“Sono sempre più numerose le persone accompagnate da cani che usufruiscono degli spazi del parco Giovanni Paolo II, tra via Natalelli e l’ingresso di villa Margherita. Perché, allora, non pensare di realizzare un’area appositamente attrezzata proprio in questa zona?”. E’ la proposta che arriva dal consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, secondo cui, per fare in modo che Ragusa sia sempre più a misura d’uomo, occorre dare spazio a qualsiasi tipo di esigenza. “Non possiamo non notare – afferma Morando – la mancanza di aree attrezzate per gli amanti degli animali dove, dai cestini per gli escrementi a postazioni dedicate per la passeggiata o per il gioco, ci sia la possibilità di potere godere della compagnia del proprio animale anche insieme con gli altri. Ritengo che il parco Giovanni Paolo II possa rispondere al meglio a questo tipo di esigenza, limitatamente solo ad una parte dello stesso, considerando che si trova nelle zone centrali della città e che, tra l’altro, ha la possibilità di offrire ampi spazi. L’auspicio è che l’Amministrazione comunale possa valutare questa mia proposta con attenzione e attivarsi di conseguenza proprio per dare risposta ai molti amanti degli amici a quattro zampe che vivono nella nostra città”. In realtà una proposta in fase avanzata già c’è per la realizzazione di un’area per lo sgambettamento dei cani, ed è nell’area a verde che circonda il campo ex Enal di via Archimede. L’dea del Dogs City Park era stata avanzata dal consigliere 5 stelle Antonio Tringali.
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Ragusa, in abbandono la piazzetta “Simone Difranco”
“Tra degrado e vandalismo, a pochi mesi dall’intitolazione a Simone Difranco, un giovanissimo ragusano morto in un incidente stradale, la piazzetta adibita ad attività ludiche situata a due passi dal complesso scolastico della Palazzello, nei pressi di via Mongibello, all’angolo con via Monte Cervino, ha bisogno di essere ripristinata”. E’ il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, a lanciare l’allarme preoccupato per il fatto che i problemi venutisi a creare non siano stati presi nella dovuta considerazione dall’Amministrazione comunale.
PUNTA DI MOLA, MIRABELLA CRITICA L’AMMINISTRAZIONE
“Ha dell’incredibile, alla luce dell’atteggiamento avuto nella penultima seduta d’aula, la decisione assunta dall’amministrazione comunale di Ragusa di predisporre uno studio specialistico sull’inesistente spiaggia di Santa Barbara, per mitigare il rischio dell’erosione costiera”. E’ quanto sostenuto dal consigliere di Idee per Ragusa, Giorgio Mirabella. “Nella disposizione di giunta si dà anche mandato al dirigente di settore di provvedere, leggo testualmente, alla redazione di tale documento, propedeutico agli eventuali interventi successivi da attivare. Tantissime le domande che intendo porre e le riflessioni consequenziali che mi vengono. Innanzitutto voglio ricordare che la maggioranza consiliare, dunque Movimento Cinque Stelle e Partecipiamo, hanno bocciato l’ordine del giorno sostenuto dal sottoscritto insieme a tutta la minoranza consiliare e con il sostegno del consigliere di maggioranza Gianna Sigona, in quanto, a loro dire, doveva essere necessariamente modificato. A distanza di qualche giorno assistiamo a questa decisione quasi fosse un modo per ‘lavarsi la coscienza’ dalla scellerata scelta compiuta e ancora una volta prendere in giro i tantissimi residenti della popolosa zona marinata che con 1400 firme avevano dato vita e sostenuto l’ordine del giorno in questione. Se tale progetto premeva alla giunta, così come era stato garantito negli incontri preliminari avuti con una delegazione di residenti, perché tale studio specialistico non è stato compiuto a suo tempo, piuttosto che a ridosso dell’inizio della stagione estiva? Perché tale provvedimento non è stato presentato in aula in sede di dibattimento dell’ordine del giorno, integrando lo stesso documento presentato dal sottoscritto e sostenuto dalle minoranze? Se è vero – come sostiene il presidente del consiglio Giovanni Iacono – che l’atto della giunta va incontro alle esigenze palesate dai cittadini, quali sono i tempi di intervento? Perché si parla di studi seri e di reperimento di fondi soltanto dopo che l’ordine del giorno in questione è stato sonoramente bocciato in aula? Tanti interrogativi a quanto pare – prosegue Mirabella – che non hanno al momento risposte oggettive e consequenziali, e lasciano esclusivamente l’amaro in bocca in chi ha ascoltato i residenti”.
