L’Arma dei Carabinieri ha messo a disposizione della Compagnia di Vittoria un nuovo battello pneumatico che riprenderà così il suo servizio, interrotto il 18 giugno scorso a causa del grave atto incendiario che aveva completamente distrutto il natante militare. Riprenderanno quindi il pattugliamento e il controllo lungo tutto il litorale della frazione rivierasca, finalizzato non solo all’opera di prevenzione e repressione per il rispetto delle regole imposte dal Codice della Navigazione, bensì anche al soccorso e al sostegno dei pescatori e dei diportisti che escono in alto mare con le proprie imbarcazioni e che spesso richiedono l’assistenza del 112.
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IL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DI RAGUSA AMMESSO AL CORSO PER I° DIRIGENTE
Il dr. Francesco Marino, da 7 anni dirigente della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, è stato ammesso alla frequenza del corso di formazione per la nomina a 1° dirigente della Polizia di Stato. Lo ha deciso venerdì a Roma il Consiglio di Amministrazione per il personale della Polizia di Stato che ha inserito il Funzionario della Questura di Ragusa tra i primi nell’elenco degli ammessi al percorso di progressione di carriera. “Il dr. Marino in questi anni ha lavorato fianco a fianco con i responsabili delle Procure della Repubblica di Ragusa, di Modica, nonché della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, contribuendo – si legge in un comunicato stampa della Questura di Ragusa – in maniera determinante al buon esito delle attività di indagine ed ottenendo riconosciuti, lusinghieri apprezzamenti per gli importanti risultati conseguiti. I suoi uomini – si legge ancora nel comunicato stampa della Questura di Ragusa – gli sono stati sempre vicini nel costante contrasto alla criminalità organizzata e non di questa provincia, così raccogliendosi crescenti risultati anche con operazioni di P.G. che hanno interessato sodalizi criminali operanti sul territorio nazionale ed internazionale”.
Il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia di Palermo, Generale di Divisione Riccardo Amato, in visita a Ragusa
Si è svolta martedì 18 giugno a Ragusa la visita da parte del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia di Palermo, il Generale di Divisione Riccardo Amato. Il Generale, giunto in mattinata nel capoluogo ibleo, ha fatto visita al Prefetto, dott. Annunziato Vardè. Successivamente, s’è intrattenuto con il Questore, dott. Giuseppe Gammino, con il Presidente del Tribunale, dott. Giuseppe Tamburrini, e con il Procuratore della Repubblica, dott. Carmelo Petralia. Infine, è giunto alla caserma Podgora, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, dove ha incontrato tutti i militari dai quali s’è accomiatato in vista del prossimo trasferimento d’incarico. Il Generale Amato ha ringraziato tutti i militari iblei per l’impegno profuso in questi anni manifestando grande nostalgia per la terra siciliana che lo ha visto per dieci anni complessivi a capo di tre comandi differenti, quasi un quarto di tutta la sua vita militare. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, Colonnello Salvatore Gagliano, presa la parola, ha voluto ringraziare il Generale Amato per i tre anni trascorsi insieme, “periodo nel quale – si legge in un comunicato stampa dell’Arma – l’Alto Ufficiale ha sempre dimostrato, da vero capo militare, grande vicinanza e disponibilità verso i suoi sottoposti, dal primo dei Colonnelli al più giovane dei Carabinieri”. Il Comandante della Legione s’è fermato a pranzo con i suoi militari presso la mensa del comando provinciale di Ragusa. Nel primo pomeriggio è quindi ripartito per Palermo. Il Generale di Divisione, Riccardo Amato, cinquantottenne, salernitano d’origine, laureato in Giurisprudenza, è insignito di molte tra le più alte onorificenze dello Stato, commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, insignito di medaglia mauriziana per meritorio e prolungato servizio militare, medaglia d’oro al merito di lungo comando, croce d’oro per 40 anni di servizio militare. E’ ora destinato ad un importante incarico nella Capitale: Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, vero e proprio laboratorio della cultura del coordinamento, l’unica realtà istituzionale formativa che rappresenta unitariamente tutte le Forze di polizia nazionali ed unico esempio in Europa di una Scuola interforze. L’Istituto è chiamato ad assicurare la formazione comune dei funzionari e degli ufficiali, quale punto di forza e di riferimento culturale di un sistema di sicurezza condiviso.