimo furto i cavi di rame, quelli che in gergo in questi ultimi anni sono stati definiti “oro rosso”. Negli ultimi anni le linee elettriche, telefoniche e ferroviarie di tutta Italia sono state letteralmente prese d’assalto dai ladri di rame, che poi rivendono la refurtiva sul mercato nero ottenendo ingentissimi ricavi. Stavolta i ladri avevano preso di mira le palificazioni Telecom ubicate nella periferia rurale di Santa Croce Camerina, verso la zona denominata “Contrada Piombo”. Non appena ha ricevuto l’allarme, la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia che ha messo in fuga i malviventi. I Carabinieri hanno recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario circa 240 metri di cavi, ancora integri. Gli investigatori del Comando Provinciale di Ragusa sono al lavoro per trovare i malfattori.

CORRIERE DI DROGA ARRESTATO DALLA POLIZIA

SALERNO Giovanni logoEra già stato arrestato nell’ottobre 2010 nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “Tsunami” che porto in carcere decine di presunti trafficanti di sostanze stupefacenti. Poi tornato libero è stato sottoposto alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, per le persone pericolose e sospette di vivere abitualmente coi proventi di traffici illeciti. Si tratta di Giovanni Salerno, vittoriese di 37 anni che ha svolto il ruolo di corriere all’interno del sodalizio capeggiato dal suocero, Pasquale Castellino, , servendosi della sua attività di autotrasportatore per trasportare la droga ricevuta da corrieri di Milano. E’ divenuta definitiva la sentenza della Corte di Appello di Catania che lo ha riconosciuto colpevole del reato che punisce chiunque importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti, condannandolo alla pena di sette anni di reclusione, multa di euro 25.000, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione legale durante la pena, sospensione della potestà dei genitori durante la pena, ritiro della patente di guida per un anno e mezzo, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno. I fatti sono stati commessi a Vittoria, San Donato Milanese, Siderno, Colombia e Germania. Rintracciato dagli Agenti del Commissariato di Polizia di Vittoria, è stato condotto presso la sua abitazione ove dovrà rimanere in detenzione domiciliare per undici mesi.

CONTROLLI DELLA POLSTRADA

PolstradaAl fine di contenere il fenomeno delle stragi del sabato sera e di consentire un trascorrere tranquillo del fine settimana, sono stati intensificati i controlli dalla Polizia Stradale di Ragusa nel territorio provinciale. In particolare, sono state controllate 185 vetture; nr. 58 conducenti con etilometro; elevate 42 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. Ritirate otto patenti per guida pericolosa e due per guida in stato di ebbrezza. I controlli sono continuati per reprimere quelle condotte che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini, ovvero i sorpassi in prossimità di curve sulle arterie più trafficate, sulla Ragusa Catania e sulla strada per Marina di Ragusa.

ISPICA, SEQUESTRATO IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI ILLEGALE  

impianto logo 3Nell’ambito di un vasto piano d’intervento predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa per contrastare le frodi nel settore della commercializzazione dei carburanti per autotrazione, le Fiamme Gialle della Tenenza di Pozzallo hanno proceduto al sequestro di un impianto illegale di distribuzione contenente oltre 400 litri di prodotto energetico. In particolare è stato individuato, nel Comune di Ispica, un impianto privato di distribuzione di carburante, costituito da 2 serbatoi della capacità complessiva di 19.000 litri, munito di elettropompa volumetrica e pistola erogatrice, irregolarmente costituito. Infatti, nel corso delle attività è stata constatata l’assoluta assenza di autorizzazioni, necessarie per la costituzione di depositi di oli minerali, di particolare rilievo per l’incolumità pubblica considerata l’alta infiammabilità dei prodotti. Sono state, pertanto, contestate violazioni di natura penale a carico del titolare della ditta che è stato denunciato. I finanzieri di Pozzallo, diretti dal Tenente Andrea Masciullo, stanno compiendo ulteriori accertamenti al fine di individuare la provenienza del prodotto che qualora non fosse stato regolarmente acquistato risulterebbe di contrabbando, circostanza questa che aggraverebbe la situazione dell’imprenditore.

