23-12-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

All’ospedale di Catania non ci sono posti: in ambulanza in viaggio per Ragusa muore neonata

downloadUna neonata è morta nell’ambulanza privata che la stava trasferendo da Catania a Ragusa. Un trasferimento necessario perché in nessuno dei tre ospedali etnei dotati di Terapia intensiva neonatale c’era un posto letto disponibile. Sul caso ha avviato un’indagine la polizia di Ragusa. La piccola era venuta alla luce la scorsa notte in un clinica privata di Catania. Dopo un parto regolare, aveva accusato difficoltà respiratorie. I medici avrebbero invano cercato un reparto ospedaliero specializzato dove trasferirla, ma nessuno ha potuto ricevere la neonata. E’ stato chiesto allora l’intervento del 118, che ha avviato un monitoraggio nei tre ospedali catanesi dove è presente la Terapia intensiva pediatrica: il Garibaldi, il Santo Bambino e il Cannizzaro. Ma in nessuno dei tre centri era disponibile un letto. L’unico ospedale della Sicilia orientale che ha risposto all’appello è stato quello di Ragusa. Ma la piccola è morta durante il trasporto in ambulanza. L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ha subito avviato un’ispezione: “E’ vergognoso che non si riesca a trovare un posto di Terapia intensiva pediatrica in un’area metropolitana. Verificherò passo passo come sono andate le cose senza guardare in faccia nessuno. Ho già ordinato ai miei uffici tutte le verifiche”. Secondo una prima ricostruzione, la neonata sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto, avvenuto la notte scorsa regolarmente nella casa di cura Gibiino di Catania. Nella sala erano presenti il ginecologo di fiducia della donna, un anestesista, un rianimatore e un neonatologo. I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della piccola e hanno contattato le unità di Terapia intensiva neonatale (Utin) di Catania per trasferire d’urgenza la bimba. Ma erano tutte piene, senza disponibilità di posti. E’ stato così contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile nell’ospedale Paternò-Arezzo di Ragusa. La clinica ha quindi provveduto, con un’ambulanza privata, al trasporto della neonata a Ragusa, con al seguito i medici specialisti della struttura privata. Dopo Vizzini, e in territorio della provincia di Ragusa, prima dell’alba, la piccola paziente ha avuto una violenta crisi. I medici a bordo dell’ambulanza hanno tentato di rianimarla, ma la neonata è morta. All’ambulanza sarebbero a quel punto giunte le indicazioni di portare il piccolo corpo nell’ospedale di destinazione, a Ragusa. La salma è stata trasferita nell’obitorio del Paternò-Arezzo. I medici presenti sull’ambulanza, su delega del sostituto procuratore di Ragusa, Serena Minicucci, sono stati sentiti dalla polizia di Stato, come persone informate sui fatti. Il magistrato deciderà se disporre l’autopsia. Intanto a Catania, dopo la denuncia di familiari della piccola deceduta ai carabinieri, la procura ha aperto un’altra chiesta, disponendo il sequestro della cartella clinica nella casa di cura.

Modica, corriere della droga arrestato con ovuli di eroina nella pancia

LAHAMER HOSSINE 28.11.1989 (1)Dopo i recenti episodi di overdose verificatisi  a Modica è stato arrestato un altro corriere, sorpreso con circa 130 grammi di eroina suddivisa in sette ovuli. Si tratta di un cittadino algerino, Lahmer Houssine, classe 1989, già noto alle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno notato l’uomo mentre scendeva da un pullman appena arrivato dal centro Italia in piazza Falcone – Borsellino e lo hanno controllato. Condotto in caserma per accurati accertamenti, lo straniero continuava a tenere un atteggiamento alquanto nervoso, quindi, i Carabinieri, sospettando che potesse aver celato o stupefacente nel proprio corpo, dopo aver informato il magistrato di turno,  hanno trasferito l’algerino in ospedale. All’interno dello stomaco, lo straniero avreva sette involucri con eroina per un peso di 130 grammi totali. Proseguiranno le indagini da parte dei Carabinieri per verificare la provenienza della sostanza stupefacente e la destinazione. La droga, allo stato puro, opportunamente tagliata avrebbe fruttato migliaia di euro. l’uomo è stato rinchiuso al carcere di Ragusa.

