La poetica e la vita di Mariannina Coffa saranno al centro del nuovo appuntamento della seconda fase del cantiere culturale centrale organizzato dall’associazione culturale Youpolis e dal Museo della Cattedrale di Ragusa, in programma venerdì 28 marzo ore 19. Mariannina tornerà per una sera tra le vie del centro storico del capoluogo ibleo, città che l’accolse per più di 15 anni (dal 1860 al 1876). Ad ospitare l’evento, la sala conferenze del prestigioso Palazzo Garofalo a pochi passi da quella che fu la dimora ragusana della poetessa ottocentesca. L’evento ideato da Stefano Vaccaro, verterà su manifestazioni artistiche che spazieranno dal teatro alla musica e alla danza, espressioni artistiche tutte accomunate dalla poesia e dal vissuto della Coffa che faranno da linea guida all’evento. A dare voce alle lettere della Coffa, Francesca Morselli nel ruolo di Mariannina e Benedetto Guardiano nel ruolo di Ascenso. I due giovani attori faranno rivivere la tormentata storia d’amore sullo sfondo dei fatti storico-biografici narrati dalla voce della giornalista Isabella Papiro. L’intermezzo teatrale sarà arricchito dalle musiche inedite della pianista e cantante Cristina Trigili. A chiudere la serata, la danza di Emanuela Curcio sulle note di Storia di una Capinera brano composto dal musicista Peppe Arezzo. Mariannina Coffa fu un modello di donna caparbia e determinata, capace di sacrificare la propria felicità pur di non soffocare l’immensa passione per ciò che amava, la poesia. Il più importante storico e filosofo del ‘900 italiano, Benedetto Croce, nelle sue “Terze pagine sparse” (Ricciardi editore, Napoli 1943) scrive: “Figura di donna nubilosa, sofferente alle imposizioni sociali e famigliari, Mariannina sembra uscita direttamente dalle pagine di un romanzo verista di Verga, non poche sono infatti le similitudini tra la Capinera verghiana e M.Coffa, spesso definita la Capinera di Noto o la Saffo netina. Ma la vita della poetessa è tutt’altro che un racconto letterario, Mariannina prova sulla propria pelle la “colpa” di essere nata donna, di saper leggere e scrivere e di voler imprimere sulla carta i suoi sentimenti. Le poesie della Capinera lasciano trasparire la sensibilità di fanciulla il cui destino è stato già scritto, di storia di malmaritata che sconterà per sempre la colpa di non essere fuggita con l’unico vero amore della sua vita, il maestro di pianoforte Ascenso Mauceri, e di essersi sottomessa agli ordini dei genitori ostinati a darla in sposa a un tale Giorgio Morana, ricco possidente ragusano. Testimone oculare delle battaglie siciliane che portarono al rovesciamento del potere borbonico e alla conseguente nascita del regno italiano, Mariannina è il simbolo di tutte quelle donne che hanno contribuito alla nascita del nuovo Stato grazie alla libera circolazione di pensieri ed idee. Divisa tra i lavori domestici e la cura dei figli (alcuni dei quali morti in tenera età) la Coffa trova il tempo, nelle buie notti invernali, chiusa nella sua stanza, nascosta da tutti, di scrivere le sue poesie contro l’assoluto divieto del marito e del suocero, uomo rozzo, padre-padrone, fermo della convinzione che “lo scrivere rende le donne disoneste” (Lettera ad Ascenso, Ragusa 17-1-1870). Condannata ancora prima di essere giudicata, Mariannina sarà vittima delle dicerie del volgo che la etichetteranno come una pazza adepta alle pratiche del magnetismo”. Abbandonato il tetto coniugale e ripudiata dalla famiglia paterna, aderirà a diverse logge di ispirazione massonica. Costretta a vivere tra gli stenti nell’ultimo periodo della sua vita, la poetessa si spegnerà a 36 anni nel 1878 nella più completa solitudine.
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CINEMA LUMIERE RAGUSA
Da giovedì 27 a mercoledì 02 aprile (Lunedì chiuso) è in proiezione il film “Storia di una ladra di libri”, di Brian Percival, con Sophie Nélisse, Geoffrey Rush, Emily Watson, Ben Schnetzer. Orari: 18:30 e 21:30. Il film narra la storia di Liesel, adottata all’età di 9 anni, che vive con i genitori in un quartiere tedesco di operai, e che diventa testimone degli orrori del nazismo. Liesel trova conforto nei libri che colleziona.