 

ARRESTATO UN ALTRO SCAFISTA A POZZALLO

SALLISENE Serie nato in Senegal il 01011988 copiaUn altro arrivo di 217 migranti a Pozzallo ed un altro arresto di un giovane senegalese. La Polizia ha trasferito tutti migranti sbarcati a Pozzallo al fine di far posto ai nuovi arrivati. L’arrestato è Sallisene Serie, nato in Senegal nel 1988. Anche per questo caso di soccorso i migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e tanti minori alcuni in tenerissima età. Dopo gli accertamenti sull’esatta identità dello scafista da parte della Polizia Scientifica, il fermato è stato condotto in carcere a Ragusa. Il business è sempre l’obiettivo principale dei libici, arruolano tra loro scafisti anche senza alcuna esperienza pur di percepire il profitto più alto. 50/700 dollari a passeggero il prezzo pagato per questa traversata. Nel 2015 sono 68 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.

VITTORIA, MAXI CONTROLLO DEI CARABINIERI: 1 PERSONA ARRESTATA E 9 DENUNCIATE

morreale giuseppe daniele cl. 75Il bilancio è di una persona arrestata, 9 persone denunciate, 12 macchine sequestrate, 7 patenti ritirate. Sono i risultati dei controlli su vasta scala che i Carabinieri, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo predisposti in tutto il territorio ragusano. Un’operazione che ha comportato il dispiegamento in tutta la giurisdizione di 40 militari, finalizzata da un lato a reprimere i reati di natura predatoria, che più da vicino colpiscono i cittadini, specie nelle aree rurali e marittime, e dall’altro lato a combattere i fenomeni della guida senza patente e senza assicurazione del mezzo, o in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di droghe. Arrestato il pregiudicato, Giuseppe Morreale, 39 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Ragusa, in base al quale dovrà scontare 2 anni di reclusione nel carcere di Ragusa per il reato di furto in abitazione. Ad Acate, i Carabinieri della locale Stazione, hanno proseguito l’intensificazione dei controlli alla circolazione stradale, “pizzicando” 3 persone che guidavano senza patente, che non avevano mai conseguito, e senza copertura assicurativa: si tratta di D.W., 23enne tunisino, di P.M., vittoriese di 27 anni, S.D., 43enne rumeno, denunciati a piede libero e i mezzi, che conducevano, sono stati sottoposti a sequestro. Dopo il controllo alla Banca Dati, un mezzo è risultato provento di furto denunciato nel 2012: il vittoriese di 27 anni è stato così anche deferito per ricettazione e il mezzo restituito al proprietario.  Nel corso di una perquisizione i carabinieri hanno sorpreso un 51enne originario del calatino, R.M., pregiudicato, in possesso nella propria abitazione di diversi metri quadrati di piastrelle e mattoni rubati, che stava utilizzando per pavimentare casa: tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e l’uomo denunciato.

Incidente sul lavoro, in Sardegna muore operaio ragusano  

diga2bUn operaio ragusano è morto in un incidente sul lavoro sabato pomeriggio a Orroli, al confine tra la provincia di Nuoro e quella di Cagliari. Fausto Ciamponi, 24 anni, originario di Ragusa, stava lavorando su un ponteggio nei pressi di una diga, quando avrebbe perso l’equilibrio cadendo nel vuoto precipitando per un centinaio di metri. Inutili i soccorsi. Il giovane, che lavorava per l’impresa edile Cons.Rock di Domusnovas, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, era impegnato in un intervento su un costone roccioso vicino alla diga del Flumendosa, al confine tra Orroli e il Comune di Escalaplano, per installare una rete di protezione. L’incidente è avvenuto intorno alle 15.40. In corso le indagini per chiarire la dinamica del tragico incidente.

 

VITTORIA. BLITZ DEI CARABINIERI: ARRESTATO IL PREGIUDICATO MANGIONE SALVATORE, LATITANTE DAL 2012

Mangione Salvatore cl. 1990Era da tempo monitorato dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria che, da diversi giorni, lo avevano notato aggirarsi per le vie del centro ipparino, mancandovi ormai da diversi anni: è finito così in manette Mangione Salvatore, 25enne vittoriese, pregiudicato, latitante dal 2012, nei confronti del quale pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Catania. Il giovane, insieme ad altre 52 persone, è ritenuto facente parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, perlopiù cocaina, hashish, ecstasy e anfetamine, operante nella provincia di Agrigento e in quelle limitrofe, dal 2010 al 2012. I militari erano sulle sue tracce da tempo e così sono riusciti a circoscrivere l’area e le persone che il latitante maggiormente frequentava, fino a chiudere definitivamente il cerchio: nel tardo pomeriggio di ieri è scattato il blitz in via Garibaldi, dove il giovane è stato fermato a bordo della sua autovettura. Condotto in caserma, al termine delle formalità di rito il 25enne è stato ristretto presso la casa circondariale di Ragusa. Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo gli accertamenti, la posizione delle altre persone che frequentavano il pregiudicato, per accertare l’eventuale complicità nel favorire la sua latitanza.

