Nel pomeriggio di mercoledì 1 aprile alle ore 17,30 circa, sulla strada Malavita, in prossimità dell’incrocio per Cimillà, un scontro auto moto ha provocato la morte del motociclista Angelo Baglieri di 61 anni, dipendente Asp.
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ACATE. RUBANO COMPUTER IN UNA SCUOLA: INDAGANO I CARABINIERI
Su segnalazione al 112, ad Acate, i Carabinieri sono intervenuti presso un istituto scolastico di via Agrigento, dove hanno constatato che, nella nottata appena trascorsa, era stato perpetrato un furto. In particolare ignoti, dopo aver forzato una finestra, si sono introdotti nell’immobile asportando 5 computer portatili e un videoproiettore: il danno, in corso di quantificazione, ammonterebbe a svariate migliaia di euro. Sul posto sono già stati effettuati i rilievi del caso e sono stati acquisiti alcuni fotogrammi estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, sia pubblici che privati, che consentiranno al più presto di far luce sul triste episodio e di identificare i responsabili.
SANTA CROCE CAMERINA: I CARABINIERI INDIVIDUANO E FANNO ESPELLERE 3 CLANDESTINI COINVOLTI NELLA MEGA RISSA DI SAN GIUSEPPE
Dieci giorni fa, infatti, durante i festeggiamenti per la ricorrenza di San Giuseppe, furono quattro i Carabinieri rimasti feriti per sedare una mega-rissa scoppiata per futili motivi tra tunisini: quattro furono le persone arrestate in quell’occasione, tutte pregiudicate. Vennero anche sequestrate due armi da taglio, persino una mannaia lunga più di 60 cm. Poi cìè stato un altro episodio violento sabato scorso quando un giovane tunisino è stato accoltellato al fianco e ricoverato in ospedale con oltre 30 giorni di prognosi. Gli investigatori ritengono che ad innescare la violenza possano essere stati dissidi sorti nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Dr. Carmelo Petralia e dal sost. d.ssa Alessia La Placa, hanno fatto scattare numerose perquisizioni ed identificazioni. Per tre persone prive di regolare permesso di soggiorno nel territorio italiano, Ouannes Hichem Ben Mouldi, tunisino, Mahmoud Wassim, tunisino, Siafa Said, algerino, è scattato l’ordine di espulsione del Prefetto.
Sigilli al Muos, soddisfazione in casa Cinquestelle e delle mamme No Muos
Giampiero Trizzino M5S, presidente commissione Ars: “Esprimiamo soddisfazione per il provvedimento di sequestro, un atto più che doveroso, dopo il recente pronunciamento del Tar. Crocetta in questo momento ha poche revoche da architettare e si inchini alle legge. Ad ogni modo, siamo consapevoli che questo non è l’ultimo passaggio, per questo motivo alla fine del mese illustreremo ai deputati del Parlamento europeo le ragioni della nostra ferma opposizione all’impianto di Niscemi”. Queste le parole di Concetta Gualato, presidente del comitato Mamme no Muos: “Siamo entusiasti, la legge è dalla nostra parte. I politici che fino ad oggi sono scesi a compromessi devono farsene una ragione. Il Muos è pericoloso ed abusivo”.
IL SINDACO DI ISPICA: “SONO INDAGATO”
“Prima che sia qualcun altro a dare la notizia, alla mia città preferisco dirlo io: la Procura mi indaga per abuso d‘ufficio e falso ideologico”. Insolita dichiarazione da parte di un primo cittadino. Si tratta di Piero Rustico, sindaco uscente di Ispica, ormai al secondo mandato. “Conosco i documenti acquisiti in questi mesi… quindi sono anche certo dell’insussistenza dei fatti che potrebbero costituire reato” – afferma il primo cittadino. Indagate anche undici persone tra dirigenti finanziari e revisori dei conti che si sono susseguiti in questi anni. Dopo l’annuncio, la “difesa”: “Per quanto riguarda le ipotesi di abuso d’ufficio sono certamente insussistenti per il semplicissimo fatto che manca del tutto uno degli elementi fondamentali del reato stesso, che può commettere solo il pubblico ufficiale che intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto. Per quanto riguarda le presunte falsità del bilancio, mi limito solo a dire che il bilancio di un Comune non è un atto formato dal sindaco, ma viene approvato dai consiglieri comunali. Per quanto attiene alla falsità ideologica ipotizzata in ordine alla richiesta dei fondi di cui al decreto-legge 35/2013, non solo rivendico la piena legittimità del mio operato, ma sfido chiunque a censurare il mio agire, finalizzato esclusivamente a tutelare i fornitori del Comune, per quanto loro dovuto”.
GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATE A MODICA 650 UOVA DI PASQUA CON ETICHETTATURA IRREGOLARE
Nell’ambito di una serie d’ispezioni effettuate negli esercizi commerciali del territorio in vista delle imminenti festività pasquali, i finanzieri hanno sequestrato 650 uova di Pasqua, contenenti giocattoli privi delle obbligatorie indicazioni sulla sicurezza e quindi potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei bambini. Le uova pasquali “incriminate”, prodotte e distribuite da un nota azienda operante nel catanese e dedita alla produzione del cioccolato, erano esposte alla vendita in una catena di discount di Modica. I militari hanno accertato che le uova non solo contenevano sorprese non adatte ai bambini di età inferiore ai tre anni, ma non riportavano sulla confezione esterna le dovute avvertenze circa la potenziale pericolosità degli stessi gadget. I distributori e i produttori delle uova di cioccolato sono stati segnalati alla Camera di Commercio, che provvederà a comminare sanzioni amministrative fino ad un massimo di 30mila euro. Subito dopo l’intervento della Guardia di Finanza, i distributori di zona si sono prodigati a ritirare le uova dal mercato per ri-etichettarle, al fine di poterle nuovamente reimmettere nel circuito di vendita.
Vittoria, arrestato sorvegliato speciale
Si trovava tranquillamente a bordo della propria autovettura in una via del centro cittadino, quando i Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, impegnati nell’ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di rapine, lo hanno riconosciuto e lo hanno fermato nel tardo pomeriggio di domenica lungo via Pozzo Bollente, a Vittoria: per Calin Vasile, 37enne pregiudicato rumeno, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, sono scattate così le manette.
ARRESTATO TOPO DI APPARTAMENTI COLTO IN FLAGRANZA IN UN’ABITAZIONE DI MARINA DI RAGUSA
Venerdì pomeriggio i Carabinieri hanno tratto in arresto per furto aggravato Michele Amico, 35 anni. I militari hanno notato un’auto in sosta nei pressi di un’abitazione isolata in Contrada Pozzillo e una porta socchiusa sul retro dell’abitazione. Entrati in casa i Carabinieri si sono trovati di fronte il pregiudicato che stava asportando varie suppellettili dell’arredo dell’abitazione. La perquisizione dell’auto ha consentito di rinvenire altra refurtiva. Il ladro è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa. Le suppellettili – per un valore stimato di alcune migliaia di Euro – sono state restituite al legittimo proprietario. Si sospetta che l’arrestato si sia avvalso di un complice, pertanto sono in corso indagini in tal senso.
Sorpreso a Pozzallo eritreo con decreto di espulsione: stava tentando di imbarcarsi per Malta nascosto in un vano di un camion
Un uomo di 40 anni, colpito da decreto di espulsione, è stato scovato mentre, dopo essersi nascosto in un vano ricavato tra le ruote di un camion diretto a Malta, stava tendando di eludere i controlli dei militari dell’Arma per imbarcarsi sul catamarano. E’ stato deferito in stato di libertà e condotto presso l’ufficio immigrazione della Questura di Ragusa per l’avvio dell’iter amministrativo previsto per l’espulsione. Deve lasciare l’Italia entro 7 giorni dalla notifica del provvedimento.
TENTA UNA RAPINA, ARRESTATO DA UN CARABINIERE LIBERO DAL SERVIZIO
Domenica pomeriggio un Maresciallo dei Carabinieri, libero dal servizio, ha arrestato per rapina un cinquantenne di Pozzallo, F.M. , del ’64. I fatti si sono svolti intorno all’ora di pranzo. Teatro dell’accaduto, il negozio Scarpe & Scarpe del centro commerciale Ibleo di Ragusa. L’uomo era stato notato dal personale del negozio aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali, con una strana borsa a tracolla. Soltanto in seguito si sarebbe capito che si trattava di una borsa frigo, che il malfattore pensava potesse essere utile a schermare gli apparati antitaccheggio. Quando però ha varcato la porta d’uscita del negozio, dopo aver asportato un paio di scarpe da ginnastica, è scattato l’allarme, che ha attirato immediatamente l’attenzione del personale del negozio. Vistosi scoperto, l’uomo ha tentato la fuga gridando: “Non mi denunciate o moriamo tutti!!”, spaventando gli astanti e lasciandoli sul posto impietriti. C’era però fuori dal negozio un Maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio che, insospettito dal trambusto, ha chiesto cosa fosse accaduto. Non appena appresa la vicenda, l’ispettore si è immediatamente messo sulle tracce del malvivente inseguendolo a piedi, e dopo circa cento metri lo ha bloccato nel parcheggio antistante il centro commerciale. Il malfattore, è stato quindi condotto presso la caserma del Comando provinciale e dopo le formalità di rito è stato arrestato e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Le scarpe sono state restituite al negoziante che, ovviamente, ha ringraziato il Maresciallo per il tempestivo intervento.
