Ieri notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ragusa hanno arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate Walter Ciarcià, pregiudicato, 26 anni, residente a Vittoria. Nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale i Carabinieri si erano insospettiti per l’atteggiamento del giovane, che aveva mostrato evidenti segni di nervosismo. Visto che il soggetto era già noto per essere stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti nel 2010, i Carabinieri operanti hanno deciso di approfondire il controllo. Ciò ha però innescato la violenta reazione di Ciarcià, che, in uno scatto di ira incontrollata – con l’evidente scopo di sottrarsi al controllo – ha letteralmente aggredito i militari scagliandosi contro di loro, riuscendo, nel contempo, ad ingerire un piccolo involucro che aveva con sé, contenente droga. I Carabinieri, a quel punto, hanno immobilizzato l’aggressore e lo hanno condotto nella caserma del Comando Provinciale, dove lo stesso è stato dichiarato in arresto.
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TENTATO OMICIDIO DI SANTA CROCE: I CARABINIERI ARRESTANO UN 20ENNE
Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno tratto in arresto Omar Karoui indiziato di tentato omicidio. Il provvedimento, emesso dal gip Giovanni Giampiccolo è scaturito dopo l’accoltellamento avvenuto a Santa Croce di Ammar Salim avvenuto la sera del 28 marzo scorso. L’episodio – ritengono gli investigatori – costituì probabilmente l’epilogo della spirale di violenza innescatasi appena una settimana prima nello stesso centro marinaro, quando, durante i festeggiamenti per la ricorrenza di San Giuseppe, i Carabinieri dovettero intervenire (e in quattro rimasero feriti) per sedare una mega-rissa scoppiata per futili motivi tra soggetti tunisini. Quattro furono anche le persone arrestate in quell’occasione, tutte pregiudicate. Nella circostanza, vennero anche sequestrate due armi da taglio, di cui una mannaia lunga più di 60 cm. Gli investigatori ritengono che gli scontri possano essere inquadrati in regolamenti di conti tra fazioni opposte coinvolte nello spaccio di sostanze stupefacenti, per la spartizione della piazza. Karoui Omar, accompagnato da un complice si presentò a casa della vittima armato di due grossi coltelli da macellaio, con la precipua intenzione di far del male a lui e al fratello Ammar Maher. Nel corso della colluttazione, Ammar Salim ebbe la peggio. Nonostante avesse tentato di difendersi, infatti, fu raggiunto al ventre da un fendente, che solo per una questione di centimetri non lese il polmone. Lo sventurato fu ricoverato presso l’ospedale di Vittoria. Le immediate indagini condotte dai Carabinieri con metodi tradizionali ed analizzando immagini registrate hanno condotto nel volgere di pochi giorni all’identificazione di Karoui come colui che ha materialmente inferto il fendente alla vittima. Karoui sentendosi evidentemente il fiato sul collo, aveva lasciato Santa Croce Camerina, rendendosi irreperibile. Fino alle prime luci di mercoledì quando è stato sorpreso, in compagnia del padre, nei pressi di un noto bar di Ragusa, e tratto in arresto.
Altro rapinatore arrestato dalla Polizia
Si riaprono le porte del carcere per Giovanni Refano , 27enne vittoriese pluripregiudicato, specializzato nelle rapine in solitario ad Istituti di credito e gioiellerie. A carico del giovane sono divenute definitive due condanne; la prima lo vede riconosciuto colpevole dei reati di rapina aggravata dall’uso delle armi commessa ai danni di una banca a Vittoria nel maggio 2012. Per questo delitto gli è stata inflitta la pena di un anno e sei mesi di reclusione e 600 euro di multa; la seconda condanna, due anni e quattro mesi di reclusione e 500 euro di multa, sempre perchè colpevole di rapina aggravata nell’aprile 2011 in una gioielleria. Refano deve scontare ancora 10 mesi di reclusione e deve pagare la multa di 600 euro. Per tali motivi, trattandosi del reato di rapina, quindi particolarmente grave e di altro allarme sociale, non potendo per tali motivi usufruire di benefici quali la detenzione domiciliare o l’affidamento in prova ai sevizi sociali, la Procura ha disposto il suo arresto. L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
SETTE VOLTE IN SETTE GIORNI
I carabinieri di Vittoria hanno sorpreso, nel tardo pomeriggio di martedì, un sorvegliato speciale che, per l’ennesima volta, all’atto del controllo, non si trovava in casa. Nello specifico l’uomo, in 7 giorni, dagli inizi di aprile, ha violato per ben 7 volte le prescrizioni impostegli: per Marco Giurdanella, 34enne vittoriese, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, sono scattate così le manette.