ARRESTO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE

IACONO SalvatoreI Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal  Tribunale di Ragusa nei confronti di Salvatore Iacono 65 anni vittoriese, imprenditore agricolo incensurato, accusato del reato di favoreggiamento della prostituzione. i fatti risalgono al 2013 quando un imprenditore di Comiso, allora esponente di un partito politico, dopo aver avuto un rapporto sessuale con giovani donne dell’est europeo, contattate tramite una bacheca di annunci on-line, rimaneva vittima di un’estorsione poiché, durante la consumazione del rapporto, gli venivano scattate delle fotografie compromettenti e, per impedire la divulgazione delle stesse, in più tranche, gli veniva richiesta la somma complessiva di € 100.000, da consegnare nell’arco di un mese. Capendo di essere rimasto intrappolato in un ricatto da cui non sarebbe più riuscito a venire fuori, il soggetto decideva di sporgere denuncia presso i Carabinieri che, immediatamente, avviavano le indagini per individuare gli autori del fatto. A seguito dell’ennesima richiesta di pagamento di una somma di denaro per impedire la divulgazione delle foto, con l’accordo della vittima, furono fermati gli estortori proprio nel momento in cui ritiravano una busta con il denaro richiesto. Venivano arrestati in flagranza del reato di estorsione in concorso i cittadini rumeni Marin George di anni 30 e Hodorog Veronica di anni 40, sorpresi mentre ritiravano dal posto convenuto la busta depositata dalla vittima. Le indagini erano però continuate per  accertare se altri uomini erano rimasti vittime dello stesso tipo ricatto e se vi erano altri soggetti coinvolti nella vicenda. Dai successivi accertamenti, svolti anche monitorando le bacheche di annunci on-line esistenti sul web e relativi alla provincia di Ragusa, emergeva che vi erano una serie di giovani donne, tutte di nazionalità rumena, dedite alla prostituzione, che adescavano i loro clienti tramite tali annunci e dalle indagini emergeva pure che l’attività di meretricio veniva esercitata all’interno di alcune abitazioni site nel comune di Comiso. Proprio in questa fase dell’attività criminosa veniva inquadrato il ruolo di Iacono che individuava  le abitazioni per gli  incontri sessuali. Per tale motivo lo stesso è stato arrestato per il reato di favoreggiamento della prostituzione e posto agli arresti domiciliari.

OMICIDIO LORIS STIVAL – Veronica Panariello ricorre in Cassazione contro la decisione del Riesame

veronica panarello e loris stivalIl legale della donna accusata dell’omicidio del figlio, Francesco Villardita, contesta “illogicità e contraddizioni manifeste dell’ordinanza, insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il mancato superamento delle prove scientifiche presentate dalla difesa”. La richiesta è stata depositata un giorno prima della scadenza dei termini. Il legale chiede alla Cassazione di annullare il provvedimento con cui il Tribunale del riesame il 3 gennaio scorso ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello, la 26enne accusata di avere strangolato e gettato in un canalone, il 29 novembre 2104, a Santa Croce Camerina, il figlio di 8 anni. Tra le motivazioni a sostegno della sua richiesta il penalista, in 90 pagine, presenta 14 contestazioni. Tra queste l’assenza di movente del delitto, l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, l’illogicità manifesta dell’ordinanza che l’avvocato Villardita ritiene “piena di contraddizioni”. Il ricorso verte anche su quello per la difesa è “il mancato superamento delle prove scientifiche” presentate a discolpa dell’indagata. In particolare, su questo punto, il legale di Veronica Panarello ritiene che il Tribunale del riesame di Catania “non ha superato con rigore scientifico il tema dell’ orario della morte di Loris”, che per la difesa non è tra le 9-10 come dichiara la perizia medico-legale della Procura, ma spostata più avanti quando la donna ha un alibi: è al corso di cucina al castello di Donnafugata. Ritenuta “non superata”, nel ricorso in Cassazione, neppure la perizia della difesa sul video ripreso dalla telecamera di sicurezza davanti casa Stival il 29 novembre del 2014 secondo la quale “la sagoma di Loris non è compatibile con ‘soggetto non noto’ che entra nell’ingresso del palazzo”. Eccezioni sono state presentate nel ricorso anche sull’allineamento degli orari delle telecamere di sicurezza e l’attendibilità di una agente di polizia municipale e di una testimone che avrebbe visto Loris il giorno della sua scomparsa.

