La Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro un impianto di distribuzione di gas metano non a norma. L’impianto, installato nei pressi di un’azienda agricola sulla statale Vittoria – Scoglitti, era costituito da un rimorchio – cisterna della capacità di circa 55.000 litri collegato ad una centrale di conversione della pressione del gas, dalla quale si snodano le condotte che alimentano i bruciatori siti all’interno delle serre. Il responsabile dell’azienda agricola è stato in grado di fornire esclusivamente la documentazione attestante l’acquisto del prodotto ma nulla ha esibito sulla regolare installazione dell’impianto. I due responsabili, rispettivamente il titolare dell’azienda agricola e quello della società proprietaria dell’impianto, sono stati denunciati per l’omessa richiesta del certificato di prevenzione incendi. I controlli della Guardia di Finanza sono mirati anche alla tutela dei lavoratori dal rischio incendi.
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LA POLIZIA ARRESTA A MODICA TRE DONNE PER TENTATO FURTO
Si tratta di tre donne zingare di etnia rom che avevano deciso di commettere un furto nell’abitazione di una famiglia modicana, residente nel quartiere Dente, all’interno della quale credevano non vi fosse nessuno. Avvalendosi di un neonato, che una di esse portava appeso con un marsupio, hanno suonato ripetutamente il campanello bussando incessantemente sul portone dell’appartamento, proprio allo scopo di assicurarsi che all’interno della casa non vi fosse nessuno. Tuttavia dentro l’abitazione c’era qualcuno che, insospettito, ha notato che le tre armeggivano la serratura dopo aver colpito ripetutamente con calci il portone. I residenti hanno chiamato la Polizia chiudendosi bene a chiave, e le donne, udito il rumore sono fuggite a bordo di un’auto in direzione Ragusa. La Polizia le i ha bloccate, con un neonato a bordo. Le tre, una minorenne, tutte con precedenti penali per furto, sono state arrestate. Sono state trasferite al Carcere femminile di Catania, e all’Istituto minorile carcerario di Caltanissetta per la minore; arresti domiciliari in un centro di accoglienza di Modica per la donna con il bimbo di pochi mesi. responsabili.
AREA DI SERVIZIO MONACHELLA, INCENDIO DI AUTO
Sono interervenute due squadre dei vigili del fuoco di Ragusa martedì intorno alle 9 all’area di servizio sulla statale 115 Monachella Sud nel tratto Ragusa Modica direzione Modica, dove è stato segnalato l’incendio di un furgone. Già prima dell’arrivo delle squadre il personale del distributore adottando le procedure prescritte ha disattivato tutti gli impianti. Il personale Vigilfuoco ha immediatamente operato tutte le procedure per mettere in sicurezza l’area, avendo accertato che dall’auto alimentata a metano non si fossero dispersi frammenti della bombola. L’auto è stata raffreddata per evitare un ulteriore scoppio e la conseguente esplosione. Si è avuto modo di capire che lo scoppio è stato determinato dalla rottura di contenitori di ossigeno criogenico trasportati con l’automezzo che stava rifornendosi di metano mentre le bombole di metano non sono scoppiate. Sono in corso le verifiche per accertare la possibilità di riaprire il distributore considerato che non si sono verificati danni a persone.
MANDATO DI CATTURA EUROPEO, ARRESTATA UNA POLACCA
I Carabinieri della Stazione di Modica hanno arrestato la cittadina Polacca U.I. di 59 anni, colpita da un mandato d’arresto europeo, emesso dall’autorità giudiziaria della Polonia, perché accusata dei reati di truffa e falsificazione di documenti commessi nel suo paese di origine. I Carabinieri, nella mattinata di sabato, a seguito di accurate indagini, dopo aver individuato il domicilio ed il luogo di lavoro, hanno rintracciato la ricercata e, dopo averne accertato l’identità, hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo nei suoi confronti. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Ragusa la donna è stata condotta al carcere di Catania in attesa che si concludano le operazioni per la successiva estradizione verso la sua terra d’origine.