Pasqua e pasquetta tranquille
E’ trascorso senza criticità di rilievo il week end pasquale. La Polizia di Vittoria, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini ha raddoppiato il numero delle pattuglie in ciascuna parte della giornata e della notte, assicurando la presenza di pattuglie sia nel centro cittadino, che si è svuotato e che per tale motivo poteva essere appetibile ai ladri d’appartamento, sia le zone rurali e rivierasche dove la gente, nonostante la non bella giornata, si è riversata. I 42 agenti impiegati nelle venti pattuglie complessivamente messe sul territorio hanno vigilato attentamente, provvedendo a controllare ben 155 persone e 48 veicoli. Il 113 è stato chiamato per richiedere l’intervento della Volante in alcuni contesti familiari nei quali sono in corso le procedure di separazione tra coniugi e come spesso avviene nelle giornate festive si ripropone il problema del rispetto degli accordi circa l’affidamento dei figli piccoli. In tutti i casi è stata ristabilita la tranquillità. Il gestore di un distributore di carburanti ha invece segnalato il tentativo di furto delle banconote del distributore automatico. Sul posto la polizia scientifica ha rilevato tracce papillari che saranno utilizzate per rintracciarne gli autori. Sabato invece un discreto allarme è stato suscitato dalla segnalazione di una donna 41enne circa l’allontanamento da casa, da diverse ore, del figlio 17enne, senza che la stessa ne avesse notizie. Prima di attivare il protocollo propedeutico alle ricerche in ambito nazionale, gli agenti hanno effettuato alcune mirate ricerche ed infine le Ispettrici del Commissariato sono riuscite a stabilire un contatto telefonico col ragazzo. Nella mattinata di lunedì il giovane si è presentato presso gli Uffici di Polizia dove ha voluto esporre i motivi del suo allontanamento all’Ispettrice. La situazione è seguita e sono stati informati gli Enti interessati.
AUTO DI LUSSO SENZA PAGARE
La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha individuato un’auto sospetta nel parcheggio di un grosso centro commerciale di Ragusa ed ha effettuato accertamenti che hanno fatto emergere una storia quasi incredibile. Il proprietario, un imprenditore ragusano successivamente rintracciato all’interno del centro commerciale in una delle sue attività, ha ammesso di aver comprato delle auto con finanziamenti in Germania e successivamente non avendole più pagate è stato denunciato dalla Polizia tedesca. L’uomo per simili fatti era stato anche arrestato, e avendo questo “vizio” nonostante le diverse attività commerciali in Germania ed a Ragusa continuava a circolare con auto lussuose. La Polizia tedesca aveva da qualche tempo inserito la ricerca delle auto nei sistemi informatici europei delle forze di Polizia, pertanto il veicolo del valore commerciale di 100.000 euro è stato sottoposto a sequestro. La perquisizione veicolare ha dato esito positivo: all’interno del bagagliaio vi erano altre targhe tedesche probabilmente oggetto di altri reati, sulle quali vi sono accertamenti di indagine transnazionale che la Squadra Mobile sta conducendo unitamente alla Polizia tedesca per il tramite del Servizio di Cooperazione Internazionale delle Forze di Polizia europea (Interpol).
