23-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Arrestato presunto scafista  

Sbarco del 19.11.2014Un presunto scafista che era alla guida di un gommone con 111 migranti a bordo soccorso nel Canale di Sicilia, sbarcati nel porto di Pozzallo, è stato fermato su disposizione della Procura di Ragusa. A individuarlo sono state le indagini della polizia di Stato. Tra i ‘migranti a bordo c’era anche un uomo con una ferita da arma da fuoco: si è scoperto che era rimasto vittima di una rapina alcuni giorni prima di salpare dalle coste libiche. E’ ricoverato in ospedale con una prognosi di 15 giorni. Il fermo è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura di Ragusa, da guardia di finanza e carabinieri.

La solidarietà di Digiacomo al Sindaco di Comiso Filippo Spataro  

digiacomo_pippoIn riferimento a quanto accaduto a Comiso, con l’arresto di un uomo per minacce al sindaco di Comiso, Filippo Spadaro, l’onorevole Pippo Digiacomo ha espresso solidarietà al primo cittadino. “Ho appreso da Palermo la spiacevole vicenda accaduta nella mia città. Oltre a manifestare la mia solidarietà affettuosa oltre che politica al Sindaco Spataro, voglio ringraziarlo – scrive Digiacomo – per l’atto di coraggio nel denunciare quanto successo, questo gesto di grande responsabilità tutela naturalmente l’amministrazione comunale ma di riflesso soprattutto l’intera città di Comiso. Fatti del genere vanno coralmente condannati ed anche per questo che dobbiamo essere vicini ai Sindaci che quotidianamente sommersi dalle tante esigenze di una città, si trovano ad essere le prime interfacce anche con questi tipi di problematiche che mettono a rischio la propria incolumità”. Anche la federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Ragusa e gli iscritti di Comiso “esprimono vicinanza e solidarietà al sindaco di Comiso Filippo Spataro, bersaglio di pesanti minacce da parte di un esponente della criminalità organizzata locale”.

Vittoria, incendiati due mezzi da cantiere al centro di compostaggio

DSC_0001Le Volanti della Polizia di Stato in pattugliamento sulla statale 115 hanno visto una colonna di fumo levarsi dal centro di compostaggio (ex discarica di r.s.u.) di contrada Pozzo Bollente. Gli agenti  hanno trovato all’interno della recinzione una ruspa ed un escavatore cingolati con le fiamme che si levavano dalle rispettive cabine. Il custode dell’impianto ha detto di essersi svegliato per un botto e che si era accorto da poco di quanto accaduto. I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme, ma i mezzi sono fuori uso. Sul posto, assieme alla Polizia Scientifica per i rilievi sono giunti i poliziotti del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa per le indagini. I mezzi sono di proprietà di una ditta della provincia di Agrigento che ha ottenuto l’appalto per la risistemazione e recupero definitivo della discarica che ha già cessato la sua attività da qualche anno perché satura. Si tratta di un appalto per dei lavori del valore consistente, 850.000 euro circa. La ditta appaltatrice appena ieri mattina aveva trasferito i primi mezzi da Agrigento al sito di contrada Pozzo Bollente per iniziare i lavori, In meno di 24 ore è arrivato questo chiaro segno intimidatorio, non essendoci dubbi sulla matrice dolosa dell’incendio. Le indagini sono state avviate immediatamente e sono in corso le audizioni dei titolari della ditta ed altre persone.

COMISO, ARRESTATO “MARIU U CHECCU” PER MINACCE DI MORTE AL SINDACO

CAMPAILLA Mario Vittoria 13.01.1962 con logoLa Polizia ha tratto in arresto Mario Campailla per aver violato le norme di Sorveglianza Speciale. Campailla detto “Mariu u checcu” è un  pluripregiudicato anche per aver fatto parte di un’associazione a delinquere di stampa mafioso. In questi giorni ha più volte minacciato gli operai prima ed il Sindaco di Comiso Spataro dopo, per aver montato un palco in Piazza Fonte Diana a pochi passi dal bar della sua compagna ma di fatto gestito da lui. A suo dire il palco doveva essere montato in un’altra posizione perché i suoi clienti dovevano beneficiare degli spettacoli e che diversamente lui non avrebbe ricevuto il profitto sperato. Il palco per gli spettacoli patrocinati dal Comune di Comiso era stato montato per diverse attività di intrattenimento, a spese dei commercianti della Piazza, che onestamente volevano attirare i clienti investendo del denaro con il benestare del Sindaco che ha concesso il suolo pubblico. Campailla aveva più volte minacciato gli operai che addirittura avevano sospeso i lavori di installazione del palco perché intimoriti e si erano rivolti anche all’organizzatore. Non pago di aver già minacciato gli operai, Campailla si è recato presso l’ufficio del Sindaco Spataro chiedendo conto e ragione del perché stava facendo montare il palco in quella posizione. Il Sindaco più volte tentava di farlo calmare illustrando quali fossero i motivi di interesse pubblico che lo avevano portato a concedere l’uso del suolo pubblico e che gli altri commercianti stavano contribuendo ad offrire un servizio per i loro concittadini.Quindi ha iniziato a minacciare il Sindaco asserendo che se avesse fatto montare il palco, lui “avrebbe appiccato il fuoco e che non aveva paura di tornare in galera”. Poi ha persino telefonato al Sindaco ed il Vice Sindaco dicendo loro che se avessero fatto montare il palco “avrebbe scannato tutti”. Spataro lo ha quindi denunciato. Campailla è stato rinchiuso al carcere di Ragusa.