RAGUSA, ARRESTATO GIUSEPPE CHILLANO

CHILLANO GIUSEPPE1I carabinieri di Ibla con l’ausilio di cani antidroga sono andati a “far visita” a tre abitazioni dove sospettavano vi potesse essere occultato dell’hashish. Nella prima né il cane ha fiutato nulla, né i militari hanno trovato qualcosa d’illecito. Nella seconda i militari hanno trovato uno spinello già confezionato e un grammo di hashish pronto all’uso. Certo il quantitativo è stato insufficiente per una denuncia penale ma il giovane, G.G. di 22 anni, è stato segnalato al Prefetto di Ragusa quale assuntore di stupefacenti. Nella terza casa il cane antidroga sembrava aver trovato qualcosa ma evidentemente i militari sono arrivati troppo tardi, probabilmente la “roba” era già andata in “fumo”. Il cane infatti s’è soffermato su di un involucro di plastica che presentava verosimili tracce di cannabis ma che soprattutto odorava palesemente di hashish. Quindi nessuna contestazione per il pregiudicato cinquantenne Giuseppe Chillano, se non fosse che, nel corso della perquisizione domiciliare un militare s’è accorto che il contatore della corrente elettrica appariva manomesso. Convocati con urgenza due tecnici dell’Enel , questi non solo hanno riscontrato la palese manomissione dell’apparecchio ma hanno altresì riferito che l’utenza era stata a suo tempo disattivata e dalla illecita riattivazione vi era stato un prelievo per quasi un anno con un consumo stimato di circa 1.000 euro. Il Chillano è stato quindi dichiarato in arresto per furto aggravato. E’ stato posto ai domiciliari.

PREGIUDICATO VITTORIESE TORNA IN CARCERE – RUBAVA MONETE IN CHIESA DALLA CASSETTA DELLE OFFERTE

foto4Indesiderato in diversi comuni del nord Italia, dai quali era stato rimpatriato con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno, è stato rintracciato dalla Polizia di Vittoria e dovrà rimanere presso un’abitazione di parenti per scontare la pena a due mesi di arresto a seguito della condanna del Tribunale di Novara per avere violato i divieti della misura di prevenzione. E’ un 46enne da tempo emigrato al nord dove più volte ha dovuto fare i conti con la giustizia. In particolare nel 2007 per ben due volte è stato indagato perché ritenuto responsabile di avere rubato le monete delle cassette delle offerte all’interno di due chiese, in Romagna ed in Lombardia. In un episodio era stato sorpreso con altre due persone, intento ad aprire con una chiave adulterina la cassetta delle offerte, svuotarla e richiuderla nuovamente. In un altro episodio si era ferito ed a seguito delle tracce ematiche rinvenute, grazie agli accertamenti di polizia scientifica, si era risaliti a lui.

