22-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Vittoria: cercava di spendere una banconota falsa, denunciato  

banHa fatto la spesa presso un noto supermercato della periferia cittadina, si è recato alle casse e al momento di pagare il conto di circa 35 euro ha estratto dal portafogli una banconota da 100 euro porgendola alla cassiera; quest’ultima, come sempre ha effettuato un sommario controllo della banconota di taglio medio alto e non ne è rimasta particolarmente convinta tant’è che ha un poco tentennato ad accettarla. Così il cliente, un romeno di 31 anni si è affrettato a ritirarla e a ha saldato il conto con altre banconote. La cassiera ha dato avviso di quanto avvenuto ai suoi responsabili che immediatamente hanno chiamato il 113. Sul posto si è recata la Polizia di Vittoria e ricevute indicazioni ha individuato il soggetto che aveva tentato la spendita della banconota, lo ha fermato, identificato e perquisito trovandogli addosso una banconota da 100 euro che da un attento controllo sembrava falsa. La banconota è stata sequestrata e come da prassi, inviata alla Filiale della Banca d’Italia di Ragusa per sospetta falsità; quivi l’apposita Segreteria della Commissione Tecnica ha riconosciuto falsa la banconota. Per tali motivi il romeno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Ragusa per il reato di spendita di monete false.

 

 

Truffa, denunciato imprenditore pozzallese  

verifica GUARDIA FINANZAContinua la lotta della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica nazionale e comunitaria. A finire nel mirino delle Fiamme Gialle, a qualche mese dall’operazione “serra fantasma” in cui fu individuata una truffa a danno dello Stato per oltre un milione di euro, questa volta è un uomo pozzallese titolare di una ditta individuale operante nel settore delle onoranze funebri. La ditta, beneficiaria di un contributo statale per la realizzazione e l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione, dopo aver ottenuto lecitamente l’agevolazione, è venuto subito meno alle clausole contrattuali e chiude i battenti. Nello specifico, dopo aver incassato l’intero aiuto statale di oltre 30 mila euro e solo dopo due anni dall’inizio dell’attività, l’impresa è stata chiusa senza alcuna comunicazione, nascondendo di fatto all’Agenzia erogatrice, l’Invitalia, la perdita dei requisiti ed impedendo pertanto il recupero della somma elargita a titolo di agevolazione. Il contratto con l’Agenzia erogatrice prevedeva costanti aggiornamenti sull’andamento produttivo dell’azienda, oltre a un periodo minimo di permanenza sul mercato di almeno 5 anni. Entrambe clausole mai rispettate. La truffa, architettata dal soggetto, è stata scoperta dai finanzieri di Pozzallo, che oltre all’occultamento della chiusura della ditta, hanno denunciato la vendita in nero dei beni strumentali, escogitata dallo stesso per non lasciare alcuna traccia. Il soggetto, sottoposto a una verifica fiscale, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa finalizzata conseguimento di erogazioni pubbliche. È stato richiesto infine il sequestro per equivalente dei beni in suo possesso fino a concorrenza dell’importo truffato ai fini del rientro della somma da parte dello Stato.

 