RAGUSA, SEQUESTRATO IMMOBILE ADIBITO A CASA DI PROSTITUZIONE

imagesLa  Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica, ha sequestrato un immobile, è il primo caso a  a Ragusa, in cui c’era una casa di piacere. Il proprietario nonostante la diffida lo continuava ad affittare a prostitute. La Polizia già mesi fa aveva avvisato il proprietario di un immobile in Via Schininà (C.A. di anni 47 di Ragusa) a seguito di un controllo effettuato e dell’allontanamento immediato delle prostitute che si trovavano all’interno.Ma il via vai di uomini era ricominciato. Ed infatti vi erano due giovani sudamericane con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Spagna che si prostituivano liberamente senza alcuna costrizione. Il provvedimento ha la finalità di evitare che il proprietario possa reiterare nel compiere il reato di favoreggiamento della prostituzione, affittando casa con lo scopo di percepirne un profitto. All’interno dell’abitazione sono stati trovati i soliti “accessori” per ogni gusto sessuale, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso. Nel 2014 a Ragusa sono state chiuse ben 15 case, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. L’immobile resterà sequestrato fino a quando l’Autorità Giudiziaria non valuterà che l’immobile non sia più destinato a questa attività o diversamente potrà procedere anche alla confisca con la perdita della proprietà della casa da parte del proprietario. “La Squadra Mobile – si legge in una nota – continuerà a vigilare con attenzione, in particolar modo nelle zone già segnalate e dove è stato effettuato un primo intervento, cosicché i proprietari degli immobili non potranno ritenersi non avvisati di quanto potrà loro accadere”.

La Polizia sventa il furto di un ciclomotore, due denunciati

DSC_0936Gli uomini dell’ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno fermato e denunciato per tentato furto aggravato in concorso di un ciclomotore due giovani cittadini tunisini. Nel pomeriggio di lunedì una cittadina ha segnalato al 113 la presenza di due giovani sospetti che poco prima erano stati sorpresi ad armeggiare su un ciclomotore nei pressi di Piazza Salvatore, a Ragusa, tentando di forzare il blocco del manubrio. Gli agenti in sala operativa hanno inviato sul posto una volante acquisendo direttamente in tempo reale le descrizioni fisiche dei responsabili, che, resisi conto di essere stati scoperti, hanno tentato la fuga. Gli agenti giunti sul posto hanno accertato l’effrazione commessa sul ciclomotore, ottenendo dalla proprietaria del mezzo ulteriori dettagli descrittivi risultati poi decisi per l’individuazione dei responsabili. La sala operativa ha diramato alle pattuglie in zona tutti gli elementi utili al rintraccio dei due soggetti in fuga. I controlli a tappeto hanno permesso di fermare, nei pressi di Corso Italia, due giovani di origini tunisine, in tutto rispondenti alle descrizioni fisiche rilasciate dalla vittima del tentato furto. Al momento del controllo il più grande, B.M. , ventenne, cercava di liberarsi, senza riuscirci, di una grossa vite in acciaio, un chiodo ed un fil di ferro lavorato, utensili artigianali utilizzati per forzare il blocco di accensione dei ciclomotori. I due giovani di origini tunisine, residenti a Vittoria, venivano identificati per B.M. di anni venti e C.A. diciassettenne, con a carico precedenti di polizia. Per i due è scattata  la denuncia per tentato furto aggravato in concorso.

RAGUSA, INCIDENTE STRADALE IN VIA SAN VITO

20150630_110505 (1)Incidente martedì mattina in via San Vito a Ragusa. Coinvolti una Fiat Panda condotta da una signora che pare procedesse all’inversione di marcia ed uno scooter condotto da un  ragazzo di nazionalità albanese che nello scontro è entrato all’interno dell’auto con la testa. Per fortuna era munito di casco di protezione.