Controlli del territorio anche nel modicano
Durante i controllo pasquali i carabinieri di Modica hanno deferito in stato di libertà un uomo poiché sorpreso alla guida delle propria autovettura senza essere in possesso della patente perché revocata ed è stato sottoposto a fermo amministrativo il mezzo. Un giovane è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” per un peso complessivo di circa 1 grammo e, pertanto, è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacente. Stessa sorte per un uomo di 41 anni che è stato trovato in possesso di circa mezzo grammo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”. Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà per lesioni personali due giovani sciclitani, già noti alle forze dell’ordine, che hanno aggredito con calci e pugni un loro coetaneo, causandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
VITTORIA, 18 PERSONE DENUNCIATE, RECUPERATA REFURTIVA E UNA MOTO DA CROSS PER UN AMMONTARE DI OLTRE 10.000 EURO
Durante i controlli nelle festività pasquali, lungo la giurisdizione della Compagnia di Vittoria, 18 persone sono state denunciate, 26 perquisizioni effettuate, 4 patenti ritirate, 15 contravvenzioni comminate per un totale di 30 punti decurtati dalle patenti di guida, 54 veicoli controllati e 116 persone identificate. I carabinieri hanno inoltre recuperato oltre 80 ricariche telefoniche rubate giorni fa, una moto da cross e attrezzi agricoli vari provento di furto, e sequestrato grammi di marijuana. Nello specifico ad Acate i Carabinieri hanno pizzicato tre persone alla guida dei rispettivi veicoli privi della patente di guida, che non avevano mai conseguito, e dell’assicurazione del mezzo. Si tratta di pregiudicati, C.V., 28enne vittoriese, K.G., 39enne albanese e C.C.A ., 22enne rumeno. I controlli ai soggetti destinatari di misture alternative alla detenzione carceraria o di misure di prevenzione, hanno permesso di denunciare a piede libero per violazione delle prescrizioni due arrestati domiciliari, M.M., 33enne tunisino, e V.G., 26enne vittoriese. Da ultimo altre due persone, sempre pregiudicate, sono state deferite in stato di libertà per aver truffato un 18enne di Acate, che voleva acquistare per queste Festività uno smartphone di ultima generazione: il cellulare, nonostante fosse stato pagato, non è mai giunto al ragazzo, che si è così rivolto ai Carabinieri. A Chiaramonte Gulfi, invece, le perquisizioni domiciliari a casa di un rumeno di 26anni, G.A., hanno consentito di rinvenire nell’abitazione svariati attrezzi agricoli, dalle motozappe alle pompe d’acqua elettriche e manuali, trapani e saldatrici. Un altro rumeno è stato poi denunciato, M. D., 47enne, sorpreso alla guida del proprio mezzo privo di patente di guida, perché revocata, e di assicurazione. A Comiso i Carabinieri hanno perquisito un ragazzo e la sua abitazione, trovando 18 grammi di marijuana: G.A., 24enne, è stato denunciato a piede libero. Nella frazione marittima di Scoglitti un 26enne originario della provincia di Catania è stato deferito in stato di libertà per aver utilizzato indebitamente una carta di credito, prelevando oltre 400 euro, da poco smarrita da una signora del luogo. Nel corso di alcune perquisizioni finalizzate a ricercare armi detenute illegalmente, i Carabinieri hanno scoperto che un insospettabile del luogo, N.G., 65enne, non aveva sporto regolare denuncia