Si terrà dal 2 al 6 luglio la seconda edizione del “City Camp”, la vacanza-studio, organizzata dall’Associazione culturale linguistica educazional (A.C.L.E.), promossa a Ragusa grazie alla collaborazione dell’Istituto comprensivo G.Pascoli, di cui è dirigente Rosario Pitrolo. Il “City Camp” ibleo si snoderà sulla falsariga degli storici e rinomati camp formativi che ogni estate si svolgono nel Regno Unito ed a cui partecipano anche migliaia di studenti italiani. L’evento locale è ospitato ad Ibla ed ha nella sede della scuola di piazza G.B. Marini e nei Giardini iblei il suo originale e suggestivo proscenio. Il corso, che si svolge dalle ore 9 alle 17, da lunedì al venerdì, è riservato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado (ragazzini dai 6 ai 13 anni) e viene tenuto da tutors di madre lingua (uno al massimo ogni 10 partecipanti).
Archivio della categoria: Istruzione
Santa Messa per gli studenti
Si ripeterà martedì 19 giugno alle ore 19.30, nella Chiesa della Badia a Ragusa (di fianco alla Cattedrale), l’ormai tradizionale Santa Messa per tutti coloro, in particolare gli studenti, che saranno impegnati con gli esami di stato a partire da mercoledì 20. La Santa Messa sarà presieduta da don Paolo La Terra, Cappellano universitario di Ragusa.
Il liceo scientifico “Enrico Fermi” aggiunge al suo nome “Francesca Morvillo Falcone”
L’ultimo significativo tassello dei progetti legalità è stato deciso nei giorni scorsi, mentre ci si avviava verso la manifestazione conclusiva di lunedì scorso per i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole”. Il liceo scientifico di Ragusa ha aggiunto alla sua denominazione anche quella dell’istituto scolastico di Brindisi, la scuola dove si è verificato il drammatico attentato che ha causato la morte della giovane Melissa e il grave ferimento di altre studentesse. I due progetti, finanziati dalla Unione Europea e dal MIUR nell’ambito del PON 2007-2013, hanno visto per due anni impegnati oltre 50 studenti in un’azione di analisi della realtà quotidiana e di realizzazione di iniziative e manifestazioni tese a rimarcare i valori importanti come la giustizia e la legalità. Guidati dal coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, insieme al valido ausilio del dottor Giorgio Abate e della dottoressa Stefania Pace entrambi di Libera Associazione, e il sostegno dell’ufficio amministrativo scolastico e del personale Ata, nonché del fattivo contributo del professor Carmelo La Porta, docente facilitatore del progetto, seguendo le linee direttive del dirigente scolastico Francesco Musarra, gli studenti hanno via via acquisito una positiva consapevolezza di un percorso di educazione alla legalità che è stato realizzato attraverso varie tappe, dall’incontro con il giudice Gherardo Colombo alla partecipazione a Palermo alle iniziative in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, realizzando il lenzuolo della legalità, incontrando Libera, passando da Portella della Ginestra per ricordare le vittime che caddero il primo maggio del 1947 per volontà mafiosa e non solo, incontrando i vertici di Banca Etica, o seguendo da vicino, con la testimonianza diretta, il caso della famiglia Manca che chiede giustizia per il proprio figlio e dei signori Agostino che chiedono verità e giustizia per il proprio figlio, l’agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, e con l’incontro con Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, ucciso insieme al magistrato Cesare Terranova. E’ stata anche ricordata la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano ucciso a soli 25 anni e l’incontro a Comiso il 4 maggio con don Tonio Dall’Olio, Vito Lo Monaco ed il figlio di Pio La Torre, per far rivivere lo “spirito di Comiso”, allora contro i missili Cruise, oggi contro il Muos di Niscemi. Un intermezzo musicale, con l’esibizione artistica degli studenti, ha completato la manifestazione.