Controlli antidroga a Scicli
Mercoledì i Carabinieri hanno effettuato controlli, supportati anche da un’unità antidroga dei Carabinieri cinofili, setacciando zone notoriamente frequentate da giovani dediti al consumo e allo spaccio di stupefacenti. Durante l’operazione antidroga, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno eseguito il controllo all’interno di un bar, sottoponendo a perquisizione personale un uomo che è stato trovato in possesso di circa 14 grammi di sostanza stupefacente del tipo Hashish e quindi, successivamente, deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante i controlli, l’unità cinofila ha fiutato qualcosa vicino ad un gruppo di giovani che si trovavano nei pressi del bar: quattro ragazzi, a seguito di perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di circa 1,5 grammi ognuno di hashish e, pertanto, sono stati segnalati dai Carabinieri alla Prefettura di Ragusa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti.
Violenza sessuale, arrestato giovane rumeno
I carabinieri di Vittoria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura nei confronti di Florin Drejoi, 28 anni, rumeno, ritenuto responsabile, in concorso con altri due individui allo stato non ancora identificati, dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina in concorso, perpetrati tra le città di Vittoria e Comiso lo scorso 26 ottobre ai danni di un 22enne originario dell’ipparino. Le indagini sono iniziate dopo che il giovane si è presentato in caserma denunciando di aver dato un passaggio con la propria autovettura a tre individui, e, subito dopo, sotto la minaccia di un coltellino a serramanico puntato al collo, lo hanno costretto a dirigersi in una zona di campagna della frazione di Pedalino. Giunti in una zona appartata, hanno abusato di lui e lo hanno derubato del denaro e del telefono cellulare che aveva con sé. Immediatamente i Carabinieri della Stazione di Vittoria, dove il ragazzo si era recato per denunciare quanto subito hanno avviato mirata attività tecnica al fine di ricostruire l’evento e di ovviare, in tal modo, alle iniziali difficoltà legate al fatto che quanto era accaduto si era verificatosi in campagna e, quindi, in un luogo isolato. Tuttavia, grazie alla testimonianza resa dalla parte offesa, nonché da quelle di alcune persone che avevano notato strane persone allontanarsi furtivamente a piedi, i militari hanno potuto ricostruire una prima descrizione fisica dei presunti responsabili. Successivamente, grazie all’individuazione fotografica fatta dalla parte offesa, avvalendosi dei fascicoli fotografici, si è riusciti a dare un nome ad uno dei responsabili, appunto Drejoi Florin, finchè, a conclusione della complessa e articolata attività d’indagine, il Gip del Tribunale di Ragusa ha emesso la misura limitativa della libertà personale a carico del 27enne.
Foto di un disabile semi nudo nel cortile del Busacca? L’Asp apre indagine interna
Foto seminude di un giovane disabile inviate via whatsapp. Sarebbe stato ritratto così nel giardino antistante il Pronto soccorso dell’Ospedale di Scicli. Una denuncia sarebbe stata inoltrata dalla famiglia del giovane. Uno scherzo di pessimo gusto? Saranno le indagini a stabilirlo. Intanto l’Asp ha diramato una nota: “Organi di stampa riportano che un utente giovane sciclitano, in occasione di un accesso al pronto Soccorso del Presidio Busacca sarebbe stato oggetto di un comportamento inappropriato. A distanza di qualche settimana la famiglia avrebbe richiesto un’indagine della Magistratura. La Direzione Aziendale ha avviato immediatamente un’indagine interna volta a chiarire i dettagli dell’accaduto e l’eventuale coinvolgimento di dipendenti. Nell’esprimere il rammarico per l’accaduto la Direzione si riserva eventuali provvedimenti che dovessero apparire opportuni”.
