Iacp o Comune? Il dilemma su chi deve intervenire per sistemare o effettuare interventi di manutenzione, non si propone soltanto con gli alloggi parcheggio. Accade anche con i tubi dell’acqua. Ne sanno qualcosa i tanti residenti di via Pompei, e alcuni cittadini che lavorano in uffici localizzati in questa zona, che nelle ultime due settimane hanno segnalato una perdita d’acqua. “Ho segnalato la perdita di acqua proveniente da un tubo in un’area a ridosso della palazzina popolare di via Pompei, da più di 15 giorni – spiega uno di questi cittadini, Giovanni Cascone – e dal primo momento, ho iniziato ad arrabbiarmi. Perché, prima, ho telefonato ai Vigili urbani. Poi dai vigili urbani mi hanno fatto sapere che il tubo era di competenza dell’Istituto autonomo delle case popolari”. Nel frattempo l’acqua continuava a scorrere copiosa e su un tratto del marciapiede di via Pompei, vicino alla biblioteca comunale, si è formata quella sostanza vischiosa che in dialetto chiamiamo “lippu”. “Così ho telefonato all’Istituto autonomo delle case popolari – racconta Cascone – e mi hanno detto che la palazzina di via Pompei vicina alla perdita del tubo, era ormai tutta venduta, cioè gli alloggi non erano più dell’Iacp, quindi la competenza era del Comune di Ragusa. Ma io mi chiedo perché, quando si tratta di disfunzioni vicine a palazzine popolari, Iacp e Comune continuino a rimbalzarsi, fra loro, le responsabilità”. La storia non è finita. Il signor Cascone, sempre più determinato, ha deciso di andare sino in fondo. “Cercando di capirci qualcosa – spiega – ho saputo che, in realtà, quel tubo rotto non serviva la palazzina di via Pompei, bensì, la vicina palazzina di via Teocrito”. Ed è qui che si è complicata la vicenda. In via Teocrito, infatti, le palazzine popolari sono di proprietà mista, quindi, alcuni alloggi appartengono ai privati, mentre altri sono ancora patrimonio dell’Istituto di case popolari. Questo significa che, se è vero che il tubo è collegato all’edificio di via Teocrito, nella riparazione del tubo avrebbero dovuto intervenire entrambi, cioè sia Iacp che Comune, sostenendo le spese della manutenzione a metà. Giovedì, comunque, il Comune ha tagliato corto (anche perché sono arrivate 11 telefonate di protesta). Venerdì si ripara il danno.
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Ragusa, giardinetto Via Archimede nel degrado
Il consigliere comunale di Megafono Mario Chiavola invita l’Amministrazione comunale di Ragusa a verificare, approssimandosi ormai la stagione primaverile, lo stato di salute delle ville cittadine, a cominciare da quella di via Archimede, dirimpetto al tratto terminale della vallata Santa Domenica. Il consigliere scrive: “La villa era considerata un fiore all’occhiello non solo per la sua conformazione ma anche per la presenza di un certo numero di essenze arboree che ne hanno sempre fatto un punto di richiamo importante per tutti i residenti della zona. Ora, invece, ho trovato – scrive Mario Chiavola – uno stato di degrado inverosimile, a cominciare dalla casetta che ospitava i custodi completamente vandalizzata e in preda all’abbandono. Così come deturpato risulta l’asfalto dei viali per non parlare della vasca centrale dove non so da quanto tempo non si potano le piante, per non parlare del colore dell’acqua che ricorda i liquami di una fogna. Mi rivolgo, dunque, all’Amministrazione comunale – scrive Mario Chiavola – affinché predisponga delle rapide azioni di ripristino che si rendono necessarie per evitare che la villa di via Archimede sconti, ancora, ulteriori segnali di degrado. Sarebbe davvero un peccato”.