per aver smarrito il fucile che deteneva legalmente: per tale mancanza è stato denunciato. Nella città di Vittoria il giro di vite ha permesso di deferire in stato di libertà un 26enne rumeno, pregiudicato, C.M.G., che, fermato dai militari della Radiomobile, oltre ad avere un coltello di genere vietato, che è stato sequestrato, nel cofano della macchina aveva ben 83 ricariche telefoniche Wind, ancora sigillate, provento di furto. Grazie ad alcune perquisizioni mirate i Carabinieri sono anche riusciti a recuperare una moto da cross rubata 10 anni fa ad un vittoriese e a restituirgliela: è stato così denunciato per ricettazione I.C., 50enne, che la nascondeva nel garage di casa. Inoltre, nel corso dei controlli stradali, un pregiudicato ipparino di 18 anni, B.H., è stato sorpreso alla guida di un motociclo privo della patente di guida e dell’assicurazione, mentre un sorvegliato speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, G.M., 35enne, è stato denunciato per violazione agli obblighi imposti, non trovandosi a casa negli orari previsti. Da ultimo i Carabinieri hanno scoperto in un’abitazione che il contatore dell’energia elettrica era stato attivato a nome di un’altra persona, mentre un pregiudicato, G.G., di 27 anni, è stato colto nell’atto di pagare alcuni prodotti con un assegno risultato rubato: è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
ARRESTATO LADRO DI FITOFARMACI COLTO IN FLAGRANZA IN UN’AZIENDA AGRICOLA DI MARINA DI RAGUSA
Domenica pomeriggio i Carabinieri hanno arrestato in flagranza per tentato furto aggravato Daragiu Aradencei, 48 anni, rumeno residente a Scoglitti. L’uomo, che era già stato arrestato due anni fa in esecuzione di un mandato di arresto europeo, servendosi di due coltelli, aveva praticato un foro nella cerata di un magazzino adibito allo stoccaggio di fitofarmaci e fertilizzanti, e vi si era introdotto. Il colpo avrebbe potuto essere particolarmente lucroso, se si considera che alcuni di questi prodotti hanno un valore di mercato di centinaia di euro a bottiglia. In quel momento però, come da alcune settimane, la zona rurale di Marina di Ragusa era oggetto di controllo da parte di una pattuglia dei Carabinieri, i quali sono stati insospettiti dall’ampio squarcio nella cerata. Una volta entrati per controllare, i Carabinieri hanno sorpreso e bloccato il ladro. Nel corso dei controlli effettuati nel week-end di Pasqua, sono state controllati da parte dei Carabinieri decine di veicoli, identificate quasi 100 persone, un veicolo è stato sequestrato per mancanza di copertura assicurativa, sono state ritirate anche una patente di guida e una carta di circolazione a un trentenne di Vittoria che, sorpreso alla guida in atto di fumare uno “spinello”, è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa per consumo di sostanze stupefacenti.
Sbarchi, arrestati presunti scafisti
Due tunisini ritenuti i presunti scafisti dello sbarco di 320 migranti avvenuto due giorni fa a Pozzallo, sono stati fermati dalla polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza su disposizione della Procura di Ragusa. Il reato ipotizzato è associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il provvedimento è stato emesso a conclusione d’indagini della squadra mobile della Questura che hanno accertato come i migranti siano stati fatti viaggiare nella stiva di una piccola imbarcazione in legno.