IL FLAMENCO DI SOL DUENDE TORNA AL PRIMA CLASSE
Serata dedicata all’arte del flamenco, mercoledì 26 marzo, alle 22, nel locale più trasversale di Ragusa. Sul palco di Prima Classe che nulla ha da invidiare ai tablao spagnoli, le bailaore della compagnia di flamenco di Ragusa, Sol Duende, accompagnate dai musicisti Massimo Martines, alla chitarra, e Ugo Rosso, al cajon, saranno protagonisti di uno spettacolo passionale e coinvolgente.
Al Festival “Versi di luce 2014”, la mostra “La magnifica visione: Kaos, la Sicilia dei fratelli Taviani”
All’interno del Festival di Cinema e Poesia “Versi di luce”, in programma dal 21 al 23 marzo a Modica, l’evento tanto atteso che invaderà Modica in una “tre giorni” intensa di iniziative culturali e artistiche, spicca un appuntamento straordinario ed eccezionale: la mostra, esposta al Foyer del Teatro Garibaldi, “La magnifica visione: Kaos, la Sicilia dei f.lli Taviani”, composta da quadri raffiguranti foto di scena originali del film storico, girato nel nostro territorio. Il rapporto tra i Taviani e la Sicilia è un rapporto antico, fruttuoso e appagante per entrambi i componenti questo fortunato binomio. Per l’isola è un caso raro, perché i rapporti di questa parte della nazione con la cinematografia, da sempre sono stati conflittuali e controversi. Per i fratelli registi l’isola ha rappresentato il cinema nella sua quintessenza, perché – come ha scritto Gesualdo Bufalino – questa terra è una terra “naturalmente” cinematografica. Una terra che si concede generosa, prorompente davanti alla macchina da presa con i suoi paesaggi sterminati, la sua gente incredibilmente teatrale, la sua storia, la sua letteratura, le sue tradizioni, le sue contraddizioni. I Taviani con Kaos raccontano la campagna siciliana e le condizioni di vita del mondo contadino tra Otto e Novecento. La campagna iblea – set del film – caratterizzata dal fitto reticolato di candidi muretti a secco, diventa, complice Pirandello, la campagna siciliana tout-court, paradigma universale della civiltà contadina. E i temi congeniali al primo periodo dello scrittore agrigentino, quello delle Novelle per un anno, si ritrovano tutti in Kaos: la terra, la grande madre; la fatica, la miseria, il dolore; l’arsura delle zolle e della gente; la malattia, la superstizione; e non ultime, le ferite della storia. In più il paesaggio che, con le sue sconfinate aperture, ne enfatizza i temi. La campagna iblea nuda e arsa si carica di incantamenti, di sortilegi, di terrori antichissimi, di una tensione lirica persino dolorosa, che la fanno dominare: protagonista assoluta. “Siamo riusciti a comprendere questa terra, – dicono i Taviani – che per noi conserva una grande carica mitica”. In questi trent’anni di vita del film le assidue interrelazioni tra romanzo e film hanno fatto diventare Kaos dei Taviani un esempio classico di trasposizione cinematografica di un’opera letteraria sullo schermo. La mostra curata da Sebastiano Gesù costituisce un appuntamento memorabile per rivivere l’emozione di un linguaggio visivo che scuote le menti per la raffinatezza del mezzo usato e che mira diritto al cuore, sia di chi in Sicilia ci vive e sia di chi passa, anche in veste di viaggiatore momentaneo. La mostra sarà inaugurata alle 19.
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
A Ragusa, alla Biblioteca Diocesana Monsignor Pennisi, in via Roma 109, il 24 marzo alle ore 17, quinto incontro con il Professore Vittorio Rizzone (Professore di Archeologia Cristiana alla Facoltà Teologica di Sicilia) che parlerà dell’Epigrafe Cristiana.