MULTE CONCILIATE CON LO SCONTO
Anche a Ragusa è stata adottata, come sull’intero territorio nazionale, la valida iniziativa che consente di pagare le multe elevate dalla polizia locale con uno sconto del trenta per cento a patto che le stesse siano conciliate nel giro di cinque giorni. “Da qualche tempo, però – evidenzia il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale – stanno emergendo alcune anomalie in questo sistema rispetto alle quali sarebbe opportuno fare chiarezza anche per evitare di creare disagi ai cittadini che si trovano così costretti a recarsi al comando di polizia locale e presso gli sportelli competenti per chiarimenti, andando pure incontro a lunghe file”. Ma di che si tratta? “Nonostante l’automobilista – prosegue Dipasquale – abbia usufruito in maniera corretta dell’opportunità di scontare la multa, chiudendo di fatto ogni possibilità di contenzioso, lo stesso si vede recapitare a casa, a distanza di qualche settimana, la stessa multa con importo corretto, quindi con l’adozione della normale procedura, come se nulla sia stato fatto. Si sono verificati già alcuni episo di a Ragusa. E’ chiaro che non c’è alcuna conseguenza ma intanto la multa normale arriva e gli automobilisti sono chiamati per chiarire la propria posizione”. Giuseppe Dipasquale invita il comando della polizia municipale a verificare e risolvere la questione.
Vittoria, il Nuovo Centrodestra denuncia l’abbandono delle zone periferiche
I quartieri periferici sono abbandonati. Lo denuncia il capogruppo di Nuovo centrodestra-Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, che bacchetta l’Amministrazione comunale di Vittoria per il fatto di non avere ancora predisposto interventi concreti sul territorio. “Neppure il centro storico gode di buona salute. Non abbiamo assistito, in tutti questi anni di governo del centrosinistra – dice La Rosa – ad alcuna seria politica di rilancio delle periferie. Solo interventi a spizzichi e bocconi. Vittoria non merita tutta questa disattenzione”.
Comiso, villa comunale in stato di abbandono
Sull’arresto del presunto pusher che agiva alla Villa Comunale di Comiso, intervengono i consiglieri di opposizione Dante Di Trapani e Giuseppe Alfano: “Vogliamo esprimere un plauso al grande senso civico delle mamme dei bambini che frequentano il posto ed ai militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno consentito l’arresto dell’uomo, intento a delinquere. Non possiamo, però, non stigmatizzare – continuano i due consiglieri comunali di Comiso, Alfano e Di Trapani – le pesanti responsabilità dell’Amministrazione Comunale che ha totalmente abbandonato a se stessa la Villa Comunale. Priva di custodia, priva di manutenzione, in totale stato di abbandono e degrado, la Villa Comunale di Comiso è diventata, da qualche mese a questa parte, un luogo pericolosissimo per le famiglie, per i loro bimbi e per i cittadini tutti. Qualche settimana fa, avevamo denunciato lo stato pietoso in cui l’Amministrazione Spataro ha relegato la Villa Comunale. Nessun amministratore ha preso in considerazione le critiche che avevamo mosso e questo è il risultato. La delinquenza cresce nella totale assenza di presidio dei luoghi da parte dell’Amministrazione. Esortiamo con tutte le nostre forze l’Amministrazione Comunale a rivedere, profondamente, il proprio modo di amministrare”- concludono Alfano e Di Trapani.
ASP IBLEA INEFFICIENTE – Riceviamo e pubblichiamo
Da una settimana l’ascensore dell’Ospedale Civile di Ragusa è fuori servizio, creando forti disagi a chi per ovvi motivi giornalmente negli orari consentiti si reca in ospedale per andare a trovare il proprio parente, tra cui mia nonna (78 anni) disagi che si aggiungono a quelli annosi come i posteggi che da sempre mancano… Lettera firmata
Ragusa, si torna a parlare della statua dell’atleta
Che fine ha fatto la statua de “L’atleta”, realizzata dall’artista Nunzio Di Pasquale, che avrebbe dovuto essere collocata nella rotatoria di contrada Selvaggio, quella accanto allo stadio comunale Aldo Campo? Lo chiede l’ex assessora Elisa Marino: “Sappiamo per certo che la statua è stata ricoverata in un’officina della zona dove è stata risistemata. Ricordiamo che, per parecchio tempo, l’opera era in via Natalelli, dove un tempo erano stati realizzati i campetti da tennis. Poi, fu deciso di spostarla e di ricollocarla altrove. La città e gli sportivi sperano in una sistemazione definitiva”. La Marino si dimentica che la scultura fu abbandonata in un campo della scuola dello sport, dalla sua amministrazione, e che Tele Nova la scovò. Apprezziamo la ritrovata sensibilità artistica della signora sbocciata sotto le 5 stelle.
