Un arresto e una denuncia a piede libero per furto consumato in abitazione in concorso è il risultato dell’azione di controllo del territorio dell’ufficio Volanti della Questura di Ragusa. Due le giovanissime ragazze fermate ieri dagli uomini diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla subito dopo aver ripulito l’abitazione di un signore di settanta anni portando via numerosi monili in oro e preziosi. Nella tarda mattinata di martedì alcuni cittadini hanno segnalato al 113 due ladre in fuga da una abitazione. In pochi secondi la Volante ha raggiunto via Colajanni bloccando due ragazze con la collaborazione della stessa vittima del furto che aveva di fatto inseguito le ladre. Le due giovani donne, di cui una appena quattordicenne, erano riuscite ad entrare nell’appartamento del malcapitato aprendo la porta d’ingresso con una scheda magnetica. All’interno dell’abitazione, la più grande, di soli ventuno anni era riuscita ad appropriarsi di alcuni cofanetti contenenti numerosi oggetti in oro e preziosi. Il proprietario presente all’interno della casa, ha avvertito un’ombra furtiva e avvicinatosi ad una stanza attigua ha sorpreso l’intrusa, che, probabilmente ignara della presenza di qualcuno nella casa, se l’è data a gambe levate. Ad aspettarla, all’esterno, fungendo da palo, la quattordicenne, che insieme alla complice ha tentato la fuga per le strade limitrofe, inseguite dal proprietario. Nonostante la giovane età, le ragazze erano in possesso del classico kit da ladre di appartamento costituito da forbici e tenaglie, guanti per non lasciare tracce e schede magnetica utilizzata spesso per riuscire con facilità ad aprire porte anche blindate, a cui non è stata data la mandata. Per la ragazza più grande, Tomas Veselinka, ventunenne, è scattato l’arresto in flagranza di reato per furto aggravato in abitazione, in concorso con la quattordicenne, denunciata invece a piede libero. Per il suo stato interessante, la donna è stata posta agli arresti domiciliari in una casa di accoglienza della zona in attesa del processo per direttissima. La più piccola invece veniva affidata ad un ente specializzato per minori.