Attraversamento di piazza del Popolo, basole sconnesse
“L’attraversamento pedonale di piazza del Popolo, quello realizzato con le basole, è ormai ridotto ai minimi termini. Occorre intervenire prima che qualcuno si faccia male”. E’ quanto sostiene la consigliera comunale di Ragusa Elisa Marino dopo avere effettuato un sopralluogo nell’area in questione essendo stata sollecitata da alcuni cittadini che hanno riscontrato una serie di problemi proprio transitando lungo il suddetto sito.
Mauro: “Asp campione di barriere architettoniche”
“Ho ricevuto numerose segnalazioni che riguardano la Struttura di Medicina Legale dell’Asp di Ragusa, quella di via Ibla, per quel che concerne la grande difficoltà per i portatori di handicap di poter accedere ai servizi offerti da quella sede dell’Azienda a causa delle barriere architettoniche presenti”. Lo comunica il senatore Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa. “Ho deciso di andare a vedere con i miei occhi quanto mi era stato riferito – racconta il senatore azzurro – e ho potuto constatare che è proprio così. L’Asp di Ragusa è campione di barriere architettoniche! E’ vergognoso che proprio l’ufficio che ha competenza, ad esempio, per le visite fiscali o per il rilascio delle attestazioni mediche per i diversamente abili oppure, ancora, che si occupa di valutare i privati proprio sull’assenza di impedimenti all’accesso per i disabili nei loro uffici, sia in queste condizioni. Mi rivolgo al direttore generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò – continua Mauro – perché si attivi per risolvere il problema, prima di dover ricorrere ad altri strumenti di mia competenza. Considerata anche la politica immobiliare che l’Asp ha svolto negli ultimi anni, ritengo che non possa essere difficile per l’Azienda reperire una sede più consona per questo servizio”.
Marina di Ragusa, bagni pubblici chiusi
Non c’è pace per gli unici bagni pubblici esistenti a Marina di Ragusa. Il consigliere comunale Angelo Laporta denuncia la nuova chiusura dei servizi igienici che, invece, dovrebbero essere aperti a tutti. I bagni pubblici in questione si trovano nel tratto iniziale del lungomare Andrea Doria. “Ci risiamo, ancora una volta – afferma il consigliere Laporta – facciamo i conti con un disservizio che, periodicamente, torna a riproporsi. E magari per qualche altro giorno non se ne sarebbe accorto nessuno se non fosse stato che domenica scorsa, in occasione della giornata in cui la frazione rivierasca festeggiava il patriarca San Giuseppe, si sono riversate lungo la costa migliaia di visitatori e turisti. Alcuni dei quali hanno cercato di sperimentare la funzionalità dei bagni pubblici. E si sono trovati con le porte sbarrate”.
STRISCE BLU, DICHIARAZIONE DI MIRABELLA
“Senza alcuna comunicazione ufficiale o coinvolgimento dei consiglieri comunali, dall’oggi al domani sono apparse a Ragusa altre strisce blu in luoghi a mio avviso non deputati”. E’ la considerazione del consigliere di Idee per Ragusa, Giorgio Mirabella. “Ciò che lamento è il fatto che l’amministrazione, immagino previo raccordo con la polizia municipale e con la ditta che gestisce il servizio di parcheggi a pagamento, non abbia ritenuto congruo fare un passaggio ufficiale per comunicare l’intenzione di ampliare le strisce blu ed anche per verificare l’opportunità dell’inserimento in alcune zone.