EMERGENZA FURTI, RINFORZATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Rinforzati i servizi sul territorio con l’impiego anche un elicottero per il monitoraggio del territorio, sorvolate le zone più isolate e di campagna. In queste ore i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno messo in campo un ampio dispositivo di rinforzo dei servizi di controllo sulla scorta di quanto stabilito dal Prefetto in seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, finalizzato, in particolare, alla prevenzione e repressione di furti e rapine nelle abitazioni. Pattuglie, un elicottero del “12° Elinucleo Carabinieri di Catania” e posti di blocco per individuare eventuali nascondigli utilizzati dai malviventi come base operativa. Scicli e Modica le città più colpite in queste ultime settimane da episodi criminosi. I Carabinieri stanno controllando l’intera giurisdizione non solo al fine di prevenire questa tipologia di reato ma anche per raccogliere elementi utili ad individuare gli autori delle rapine. I controlli proseguiranno nelle prossime ore. Movimenti e persone sospette devono essere segnalate al 112.
GIOVANE LADRO ARRESTATO DALLA POLIZIA
Bousrih Adem è nato a Vittoria 19 anni fa e seppur giovanissimo vanta ben quattro precedenti per reati contro il patrimonio. Nell’aprile 2013 un altrettanto giovane cittadino denunciò di avere subito un furto presso la sua abitazione. Gli vennero asportati due computers, uno portatile ed uno fisso. Aveva lasciato la sua abitazione alle 11 del mattino, chiudendo regolarmente a chiave la porta, in via R. Pilo; al suo ritorno, alle 17 circa trovava tutto a soqquadro e si accorgeva che ignoti ladri erano entrati dalla porta sul terrazzo ed avevano asportato i due computers e bigiotteria varia causandogli un danno di circa 2.500 euro. La Polizia era intervenuta immediatamente sul posto ed aveva svolto approfonditi accertamenti. La Polizia Scientifica aveva eseguito rilievi descrittivi, fotografici e dattiloscopici, rinvenendo sull’anta di una finestra dell’immobile che era stata forzata dal ladro, l’impronta papillare di un dito. Immesso in banca dati, il frammento di impronta è risultato quello di Bousriha. fotosegnalato dal Commissariato di Vittoria già nel 2010. Gli hanno dato gli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato notificato all’indagato a Catania, pressol’Istituto Penale per Minorenni dove sconta una pena definitiva per tre reati.
ARRESTATO A COMISO UN LADRO DI 18 ANNI
L’attività di controllo straordinario del territorio di competenza ha permesso di arrestare, a Comiso, un incensurato, I. P., 18enne, che si è reso responsabile di tentato furto aggravato introducendosi all’interno dell’Istituto Comprensivo plesso “Campo Sportivo”. Una pattuglia della locale stazione dei carabinieri ha notato che una porta laterale di sicurezza della scuola era stranamente aperta. La porta era forzata. I carabinieri hanno pizzicato il giovane che era intento a trafugare il distributore di cibi e bevande posto all’interno dell’istituto, dopo che già l’aveva scollegato dalla rete elettrica. Il ragazzo, alla vista dei Carabinieri, ha cercato di fuggire ma è stato immediatamente bloccato e condotto presso la caserma di via Leonardo Sciascia da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Marco Rota.
CONTROLLI DI POLIZIA LUNGO LE STRADE
Nello scorso fine settimana sono stati intensificati i controlli per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale. Sabato mattina, durante un controllo effettuato alle ore 11.30 a Ragusa, veniva sottoposto a controllo un vittoriese di 60 anni. All’alcoltest è risultato positivo e gli è stata ritirata la patente. A Comiso, durante un posto di controllo, gli agenti hanno notato un motociclista che procedeva zigzagando; era un tunisino di 46 anni 46, sprovvisto di patente italiana e ubriaco. Gli agenti gli hanno chiesto di sottoporsi all’alcoltest, ma si è rifiutato. E’ stato denunciato all’Autorità Giudiziaria (per il rifiuto) e sequestrato il mezzo. Nel pomeriggio di sabato, durante un controllo sulla Ragusa Catania, è stato fermato un marocchino di 30 anni alla guida di un’auto con una assicurazione falsa. Il tagliando è stato sequestrato e lo stesso denunciato per uso di atto falso. Era in compagnia di altri due connazionali, uno con precedenti e l’altro senza documenti, un clandestino. Eseguita l’espulsione.