I vertici provinciali dell’Idv dal commissario Scarso per la questione Università
Il coordinatore provinciale dell’Idv Giovanni Iacono e il responsabile dell’Università Paolo Pavia hanno incontrato il commissario straordinario Giovanni Scarso per porre con forza la presenza dell’Università in provincia di Ragusa che è a forte rischio per i tagli dei trasferimenti statali e regionali agli enti locali, soci del Consorzio. Iacono e Pavia hanno ribadito l’imprescindibile ruolo dell’Università in provincia non solo per l’accrescimento culturale ma come esigenza sociale a causa della forte crisi economica che priverebbe molti studenti di accedere ai corsi universitari in sedi lontane da Ragusa. Il commissario Scarso ha confermato la sua volontà di mantenimento dell’offerta formativa universitaria in provincia di Ragusa nonostante le ristrettezze di bilancio. Scarso vuole promuovere un incontro con la deputazione ragusana, i rappresentanti politici e sociali per favorire un confronto sull’Università e l’assunzione di responsabilità da parte di tutti. “L’Università – ha detto il commissario della Provincia – è un bene di tutti che non possiamo disperdere ma anzi migliorare e potenziare”.
Il Carmelo di Ragusa dona volumi alla biblioteca civica
Il Carmelo di Ragusa, nell’approssimarsi del quinto centenario della nascita di Santa Teresa D’Avila, vuole rilanciare la cultura spirituale carmelitana, donando, alla biblioteca “Giovanni Verga”, opere di Santa Teresa D’Avila (dottore della Chiesa), San Giovanni della Croce (dottore della Chiesa), padre Gabriele di Santa Maria Maddalena, Santa Teresa di Lisieux (dottore della Chiesa), Elisabetta della Trinità, Edith Stein (Santa Retesa Benedetta della Croce), Beata Maria Candida dell’Eucaristica (le cui spoglie riposano nel monastero di Ragusa), M.Herriaz e Bruno Secondin. La donazione avverrà nel corso di una cerimonia in programma giovedì, alle 18,30, nella sede della biblioteca.
SCUOLA, SALVA L’AUTONOMIA DEGLI ISTITUTI IBLEI
“Accogliamo con grandissima soddisfazione il grande risultato ottenuto dalla scuola ragusana legata alla decisione della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il comma IV dell’art. 19 della legge 111/2011 in quanto è in capo alle Regioni la competenza di stabilire il numero degli alunni per ogni istituzione scolastica”. A dirlo sono stati il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, e il segretario generale della Flc Cgil Ragusa, Salvatore Brullo, in un documento inviato alla stampa in cui si annuncia che “prestigiose istituzioni come il classico Campailla di Modica, l’istituto d’Arte di Comiso, l’Itis Majorana di Ragusa e lo scientifico Cannizzaro di Vittoria resteranno in vita”. “Le scuole della nostra provincia – continua la Cgil Ragusa – restano salve, comprese, ovviamente, quelle scuole che hanno meno di 600 alunni e per le quali era stata confermata l’autonomia scolastica. Oltre il Tommaso Campailla, il Cannizzaro, il Majorana, il Fiume per il secondo ciclo ed alcune istituzioni di Acate, Scoglitti, Comiso e Ragusa per il primo ciclo”, dicono Avola e Brullo. Rimane aperta la vicenda relativa ai Dirigenti Scolastici e ai direttori dei servizi generali e amministravi, la cui competenza è del Ministero. La Flc Cgil nazionale ha già avanzato proposte tecniche risolutorie in merito. Inoltre, nell’incontro di venerdì 8, svoltosi a Palermo e convocato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale, al quale ha partecipato la delegazione della Flc Cgil di Ragusa composta dal segretario Salvatore Brullo, da Giovanni Di Rosa e da Adriano Rizza, si è discusso dell’istituzione dei nuovi indirizzi di studi in alcuni Istituti scolastici della provincia di Ragusa. Sono stati assegnati, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, i nuovi indirizzi: “Servizi Socio Sanitari Articolazione Ottico” all’Istituto Alberghiero Principi Grimaldi di Modica; “Grafica e Design” al Liceo Artistico Campailla di Modica; “Agraria Agroalimentare e Agroindustria all’Itis Maiorana di Ragusa”; “Opzione Scienze Applicate” al Liceo Scientifico E. Fermi di Ragusa; “Servizi per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera” all’Istituto G. Marconi di Vittoria.