Nuovi parcheggi a pagamento, protesta la Cgil
“La predisposizione di parcheggi con strisce blu in prossimità dell’Ospedale Civile di Ragusa, per la precisione nella piazzetta antistante l’ingresso principale, ove peraltro erano previsti parcheggi a tempo regolati dal disco orario, e nei pressi degli Uffici amministrativi dell’Asp in via G. Di Vittorio costituiscono motivo di ulteriore disagio per utenti-pazienti e operatori sanitari”. E’ quanyo sostiene la Funzione pubblica della Cgil secondo cui “si possono studiare soluzioni alternative quali quella di fornire dei pass comunali per i dipendenti Asp”.
PALME DECAPITATE
“Già dopo quanto era accaduto in piazza Duomo, nel cuore di Ibla, ci eravamo premurati di segnalare la gravità della situazione. Ora che anche un’altra zona emblematica della nostra cittadina ha visto inesorabilmente cambiare il panorama, ci chiediamo che cosa aspetta l’Amministrazione comunale ad informare il Consiglio, e quindi la città, sulle strategie adottate con riferimento all’eliminazione delle palme che presumiamo malate a causa dell’imperversare del punteruolo rosso”. E’ quanto rileva la consigliera comunale indipendente, Elisa Marino, dopo avere preso atto che anche in piazza Caduti di Nassirya, proprio di fronte all’ospedale Civile, la decapitazione delle palme è stata effettuata in questi ultimi tre giorni
Strade e palestre in abbandono, le critiche del Pd di Ragusa
“Le strade urbane di Ragusa versano in stato di totale abbandono. Le palestre comunali sono ormai divenute delle vere e proprie grotte. La mia denuncia raccoglie il grido dei cittadini che chiedono insistentemente risposte da parte di chi, programma elettorale alla mano, aveva promesso mari e monti al riguardo”. E’ quanto sostiene Rita Carrabino, componente della segreteria del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa. “Sono bastati solamente due-tre giorni di pioggia – continua – per dare il colpo di grazia al già pietoso stato delle nostre arterie comunali. Addirittura, sono saltate pure le pochissime riparazioni effettuate in due anni dall’Amministrazione (evidentemente fatte male, si devono saper fare bene anche i rattoppi). Si sono formate delle vere e proprie voragini, pericolose, oltre che per le automobili, anche per i ragazzi in motorino. Inutile segnalare i siti: il disastro è più o meno uniformemente distribuito per tutta la città. I ragusani sono costretti a dei veri e propri slalom per evitare di rovinare le proprie auto, sempre che ci riescano, visto che di notte, spesso, gli impianti di illuminazione sono insufficienti o addirittura spenti. Ragusa non è mai stata così abbandonata come ora. Oltre che un pericolo per chi ci abita, non è uno spettacolo molto gradevole per una città che possiede molti siti Unesco”. E Carrabino aggiunge: “Vogliamo parlare dello stato indecente, ad esempio, della palestra Pappalardo di via Aldo Moro? La palestra, tristemente famosa per l’incidente del novembre 2013, quando un operaio che stava effettuando riparazioni ha rischiato la vita cadendo da un’impalcatura, versa in uno stato pietoso, pur continuando ad ospitare gli allenamenti di numerosi bambini e ragazzi ragusani. Ai primi acquazzoni, piove anche dentro la struttura, formando dei veri e propri laghetti con relative cascate. Per non parlare del controsoffitto che cade a pezzi. Mi chiedo: dove sono finiti i buoni propositi? I ragazzi non hanno diritto di fare del sano sport, ancor di più perché pagano le quote annue?”.