FERMATO UNO SCAFISTA TUNISINO DELL’ULTIMO SBARCO, SCATTANO LE ESPULSIONI PER I NORDAFRICANI
È il primo del 2015; quasi 200 gli scafisti arrestati nel 2014. Completata in tempo record l’identificazione di tutti i migranti sbarcati nel fine settimana. La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo Mivcheri Fahim, nato ad Almahedia (Tunisia) nel 1977, riconosciuto come colui che ha condotto il peschereccio sul quale erano stipate 241 persone di cui 229 uomini, 6 donne e 6 minori provenienti da diverse nazioni subsahariane, del Pakistan, dell’Egitto, del Marocco, della Tunisia e della Siria. Raccolti gravi indizi di colpevolezza a suo carico grazie alle testimonianze dei migranti. L’uomo è responsabile di aver condotto il peschereccio dalle coste libiche fino a quando non è stato intercettato da un pattugliatore della Capitaneria di Porto. I migranti sono stati trasferiti in altri centri presenti sul territorio nazionale ad eccezione dei marocchini, egiziani e tunisini che verranno espulsi con ordine del Questore di Ragusa. Gli organizzatoridel viaggio hanno incassato quasi 250.000 dollari, circa 1.000 a migrante.
LA POLIZIA ARRESTA DUE VITTORIESI IN FLAGRANZA: STAVANO ASPORTANDO IL BANCOMAT DEL “MARIA PATERNO’ AREZZO”
E’ successo domenica notte intorno alle 1.30. La vigilanza della Banca Agricola Popolare di Ragusa ha segnalatoa l’allarme per la manomissione dell’apparecchio bancomat dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo”. Una Volante ha trovato nell’androne dell’ospedale due uomini intenti ad armeggiare con attrezzi mentre che stavano sradicando il bancomat dai supporti mettallici coi quali era assicurato al suolo. Alla vista dei poliziotti i due sono fuggiti in direzioni diverse. Uo dei due, giovanni Guercio, 28enne vittoriese, pregiudicato per reati specifici, è stato mmobilizzato mentre aveva già raggiunto una Fiat Punto parcheggiata nelle immediate vicinanze, con la quale i due ladri avevano raggiunto l’ospedale. L’altro uomo, Lorenzo Gulino, 3enne originario di Comiso ma residente a Vittoria, con precedenti per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere, dopo un frenetico inseguimento, si è dileguato buttandosi nel terrapieno della vicina via Risorgimento dove c’è una folta vegetazione. Sono scattate le ricerche e l’hanno trovato nascosto tra i massi . Il ladro gettandosi là sotto si è ferito gravemente alle gambe ed è stato ricoverato nello stesso ospedale che aveva attenzionato. Forse c’è un altro complice che si sta cercando. I due sono stati arrestati. Guercio è in carcere, Gulino deve essere operato ad un ginocchio.
241 MIGRANTI SBARCANO A POZZALLO
Venerdi alle ore 23 sono sbarcati 241 migranti, di cui 229 uomini, 6 donne e 6 minori accompagnati, di presunta nazionalità siriana, marocchina, tunisina e subsahariana. Dopo le procedure di identificazione, 53 migranti sono stati trasferiti a Firenze, 17 ad Ancona, 87 a Bari, 19 a Perugia e 21 all’Aquila. Per i restanti 44, di prevalente nazionalità marocchina, sono in corso accertamenti da parte del locale Ufficio Immigrazione. Tutti i migranti si trovavano in buone condizioni di salute; soltanto un uomo, di origine siriana, è stato trasferito presso l’Ospedale di Ragusa per accertamenti ancora in corso, a causa di un malore: Sono buone le condizioni di salute di una donna al sesto mese di gravidanza. La Squadra Mobile sta svolgendo indagini su un presunto scafista e sta ascoltando alcuni testimoni.