Ragusa, tombino pericoloso in via Mariano Rumor
Un tombino pericoloso. Fa bella mostra di sé in via Mariano Rumor, all’incrocio con via John Spataro, nella zona di nuova espansione della città di Ragusa. La segnalazione arriva dal consigliere comunale Mario Chiavola. “Prendo spunto da questo tombino che fuoriesce per un bel po’ di centimetri rispetto alla sede stradale – dice Chiavola – per riparlare delle cause di indennizzo che, con sempre maggiore frequenza, sono intentate al Comune con riferimento alle cattive condizioni in cui versano le nostre strade. Per evitare che anche in ordine a questo tratto della viabilità cittadina si abbia a che fare con situazioni del genere, invito l’Amministrazione comunale – scrive il consigliere Mario Chiavola – ad adottare tutte le misure che si rendono necessarie per limitare al massimo l’impatto del tombino”.
Muffa negli affreschi al Castello di Donnafugata
Ancora una chiamata sulle gravi condizioni in cui versa il castello di Donnafugata, escluso il parco magnificamente rimesso a nuovo dall’amministrazione Piccitto che l’aveva trovato in condizioni penose. E’ stata la consigliera Elisa Marino, durante le comunicazioni in aula, a sollecitare interventi urgenti prima che accada l’irreparabile. “L’ultima grave novità che arriva dalle stanze dell’antico maniero – ha spiegato Marino – è che in quella del biliardo ci sono alcuni affreschi con la muffa. Non si può aspettare che una importante struttura come questa, punto di forza insostituibile per l’attività turistica della nostra città, cada letteralmente a pezzi. Occorre un’azione di recupero articolata, e, se il caso, una sorta di unità di controllo che possa verificare quali e quanti passi in avanti si compiranno per evitare il peggio”.
BIBLIOTECA DI RAGUSA, DA ANNI ASCENSORE GUASTO
“La biblioteca comunale è interdetta ai disabili”. E’ il senso della forte denuncia che arriva dal consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo che tutti i tentativi di sbloccare la situazione sono andati a vuoto. “Il fatto è – afferma Morando – che questa situazione si protrae da ben due anni. L’ascensore, infatti, risulta essere bloccato da così tanto tempo. E nessuno si è preso la briga di trovare una soluzione. Da qualche settimana alcuni cittadini mi hanno interessato della questione e mi sono fatto portavoce – dice Morando – delle loro esigenze in Consiglio comunale. Mi sono accorto, però, che tutto è rimasto come prima e che i portatori di handicap non possono avere accesso a tutte le aree della biblioteca. Ci vogliono due anni per effettuare una riparazione?”
Ragusa, zona industriale prima fase al buio
La zona industriale di Ragusa avvolta nel buio più nero. Da lunedì sera una buona parte della prima fase è immersa nell’oscurità. A denunciarlo il parco commerciale “Isole Iblee” che rileva come la stessa sorte, nei mesi scorsi, era toccata pure alla terza e alla seconda fase. “Pare che l’impianto – spiegano i componenti del Cda – sia vecchio e vada in tilt. Non ne possiamo più di assistere a disagi del genere a fronte dei molteplici sacrifici che, a maggior ragione in questo periodo di crisi, le aziende compiono pur di sopravvivere. Per tutta risposta, le stesse sono ripagate con disservizi di questo genere, con infrastrutture vecchie e malfunzionanti. Ci chiediamo: ma come si fa a lasciare una area produttiva in un simile squallore? Non ci vuole un’arca di scienza per comprendere che lasciare le imprese al buio e senza alcun impianto di telesorveglianza, è un invito a nozze per la criminalità che individua nell’area industriale di Ragusa il bacino ideale in cui perpetrare le proprie illecite azioni. Non sono stati sufficienti gli oltre cento furti consumati ai danni delle imprese e i danni pari a 1 milione e 200mila euro causati alle nostre aziende? Che cosa si aspetta ancora?”. Il parco commerciale Isole Iblee ha notificato la gravità della situazione al commissario dell’Irsap e al Prefetto.