Arrestato a Ragusa per evasione – Rosario Scrofani è sotto processo per violenza sessuale

SCROFANI_Rosario_1961I carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo lungo corso Italia, avendo ricevuto dalla centrale operativa una segnalazione per persone sospette, forse tre giovani spacciatori, hanno incrociato una berlina tedesca di colore nero. A bordo, alla guida, subito hanno riconosciuto un 53enne ragusano che ristretto ai domiciliari. Era stato arrestato nel 2013 per violenza sessuale. Rosario Scrofani, impiegato ragusano, è stato condotto in caserma in stato d’arresto e sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici. Informato il pubblico ministero – dott.ssa Serena Menicucci – si è stabilito di confermare gli arresti domiciliari. Dovrà rispondere anche del reato di evasione.

CONTROLLI DELLA POLIZIA A VITTORIA

foto 5Sabato e domenica la Polizia ha controllato 148 persone e 50 veicoli impiegando sedici pattuglie. Sono stati controllate 73 persone che si trovano in regime di detenzione o arresti domiciliari, sottoposti a misure di sicurezza o prevenzione. Su strada, durante il controllo ad un’autovettura con due persone a bordo, i poliziotti hanno scoperto che l’auto era sospesa dalla circolazione per una precedente sanzione amministrativa ed inoltre sul parabrezza era esposto un contrassegno assicurativo artatamente falsificato. Dai controlli in banca dati si è accertato che il periodo di copertura assicurativa era scaduto più di due anni fa. Il mezzo è stato sequestrato ed il conducente, un vittoriese di 22 anni, sanzionato amministrativamente e denunciato all’autorità giudiziaria per uso di atto falso. Le volanti sono intervenute presso un supermercato della periferia di Vittoria dove gli impiegati avevano notato una donna asportare merce dagli scaffali, senza pagarla. Gli agenti sono intervenuti ed hanno bloccato una donna romena 27enne che dentro il giubbotto aveva nascosto barrette di cioccolato, dentifricio, shampoo, deodoranti e balsamo per capelli per un totale di circa 20 euro. La ragazza è stata portata in Ufficio ed identificata perché sprovvista di documenti e dopo il fotosegnalamento della Polizia Scientifica è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.

ARRESTATO SERMIAN HASKO – AVEVA SVALIGIATO UNA CASA A CAVA D’ALIGA

hasko SERMIANLa Polizia di Stato ha sorpreso un uomo che aveva svaligiato una villetta della frazione sciclitana. Il malvivente, che portava addosso uno zaino, alla vista della  Polizia intentava una fuga rifugiandosi in un’abitazione, ma veniva intercettato e  bloccato dagli agenti. Sono stati rinvenuti oggetti d’arredo, orologi, occhiali, macchine fotografiche, alcuni televisori Lcd, una console xbox, un decespugliatore, delle casse acustiche. Il responsabile del furto è un cittadino albanese di anni 25, senza fissa dimora, irregolare in Italia e, quindi,  privo di permesso di soggiorno.  Sermian Hasko è stato arrestato per furto aggravato e, su disposizione del P.M. di  turno della Procura della Repubblica di Ragusa, condotto al Carcere di Ragusa.

Arrestato ladro in trasferta da Scoglitti a Scicli

scicli arresto 7.2.15Salvatore Perone, comisano di 47 anni, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, aveva tentato venerdì pomeriggio di compiere un furto all’interno di un’abitazione a Scicli, in contrada San Marco, ove si era introdotto dopo averne forzato una finestra. Il proprietario dell’immobile, nel fare rientro a casa, notava la forzatura della finestra e allertava i Carabinieri. Il malvivente, vistosi sorpreso in flagranza, abbandonava di corsa l’abitazione e tentava la fuga per le vie limitrofe ma veniva bloccato da alcune pattuglie dei Carabinieri che, nel frattempo, avevano circondato l’area e chiuso le possibili vie di fuga. Il ladro veniva quindi sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, un piede di porco, un passamontagna con dei guanti ed infine di uno spray antiaggressione al peperoncino. Nel frattempo, un’altra pattuglia dei Carabinieri rintracciava, parcheggiata nei pressi dell’abitazione presa di mira, l’autovettura del ladro. All’interno del mezzo i Carabinieri hanno rinvenuto una torcia a Led ed altri attrezzi atti allo scasso. Al termine delle formalità di rito i militari dell’Arma hanno dichiarato l’uomo in stato di arresto e, su disposizione del sostituto procuratore di turno lo hanno tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Individuati giovani assuntori di droga in due scuole di Ragusa