Loris, la difesa prova a smontare le prove dell’accusa

CortediCassazioneIl ricorso del legale di Veronica Panarello, la giovane mamma accusata dell’omicidio del figlio Loris di otto anni, è stato depositato in Cassazione. Chiede l’annullamento della misura cautelare, cercando di smontare le motivazioni con le quali il Tribunale del Riesame ha respinto la prima richiesta. “Per giustificare la misura cautelare il Tribunale ha formulato una serie di congetture non suscettibili di verifica empirica e non affidabili perchè basate sull’equivalenza tra una sorta di mendacio ricavato da un ragionamento forzatamente colpevolista e i gravi indizi di colpevolezza”. Lo scrive l’avvocato Francesco Villardita, nel ricorso in Cassazione. Nel ricorso – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Agi -, il legale sostiene che “manca la certezza della gravità indiziaria, cioè “l’oltre ogni ragionevole dubbio”. La motivazione del Riesame, sostiene il difensore della donna, è viziata da “illogicità e contraddittorietà” perchè il giudice avrebbe “ignorato gli argomenti addotti dalla difesa e per avere travisato gli elementi di prova acquisiti, omettendo di prendere in esame i risultati delle investigazioni difensive favorevoli all’indagata, a volte travisandone il contenuto ed omettendo di valutare le consulenze di parte soprattutto in quelle parti che risultano esiziali per la tesi accusatoria”. Inoltre, il difensore di Veronica Panarello rileva una “carenza di motivazione relativamente all’insussistenza delle esigenze cautelari e all’adeguatezza della misura della custodia in carcere”. Villardita fonda le sue argomentazioni sulla perizia del professore Nello Balossino che ha esaminato le immagini delle telecamere di videosorveglianza di Santa Croce Camerina, interprendole in modo opposto alla Procura, e negando che costituiscano evidenza del fatto che il giorno del delitto Loris non fu accompagnato dalla mamma a scuola ma risalì a casa, dove l’indagata poi lo raggiunge e lo uccise, stando alla tesi accusatoria. Nel ricorso in Cassazione si legge che “non poteva affermarsi che Panarello Veronica non avesse accompagnato il figlio a scuola” e che “dopo essere uscito assieme alla madre e al fratellino si rilevava come dalle telecamere non si poteva neanche parlare di compatibilità in ordine al fatto che Loris sia rientrato subito dopo a casa per le motivazioni di ordine tecnico che sono state espresse e rappresentate dalla prodotta consulenza tecnica” di Balossino. Contestata anche l’autopsia, in ordine sia all’ora del decesso, sia alla compatibilità delle fascette stringi cavo con le ferite riscontrate.

Ragusa, strada Malavita: scontro frontale con due feriti

DSC_2149 RIDLa Polizia Provinciale è intervenuta giovedì sulla s.p. n. 60 Ragusa-Santa Croce per rilevare un incidente stradale avvenuto tra due auto al km 13,7. Due i veicoli coinvolti (una Chrysler Jeep e una Renault Megane) che si sono scontrati frontalmente con i rispettivi conducenti che sono rimasti feriti. Per la gravità dell’incidente sul posto è intervenuta anche l’autoambulanza del 118, ma solo il conduttore della Chrysler Jeep è stato ricoverato in Ospedale, l’altro automobilista è rimasto leggermente ferito alla mano. Sul posto anche i vigili del Fuoco. La strada è rimasta chiusa al traffico per due ore per rimuovere i due automezzi e procedere ai rilievi.

Droga, scattano cinque arresti a Comiso  

droga comisoC’è anche un minorenne italiano tra gli arrestati dai carabinieri a Comiso per spaccio di droga.  Si tratta di quattro stranieri e di un italiano, il minorenne appunto. I carabinieri della compagnia di Vittoria hanno anche sequestrato oltre 140 grammi di hashish. Gli arrestati sono tre tunisini, Samir Chammem, di 32 anni, Moez Boussoria, di 31, e Anouar Arfaouri, di 28, ed un marocchino, Zakaria Zahraoui, di 19. I militari hanno anche sequestrato 370 euro in contanti e segnalato alla Prefettura come assuntori tre giovani di Comiso. Il minorenne è stato accompagnato in un centro di prima accoglienza di Catania.

Sbarchi a Pozzallo, un arresto  

SAWANE Suleyman Gambia 01.04.1995Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di Suleyman Sawane, originario del Gambia, 20 anni, e di M.A. senegalese di 17 anni. Il maggiorenne è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria, mentre il minore è stato denunciato in stato di libertà. Sono responsabili di aver condotto il gommone dalle coste libiche fino a quando non sono stati soccorsi da un mercantile così come loro speravano ed avevano programmato.

Arrestato giovane pregiudicato  

BOUAJILA Anjs, Vittoria il 19.03Bouaijla Anis è nato a Vittoria venti anni fa, ha già riportato tre condanne per reati commessi da maggiorenne ed un’ulteriore per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni circa la propria identità commessi a maggio 2012. Per questi ultimi reati la sentenza di condanna ha previsto la pena di due mesi e venti giorni di reclusione oltre il pagamento di un’ammenda. Ha avanzato al Tribunale di Sorveglianza istanza di affidamento in prova al servizio sociale. La richiesta è stata respinta: il giovane è quindi ai domiciliari.