DISCARICA ABUSIVA NEL TERRITORIO DI MODICA – SEQUESTRATA UNA TONNELLATA DI RIFIUTI PERICOLOSI
I finanzieri della Tenenza di Modica hanno individuato in contrada Torre Cannata Raddusa – Modica – un’area di circa 600 metri quadrati, adibita a discarica abusiva di rifiuti. Sul sito sono stati rinvenuti numerosi rifiuti pericolosi, quasi una tonnellata, costituiti per la maggior parte da lastre di eternit corrose dall’esposizione agli agenti atmosferici e quindi dannose per la salute e l’ambiente. Inoltre, sono stati individuati rifiuti derivanti da attività industriali ed artigianali, quali calcinacci, guaina bituminosa, accessori di autoveicoli e numerosi pneumatici usati.
Incidente Mortale, perde la vita un ragazzo di Ispica
Erano le 2.30 del mattino quando una pattuglia dei Carabinieri di Ispica che transitava sulla S.P. 67 Pozzallo – Pachino, ha notato un’autovettura apparentemente abbandonata a ridosso di un albero di eucalipto sul ciglio della strada all’altezza di Via delle Ginestre. Avvicinandosi al veicolo, i militari dell’arma hanno appurato subito che il veicolo era andato ad impattare violentemente contro l’albero, tanto che l’abitacolo risultava quasi totalmente danneggiato. Al volante Mirko Sarta di 31 anni, di Ispica, già gravissimo. A nulla sono serviti i tempestivi soccorsi, infatti, le operazioni di rianimazione praticate dai sanitari giunti e la folle corsa a bordo dell’ambulanza del 118 verso l’ospedale di Modica, sono risultati vani, tanto che, poco dopo, i medici ne constatavano il decesso.
Incidente mortale a Santa Croce- Continuano le ricerche dell’auto pirata
Continuano senza sosta, in tutta la provincia, da parte dei Carabinieri di Ragusa le ricerche dell’auto pirata che giovedì mattina, alle prime luci dell’alba a Santa Croce Camerina, lungo la S.C. 25 Santa Croce – Scoglitti, ha investito e ucciso un cittadino tunisino che si recava al lavoro nei campi in bicicletta, uccidendolo sul colpo e senza fermarsi a prestare il minimo soccorso. In particolare si cerca una Fiat Panda vecchio modello di colore bianco condotta da un uomo anziano. Le ricerche, oltre che nel comune di Santa Croce, sono estese anche nei comuni vicini, nell’ipotesi che il pirata della strada possa essere residente anche in altre zone, visto che il sinistro si è verificato fuori del centro abitato. Si stanno anche visionando i filmati delle telecamere di video – sorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso l’auto prima o dopo il sinistro. Inoltre si stanno facendo accertamenti presso tutte le autofficine del posto, poiché l’autovettura investitrice, sicuramente, nel violentissimo impatto con la bicicletta della vittima ha riportato dei danni alla carrozzeria che il conducente potrebbe aver già cercato di far riparare, per cancellare le tracce dell’accaduto. I Carabinieri invitano quindi il pirata della strada a costituirsi presso la più vicina caserma dell’Arma, al fine di chiarire la sua posizione e invitano tutti coloro che sono in possesso di informazioni utili al rintraccio dell’autovettura ricercata di fornirle presentandosi presso un comando dell’Arma o telefonando al numero di emergenza 112.
