Amava la foto e il video più di ogni altra cosa. Tra i tanti lavori realizzati, un cortometraggio intitolato “Andiamo a fare cinema”, realizzato da Angelo Canzonieri nel 1990. Un corto di 17 minuti grazie al quale Canzonieri aveva ottenuto un’importante menzione durante la rassegna internazionale audiovisivi di Mondavio nel 1990. A Canzonieri, prematuramente scomparso, è stato intitolato il gruppo fotografico Libero Scatto, nato dalla passione di due fotoreport santacrocesi Silvio Rizzo e Giovanni Tidona. “E’ stato coronato uno dei nostri sogni afferma Silvio Rizzo -: quello di creare un gruppo che si interessasse di fotografia nel nostro piccolo paese. Il gruppo fotografico è stato intitolato ad Angelo Canzonieri, scomparso nell’ottobre del 2003. Documentarista, reporter, attore, regista, tanti i ruoli che ha assunto nella sua breve ma intensa vita. Proprio la data di nascita del gruppo fotografico, il 12 gennaio, ha una doppia valenza, in primo luogo, perché i locali che ospitano l’Associazione Libera…Mente – continua Rizzo -, ex centro giovanile, sono intitolati ad Angelo Canzonieri, in secondo luogo, proprio in questo giorno, Angelo avrebbe compiuto gli anni. Ricordare Angelo è sempre un’emozione; poter avere un gruppo fotografico intitolato proprio ad un caro amico non può che farci onore perché ci permette di farlo sempre rivivere in mezzo a noi”.
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CAFFE’ LETTERARIO
La prosa e la poesia del ragusano Federico Guastella saranno al centro dell’appuntamento del Caffè Letterario Quasimodo in programma il prossimo 19 gennaio, alle 17,30 al Palazzo della Cultura di Modica, nel quadro dei “sabati letterari” del circolo modicano. A coordinare la serata sarà la poetessa Franca Cavallo, mentre il prof. Salvatore Stella e il prof. Raffaele Puccio illustreranno la poesia e la prosa di Federico Guastella, autore di varie sillogi poetiche, tra cui “Geroglifico” e “Tronco incavato”, e di libri di prosa, ultimo dei quali “Colapesce”. La serata sarà arricchita dalla lettura di testi da parte di Giovanna Drago e Giovanni Blundetto, e sarà animata dal Duo musicale composto dal Maestro Gianluca Abbate, al pianoforte, e da Giuseppe Blanco al contrabbasso.
PIANOFORTE A SEI MANI PER LA SERATA DI “MELODICA”
Un’emozione unica che finora il folto pubblico di Melodica non aveva mai provato. Veder suonare su un unico pianoforte ben tre bravissime artiste. Sabato sera, all’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa, per il primo appuntamento del 2013, la 18esima stagione concertistica internazionale Melodica, non ha tradito questa aspettativa proponendo il concerto delle pianiste Michela De Amicis, Rosella Masciarelli e Angela Petaccia. Un “Invito alla opera” con un trio pianistico di grande bravura, presentato, nella consueta guida all’ascolto, dal maestro Dario Adamo. Hanno eseguito a sei mani con grande maestria tecnica ed interpretativa un programma dedicato alle fantasie su opere famose come la Traviata di Verdi o la Carmen del Bizet. Prossimo appuntamento sabato 26 gennaio con chitarra e fisarmonica.
PRESENTAZIONE LIBRO DI ROCCO AGNONE
Venerdì 18 gennaio 2013 alle ore 17.30, presso la sala del Centro Studi “Feliciano Rossitto”, in Via Ducezio 13 a Ragusa si terrà una conferenza del Professore Salvatore Di Pasquale sul libro del Dottor Rocco Agnone dal titolo “Il fenomeno religioso e la concezione non religiosa del divino di Gesù l’ebreo”. Sarà presente l’autore che è stato funzionario dell’amministrazione del Ministero della Pubblica Istruzione e Provveditore agli studi nella provincia di Ragusa.. Interverrà Giovanni Occhipinti, poeta, narratore e critico letterario. L’iniziativa culturale è promossa ed organizzata dal
Centro Studi “Feliciano Rossitto” e da Movimento Cattolico Internazionale Paxchristi per la pace.