RAPINA A COMISO AI DANNI DEL CREDITO SICILIANO

rapina comisoMercoledì 18 febbraio, intorno alle 13.30, due uomini senz’armi e con il volto travisato hanno fatto irruzione all’interno della filiale del Credito Siciliano e, dopo aver scavalcato il bancone, si sono fatti consegnare circa 5.000 euro dagli addetti alle casse e, subito dopo, si sono dati alla fuga. Sul posto sono giunti i Carabinieri, allertati al 112.

VITTORIA, ESEGUITA UN’ORDINANZA DETENTIVA NEI CONFRONTI DI UN PLURIPREGIUDICATO.

P.C. carabinieriArrestato in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 37enne albanese Eduarto  Hoxha. L’esecuzione, frutto di intensa attività di osservazione e pedinamento del soggetto, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua di 2 anni e 5 mesi di reclusione, nonché di 15.000 euro di multa, dal momento che è stato giudicato colpevole dei reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, commessi nel 2012 a Milano. Il pregiudicato, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già tratto in arresto in passato per analoghi reati commessi in diverse località del nord Italia, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vittoria che, dopo averlo condotto nella caserma di via Galileo Galilei e aver espletato le formalità di rito, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Vittoria, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo per i provvedimenti di competenza.

RAGUSA, LA FINANZA SEQUESTRA DISCARICA ABUSIVA DI 50 ETTARI

5I militari, avvalendosi del supporto tecnico di funzionari del settore territorio ed ambiente della Provincia Regionale di Ragusa, hanno sottoposto a sequestro un’area privata, estesa per oltre 500.000 Mq, in contrada Piombo. Nella discarica abusiva sono stati scoperti enormi cumuli di materie plastiche provenienti dalle serre agricole. imballaggi per i prodotti ortofrutticoli, cumuli di cemento, materiali ferrosi, inerti dell’edilizia, bombole gpl, pneumatici dismessi, lastre di eternit, legno, autoveicoli, camion, semirimorchi, furgoni, trattori, ruspe e pullman. Le materia plastiche illecitamente accumulate ammontano a circa 10 tonnellate, a circa 100 tonnellate i rifiuti ferrosi, 10 tonnellate di imballaggi in cartone, 1 tonnellate di lastre di eternit. Gli investigatori delle fiamme gialle hanno inoltre accertato che il sito è stato, di recente, utilizzato per bruciare enormi cumuli di materie plastiche, che di fatto, sono state quindi sottratte al regolare smaltimento. L’accumulo delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive quali le diossine e i policlorobifenili mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti. È estremamente elevato inoltre il rischio che gli sversamenti possano irrimediabilmente inquinare il suolo e le relative falde acquifere. I 5 proprietari della vasta area adibita a discarica sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria locale mentre ulteriori indagini sono in corso al fine di individuare i responsabili dei incendi dolosi di rifiuti e materie plastiche.

SPACCIAVA DROGA LETALE, ARRESTATO HASSEN TLILI

stampa 2Tre tunisini, uno di 30 anni è stato arrestato, e gli altri sono latitanti, sono ritenuti dalla polizia i responsabili della morte per overdose con eroina di un 37 enne vittoriese, Davide Fontanella, trovato cadavere dalla moglie in casa la sera del 4 marzo 2013. L’uomo stava cercando di disintossicarsi.

L’OPERAIO MORTO A MODICA, SEQUESTRO NEL CANTIERE

download (1)Carmelo Portabene è morto precipitando al suolo da un altezza di oltre nove metri ed ora la polizia vuole ricostruire la dinamica dell’incidente.  Si trovava assieme ad un collega sopra un elevatore elettrico, per eseguire dei lavori di montaggio di un ponteggio a ridosso di un edificio di edilizia popolare  quartiere Quartiere Treppiedi Nord di Modica, e il carrello su cui si trovavano i due operai era giunto quasi al terzo piano dello stabile, quando improvvisamente si catapultava all’indietro facendo precipitare al suolo l’operaio. Solo grazie alla prontezza di riflessi, il collega, G.C. di 40 anni, è riuscito ad aggrapparsi ad un sostegno evitando la caduta. Gli agenti hanno posto sotto sequestro l’area interessata all’incidente e dopo aver ascoltato numerosi testimoni, tra operai e tecnici specializzati, al termine dell’attività investigativa ha denunciato il titolare della ditta edile “VAL.CIL. srl” di Siracusa, C.M. di anni 58, poiché ritenuto responsabile del reato di omicidio colposo.La società siracusana stava eseguendo in subappalto dei lavori di riqualificazione nel Quartieri Treppiedi a seguito di un protocollo d’intesa tra il Ministero dei Lavori Pubblici, la Regione Sicilia, lo IACP ed il Comune di Modica che prevedono la realizzazione di opere di manutenzione agli edifici dell’IACP e la realizzazione di opere di urbanizzazione.