Ordine pubblico a Santa Croce, la risposta dell’amministrazione comunale
“I nostri concittadini hanno bisogno di essere rassicurati, di potere continuare a vivere la loro vita con estrema tranquillità. Fin quando sarò sindaco, mi adopererò per mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione perché ciò accada”. E’ quanto sottolinea il primo cittadino di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, non essendosi ancora spenta l’eco dell’episodio di sabato scorso, durante la festa di San Giuseppe, che lo stesso sindaco non esita a definire “grave e increscioso anche perché accaduto durante un momento di condivisione importante per la comunità. E’ opportuno mettere in rilievo che come Amministrazione comunale – continua – stiamo assumendo tutti i provvedimenti del caso per fare in modo che questi fenomeni possano essere debellati. Già la settimana precedente la festa, ero stata dal prefetto di Ragusa per sensibilizzarlo e richiedere un maggiore controllo del territorio”. Il sindaco, però, fa dei distinguo. “Mi dispiace, e su questo bisogna essere chiari sino in fondo – continua – che ci sia chi, strumentalizzando l’accaduto, voglia coltivare sentimenti xenofobi, addirittura promuovendo in maniera inappropriata “tavoli tecnici” sull’argomento. Ribadisco che si è trattato di un episodio assolutamente deprecabile e che atteggiamenti del genere non possono essere tollerati. Ma da qui a puntare il dito in maniera indiscriminata sugli stranieri ce ne corre. Faremmo un torto a tutti coloro che, vivendo regolarmente nella nostra comunità, rispettano le regole e fanno parte integrante della nostra comunità. Questo, però, non vuol dire che chiunque sbagli o infranga la legge, italiano o straniero che sia, non debba pagare. Per quanto riguarda le competenze dell’Amministrazione, cercheremo, prima di ogni altra cosa, di intensificare il controllo delle abitazioni, spesso con contratti d’affitto irregolari, e solleciteremo una maggiore collaborazione, così come previsto dal Patto Santa Croce Sicura. Ad onore del vero, dopo quanto accaduto sabato scorso, anche in seguito alla mia attività di sensibilizzazione, l’intervento di carabinieri e vigili urbani, che erano già sul posto, oltre che della polizia è stato immediato tanto che quasi subito la situazione è ritornata sotto controllo. Il rispetto della legalità deve essere il traguardo verso il quale puntare tutti assieme. E dobbiamo compiere uno sforzo straordinario anche perché si tratta di problemi che non sono certamente nati oggi ma che, tra alti e bassi, la nostra comunità si trascina dietro da tempo. Aggiungo, per concludere, che chi viene a vivere nel nostro Paese, nelle nostre città, deve adeguarsi a rispettare la legge, fondamento primario della convivenza civile. Sul rispetto delle regole, anche a Santa Croce Camerina, non transigeremo”.
Pedone investito a Ragusa, muore in ospedale a Catania
È morto a distanza di 24 ore dall’incidente il pedone investito in via Paestum a Ragusa da un ciclomotore Piaggio Zip. Si tratta di Francesco Cirella di 65 anni, di Caltagirone. Dopo l’impatto il calatino è stato soccorso e trasportato all’ospedale Civile di Ragusa dove è stato ricoverato in prognosi riservata per le ferite rimediate alla testa a causa della caduta. Subito dopo è stato trasferito al Cannizzaro di Catania dove è deceduto ieri sera. Nell’impatto è rimasto ferito anche il centauro, un 18enne, ragusano. I medici lo hanno giudicato guaribile in 45 giorni per le ferite al volto. Sul posto la polizia municipale di Ragusa.
Giostrai denunciati a Scicli per furto di energia elettrica
I Carabinieri, in occasione dei festeggiamenti di San Giuseppe, hanno effettuato controlli in attività commerciali a grande consumo di energia (macellerie, bar, supermercati) e in case private, insieme a personale dell’Enel. Sono state controllate anche alcune roulotte parcheggiate nei pressi di Via Vasco da Gama e, due di queste, di proprietà di alcuni giostrai, sono risultate allacciate abusivamente alla rete aerea pubblica di fornitura elettrica. Pertanto, i Carabinieri hanno proceduto al deferimento in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa dei due catanesi proprietari delle roulotte, di 33 e 31 anni, che dovranno rispondere del reato di furto aggravato di energia elettrica.