Vittoria, strade piene di buche
La denuncia arriva da Marco Piccitto di “Patto per Vittoria” che scrive: “La situazione viaria di Vittoria versa veramente all’incredibile. Macchine impossibilitate a passare perchè altre macchine sono bloccate; gomme e cerchi distrutti per le voragini che hanno preso il posto di buche rappezzate con asfalto a freddo che si sgretola puntualmente appena cade giusto qualche goccia d’acqua. Il Sindaco tenta ancora di convincere i cittadini dicendo che si stanno aspettando i soldi dalla regione per rifare tutte le strade di Vittoria che fanno solamente pena. L’ha detto in un pubblico comizio, ma non ha ricordato che nell’ultima campagna elettorale diceva che le avrebbe rifatte con 14 milioni di euro già stanziati. Quei 14 milioni – chiede Marco Piccitto di Patto per Vittoria – che fine hanno fatto?”.
Lo sperpero di denaro alla Provincia di Ragusa
Il presidente del parco commerciale “Isole Iblee”, Gianni Corallo, a qualche giorno di distanza dalla incredibile vicenda dell’impianto di telesorveglianza della zona industriale di Ragusa, che costa un bel po’ di soldi ogni anno all’intera collettività ma che non è mai entrato in funzione, torna a denunciare un altro caso. La Provincia regionale di Ragusa ha dirottato sul conto corrente della Banca Santander a Saragozza in Spagna ben 5.500 euro a beneficio dell’associazione Arco Latino con sede a Rambla Catalunya, sempre nella penisola iberica. La Provincia regionale per sostenere iniziative sul nostro territorio non ha un centesimo mentre con solerzia sa come e dove prelevare il denaro per mandarlo in Spagna. “Sarebbe interessante sapere – dice il presidente del parco naturale Isole Iblee – quali vantaggi e ricadute hanno determinato sul nostro territorio queste somme e quelle elargite nel corso degli altri anni visto che tale associazione, e parliamo del periodo 2007-2013, in nessuno dei 28 progetti realizzati ha mai coinvolto, almeno così ci risulta, l’area iblea. E pensare che la Provincia regionale di Ragusa è perfino componente del consiglio di amministrazione di Arco Latino. Ma ormai non c’è più quasi niente di cui stupirsi. Restiamo solo amareggiati”- conclude Corallo.
Modicani contro la privatizzazione del cimitero
Il cimitero è dei modicani! Questo il claim del neo Comitato istituito da un gruppo di cittadini e di associazioni, che si pongono come interlocutori intermedi tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale, al fine di evidenziare e denunciare le eventuali problematiche della gestione privata in atto, nel camposanto modicano, da più di un anno. “Il cimitero di Modica è patrimonio della città – ribadiscono dal Comitato – e nessun privato può acquisirne la proprietà, ma deve limitarsi alla gestione del bene comunale”. Il comitato cittadino per la vigilanza della gestione del Cimitero di Modica ha indetto per sabato 1 febbraio un’assemblea cittadina sul tema “Cimitero di Modica: servizi e costi per i cittadini” in Piazza Matteotti (ex Cinema Moderno) alle 9,30. Per info. tel. 331.3746252.