CINEMA A RAGUSA
CAI RAGUSA, APERTURA DELL’ANNO SOCIALE
Domenica 13 gennaio con una camminata su un percorso che si snoda sull’altopiano di c.da Prato si aprirà ufficialmente l’anno sociale del Club Alpino di Ragusa. I partecipanti partiranno alle 8,30 dal Campo Boario e raggiungeranno la “Timpa ro Nannu”; da lì, lungo la Scala delle Rose, la comitiva percorrerà Cava Misericordia, costellata di resti di antichi mulini ad acqua, e raggiungerà il Romitorio del Cai per la pausa pranzo. Nel pomeriggio, si tornerà sulla sommità della cava dopo aver percorso un sentiero a fondovalle ed un’antica scalinata.
INIZIATIVA CULTURALE AL LUMIERE
PALESTINA
Mostra fotografica di Franca Schininà dal titolo “Palestina”. La fotografa ragusana inaugura il 24 gennaio alle 17 presso la Libreria Piemonte Libri di Torino la mostra di immagini. L’associazione AlmaTerra e Piemonte Libri promuovono l’iniziativa che rimarrà in essere dal 24 gennaio all’8 febbraio con apertura il lunedì dalle 15 alle 19,dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.
Alla Galleria Lo Magno una soirée dedicata al maestro Piero Guccione
Sabato 19 gennaio alle ore 19 la Galleria Lo Magno organizza nei propri locali di Via Risorgimento 91-93 a Modica una soirée dedicata al maestro Piero Guccione. “Sul set con Piero” – questo il titolo della serata – nasce dall’idea di raccontare l’arte del maestro di Scicli attraverso opere pittoriche, immagini filmate, scatti fotografici e parole. La serata si articolerà in tre momenti: una mostra fotografica, una conversazione letteraria e la presentazione di una nuova opera grafica del maestro Guccione, realizzata in serie limitata. La mostra fotografica, che dà il titolo alla serata, raccoglierà gli scatti realizzati da Gianni Mania sul set e nel backstage del film documentario “Piero Guccione, verso l’infinito” (2011), per la regia di Nunzio Massimo Nifosì. I critici d’arte Paolo Nifosì e Giuseppe Pitrolo proporranno suggestioni e riflessioni scaturite in margine alla lettura del libro “Le cose impalpabili- conversazione con Piero Guccione” di Antonio Motta. Infine, sarà presentata la nuova opera grafica del maestro Guccione, dal titolo “Piccola Onda”, realizzata in sessanta esemplari. Nel corso della serata, il pubblico potrà ammirare l’opera originale del maestro Guccione, un olio su tela, da cui è stata tratta la grafica.
IL REGGAE D’AUTORE VENERDI’ SERA A RAGUSA
Una volta al mese il “Circolo Lebowski” di Ragusa si tinge di nero per la rassegna “Reggae drugo in black”, un omaggio alla “good vibration” derivante dalla “musica nera”. Venerdì 11 gennaio, a partire dalle 22,30, nello spazio culturale di via Duca D’Aosta 5, arriva la “Famiglia del sud”, formata da due fratelli: Francesco Paolo Riotta (in arte Sisé Kolombalì) e Margherita Riotta (in arte Sista Tita) che è la prima donna delle “dance hall” palermitane e oggi la voce reggae più famosa in Sicilia. Musicalmente parlando, il duo nasce nel 2007, promuovendo uno stile che mescolava reggae, ragga, gospel, spiritual, dance hall, street dance e suoni acustici che a loro piace chiamare “acoustic reggae style”. Tra il 2008 e il 2009 il progetto musicale dei fratelli Riotta cresce con l’auto produzione di un singolo chiamato “Sisé Kolombalì y Sista Tita” che racconta la realtà del reggae nella loro città e la crescente commistione tra la tradizione e l’interculturalità. Due ingredienti che rappresentano gli elementi chiave per la realizzazione del videoclip della canzone “Va tutto bene”. Il duo ha suonato in lungo e in largo per l’Italia collezionando, inoltre, concerti in Spagna, Svizzera e Grecia. Non è mancata la loro partecipazione a programmi radiofonici italiani ed europei.