Ragusana scomparsa, ritrovata dalla Polizia a Firenze
E’ stata ritrovata mercoledì mattina la donna di 65 anni, di cui si erano perse le tracce il giorno prima. Il marito, palesemente preoccupato, aveva raccontato ala Polizia che la moglie, seguita per alcuni problemi di salute, si era allontanata da Cittadella in provincia di Padova, dove si era recata per assistere alla discussione della tesi di laura del figlio, facendo perdere le proprie tracce. Nella stessa mattinata la moglie, telefonicamente gli aveva riferito di trovarsi alla stazione ferroviaria di Roma, spegnendo poi il telefono. Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ragusa, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, facevano partire le ricerche su tutto il territorio nazionale. In particolare venivano avvisati i colleghi della Polizia Ferroviaria di Roma Termini che, ricevute le descrizioni fisiche e la foto della donna iniziavano mirati controlli all’interno della stazione. Anche il figlio della donna raggiungeva Roma mettendosi alla ricerca della mamma, senza riuscirci. La bella notizia è giunta di mattina, quando la donna, affaticata, ma in buone condizioni di salute, è stata ritrovata a Firenze, a bordo di un treno Eurostar diretto a Genova. Gli agenti della Polizia Ferroviaria, su indicazione del personale di bordo, hanno prestato aiuto alla donna e, dal controllo alla banca dati in uso alle forze di polizia, hanno potuto rendersi subito conto delle circostanze segnalate. Avvisato del ritrovamento, il figlio è corso a Firenze per riabbracciare la mamma.
Vittoria, arrestato rumeno su mandato europeo
I carabinieri hanno eseguito un mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria rumena e pendente nei confronti di Adrian Stoica, 30enne, ritenuto responsabile del reato di guida senza patente commesso in Romania nel settembre 2009, per il quale deve scontare la pena di un anno di reclusione.
AVEVANO RAPINATO A MODICA UN LORO CONNAZIONALE, DENUNCIATI TRE CINGALESI
La Polizia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, tre cingalesi ritenuti responsabili di aver rapinato e picchiato un loro connazionale. Una Volante del Commissariato di Modica è stata allertata, intorno alle ore 23 di sabato scorso, dalla proprietaria di una trattoria del centro storico modicano, la quale riferiva di aver prestato soccorso ad un cittadino cingalese, da alcuni anni abitante a Modica. L’uomo ha raccontato agli agenti di essere stato poco prima accerchiato e malmenato da tre suoi connazionali, che a suo dire lo avevano punito per aver venduto rose ai vari clienti dei locali e ristoranti presenti nel centro storico, facendo loro concorrenza. L’uomo precisava altresì di essere stato rapinato del suo portafogli contenente alcune centinaia di euro, frutto dei suoi risparmi derivanti dalla vendite di rose nell’arco dell’anno in corso. Le ricerche dei poliziotti consentivano di individuare i tre cingalesi, rispettivamente di 20, 30 e 50 anni, tutti abitanti nel medesimo centro storico, venditori ambulanti di rose agli avventori dei locali del centro storico modicano indicati dalla vittima. Due di loro si erano rifugiati in casa, mentre l’altro veniva rintracciato per le vie del centro storico di Modica.
ARRESTATA DAI CARABINIERI DI RAGUSA RAPINATRICE FUGGITA DALLA ROMANIA PER SOTTRARSI ALLA GIUSTIZIA
Lacramioara Varda, 35enne rumena, si era stabilita in Italia per sottrarsi alla cattura nel suo Paese d’origine, la Romania. I Carabinieri hanno arrestato la donna in esecuzione di un provvedimento della Corte d’Appello di Catania, che riprendeva una sentenza dell’omologo Giudice rumeno. I reati imputatile sono estremamente gravi: si tratta di due rapine commesse in Romania nel 2005, con il concorso del suo compagno. Il 28 settembre 2005 la prima rapina: la donna ha attirato la vittima prescelta in una autentica trappola, prospettandole la possibilità di godere dei suoi favori sessuali, naturalmente dietro la corresponsione di una somma di denaro. Con questo stratagemma, la Varga lasciava gioco facile al compagno per sorprendere l’ignaro “cliente”, sopraffarlo fisicamente con calci e pugni e spogliarlo completamente dei propri averi. In quell’occasione il malcapitato ne uscì con una prognosi di ricovero ospedaliero di 8/9 giorni. Dopo appena una settimana, il 3 ottobre, il secondo episodio: la vittima prescelta stavolta era un anziano di 71 anni, sorpreso mentre stava rincasando trasportando due bagagli voluminosi. Ancora una volta la Varga si adoperava per distrarre il malcapitato, per spianare la strada all’aggressione fisica portata a compimento dal compagno.