ARRESTATO PREGIUDICATO MODICANO

poliziaGli agenti del del commissariato di Modica hanno arrestato il noto pluripregiudicato modicano, di origini colombiane Affè Edgar Mauricio, di anni 27,che deve scontare una pena residua di 1 anno e 7 mesi di reclusione. L’arrestato era già noto alla Polizia per aver commesso, sin dalla giovane età, sovente in concorso con altri giovani, reati di danneggiamento aggravato, minaccia, violenza privata e ingiurie e furto. Nel 2010 veniva nuovamente tratto in arresto in esecuzione ad una misura di custodia cautelare per il reato di estorsione, rapina aggravata e spaccio di droga, venendo in seguito condannato alla pena di anni 4.Era stato scarcerato nel gennaio 2014. Ora si trova al carcere di Ragusa.

Scoperti 10 lavoratori stranieri in nero, sanzioni per 40.000  euro

carabinieri Ragusa Lavoro in nero 3I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Ragusa, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, hanno proseguito nei controlli anticaporalato nel settore agricolo continuando a scoprire lavoro nero. I controlli dell’ultima settimana si sono svolti prevalentemente in provincia. Scoperti 10 lavoratori in nero di nazionalità straniera (tunisini, polacchi e rumeni) su  26 presenti in dodici diverse aziende. Contestate sanzioni amministrative per 40.000,00 euro. Le aziende impegnate nella coltivazione di ortaggi sono tutte nel vittoriese. I controlli proseguiranno nei prossimi mesi.

Sbarca a Pozzallo un nigeriano già’ espulso dall’Italia, arrestato

nigerianoLa Polizia di Stato ha tratto in arresto per violazione del Testo Unico sull’Immigrazione Idemudia Jacob nato in Nigeria nel 1990, dopo aver proceduto a coordinare le operazioni di accoglienza dei 327 migranti giunti a bordo di un’unità navale della Capitaneria di Porto nel porto di Pozzallo. Al termine dello sbarco e l’identificazione con foto e rilievo delle impronte digitali,si è scoperto che il giovane era già stato fotosegnalato in Italia. E’ emerso che il nigeriano aveva un trascorso giudiziario particolarmente complesso. Infatti era sbarcato nel 2008 a Lampedusa, arrestato a Ferrara per spaccio stupefacenti nel 2010, condannato e scarcerato, arrestato  nuovamente sempre a Ferrara per spaccio stupefacenti nel 2011 condannato e scarcerato per fine pena, e nel 2014 con un provvedimento di espulsione, condotto in modo coatto a bordo di un aereo in Nigeria. Ieri è sbarcato  a Pozzallo. La norma prevede l’arresto dei soggetti che una volta espulsi fanno rientro in Italia prima dei 5 anni, senza una speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno. Una volta accertata l’identità, la Squadra Mobile ha condotto l’arrestato presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ispica: in preda ad improvvisa crisi si accoltella al braccio

carabinier_640E’ successo la scorsa notte, in località Marina Marza, a Ispica, un uomo di 43 anni, colto da improvvisa crisi, nei pressi della propria abitazione, brandeggiando un coltello, ha minacciato di procurarsi delle ferite. Immediatamente sono intervenute due pattuglie dei Carabinieri che hanno individuato l’uomo che, nel frattempo, poco prima, si era provocato un profondo taglio al braccio con il coltello. I militari dell’Arma sono riusciti a calmarlo  ed a prestargli le prime cure – dalla ferita perdeva molto sangue – in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118. Giunto il personale del 118, l’uomo è stato trasportato presso l’ospedale Busacca di Scicli ove, dopo le prime cure, è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria.

Scontro frontale sulla Acate – Dirillo, algerino in prognosi riservata a Catania  

Foto incidente stradale 29.06.15Grave incidente, nella serata di lunedì, sulla strada provinciale Acate – Dirillo, al km 2+500. Nello scontro sono stati coinvolti una Lancia Lybra condotta da un 38enne algerino e un autocarro Transit alla cui guida c’era un acatese. Il conducente della Lybra è stato trasportato al Cannizzaro di Catania ed è in prognosi riservata. Trenta giorni di prognosi per il conducente dell’autocarro. Sul posto la Polizia provinciale e i vigili del fuoco.