Vittoria, avevano mazze da baseball ma non per giocarci
Le Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria hanno effettuato controlli a persone e veicoli: nel corso di tali servizi hanno denunciato un giovane romeno V.P.D. di 30 anni. Quest’ultimo, alla guida di una Ford Focus, in zona stazione ferroviaria ha fatto insospettire gli Agenti ed è stato sottoposto a perquisizione personale e del veicolo. Subito svelati i motivi dell’irrequietezza; al lato del sedile sinistro, a “portata di mano”, una mazza da golf di ottima qualità. L’attrezzo, la cui destinazione naturale è l’esercizio di una sana pratica sportiva, a detta del romeno proprietario del veicolo, era finita lì per caso. Infatti non ha saputo fornire alcuna spiegazione circa il suo possesso. Non può escludersi una provenienza illecita della stessa, come provento del delitto di furto. In ogni caso l’attrezzo, suscettibile di essere utilizzato per arrecare offesa alla persona è stato sequestrato poiché considerato alla stessa stregua di un’arma. Un altro episodio simile al precedente è avvenuto in via Magenta all’incrocio con via Roma. Gli Agenti hanno notato confusione, si sono avvicinati ed hanno sventato una pericolosa lite che stava per degenerare tra due persone vittoriesi che vivono dirimpetto. Il motivo della lite problemi di parcheggio e di viabilità. Per affrontarsi, il più giovane si era armato di una grossa mazza da baseball e stava per aggredire il contendente. Gli Agenti lo hanno disarmato ed hanno sequestrato la mazza. Anche in questo caso colui che l’ha portata fuori dalla propria abitazione senza un motivo da ricondurre all’esercizio dello sport del baseball, ma come arma per aggredire un’altra persona, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Nel corso di altri controlli effettuati a Scoglitti, sono stati segnalati due ragazzi di 16 anni; entrambi erano in possesso di circa un grammo di hascisc ciascuno; sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa dove saranno successivamente convocati con i genitori per sostenere un colloquio che consenta di redimerli.
Si masturbava davanti alla chiesa Sacra Famiglia di Ragusa
La Polizia ha denunciato un uomo di 54 anni, nato al nord e residente da decenni a Chiaramonte Gulfi, per atti osceni in luogo pubblico. Gli investigatori della Squadra Mobile ancora una volta si sono dovuti occupare della perversione del soggetto, probabilmente affetto da problemi psichiatrici. L’uomo infatti era già stato denunciato e condannato per fatti praticamente identici. Prelevato presso l’abitazione di residenza dai poliziotti della Squadra Mobile, il reo ha inizialmente negato ogni responsabilità e successivamente, messo davanti l’evidenza dei fatti, ha ammesso di aver fatto una “stupidaggine”. L’uomo, oltre a subire la denuncia, verrà obbligato a permanere nel comune di residenza con divieto di ritorno a Ragusa.
Ragusa, zia e nipote tentano furto in abitazione, denunciate
Sono state denunciate dagli uomini delle Volanti per tentato furto aggravato in abitazione due donne, zia e nipote, giovanissime ma già con un curriculum da ladre esperte. In mattinata al 113 una donna aveva segnalato la presenza di due ragazze che dopo aver suonato con insistenza il campanello di casa, pensando che la stessa fosse disabitata, erano riuscite ad aprire la porta d’ingresso e ad entrare nell’appartamento. Una volta scoperte le stesse si erano precipitosamente allontanate. Immediato l’intervento degli agenti diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, che, assunte le descrizioni fisiche delle stesse, diramavano le ricerche a tutte le pattuglie sul territorio cittadino. Nel pomeriggio, nei pressi di via M. Schininà, a Ragusa, i poliziotti individuavano due giovani donne con caratteristiche simili a quelle da ricercare. Le ragazze cercavano di eludere il controllo allontanandosi in direzioni diverse ma venivano fermate e accompagnate in Questura per la loro identificazione. Dagli accertamenti emergeva che D. L., cittadina croata ventenne, residente a Catania, era già conosciuta dagli Uffici di mezza Italia accumulando numerose denunce per furto in abitazione e possesso di grimaldelli. In sua compagnia la nipote quindicenne anch’ella con precedenti specifici. Le giovani, sottoposte a perquisizione venivano trovate in possesso di due cacciaviti. le due donne erano le stesse che in mattinata, dopo essere riuscite ad aprire fraudolentemente la porta d’ingresso, avevano tentato il furto in un’abitazione situata nella zona alta di Ragusa. A riconoscerle la denunciante, proprietaria dell’appartamento preso di mira dalle giovani e messe in fuga dalla stessa. Le giovani donne sono state denunciate all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato in abitazione in concorso e possesso ingiustificato di grimaldelli. A carico della ventenne il Questore di Ragusa emetteva la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Ragusa.