MALATI DI GIOCO, FENOMENO IN AUMENTO
sono solo le sostanze stupefacenti e gli alcolici a creare dipendenza e a mettere a rischio la stessa vita. Altre dipendenze patologiche sono in aumento in maniera preoccupante anche nell’area iblea. E’ il caso del gioco d’azzardo. Se n’è parlato nel corso di una tavola rotonda promossa dalla Diocesi, attraverso l’Ufficio di pastorale della salute retto da don Giorgio Occhipinti. Il vescovo, Paolo Urso, ha parlato di “fenomeno inquietante, anche perchè è il segno di un problema. Ricorrere al gioco d’azzardo, spesso, viene visto come una porta che ci si augura si apra per avere tutto ciò che non si sa. Allora è importante offrire percorsi positivi, costruttivi, perchè la gente sappia che cosa rende ricca una vita”. Tra i relatori Santi Benincasa, dell’Istituto superiore delle Scienze Cognitive di Enna. “E’ una dipendenza a tutti gli effetti, non da sostanza, ma da comportamento. Questa dipendenza crea i sintomi come li creano le sostanze: disturbi di astinenza, e del comportamento stesso. La metto tra le malattie gravi, tra quelle addirittura mortali, perchè si è visto visto che nei soggetti che soffrono di gioco azzardo il rischio di suicidio è quattro volte più elevato rispetto alla popolazione normale”. Tra gli altri interventi quello di Sandro Vero, docente di psicologia all’Università di Catania.
Ragusa: “Le(G)ali al Sud”, lunedì manifestazione conclusiva
C’è grande attesa per la manifestazione conclusiva dei progetti legalità “Le(G)ali al Sud” finanziati dall’Ue e dal Miur. Il progetto è stato portato avanti al “Fermi” di Ragusa. Lunedì pomeriggio, 11 giugno alle 17, si chiudono i progetti “Io amo la mia polis” e “Sulle regole” e i progetti del Piano Integrato 2011 svolti nell’anno scolastico 2011/2012. Gli studenti del liceo scientifico, guidati dai docenti e con il coordinamento della professoressa Concetta Petrolito, hanno svolto numerose ed interessanti attività che li hanno visto realmente protagonisti di una nuova consapevolezza, frutto del percorso di educazione alla legalità realizzato nell’ultimo biennio mediante i due progetti. E sono state davvero numerose le iniziative realizzate, dall’incontro con Gherardo Colombo, con lo studio e la presentazione del suo libro, alla partecipazione a Palermo per ricordare le stragi di mafia o, il primo maggio, a Portella della Ginestra, o ancora la manifestazione svolta lo scorso marzo con un corteo che ha attraversato la città per concludersi al teatro tenda con un momento di comune condivisione. Tante attività, compresa la creazione del lenzuolo della legalità, che hanno permesso ai giovani studenti di confrontarsi sui temi più caldi dell’attualità in un’ottica di costruzione comune della polis e nel rispetto delle regole.