 

STALKER RECIDIVO

VolantePolizia332La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha notificato l’ennesimo provvedimento restrittivo della libertà di movimento a F.C., 41 anni, di Comiso, in quanto non rispettava il divieto di avvicinamento alla sua ex, vittima del reato di stalking. Il divieto di avvicinamento non è bastato per tutelare la donna vittima del reato di stalking, difatti F.C. nonostante l’applicazione della misura cautelare applicata nel mese di ottobre dello scorso anno, in più occasioni violava tale prescrizione e si recava a Ragusa sotto casa, poi nei luoghi di lavoro e dove la donna abitualmente svolgeva le proprie attività quotidiane. La donna impaurita ed esasperata per il comportamento persecutorio, si recava nuovamente negli uffici della Sezione specializzata della Squadra Mobile per denunciare quanto stava accadendo. Diversi gli interventi della Polizia di Stato su segnalazione della vittima, ma l’uomo stava pochi secondi per poi andare via, il tempo giusto per incutere timore alla sua “preda”. Il Giudice, letti gli atti ed esaminati gli elementi di prova raccolti, ha ritenuto opportuno applicare allo stalker anche il divieto di dimora nel comune di Ragusa. Il mancato rispetto delle prescrizioni ha avuto come conseguenza, il divieto di dimora nel capoluogo ibleo, salvo una speciale autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Se colto in flagranza nel comune di Ragusa sarà tratto in arresto.

Arrestato a Vittoria il ladro del buco alla gioielleria

????????????????????????????????Salvatore Giacchi, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con precedenti penali specifici, ha operato da solo presso la gioielleria “Oro Inn” della centralissima via Cavour di Vittoria. Con le stesse identiche modalità, il negozio era stato preso di mira e svaligiato di preziosi, di ingente valore per come denunciato dai titolari presso il Commissariato di Polizia di Vittoria, meno di un mese fa, il 5 giugno scorso. La Polizia di notte ha pattugliato il territorio cittadino e le zone rurali, riuscendo a sventare tre furti nell’arco di tre giorni e, in questa occasione, ha arrestato un uomo. Poco prima dell’alba di domenica le volanti su segnalazione al 113 di cittadini che avevano udito rumori sospetti si sono diretti in via Cavour e, all’intersezione con via La Marmora, hanno visto sbucare un soggetto a piedi, con il volto travisato da un passamontagna di colore nero, con indosso uno zainetto di colore scuro, che  correva a passo sostenuto, cambiava strada e alla vista della Volante accelerava la sua corsa tentando di far perdere le tracce. I poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato in via Ruggero Settimo. In una tasca dei pantaloni di Giacchi veniva rinvenuta una torcia a led di piccole dimensioni, mentre nello zaino che portava indosso vi erano un’accetta e uno scalpello sporchi di residui d’intonaco bianco e un sacchetto di plastica contenente vari monili preziosi, orologi, bracciali, collane ed orecchini. Il malvivente si era pure ferito riportando una escoriazione al gomito destro che si era  procurato all’atto di accedere all’interno della gioielleria passando attraverso un foro praticato da lui stesso sulla parete divisoria posta tra il locale commerciale e una casa disabitata.

ANCORA GRAVI LE CONDIZIONI DEL 14ENNE SANTACROCESE VITTIMA DI UN INCIDENTE

via ottavianoSono sempre gravissime le condizioni del 14enne, nato a Ragusa, ma residente a Santa Croce, rimasto vittima di un incidente stradale nel tardo pomeriggio di sabato a Marina di Ragusa. Il ragazzo, L.B. le sue iniziali, si trova ricoverato a Catania dov’è  stato trasportato in elisoccorso. Il quattordicenne è in coma farmacologico al Cannizzaro.  Il ragazzo era in sella a un ciclomotore Piaggio che si è scontrato, all’incrocio tra le vie Ottaviano e Ricci, con un’auto. Da chiarire ancora la dinamica del sinistro. Pare che davanti al motorino vi fosse un camion. Saranno le indagini a capire cosa sia esattamente avvenuto, accertando eventuali responsabilità. Ferito anche un altro ragazzino in sella al motorino, ma per lui le condizioni non sono gravi. I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia municipale.

Ibla, due ragazzi si “barricano” a scuola: la Polizia municipale li scopre  

Vigili_urbani_motoQuando hanno capito di essere stati visti dagli agenti si sono “barricati” all’interno della scuola. Cosa ci facessero lì non è ancora chiaro, ma ora rischiano una denuncia. Si tratta di due minorenni, 15 e 16 anni, trovati dalla Polizia municipale all’interno della scuola di Ibla. E’ dovuto intervenire il preside ad aprire l’edificio scolastico nel pomeriggio di sabato. Da un primo controllo, è emerso che i ragazzi non avrebbero arrecato danni, ma ovviamente fondamentale si è rivelato l’intervento dei vigili urbani nello scoraggiare i due minori dal compiere eventuali atti di vandalismo.