Operazione di contrasto al traffico di droga “Ovulo di Pasqua”
La Polizia ha arrestato un professionista del traffico di droga di origini algerine Aissa Boulahni residente a Napoli. La Squadra Mobile aveva appreso che in provincia di Ragusa l’eroina stava per finire, quindi tutti gli “addetti” al settore stavano fremendo perché in occasione della Santa Pasqua e dei lunghi week end la richiesta e quindi gli affari aumentano. La fibrillazione ha fatto commettere degli errori ai trafficanti. Da giorni le stazioni dei pullman di Ragusa, Vittoria, Comiso e Modica erano costantemente controllate in modo discreto da personale in borghese della Squadra Mobile. Giovedì alle ore 11.00 presso la stazione di Vittoria, veniva notata la presenza di due soggetti di origini maghrebine scendere da un pullman proveniente da Catania. La semplice richiesta di documenti metteva in forte agitazione i due extracomunitari, in particolar modo uno di questi che iniziava a tremare come una foglia. I due soggetti sono stati portati in Questura a Ragusa. Una volta in auto, uno dei due si sedeva tranquillamente, l’altro tremava ed assumeva una postura alquanto anomala, non riusciva a stare con la schiena dritta: aveva qualcosa dentro gli intestini. Sono stati portati in ospedale per una ispezione radiografica, ma già uno dei fermasti, l’algerino, aveva già espulso gli ovuli introdotti la sera prima a Napoli per trasportarli a Ragusa. L’altro fermato era pulito ed estraneo sai fatti; è stato appurato fosse un connazionale conosciuto effettivamente in viaggio. L’algerino è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e considerati i diversi precedenti penali nel settore degli stupefacenti, rimarrà ristretto per diverso tempo. La Polizia Scientifica ha effettuato le analisi della sostanza stupefacente riscontrando fosse eroina per il peso complessivo di quasi 150 grammi. Sul mercato poteva fruttare oltre 10.000 euro stante le centinaia di dosi ricavabili. Purtroppo l’eroina è tornata prepotentemente sul mercato in quanto adesso viene fumata e questa pratica è considerata l’anticamera delle iniezioni.
LA POLIZIA DI MODICA ARRESTA UN RUMENO COLPITO DA UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO
La Polizia di Modica ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti del quarantenne cittadino romeno Constantin Andronic da tempo domiciliato a Modica seppur residente nel Comune di Ispica. E’ stato rintracciato nel corso di un servizio di controllo del territorio in una abitazione in contrada Torre Rodosta. Andronic durante gli accertamenti nella bancas dati è risultato colpito da un mandato di arresto europeo per gravi lesioni cagionate ad un connazionale, quando era ancora resiidente nel paese di origine. L’uomo è stato condotto al carcere di Ragusa.
Rapina a Ragusa, arrestato un rumeno
Nella notte appena trascorsa gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno tratto in arresto per rapina aggravata un cittadino rumeno di 30 anni. Subito dopo la mezzanotte al 113 giungeva una richiesta di aiuto per un’aggressione violenta che si stava verificando per strada ai danni di un uomo ultrasessantenne. La sala operativa faceva convergere immediatamente sul posto gli agenti delle volanti che bloccavano T. N., cittadino rumeno, e soccorrevano il malcapitato che visibilmente scosso presentava varie escoriazioni al viso. La vittima, dopo aver parcheggiato la propria autovettura per strada, era stato seguita e aggredita con pugni al viso e calci dal rumeno che, dopo aver fatto rovinare a terra l’uomo, si impossessava del borsello che portava con se, contenente poche centinaia di euro. Nonostante i colpi ricevuti agli arti inferiori l’uomo si rialzava e cercava di bloccare il malvivente dando vita ad una violenta colluttazione. Le urla attiravano l’attenzione di altre persone che richiedevano immediatamente l’intervento degli agenti diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla. Il rumeno veniva associato presso la casa circondariale di Ragusa.