foto 1 (1)La Polizia di Stato venerdì mattina ha effettuato diversi controlli all’ingresso delle scuole, durante le lezioni ed all’uscita rinvenendo sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana in due istituti scolastici. Nei giorni scorsi al numero di telefono dedicato “43022” sono arrivati diversi sms da parte di genitori e di qualche studente. Il contenuto degli sms era quasi identico e manifestava da parte dei genitori una forte preoccupazione per i figli assuntori di droga. Chi ha chiesto controlli, chi ha chiesto di “beccare” la figlia in flagranza, chi di acciuffare lo spacciatore e chi di parlare con i giovani studenti durante le lezioni. La Squadra Mobile ha inoltre effettuato indagini per appurare la veridicità delle segnalazioni anonime giunte al numero “43022” ed ha organizzato incontri nelle scuole e controlli preventivi. Al termine di queste attività, venerdì mattina, unitamente alle Unità Cinofile agenti in borghese della Squadra Mobile e Volanti della Polizia di Stato hanno controllato due istituti scolastici della città di Ragusa. In un primo istituto i cani hanno sentito l’odore della droga che era già stata consumata e aveva impregnato gli zaini di alcuni studenti che hanno pure ammesso di farne uso saltuariamente. Nell’altro istituto, durante le lezioni, con la collaborazione del personale docente e dei dirigenti scolastici, si è proceduto al controllo, trovando un assuntore ancora in possesso di alcuni grammi di hashish, utile per il confezionamento di 3-4 spinelli. Il giovane, che ha compiuto 18 anni da pochissimo, ha ammesso di farne uso da qualche anno ma saltuariamente e quella sostanza l’aveva comprata pochi giorni prima da uno spacciatore; per questo sono in corso indagini della Squadra Mobile per individuare il criminale, ma gli elementi forniti sono pochissimi e sarà difficile anche per la quasi totale omertà degli studenti. In uno dei cortili di un altro istituto scolastico è stata trovata una piccola confezione di marijuana che è stata sequestrata. Il giovane assuntore è stato denunciato all’Ufficio Territoriale del Governo e dovrà iniziare dei colloqui per il recupero. Il giovane non aveva ancora conseguito la patente e per questo non è andato incontro alla sospensione prevista dalla legge. Le conseguenze per gli assuntori sono solo di tipo amministrativo ma limitano moltissimo i trasgressori per quanto concerne l’uso dei veicoli e l’eventuale conseguimento di passaporto. Quasi del tutto impossibile ottenere il porto d’armi o accedere a concorsi pubblici per l’arruolamento nelle Forze di Polizia. “La Polizia di Stato continuerà ad effettuare i controlli negli istituti scolastici grazie alla collaborazione del personale docente. È di fondamentale importanza ricevere le segnalazioni dei genitori e dei giovani studenti; poter intervenire subito è risolutivo per la maggiora parte dei problemi che se non affrontati con tempestività possono diventare sempre più grandi e difficili da gestire”.

Vittoria, perquisizione della Finanza in un covo di contraffattori e spacciatori

Foto con Logo Ten. VittoriaLa Guardia di Finanza di Vittoria ha effettuato una perquisizione domiciliare nei confronti di 4 soggetti di nazionalità marocchina, trovando un panetto di 100 grammi di hashish e 200 pezzi di merce contraffatta (occhiali, giubbini, scarpe e portafogli) e 525 CD e DVD illegalmente riprodotti. Trovato all’interno di una scatola anche un “kit per piccolo contraffattore”, composto da marchi “Nike”, “Adidas” e “Ray-Ban”.I quattro proprietari di casa dovranno rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di contraffazione e di pirateria audiovisiva. La merce rinvenuta è stata interamente sottoposta a sequestro.