CASERMA “STRETTA” PER I VIGILI URBANI
Ottanta agenti della polizia municipale. In più dodici amministrativi. In complessivo 92 dipendenti del Comune costretti ad operare in una sede con sedici stanze. Il che vuol dire una media di sei persone a stanza, assolutamente inadeguata per potere garantire i migliori canoni operativi. Un problema che occorre risolvere. Al più presto. E’ questo il senso della richiesta che il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, aveva inserito in un ordine del giorno dello scorso ottobre che, discusso ieri sera in aula, è stato bocciato dalla maggioranza del Movimento Cinque Stelle dopo che l’assessore Salvatore Martorana, delegato dall’assessore al ramo, Massimo Iannucci, aveva risposto al consigliere Morando che l’Amministrazione si sta già attivando per trovare una soluzione. “Peccato, però – spiega il consigliere del Movimento civico ibleo – che tra lo stare attivandosi e la realizzazione di atti concreti ci sia l’oceano in mezzo. Come testimoniato, tra l’altro, dall’assenza di un qualsiasi provvedimento in proposito, a cominciare da un semplice atto di indirizzo nei confronti dei dirigenti, per non dire nulla di alcuna determina dirigenziale o delibera di Giunta. Non vorremmo che queste fossero soltanto chiacchiere come per la vicenda del trasferimento dell’archivio comunale”.
Comiso, 118 senza infermieri a bordo
“Senza un morto non c’è mai urgenza! Sembra proprio questo il motivo ispiratore di quanti mai imparano la lezione” dice un indignato Giorgio Assenza, riferendosi al ritardo nel rinnovo del personale infermieristico del servizio 118 di Comiso mentre stigmatizza “la mancata calendarizzazione della mia interrogazione urgente all’Ars, datata addirittura 5 novembre”. “A niente sono serviti gli interventi politici e sindacali, le proteste della popolazione e l’alzata di scudi dei medici dello Smi i quali, già due mesi fa, proclamarono lo stato di agitazione proprio per accelerare il rinnovo del contratto. Non vi sono dubbi – continua il deputato ragusano di Forza Italia – che, per eventuali fatti spiacevoli che dovessero venirsi a creare a causa dell’assenza del personale, non potranno esser considerati responsabili i medici dell’emergenza territoriale. E stiamo parlano di responsabilità civili e penali che, dovessero verificarsi fatti gravi, in essi potrebbero perfino essere riconosciuti i caratteri della colpa se non, addirittura, della previsione accettata dell’evento” conclude il deputato regionale e avvocato Assenza, che annuncia un ulteriore sollecito alla presidenza dell’Ars.
VISITATORI IN ARRIVO, CASTELLO DI DONNAFUGATA CHIUSO
“Ci risiamo. Ci riempiamo la bocca a parlare di turismo. E poi, andiamo incontro a topiche clamorose”. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Pd, Mario D’Asta, dopo avere ricevuto una segnalazione sul fatto che una comitiva di turisti, guidati da un autorevole esponente culturale dell’area iblea, che ha girato il mondo e continua a farlo, con la presenza di un fotografo danese che sta realizzando un libro sul suo viaggio negli Iblei, ha trovato sprangate le porte del castello di Donnafugata sabato in tarda mattinata. La comitiva è arrivata sul posto alle 12,45. “E dire che, così come si ha modo di leggere anche sul sito internet del Comune di Ragusa – prosegue D’Asta – l’antico maniero, il sabato mattina, dovrebbe garantire l’apertura sino alle 13,00, dando la possibilità ai visitatori e ai turisti di poterne apprezzare al meglio le fattezze, gli arredi interni e lo splendido parco con la permanenza all’interno consentita sino alle 13,45”.
SERVIZIO IDRICO, CRITICHE DALL’OPPOSIZIONE
Altro che rivoluzione. Quello che i cittadini ragusani rischiano di subire è l’ennesimo salasso. Questo il commento che arriva dai consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta, e del movimento Il Megafono, Mario Chiavola, dopo avere appreso i contenuti della ventilata “rivoluzione” riguardante il servizio idrico annunciata dall’assessore Salvatore Corallo. “L’unica rivoluzione – affermano i due consiglieri – riguarderà le tasche dei cittadini nel senso che, oltre ad appurare che non c’è niente di nuovo sul piatto, considerato che il servizio funziona in questo modo dal 1999 e non sembra che in questo lasso di tempo Ragusa abbia dovuto patire particolari disservizi, la Giunta Piccitto intende spendere per i prossimi tre anni 5.200.000 euro per la gestione del servizio idrico e delle ville comunali. Una cifra enorme, incredibile, assolutamente fuori da ogni logica. Ma tanto questi soldi li escono i cittadini. Bel modo di festeggiare il 2015 che sta per arrivare. Vale la pena di aggiungere, inoltre, che per quanto riguarda il personale, al contrario di quanto affermato dall’assessore, non esiste garanzia per il futuro considerato che nel bando è stato inserito un articolo in cui si chiarisce che la nuova impresa è tenuta ad assumere lo stesso solo se le qualifiche sono armonizzabili con quelle richieste dalla ditta che subentrerà a quella esistente. E non ci vuole chissà quale arca di scienza per comprendere che tutto viene lasciato alla discrezionalità della nuova impresa sulla base dei ricavi”.