FORMAZIONE CIVICA E INTEGRAZIONE
Avranno inizio giorno 11 giugno i primi corsi di formazione civica, programmati dalla Prefettura di Ragusa, per i cittadini che hanno sottoscritto l’Accordo di Integrazione. I corsi prevedono l’insegnamento dei principi fondamentali della Costituzione, dell’organizzazione e del funzionamento delle istituzioni pubbliche e della vita civile nel nostro Paese, con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali. Grazie all’accordo interistituzionale, sottoscritto dal Prefetto Giovanna Cagliostro, dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dai Dirigenti dei tre Centri Territoriali Permanenti di istruzione e formazione in età adulta (CTP) di Ragusa, Modica e Vittoria, le sessioni formative si terranno nei Centri più vicini ai luoghi di residenza e di lavoro degli stranieri, fornendo così un servizio di prossimità e facilitando la frequenza in orari non lavorativi. La scelta di tale modalità organizzativa, resa possibile dalla pronta disponibilità manifestata dalle Istituzioni scolastiche alla piena collaborazione interistituzionale, è apparsa strategica in quanto consente non solo di ottemperare ad un obbligo di legge, ma di creare, sin dalla prima fase di ingresso dello straniero, una proficua relazione delle istituzioni scolastiche con gli stranieri, permettendo di monitorare il fabbisogno di formazione linguistica e culturale e di avviare costruttivi percorsi di sostegno all’integrazione. Le sessioni, coordinate dall’Area Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d’asilo della Prefettura, si avvarranno dell’assistenza logistica del funzionario – responsabile del procedimento e saranno supportate da un mediatore linguistico e culturale, la cui disponibilità è stata resa possibile dalla operatività di un protocollo d’intesa in atto tra Prefettura – Questura ed un Ente del privato sociale. La presenza di un mediatore linguistico/culturale consentirà di implementare la visione dei moduli di apprendimento con l’approfondimento degli argomenti di particolare interesse per gli stranieri appena giunti nel nostro Paese e con la divulgazione delle opportunità offerte sul territorio provinciale con particolare riguardo alla formazione linguistica e professionale ed al volontariato. Con il contributo dell’Ogim – Osservatorio giuridico internazionale sulle migrazioni – sarà fornito anche un primo orientamento burocratico e legale. Al medesimo fine sarà distribuito materiale informativo sui servizi del territorio, redatto nelle lingue d’origine, che la Prefettura di Ragusa ha realizzato nel corso di un pregresso progetto finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione (FEI). La prima sessione si terrà a Modica presso il Ctp “Giovanni XXIII” ed interesserà un gruppo di cittadini di lingua araba ed un gruppo di cittadini di lingua cinese; successivamente, giorno 12 giugno, si terranno sessioni in lingua araba nei Ctp “Vann’Anto” di Ragusa e “Caruano” di Vittoria. Di prossima programmazione una sessione multilingue per i cittadini di varia nazionalità.
Gli studenti dell’Agrario di Scicli nei campi lavoro di Libera
In estate, insieme ad alcuni insegnanti, andranno a lavorare nelle terre sottratte alla mafia. Il prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, ha consegnato loro una copia della Costituzione. E’ così terminato il corso dedicato all’educazione alla legalità per gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Scicli, che venerdì sono stati ricevuti nella sala di rappresentanza del Palazzo di Governo a Ragusa, alla presenza del sindaco di Scicli, Franco Susino, e del preside Sergio Carrubba. Sotto gli affreschi del Cambellotti è avvenuta la cerimonia di consegna della carta costituzionale, il regalo che il Prefetto ha voluto fare a ciascuno di loro. Alcuni dei giovani, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, hanno annunciato che insieme ad un loro professore andranno a lavorare in estate nei campi di “Libera”, nelle terre che Don Ciotti e i suoi collaboratori hanno ricevuto in affidamento dallo Stato dopo che gli stessi sono stati confiscati alla mafia. Lì metteranno a frutto le loro competenze di studenti in materie agronomiche, nel segno dell’adesione a una tensione alla legalità.
Ragusa, scuola via Ecce Homo, approvato il progetto di manutenzione
Pronto un progetto esecutivo, redatto da tecnici comunali, per i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dello edificio scolastico di Via Ecce Homo per il cui intervento è stata prevista una spesa di 253mila euro. La spesa verrà coperta con il finanziamento Cipe per la prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La scuola di via Ecce Homo ospita la scuola materna, elementare e media. In particolare si interverrà sui controsoffitti interni dell’ultimo piano e sugli infissi del primo e secondo piano. Per quanto concerne, invece, i lavori esterni dell’edificio, saranno rifatti gli intonaci, ripristinati alcuni pezzi mancanti del cornicione, eliminate le lesioni su architravi di alcune finestre.