TARES, A RAGUSA I SINGLE PAGANO PER DUE? Riceviamo e pubblichiamo
“Per una lettura sbagliata dell’art.23 comma 3 e successivi del regolamento (delibera n. 52 del 12 novembre) per il calcolo della tariffa tares delle altre abitazioni, dopo la principale, a tutti i single residenti nel Comune di Ragusa è stato associato un numero di occupanti pari a due. Ai non residenti nel Comune di Ragusa è stato associato un numero di occupanti pari a due come dall’art. 23 comma 3, fatte salve le verifiche di ufficio. Ma nel comma 5 si dice che resta ferma la possibilità per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del Comune di residenza. Non si tiene conto del dato inferiore cioè uno, quindi anche i single non residenti nel Comune di Ragusa pagheranno per due. Nel comma 3 dell’art. 23 si legge che per le utenze domestiche condotte/possedute da soggetti non residenti nel Comune, ricorre l’obbligo di integrazione della denuncia del numero di componenti familiari occupanti l’immobile. Alle utenze intestate ai soggetti non residenti, che entro il 31 gennaio dell’anno in corso non avranno presentato denuncia, verrà associato ai fini del calcolo della tariffa un numero di occupanti pari a due, fatte salve le verifiche di ufficio. Va posto rimedio alle due situazioni. Cordiali saluti”.
Lettera firmata
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “La trazzera… residenziale a Vittoria”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Vittoria inviata alla redazione. “Vi scrivo perché, dopo quasi quattro anni, sono deluso, avvilito e sconcertato per l’indecente indifferenza da parte dell’Amministrazione comunale di Vittoria. Dal marzo 2010, abito in una delle tre villette di via Preside Prof. Giovanni Giangreco, all’interno di un complesso considerato residenziale, ma che di fatto è un ritrovo di branchi di cani randagi minacciosi: è più una discarica abbandonata, con la crescita incontrollata di sterpaglie, senza nessuna manutenzione e che ogni estate causa incendi che più volte hanno sfiorato le abitazioni. Tutto questo avvalora il totale disinteresse dell’amministrazione comunale, e gli abitanti siamo quotidianamente costretti ad affrontare una trazzera non asfaltata e anche buia, piena di buche, polverosa in estate e fangosa in inverno con tutti i disagi che provoca. Oltre alle buche mancano, causa furto, alcune grate e diversi coperchi dei tombini della fognatura, che sono un costante pericolo e possono causare gravi incidenti, anche per l’assenza di illuminazione pubblica, senza considerare la profondità di oltre un metro dei tombini scoperti. L’impresa ha completato, dal lontano 2010, l’impianto di pubblica illuminazione completo di cavi elettrici, lampioni e lampadine pronte per l’accensione, ma inspiegabilmente l’impianto non è mai stato messo in funzione. Considerato che la zona è al buio, sono stato costretto, appena trasferito, ad installare a mie spese dei fari, collegati al mio contatore, per illuminare l’esterno. Ci sono voluti quattro anni per avere una nuova cabina elettrica in quanto la zona ne era sprovvista, e questo disservizio mi ha costretto, fino al mese scorso, ad utilizzare un contatore di cantiere da quindici Kw con il pagamento di bollette esose. Le piogge, non essendo la strada asfaltata ed in pendenza, hanno creato dei profondi solchi che fra poco tempo non ci consentiranno di raggiungere la nostra abitazione se non con dei fuoristrada. Non è accettabile leggere e sentire, da parte degli Amministratori locali, slogan e celebrazioni sull’operato del Comune, quando vi sono queste realtà che in una società civile non dovrebbero esistere. Per un cittadino, che è puntuale e sempre in regola con il pagamento delle tasse comunali, che rispetta l’ambiente, che crede nei valori della società e che ha fiducia nelle istituzioni, è sinceramente una VERGOGNA!”.
RAGUSA, ERBACCE IN VIA GAETANO CATRA
E’ stata segnalata alla redazione di Tele Nova, tramite la pagina Facebook dell’emittente, la presenza di erbacce e sporcizia in via Gaetano Catra a Ragusa, una traversa della più nota via Padre Anselmo. Una telespettatrice ha inviato tre foto di via Catra dalle quali si evince la presenza di erbacce e sporcizia lungo i marciapiedi. “Siamo in via Gaetano Catra – scrive la telespettatrice – (una traversa della via Padre Anselmo) dove le erbacce (e poi ci lamentiamo che non c’è “verde” a Ragusa!) stanno crescendo – scrive ancora la telespettatrice – a vista d’occhio… insieme alla sporcizia”. La signora chiede a chi di dovere di provvedere alla scerbatura e alla pulizia della via. “Che si faccia qualcosa!!!”, scrive la signora.