Presepe vivente di Monterosso Almo
Tredicimila visitatori in quattro giornate, hanno caratterizzato la ventottesima edizione del presepe vivente di Monterosso Almo. Il centro storico di Monterosso è tornato a rivivere per l’ennesima volta dimostrando le proprie caratteristiche attrattive, grazie all’associazione “Amici del presepe”, che ha curato l’allestimento dell’area presepiale. “Diciamo che questa edizione – dice Paolo Tavano, presidente dell’associazione – ci ha rilanciato rispetto allo scorso anno quando, a causa del maltempo, non era stato possibile esprimere appieno le potenzialità della nostra rappresentazione vivente”. Dalla fucina del fabbro ferraio alla preparazione del pane, dalla “putia ro vino” in cui gli avventori hanno deliziato i presenti con le tradizionali nenie siciliane all’artigiano che riparava le sedie realizzate con le fascine, al “cunzatore” di scope: tutti sono stati particolarmente apprezzati. Per non parlare della casa dei contadini, con la cosiddetta “naca ro vientu”, cioè l’antica culla in cui venivano allevati i pargoli. Un recupero di tradizioni e di modi di essere dei primi anni del secolo scorso utili per compiere un tuffo nel passato. Nel giorno dell’Epifania l’arrivo dei Magi accompagnati da una corte di dignitari.
DRITTO AL CUORE L’AMORE DI PAPAGENO E PAPAGENA
E’ stata una vera e propria festa, oltre che una divertente rappresentazione teatrale. Così “L’amore di Papageno e Papagena” domenica, in occasione dell’Epifania, ha allietato il pubblico del Teatro Don Bosco di Ragusa per la rassegna teatrale “Palchi DiVersi” organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa. Papageno e Papagena, due coloratissimi pappagalli, sono stati interpretati dalle istrioniche Federica Bisegna e Genny Lacava, con la regia di Vittorio Bonaccorso. Numerose le famiglie e gli anziani che, insieme ai bambini ed ai ragazzi, hanno voluto partecipare allo spettacolo. Tante le risate che ha suscitato la rappresentazione teatrale che si ispira a “Il flauto magico” con le musiche di Mozart e con l’adattamento della stessa Bisegna. Teatro di figura e di narrazione, arricchito dagli splendidi costumi e dagli oggetti di scena realizzati da Bonaccorso con un obiettivo educativo, quello del riciclo. La rassegna “Palchi DiVersi” prosegue con altri divertenti appuntamenti. Il prossimo, sempre al teatro Don Bosco di Ragusa, il 26 e 27 gennaio con “Il Carnevale degli insetti”, un libero e divertente adattamento tratto dagli scritti di Stefano Benni. E’ previsto un cocktail prima dello spettacolo. Per informazioni: 3393234452 – 3384920769. Prevendita al 339.6188504, o scrivendo a [email protected], o cliccando su www.compagniagodot.it o sulla pagina facebook.
LA SICILIA DI UN TEMPO RACCONTATA NELLA TAMMORRA DI ALFIO ANTICO
L’immaginario popolare della Sicilia, ricchissimo di mille sfumature, raccontato attraverso la percussione dei tamburi da un artista di assoluto livello qual è Alfio Antico. Sabato sera e domenica pomeriggio sold out per la stagione teatrale “Teatro d’Attore” che è in corso al teatro Donnafugata di Ibla. Alfio Antico ha presentato lo spettacolo “Semu suli semu tuttu”. Erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare, Alfio Antico è considerato uno dei tamburellisti che più ha rivoluzionato la tecnica della tammorra con arricchimenti di nuovi timbri e fioriture. Sul palco diventa un tutt’uno con i suoi tamburi, fabbricati da sé ed intarsiati con immagini di divinità agresti. Un alternarsi di ritmo e di canto ma anche di poesia e azione scenica dalla grande teatralità. I suoi brani hanno una sonorità mediterranea e sono ispirati alla tradizione popolare. Fino all’età di 18 anni, Alfio Antico ha vissuto facendo il pastore tra le montagne dell’entroterra siracusano. Ha respirato le favole, le storie, i miti della cultura contadina, dai suoni delle 600 campane del suo gregge al tamburello della nonna che con i suoi magici suoni scacciava i mostri della solitudine e della paura. Poi le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi città fino all’incontro con i musicisti più famosi e con vari uomini di teatro che hanno abbracciato l’arte musicale di Alfio Antico. Nelle sue mani il tamburo esprime sonorità impensabili, a cui aggiunge la sua vena poetica con grande teatralità, grazie anche all’uso di un cappello con corna che ricorda le capre e figure mitologiche tramandate nel racconto dei pastori. Le luci sono state curate da Simone Raimondo. Prossimo appuntamento della rassegna Teatro d’Attore “Pirandello mon amour” in programma sabato 9 e domenica 10, con la regia di Giancarlo Gori. La stagione del Teatro Donnafugata vede la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro e la consulenza artistica dell’attore e regista Carlo Ferreri. Maggiori informazioni sul sito web www.teatrodonnafugata.it, o presso Teatro Donnafugata, via Pietro Novelli 3, Ragusa Ibla, tel. 339.2912245.