Giornate Fai a Comiso
L’assessore alla Cultura Giulia Digiacomo rende noto che, in occasione delle Gionate Fai di Primavera 2014, sarà possibile visitare l’originale mosaico delle terme romane allocato in via Canonico Flaccavento. Da questo venerdì fino a domenica prosisma, infatti, gli alunni dell’Istituto superiore “G. Carducci” di Comiso guideranno i visitatori presso le terme romane e il mosaico del Nettuno e delle Nereidi la cui copia si trova in via Calogero. Inoltre, potrà essere visitata anche la necropoli di Serra Carcara e alcuni reperti custoditi all’aeroporto. Gli studenti comisani, guidati dalle professoresse Maria Stella Micieli e Rosanna Distefano, illustreranno ai turisti la storia degli insediamenti, venerdi 21, sabato 22 e domenica 23 dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30 per le terme, e venerdi 21, sabato 22 e domenica 23 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 per l’aeroporto. Inoltre sabato 22 alle ore 18 e domenica 23 alle ore 11 si terrà un reading di passi dello scrittore Gesualdo Bufalino nella saletta annessa alla Biblioteca “Bufalino” in piazza delle Erbe a Comiso. A leggere i passi dello scrittore comisano gli allievi del laboratorio teatrale guidati dalle attrici Tiziana Bellassai e Anita Indigeno.
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
Il Gruppo Culturale “Mario Gori” con il sindacato nazionale scrittori – Centro Servizio Culturali e la collaborazione di “Le Fate” invita all’incontro sulla poesia che si terrà venerdì 21 marzo alle 17,30, presso i locali del Csc di Ragusa. Protagonisti di questo evento organizzato per celebrare la Giornata mondiale della poesia vari poeti iblei che saranno interpreti di letture poetiche.
Cinema Lumière
Questo mercoledì il film di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture”. Prezzo ridotto: 5 euro. Orario proiezioni: 18,30- 21,30.
INCONTRI CON AUTORI DEL VAL DI NOTO
Due appuntamenti in programma, nel prossimo fine settimana, al Caffè Letterario Quasimodo, ove saranno ospiti, tra Modica e Ispica, due autori di romanzi, Alfio Aurora e Giorgio Di Pasquale, e la scrittrice siracusana Gioia Pace. Il primo appuntamento si terrà a Modica sabato 22 marzo, alle ore 17,30, presso il Palazzo della Cultura, ed offrirà al pubblico una conversazione letteraria con Alfio Aurora, autore del romanzo “Rocco Vizzini – tutto quello che vedi un giorno sarà tuo”, e con Giorgio Di Pasquale, ragusano, autore del romanzo “L’infranto”. Il secondo appuntamento si terrà domenica 23 marzo, alle ore 18,00, nella sede della Sciabica di Ispica, e vedrà un incontro con la scrittrice siracusana Gioia Pace, autrice del saggio “Tabucchi e la categoria della memoria”.
Le misure del Cielo e della Terra
Questo il titolo del ciclo di incontri che si svolgeranno dal 21 al 23 marzo a Ragusa. Il convegno è promosso dall’Assocaizone Culturale Spazio e Territorio Ibleo con la partecipazione dell’istituto Geografico Militare di Firenze. Primo appuntamento giorno 21 alle ore 8,45 presso l’Aula Magna del Gagliardi di Ragusa. I lavori proseguiranno dalle ore 16 presso l’ex sala Ideal della Soprintendenza di Ragusa. Giorno 22 marzo, la sezione antimeridiana si svolgerà dalle ore 9 presso la Chiesa di San Giorgio a Modica. Nel pomeriggio, dalle 16,30 gli incontri si terranno all’Auditorium San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. Nella stessa struttura, infine, è previsto lo svolgimento dell’ultima giornata, con inizio alle ore 10 del 23 marzo. Durante la manifestazione sarà allestita la mostra di strumenti topografici e accessori dalla fine del 1800 ad oggi, presso la Sala ex Ideal della Soprintendenza.
CONCERTO MELODICA SABATO 22 “KALEIDUO”
Prosegue con successo la Stagione Concertistica Melodica patrocinata dal Comune di Ragusa e dalla Regione Siciliana con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero. Il prossimo concerto “CALEIDOSCOPIO MUSICALE” è SABATO 22 MARZO alle 20.30 alla Camera di Commercio. Protagonista il Duo Ciccarese-Fassetta (flauto e fisarmonica). Ingresso euro 7, ridotto euro 3.