COMITATO SPONTANEO DEGLI OPERATORI DELLA FORMAZIONE
Tanta incertezza, preoccupazione, e amarezza tra i lavoratori della formazione professionale da tempo immemorabile in balia dell’incapacità decisionale dei vari governi siciliani. Giovedì una nutrita delegazione di circa 50 operatori ha incontrato il direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Ragusa, Francesco Ascia, per discutere della gravissima situazione di disagio economico/occupazionale. I lavoratori hanno fatto presente che mediamente da circa 1 anno non ricevono le dovute retribuzioni mensili a fronte di un servizio formativo che continuano a garantire giornalmente, mentre altri lavoratori sono in cassa integrazione da mesi in quanto la Regione Siciliana non ha ancora avviato i corsi di formazione per l’anno 2012. Inoltre sono state espresse fondate preoccupazioni sulla stabilità lavorativa e sulla salvaguardia del posto di lavoro poiché la Regione Sicilia dal 2011 finanzia tutta la Formazione Professionale solo attraverso i fondi del fondo sociale europeo venendo meno le garanzie occupazionali previste dalle precedenti leggi regionali. Il dottore Ascia, dopo aver ascoltato le dimostranze dei lavoratori, ha dato la massima disponibilità per verificare le motivazioni che impediscono ai lavoratori di ricevere gli stipendi.
METER CHIUDE LA SEDE DI RAGUSA
Parole forti quelle usate da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter, associazione che da vent’anni lotta contro gli abusi e le violenze sui minori, ha pronunciato in piazza San Giovanni a Ragusa. L’assemblea regionale ha tagliato notevolmente il contributo, costringendo l’associazione a chiudere la sede di Ragusa, anche se il gruppo continuerà a lavorare. “Lo faremo qui, in questa piazza – ha detto il sacerdote che si è formato proprio nel capoluogo ibleo -. Non siamo qui per chiedere denaro, ma per far conoscere ai cittadini la situazione. La commissione Bilancio dell’Ars ha deciso, – ha continuato don Di Noto – nel silenzio generale di una maggioranza sorda e disattenta, di erogare un contributo di soli 63mila euro. Il governatore Lombardo ne ha promessi altrettanti – e di questo ne siamo fiduciosi -, ma da tre anni subiamo decurtazioni in silenzio. Ora è arrivato il momento di non tacere – ha detto ancora con Fortunato Di Noto -, non possiamo rimanere sempre spettatori della penalizzazione di risorse per infanzia, famiglia, persone deboli”. L’incontro è stato caratterizzato anche per la lettura del terribile racconto di una donna ragusana, che oggi ha una quarantina d’anni. Un racconto inserito nel libro “Abbiamo ritrovato la vita”, di don Fortunato. “Tutto – si legge nel volume edito dalla San Paolo – ha inizio intorno all’età di otto-nove anni. Mio padre comincia a rivolgere nei miei confronti particolari attenzione. Attenzioni inopportune, che non possono essere considerate le normali attenzioni di un padre nei confronti della figlia. Inizialmente trattasi di carezze intime, ben presto trasformatesi in richieste di reciproche carezze. Intorno ai dodici anni le sue richieste si fanno sempre più insistenti fino ad arrivare – si legge ancora nel libro di don Fortunato Di Noto – a rapporti sessuali completi… Non ricordo i dettagli degli abusi, non ricordo le sensazioni o le emozioni provate. Ricordo in maniera nitida il primo episodio, ma ho un’immagine confusa riguardo agli altri incontri con mio padre… Ho inoltre un’immagine molto confusa sul ruolo di mia madre in tutta questa vicenda… Preferisco credere – prosegue il racconto – che non si fosse mai accorta di nulla, fino a quella volta in cui è entrata nella stanza e ha assistito all’abuso… da quel momento, tuttavia, mia madre non ha mai parlato con me di ciò che era accaduto – si legge ancora nel racconto -, di ciò che aveva visto, quasi non le toccasse neanche intervenire nella situazione, quasi non fosse suo diritto prima che un dovere”. Una storia drammatica, che don Fortunato ha voluto che si leggesse, per ricordare che “queste cose”, possono accadere anche a Ragusa.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDALINO INTITOLATO A BUFALINO
, scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale, sarà intitolato a Gesualdo Bufalino. La cerimonia di intitolazione, organizzata dalla stessa scuola in collaborazione col Comune e la Fondazione Bufalino, si terrà giovedì 7 giugno alle ore 18.00. Dopo la scopertura della targa, sarà inaugurata la mostra fotografica di Giuseppe Leone “Immagini di Cento Sicilie”, a cura della Fondazione Bufalino. Seguirà una conferenza di Nunzio Zago sul tema “Profilo intellettuale di Gesualdo Bufalino”. Altre iniziative collaterali all’intitolazione sono previste fino a domenica 10 giugno.