MELODICA INVITA ALL’OPERA
Il prossimo concerto “Invito all’Opera” della 18’ Stagione Concertistica internazionale “Melodica”, organizzata dal Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero, si terrà sabato 12 gennaio alle ore 20,30 presso l’Auditorium della Camera di Commercio e vedrà protagonista il Trio Masciarelli – De Amicis – Petaccia (pianoforte a 6 mani). Ingresso euro 6; ridotto euro 3; abbonamento al resto della stagione euro 37. Per info 329-4175096.
LA GRANDE MUSICA DI MARCO PARENTE GIOVEDI’ SERA DALLE 22,30 A RAGUSA NELLO SPAZIO CULTURALE DEL CIRCOLO LEBOWSKI
Un grande autore della musica italiana. Una delle voci più interessanti delle nuove generazioni. Con alle spalle cinque dischi, una manciata di generosi singoli e un doppio dvd. Il napoletano Marco Parente, giovedì 10 gennaio, a partire dalle 22,30, sarà ospite del “Circolo Lebowski”. Lo spazio culturale di via Duca D’Aosta 5, nel centro storico di Ragusa superiore, ha avviato una programmazione di eventi con la presenza di personaggi di indubbia caratura artistica, in grado di fare ulteriormente crescere, dal vivo, il grado di conoscenza dei numerosi appassionati e cultori di buona musica presenti in città e nel resto della provincia. Con Marco Parente, l’intervento nel capoluogo ibleo di artisti di un certo spessore raggiunge il top se si considera che nei suoi trascorsi sono annoverati i duetti con Carmen Consoli, Cristina Donà, Manuel Agnelli e Marco Iacampo, oltre ad avere accompagnato Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman. Le sue musiche hanno anche attirato grandi esecutori come Stefano Bollani che nel 2003 ha inserito in un proprio album una cover del brano di Marco Parente “Il mare si è fermato” scritto nel 1997 per “Eppur non basta”.
PER IL PRESEPE VIVENTE A GIARRATANA OLTRE 12000 VISITATORI
La ricostruzione storica curata nei minimi particolari, l’installazione degli stand legati ai laboratori del gusto, il mercatino dell’artigianato a palazzo Barone hanno contribuito a garantire quel valore aggiunto che è stato gradito dai visitatori. I quali anche ieri hanno affollato in massa i luoghi del presepe, nel caratteristico quartiere antico del “Cuozzu”, soprannominato non a caso “museo a cielo aperto”, che ha continuato ad affascinare i numerosi presenti con la bellezza del proprio paesaggio e la rappresentazione degli antichi mestieri. La Giarratana di un tempo è tornata a prendere vita. Una speciale attenzione che è risultata molto gradita dalla gente che, dopo essersi rifocillata con panini a base di porchetta, ha cominciato la “scalata” verso la grotta della Natività. “E’ stata – afferma il sindaco Bartolo Giaquinta – una grande prova di abilità e di destrezza da parte di tutti i volontari che hanno partecipato alla rappresentazione, che si sono sentiti, come dire, addosso la maglietta della città di Giarratana e hanno voluto contribuire a questo progetto con grande spirito di abnegazione”.