Modica, truffatore si finge poliziotto ma viene denunciato dalla Polizia
“Buongiorno …..Sono il Questore Martinelli… mandate una volante in via….” E’ così che giorni fa si è presentato telefonicamente un truffatore professionista agli uomini del Commissariato di Modica. Il sedicente Dirigente di Polizia, dicendo di essere il Questore Martinelli, pretendeva l’invio di una pattuglia presso un distributore di Carburanti al fine di parlare telefonicamente con il Gestore. E’ stata l’insolita telefonata, seguita da un’altra con cui il sedicente Questore sollecitava l’intervento, ad insospettire i poliziotti sulla vera identità dell’uomo che, peraltro, richiesto lasciava la sua utenza cellulare. E’ bastato poco per individuare il truffatore; infatti, tramite accertamenti sia con il Ministero dell’Interno che con l’utenza fornita è stato possibile individuare un soggetto di origini campane, già noto alle forze di Polizia poiché dedito a perpetrare truffe ai danni di gestori di Lottomatica o altri esercizi che effettuano servizi di ricarica di carte prepagate, traendoli in inganno facendosi ricaricare alcune carte di credito o schede prepagate per il valore di diverse migliaia di euro. Con tale identico stratagemma “l’astuto finto poliziotto” ha tentato di portare a termine anche a Modica l’ennesima truffa ai danni del gestore di carburanti al quale, dicendo di essere il “Questore Martinelli”, chiedeva di poter effettuare una ricarica su una carta di credito prepagata per l’importo di diverse centinaia di euro promettendo di passare in seguito per saldare il conto. L’uomo è stato denunciato per sostituzione di persona, tentata truffa, usurpazione di titoli, interruzione di servizio di pubblica necessità.
RAGUSA ANNULLATO L’APPUNTAMENTO DEL MERCATINO DELLE PIANTE E DEI FIORI DEL MESE DI GENNAIO
L’appuntamento del mese di gennaio con il “Mercatino dei fiori e delle piante” di via Roma, previsto per sabato 17, è stata annullato per motivi tecnico-organizzativi legati alle attività vivaistiche. A renderlo noto è l’Assessore alla cultura e beni culturali Stefania Campo a seguito di un’apposita comunicazione dell’associazione culturale Genius che organizza e promuove mensilmente l’evento con il patrocinio del Comune.
Modica, sette cuccioli recuperati da una cassonetto di immondizia
Storia a lieto fine per sette cuccioli di razza bastardo labrador, di quattro giorni circa, che sono stati salvati da sicura morte. L’ufficio comunale randagismo, attivato da una squadra di polizia locale, è prontamente intervenuto e grazie alla disponibilità di un volontario, i cuccioli sono stati rifocillati. Erano stati abbandonati dentro sacchi di plastica all’interno di in un cassonetto di rifiuti di Via Sacro Cuore nelle adiacenze del parco giochi. E’ stata la guardia giurata di una banca, che opera nelle vicinanze, ad allettarsi per i gemiti continui che provenivano dall’interno del cassonetto, ed è a questo punto che accortosi della presenza dei cuccioli ha sollecitato l’intervento della polizia locale che è giunta sul posto. Dopo lo svezzamento i cuccioli saranno custoditi nel canile convenzionato con l’ente e chi è interessato potrà avviare le pratiche per l’affidamento.