MORANDO: “TROPPA MICROCRIMINALITA’ NEL CENTRO STORICO DI RAGUSA”
“Troppi gli episodi di microcriminalità che si registrano nel centro storico di Ragusa superiore. Troppe le lamentele da parte dei residenti. Per questa ragione, ritengo opportuno, anche perché, con l’innesto di nuove unità, l’organico sembra adesso meno carente, riavviare il servizio di polizia di prossimità che, negli anni scorsi, era stato curato dal comando dei vigili urbani”. E’ questa la proposta lanciata dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, all’indirizzo dell’Amministrazione comunale dopo avere raccolto le numerose richieste provenienti dai cittadini circa la necessità di garantire maggiore sicurezza alle aree in questione. “Anche in attesa che possa entrare in funzione, e completamente a regime, il sistema di videosorveglianza, è opportuno – aggiunge Morando – che il Comune possa organizzarsi per assicurare la necessaria tranquillità ai cittadini che hanno scelto di vivere il centro storico e che, adesso, non possono essere penalizzati per il fatto che l’indice di microcriminalità risulti nettamente in rialzo”.
STRISCE BLU, NON ANCORA DISPONIBILI I PASS PER I RESIDENTI DEL CENTRO STORICO
“Nonostante la nuova società che gestisce le strisce blu sia entrata in attività dal 17 novembre scorso, ancora sino ad oggi non è possibile, per i residenti del centro storico superiore che ne hanno diritto, usufruire dei relativi pass, in prossimità degli stalli di sosta a pagamento, per potere parcheggiare la propria auto”. E’ quanto rileva il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, chiarendo che i pass per i residenti del centro storico di Ragusa sono di due tipologie. “Ci sono quelli – aggiunge – relativi alle strisce gialle che si richiedono al comando di polizia municipale e che possono essere regolarmente ritirati, dopo avere presentato l’apposita istanza, senza che, anche in questo periodo, si registri alcun intoppo. E poi ci sono gli altri, quelli relativi, appunto, alle strisce blu, che invece devono essere richiesti direttamente alla società che gestisce il servizio, in questo caso la Tmp. Ovviamente, chi ha diritto al primo non può ottenere il secondo e viceversa. Registro il malessere di numerosi residenti del centro storico che si sono trovati nell’impossibilità di potere ottenere i pass che dovrebbero essere loro concessi. E sollecito l’Amministrazione comunale a verificare che cosa stia accadendo e a chiarire le ragioni di questi ritardi”.
San Giacomo, zone al buio a causa del maltempo
“L’ultimo violento acquazzone di due settimane fa ha purtroppo determinato, nella frazione rurale di San Giacomo e nelle contrade limitrofe, una situazione precaria per quanto concerne l’allacciamento della pubblica illuminazione. Molti, infatti, i pali della luce andati in tilt e che, ancora, fino ad adesso, non è stato possibile ripristinare. Ma qual è il problema? Perché non si riesce a sistemare la situazione?”. E’ il senso del sollecito che il consigliere comunale del movimento Megafono, Mario Chiavola, rivolge all’indirizzo della Giunta municipale guidata dal sindaco Federico Piccitto e, in particolare, all’assessore alle Manutenzioni. “Numerose le zone – continua Chiavola – che rimangono al buio e sappiamo quanto questo disagio possa diventare fastidioso, soprattutto in periodo invernale e soprattutto in un contesto complessivo in cui i fenomeni legati alla piccola criminalità risultano essere in crescita. I residenti di San Giacomo sono molto infastiditi da questa situazione e sperano che il problema possa essere risolto in tempi rapidi. Sproniamo, ancora una volta, l’Amministrazione comunale a verificare che cosa non va e ad adottare le contromisure conseguenti”.