Ragusa, mostra fotografica di Manuela Vargetto
Ragusa, iniziative per l’Epifania
Domenica 6 gennaio a Ragusa Ibla, nell’ambito della manifestazione “Natali all’Archi”, alle 18,30 presso la chiesa Anime Sante del Purgatorio saranno cantate le Novene di Natale con la presenza degli Zampognari e l’intermezzo del poeta Fabio Messina. Gli Zampognari saranno presenti anche a Marina di Ragusa per un viaggio itinerante per le strade e le piazze della frazione del capoluogo ibleo.
Giovane regista modicano oltreoceano per conquistare Hollywood – Nel suo ultimo corto il “male” dell’America
Un cortometraggio dedicato ad un tema drammaticamente attuale per l’America, quello che vede persone comuni che perdono la testa all’improvviso e, armate di fucile, sparano in strada o nelle scuole causando stragi. Il paese delle libertà, dove è possibile con facilità ottenere un’arma, continua a piangere i suoi morti. L’ultima toccante vicenda in una scuola dove hanno perso la vita numerosi bambini. Qualche mese fa una brutta vicenda simile era avvenuta in un cinema. Si ispira a questo pesante tema il cortometraggio “Disruption” realizzato a Los Angeles dal giovane regista Giulio Poidomani, modicano ma da qualche anno al lavoro negli States. “Disruption” è la storia di un fumettista che confonde il mondo e i personaggi dei suoi stessi fumetti con la vita e le storie reali. dal quale adesso si sta creando una web serie. Tra le collaborazioni più importanti, c’è quella con il regista Peter Cornwell per il film “Batman evolution”, ma Poidomani ha lavorato anche con altri registi per varie produzioni girate ad Hollywood.
PRESEPE VIVENTE DI MONTEROSSO ALMO – GRAN FINALE DOMENICA 6 GENNAIO
Ancora il pieno di presenze, domenica 30 dicembre e martedì 1 gennaio, a Monterosso Almo per la seconda e terza giornata di rappresentazione del presepe vivente. Visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia, oltre ottomila seconda le stime degli organizzatori, hanno animato le caratteristiche viuzze col saliscendi del quartiere Matrice, il cuore antico di Monterosso, che ha pulsato grazie all’attività degli oltre centocinquanta figuranti dell’associazione “Amici del presepe”. Complici le belle serate, il 30 dicembre e il Capodanno si sono trasformati in momenti tutti da vivere per ammirare gli scorci nascosti del centro montano e per farsi catturare dalle decine e decine di scene abilmente ricostruite che hanno trasportato i visitatori indietro di decenni. Gli antichi mestieri sono stati il piatto forte della ricostruzione storica. Un corteo, formatosi in piazza San Giovanni e poi radunatosi in piazza Sant’Antonio, dove è situato l’ingresso del presepe, ha potuto contare su un flusso continuo di persone rimaste estasiate dalla fucina del fabbro ferraio, dalla preparazione del pane, dalla “putia ro vino” in cui gli avventori hanno deliziato i presenti con le tradizionali nenie siciliane; senza dimenticare, ovviamente, l’artigiano che riparava le sedie realizzate con le fascine oppure il “cunzatore” di scope. C’erano, anche, l’intagliatore di flauti e le vecchie comari, interpretate da alcune giovanissime, che hanno reso nel modo più attraente possibile l’“arte” del pettegolezzo. Ma i visitatori sono rimasti ancora più estasiati non appena hanno messo piede all’interno della grotta dove, accanto al bue e all’asinello, la scena della Natività è stata ricostruita con grande perizia, grazie anche all’aiuto fornito da una insegnante della scuola primaria, Angela Amato, seguendo i canoni della tradizione. Accanto a San Giuseppe e alla Madonna, anche la presenza dei tre Magi, seguiti da una corte di dignitari, che hanno reso più evidente il contrasto tra l’umiltà della nascita del Bambino Gesù e la magnificenza di vesti e doni regalati al Re dei Re. “La macchina organizzativa – afferma Paolo Tavano, presidente dell’associazione “Amici del presepe” – anche in queste due serate ha funzionato alla perfezione”. Il presepe vivente di Monterosso Almo tornerà in scena domenica 6 gennaio, a partire dalle 17,30. Per informazioni è possibile contattare il 339.8739007.