Controlli di autobus e tir

foto autobusLa scorsa settimana, dal 9 al 15 febbraio, è stata condotta in Europa una campagna europea mirata al controllo del trasporto di merci e passeggeri. In provincia di Ragusa, la Polizia Stradale, che fa parte del network europeo di polizie stradali, ha effettuato controlli su 52 mezzi pesanti ed 11 autobus, con la contestazione di complessive 30 infrazioni, di cui 6 relative al mancato rispetto dei tempi di guida nei confronti dei conducenti di TIR e 2 relative alla circolazione irregolare di Autobus non di linea. In particolare, durante un controllo a Modica è stato fermato e sottoposto a verifica un autobus di 40 posti, al momento vuoto, ma utilizzato per trasporto studenti. Il mezzo è stato trovato con un grave difetto nel sistema frenante del secondo asse, pertanto, è stata contestazione la relativa infrazione al conducente ed annotata, sul libretto, l’immediata sospensione dalla circolazione, fino alla riparazione del danno e sottoposizione a nuova verifica. Il prossimo fine settimana, nei giorni del 23 e 24 febbraio, verranno effettuati controlli mirati al mancato uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta nei posti posteriori. In Europa, 800 bambini di età inferiore ai 15 anni muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali e 100.000 sono feriti. In Italia sono circa 100 i bimbi (50 fra i trasportati) che ogni anno muoiono sulle strade e 11.000 i feriti (quasi 8000 fra i trasportati).

LUTTO PER LA FAMIGLIA PASSALACQUA

IMG_1442 (2)La dirigenza della Passalacqua spedizioni, lo staff tecnico e medico, tutte le formazioni a partire dalla prima squadra, si stringono attorno al presidente Gianstefano Passalacqua, al vicepresidente Davide Passalacqua ed all’altro fratello Fabio, per la perdita del padre Francesco, che si è spento ieri sera all’età di 71 anni. Francesco Passalacqua è stato il fondatore dell’azienda di famiglia, che negli anni si è espansa diventando un autentico fiore all’occhiello nel panorama economico della provincia di Ragusa e non solo. Il corteo funebre partirà giovedì mattina alle ore 10,00 dall’abitazione di via Germania 20 a Ragusa, i funerali si svolgeranno alle ore 10,30 al Preziosissimo Sangue.

COMUNE DI RAGUSA, ACCORDO PER LE 36 ORE PER EX CONTRATTISTI

Comune_Ragusa1 (1)Il sindacato Ugl esprime la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto con l’amministrazione comunale in merito al consolidamento orario a 36 ore per gli ex-contrattisti impiegati da diversi anni presso gli uffici comunali. “Un accordo frutto di un’intensa attività di mediazione svolta in questi mesi dalle RSU in maniera unitaria. Un plauso che va esteso anche all’amministrazione comunale, che ha deciso di condurre la trattativa in maniera condivisa e partecipata, individuando la soluzione più soddisfacente per salvaguardare i diritti dei dipendenti comunali interessati, i quali finalmente hanno visto riconosciuto il pieno titolo di Lavoratori dell’Ente alla pari dei loro colleghi. Un confronto che riteniamo possa rappresentare un modello in termini di relazioni sindacali tra le parti, in quanto ha consentito, in maniera serena, di giungere ad un accordo soddisfacente per tutti. Un accordo – scrive la Ugl – che contrariamente a quanto messo in atto dal Governo Nazionale in materia di politiche del lavoro, tende a mantenere e salvaguardare i diritti dei lavoratori”.