RAGUSA, DICIOTTENNE TENTA IL SUICIDIO GETTANDOSI DAL BALCONE

FOTOI Carabinieri di Ragusa sono intervenuti venerdì notte sulla scena di un tentato suicidio. Una giovane ragazza, di appena 18 anni, aveva infatti poco prima compiuto l’insano gesto, gettandosi dal balcone della propria abitazione. Fortunatamente i soccorsi sono giunti tempestivamente, allertati dai familiari della giovane studentessa, letteralmente sconvolti dall’accaduto. Grazie anche all’altezza limitata dell’abitazione – circa 2 metri dal suolo – le conseguenze non sono state fatali: la ragazza è stata ricoverata presso il locale pronto-soccorso ove le è stata diagnosticata la frattura del calcagno, con una prognosi di 30 giorni. Gli accertamenti esperiti dai Carabinieri tempestivamente giunti sul posto hanno permesso di appurare che la ragazza stava attraversando un momento difficile sul piano personale.

Arrestati a Comiso padre e figlio, pericolosissimi rapinatori specializzati in ville

FLORINDI Giovanni 11.01.1965 Vittoria..La Polizia ha catturato Giovanni Florindi, 50 anni di Vittoria, pregiudicato per i reati di rapina a mano armata, guida senza patente, ricettazione, furti aggravati e tentato omicidio, ed il figlio Giuseppe, nato a Comiso  nel 1992. A seguito di diverse rapine in abitazione consumate a Comiso, Modica e Scicli, la Polizia ha avviato le indagini, con intercettazioni ambientali, scoprendo che padre e figlio effettuavano degli accurati sopralluoghi, commentando le difficoltà che avrebbero trovato al momento dell’ingresso in casa, gli abitanti dell’immobile, i sistemi d’allarme e la presenza di cani. In una intercettazione Giovanni racconta al figlio la rapina commessa la sera prima ai danni di un uomo della sua età e le difficoltà che aveva incontrato.“Sono entrato dentro l’abitazione e credevo fosse un anziano, invece era uno della mia età, ho dovuto prendere una spranga in ferro e minacciarlo. C’era cagnolino ma non è stato un problema, appena l’ho visto ho preso una pietra e gliel’ho spaccata in testa; mi ha implorato di andare via che stava arrivando sua moglie malata di cuore che era di rientro con suo figlio; ho pensato, se viene con suo figlio finisce che li devo ammazzare e quindi non ho continuato e me ne sono andato”.

CHIARAMONTE GULFI, FATTO BRILLARE ORDIGNO DELLA 2° GUERRA MONDIALE

ordigno chiaramonte gulfi (RG)E’ stato fatto brillare l’ordigno rinvenuto lo scorso 17 giugno in un appezzamento agricolo di Contrada Dicchiara. Il proietto di artiglieria, di fabbricazione tedesca, era stata trovato dal proprietario, un agricoltore, durante alcuni lavori di sbancamento di terra: l’uomo aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri che avevano provveduto a circoscrivere l’area interessata e a presidiarla fino alla mattinata di venerdì, quando è intervenuto per le operazioni anche il personale del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo e della Croce Rossa Italiana, sezione di Catania. L’attività di brillamento, che ha comportato lo spostamento dell’ordigno in una cava di Contrada Coniglio, è iniziata verso le 13.00 e si è conclusa dopo circa un’ora.

VITTORIA, DETENUTO AI DOMICILIARI SPACCIAVA DROGA IN CASA

Sortino Alfredo cl. 1987I Carabinieri, che avevano notato un andirivieni di ragazzini nei pressi della sua abitazione di Contrada Forconi, hanno arrestato Alfredo Sortino, 27 anni di Vittoria. Grazie al contributo dell’unità cinofila dei Carabinieri di Nicolosi, che si sono avvalsi del cane Auro, nell’abitazione dove Sortino si trovava agli arresti domiciliari, sono state rinvenuti, tra la biancheria di casa, oltre 13 grammi di  hashish suddivisi in 2 pezzi, quasi 3 grammi di cocaina suddivisi in 8 involucri, 1 bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento e 230 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. L’uomo è stato sottoposto nuovamente ai domiciliari.