Il mondo della scuola alla Cacioteca regionale siciliana
Il Corfilac ha organizzato presso la propria sede un evento di promozione dei formaggi storici siciliani e maltesi nell’ambito del Progetto T-Cheesimal – Po Italia Malta 2007-2013, dedicandolo al mondo della scuola. Presso la Cacioteca regionale siciliana si sono incrociate due culture diverse ma molto vicine tra loro, quella siciliana e quella maltese. Le scuole della provincia di Ragusa presenti, in particolare la Scuola media statale Pirandello di Comiso, l’istituto Alberghiero Grimaldi di Modica, il primo circolo didattico di Scicli e la scuola media statale Matteotti di Vittoria, hanno gettato le basi per una futura collaborazione di interscambi culturali con il De La Salle College di Malta, dove la Prof.ssa Carmen Caruano ha prospettato l’idea di poter avviare rapporti di collaborazione tra studenti e insegnanti.
SEMINARIO SULLA TUTORSHIP
L’Osservatorio provinciale Dispersione Scolastica e l’Ambito territoriale Ufficio XVI di Ragusa organizzano il seminario di studi “Tutorship: un lavoro di rapporti più che un rapporto di lavoro”. L’evento si terrà giorno 4 dalle 15,30 alle 19 e giorno 5 giugno dalle 9 alle 12,30 presso la sala Avis di via V.E. Orlando 1/A a Ragusa. Il seminario è coordinato dall’ispettrice del Miur, dr.ssa Giovanna Criscione, e vedrà come relatore il prof. Luciano Cerioli dell’Università Cattolica di Milano. Interverranno la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’U.S.R. per la Sicilia, e il dr. Emilio Grasso, dirigente dell’Ufficio XVI Ambito Territoriale di Ragusa.