ACATE, RECUPERATA LA REFURTIVA RUBATA NELLA SCUOLA

1 (3)Indagine lampo dei Carabinieri della Stazione di Acate che, dopo una serie di perquisizioni personali e domiciliari, sono riusciti a recuperare la refurtiva, costituita da computer, rubata da alcuni malintenzionati tre giorni fa ai danni di una scuola di via Agrigento. Grazie ai rilievi effettuati e all’acquisizione di alcuni fotogrammi estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, sia pubblici che privati, i militari hanno concentrato la loro attenzione su alcuni pregiudicati della zona, riuscendo a recuperare diversi computer completi di custodia e borsa di trasporto, e deferendo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 4 persone, dinanzi alla quale dovranno rispondere di ricettazione in concorso. Si tratta di V. G., 20enne acatese, V.G., 49enne acatese, G. A., 29enne acatese, e O. J., 25enne nigeriano, tutti con precedenti penali. Gli apparecchi sono già stati restituiti al dirigente scolastico.

PREGIUDICATO VITTORIESE TORNA IN CARCERE

NIFOSI' Rosario logoLa condanna ad un anno e otto mesi è divenuta definitiva a luglio 2013 e lo ha riconosciuto colpevole del reato di ricettazione, continuata commessa nel 2010. Rosario Nifosì, vittoriese 61enne doveva ancora espiare un anno e quattro mesi di reclusione e pagare la multa di 600 euro. Il Tribunale di sorveglianza non ha inteso concedergli l’affidamento in prova al servizio sociale poiché annovera condanne ulteriori per i reati di detenzione illegale di armi, rapina, associazione finalizzatat allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, truffa, violazione delle misure di prevenzione poiché già sorvegliato speciale di p.s. e guida senza patente, comemssi fino al 2010. Tuttavia lo ha ammesso alla detenzione domiciliare.

Modica: eroina pura nello zaino, arrestato un altro corriere

SAHLAOUI KHALEDNel corso di una operazione antidroga i Carabinieri hanno arrestato un corriere sorpreso con 100 grammi di eroina pura. La sostanza stupefacente era nascosta in una intercapedine ricavata artigianalmente nello schienale di uno zaino. Si tratta di un cittadino tunisino, Sahlaoui Khaled, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. Il tunisino mentre camminava per le vie del centro cittadino. ma Il fare sospetto dello straniero, tenuto conto dell’orario e della zona, ha attirato subito l’attenzione dei militari dell’Arma che lo hanno controllato. L’eroina pura, ancora da suddividere in dosi, era contenuta in un involucro di nastro adesivo nero, nascosto in una intercapedine ricavata nello zaino. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa. Proseguono invece le indagini dei Carabinieri per verificare la provenienza della sostanza stupefacente, la destinazione e, inoltre, i guadagni che avrebbe fruttato.

VITTORIA, SPACCIA IN PIENO GIORNO: ARRESTATO

Slimani MohamedEra da tempo monitorato dai Carabinieri che, da diversi giorni, lo avevano notato frequentare ragazzini e i principali luoghi di aggregazione giovanile: è finito così in manette Slimani Mohamed, 34enne tunisino, pregiudicato, pizzicato dai Carabinieri mentre cedeva una dose di eroina, di oltre 1 grammo, ad un 29enne incensurato originario di Scicli, in via Duca d’Aosta. L’attività, frutto di appositi servizi di osservazione e pedinamento per monitorarne i movimenti e le abitudini di vita aveva consentito di appurare le “strane” frequentazioni con diversi giovani, nonché un certo andirivieni proprio in via Duca d’Aosta, finchè i militari hanno sorpreso il 34enne, nel tardo pomeriggio di ieri, intrattenersi con un ragazzo al quale dava furtivamente un piccolo involucro: ne è nata una perquisizione che ha permesso di rinvenire addosso al giovane una dose di eroina, mentre al tunisino 50 euro in contanti, il costo della dose appena ceduta. E’ scattato così l’arresto per Slimani Mohamed, che è stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Vittoria. Il giovane assuntore, invece, è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente. Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del tunisino, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, e il canale di approvvigionamento della droga.