MARINA DI RAGUSA, FERMATO UNO STALKER

SONY DSCGiovedì i Carabinieri hanno posto fine all’incubo di una donna quarantaduenne, abitante nella frazione marinara di Ragusa. Da circa un anno la donna, incapace di sopportare l’atteggiamento prevaricatore e soffocante del marito L.G., aveva deciso di chiedere la separazione. La decisione, sofferta, era sembrata l’unica soluzione possibile alle continue violenze verbali e fisiche da parte di un marito ossessionato dalla possibilità che la moglie potesse tradirlo. Una volta, quando la donna aveva già abbandonato il tetto coniugale, l’uomo era arrivato addirittura a denunciare falsamente un furto in atto, richiedendo l’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione della moglie, con l’intento di coglierla “in flagrante” in compagnia di un fantomatico amante. Ultimamente poi, l’uomo – che per altro ha già alcune vicende penali alle spalle – sempre esternando insinuazioni sulle presunte infedeltà della donna, si era spinto sino a minacciarla di morte. Gli uomini dell’Arma hanno raccolto testimonianze ed elementi oggettivi che hanno dato forma, giorno dopo giorno, ad un quadro indiziario inequivocabile ed hanno chiesto e ottenuto una misura cautelare a carico dello “stalker”, indagato per il delitto di “Maltrattame: non potrà più avvicinarsi alla propria vittima, dalla quale dovrà mantenere una distanza di almeno 100 metri. Altrimenti a suo carico saranno adottate misure ancor più gravi.

Usura ed estorsioni, funzionario di banca e imprenditore arrestati a Santa Croce Camerina

guardia-di-finanza-gdf-117Venerdì mattinata la Guardia di Finanza, con gli arresti domiciliari dei santacrocesi D. F., bancario di 55 anni, e M. F., imprenditore di 27 anni, ha smantellato un’organizzazione dedita all’usura ed alle estorsioni nei confonti di attività commerciali della provincia. Nell’ambito della stessa indagine una terza persona, G.G. di 40 anni, era stata arrestata in flagranza di reato nello scorso mese di maggio mentre ritirava una somma di denaro estorta ad un noto commerciante camarinense. Dopo quell’arresto sono state eseguite perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro denaro in contanti ed assegni rilasciati in  garanzia da imprenditori commerciali per circa 180 mila euro. Le indagini hanno accertato che il sodalizio criminale era dedito anche al riciclaggio di proventi illeciti con la complicità del funzionario di banca che curava la fase di negoziazione dei titoli di credito e l’acquisizione di informazioni sul conto della clientela che si trovava in difficoltà economiche.

 

Neonato morto al Paternò Arezzo, eseguita l’autopsia

ospedale-maria-p.arezzoE’ stata eseguita giovedì l’autopsia sul neonato morto al “Maria Paternò Arezzo” di Ibla dopo la vaccinazione. L’esame medico legale, eseguito dal dottor Francesco Coco e dal prof. Massimo Tirantelli, ha accertato che il piccolo soffriva di una cardiopatia congenita, della quale durante gli accertamenti sono state trovate tracce evidenti. L’autopsia sarà conclusa con esami istologici. Il referto sarà pronto entro 60 giorni. Il neonato è deceduto il 29 giugno scorso nell’ospedale ‘Paternò Arezzo’ di Ragusa, dove era stato ricoverato dopo la somministrazione di un vaccino obbligatorio. In seguito alla denuncia dei genitori sono state avviate le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Botti. Militari dell’Arma hanno acquisito la cartella clinica del neonato ed hanno notificato alle parti interessate, oltre dieci persone tra personale dell’ospedale e dell’Asp di Ragusa, un avviso di conferimento d’incarico per l’autopsia, prevista per giovedì. L’inchiesta della Procura e le indagini dei carabinieri, si spiega in una nota, sono “mirate a stabilire con certezza le cause della morte del bimbo, al fine di far luce su eventuali responsabilità di colpa medica da parte dello staff dell’ospedale o del personale dell’Asp di Ragusa che ha provveduto alla somministrazione dei vaccini, cui apparentemente sembrerebbe essere stato conseguente il decesso”. Sull’accaduto l’Asp aveva diramato una nota in cui si legge: “Il neonato di due mesi morto il 29 giugno scorso nell’ospedale Maria Paternò Arezzo aveva una malformazione cardiaca congenita”. “All’atto del ricovero – scrive ancora l’Asp 7 di Ragusa in una nota – il piccolo presentava condizioni gravi, con diagnosi precedente di malformazione cardiaca congenita. Approntate, immediatamente, le cure del caso il bambino è stato trasferito nella divisione di neonatologia e Unità terapia intensiva neonatale dove alle 6,45 si registrava il decesso”.