TU DI PIU’
Si può essere “migliori” riscoprendo il proprio coraggio, amando davvero prima se stessi e poi sia le persone che le prospettive che la vita ci mette accanto. Un momento di riflessione, dibattito, confronto, che è andato oltre la presentazione del testo arrivando a ripercorrere le vicissitudini di ognuno di noi. Tutto questo è avvenuto venerdì sera al Palazzo del Museo della Cattedrale a Ragusa, per la presentazione del romanzo “Tu di Più!” dell’autore siciliano Marco Marchese, edito dalla Wordmage Edizioni. La serata, che ha visto una notevole partecipazione di pubblico, in larga parte giovane, è stata presentata dal presidente dell’associazione Youpolis, Simone Digrandi, ed era inserita nell’ambito del progetto cantiereculturalecentrale voluto da Youpolis e Gruppo Giovanile del Museo della Cattedrale, per realizzare un cartellone di momenti culturali e di riflessione in centro storico.
Modica ricorda Meno Assenza
La figura del poeta dialettale modicano Meno Assenza, recentemente scomparso, sarà rievocata il prossimo 19 marzo, alle 19,30, presso il cantiere educativo “Crisci Ranni” di via Fontana, nel quadro della celebrazione della festa di San Giuseppe. L’incontro, dopo un’ introduzione sulla figura di Meno Assenza da parte del Presidente del Caffè Quasimodo Domenico Pisana, si snoderà in un recital di versi di Assenza.
Collezione di abiti Arezzo di Trifiletti
L’Associazione Culturale OSUD auspica che la la collezione di abiti e accessori antichi Arezzo di Trifiletti, ufficialmente dichiarata di eccezionale interesse storico e etnoantropologico venga acquisita dal Comune di Ragusa. “OSUD manifesta piena soddisfazione per l’attenzione dimostrata dal Sindaco Piccitto, dalla sua Giunta e dai Consiglieri comunali riguardo alla possibilità concreta di restituire alla comunità di Ragusa una collezione che rappresenta un unicum nel campo della storia del costume e della moda legata alla cultura Siciliana”. L’associazione OSUD esprime inoltre grande soddisfazione nel constatare come si siano alzate anche le voci di opposte espressioni politiche, di vari movimenti e associazioni e di molti cittadini. “Una lungimirante e illuminata convergenza intellettuale che nella collezione Arezzo di Trifiletti può vedere l’istituzione da parte dell’Amministrazione, del Museo della Moda del Mediterraneo nella sua collocazione naturale, il prestigioso Castello di Donnafugata. Una vera e unica occasione per il rilancio dello sviluppo turistico e alberghiero per la città e tutto il suo comprensorio oltre che, per le centinaia di piccole e medie attività legate alla ricezione turistica, al commercio e ai servizi”.
FINANZA KILLER
Domenica 16 marzo alle ore 21 all’Auditorium Scuola Regionale dello Sport (Via Magna Grecia a Ragusa – adiacente alla piscina comunale) spettacolo teatrale “Finanza Killer – Non con i nostri soldi”. Ingresso libero In scena un unico attore, Fabrizio De Giovanni (dalla scuola teatrale di Dario Fo e Franca Rame) ed alle spalle un video che riprende all’inizio storie di gente qualunque: la perdita di cospicui risparmi per un crac nelle azioni, un mutuo non concesso, un mutuo già avviato ma oggi impossibile da assolvere. Lo spettacolo non è la classica satira politica, ma la minuziosa ricostruzione di quanto avvenuto in una rilettura che accusa le banche e i suoi dirigenti del passato e del presente. Una produzione Itineraria Teatro, uno spettacolo sulla storia della crisi attuale, un percorso a ritroso nel tempo a rintracciare nomi eccellenti, nonché fatti e misfatti legati alle banche.
TORNA IL DIVERTENTE “ONE WOMAN SHOW” DI FEDERICA BISEGNA
Presso lo spazio culturale Rivendita carne locale, di corso Italia 327 a Ragusa, sabato 15, alle 21 e domenica 16, alle 18:30 la Compagnia G.o.D.o.T. ripropone il divertente “One Woman Show L’attrice” di e con Federica Bisegna, al sax Graziano Raniolo, regia di Vittorio Bonaccorso. Spettacolo comico e attuale. Ingresso 7 euro. Info: 339.2899749.