IN VIA JESOLO SITUAZIONE DI DEGRADO
“Il nuovo assessore all’Ecologia, Antonio Zanotto, sembra essere sordo. Nonostante da qualche tempo, in aula, più volte io stesso abbia segnalato la necessità di intervenire con una certa celerità in via Jesolo a Marina di Ragusa, dove da due mesi insiste un accumulo abusivo di rifiuti davvero preoccupante, nulla è ancora accaduto. Cosa devo fare? Mi devo incatenare a palazzo dell’Aquila perché l’assessore prenda in considerazione le legittime istanze dei cittadini e di chi, come il sottoscritto, se ne fa portavoce?”. E’ quanto dichiara il consigliere comunale Angelo Laporta dopo avere preso atto della gravità della situazione presente nella zona in questione e della mancanza di qualsiasi intervento atto a bonificare il sito.
Vittoria, manca la carta nelle scuole? Interrogazione di La Rosa
Il capogruppo di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, ha predisposto una interrogazione sottoposta all’attenzione dell’assessore alla Pubblica istruzione, Piero Gurrieri, per verificare se risponde a verità l’informazione, ricevuta da alcuni operatori e docenti delle scuole cittadine, le stesse di cui, dunque, si dovrebbe occupare il Comune, secondo la quale si registrano carenze, da parecchio tempo, con riferimento alla dotazione di detersivi, cancelleria e, più in generale, il “necessaire” per la segreteria. Tutto ciò che impedisce d’espletare la normale attività d’ufficio. “Vorremmo capire – chiarisce La Rosa nell’atto ispettivo – se le carenze e le superficialità che ci sono state evidenziate, soprattutto in alcuni dei plessi scolastici tra quelli che possiamo definire istituzioni storiche a livello educativo della nostra città, si protraggono da tempo e, soprattutto, se è intenzione dell’Amministrazione comunale verificare quanto sta succedendo per eliminare alla base il grave problema. Le lacune riscontrate nelle scuole della città di Vittoria, purtroppo, risultano essere numerose. Segno di una disattenzione da parte della Giunta Nicosia che continua ad essere reiterata”.
Piazza Dogana, chiesto sopralluogo dei tecnici comunali
Una piccola opera d’arte realizzata come se fosse un mosaico. Solo che, stavolta, sono stati alcuni cittadini a trasformarsi negli autori di questo intervento considerato che nessuno dell’Amministrazione comunale si è preso la briga di intervenire. E’ quanto rileva il consigliere comunale Angelo Laporta con riferimento a quanto accaduto in piazza Dogana, meglio conosciuta come “Scaru viecciu”, a Marina di Ragusa. “Agli uffici competenti – sottolinea Laporta – non sono bastati più di quattro mesi per ripristinare lo status quo. E dire che dai primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo che gli interventi della società del gas erano stati completati, ho sollecitato, assieme ad alcuni cittadini, con una serie di segnalazioni, la necessità di ripristinare i luoghi. Chiedevamo che il Comune inviasse una lettera di diffida alla ditta che ha realizzato le opere per realizzare un ripristino all’altezza della situazione. E, invece, a distanza di tanto tempo, non è accaduto nulla. Per questo motivo, per evitare che il problema restasse insoluto, si è cercata, almeno per il momento, una soluzione tampone. E’ possibile che nessuno della Giunta Piccitto, che nessun tecnico comunale, sia transitato da quelle parti durante la stagione estiva? Chiediamo che sia effettuato un sopralluogo e che si possa sollecitare in maniera concreta la ditta a risolvere una volta per tutte la situazione”.