CONGRATULAZIONE A IRENE LA ROSA PER LA LAUREA

IRENE LA ROSA 2
La redazione di Tele Nova si congratula con la neo-dottoressa Irene La Rosa, la quale ha conseguito la laurea nel corso in Scienze della mediazione linguistica dell’Università di Catania, con la votazione di 104/110. La laurea di Irene, la cui proclamazione è avvenuta ieri pomeriggio presso l’ex convento di Santa Teresa di Ragusa Ibla, rappresenta un importante traguardo a coronamento di un percorso fatto di passione e abnegazione. Auguriamo, dunque, a Irene un futuro luminoso.

SCICLI, ARRESTATI DUE PREGIUDICATI

Aprile GiovanniI Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno dato esecuzione ad un provvedimento della Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania nei confronti di due pregiudicati sciclitani responsabili di lesioni personali aggravate in concorso, tentata estorsione in concorso e violenza privata aggravata. Arrestati Giovanni Aprile, classe ’63, allevatore, e Salvatore Aprile, classe ’86, bracciante agricolo. Dovranno scontare sei anni, sette mesi e ventotto giorni di reclusione. I fatti si riferiscono a più episodi, compiuti nel tempo, per la gestione di alcuni terreni agricoli e nei quali, i due uomini, in più occasioni, avrebbero minacciato il proprietario anche procurandogli delle lesioni.

RAGUSA, DECESSO DEL PICCOLO DI DUE MESI L’AZIENDA SANITARIA PRECISA

ospedale-maria-p.arezzoA seguito della notizia sulla morta del neonato all’ospedale Paternò Arezzo,  la direzione aziendale dell’Asp, precisa: “Il piccolo è giunto, in ospedale il 26 giugno 2015 alle ore 23,30. All’atto del ricovero il piccolo presenta condizioni gravi, con diagnosi precedente di “malformazione cardiaca congenita”. Approntate, immediatamente, le cure del caso il bambino viene trasferito presso la divisione di neonatologia e Utin – Unità Terapia Intensiva Neonatale – e nonostante le cure costantemente prestate alle 6.45 si è registrato il decesso del bambino”.

RAGUSA, BIMBO DI 2 MESI MUORE AL PATERNO’ AREZZO, DISPOSTA L’AUTOPSIA

imagesContinuano gli accertamenti di Procura e Carabinieri di Ragusa sulla morte del bimbo di appena due mesi deceduto sabato scorso all’ospedale “Paternò Arezzo”, ove il neonato era stato ricoverato in seguito ai malori manifestati dal giorno della somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie. I Carabinieri hanno acquisito la cartella clinica del neonato ed hanno notificato alle parti interessate l’avviso di conferimento d’incarico per l’autopsia, previsto per oggi. Gli accertamenti – svolti sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore Dott.ssa Valentina Botti- sono mirati a stabilire con certezza le cause della morte del bimbo, al fine di far luce su eventuali responsabilità di colpa medica da parte dello staff dell’ospedale o del personale dell’Asp di Ragusa che ha provveduto alla somministrazione dei vaccini, cui apparentemente sembrerebbe essere stato conseguente il decesso.

Deve scontare pena, arrestato

Marante FabrizioLa Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha arrestato Fabrizio Marante, 24 anni, residente a Ragusa. Marante era già stato condannato per diversi furti aggravati ed aveva proposto appello dove la pena era stata per altro confermata. Dopo l’appello, il condannato aveva proposto ricorso per Cassazione ma è stato dichiarato inammissibile, quindi, è arrivato il provvedimento di cattura del soggetto destinatario dell’ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa si sono appostati sotto casa nel capoluogo ibleo ed appena lo hanno visto si sono qualificati e lo hanno condotto in Questura. Marante era stato arrestato in flagranza per il reato di furto in abitazione e dopo l’iter processuale adesso sconterà la pena a lui inflitta.

Scroll To Top
Descargar musica