Ragusa, la scultura che non piace
Molti cittadini se lo chiedevano da tempo ed ora Alessandro Sittinieri di fratelli D’italia fa suo queste perplessità riguardo la scultura in ferro da mesi posizionata dentro la rotatoria di piazza del Popolo. Scrive Sittinieri:”La scorsa estate in alcune delle principali piazze del comune di Ragusa (dal centro storico di Ragusa superiore, ad Ibla, a Marina di Ragusa, al Castello di Donnafugata) sono state installate da parte dell’amministrazione comunale alcune sculture dell’artista Vincent Pirruccio. Tali opere, che nella mente dell’assessore Campo avrebbero dovuto rendere più attraenti le nostre piazze, sono state accolte con non poco scetticismo da parte dei cittadini ragusani, anche in considerazione dell’evidente pericolosità delle stesse, soprattutto per i bambini (strutture in ferro massiccio, spigolose ed arrugginite). In tale occasione l’amministrazione comunale si premurò di precisare che tali sculture non avrebbero comportato alcuna spese per le casse comunali in quanto erano state concesse in comodato alla città per il periodo estivo, anche se è indubbio che per il posizionamento delle stesse sono state impiegate risorse umane ed economiche dell’Ente. In realtà a fine estate sono state rimosse ad eccezione di quella tuttora posizionata all’interno della rotatoria di piazza del Popolo. A questo punto sorge un dubbio spontaneo: questa scultura – chiede Siittinieri – è stata acquistata a titolo definito dal Comune di Ragusa? In caso affermativo, quale è stato il costo sostenuto? In caso negativo, perché continua a trovarsi ancora in tale sito se è terminato il periodo di A tale quesito il Sindaco Piccitto dovrebbe dare una risposta, così come dovrebbe spiegare alla cittadinanza perché la rotatoria di piazza del Popolo, dove si trova detta scultura, si trova tuttora in uno stato di totale abbandono e non è stata, invece, dotata di un adeguato arredo, così come sarebbe opportuno per una zona centrale della città”.
Tunisino investito mentre si reca al lavoro in bicicletta a Santa Croce: morto sul colpo. L’investitore si da alla fuga
Tragico incidente stradale mortale alle prime luci dell’alba a Santa Croce Camerina, dove un cittadino tunisino, Moussa Meftah di anni 40, mentre si recava la lavoro nei campi in bicicletta, alle 06:30 circa, lungo la S.C. 25 Santa Croce – Scoglitti, in località Bosco Braccetto, veniva investito in pieno da un’autovettura Fiat Panda di colore bianco che proveniva dalla sue spalle e, probabilmente, non si era accorta della presenza del ciclista. Nel violentissimo impatto Moussa veniva sbalzato dalla sua bicicletta, andando a sbattere su di una recinzione formata da un muretto di cemento e pali in ferro. L’urto, purtroppo, non ha lasciato alcuno scampo alla povera vittima, che riportava un grave trauma cranico che ne provocava l’immediato decesso. Il conducente dell’autovettura investitrice, invece, come ricostruito tramite i primi accertamenti svolti dai Carabinieri, dopo essersi inizialmente fermato, resosi conto della gravità del fatto, è scappato. Nel sinistro veniva coinvolto anche il fratello della vittima, Moussa Sabeur, di anni 31, che si stava recando anche lui al lavoro con il fratello, ma che veniva solo sfiorato dall’autovettura investitrice, cadendo a terra e riportando solo lievi lesioni. Il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Ragusa, dr. Marco Rota che, dopo l’ispezione medico legale, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. La vittima lascia moglie e tre figli. Continuano in tutta la zona, con posti di controllo e battute anche nelle strade di campagna, le ricerche finalizzate a rintracciare l’auto pirata, sulle base delle indicazioni fornite dal fratello della vittima, che ha parlato solo di una Fiat Panda di colore bianco condotta da un uomo, senza fornire ulteriori elementi. Si stanno inoltre acquisendo i filmati della telecamere di video – sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso l’autovettura ricercata.
Ispica: In trasferta per rubare nelle abitazioni, arrestato
I Carabinieri hanno arrestato Stefano Arrabito, classe ’62, originario di Scicli, sorpreso mentre tentava il furto in un’abitazione in contrada Marina Marza. Sequestrati diversi oggetti atti allo scasso. Nel pomeriggio di mercoledì alcune pattuglie mentre si trovavano a perlustrare proprio nella zona marina, sono stati attivati dalla Centrale Operativa per un allarme scattato in un’abitazione poco distante. Tempestivamente giunti sul posto, individuata l’abitazione e notato che la finestra della cucina era stata forzata, i militari dell’Arma si sono introdotti in casa dove, al piano superiore, trovavano nascosto Arrabito che è stato condotto al carcere di Ragusa.