Omicidio Loris, ricorso in Cassazione
E’ stata fissata per il 29 maggio alle ore 10, davanti alla prima sezione penale, l’udienza in Cassazione per esaminare il ricorso con cui l’avvocato Francesco Villadita, difensore di Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il proprio figlio Loris il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, chiede la scarcerazione della sua assistita. Il 13 aprile invece inizieranno le operazioni peritali relative al contenuto dell’incidente probatorio definito per il trasferimento delle immagini della videosorveglianza pubblica e privata.
ACATE: DENUNCIATE TRE PERSONE E RECUPERATI I COMPUTER RUBATI SCUOLA
Inchiesta lampo dei Carabinieri della Stazione di Acate che, dopo una serie di perquisizioni personali e domiciliari eseguite all’alba di giovedì, sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, costituita da 5 computer e un videoproiettore, rubata da alcuni malintenzionati la scorsa notte ai danni di una scuola di via Agrigento. In particolare, la chiamata al 112 aveva segnalato che si era verificato un furto all’interno di un istituto scolastico di Acate: i Carabinieri giunti sul posto avevano constatato che ignoti, dopo aver forzato la finestra di un’aula, si erano introdotti all’interno dell’immobile, portando via diversi computer. Grazie ai rilievi effettuati e all’acquisizione di alcuni fotogrammi estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, sia pubblici che privati, i militari hanno concentrato la loro attenzione su alcuni pregiudicati della zona, riuscendo a recuperare tutti e 5 i computer che mancavano all’appello, completi di custodia e borsa di trasporto, e denunciando in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tre persone per ricettazione in concorso. Si tratta di S. B., 45enne marocchino, V. G., 26enne di Vittoria, e T.S., 26enne originaria di Gela. Tutta l’apparecchiatura è già stata restituita al dirigente scolastico.
IN VIAGGIO CON LA PISTOLA
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti – ha denunciato P.A., 63 anni, residente a Palagonia, per porto abusivo di arma da fuoco e relativo munizionamento. La Volante della Polizia di Stato durante il normale controllo del territorio ha proceduto al fermo di un veicolo che procedeva sulla ss 514 in direzione Marina di Ragusa con a bordo un uomo. Dopo un accutao controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola marca Beretta cal. 9×21 simile a quelle in uso alle Forze di Polizia. La pistola era rifornita di munizioni pronta a fare fuoco e nella tasca del giubbotto è stato rinvenuto un secondo caricatore. L’uomo ha una licenza per la detenzione del mezzo, ma non un permesso per portarla fuori casa. Durante il controllo, l’uomo è stato colto da malore e trasportato in ospedale. Gli agenti hanno poi scoperto che in casa sua aveva un mini arsenale: pistole e fucili erano detenuti alcuni regolarmente mentre per altri sono ancora in corso accertamenti.
ORDINE PUBBLICO, IL SINDACO DI SANTA CROCE CAMERINA HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DELLE FORZE POLITICHE
Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, e il presidente del Consiglio comunale, Maria Zisa, hanno incontrato i rappresentanti di varie forze politiche cittadine: dal Pd al circolo Meridiana, da Fratelli d’Italia alla minoranza consiliare. Il dialogo è servito a scendere nel dettaglio rispetto ad alcune problematiche che, dopo la rissa di San Giuseppe, meritavano la dovuta attenzione, come testimoniato anche dalla richiesta d’incontro al ministro degli Interni, Angelino Alfano, inoltrata qualche giorno fa dal primo cittadino. In primo piano le ricadute del Patto Santa Croce sicura, per cui è stata prevista la destinazione di 10mila euro per il potenziamento della telesorveglianza. Durante l’incontro è stata valutata anche l’ipotesi di poter utilizzare una parte dei fondi per richiedere una maggiore presenza, soprattutto a partire dalle 22, delle forze dell’ordine.