Ragusa, Quaresima alla Badìa

mercoledi_delle_ceneriCome è ormai consuetudine, anche quest’anno, per venire incontro alle esigenze degli studenti universitari e al desiderio di tutti coloro che, per motivi di lavoro o altro, non avessero la possibilità di partecipare agli orari più consueti alle celebrazioni della quaresima, la Cappella Universitaria ha predisposto nella Chiesa della Badia un programma di appuntamenti settimanali, che si aggiungono alla consueta Lectio Divina del lunedì. Questo mercoledì delle ceneri sarà celebrata alle ore 21 la S. Messa con l’imposizione delle ceneri. Nei venerdì di quaresima 20-27 febbraio e 6-13-20-27 marzo, alle ore 21, avrà luogo la celebrazione della Via Crucis. Venerdì santo 3 aprile, dopo la tradizionale processione, avrà invece luogo la preghiera attorno alla Croce nello stile della Comunità di Taizè.

VITTORIA: CORRIERE DELLA DROGA ARRESTATO CON OVULI DI EROINA NELLA PANCIA.

SLAMA SABRI CL. 1995Prosegue a ritmi serrati l’attività di contrasto allo spaccio di droga, in particolare di eroina, nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Vittoria, che ha consentito, nel tardo pomeriggio di lunedì  di trarre in arresto un giovane corriere tunisino, Slama Sabri, di 20 anni, sorpreso con oltre 40 grammi di eroina suddivisa in due ovuli. I carabinieri hanno notato il ragazzo scendere da un pullman appena arrivato dal centro Italia in piazza V. Nenni a Vittoria e, dopo averlo monitorato nei movimenti, lo hanno sottoposto a controllo e ad una perquisizione personale che, in un primo momento è risultata negativa. Tuttavia, il modo di fare dello straniero, molto nervoso ed agitato, ha insospettito ancor di più i Carabinieri che, dopo aver informato il sostituto procuratore di turno presso il Tribunale di Ragusa, hanno condotto il giovane presso l’Ospedale “Guzzardi” al fine di espletare accurati accertamenti medici. Il sospetto dei militari ha trovato fondamento quando, dagli esiti delle radiografie, è risultato che all’interno della cavità rettale vi erano due ovuli: una volta recuperati, sono risultati contenere eroina pura dal peso complessivo di oltre 40 grammi. Condotto nella caserma di via Giuseppe Garibaldi, dopo le formalità di rito il 20enne è stato ristretto presso la casa circondariale di Ragusa, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottoressa La Placa, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione e trasporto di droga.

VITTORIA: ARRESTATO UN ALTRO CORRIERE CHE NASCONDEVA OVULI DI EROINA NEL RETTO

ovuli-cocaUn cittadino tunisino di circa 60 anni con precedenti specifici è stato arrestato dai militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria che lo hanno sorpreso con due ovuli, per un totale di circa 40 gr. di eroina nascosti all’interno del retto. L’uomo a causa dei suoi precedenti specifici era tenuto sotto controllo da tempo dai militari: è stato bloccato mentre scendeva dal pullman nella piazza principale della cittadina vittoriese, e dopo meticolosi accertamenti anche di tipo sanitario è stato trovato in possesso dello stupefacente e quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea. Si indaga per stabilire i collegamenti sempre con un altro cittadino tunisino era stato arrestato, tre giorni fa, dai Carabinieri di Modica con 7 ovuli di droga celata con le stesse modalità.