ACATE, EVADE DAI DOMICILIARI: ARRESTATO

GARBI AYMEN CL.1983Si trovava tranquillamente in campagna con alcuni connazionali, ad Acate, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 31enne pregiudicato Garbi Aimen, di origine tunisina, “pizzicato” nel tardo pomeriggio di mercoledì dai Carabinieri. Già noto ai Carabinieri di Acate, che lo avevano arrestato lo scorso 24 novembre, poiché responsabile di aver rubato una bicicletta all’interno di un’abitazione di Contrada Macconi, e di avervi appiccato il fuoco distruggendolo completamente, il tunisino, all’atto del controllo nella mattinata di ieri, non è stato trovato nel proprio domicilio dove doveva scontare la pena. E’ stato risottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott.ssa Alessia La Placa, per i provvedimenti di competenza, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di evasione.

 

ARRESTO PER STUPEFACENTI AD ISPICA

Mistretta Gaetano 01.07.1951I Carabinieri di Ispica hanno proceduto all’arresto di Gaetano Mistretta  classe 1951, originario di Mazara Del Vallo ma residente a Ispica, censurato. Sull’uomo pendeva un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Marsala (TP), per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a Petrosino (TP) nel  2012. Il Mistretta, secondo quanto previsto dal provvedimento, dovrà scontare anni 1 mesi 6 e giorni 12 di reclusione in regime di detenzione domiciliare.

DENUNCIATA BANDA DI ROMENI

foto1In tre, due uomini e una donna, tutti romeni, sono stati denunciati dalla Polizia di Vittoria dopo che le Volanti del Commissariato erano dovute intervenire presso un esercizio commerciale a seguito di una richiesta di soccorso. I tre, saltuari clienti del negozio che commercia in articoli per la casa e detersivi, aggirandosi tra i corridoi del market avevano infilato diverse confezioni di profumi in un borsone. Due delle commesse che avevano notato tutto, li hanno tenuti d’occhio, senza perderli mai di vista e seguendoli sino alla cassa. Quando è stato chiesto cosa tenevano nel borsone la reazione è stata violenta. Le commesse sono state strattonate perché si togliessero dal corridoio d’uscita ed addirittura una è stata scaraventata a terra. La vittima però si è rialzata ed ha inseguito una delle ladre fuori dal negozio riuscendo ad afferrarle la borsa. A questo punto è intervenuto l’uomo del terzetto che ha preso per i capelli la coraggiosa commessa mentre la ladra le ha morso una mano per divincolare la borsa e scappare. I  tre infine sono saliti in sella ad uno scooter allontanandosi. Sono stati acciuffati e denunciati per i reati di rapina in concorso e lesioni personali, visto che una delle commesse, a causa dell’aggressione, ha riportato ferite.

RAGUSA, RIMOZIONE MANIFESTI ABUSIVI

downloadIl Comando di Polizia Municipale fa sapere che, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio comunale, con servizi mirati alla repressione delle affissioni abusive su manufatti pubblici, sono stati defissi una moltitudine di manifesti, non debitamente autorizzati, in via Carducci all’intersezione con viale del Fante, via Martoglio e via Alfieri. Per le operazioni di rimozione sono state utilizzate squadre di operai attualmente in servizio nei cantieri regionali. Altri interventi analoghi sono programmati per i prossimi giorni in diverse aree del territorio comunale.

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