Cinema Lumière
Seconda settimana di successo per il film “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpeteck con Filippo Scicchitano, Francesco Arca, Kasia Smutniak, Carolina Crescentini, Carla Signoris. Orari: 18,30- 21,30.
GIACOMO CARUSO PIANO SOLO
Venerdì 14 marzo alle 20.30 presso Le Fate Cafè, a Ragusa, il jazzista modicano Giacomo Caruso sarà il protagonista del prossimo concerto del First Act siciliano. Biglietto d’ingresso: 6,50 euro. Info e prenotazioni: 327.2613917. Caruso è un pianista di 24 anni e si è esibito con Joris Teepe, Steve Altenberg, Francesco Cusa, Kristijan Krajncan, George Dumitriu, Morten Poulsen.
La collezione Gabriele Arezzo di Trifiletti
Il comitato di Ragusa di Fratelli d’Italia interviene sulla vicenda dell’acquisto da parte del Comune di Ragusa della prestigiosa Collezione Gabriele Arezzo di Trifiletti. Si tratta di una collezione di abiti antichi del Professore Gabriele Arezzo di Triflletti, e rappresenta un unicum nel panorama della cultura del vestito e della moda siciliana degli ultimi tre secoli. “Come circolo del capoluogo ibleo, ci uniamo alle associazioni e ai semplici cittadini che a gran voce, anche sui social network, desiderano cogliere la preziosa opportunità di fornire la città di Ragusa di un Polo museale di primissimo piano. Sosteniamo gli esperti nel settore culturale che, come il prof. Arch. Giuseppe Nuccio Iacono, si sono da subito prodigati per portare la Collezione Arezzo di Trifiletti nella sua collocazione naturale e cioè il Castello di Donnafugata. In tanti ormai – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – reclamano la giusta e doverosa attenzione dell’Amministrazione Piccitto sull’acquisto della Collezione per evitare che la stessa trovi allocazione in altre città italiane o siciliane. La Collezione in questione, di pari livello se non addirittura superiore a quella di Palazzo Pitti a Firenze, sarebbe una grande occasione di sviluppo per la nostra città perché determinerebbe la presenza di turisti, curiosi ed esperti del settore”.
Racconti di emigrazione al Centro Studi Feliciano Rossitto
Questo giovedì 13, alle ore 17, presso il Centro Studi Feliciano Rossitto (Via Ducezio 23 a Ragusa ) si terrà un incontro nel corso del quale interverranno Margherita Carbonaro, autrice del libro “La vita è qui. Wolfsburg, una storia italiana” pubblicato nel 2012 dall’Istituto italiano di Cultura di Wolfsburg, in Germania, e il prof Giuseppe Barone, che traccerà i lineamenti della storia dei movimenti migratori nei paesi iblei. L’incontro, aperto a tutti, è organizzato dall’Archivio degli Iblei nell’ambito del Corso di aggiornamento dedicato all’uso delle Fonti orali per la storia contemporanea. “Sarà un pomeriggio molto interessante” afferma Chiara Ottaviano promotrice della manifestazione. “Nel libro di Margherita Carbonaro si parla di emigrazione fuori dagli stereotipi: protagonisti sono quei tanti giovani italiani che negli anni sessanta e settanta sono emigrati a Wolfsburg, la città della Volkswagen. Attraverso le tante testimonianze si racconta la storia di una città (“inventata”da Hitler nel 1938) e della sua numerosa comunità italiana. Ma è allo stesso tempo anche il racconto di un pezzo della storia italiana che forse può aiutarci a capire meglio le scelte di vita di altri giovani uomini e donne, che oggi premono alle porte dell’Europa con aspirazioni forse non dissimili – scrive Chiara Ottaviano – da quelle che hanno nutrito i ragazzi e le ragazze italiane di un tempo che hanno adesso raccontato la loro storia a Margherita. L’intervento del prof. Barone fornirà un quadro d’insieme della storia dell’emigrazione dai paesi iblei ricordandoci un passato che sembra a volte essere stato dimenticato”- conclude Chiara Ottaviano promotrice dell’archivio degli Iblei.