RAGUSA, ARRESTATA TRANS BRASILIANA CHE GESTIVA TRE CASE DI PIACERE

FILHO GOMES DA SILVALa Polizia di Stato ha arrestato una  transessuale brasiliano che sfruttava e minacciava una prostituta dominicana fatta venire a Ragusa con l’inganno. L’uomo gestiva 3 case del piacere per ogni gusto e richiesta dei clienti (liberi professionisti, operai, disoccupati e giovani studenti). Trans, prostitute dell’Est-Europa, africane e sud americane, il cliente andava sempre accontentato ed i prezzi oscillavano da 30 a 250 euro. Messi i sigilli in tre immobili ed espulso un transessuale brasiliano che si prostituiva in una delle case. Le case erano dotate di ogni comfort ed i soggetti dediti alla prostituzione possedevano ogni tipologia di “giocattolo” per soddisfare i gusti dei clienti. I proprietari degli immobili sono stati convocati dalla Squadra Mobile per le sanzioni penali o amministrative a loro carico e gli eventuali provvedimenti di sequestro e confisca degli appartamenti. L’arrestato è Filho Gomes Da Silva detto  Guto, 34 anni. Una prostituta del giro si era recata in lacrime alla polizia chiedendo aiuto ed era stata accolta in un centro per le vittime di tratta. Centri che sono nati grazie ad una specifica normativa per favorire la fuoriuscita dalle organizzazioni dedite allo sfruttamento degli esseri umani. La donna, prostituta dominicana ultracinquantenne, grazie alla fiducia riposta nella Polizia di Stato ha presentato formale querela raccontando di essere stata contatta via facebook da un sudamericano di nome “Guto” che le aveva proposto di venire a Ragusa dalla Spagna in quanto il giro d’affari era enorme e che lui l’avrebbe aiutata. Appena arrivata all’aeroporto di Catania la vittima iniziava a capire subito che le cose non andavano per il verso giusto. Solo per il viaggio da Catania a Ragusa è stata costretta a pagare 300 euro, poi quasi 100 euro al giorno per gli annunci sui siti on line specializzati in materia ed ancora 300 euro a settimana per una stanza di una delle case gestite dal trans brasiliano che oltre a prostituirsi favoriva e sfruttava le altre “colleghe/i”. La vita della donna diventava un inferno e non riusciva neanche a poter mangiare perché tutto il denaro andava consegnato allo sfruttatore. E così la polizia ha installato una micro telecamera all’interno dell’abitazione della vittima dove solitamente il trans andava a ritirare il denaro dopo ogni cliente che lo stesso le procurava, e messo sotto controllo le altre case. Lo sfruttatore si divideva tra Via Sant’Anna, Via Farisio e Via Natalini. Arrestato in flagranza mnentrte prendeva il danaro dalla povera dominicana. Dopo l’arresto sono state perquisite le altre abitazioni ed identificati gli altri soggetti presenti che non hanno potuto far altro che ammettere di prostituirsi e che per “l’affitto” della stanza, cedevano a “Guto” quasi 1.000  euro al mese, peccato che lo sfruttatore pagava per l’intero immobile 400 euro, almeno questo è quello che è emerso dalle dichiarazioni dei proprietari di casa. In pratica “Guto” per ogni “casa del piacere” riusciva, solo con gli affitti, a farsi consegnare 3.000 euro. pagandone al proprietario solo 400. I trans presenti nelle case, anche loro brasiliani, non lo hanno denunciato, forte è la sensazione che gli stessi abbiano una gran paura di riferire alla Polizia come stanno veramente le cose. Le indagini continuano.

Fermati 2 scafisti senegalesi reo confessi, per lo sbarco a Pozzallo di 191 centro africani

SONKO Mamadou, Senegal 01.01.1994

KOTE Cherif, Senegal 15.02.1994

Sbarchi senza fine. La Polizia indaga anche su un approdo avvenuto lunedì  nel tardo pomeriggio con 190 migranti soccorsi da un mercantile. Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di Sonko Mamadou nato in Senegal e Kote Cherif, anch’egli del Senega. Sono responsabili di aver condotto il gommone dalle coste libiche fino a quando non sono stati soccorsi da un pattugliatore così come loro speravano ed avevano programmato. I migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono ospiti presso il C.P.S.A. di Pozzallo in attesa del trasferimento. Cinque le donne, (una in stato di gravidanza), in discrete condizioni di salute, tutti sedicenti di nazionalità subsahariana. Le operazioni di sbarco si sono svolte senza alcun intoppo prestando la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche. Alle procedure hanno partecipato  50 Agenti della Polizia di Stato ed altri operatori delle Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche. In 36 ore sono giunti a Pozzallo 700 migranti. Sempre pochi dollari per l’equipaggio, con il rischio, ormai diventato realtà, del carcere una volta giunti in Italia, ma gli organizzatori hanno incassato circa 50.000 dollari a gommone.

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