INCIDENTE A MARINA DI RAGUSA, GRAVE QUATTORDICENNE


via ottaviano
Uno scontro tra un’auto e una moto ha causato due feriti, tra cui uno gravissimo trasferito in elisoccorso a Catania. È accaduto sabato all’incrocio tra via Ottaviano e via Ricci, al Villaggio Gesuiti. Sono apparse subito gravissime le condizioni del ragazzo, 14 anni, di Santa Croce, alla guida del motociclo che si è scontrato con una Bmw. Il passeggero dell’auto, invece, è stato portato al pronto  soccorso dell’ospedale di Ragusa.

ARRESTATO A SCOGLITTI PER RAPINA

GRAMI Samir cl. 84I Carabinieri nella mattinata di sabato hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata in concorso Grami Samir, tunisino di anni 30. Un coltivatore tunisino di 33 anni agli inizi di maggio aveva subito una rapina perpetrata da tre presunti connazionali, durante la quale era stato malmenato con calci e pugni subendo lesioni all’occhio sinistro, fortunatamente non gravi, durante la quale gli era stato sottratto il marsupio contenente alcune centinaia di euro. I militari sono riusciti a dare un’identità al responsabile dell’efferato gesto e ad acquisire importanti elementi per chiudere il cerchio nei confronti degli altri due complici. In particolare, grazie alle testimonianze di alcune persone che avevano assistito all’episodio, confrontate con i fotogrammi delle riprese di diversi sistemi di videosorveglianza della zona, i militari hanno delineato l’identikit del rapinatore. Condotto nella caserma di via del Plebiscito, il 30 enne al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

MAXIRISSA A VITTORIA – 6 ARRESTI E 2 DENUNCE

BOUSSAADA Mehdi cl.95Sarebbe potuta finire in tragedia la rissa scoppiata verso le ore 5 di sabato nella centralissima Piazza D. Manin a Vittoria. Grazie all’intervento dei Carabinieri la rissa non è degenerata. Sei persone sono state arrestate, due minorenni sono stati denunciati a piede libero, spranghe e mazze da baseball sono state sequestrate. Un gruppo di giovani tunisini e italiani, di età compresa tra i 17 e i 28 anni, se le sono date di santa ragione. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando, uno del gruppetto, ha estratto un coltello e ha ferito alla gamba un ragazzo: i Carabinieri, giunti in gran numero, oltre a far intervenire il personale del 118 per i soccorsi, sono riusciti a sedare gli animi e a disarmare tutti gli avventori, e, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti grazie anche ad alcuni testimoni, hanno tratto in arresto i 6 maggiorenni, Chaouch Mehdi, 19enne, Boussaada Mehdi, 19enne, Zid Zied, 27enne, Zid Brahim, 20enne, Gastrucci Erik, 18enne, El Azrak Maher, 22enne, e a denunciare a piede libero alla Procura per i minorenni di Catania due 17enni. I giovani sono stati medicati dal personale del 118 e giudicati guaribili con prognosi da 3 a 8 giorni, avendo riportato ferite da taglio, contusioni ed escoriazioni agli arti superiori e inferiori, e al volto. Al termine delle formalità di rito, i 6 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione del P.M. di turno, dott.ssa Valentina Botti, dinanzi alla quale dovranno rispondere di rissa aggravata e lesioni personali aggravate, nonché di porto di oggetti atti ad offendere.

Ispica, brucia sterpaglie ma viene avvolto dalle fiamme

IMG_8596Nel primo pomeriggio di venerdì, in località Marina Marza, un uomo di 69 anni, aveva raccolto alcune sterpaglie per poi bruciarle, ma le fiamme si sono estese velocemente sul fondo agricolo e l’uomo ha tentato invano di spegnerle. Nel tentativo di soffocare le fiamme, l’uomo, probabilmente a causa dell’intenso fumo e dell’elevato caldo emanato dal fuoco, è caduto per terra privo di sensi. Fortunatamente sono giunti sul posto i Carabinieri di Ispica ed i Vigili del Fuoco del distaccamento di Modica che sono riusciti a spegnere le  fiamme e a soccorrere l’uomo che ha riportato ustioni in più parti del corpo, in particolare, agli arti inferiori e superiori. Il malcapitato è stato trasportato con l’elisoccorso presso l’ospedale Cannizzaro di Catania ove, viste le diverse ustioni riportate, è stato ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

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