L’INCONTRO CON AYALA, RIFLESSIONI DEI GIOVANI DEMOCRATICI
“Di grande impatto l’incontro con il giudice Ayala tenutosi sabato pomeriggio nel cortile della Prefettura di Ragusa. Un incontro molto partecipato che ha dimostrato ancora una volta come i cittadini abbiano un elevato senso civico e come siano attenti alle tematiche che riguardano lo Stato, la legalità e la mafia”. E’ questo quanto sottolineano i Giovani Democratici a proposito dell’appuntamento inserito nel cartellone di “A tutto volume”, manifestazione culturale che si è svolta nel centro storico di Ragusa e di Ibla nel fine settimana appena trascorso. “Importantissima – scrivono i Giovani Pd anche la presenza di numerosi ragazzi. Nonostante fosse un sabato, hanno deciso di trascorrere quel tempo ad ascoltare la testimonianza di una persona che della lotta alla mafia ha fatto il proprio principio di vita. I giovani presenti hanno così dimostrato il loro interesse su questi importantissimi temi. Ci ha fatto riflettere la presenza di molti ex democristiani passati poi con Berlusconi, Dell’Utri, Cuffaro e Saverio Romano, e pensavamo alle parole che Ilda Boccassini pronunciò al Tribunale di Milano dopo la strage di Capaci: “Voi l’avete tradito, ora non avete il diritto di piangerlo”. E pensavamo a queste parole – si legge nella nota dei giovani Pd – non certo perché quegli ex democristiani sono veramente coloro che l’hanno tradito, ma perché fanno parte di quel sistema, di quel mondo politico che è bravo a mettersi in bocca i nomi di Falcone e Borsellino sempre e comunque, utilizzandoli anche a sproposito. Di certo non perché veramente credono nella battaglia che i due giudici portavano avanti – continua la nota dei giovani Pd – ma perché mostrarsi vicino a questi temi è politically correct, mentre magari sono i primi che in quegli anni pensavano, come anche il “nuovo” Leoluca Orlando, che l’attentato dell’Addaura era stato concepito dallo stesso Falcone. Infine: dov’era Nello Dipasquale il 23 maggio scorso visto che a Ragusa non si è fatto niente per commemorare il ventennale di Capaci? Era a Palermo, allo stadio, – dicono i giovani Pd – a vedere la partita del Cuore forse in compagnia del suo nuovo amico Zamparini”.
LA CACIOTECA REGIONALE APERTA AGLI STUDENTI
Il Corfilac con il progetto T-Cheesimal, giovedì 31 dalle ore 9.30 alle 12.00 presenta, alla Cacioteca Regionale Siciliana, i formaggi storici siciliani e maltesi al mondo della scuola. L’invito è rivolto agli studenti delle scuole che durante l’anno scolastico hanno partecipato al Progetto “Casaro per un giorno” ed a tutti i giovani che vorranno partecipare. Terrà a battesimo l’evento il “De La Salle College di Malta” per una collaborazione che già dal prossimo anno scolastico svilupperà interscambi culturali relativi alla filiera lattiero casearia. Molte le scuole della provincia di Ragusa che parteciperanno. Fra queste la Scuola Media Matteotti di Vittoria, la Scuola Media Pirandello di Comiso, il Primo Circolo Didattico di Scicli. Per info 0932.660462.
Presentazione libro Colapesce
Venerdì 1 giugno al Centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa Gino Carbonaro e Totò Stella presentano il libro di Federico Guastella e Raffaele Puccio “Colapesce”, con le illustrazioni di Giuseppe Bertucci.
SCOGLITTI, IL RECUPERO DEI FORTINI MILITARI
Un percorso turistico e culturale per la piena fruizione dei fortini militari, costruiti durante il secondo conflitto mondiale, in provincia di Ragusa. Si attende il nulla osta del ministero, con il carteggio inviato dalla Soprintendenza, per porre dei vincoli di interesse paesaggistico. Allo stato attuale i bunker, che ricadono in terreni privati, non hanno vincolo di protezione. Poi, superati gli aspetti di carattere preliminare, i fortini potranno essere visitati e resi pienamente fruibili. Domenica mattina, i volontari dell’associazione culturale di storia patria Lamba Doria, i ragazzi delle associazioni Caruano di Vittoria e dell’Avis di Santa Croce, hanno ripulito i fortini di contrada Berdia alle porte di Scoglitti. Si tratta, nella fattispecie, di una postazione controcarro, con cupola in cemento, con alloggiamento interrato, e di due postazioni fisse per mitragliatrice. L’altro intervento, con l’ausilio a titolo gratuito del personale della ditta specializzata Massarotti di Caltagirone, ha interessato la bonifica di eventuale materiale esplosivo presente negli alloggiamenti militari. “Vogliamo costruire un percorso culturale e storico spiega Gianni Iacono, referente dell’associazione Lamba Doria, per riscoprire la storia dello sbarco alleato nel sud della Sicilia attraverso il pieno recupero dei bunker e delle fortificazioni. Il nostro obiettivo è aprire questi fortini alla pubblica fruizione con visite guidate”.